Automotive, defiscalizzazione per rilanciare il settore

 

“Dobbiamo fare politiche che incentivino il rinnovo del parco macchine nel nostro Paese che è il più vecchio d’Europa, utilizzando se possibile strumenti diversi dagli incentivi classici, come la defiscalizzazione utilizzata per le ristrutturazioni edilizie. In questi giorni arriveremo a una sintesi con il ministro Guidi” ha annunciato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. Un nuovo sistema di incentivi, legati allo strumento della defiscalizzazione, per il rinnovo del parco auto in Italia, il ministro ci starebbe lavorando con la collega dello  Sviluppo economico, Federica Guidi.

“Sarebbe una mossa che potrebbe provocare un positivo effetto domino per l’intera economia italiana. La filiera del mercato delle automobili, del resto, è ampia e articolata e non solo per l’indotto. Ne consegue che una spinta alle immatricolazioni sarebbe capace di dare un impulso benefico alla ripresa economica, sempre più lontana anche in questo 2014”, ha confermato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

“L’annuncio del Ministro Lupi dell’intenzione del Governo di adottare misure per favorire il rinnovo del parco circolante di autoveicoli nel nostro Paese – ha dichiarato infine Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – non può che essere salutato con favore da chi ha a cuore le sorti del settore dell’auto, ma anche quelle dell’economia italiana”.

Le dichiarazioni del ministro del NCD arrivano pochi giorni dopo i dati resi noti dall’Anfia, l’Associazione che riunisce la filiera automobilistica, i quali attestano a 70,5 i miliardi di euro che la filiera automotive ha donato all’Erario, con una crescita del 6,3% negli ultimi 5 anni, nonostante il forte ridimensionamento dei volumi di nuove immatricolazioni (-39,8%).

JM