Legno arredo italiano all’attacco della Cina

Legno arredo italiano all’attacco della Cina

Il settore del legno arredo è una delle eccellenze del made in Italy. Pare che lo sappiano bene anche negli ambienti di un Governo che negli ultimi mesi si è speso molto per finanziare e promuovere le eccellenze italiane. Infatti, il Presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero ha incontrato ieri il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni.

Portando a Gentiloni la voce del settore legno arredo, Snaidero ha sottolineato la bontà del lavoro fatto insieme al governo Renzi, che ha riconfermato il Bonus Mobili“Il settore legno arredo vale 28 miliardi – ha ricordato Snaidero – per un totale di 360mila addetti. Le esportazioni fanno segnare +2,9%, e compensano parzialmente il calo dei consumi interni, per i quali il bonus mobili si conferma strumento efficace di politica industriale al fine di rilanciare la domanda interna e difendere il lavoro”.

Snaidero ha poi affrontato il tema cruciale dei mercati esteri del settore legno arredo, tra i quali non possono essere tralasciati quelli della Russia e della Cina, nei quali FederlegnoArredo cerca di favorire la penetrazione delle aziende associate.

Riferendosi in particolare al mercato cinese, Snaidero ha sottolineato la necessità che il legno arredo made in Italy lo aggredisca con decisione, poiché offre potenzialità enormi: nel 2019 raddoppierà le importazioni di arredamento di fascia alta provenienti dall’Italia e sarà il quarto mercato di sbocco dell’export italiano di arredamento. “Lo sforzo congiunto di sistema – ha concluso Snaidero – attraverso l’incremento di iniziative di promozione del design made in Italy, potrà consentire di migliorare il potere di mercato e la visibilità del legno arredo italiano”.