Il piano per la banda ultralarga al Sud

Il piano per la banda ultralarga al Sud

L’Italia prova compiere il passo decisivo per portare anche al Sud la banda ultralarga. Telecom Italia, l’agenzia pubblica per gli investimenti Invitalia e Italtel hanno infatti firmato nei giorni scorsi un contratto di sviluppo da 71 milioni di euro per dare un impulso allo sviluppo della reti a banda ultralarga nelle regioni di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Oltre ai servizi per l’utenza business e domestica, dal contratto ci saranno anche delle ricadute positive sull’economia del territorio, dal momento che sarà attivato un programma di ricerca e sviluppo sperimentale per progettare e realizzare software destinati alle reti a banda ultralarga nell’unità produttiva Italtel di Carini, in provincia di Palermo.

Nel dettaglio, l’investimento di Telecom Italia è di 48 milioni di euro per ampliare gli impianti di rete delle quattro regioni meridionali; grazie all’ampliamento, si prevede di realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultralarga che sviluppi la rete esistente e quelle di nuova generazione.

Italtel mette invece i restanti 23 milioni, sia per la parte di software, sia per la parte di infrastruttura di rete a banda ultralarga. Lo Stato, tramite Invitalia, partecipa al piano per la banda ultralarga al Sud mettendoci poco meno di un terzo, 22 milioni di euro, di cui 14,4 milioni a Telecom Italia e 7,6 milioni a Italtel.