Teatro del Gusto, il franchising per chi ha la passione della bontà

Lo dicono i numeri e le tendenze: il food è uno dei settori del franchising che, in Italia, sta crescendo più e meglio degli altri. Per questo motivo, aprire un franchising del cibo, meglio ancora se legato a specialità regionali o a prodotti dell’eccellenza italiana, può essere un’ottima opportunità di business.

In questa direzione va il franchising Teatro del Gusto che, come comunica l’azienda, “è un franchising prodotti sfusi di qualità 100% italiano che nasce nel 2014 per interpretare un bisogno di qualità risolto con un format innovativo ma tradizionale al tempo stesso. I prodotti sono tutti di altissima qualità, unici nel loro genere, imbottigliati davanti al cliente che ha la possibilità di scegliere, tra tutte le bottiglie disponibili, quella che più gli aggrada e che viene personalizzata al momento dal negoziante”.

Dettagli

Superficie media del punto vendita: almeno 25 mq

Bacino d’utenza: da 50mila a 60mila abitanti

Investimento iniziale: da 50mila a 60mila euro

Fatturato medio annuo: almeno 350mila euro

Fee d’ingresso: nessuna

Royalties: nessuna

Durata del contratto: non specificato

Per maggiori informazioni: Teatro del Gusto

A Milano il 50esimo Congresso Nazionale del Notariato

I notai italiani si preparano all’appuntamento annuale con il Congresso Nazionale del Notariato. Si tratta della 50esima edizione che, quest’anno, si terrà a Milano dalll’8 al 10 novembre 2015.

Significativo il tema scelto dal notariato per il proprio appuntamento plenario, “Il valore economico della sicurezza giuridica: quale diritto per lo sviluppo?”, che sarà sviscerato durante i lavori congressuali, soprattutto nei due giorni clou dell’8 e del 9.

Il Congresso del notariato si articola in una sezione istituzionale e in uno spazio aperto al pubblico con iniziative gratuite per i cittadini. Domenica 8 novembre è prevista la presentazione delle guide del Notariato per i cittadini stranieri in Italia e gli italiani all’estero: “Abitare e fare impresa in Italia” e “Le funzioni notarili e di volontaria giurisdizione dei consolati italiani” nonché una sessione dedicata a tecnologie e diritto.

Contemporaneamente dalle 15 alle 19 è previste una serie di iniziative gratuite dedicate ai cittadini con uno spazio aperto al pubblico.

  • Comprar casa senza rischi – Consulenza su tutto il mondo casa”, uno spazio dedicato al mondo della casa in cui i cittadini potranno chiedere informazioni e ricevere consulenza gratuita degli esperti del notariato su come acquistare casa, mutuo, successioni, donazioni, ristrutturazioni, certificazioni e aspetti fiscali relativi al mondo immobiliare ecc.
  • Mostra dei testamenti di grandi italiani” (aperta anche lunedì 9-19/martedì 9-17), inaugurata a settembre a Modena in occasione del Festival della Filosofia 2015 sarà aperta al pubblico milanese. L’esposizione racconta la storia d’Italia attraverso un punto di vista inedito: i volti umani di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche.
  • Testamento solidale (aperto anche lunedì 9-19/ martedì 9-17), uno spazio informativo, presieduto dai rappresentanti delle associazioni del network “Testamento Solidale” e un notaio, per avere informazioni e consulenza gratuita sui lasciti e su come fare un testamento solidale.

Lunedì 9 novembre sono previsti gli interventi del ministro della Giustizia, Andrea Orlando e del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Maurizio D’Errico. A seguire, due tavole rotonde: dalle ore 9.30 alle 11.30 l’incontro sul tema “Il valore economico della sicurezza giuridica”, e dalle ore 15 alle 17 la tavola dal titolo “Quale diritto per lo sviluppo?” alle quali parteciperanno esponenti del mondo politico, accademico, economico e del notariato.

Dalle 18.30 è poi previsto l’aperitivo de Larancia.org, un incontro per i ragazzi dell’università con giovani imprenditori ed esperti del mondo delle startup per avere utili consigli su come fare impresa.

Clicca qui per scaricare il programma completo del 50esimo Congresso Nazionale del Notariato.

Le Pmi italiane puntano ai mercati di lingua tedesca

Anche se la Germania ha un po’ rallentato la propria corsa, resta sempre la locomotiva d’Europa e il primo Paese del continente nel comparto manifatturiero, tallonato proprio dall’Italia. Per le Pmi italiane, il mercato tedesco, così come quello austriaco e quello svizzero, restano quindi ottimi “terreni di caccia”.

Ecco dunque che, nei giorni scorsi, UniCredit e DEinternational Italia Srl, società controllata dalla Camera di Commercio Italo-Germanica, hanno firmato a Milano un accordo di collaborazione finalizzato a favorire la crescita internazionale delle Pmi italiane.

L’accordo prevede la fornitura alle Pmi italiane segnalate da UniCredit, da parte della società di servizi DEinternational Italia Srl, di una serie di servizi finalizzati a definire e a realizzare progetti di commercializzazione dei propri prodotti e piani di espansione sui mercati tedesco, svizzero e austriaco.

Sono circa 9mila le Pmi italiane individuate da UniCredit come potenzialmente interessate a espandere la propria attività su mercati che rappresentano già ora l’area di maggiore interscambio con il nostro Paese. A tali imprese sarà proposto, attraverso le strutture di DEiInternational Italia Srl, un servizio di consulenza che va dalle analisi di mercato alla creazione di strutture commerciali, dallo scouting per operazioni di M&A all’advisory fiscale e legale, dall’individuazione dei partner commerciali all’acquisizione di clienti.

Agili per legge

Il lavoro agile sarà regolato da 9 articoli contenuti nel disegno di legge collegato alla Legge di Stabilità. I requisiti? Esecuzione della prestazione fuori dai locali aziendali anche solo in parte, utilizzo di strumenti tecnologici per lavorare in remoto, assenza di una postazione fissa anche fuori dai locali aziendali.

Consulenti del Lavoro, a Lodi si parla di Jobs Act

Appuntamento dopodomani, giovedì 29 ottobre a Lodi, nell’Auditorium T. Zalli di Via Polenghi Lombardo, per l’evento organizzato dall’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Lodi in collaborazione con Zucchetti. Tema dell’incontro, un focus sulle prospettive del mercato del lavoro in Italia.

L’evento, che vede il patrocinio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, consentirà ai consulenti del lavoro e agli avvocati che vi parteciperanno di maturare 4 crediti formativi e di approfondire scenari e prospettive del mercato del lavoro alla luce delle recenti normative, introdotte dal Jobs Act.

In particolare, durante il convegno i relatori e i consulenti del lavoro faranno il punto sulle novità in materia di obblighi e adempimenti derivanti dal decreto semplificazioni, sui nuovi ammortizzatori sociali e sulle tipologie contrattuali che vengono messe a disposizione dei datori di lavoro per gestire l’organico aziendale.

Secondo il presidente del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Lodi, Luigi Tortora, “il grande successo della prima edizione, alla quale hanno partecipato oltre 500 persone, ci ha convinto a riproporre un convegno sul tema del lavoro. Con il supporto di Accademia Zucchetti ci siamo quindi attivati per comporre un pool di esperti in materia in grado di fornire ai partecipanti tutti gli elementi per una corretta interpretazione della legge”.

A New York un incontro sull’ internazionalizzazione

A discussion on the internationalization of Italian Companies” è il titolo dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi al Consolato Italiano di New York, per discutere di internazionalizzazione e delle prospettive di sviluppo delle imprese italiane, nell’attuale fase economica.

Alla serata, organizzata da UBI Banca, hanno partecipato rappresentanti delle banche internazionali, delle sedi di corrispondenza delle banche italiane a New York e delle principali istituzioni economiche italiane presenti in città.

Circa il 15% delle imprese italiane è già attivo sui mercati internazionali, ma, come comunica l’istituto di credito, “la diffusa esigenza di internazionalizzazione delle aziende italiane è un’opportunità per il Gruppo UBI Banca, presente nelle aree economicamente più attive del Paese, che nell’ultimo triennio ha ampliato la propria offerta di prodotti e servizi per l’ internazionalizzazione a supporto anche delle piccole e medie imprese”.

In particolare dal 2014 è attiva UBI World, piattaforma integrata di servizi rivolta sia a imprese già presenti all’estero sia ad aziende che valutano l’avvio ex novo del proprio processo di internazionalizzazione, la cui offerta comprende servizi di analisi e consulenza operativa, oltre a prodotti bancari specifici.

UBI World integra l’offerta del Gruppo UBI che già poteva contare sulla presenza della banca in Asia, America Latina e in vari Paesi Europei grazie alla propria rete di Uffici di Rappresentanza e alla struttura della controllata UBI International. Il Gruppo UBI Banca agisce inoltre attraverso un’ampia rete di banche corrispondenti per favorire l’ internazionalizzazione delle imprese italiane.

Legge di Stabilità 2016 e agevolazioni imprese

Abbiamo visto ieri alcuni aspetti della Legge di Stabilità 2016 che toccano prevalentemente le persone fisiche e le famiglie. Oggi concentriamo la nostra attenzione sulle agevolazioni fiscali alle imprese che, nei propositi del governo, dovrebbero aiutarle a rilanciare investimenti e produttività.

Agevolazioni imprese: taglio Ires
Cominciamo da una voce della Legge di Stabilità che, in realtà, è ancora in attesa di un’autorizzazione da parte dell’Unione europea ma è di vitale importanza per le nostre imprese: il taglio dell’Ires. La misura sarà effettiva dal 2017, con un calo dal 27,5% attuale al 24%, ma il governo prova a forzare la mano con Bruxelles anticipando il taglio del 2% al 2016 e il rimanente 1,5% al 2017. Staremo a vedere.

Agevolazioni imprese: ammortamento al 140% sui nuovi macchinari
Di questa misura avevamo già parlato nei giorni scorsi: un 40% in più di deduzione, che passa quindi al 140%, da ripartire sull’intera vita utile del bene, sia esso di proprietà o in leasing. Una deduzione valida dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. In questo modo il governo vuole incentivare le imprese ad acquistare nuovi beni strumentali.

Agevolazioni imprese: stop Imu
La Legge di Stabilità prevede la cancellazione dell’Imu sua per i terreni agricoli, sia per i macchinari cosiddetti “imbullonati”, fino ad oggi considerati immobili. Per quanto riguarda i terreni agricoli, l’Imu sarà ancora pagata da chi da essi ricava solo una rendita e, di fatto, non li coltiva. Ossia non gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti.

Agevolazioni imprese: potenziamento Piano made in Italy
La Legge di Stabilità punta a potenziare il Piano made in Italy con uno stanziamento ulteriore di 50 milioni per il 2016 che si aggiungono agli 80 già stanziati per iniziative speciali e promozionali legate alle eccellenze artigiane italiane. Titolare della gestione dei fondi sarà l’agenzia Ice. A seguire, per il 2017 è previsto lo stanziamento di un fondo di 240 milioni, che diventeranno 360 nel 2018.

Agevolazioni imprese: credito alle imprese confiscate alle mafie
Per quanto possa sembrare un provvedimento di nicchia, merita una sottolineatura anche il fondo per il credito alle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata istituito al Ministero dello Sviluppo Economico. Previsto un finanziamento di 10 milioni all’anno per il triennio 2016-2018 che aiuta imprese inserite prevalentemente in un contesto economico difficile come quello del Mezzogiorno.

Salone Franchising Milano, che cosa resta

Il commercio in franchising fattura in Italia 23 miliardi all’anno, rappresenta il 7% dell’intera rete distributiva e l’1,3% del Pil. Come formula commerciale sta vivendo una seconda giovinezza grazie alla globalizzazione, alla crescita del digitale e all’evoluzione del retail.

Di tutto questo si è parlato al 30esimo Salone Franchising Milano, aperto in Fiera Milano a Rho Pero, che chiude oggi. Il Salone è a due passi da Expo 2015 e contiguo alla fiera della ospitalità Host.

Oltre 200 aziende commerciali hanno incontrato nelle giornate del Salone tutti coloro che si sono dimostrati interessati all’apertura di un negozio in franchising, in una tre giorni che ha visto anche diversi corsi di formazione gratuiti sul franchising.

Nell’attività convegnistica del Salone Franchising Milano, che si è affiancata all’esposizione e all’incontro B2B tra franchisor e franchisee (affilianti e affiliati), si è parlato dell’evoluzione del franchising e del retail in generale.

Il rapporto tra catena franchisor e l’affiliato sta evolvendo in una collaborazione che comprende anche una condivisione sulla scelta di nuovi format, degli assortimenti e di nuove formule di vendita, come ha riferito una ricerca presentata al Salone da Confimprese.

E l’e-commerce non è più vissuto come canale concorrenziale, ma si affianca sempre più all’attività del negozio fisico: è possibile acquistare sul web e ritirare in negozio, utilizzare il sito per mostrare più prodotti di quanti siano in vetrina e utilizzare l’attività multicanale per fidelizzare al massimo la clientela.

Al Salone Franchising Milano si è capito come per avere successo serve un’efficienza energetica che si misura in termini di relazioni, innovazione, collaborazione, apertura, intelligenza, conoscenza, dinamismo. Si può perfino misurare quanto un’azienda sia proiettata verso il futuro, o, al contrario ripiegata in sé stessa e destinata al fallimento: al Salone è stata infatti presentata la prima formula di rating energetico di un retail, chiamata “R+++”.

Nell’apposita area realizzata da Salone Franchising Milano, si è riflettuto sull’efficienza della propria attività commerciale con incontri di approfondimento del Centro Studi, composto dagli esperti di RDS & Company (la società di consulenza che ha organizzato il Salone), per definire il rating dell’azienda e imbastire un programma di accelerazione e innovazione.

Intanto il franchising italiano si affaccia sui mercati esteri, in primis quello europeo. In un workshop di Federfranchising/Confesercenti è stato ricordato che il 17% dei franchisor italiani già opera all’estero, soprattutto nel campo della ristorazione dove combattono il fenomeno imitativo della gastronomia e rispondono a una crescente domanda della qualità e della ampia gamma dell’alimentare made in Italy.

I turisti premiano Milano, non solo per Expo 2015

Expo 2015 è ormai agli sgoccioli, ma l’effetto benefico e la bella pubblicità che ha portato a Milano sono tangibili come dimostra un’indagine condotta della Camera di commercio di Milano insieme al Comune meneghino.

Ebbene, secondo questa indagine (clicca qui per scaricare le slide dell’indagine), che ha coinvolto oltre 1000 turisti presenti sul sito di Expo 2015 nel mese di settembre, Milano è una città da non perdere per chi sceglie l’Italia: 9 su 10 si sono dichiarati infatti entusiasti della città, indicando il centro storico, il quartiere di Brera, i rinnovati Navigli e la nuova Darsena come luoghi assolutamente da non perdere.

Nel dettaglio, oltre la metà dei visitatori arrivati a Milano per Expo 2015 ha trovato l’accoglienza della città buona o addirittura ottima grazie all’Esposizione. Milano è vista come una città “avanzata” o “molto avanzata” dal 49% del campione, “nella norma” dal 17% e “vivibile” dal 10%.

Un visitatore su due è arrivato a Milano appositamente per l’esposizione e uno su due ha trovato la città più attrattiva grazie a Expo 2015. Mediamente la permanenza è di tre giorni, spesa da 200 euro tra ristorante, cultura e shopping. Chi viene a Milano per l’esposizione trascorre in città dai due ai tre giorni, con una spesa media di circa 250-300 euro (albergo escluso). Per cosa spende di più? Andare al ristorante (35,5%), cultura (21,8%) e shopping (13,6%).

I turisti stranieri sono mediamente più giovani (42 anni con i 48 anni degli italiani), spendono di più e apprezzano cibo e moda. Il turista straniero si ferma più a lungo, in media quattro giorni, con una spesa media di circa 300 euro (albergo escluso). Di Milano apprezza soprattutto il buon cibo italiano e lo stile milanese.

Al di là di Expo 2015, ai turisti piacciono mezzi pubblici, stile ed eleganza milanesi. Ad essere apprezzati sono soprattutto la semplicità nello spostarsi con i mezzi pubblici (23,5%) così come la facilità con cui è possibile trovare i luoghi da visitare (16%) e il buon gusto e l’eleganza visibili ovunque (15,5%).

Inoltre, piacciono cultura, vie pedonali, eventi. Ad attrarre i turisti sono principalmente l’offerta culturale e la rete di musei (38,6%), il centro cittadino e le vie pedonali (37,4%), ma anche gli eventi che animano la vita in città (19,8%), indipendentemente da Expo 2015.

Secondo Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano, “gli Expo-turisti promuovono Milano anche con le loro abitudini di consumo. Un indotto rilevante per la città che premia le attività dell’ospitalità, della ristorazione, del tempo libero, della moda e del design. Ecco che le attività imprenditoriali diffuse svolgono anche un ruolo importante per l’immagine della città, a fianco delle stesse istituzioni, in un’alleanza per Milano. Ora convivono insieme tre diversi scenari: il successo del sito Expo 2015, l’indotto rilevante di parte del centro e delle ‘vie del tempo libero’, a partire dai settori legati a ospitalità, ristorazione e shopping. Ma c’è anche l’impresa di periferia che non ha visto i benefici attesi”.

Toscana, contributi per assunzioni di disabili

Buone notizie per le assunzioni di disabili in Toscana. La Provincia di Arezzo ha infatti messo a disposizione circa 300mila euro per sostenere e favorire le assunzioni di disabili dando così seguito alla legge 68/99.

I contributi possono essere richiesti da imprese private, cooperative sociali e ONLUS, anche non obbligate ai sensi della legge 68/99, che abbiano la propria sede operativa nel territorio della provincia di Arezzo.

Diverso l’importo del contributo massimo per ciascuna delle assunzioni di disabili, a seconda della tipologia di contratto con i quali saranno inquadrati e in base al punteggio derivante dalla griglia di valutazione:

  • 8mila euro per le assunzioni a tempo indeterminato;
  • 6 mila per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato;
  • 6mila per contratti non inferiori a 12 mesi;
  • 3mila per l’adeguamento e/o la trasformazione del posto di lavoro o l’acquisto di apparecchiature utilizzate dal disabile assunto (importo cumulabile con quello relativo ai primi due casi.

Inoltre, il bando per le assunzioni di disabili prevede l’erogazione di voucher da 3.500 euro per l’inserimento in ambito lavorativo di soggetti con gravi disabilità motorie o colpiti da invalidità psichica/mentale/sensoriale/neurologica, qualora questi siano presentati da aziende private o cooperative sociali di tipo B, non soggette all’obbligo di assunzioni di disabili ai sensi della legge 68/99.

Questi i requisiti cui devono rispondere le imprese per poter accedere ai contributi per le assunzioni di disabili:

  • essere in regola con l’applicazione del CCNL;
  • essere in regola con i versamenti contributivi e assicurativi obbligatori;
  • essere in regola con la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Per maggiori informazioni sul bando e per scaricare la relativa modulistica da presentare per accedere ai contributi, cliccare qui.