Tasse, ingorgo scadenze 30 novembre 2021: Irpef, Ires, Irap, pace fiscale e dichiarazioni

dichiarazione dei redditi

Si avvicina la data del 30 novembre 2021, giornata segnata dall’ingorgo delle scadenze di varie tasse e contributi. Nella stessa giornata i contribuenti sono chiamati a versare il secondo acconto delle imposte dirette. In pagamento l’Irpef, l’Ires, l’Irap, le imposte sostitutive ovvero la cedolare secca e i versamenti delle partite Iva a regime forfettario.

Versamento entro il 30 novembre 2021 delle rate non pagate della rottamazione ter e saldo e stralcio

In più quest’anno c’è la scadenza della pace fiscale: dovranno essere pagate tutte le rate sospese a causa dell’emergenza sanitaria ed economica nel corso del 2020 e del 2021. Le rate fanno riferimento alla rottamazione ter e al saldo e stralcio. Per questi pagamenti c’è una tolleranza di alcuni giorni: il termine ultimo per pagare è fissato al 6 dicembre 2021.

Invio al 30 novembre dichiarazioni fiscali 2021

Sempre al 30 novembre è fissata la data di scadenza per l’invio, da parte degli intermediari, delle dichiarazioni fiscali 2021 inerenti l’anno di imposta 2020. Si tratta della scadenza del più importante adempimento fiscale dell’anno. Nel 2021 l’invio sarà condizionato dalla complessità di redazione del quadro Rs. Il quadro, infatti, dovrà riportare i vari aiuti di Stato che sono stati elargiti dal governo nel corso dell’emergenza sanitaria ed economica causata dalla Covid. Ulteriore quadro da compilare è quello Ru, inerente all’iscrizione dei crediti fiscali accumulati a partire da marzo 2020.

Scadenza del 30 novembre 2021: non si può rateizzare il pagamento del saldo

Non è possibile rateizzare il secondo acconto delle dichiarazioni fiscali 2021. Infatti, come dispone il comma 1 dell’articolo 20 del decreto legislativo numero 241 del 1997, il pagamento delle imposte e dei contributi dovuti dai soggetti titolari delle posizioni assicurative gestite dall’Inps, deve essere completato entro il mese di novembre del medesimo anno in cui è stata presentata la dichiarazione o la denuncia dei redditi. Pertanto, mentre si può dilazionare il saldo e il primo acconto delle imposte, ciò non è possibile per il saldo.