Carta della Cultura: via libera del Garante della Privacy

carta della cultura

La Legge di Bilancio 2023 ha portato molte novità e tra queste un radicale cambio per la disciplina del Bonus Cultura riservato ai diciottenni, sostituito con due strumenti: la Carta della Cultura e la Carta del Merito. A quasi un mese dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023 il Garante per la Privacy ha dato il via libera a questi due strumenti. Ecco cosa prevedono.

Carta della Cultura: di cosa si tratta?

Il bonus cultura fino a un anno fa era erogato indistintamente a tutti i diciottenni, l’importo era 500 euro e consentiva l’acquisto di una moltitudine di prodotti afferenti il mondo della cultura, ad esempio anche biglietti per i concerti. Con l’arrivo del Governo Meloni si è ritenuto necessario procedere a una modifica della disciplina legata a merito e reddito.

La Carta della Cultura ha presupposti totalmente diversi rispetto alla 18App, sebbene per la gestione sarà utilizzata la stessa App. Si tratta di una misura volta a fronteggiare la povertà educativa legata a condizioni economiche svantaggiate. Si legge nel provvedimento che trattasi di uno strumento volto a promuovere la diffusione della lettura. A differenza della carta 18App non viene rilasciata al compimento del diciottesimo anno di età, non vi sono requisiti anagrafici, ma è rilasciata a cittadini italiani e stranieri residenti in Italia con Isee inferiore a 35.000 euro.

Nel provvedimento adottato dal Garante della Privacy si legge: La Carta della Cultura di cui al comma 1 dell’articolo 6, legge 15 del 2020 è una carta elettronica di importo nominale pari a euro 100, utilizzabile dal titolare, entro un anno dal suo rilascio, nei pagamenti per l’acquisto di libri, anche digitali, muniti di codice ISBN.

Nel provvedimento adottato viene sottolineato che la carta della Cultura è gestita esclusivamente attraverso la piattaforma 18App e prevede la possibilità di usufruire dei servizi tramite commercianti abilitati tramite identità digitale.

Gli esercenti già iscritti possono richiedere la cancellazione dall’elenco.

Tutela del dati personali nella Carta della Cultura

Si sottolinea che gli unici dati personali da inserire sono il codice fiscale del richiedenti e i dati del nucleo familiare al fine di determinare l’Isee. Gli stessi dati devono essere trattati con le specifiche tecniche previste in apposito provvedimento. Di conseguenza la misura così, come delineata nel decreto attuativo, rispetta tutte le specifiche volte a tutelare la privacy.

La Carta della Cultura può essere richiesta tramite App IO.

Leggi anche: App IO: cos’è, come scaricarla e quali servizi sono accessibili?

Il via libera del Garante della Privacy implica che a breve gli aventi diritto potranno richiedere il Bonus Cultura in quanto sono ormai stabilite tutte le norme di dettaglio.

Ricordiamo infine che la Carta del Merito sarà erogata esclusivamente a coloro che nell’ambito dell’esame di maturità conseguiranno una votazione di 100/100.