Agitazione degli albergatori prevista per il 17 marzo, tregua per il 150esimo dell’Unione dell’Italia

Gli albergatori italiani sono sul piede di guerra contro l’introduzione dell’imposta di soggiorno prevista dalla manovra per il federalismo fiscale. Da quanto dichiarato da Federalberghi si è deciso di “accettare le prenotazioni alberghiere per il 17 marzo unicamente per onorare il 150 dell’Unità d’Italia e non arrecare ulteriore danno al settore”.

Il presidente Bernabò Bocca ricorda che l’imposta “cancellata nel 1989 la sua rinascita con il vertiginoso importo fino a 5 euro a notte rischia di mettere fuori mercato migliaia di imprese. Questa tassa dovrà pagarla chi dorme fuori casa non solo per vacanza, ma anche se in viaggio per lavoro o per motivi di salute e, paradosso dei paradossi, anche se residente nello stesso Comune dove se, per qualsivoglia motivo, dovesse soggiornare”.

Si tratta di una manovra non apprezzata che sembra allontanare l’alleggerimento fiscale tanto invocato. Ancora molta strada occorrerà fare per trovare un accordo comune.

Mirko Zago

Scheda carburante, ecco come compilarla

La scheda carburante è un documento importante che si utilizza per documentare gli acquisti di qualsiasi carburante per autotrazione (benzina, miscela, gasolio, gas metano, gpl) effettuati dai soggetti passivi dell’IVA nell’esercizio dell’attività di impresa o di lavoro autonomo. Il fine è poter beneficiare della detrazione dell’Iva e della deducibilità del costo sostenuto ai fini delle imposte dirette.

I dati che devono essere indicati nella scheda carburante sono i seguenti:

  • dati identificativi del contribuente:
    – la ditta, la denominazione sociale o ragione sociale ovvero il cognome e nome, il domicilio fiscale e il numero di partita Iva del soggetto che acquista il carburante;
    – l’ubicazione della stabile organizzazione in Italia, se il soggetto è domiciliato all’estero;
    i dati possono essere indicati anche a mezzo timbro.
  • dati identificativi del veicolo:
    – gli estremi d’individuazione del veicolo, vale a dire la casa costruttrice, il modello e la targa, oppure, in alternativa, il numero di telaio o altri elementi identificativi attribuiti dalla casa produttrice;
    l’indicazione delle targa è imprescindibile perchè rappresenta il principale elemento di individuazione del veicolo.

L’esercente presso cui si fa rifornimento deve annotare:

  • la data del rifornimento
  • spesa al lordo dell’Iva
  • Denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome dell’esercente e ubicazione dell’impianto (il tutto anche a mezzo timbro)
  • apporre la propria firma (elemento essenziale di convalida).

Mirko Zago

Nuove opportunità di crescita per le Pmi in Bielorussia, se ne parla a Pescara

Le piccole e medie imprese interessate ad approfittare di nuove opportunità di crescita in Bielorussia potranno partecipare all’incontro previsto per l’11 marzo 2011, alle ore 9.30, presso la sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara. Le opportunità di business in questo Paese esistono concretamente e le potenzialità sono effettivamente molto elevate, l’incontro sarà un modo per vederle da vicino e apprendere i migliori modi per approcciarsi con il nuovo mercato.

L’incontro è frutto del lavoro delle delegazioni della Camera di Commercio italo-bielorussa capitanata dal Presidente Claudio Catania che precedentemente (19 gennaio scorso) ha stretto gli accordi comuni di crescita tra i due Paesi.

Per aderire all’incontro è necessario effettuare una registrazione a questo sito (data ultima di presentazione delle domande è il 9 marzo).

Mirko Zago

L’Inps introduce la “Comunicazione Bidirezionale” per migliorare i servizi e abbattere i tempi

L’Inps al fine di migliorare il servizio offerto ai cittadini e alle imprese ha introdotto un nuovo servizio denominato “Comunicazione Bidirezionale” inserito all’interno della procedura telematica “Cassetto Previdenziale Aziende”  Al riguardo sono state fornite le prime istruzioni con i messaggi n.16719 del 24 luglio 2009 e n. 21273 del 24 settembre 2009.

L’obiettivo principale è la realizzazione, tra le aziende, gli intermediari istituzionali e l’Istituto, di una modalità strutturata di comunicazione, finalizzata alla storicizzazione delle comunicazioni, alla diminuzione dei tempi di risposta e dell’impiego di risorse facilitando, oltre che la relazione con l’Istituto e con le strutture presenti nel territorio.

Ecco le maggiori novità e agevolazioni permesse dall’introduzione della modifica:

– inviare alla sede di competenza una richiesta o una comunicazione generica, tramite un apposito link presente nel menù del Cassetto Previdenziale; in questo caso la richiesta comporta l’apertura di un nuovo quesito di back-office di tipo generico/informativo;

– inviare alla sede di competenza una richiesta o una comunicazione specifica, relativa ad un ben definito ambito tra quelli presenti nella procedura Cassetto Previdenziale (Regolarità Contributiva, DM trasmessi, F24, etc.).

– allegare alla richiesta della documentazione a supporto. Tale funzione consente di caricare fino ad un massimo di tre files che saranno allegati al quesito sotto forma di file compresso;

– visualizzare lo stato della propria richiesta (aperta, in carico, chiusa) coerentemente con lo stato del rispettivo quesito di back-office;

– visualizzare gli eventuali commenti inseriti dagli operatori di sede al momento della modifica dello stato del quesito e l’esito finale;

– accedere allo storico delle proprie richieste ricercandole tramite opportuni parametri (matricola, oggetto della richiesta, stato della richiesta, data apertura e data ultimo aggiornamento) e visualizzarne il dettaglio. Inoltre saranno visualizzabili su Cassetto Previdenziale anche le comunicazioni inviate dal consulente tramite fax “inbound” e le comunicazioni “outbound” ricevute tramite Contact Center;

– creare richieste concatenate in risposta a richieste precedentemente inviate;

– ricevere comunicazioni in tempo reale, tramite e-mail e SMS, della protocollazione e smistamento alla sede di competenza e della successiva chiusura del quesito di back-office.

E ancora grazie alla sezione “Agenda Appuntamenti” le aziende potranno:

– prenotare un appuntamento presso la sede di competenza della matricola aziendale, selezionando un giorno e un orario tra quelli messi a disposizione dalla procedura e inviando un’eventuale documentazione a supporto, in modo da ridurre i tempi necessari all’appuntamento;

– ricevere un promemoria tramite e-mail ed SMS degli appuntamenti pianificati;

– visualizzare lo stato dei quesiti aperti da uno specifico consulente o relativi ad una specifica matricola aziendale;

– lavorare i quesiti aperti e modificarne lo stato;

– creare comunicazioni concatenate, ovvero nuove comunicazioni in risposta a quesiti già inviati in precedenza dai consulenti.

– comunicare “proattivamente” con i consulenti/aziende tramite tutti i canali abilitati.

Per utilizzare alcune parti del sistema informatico sarà necessario possedere una autorizzazione. Per abilitare un’utenza, occorrerà aggiungere la stessa al gruppo APP_FEA_COMBID (FEA – Fascicolo Elettronico Aziendale Comunicazione Bidirezionale).

Al via la campagna di promozione per i Commercialisti

I commercialisti sono utili al Paese, è quanto rivendicano i professionisti che da questi giorni godono di una campagna pubblicitaria ad hoc creata per irradiarli di una miglior luce. Si tratta di un progetto triennale intitolato “I commercialisti. Utili al Paese”, una campagna che contempla affissioni negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate, banner in siti web nazionali e annunci stampa sui principali quotidiani.

E’ il Consiglio nazionale della categoria ad aver voluto che la campagna fosse on-air per la prima volta (nel 2009) per rivendicare il ruolo istituzionale dei commercialisti nell’ambito delle trattative nazionali. “Siamo centodiecimila lavoratori dinamici – è scritto in uno dei testi della campagna – che rifiutano una posizione vellutata, consapevoli della necessità di agire perché l’unica crisi che realmente ci minaccia è quella di non voler lottare per superarla”.

La realizzazione della campagna è stata affidata all’agenzia Lorenzo Marini & Associati. La direzione creativa è di Lorenzo Marini, che ha curato anche l’art direction. Le copy sono Elisa Maino e Laura Forgione. La pianificazione media è curata da Taylormedia, così come il progetto web.

Mirko Zago

Imprenditoria femminile: Per l’Ue il primato va all’Italia

Le donne possono esultare anche in campo lavorativo. Secondo l’UE il popolo rosa è arrivato a toccare in italia 1,5 milioni di imprenditrici. Un risultato importante che fa vincere all’Italia il primato come stato europeo con il maggior numero di donne impiegate in mansioni manageriali. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato il nostro Paese registra 1.482.200 imprenditrici a fronte di 1.340.900 imprenditrici della Germania, 1.168.300 del Regno Unito, 1.016.800 della Polonia, 938.400 della Spagna e 798.700 della Francia.

In Italia la percentuale di donne occupate ai vertici d’impresa è del 16,2%, di gran lunga superiore al 10,2% della media dell’area Euro. Nel Centro e nel Mezzogiorno sembra sian il lavoro autonomo a fare da trampolino di lancio per carriera femminile. La quota di lavoro indipendente sul totale dell’occupazione femminile nelle regioni meridionali è del 20,9% e in quelle del Centro del 19,6%, in entrambi i casi superiori al Nord.

Sono in particolare le giovani donne a dedicarsi al lavoro autonomo: lo sono il 20,1% delle donne occupate sotto ai 35 anni, contro il 15,2% della media nazionale. In particolare, le 367.819 donne italiane a capo di imprese artigiane stanno occupando ruoli che finora sono stati ad appannaggio dei colleghi maschi: trasporto merci, taxi, autoriparazione, edilizia, produzione di macchine e prodotti in metallo, falegnameria non sono più solo lavori maschili. La prima regione per vocazione delle donne a fare impresa in settori tipicamente maschili è la Sardegna, seguita dall’ Emilia-Romagna, dal Piemonte e dalla Lombardia.

M. Z.

Consumi in leggero aumento secondo i dati Censis-Confcommercio

Confcommercio in collaborazione con il Censis ha presentato i dati relativi all’andamento dei consumi degli italiani. La ricerca dal titolo “Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane” testimonia una ripresa nei ritmi delle spese nel nostro Paese nonostante a prevalere sia ancora la prudenza. Confrontando i dati relativi al secondo semestre 2010 erano il 48,3% delle famiglie ad aver messo mano al portafogli, contro un 45,7% del primo semestre.

Oltre un quarto delle famiglie rispetto al 23,8% del semestre precedente crede che nei primi quattro-cinque mesi del 2011 i consumi siano aumentati, segnando un buon miglioramento. In leggero miglioramento anche il clima di fiducia delle famiglie: gli ottimisti sono il 41,3% a gennaio 2011 contro il 36,1% di giugno 2010. Continuando ad analizzare la situazione vediamo come oltre un terzo delle famiglie negli ultimi mesi non ha rinunciato a nulla mentre però le restanti hanno complessivamente ridotto gli sprechi o effettuato qualche rinuncia, la ripresa sembra dunque moderata e ancora parzialmente incerta. E’  l’instabilità del clima politico  a preoccupare il 46,3% e l’elevata disoccupazione nel 43,6% dei casi. Altri fattori che frenano i consumi e creano un clima di preoccupazione ci sono le difficoltà per le giovani generazioni (29,7%) e l’eccessivo livello delle tasse (24,5%).

M. Z.

Durc: negato per lacune nel pagamento della contribuzione per via telematica o per i part time

Il Ministero del Lavoro si è espresso in questi giorni sul conseguimento del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per i soggetti interessati al pagamento della contribuzione per via telematica o per quanto concerne i part-time del settore dell’edilizia. In particolare il Ministero ha sancito che “L’omissione contributiva che si verifichi in conseguenza del mancato versamento contributivo – sia pur della c.d. contribuzione virtuale – determinerà il mancato rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). L’omissione contributiva in questione, peraltro, è riferibile anche a quanto dovuto alle Casse edili”.

Il DURC è il certificato che, sulla base di un’unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di un’impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento. Le modalità di rilascio del DURC nel settore edile sono disciplinate dalla Circolare INAIL n: 38/2005 ,dalla Circolare INPS n: 92/2005 e dalla Comunicazione della Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili n:272/2005. Maggiori informazioni sono messe a disposizione del ministero nel suo sito.

Artigiancassa migliora la vita delle imprenditrici donne con servizi finanziari ad hoc

Artigiancassa in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa cercano di individuare le principali difficoltà che le imprenditrici incontrano nella attività lavorativa e a trovare risposte concrete con prodotti specifici per agevolarle nella gestirne dell’impresa. Questo quanto si legge nel comunicato diffuso dal sito di Confartigianato Imprese Firenze riguardante gli incentivi per il sostegno e la tutela delle “imprese rosa”.

Si chiama “Key Woman” la linea di servizi di finanziamento mirati alle donne manager, nata dalla collaborazione tra i due enti. Tra i vantaggi economici offerti si trovano: sospensione totale delle rate o della sola quota capitale, riduzione delle spese di gestione del finanziamento, risposte certe entro 10 giorni lavorativi dalla presa in carico della domanda, linee di credito snelle e rapide riguardo alla fattibilità delle operazioni.

Grazie a collaborazioni simili è possibile “proteggere” dal punto di vista economico, le donne che sostengono le numerose imprese distribuite nel territorio italiano, in “particolari momenti” della loro vita (esempio maternità o malattia). Informazioni ulteriori su questo sito.

Mirko Zago

Leggera tregua al costo dei carburanti, ma la situazione rimane allarmante

Nella settimana appena trascorsa, si registra ancora una forte tendenza all’aumento dei fattori internazionali e dei prezzi interni. Consistente è stato l’incremento della quotazione del greggio Brent spot (+2,53 euro/barile, +0,016 euro/litro), nonostante un lieve apprezzamento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato ha registrato un marcato aumento dei prezzi internazionali dei prodotti ‘finiti’ Platt’s determinato in +0,020 euro/litro per la benzina ed in +0,040 per il gasolio. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia è cresciuto di +0,026 euro/litro per la benzina e di +0,028 per il gasolio. Lo scarto tra incrementi internazionali e decre- menti nazionali è, dunque, per questa settimana pari a +0,006 euro/litro per la benzina, importo, cioè, che è stato scaricato in più sul prezzo, e di – 0,012 euro/litro per il gasolio, importo, cioè, che non è stato ancora scaricato sul prezzo Italia del gasolio“. Questo il commento relativo all’andamento dei prezzi dei carburanti nella settimana da poco passata del presidente di FIGISC CONFCOMMERCIO Luca Squeri.

Nonostante la situazione sia preoccupante, si attende per la prossima settimana una tregua nella salita dei prezzi: “Le quotazioni del greggio Brent hanno superato i 115 dollari/barile, la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedì 3 ha fatto registrare ancora diminuzioni nell’ordine di solo -0,001 euro/litro per la benzina e di -0,004 per il gasolio: per gli immediati prossimi giorni ci si può attendere un attimo di pausa per il prezzo dei carburanti“.

Le variazioni internazionali hanno apportato nella settimana scorsa un aumento pari addirittura a +0,033 (da 0,581 a 0,614 euro/litro): a tali variazioni (addizionate di IVA) sono corrisposti nel mercato interno aumenti dei prezzi nell’ordine di +0,026 euro/litro per la benzina e di +0,028 euro/litro per il gasolio. Il saldo finale tra aumenti del mercato internazionale ad aumenti del prezzo alla pompa nazionale – in questa settimana – è pari a +0,008 euro/litro per la benzina, ed è pari a circa 1,2 eurocent/litro per il gasolio.

Secondo i rilevamenti i prezzi medi sono stati (Prezzo medio rilevato dal Ministero 28/02/2011) di 1,508  per la benzina e 1,392 per il gasolio. Il prezzo medio nominale “servito” settimanale è stato rispettivamente di 1,544 1,435 per benzina e gasolio mentre il prezzo scontato mediamente reperibile è stato rispettivamente di 1,437 1,340.

Laura LESEVRE