Dalla Fondazione Lavoro nuove opportunità di tirocinio formativo per i giovani

I tirocini formativi se ben utilizzati sono uno strumento di formazione e crescita importanti per i giovani che vogliono introdursi con una marcia in più nel mondo del lavoro. In poco più di un anno (gennaio 2010 e febbraio 2011), sono stati attivati circa 6.300 e nel 52% dei casi essi si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. Per il presidente di Fondazione consulenti per il lavoro, Mauro Capitanio si tratta di buoni risultati che possono migliorare nel futuro: “La disciplina, vecchia di 14 anni, si scontra con un contesto socio economico totalmente diverso rispetto a quando è stata concepita. Nel frattempo, infatti, è stato modificato il Titolo V della Costituzione e sui tirocini ogni regione ha una disciplina operativa diversa” – e continua – “il tirocinio formativo non è un rapporto di lavoro. E il rimborso spese, se c’è, non rappresenta un compenso“.

Stando a quanto riportato da Italia Oggi, il 32% dei giovani coinvolti nei percorsi formativi hanno un’età compresa fra i 16 e i 25 anni, il 46% un’età compresa fra i 26 e i 35 anni, il 22% oltre i 35 anni. È stato il terziario il settore più interessato dalla sperimentazione dei tirocini (32%) seguito dal metalmeccanico (30%). Fanalino di coda il comparto servizi (12%) e l’artigianato (8%). Nel 56% dei casi si è trattato di realtà con un massimo 5 dipendenti.

M. Z.

Made in Italy: l’artigianato tricolore approda negli Usa

L’Ice, istituto nazionale per il commercio estero ha indetto il bando di concorso per per il progetto “Artigianato e design di qualità negli Usa” con l’intenzione di promuovere in territorio statunitense piccole e medie imprese artigiane dei settori arredo, illuminazione, complementi e tessuti. E’ possibile aderire entro l’8 parile.

Il programma è articolato i più fasi: Entro l’8 luglio saranno selezionate 50 imprese italiane che rispettino caratteristiche organizzative, produttive e commerciali-marketing adeguate alle richieste del mercato statunitense. Parallelamente saranno identificati anche 25 punti vendita in 15 Stati americani che verranno usati come vetrine per i prodotti italiani sia per consumatori privati sia per architetti-interior decorator. Per i mesi di settembre e ottobre sono invece previste esposizioni di campionari ricreando ambientazioni, dove possibile, all’interno del punto vendita stesso mostrando concretamente lo stile italiano. Ogni impresa italiana avrà la possibilità di partecipare ad azioni promozionali presso 3 punti vendita. Per aderire è possibile visitare il sito dell’Ice a questo indirizzo.

M. Z.

Donne imprenditrici: a Biella una tavola rotonda per fare il punto della situazione

A partire da lunedì 21 marzo 2011 in Camera di Commercio di Biella prenderà avvio un appuntamento particolarmente importante per il mondo dell’imprenditoria rosa organizzato dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile. Si tratta di un progetto con la finalità di fare il punto della situazione sull’impiego femminile in campo imprenditoriale, un momento di confronto per trovare punti di forza comuni.

Il programma si articoli in vari appuntamenti periodici, il primo come già anticipato sarà lunedì 21 marzo dalle ore 9.00 nella sala giunta del 5° piano in Camera di Commercio. In questa data si discuterà di accesso al credito, rapporti con le banche, utilizzo di strumenti finanziari agevolati. Moderatrice della tavola rotonda sarà la giornalista de “La Stampa” Paola Guabello.

Si tratta di un appuntamento importante per le donne che potranno far sentire la loro voce esprimendo opinioni e elaborando soluzioni e piani d’azione comuni con le colleghe del territorio.

5 per Mille: oggi si aprono le iscrizioni per Onlus, associazioni sportive e di volontariato

Il 15 marzo è una data importante per Onlus e in generale per le associazioni di volontariato o che si occupano di promuovere attività sportive per richiedere l’iscrizione l’iscrizione come soggetto a cui può essere devoluto il 5 per Mille. Le modalità sono riportate nella circolare n.9/E dell’Agenzia delle Entrate rilasciata il 3 marzo.

Le finalità per cui può essere devoluto il 5 per mille sono:

  • sostegno del volontariato, delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori indicati dall’articolo 10, comma 1, lettera a), del Dlgs 460/1997
  • finanziamento della ricerca scientifica e dell’università
  • finanziamento della ricerca sanitaria
  • sostegno delle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza
  • sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.

La data ultima per presentare domanda è il 7 maggio ed entro il 15 maggio sarà pubblicata la versione aggiornata degli elenchi. Verificata la presenza dell’associazione nell’elenco di appartenenza, i legali rappresentanti degli enti (compresi quelli di competenza del Miur, che li gestirà direttamente) dovranno sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva attestante il perdurare dei requisiti per l’ammissione al beneficio, che andrà inviata, a pena di decadenza, entro il 30 giugno. Come per gli anni precedenti è dato l’obbligo di presentare rendicontazione indicante le modalità di impiego delle somme percepite.

Mirko Zago

Un po’ di respiro per i consumatori: tregua del prezzo dei carburanti

La scorsa settimana ha presentato rialzi dei carburanti inferiori rispetto a quanto registrato alle precedenti settimane: +0,014 euro al litro per la benzina e +0,016 euro per il gasolio. L’Italia si situa così al settimo posto per costo della benzina e al quinto per quello del gasolio (dal prezzo più caro al meno caro).

Il presidente della Figisc, Luca Squeri ha commentato: “Si registra una battuta d’arresto delle movimentazioni dei fattori internazionali, ma non dei prezzi interni. Modesto è stato il decremento della quotazione del greggio Brent, grazie ad un lieve apprezzamento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato ha registrato segni diversi dei prezzi internazionali dei prodotti ‘finiti’ Platt’s determinato in +0,004 euro al litro per la benzina ed in -0,001 per il gasolio. Lo scarto tra variazioni internazionali e variazioni nazionali è stato per la settimana appena trascorsa pari a +0,010 euro al litro per la benzina e a +0,017 per il gasolio, importi, cioè, che sono stati scaricati in più alla pompa“.

Nei prossimi giorni si aspettano cali nei prezzi o perlomeno un momento di quiete senza rischio di ulteriori incrementi. Quel che è chiaro è che servono interventi strutturali come accise mobili e ritorno al regime del prezzo amministrato per abbassare e controllare i prezzi.

Speaker’s Corner Atema: “La sicurezza delle informazioni in azienda”

Atema organizza l’interessante Speaker’s Corner: “La sicurezza delle informazioni in azienda. Comprensione, valorizzazione e protezione di un asset aziendale spesso sottovalutato“. Appuntamento a Milano, all’Una Hotel Century di Via F. Filzi 25/B, martedì 29 marzo 2011 dalle 18 alle 20.30 con il socio Atema Antonino Coppola, esperto della gestione e protezione delle informazioni.

Le Informazioni sono un bene chiave per l’Azienda, e contribuiscono al mantenimento delle posizioni acquisite in mercati altamente competitivi: per questo devono essere adeguatamente trattate e protette, soprattutto in un mondo che fa della capacità di gestirle e farle circolare un elemento essenziale per la creazione di valore aggiunto.
 
Viceversa, spesso il loro valore è dimenticato e la loro gestione è del tutto trascurata: di ciò si rendono conto in particolare i temporary manager, che prima vivono la diffidenza delle imprese (che spesso contribuisce a frenare il loro inserimento), per scoprire poi, una volta che un progetto è partito, quanto in realtà i sistemi che le gestiscono siano labili, e quanto possa essere difficile trovarle, raccoglierle e strutturarle nel momento in cui se ne ha necessità.
 
Per affrontare in azienda la questione della gestione e protezione delle informazioni è dunque utile analizzare il problema, definire criteri di approccio e responsabilità, e infine indirizzare i comportamenti di tutti.

Per l’iscrizione, cliccare qui.
 
Il relatore: Antonino Coppola
Laureato in economia e commercio, ha lavorato in IBM e poi svolto attività autonoma.
In IBM, e nelle società del gruppo, ha maturato esperienze con clienti di varie tipologie (bancarie, industriali, di distribuzione, di servizi, enti pubblici), assumendo diverse responsabilità nell’area delle vendite e della gestione di concessionari e agenti, svolgendo attività di pianificazione, controllo e incentivazione delle forze di vendita, occupandosi anche del lancio di nuove tipologie di servizio e di rapporti con Enti Esterni. Nell’attività autonoma si è interessato alla definizione organizzativa di un’azienda, dal lancio di nuovi progetti, alla gestione commerciale, alle metodologie di comunicazione interna aziendale e di definizione, introduzione e gestione di criteri di Etica Azendale e Sicurezza delle Informazioni. Ha tenuto corsi di marketing e di etica aziendale.

Il Piemonte presenta il Piano straordinario dell’occupazione

Il Piemonte ha presentato in data 8 marzo il “Piano straordinario dell’occupazione” (a tutte le provincie, camere di commercio, e enti legati alle imprese) al fine di far conoscere agli imprenditori di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola tutte le misure attivate dalla Regione Piemonte per ridare slancio all’economia e allo sviluppo piemontese.

Tra i temi più ricorrenti vi sono gli interventi che riguardano sia gli incentivi diretti alle assunzioni sia gli strumenti che mirano a far crescere le imprese piemontesi e ad attrarne di nuove sul territorio della nostra regione, oltre che le forme di defiscalizzazione e semplificazione che hanno l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito, il tutto riassumibile nei quattro cardini più occupazione, più competitività, più credito, meno burocrazia. Gli euro stanziati ammontano a 390 milioni.

Sono attesi ulteriori rafforzamenti del Fondo per l’imprenditoria femminile e giovanile con un incremento di 1,5 milioni di euro a favore del lavoro delle donne, in aggiunta ai circa 7 milioni già in dotazione. Altri soldi (circa 3 milioni di euro) arriveranno per rispondere alle necessità nuovi servizi per l’infanzia, per la flessibilità del lavoro, per la facilitazione del rientro al lavoro dopo un lungo periodo di assenza, per l’incentivazione dei congedi parentali dei padri e per le banche del tempo.

Mirko Zago

Intervista a Bruno Bossina, Intesa Sanpaolo

Bruno Bossina, 50 anni, è il responsabile della nuova Direzione Marketing Small Business – che Intesa Sanpaolo ha istituito nel maggio del 2010 per essere più vicina alle esigenze delle piccole imprese e dei professionisti – e ha un obiettivo: trasferire nella struttura centrale della Banca l’esperienza acquisita lavorando a stretto contatto con chi ha un’attività in proprio e deve gestire i tanti problemi di un’azienda, soprattutto nei periodi critici. “Ripartire dal cliente – dice Bossina -, tagliare burocrazia e tempi d’attesa, rendere più veloce la collaborazione tra ‘centro’ e ‘periferia’“.

La Direzione Marketing Small Business è pensata per le piccole imprese, gli artigiani e i commercianti con un fatturato inferiore a 2,5 milioni di euro e con non più di un milione di euro di finanziamenti accordati, e la sua struttura fa capo direttamente a Marco Morelli, Direttore Generale Vicario e responsabile della Banca dei Territori, il cuore commerciale del Gruppo. “Una Direzione – prosegue Bossinache fa della relazione e dell’ascolto delle esigenze del cliente il proprio grande ‘valore aggiunto’: è il modo più antico di fare banca e proprio per questo Intesa Sanpaolo ha creato una rete importante di Gestori Small Business, persone che conoscono la realtà di chi lavora in proprio o conduce una piccola azienda“. In Italia sono oltre 5mila, quasi uno per ogni filiale di ciascuna delle 20 banche del Gruppo. Sono una risorsa unica nel panorama bancario, anche se non tutte le imprese ne sfruttano appieno il potenziale in termini di consulenza su misura e di visione d’insieme. “Non tutte le imprese sanno che c’è un Gestore specializzato in filiale pronto ad ascoltarli – dice ancora Bossina -. Intesa Sanpaolo vuole essere un partner per lo sviluppo puntando su dialogo, efficacia operativa e semplificazione“.

Non a caso, il boost decisivo è arrivato nel novembre 2010 quando, nel Palaolimpico Isozaki di Torino, gli oltre 5mila Gestori che seguono il settore small business su tutto il territorio nazionale si sono riuniti per fare il punto della situazione, analizzando le cose che ancora non andavano e che potevano essere migliorate. È emerso il quadro di una banca che, nel pieno della crisi, si è attrezzata per essere pronta ad affrontare la ripresa, ponendosi all’avanguardia in tutta la gamma dei servizi e dei finanziamenti per la gestione dell’azienda, la crescita e lo sviluppo. E ora che, tra alti e bassi, si intravedono segnali di ripresa, questo lavoro è premiante e va fatto conoscere alle imprese. “A questo scopo – dice Bossina è stato creato Business Insieme, il brand a cui fanno capo le iniziative messe in campo dalla Direzione Marketing Small Business per comunicare alle aziende l’impegno che la Banca ha assunto nei loro confronti e per garantire il massimo coinvolgimento di tutte le persone che lavorano in Intesa Sanpaolo“.

Chi muove piccoli volumi può pensare che la banca gli dedichi un’attenzione ‘piccola’. E se nel territorio c’è questa sensazione, se questa sensazione è diffusa, allora vuol dire che noi come banca abbiamo sbagliato qualcosa, che abbiamo sì scalato in fretta le classifiche nazionali e internazionali, che siamo sì diventati una banca grande ma forse non ancora  pienamente una grande banca. Ma non è tardi per riportare il cliente al centro e noi ci stiamo provando e siamo sicuri di riuscirci. Perché la crisi di cui tanto si parla può diventare un’opportunità per restituire valore e forza ai nostri professionisti, ai nostri artigiani, ai nostri agricoltori, in una parola alle nostre piccole imprese, che poi piccole sono solo per dimensioni e non certo per capacità e professionalità“.

Per portare il cliente al centro, però, “non basta essere sul territorio. Perché sul territorio noi ci siamo, perché sul territorio abbiamo una rete di filiali presenti in modo capillare in tutte le regioni del Paese. E non basta neppure avere prodotti di prim’ordine, da quelli perfetti per le esigenze di base a quelli capaci di venir incontro alle richieste più sofisticate. Tutte cose necessarie, ma non sufficienti. Ci vuole una rete di gestori,  e gente competente, preparata, che conosca il mestiere. E bisogna saper ascoltare, saper capire: per questo le nostre donne e i nostri uomini sono non solo sul territorio ma nel territorio. I frutti del loro lavoro li vediamo ogni giorno e non è sempre facile. Ma dalla nostra abbiamo l’entusiasmo e la certezza di appartenere a un grande Gruppo che vuole continuare a migliorare e a crescere per far migliorare e crescere il cliente“.

Proprio per testimoniare la forte attenzione ai territori, Intesa Sanpaolo ha approfondito il dialogo e il confronto con il mondo consortile e con le Associazioni di categoria più rappresentative, siglando accordi di collaborazione – i più recenti quelli con Confcommercio e con R.ETE. Imprese Italia – che consentono di offrire a chi lavora in proprio esattamente quello che cerca: servizi, credito, consulenza e continuità nella relazione con la propria banca.

Se il 95% delle imprese italiane ha meno di 10 addetti, l’economia del Paese ha bisogno che siano in buona salute per guardare avanti. Queste imprese chiedono “due cose prima di tutto – osserva Bossina: risposte veloci e semplificazione“. Il lavoro della Direzione Marketing Small Business si sta concentrando sulla riduzione dei tempi di risposta e di gestione delle pratiche. “Vogliamo poter rispondere alle richieste di finanziamento semplici in due giorni – conclude -. Intendiamo velocizzare il processo del credito semplificando la delibera e snellendo la pratica di fido. Infine razionalizzeremo l’offerta dei finanziamenti in modo che il cliente possa orientarsi facilmente tra quattro, massimo cinque soluzioni“.

Una “cura dimagrante” i cui risultati si vedranno nei prossimi mesi: alleggerire la burocrazia non è semplice. E non tutto si può tagliare: per le banche ci sono normative da rispettare e obblighi di trasparenza severi. Intanto, però, lo small business è entrato nel cuore della Banca e ci resterà.

“Datemi un punto di appoggio e solleverò il mondo”. Qual è la tua leva?

La frase pronunciata da Archimede parlando della leva rende bene come oltre alla consapevolezza di voler cambiare, la volontà duratura di attuare il cambiamento, occorra un’azione concreta che faccia da punto di appoggio per la metamorfosi di un’azienda artigianale in una PMI.

Qual è l’unicità della tua produzione o del tuo servizio? In che cosa ti distingui concretamente dai tuoi concorrenti? Qual è l’elemento che fa la vera differenza verso la tecnologia tradizionale del settore in cui operi?

Non parlo solo di output produttivo, parlo anche di processo industriale, di software sviluppati in casa, di competenze specifiche costruite sperimentando.
Non sempre le aziende artigianali brevettano quanto inventato. In altre parole, non creano una barriera all’ingresso da parte di altri concorrenti perché pensano che nessuno sia in grado di replicare quanto esse hanno sviluppato, se non a costo di ripetere tutti gli errori che l’azienda in questione ha incontrato e risolto con sforzi di ricerca e sviluppo e investendo tempo.

La leva non può essere il prezzo basso. Questo vale forse a tutt’oggi nella minuteria metallica, un settore dove il valore aggiunto è basso e dove importare dalla Cina, per ora, non è così conveniente soprattutto per i tempi di consegna e i costi di trasporto.

Ma questa azienda è esposta all’andamento delle aziende committenti che, a loro volta, subiscono l’andamento del cliente finale e del mercato. Quindi la loro posizione è debole.

Queste aziende artigiane sono alla fine della filiera, sono terzisti che subiscono le decisioni di altri. Non parleranno mai al cliente finale. Il loro interlocutore è un committente di primo o secondo livello ed è quest’ultimo che detta il prezzo di acquisto e i tempi di consegna.

L’azienda artigianale di qualità o hi-tech deve essere in grado di individuare l’elemento o una composizione di elementi che possono trasformarla in una “boutique” super specializzata.

Faccio un esempio concreto. Un’azienda artigiana afferma di aver sviluppato un know-how unico al mondo nell’incisione laser di stampi in 3D. Questo know-how è veramente unico? Sostituisce o si affianca a tecnologie più tradizionali? C’è richiesta di mercato per l’applicazione di questo know-how? A quanto posso fatturare questa unicità? Come posso raggiungere i clienti finali interessati alla mia invenzione o innovazione?

Il primo passo è comunicare questa specificità al mondo interessato. Ma per comunicare qualcosa ho bisogno di nominarla. Non possono dire: “Noi siamo gli unici a possedere queste macchine“, “Solo noi abbiamo sviluppato un tecnologia di incisione unica“. Questa non è comunicazione. Si può comunicare solo qualcosa che si riesce a definire in modo specifico.

Nel caso citato, l’azienda hi-tech ha coniato il termine Design Rendering Engineering (DRE), sotto il quale ha raccolto tutto il suo know-how di progettazione e di produzione basato sia sullo sviluppo di software che di hardware. Oggi la sua comunicazione, via media di settore, web e web 2.0, punta sull’affermazione del DRE. Nome che è stato registrato. “Senza il DRE sono solo macchine“, è un concetto che oramai distingue questa azienda da tutta una miriade di artigiani che pullulano nel settore dell’incisione (chimica) di stampi.

Hanno trovato la differenza, le hanno dato un nome e la comunicano. Questa è una leva vera per fare sviluppo.

Dott. Giulio ARDENGHI | g.ardenghi[at]infoiva.it | www.businesscoachingefficace.com | Bergamo

Business Coach professionista, affianca imprenditori di grandi aziende e di PMI, manager e professionisti affinché sviluppino risorse utili a raggiungere i loro obiettivi professionali e personali con soddisfazione, velocemente, in modo misurabile e duraturo. È specializzato nei processi di cambiamento (professionali e aziendali) e nel lancio di start-up.Dopo la tesi (IULM- Milano) sulle Relazioni Esterne del Centro Georges Pompidou (Beaubourg) di Parigi ha iniziato il percorso professionale nel settore comunicazione, per proseguire nel marketing e commerciale. É stato per 25 anni manager di multinazionali italiane e straniere. Ha lavorato e vissuto a Londra, Singapore e Seoul. Ha raggiunto la posizione di direttore generale e poi ho deciso d’intraprendere l’attività di Business Coach che gli sta dando molte soddisfazioni. Ha conseguito un advanced master in PNL, un attestato di counselling in PNL, ha seguito corsi di Gestalt, l’Hoffman Process, ed ha partecipato ai seminari di Jodorowsky. È stato docente alla Scuola di Direzione Aziendale di Torino. Ha tenuto seminari in università italiane e straniere su temi della comunicazione, dell’innovazione, gestione e motivazione della forza vendita. Giornalista pubblicista, i suoi articoli specifici e dal taglio pratico su temi applicativi legati all’area del coaching ( start-up, come diventare imprenditori di se stessi, il vero cambiamento, migliorare la propria carriera, trovare la propria vocazione, autostima e leadership) sono pubblicati anche in Internet. Unisce una solida e comprovata esperienza di campo con una meticolosa preparazione di psicologia applicata. Gli piace definirsi un enzima: acceleratore di processi di trasformazione. Il suo motto è pragmatismo col cuore.

Da Transcend le nuove pendrive JetFlash 700 Usb 3.0

Transcend presenta le nuove pen drive  Usb 3.0, si tratta di apparati per lo “storage” che sfruttano la nuova tecnologia per una trasmissione di dati molto più veloce rispetto al precedente standard (fino a 10 volte più rapido). Il nome del prodotto è JetFlash 700 ed è dotato di controller Usb 3.0 Innostor. Come già anticipato la velocità di trasferimento dati è il suo forte, raggiungendo fino a 69 MB al secondo, garantendo un accesso incredibilmente rapido nella lettura di file multimediali contenuti nelle chiavette.

Per facilitare l’utilizzo dell’apparecchio e permettere una miglior fruizione delle sue potenzialità Transcend offre anche la possibilità di scaricare il software che si occupa della gestione di dati (JetFlash Elite). Con tale programma sarà possibile controllare le e-mail da ogni computer compatibile, o usare il supporto JetFlash come una chiave per accedere automaticamente ai propri account all’interno dei siti web. Nel mercato JetFlash 700 è disponibile nella versione da 8 o da 16 GB. Per la sicurezza dei dati Transcend offre una garanzia a vita sulla conformità del prodotto. I prezzi sono rispettivamente 23 euro e 36 euro.

Per maggiori informazioni visita il sito.