Dalla Camera di commercio nuovi fondi anticrisi per le pmi

I dati sullo stato delle pmi imprese? Ce li fornisce il convegno Confapi Milano e Ubi Banco di Brescia in Camera di commercio dello scorso 14 dicembre 2010:

  • Il 28% risente della mancata riscossione dei crediti
  • Il 10% di difficoltà di accesso al credito
  • A rischio chiusura una impresa su dieci (9%)

in pratica, manca credito ed una impresa su tre non riscuote, insomma, niente di incoraggiante. Per questo, alla Camera di commercio di Milano ed in occasione del convegno “Tra Basilea II e Basilea III rimettiamo l’impresa al centro” si è parlato di strumenti per superare la crisi.

Ha dichiarato Luigi Molinari, consigliere della Camera di commercio di Milano:

“La Camera di commercio è impegnata in questo periodo di crisi con azioni di sostegno e finanziamenti per migliorare l’accesso al credito delle imprese milanesi, una delle difficoltà più sentite soprattutto dal mondo delle piccole e medie imprese. L’incontro di oggi si presenta dunque come un momento di dialogo tra imprese, istituzioni, banche e confidi per approfondire quali strategie adottare per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide che ci accompagneranno verso l’applicazione di Basilea III”.

Queste in sintesi le soluzioni anticrisi:

  • Confapi Milano e Banco di Brescia hanno siglato un patto di trasparenza per le pmi: per superare le difficoltà di accesso al credito causate dalla crisi, il 48% delle piccole e medie imprese milanesi ha ottenuto con difficoltà o solo in parte nuovi affidamenti bancari. Confapi Milano e l’istituto bancario bresciano avviano allora un percorso condiviso: collaborazione nella definizione di un rating di merito creditizio e creazione di una rete di dieci sportelli del Banco di Brescia a Milano per assistere le pmi.
  • Credito anticrisi: i confidi. Sono circa 400 le imprese milanesi aiutate per il credito: intensificati gli interventi in questo periodo di crisi. Grazie a un contributo capace di abbattere o agevolare i prestiti bancari, un affiancamento all’impresa assistita spesso per tutta la durata del prestito fino a completa restituzione, che permette di eliminare o ridurre fortemente l’onere degli interessi. Per informazioni, Camera di commercio di Milano, area Sviluppo delle imprese, 02.8515.4933, e-mail: credito@mi.camcom.it.
  • Fondo Con fiducia, iniziativa di carattere straordinario. Fondo di garanzia e controgaranzia creato dal sistema camerale lombardo e Regione Lombardia per consentire, in questa fase caratterizzata da dinamiche di restrizione dei finanziamenti alle imprese, l’estensione della garanzia prestata dai confidi alle imprese dal 50% al 70% del finanziamento.
  • Verso Basilea III: possibili effetti che potrà avere sulle pmi. L’accordo entrerà in vigore nel 2013, ma sarà pienamente a regime dal 2019. L’accordo non riguarda i metodi di valutazione del rischio né la valutazione dei parametri che concorrono a definire il merito di credito delle imprese, tuttavia non è escluso che le esigenze strategiche delle banche nella ricomposizione del proprio patrimonio possano comportare scelte di business penalizzanti per le imprese. Appare dunque fin da ora indispensabile che le pmi prendano consapevolezza delle sfide imposte dalla nuova normativa, imparando a saper valutare meglio il proprio merito di credito, e a valorizzare i propri punti di forza.

Paola Perfetti

Ecco a voi FOR.TE: la formazione a costo zero. Anche per le piccole imprese

La prima cosa che un professionista, un’impresa, un lavoratore deve fare per restare competitivo è sicuramente quella di non smettere mai di imparare, di essere curioso, di scoprire nuovi metodi per fare le cose. In poche parole, per restare competitivi bisogna dare nella nostra vita professionale, imprenditoriale, un ruolo centrale alla formazione. Per questo oggi abbiamo deciso di parlarvi di For.Te., un fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle imprese che operano nel Terziario: Commercio, Turismo, Servizi, Logistica, Spedizioni, Trasporti e a cui possono aderire le imprese italiane che operano in tutti i settori economici.  Promosso da Confcommercio, Confetra e Cgil, Cisl, Uil, For.Te.  è il più importante tra i fondi interprofessionali per la formazione continua, per numero di aziende che lo hanno scelto; è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole, medie, grandi aziende.

Quindi la mission del fondo è quella di mettere a disposizione delle aziende e dei lavoratori risorse per il finanziamento di piani formativi aziendali, territoriali, settoriali e individuali.

La formazione finanziata da For.te è gratuita, ciò vale a dire che per le imprese e i lavoratori non non ci sono spese da anticipare. In particolare, per le piccole imprese il fondo ha attivato una nuova modalità di finanziamento: la Formazione a Catalogo. Le imprese possono aderire in qualsiasi mese dell’anno e utilizzare da subito una delle opportunità offerte da For.Te. Aderire non ha alcun costo per l’azienda ed il lavoratore ed è semplice; è sufficiente indicare nella denuncia UNIEMENS (ex DM10) il codice adesione FITE. Nel caso in cui l’azienda sia aderente ad altro Fondo occorre indicare prima il codice di revoca REVO e quindi il codice di adesione FITE.

15 milioni di euro in Sicilia per le micro-imprese a vocazione sociale

Richard Pelly, chief executive del Fondo europeo per gli investimenti (Fei), e Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia, hanno firmato ieri (14 dicembre 2010) a Roma l’accordo per la creazione di un nuovo Fondo di partecipazione (Holding Fund) Jeremie (Joint european resources for micro to medium enterprises) da 15 milioni che consentirà alla Regione di reinvestire le risorse del Fse (Fondo sociale europeo) in attività per le micro-imprese a vocazione sociale dell’isola. Si tratta del primo Jeremie Holding Fund gestito dal Fei (Fondi europei investimenti) in Europa che prevede l’utilizzo dei fondi strutturali Fse e il secondo in Sicilia dopo quello concluso un anno fa con le risorse Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). ”Siamo lieti di mettere a disposizione delle Pmi siciliane ulteriori strumenti finanziari”, ha detto Richard Pelly. ”L’accordo – ha detto Lombardo – crea un valido strumento finanziario per il sostegno alle piccole imprese. Il carattere rotativo del fondo, inoltre, ci permetterà di andare incontro a un numero maggiore di imprenditori rispetto al meccanismo della sovvenzione a fondo perduto”. I 15 milioni del nuovo Fondo di partecipazione per la Sicilia, vanno ad aggiungersi al miliardo gia’ gestito dal Fei tramite i vari Fondi Jeremie creati nei diversi paesi Ue.

fonte: Ansa

Consulenza notarile gratis per tutti. Ecco l’elenco degli Sportelli al Cittadino presenti in Italia

State comprando casa? Avete richiesto un mutuo? Probabilmente avrete bisogno di un consiglio da parte di un notaio. Niente paura, da oggi potrete chiedere consiglio ad un notaio, senza dover pagare nulla. Sì, proprio così un notaio che risponde ai vostri quesiti, gratis! L’iniziativa è portata avanti già da tempo dal Consiglio Nazionale del Notariato e si tratta della costituzione in molte città d’Italia degli Sportelli al Cittadino. Questi sportelli sono attivi per la tutela dei consumatori per ridurre la carenza d’informazioni, che può produrre gravi conseguenze, di fronte a scelte importanti come l’acquisto della casa, il mutuo o la gestione del proprio patrimonio. Dal 2008 ad oggi sono state 102 le città italiane che hanno attivato uno sportello di informazione e altre forme di consulenza al pubblico, presso le sedi del consiglio notarile o in collaborazione con gli enti locali, oppure hanno organizzato incontri aperti o colloqui individuali.

Attualmente sono 60 i comuni in cui il servizio è attivo, ad oggi è prevista l’apertura di altri 3 sportelli per il 2011. Volete sapere se nella vostra città c’è uno Sportello al Cittadino del Notariato? Vi basta cliccare qui e scaricare l’elenco messo a disposizione sul sito del Notariato. L’elenco è suddiviso per città, regione, Consiglio Notarile Distrettuale che offre il servizio, tipologia di servizio reso al cittadino (dallo sportello di consulenza notarile all’assistenza alle vittime di usura, ecc.), durata, data, orario, modalità di prenotazione e luogo dove viene reso il servizio. Insomma, il Notariato si rinnova e cerca di stare sempre più vicino al cittadino. Bella iniziativa!

Futuri Avvocati e futuri Notai, ecco le date per le prove scritte e le commissioni per le prove orali

Sul sito del Ministero della Giustizie gli scorsi 13 e 14 dicembre, sono stati pubblicati rispettivamente la Commissione presso il Ministero della giustizia e le sottocommissioni presso ciascuna Corte di Appello per gli esami di avvocato, indetti per l’anno 2010 e le nuove date per le prove scritte del concorso per esame a duecento posti di notaio indetto con D.D. 28 dicembre 2009. Per quanto riguarda il concorso notarile, si ricorda che le prove si terranno nei giorni 23, 24 e 25 febbraio 2011, in Roma presso l’Ergife Palace Hotel, Via Aurelia n. 619.

Futuri Avvocati, futuri Notai infoiva vi augura buona fortuna!

Cala il mercato degli affitti, ma gli studenti fuorisede restano i migliori inquilini

Secondo una ricerca effettuata dall’ufficio studi di Tecnocasa, il mercato delle locazioni nel primo semestre 2010 avrebbe visto ridursi i canoni dello 0,4% per i bilocali e dello 0,2% per i trilocali.

Un piccolo rallentamento per il mercato degli affitti che nelle grandi città,  in passato e ancora oggi, è in buona parte alimentato dalla domanda degli studenti cosiddetti fuorisede. Alla luce di questo trend, oramai consolidato, gli esperti di Tecnocasa hanno deciso di analizzare l’approccio degli studenti nella ricerca dell’appartamento. La prima distinzione da fare è tra matricole e gli studenti iscritti al secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia infatti a cercare casa prima dell’estate, mentre le matricole si mettono in moto in un secondo tempo. Dall’analisi condotta da Tecnocasa emerge che la richiesta aumenta a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre. Tra le variabili prese in considerazione una delle più importanti per la scelta dell’abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto. Per quanto riguarda invece il taglio dell’appartamento, la decisione è dettata dal numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso. Quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola. Gli studenti sono diventati più selettivi e ora molto attenti alla qualità dell’immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl.

Inail: contributi alle imprese per incentivare il miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza

In attuazione dei DD.Lgs. 81/2008 e 106/2009, art. 11, comma 5, l’Inail ha pubblicato i bandi attuativi per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare e sostenere le imprese nella realizzazione di interventi volti al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per ottenere il contributo potranno essere presentati progetti di: investimento; formazione; per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. I contributi Inail sono destinati alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio.

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura dal 50% al 75% dei costi del progetto. Il contributo è compreso tra un minimo di € 5.000 ed un massimo di € 100.000. Per le ditte individuali e per i progetti di formazione sono previsti limiti più bassi. Per gli importi maggiori può essere richiesta un’anticipazione del 50%.

La procedura per richiedere il contributo si articola nei seguenti passaggi:

  1. a partire dal 10 dicembre 2010 le imprese possono accedere ad un’apposita procedura informatica e verificare, attraverso la semplice compilazione dei campi richiesti, la possibilità di presentare domanda di contributo. Soltanto le imprese che ottengono un punteggio minimo (pari a 90 punti) potranno presentare domanda di contributo;
  2. la domanda può essere presentata attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011 e fino alle 18,00 del 14 febbraio 2011. La chiusura potrebbe essere anticipata in caso di prematuro esaurimento delle risorse disponibili.

Entro i 15 successivi all’invio telematico l’impresa deve far pervenire alla Sede INAIL competente la domanda cartacea debitamente sottoscritta, oltre alla documentazione prevista.

In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di un anno per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 60 giorni dalla rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, il contributo viene erogato.

Per maggiori informazioni si invitano i lettori a visitare il sito dell’Inail alla pagina dedicata.

Pil: +1,1%. L’Istat rivede le stime, in Italia sale il prodotto interno lordo

Secondo l’Istat il Pil nel terzo trimestre del 2010 è salito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (dal +0,2% della stima preliminare) e dell’1,1% (da +1%) rispetto al terzo trimestre del 2009. La crescita acquisita per il 2010 è ora pari a +1 per cento. In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono cresciute dello 4,7%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate del 2,8% e gli investimenti fissi lordi dello 0,9%; i consumi finali nazionali sono saliti dello 0,2%. Nell’ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,3%, mentre quella dell’Amministrazione Pubblica e delle Istituzioni sociali private è cresciuta dello 0,2%. L’aumento degli investimenti è stato determinato da una crescita del 2,2% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti e del 0,6% degli investimenti in costruzioni mentre gli acquisti di mezzi di trasporto sono diminuiti del 2,5%. In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate dell’8,7% e le importazioni dell’11,3. La spesa delle famiglie residenti è salita dello 0,5%, quella della P.A. e delle Istituzioni sociali private è diminuita dello 0,5%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale ha registrato una variazione tendenziale dello 0,5%. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati del 5% mentre gli investimenti in costruzioni sono scesi dello 0,7%. Nel terzo trimestre l’Istat ha rilevato andamenti

congiunturali positivi nel valore aggiunto dell’industria in senso stretto (+0,8%), per le costruzioni (+0,4%), per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (+0,3%). Contrazioni del valore aggiunto si registrano invece nell’agricoltura (-1,2%) e per gli altri servizi (-0,2%). In termini tendenziali il valore aggiunto dell’industria in senso stretto è salito del 4,3%, quello dei servizi dello 0,7%. In flessione il valore aggiunto dell’agricoltura (-0,8%) e delle costruzioni (-0,7%).

È tempo di previsioni: cosa ci aspetta nel 2011? Ecco a voi quelle di Unioncamere

Certo stiamo alla fine dell’anno ed in questo periodo si affollano in edicola ed in tv gli almanacchi astrologici per il nuovo anno. C’è chi preferisce Branko, chi Paolo Fox, chi Haruspex…. Noi preferiamo Unioncamere che assieme a Prometeia (il principale gruppo italiano per la consulenza e la ricerca economica e finanziaria attivo sull’intero territorio nazionale) ci fornisce una dettagliata previsione economica sul nostro Paese per il prossimo anno.

Secondo gli scenari elaborati, nel 2011 crescerà il Pil in Italia e ancora una volta a fare da traino c’è il Nord-Ovest che incrementerà il Pil dell’1,6%, contro una media nazionale prevista dell’1,3%.

Mentre nel 2010 il risveglio dalla crisi sembra aver interessato prima e con maggior intensità il Nord-Est (+1,8% l’aumento del Pil atteso per il 2010 a fronte di un incremento medio dell’1,2%), nel 2011 saranno infatti le regioni del Nord-Ovest quelle che, nel complesso, dovrebbero registrare le performance migliori, tallonate a brevissima distanza da quelle del Nord-Est (+1,5%).

La regione che dovrebbe crescere più delle altre pare debba essere la Lombardia, che dovrebbe arrivare ad un +1,8%, la seconda regione dovrebbe essere l’Emilia Romagna con l’+1,6%. Quindi, a pari merito, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, dove il Prodotto interno lordo dovrebbe crescere dell’1,5% nel 2011.

Decisamente più lenta la ripresa al Centro (+1,1%), dove solo le Marche potrebbero arrivare a superare, sebbene di poco, la media nazionale (+1,4%).

Passo lento e pesante, invece, quello del Mezzogiorno (+0,8%), con la Sicilia (+1,1%) che spinge più delle altre e la Campania (+0,5%) che invece fatica di più.

Ma come crescerà il Pil nel 2011? A spingere l’economia nostrana verso l’uscita dalla crisi saranno soprattutto le esportazioni, che, dopo il sensibile recupero atteso per quest’anno (+7,3% il dato stimato per il 2010), dovrebbero proseguire la loro corsa nel 2011, mantenendo un ritmo di crescita ancora consistente (+5,2%). Le attese migliori si confermano quelle del Nord-Ovest (+6,1%), seguite da quelle del Nord-Est (+5,7%). Più debole la dinamica, invece, del Centro (+3,8%) e del Sud (+2,6%).

Sarà la Lombardia a proseguire e irrobustire il percorso di recupero delle sue esportazioni rispetto al 2010: +7% l’aumento atteso nel 2011 dopo il 4,2% con il quale dovrebbe chiudersi il 2010. Alle spalle di questa regione e su valori superiori alla media nazionale si dovrebbero posizionare il Veneto (+6,3%), l’Emilia Romagna (+5,9%), la Calabria (+5,4%). Molise (0%) e Valle d’Aosta (+0,5%) mostreranno invece una sostanziale staticità.

A frenare un po’ la crescita però ci saranno i consumi interni che in tutte le ripartizioni dovrebbero registrare nel 2011 incrementi piuttosto modesti (+0,7% il dato medio). Sopra la media si dovrebbero collocare soprattutto le regioni del Centro (+0,9%), seguite da quelle del Nord-Est (+0,8%). Tra le regioni, gli andamenti migliori sono attesi in Trentino-Alto Adige, Lazio ed Umbria (+1,0%). Sul fronte opposto, la classifica regionale vede Sardegna, Molise e Abruzzo nelle posizioni di retroguardia (+0,3%).

Continueranno invece la salita già intrapresa quest’anno, gli investimenti fissi lordi (+2,5% atteso nel 2011), rafforzando così il recupero previsto per il 2010 (+2,2%). Più sensibile la propensione ad investire delle regioni del Nord (+2,7% in entrambe le ripartizioni) seguite da quelle del Centro (+2,5%). Sempre distaccato invece il Mezzogiorno (+2,0%). A livello territoriale, emerge lo sforzo dell’Emilia-Romagna (+3,0%), inseguita da vicino da Piemonte e Lombardia (+2,8%). Sul fronte opposto si collocano invece Molise (+1,5%) e Calabria (+1,6%).

Insomma, le previsioni per il 2011, dopo questi due anni terribili, sembrano riaccendere la luce sull’economia del nostro Paese. Noi, ottimisti di natura, siamo fiduciosi e restiamo a guardare ed ad incoraggiare la crescita. Avanti Italia, dalla crisi si può uscire!

Idee imprenditoriali: DesignWine, dal web al calice

Mettete insieme l’eccellenza del vino italiano, l’immediatezza del web, una grande dedizione al lavoro e otterrete un’idea di business semplice e vincente. Un esempio di come si possa fare impresa con successo, sfruttando la rete, la propria passione e un prodotto che è il fiore all’occhiello del nostro export. L’idea si chiama DesignWine ed è venuta a un signore americano innamorato del nostro Paese e del business, Timothy O’Connell. Vendere vini pregiati (e non solo…) online? Se siete dei puristi storcerete il naso, ma a sentire come Timothy racconta la storia e l’essenza della sua impresa, vi ricrederete subito.

Ci racconti brevemente la sua storia personale e imprenditoriale.
Sono nato negli Stati Uniti e cresciuto a Chicago. Ho studiato all’Università del Wisconsin completando gli studi con un Master in Economia e Scienze Politiche alla McGill University di Montreal. Ho avviato la mia prima impresa, Mountain Adventures, a Treviso nel 1995 e in seguito ho creato assieme ad alcuni soci un’azienda di Consulenza a Venezia nel 1998. Nel 2002 sono entrato in Technogym prima come Direttore dell’area Consumer poi come Direttore Marketing. Nel 2009 ho deciso di riprendere la carriera imprenditoriale fondando assieme ad alcuni soci, DesignWine.

Com’è fare business in Italia agli occhi di un americano? Facile, complesso, stimolante…?
Lavorare in Italia è sempre stimolante, sebbene io mi sia sempre adoperato nel supporto delle aziende italiane che cercavano di crescere all’estero. Anche oggi DesignWine ha due aree di business: la prima focalizzata sulla promozione e vendita online dei vini, l’altra opera nella consulenza per supportare lo sviluppo del Business delle aziende.

Come è nata la sua passione per i vini?
Amo il buon cibo e ovviamente il vino è il complemento naturale: ecco un altro motivo per cui vivo in Italia!

E la passione per l’Italia?
Nasce dal territorio, dalla cultura e dalla passione delle persone. Non è sempre facile, ma quando le cose funzionano allora funzionano bene. Buona parte di questa passione nasce anche dalla vita con mia moglie e i miei figli.

Spesso si pensa che il vino pregiato debba essere comprato solo in enoteca o nelle migliori cantine. Il vostro sito dimostra il contrario: come ha pensato di sposare il web e l’alta enologia?
La vera opportunità dei produttori italiani di vini pregiati è il web come strumento per comunicare il vero valore dei loro prodotti. Una bottiglia di vino piazzata sullo scaffale di un’enoteca in mezzo a altre centinaia di bottiglie per non dire migliaia, comunica poco e purtroppo a volte vende meno. A DesignWine lavoriamo ogni giorno per usare il web nel modo più corretto per comunicare la storia che c’è dietro ogni singola bottiglia dei nostri vini.

Come scegliete i vini in vendita su DesignWine.com?
Attraverso l’esperienza del nostro comitato di selezionatori che degusta e valuta ciascun vino. Evitiamo di usare le classiche pubblicazioni tipo Gambero Rosso o Espresso per giudicare i vini.

Che cos’hanno di particolare i vini italiani rispetto ai “fratelli” di tutto il mondo?
Scegliere un vino italiano è spesso molto più complesso che sceglierne uno straniero. Poiché l’Italia produce un’enorme quantità di vino (è sempre fra i primi 2 produttori al mondo) il livello di qualità dei prodotti che si trovano sul mercato è amplissimo. Se a questo uniamo che l’Italia ha alcuni dei migliori vini al mondo, con un rapporto qualità-prezzo fantastico, è chiaro che il tipico consumatore necessità di essere guidato nella selezione del vino giusto. Il nostro impegno come DesignWine è proprio quello di essere il partner di fiducia per chi cerca i grandi vini italiani.

Italians do it better: quanto c’è di vero, secondo lei, in questa celebre frase?
Gli italiani sono i migliori nel fare molte cose, specialmente in ambito creativo, ma hanno bisogno di comprendere meglio che l’attuale situazione economica e competitiva richiede la massima focalizzazione su marketing e vendite. Fare grandi prodotti è il primo passo, ma dopo è necessario venderli.

Davide Passoni

Contatti
Timothy O’Connell
DesignWine s.r.l.
Via Roberto Ruffilli, n. 18/20
47030 San Mauro Pascoli (FC)
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