Pil: +1,1%. L’Istat rivede le stime, in Italia sale il prodotto interno lordo

Secondo l’Istat il Pil nel terzo trimestre del 2010 è salito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (dal +0,2% della stima preliminare) e dell’1,1% (da +1%) rispetto al terzo trimestre del 2009. La crescita acquisita per il 2010 è ora pari a +1 per cento. In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono cresciute dello 4,7%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate del 2,8% e gli investimenti fissi lordi dello 0,9%; i consumi finali nazionali sono saliti dello 0,2%. Nell’ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,3%, mentre quella dell’Amministrazione Pubblica e delle Istituzioni sociali private è cresciuta dello 0,2%. L’aumento degli investimenti è stato determinato da una crescita del 2,2% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti e del 0,6% degli investimenti in costruzioni mentre gli acquisti di mezzi di trasporto sono diminuiti del 2,5%. In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate dell’8,7% e le importazioni dell’11,3. La spesa delle famiglie residenti è salita dello 0,5%, quella della P.A. e delle Istituzioni sociali private è diminuita dello 0,5%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale ha registrato una variazione tendenziale dello 0,5%. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati del 5% mentre gli investimenti in costruzioni sono scesi dello 0,7%. Nel terzo trimestre l’Istat ha rilevato andamenti

congiunturali positivi nel valore aggiunto dell’industria in senso stretto (+0,8%), per le costruzioni (+0,4%), per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (+0,3%). Contrazioni del valore aggiunto si registrano invece nell’agricoltura (-1,2%) e per gli altri servizi (-0,2%). In termini tendenziali il valore aggiunto dell’industria in senso stretto è salito del 4,3%, quello dei servizi dello 0,7%. In flessione il valore aggiunto dell’agricoltura (-0,8%) e delle costruzioni (-0,7%).

È tempo di previsioni: cosa ci aspetta nel 2011? Ecco a voi quelle di Unioncamere

Certo stiamo alla fine dell’anno ed in questo periodo si affollano in edicola ed in tv gli almanacchi astrologici per il nuovo anno. C’è chi preferisce Branko, chi Paolo Fox, chi Haruspex…. Noi preferiamo Unioncamere che assieme a Prometeia (il principale gruppo italiano per la consulenza e la ricerca economica e finanziaria attivo sull’intero territorio nazionale) ci fornisce una dettagliata previsione economica sul nostro Paese per il prossimo anno.

Secondo gli scenari elaborati, nel 2011 crescerà il Pil in Italia e ancora una volta a fare da traino c’è il Nord-Ovest che incrementerà il Pil dell’1,6%, contro una media nazionale prevista dell’1,3%.

Mentre nel 2010 il risveglio dalla crisi sembra aver interessato prima e con maggior intensità il Nord-Est (+1,8% l’aumento del Pil atteso per il 2010 a fronte di un incremento medio dell’1,2%), nel 2011 saranno infatti le regioni del Nord-Ovest quelle che, nel complesso, dovrebbero registrare le performance migliori, tallonate a brevissima distanza da quelle del Nord-Est (+1,5%).

La regione che dovrebbe crescere più delle altre pare debba essere la Lombardia, che dovrebbe arrivare ad un +1,8%, la seconda regione dovrebbe essere l’Emilia Romagna con l’+1,6%. Quindi, a pari merito, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, dove il Prodotto interno lordo dovrebbe crescere dell’1,5% nel 2011.

Decisamente più lenta la ripresa al Centro (+1,1%), dove solo le Marche potrebbero arrivare a superare, sebbene di poco, la media nazionale (+1,4%).

Passo lento e pesante, invece, quello del Mezzogiorno (+0,8%), con la Sicilia (+1,1%) che spinge più delle altre e la Campania (+0,5%) che invece fatica di più.

Ma come crescerà il Pil nel 2011? A spingere l’economia nostrana verso l’uscita dalla crisi saranno soprattutto le esportazioni, che, dopo il sensibile recupero atteso per quest’anno (+7,3% il dato stimato per il 2010), dovrebbero proseguire la loro corsa nel 2011, mantenendo un ritmo di crescita ancora consistente (+5,2%). Le attese migliori si confermano quelle del Nord-Ovest (+6,1%), seguite da quelle del Nord-Est (+5,7%). Più debole la dinamica, invece, del Centro (+3,8%) e del Sud (+2,6%).

Sarà la Lombardia a proseguire e irrobustire il percorso di recupero delle sue esportazioni rispetto al 2010: +7% l’aumento atteso nel 2011 dopo il 4,2% con il quale dovrebbe chiudersi il 2010. Alle spalle di questa regione e su valori superiori alla media nazionale si dovrebbero posizionare il Veneto (+6,3%), l’Emilia Romagna (+5,9%), la Calabria (+5,4%). Molise (0%) e Valle d’Aosta (+0,5%) mostreranno invece una sostanziale staticità.

A frenare un po’ la crescita però ci saranno i consumi interni che in tutte le ripartizioni dovrebbero registrare nel 2011 incrementi piuttosto modesti (+0,7% il dato medio). Sopra la media si dovrebbero collocare soprattutto le regioni del Centro (+0,9%), seguite da quelle del Nord-Est (+0,8%). Tra le regioni, gli andamenti migliori sono attesi in Trentino-Alto Adige, Lazio ed Umbria (+1,0%). Sul fronte opposto, la classifica regionale vede Sardegna, Molise e Abruzzo nelle posizioni di retroguardia (+0,3%).

Continueranno invece la salita già intrapresa quest’anno, gli investimenti fissi lordi (+2,5% atteso nel 2011), rafforzando così il recupero previsto per il 2010 (+2,2%). Più sensibile la propensione ad investire delle regioni del Nord (+2,7% in entrambe le ripartizioni) seguite da quelle del Centro (+2,5%). Sempre distaccato invece il Mezzogiorno (+2,0%). A livello territoriale, emerge lo sforzo dell’Emilia-Romagna (+3,0%), inseguita da vicino da Piemonte e Lombardia (+2,8%). Sul fronte opposto si collocano invece Molise (+1,5%) e Calabria (+1,6%).

Insomma, le previsioni per il 2011, dopo questi due anni terribili, sembrano riaccendere la luce sull’economia del nostro Paese. Noi, ottimisti di natura, siamo fiduciosi e restiamo a guardare ed ad incoraggiare la crescita. Avanti Italia, dalla crisi si può uscire!

Idee imprenditoriali: DesignWine, dal web al calice

Mettete insieme l’eccellenza del vino italiano, l’immediatezza del web, una grande dedizione al lavoro e otterrete un’idea di business semplice e vincente. Un esempio di come si possa fare impresa con successo, sfruttando la rete, la propria passione e un prodotto che è il fiore all’occhiello del nostro export. L’idea si chiama DesignWine ed è venuta a un signore americano innamorato del nostro Paese e del business, Timothy O’Connell. Vendere vini pregiati (e non solo…) online? Se siete dei puristi storcerete il naso, ma a sentire come Timothy racconta la storia e l’essenza della sua impresa, vi ricrederete subito.

Ci racconti brevemente la sua storia personale e imprenditoriale.
Sono nato negli Stati Uniti e cresciuto a Chicago. Ho studiato all’Università del Wisconsin completando gli studi con un Master in Economia e Scienze Politiche alla McGill University di Montreal. Ho avviato la mia prima impresa, Mountain Adventures, a Treviso nel 1995 e in seguito ho creato assieme ad alcuni soci un’azienda di Consulenza a Venezia nel 1998. Nel 2002 sono entrato in Technogym prima come Direttore dell’area Consumer poi come Direttore Marketing. Nel 2009 ho deciso di riprendere la carriera imprenditoriale fondando assieme ad alcuni soci, DesignWine.

Com’è fare business in Italia agli occhi di un americano? Facile, complesso, stimolante…?
Lavorare in Italia è sempre stimolante, sebbene io mi sia sempre adoperato nel supporto delle aziende italiane che cercavano di crescere all’estero. Anche oggi DesignWine ha due aree di business: la prima focalizzata sulla promozione e vendita online dei vini, l’altra opera nella consulenza per supportare lo sviluppo del Business delle aziende.

Come è nata la sua passione per i vini?
Amo il buon cibo e ovviamente il vino è il complemento naturale: ecco un altro motivo per cui vivo in Italia!

E la passione per l’Italia?
Nasce dal territorio, dalla cultura e dalla passione delle persone. Non è sempre facile, ma quando le cose funzionano allora funzionano bene. Buona parte di questa passione nasce anche dalla vita con mia moglie e i miei figli.

Spesso si pensa che il vino pregiato debba essere comprato solo in enoteca o nelle migliori cantine. Il vostro sito dimostra il contrario: come ha pensato di sposare il web e l’alta enologia?
La vera opportunità dei produttori italiani di vini pregiati è il web come strumento per comunicare il vero valore dei loro prodotti. Una bottiglia di vino piazzata sullo scaffale di un’enoteca in mezzo a altre centinaia di bottiglie per non dire migliaia, comunica poco e purtroppo a volte vende meno. A DesignWine lavoriamo ogni giorno per usare il web nel modo più corretto per comunicare la storia che c’è dietro ogni singola bottiglia dei nostri vini.

Come scegliete i vini in vendita su DesignWine.com?
Attraverso l’esperienza del nostro comitato di selezionatori che degusta e valuta ciascun vino. Evitiamo di usare le classiche pubblicazioni tipo Gambero Rosso o Espresso per giudicare i vini.

Che cos’hanno di particolare i vini italiani rispetto ai “fratelli” di tutto il mondo?
Scegliere un vino italiano è spesso molto più complesso che sceglierne uno straniero. Poiché l’Italia produce un’enorme quantità di vino (è sempre fra i primi 2 produttori al mondo) il livello di qualità dei prodotti che si trovano sul mercato è amplissimo. Se a questo uniamo che l’Italia ha alcuni dei migliori vini al mondo, con un rapporto qualità-prezzo fantastico, è chiaro che il tipico consumatore necessità di essere guidato nella selezione del vino giusto. Il nostro impegno come DesignWine è proprio quello di essere il partner di fiducia per chi cerca i grandi vini italiani.

Italians do it better: quanto c’è di vero, secondo lei, in questa celebre frase?
Gli italiani sono i migliori nel fare molte cose, specialmente in ambito creativo, ma hanno bisogno di comprendere meglio che l’attuale situazione economica e competitiva richiede la massima focalizzazione su marketing e vendite. Fare grandi prodotti è il primo passo, ma dopo è necessario venderli.

Davide Passoni

Contatti
Timothy O’Connell
DesignWine s.r.l.
Via Roberto Ruffilli, n. 18/20
47030 San Mauro Pascoli (FC)
Italy
Tel. +39 0541 810231
Fax +39 0541 1641060

http://www.designwine.com/
Twitter: @design_wine
Facebook: www.facebook.com/designwine
Skype: designwine

Motorola Ex300: chi lo ha detto che un buon telefono debba costare tanto?

Avete bisogno di un buon telefono cellulare ma non volete svenarvi? Allora vi segnaliamo un telefono entry-level compatto e con un touchscreen da 2,8″. Stiamo parlando del Motorola Ex300.

La tecnologia di trasmissione supportata è la Hsfpa da 3.6 Mbps. Tra le funzionalità, Gps e Google Maps sono integrati.

Il telefono dispone anche di una fotocamera da 3 megapixel, con la possibilità di acquisizione di video Qvga e di effettuare video chiamate. Ha anche un lettore musicale e radio Fm, mentre la memoria è espandibile fino a 8 Gb con scheda microSd.

Il Motrorola Ex300 sarà in vendita al prezzo di 139 euro.

Per saperne di più visita il sito

L’affitto breve e la sua evoluzione: dalle vacanze ai viaggi di lavoro

“Affittare per un breve periodo un appartamento o una casa, per una vacanza o per un soggiorno di lavoro”: questa potrebbe essere una definizione del cosiddetto temporary housing. L’affitto breve è un fenomeno sempre più diffuso al giorno d’oggi, che però esiste da molto tempo, seppur con modi e forme diverse.

Andando indietro nel tempo, già nell’Italia degli Anni ’60 l’affitto di una casa per una stagione faceva parte delle abitudini di vacanza di diverse famiglie benestanti. Che fosse al mare o in montagna, ci si trasferiva tutti per qualche settimana in una casa pronta all’uso, arredata e dotata di tutto il necessario per potervici soggiornare comodamente. All’epoca le possibilità di comunicazione erano limitate, quindi l’unico modo per accedere a questo tipo di alloggio era conoscere direttamente il proprietario dell’immobile o arrivarci tramite passaparola di conoscenti e amici. E comunque era una tipologia di alloggio riservato a un ceto abbiente, visto che all’epoca ben poche persone potevano permettersi una vacanza.

Con l’evolversi dei mezzi di trasporto e la diffusione dell’automobile, si è passati sempre più a un turismo di massa che, inizialmente nelle vacanze estive e in quelle invernali, poi sempre più spesso anche durante l’anno, si spostava scegliendo come destinazione anche le città d’arte. Questo ha portato molti proprietari a cercare di approfittare della grande domanda di alloggio da parte di turisti proponendo i propri appartamenti in affitto.

L’aumento della domanda ha favorito la nascita di operatori che gestissero l’affitto breve di appartamenti in modo professionale. E’ il caso, per esempio, di Leonardo Ferragamo, che nel 1986 creò l’agenzia immobiliare Windows On Tuscany, divenuta in seguito Windows On Italy, per gestire le proprietà immobiliari della famiglia Ferragamo tra Firenze e le colline toscane, e che via via ha inserito in portafogli anche immobili di altri proprietari della zona, diventando in breve tempo un punto riferimento per l’affitto breve in Toscana prima e in Italia poi. Con la nascita del turismo di massa sono nate le agenzie di viaggio e riuscire ad avere contatti privilegiati con il maggior numero possibile di agenzie in location chiave era la strategia a disposizione degli operatori di affitti brevi per poter ampliare il più possibile la propria base di clienti.

Parallelamente, la struttura economica e l’organizzazione delle aziende diventano sempre più internazionali e crescono i viaggi di lavoro e l’offerta di affitti brevi anche per questo tipo di richiesta, che negli Stati Uniti esisteva già negli Anni ’60 sotto il nome di “corporate housing“. Il principio è lo stesso che per le vacanze: poter affittare per un breve periodo di tempo un appartamento “chiavi in mano”. Il concetto di affitto breve per soggiorni di lavoro acquista dunque sempre più terreno grazie alla creazione di società specializzate in questa tipologia di servizio anche in Italia.

Nel 2002 Pietro Martani, giovane imprenditore, dopo aver trascorso un periodo di tempo negli Stati Uniti, decide di proporre ai manager in viaggio un’alternativa all’hotel creando Rentxpress. Con i primi 50 appartamenti a Milano e grazie ad alleanze con aziende dislocate nel territorio meneghino, Rentxpress sviluppa la sua offerta in modo sempre più capillare, anche in risposta al concomitante sviluppo dei trasporti aerei e dei viaggi low cost, che porta ad incrementare il numero di potenziali clienti.

Altro fattore essenziale che ha profondamente modificato le regole del gioco è stato lo sviluppo di internet: la rete è diventata la vetrina per eccellenza, permettendo di scavalcare qualsiasi tipo di intermediazione, a partire dalle agenzie di viaggio. Gli operatori dell’affitto breve più accorti hanno capito velocemente questo potenziale e hanno costruito siti di facile consultazione, disponibili in più lingue e dotati di prenotazione online per raggiungere possibili clienti in ogni angolo del mondo. Un esempio di successo è dato da Halldis, che non solo dispone di un sito in 7 lingue, ma si serve di uno staff internazionale per assistere il cliente nella sua lingua d’origine.

L’evoluzione del mercato inoltre, fa sì che clienti diversi richiedano trattamenti personalizzati. Gruppi all’avanguardia come Windows On Europe presentano un’offerta diversificata mettendo a disposizione del cliente appartamenti di livello medio alto con Halldis, appartamenti di lusso con servizi di concierge con Gentili & Roy e coprendo anche il mercato immobiliare per studenti, grazie alla società Phosphoro.

Lo Speciale “Temporary office” è realizzato in collaborazione con Halldis, primo operatore nell’affitto di appartamenti e uffici chiavi in mano in Italia ed Europa, che a Milano gestisce il business center Blend Tower, con più di 100 temporary office.

Regione Lazio un fondo per disoccupati over 45 ed immigrati

Per sostenere lo sviluppo dell’occupazione con particolare attenzione alle fasce di lavoratori immigrati e al  reingresso nel mondo lavorativo degli over 45, la Regione Lazio promuove un bando attraverso il quale erogherà finanziamenti a fondo perduto.

A beneficiare del bando potranno essere tutti i cittadini italiani e comunitari con età pari o superiore ai 45 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile; cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, età pari o superiore ai 18 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile.

I proponenti devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti: stato di non occupazione; iscrizione alle liste di mobilità; soggetto in cassa integrazione guadagni; occupati in forme diverse di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compresi i lavoratori in somministrazione.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale;
  • impianti specifici;
  • ristrutturazione entro il limite del 10% del totale dell’investimento.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto investimenti per una quota pari all’80% degli investimenti ammissibili, con un ammontare massimo pari a 24.000 euro.

La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata personalmente (non saranno accolte le domande presentate da terzi delegati), dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la sede centrale di BIC Lazio in via Casilina 3T.

Rimini: Natale e artigiani alla sua mostra-mercato

Come ogni città, anche Rimini ha la sua mostra mercato tradizionale dedicata al Natale: anche in questa edizione 2010, l’appuntamento con lo shopping delle feste dura fino al 24 dicembre negli spazi della Vecchia Pescheria di Piazza Cavour ed è organizzato  dalle associazioni artigiane Confartigianato e Cna.

La partecipazione è quella dei più qualificati maestri artigiani di Rimini e provincia, che propongono dalle loro bancarelle manufatti e prodotti tipici della tradizione romagnola, come tele stampate ruggine, oggettistica in terracotta, ceramiche e maioliche decorate a mano.

Produzione locale, ma anche manufatti locali e lavorazioni rappresentative di estro e abilità manuale, quali articoli per l’arredamento in legno e in ceramica, e poi composizioni e candele in cera, oggettistica in carta pesta, bigiotteria in argento, lavori fatti a maglia, produzione borse, cappelli fatti a mano, lavorazione pietre minerali, oggettistica in vetro fuso, satinato e tiffany, legatoria, stampa su tessuto.

La mostra-mercato dell’artigianato artistico e tradizionale rappresenta un importante momento di promozione e mercato per le aziende partecipanti: quest’anno è giunta alla sua 29ma edizione ed ed èconsiderata da cittadini e turisti un appuntamento fisso per acquistare il regalo di Natale.
Da non perdere!

Paola Perfetti

PMI Vicenza, nasce il Club dei Maestri d’opera e d’eccellenza

Sarà presentato venerdì 10 dicembre in occasione del tradizionale incontro di fine anno dell’associazione Pensionati Artigiani di Vicenza, dal presidente Gino Cogo e si tratta di una nuova iniziativa realizzata in collaborazione con Confartigianato Vicenza che punta a valorizzare le figure di quegli artigiani che sono stati premiati a livello provinciale per la loro esperienza di vita e di imprenditori.

Parliamo di Maestri Artigiani, Dirigenti e iPensionati Benemeriti, circa i quali il presidente Cogo ha detto: “Si tratta di figure di prestigio che negli anni hanno saputo trasmettere i valori del lavoro artigiano e dell’impegno per rappresentarne e qualificarne l’immagine. Un patrimonio fatto di persone che tanto hanno dato alla categoria e alla Confartigianato e non di rado alla loro comunità sociale, per non parlare dei tanti giovani che hanno saputo avviare al lavoro. Proprio per non disperdere tale patrimonio, si è pensato di costituire con loro il Club dei Maestri d’opera e d’eccellenza”.

Sono davvero molte le attività previste dalla neonata associazione:

  • potranno collaborare alle iniziative di riconoscimento delle figure di valore dell’artigianato vicentino, sia a livello provinciale, sia a livello territoriale,
  • essere coinvolte nella trasmissione dei valori dell’artigianato alle nuove generazioni,
  • saranno invitati alle iniziative organizzate da Confartigianato Vicenza e destinate a promuovere esperienze di eccellenza nel mondo artigiano vicentino (mostre, pubblicazioni, incontri di formazione),
  • parteciperanno a iniziative che sostengano la solidarietà e l’impegno attivo a favore della comunità (progetti di solidarietà anche internazionali, confronto generazionale, volontariato, eccetera).

Paola Perfetti

Mutui: ecco come ristrutturare casa con il bonus

Chi desidera effettuare i lavori di aggiustamento o abbellimento della propria casa e non ha liquidità potrà richiedere un mutuo ristrutturazione prima casa con la possibilità di ottenere delle agevolazioni come lo sconto d’imposta previsto per le Legge nei casi di ristrutturazioni edilizie.

L’agenzia delle Entrate per facilitare i suoi contribuenti a capire a quali detrazioni fiscali possono accedere ha pubblicato nel mese di ottobre la Guida aggiornata sulle alle agevolazioni fiscali, che riporta tutti i dettagli sulle detrazioni Irpef applicabili alle spese di ristrutturazione.

Le detrazioni Irpef possono essere richieste dai contribuenti che hanno sottoscritto un mutuo ristrutturazione o un mutuo completamento costruzione per l’acquisto dell’abitazione principale e che avranno diritto a detrarre dall’Irpef gli interessi passivi e i relativi a oneri accessori corrisposti per i mutui ipotecari.

Sempre più italiani sono orientati al risparmio e quando richiedono un mutuo cercano di ottenere le condizioni contrattuali più economiche: il vantaggio consentito dalla detrazione Irpef consente di spendere di meno e di effettuare il calcolo rata mutuo con più tranquillità.

La detrazione Irpef prevista in questi casi è pari al 19% e lo sconto può essere applicato su un importo massimo pari a 2.582,28 euro totali per ogni anno d’imposta. I mutuatari che vorranno accedere a tale detrazione dovranno rispettare determinate condizioni, nello specifico 3:

– il mutuo dovrà essere sottoscritto entro sei mesi antecedenti alla data di inizio dei lavori di costruzione o al più tardi nei diciotto mesi successivi;
– il mutuo dovrà essere stipulato dal soggetto che dichiarerà il possesso dell’immobile in qualità di proprietario;
– l’immobile dovrà essere destinato ad abitazione principale entro sei mesi dalla fine dei lavori necessari a rendere la casa abitabile.

Nel caso si verifichino ritardi nel rilascio delle abilitazioni amministrative richieste per legge e questi siano completamente  imputabili al fisco, il diritto alla detrazione non verrà meno, ma si avrà diritto alla proroga del periodo utile alla richiesta della detrazione del 19%.

In che caso non si può usufruire del bonus?
Se l’immobile acquistato non viene destinato ad abitazione come previsto dalla legge entro sei mesi dalla fine dei lavori il diritto alla detrazione non sarà più possibile. In questo caso il termine per la rettifica della dichiarazione dei redditi da parte dell’Amministrazione finanziaria decorre dalla data di conclusione dei lavori di costruzione.

Nino Ragosta

BlackBerry Pearl 3G: il più piccolo dei BlackBerry

Il BlackBerry è forse uno dei telefoni migliori per i professionisti. Alcuni modelli però sono davvero troppo ingombranti. Oggi però una soluzione che mette d’accordo funzionalità e spazio c’è ed è il nuovo BlackBerry Pearl 3G, il più piccolo BlackBerry mai prodotto. Pesa solo 93 grammi, con una profondità inferiore a 50 millimetri. Utilizza lo standard  di rete 3G (Umts/Hsdpa), il wi-fi e il Gps. Il trackpad ottico incoraggia una navigazione piacevole.

Lo smartphone, destinato ad un pubblico consumer, ha tasti dedicati al volume e alle funzioni multimediali, fotocamera da 3,2 megapixel con flash e possibilità di espandere la memoria fino a 32 Gb. La tastiera è a 14 pulsanti con software SureType per l’auto completamento delle parole.

Il Pearl 3G utilizza il sistema operativo BlackBerry 5, ma è pronto anche per BlackBerry 6, il nuovo ambiente degli smartphone di casa Rim.

Per saperne di più visita il sito