Telefonia mobile: tariffa Wind Business Plus

Il profilo tariffario Wind Business Plus prevede, per chi passa a Wind da un altro operatore mantenendo il precedente numero, un costo di 35 euro al mese a fronte del quale il cliente può parlare, inviare Sms a tutti e navigare in Internet e sul portale WAP per l’intera durata contrattuale (24 mesi). Per chi non usufruisce della portabilità, ci sono chiamate illimitate verso le numerazioni fisse e mobili aziendali, 1200 minuti verso tutti gli altri telefoni e telefonini d’Italia, 120 Sms, 120 ore o 3 GB di navigazione internet tutto compreso in un costo di 45 euro al mese. Inoltre, se si sceglie uno dei modelli in promozione, il telefonino è incluso nel canone mensile.

In caso al cliente servissero più minuti per telefonare o più Sms, è possibile attivare degli extra:

  • Extra 120, 240 minuti a bimestre al costo di 7 euro mensili.
  • Extra 480, 960 minuti a bimestre al costo di 14 euro mensili.
  • Extra 360 sms, 360 sms a bimestre al costo di 5 euro mensili.

Telefonia mobile: tariffa Wind Business Evo

Attivando Wind Business Evo, l’utente ha 3.600 minuti di chiamate verso le numerazioni mobili e fisse, chiamate illimitate verso i numeri aziendali, 360 sms verso tutti, 360 ore (o 6 GB) di navigazione internet. A questo si aggiunge uno dei telefonini in promozione: BlackBarry 8520, Samsung s8000jet, Nokia E52, Nokia 6700, Acer Neo Touch.  Il tutto compreso in un canone di 85 euro al mese, in promozione a 65 euro per tutti i 24 mesi del contratto se si passa a Wind mantenendo il vecchio numero di telefono. Wind Business Evo presenta dei pacchetti aggiuntivi:

  • Extra 120, 240 minuti a bimestre al costo di 7 euro in più al mese.
  • Extra 480, 960 minuti a bimestre al costo di 14 euro in più al mese.
  • Extra 360 sms, 360 sms a bimestre al costo di 5 euro in più al mese.

Telefonia mobile: tariffa WInd basic

Wind Basic è l’offerta ideale per le piccole e medie imprese. Con un canone mensile di 4 euro si ha la possibilità di:

  • Parlare a 10 centesimi al minuto senza scatto alla risposta con tutti i numeri fissi e mobili di qualsiasi operatore
  • Mandare sms a 12,50 centesimi
  • Mandare mms a 50 centesimi
  • Fare videochiamate verso numeri Wind a 40 centesimi/min. e a 80 centesimi/min. verso altri operatori
  • Avere uno sconto del 50% sui telefonini in promozione se si passa un numero di altro operatore a Wind

Se in un mese il traffico di voce nazionale supera i 10 euro, il costo del canone (4 euro) viene azzerato.

Telefonia mobile: tariffa Wind 8

Wind 8 è l’offerta per le partita IVA senza scatto alla risposta. Ogni giorno, 24 ore su 24, chi attiva quest’opzione potrà parlare con tutti i numeri di rete fissa nazionale e tutti i numeri mobili, anche quelli di altri operatori, al costo di 8 cent al minuto e mandare sms a 12,50 cent. Wind 8 prevede un canone mensile di 8 euro. Se si possiede una scheda di un altro operatore e si passa a Wind, attivando quest’opzione si avrà uno sconto sulla rata del telefono. Compatibile con quest’offerta è l’attivazione della promozione Leonardo, al costo di 3 euro per sim, che permette a più sim di parlare gratis tra loro. L’offerta Wind 8 prevede una durata contrattuale di 24 mesi e prevede un corrispettivo per recesso anticipato.

Le “pillole del weekend” [aprile 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole del weekend”  pubblicate durante gli scorsi fine settimana di Aprile nella finestrella dedicata sulla destra, quella che dal lunedì al venerdì utilizziamo per le più seriose “pillole fiscali“. Le pillole del weekend sono delle citazioni sugli affari, il denaro, l’impresa. Le prendiamo a prestito da grandi pensatori, filosofi, scrittori, economisti, perchè ci aiutino a riflettere e ad aprire le nostre menti. 

Buona lettura e soprattutto buon mese di Maggio!

  • “Molti sognano il successo. Secondo me il successo lo si ottiene solo tramite ripetuti fallimenti e introspezioni. Infatti il successo rappresenta l’uno per cento del tuo lavoro, che risulta da un novantanove per cento chiamato fallimento.” [Soichiro Honda]

 

  • “Non esistono condizioni ideali in cui scrivere, studiare, lavorare o riflettere, ma è solo la volontà, la passione e la testardaggine a spingere un uomo a perseguire il proprio progetto.” [Konrad Lorenz]

 

  • “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo.” [Henry Ford]

 

  • “Fa d’uopo dire quanto sarebbe vantaggioso che nei seminari e nei licei si inculcasse l’idea che non esiste nessuna maniera, nè semplice, nè misteriosa, di fare denaro a palate.” [Luigi Einaudi]

Carte di credito: Visa pronta ad abbassare le commissioni

Visa, dopo l’apertura di un indagine da parte della Commissione Europea sulla sospetta violazione di regole della concorrenza,  ha deciso di abbassare i costi di alcune commissioni bancarie sull’uso delle carte di pagamento. Il commissario Ue alla concorrenza Joaquim Almunia ha accolto con favore l’impegno di Visa a ridurre le commissioni multilateriali di interscambio e a rendere le regole più trasparenti.

L’indagine che era stata aperta riguardava le commissioni dovute dalla banca del commerciante a quella dell’acquirente nel momento in cui viene usata una carta Visa per operazioni transfrontaliere come in alcuni paesi entro i confini nazionali. La banca dell’acquirente preleva il totale dell’acquisto sottraendo le commissione prima di pagare la banca del commerciante. Per questo motivo i commercianti possono essere tentati di aumentare i prezzi indistintamente per tutti gli acquirenti. Visa ora con questa decisione ha proposto di fissare un tetto all’ammontare medio delle commissioni allo 0,2% del valore pagato con una carta di debito, non cambiando invece le commissioni per le carte di credito a debito differito. Questa riduzione, fa notare la Commissione, è sulla stessa lunghezza d’onda degli impegni già presi da MasterCard nell’aprile 2009.

d.S.

AAA Lavoro cercasi: pubblicati i dati Istat sulla disoccupazione in Italia

Tra il 2008 e il 2009 il tasso di disoccupazione in Italia passa dal 6,7% al 7,8%, contro l’8,9% registrato nell’Unione europea a 27 Paesi. Lo comunica l’Istat nella Rilevazione sulle forze lavoro nella media 2009. In confronto alla Ue, il valore più basso del tasso di disoccupazione si associa però, nel nostro Paese, ad un più elevato indicatore di inattività, il cui tasso si posiziona al 37,6% contro il 28,9% della media europea.

Ma quali sono le regioni con il maggior numero di disoccupati?

Purtroppo tra il 2008 ed il 2009 questo primato negativo spetta alle isole, infatti la Sicilia con un tasso di disoccupazione pari al 13,9% e la Sardegna con un tasso del 13,3% sono le prime due regioni in questa speciale classifica. Segue la Campania (12,9%). 

Le regioni che invece hanno un tasso di disoccupazione più basso sono: Trentino-Alto Adige (3,2%) e Valle D’Aosta (4,4%).

Al sud bisogna sottolineare il fatto che la Calabria è l’unica regione del Mezzogiorno in cui non si registra una crescita della disoccupazione. Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, purtroppo dobbiamo registrare una leggera crescita, infatti è passata dal 21,3% del 2008 al 25,4% nel 2009. A livello territoriale le regioni meridionali mostrano i livelli più alti di disoccupazione giovanile, soprattutto Sardegna, Sicilia e Basilicata (con valori pari rispettivamente al 44,7%, 38,5% e 38,3%). Il Lazio è l’unica regione del Centro-nord a presentare un tasso superiore alla media nazionale. Per la componente maschile il tasso più elevato si registra in Sardegna, con un valore cinque volte superiore a quello del Trentino-Alto Adige. In tre regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Sardegna, Sicilia) il tasso di disoccupazione giovanile delle donne è ben oltre il 40% e sfiora il 50% in Basilicata.

Nino Ragosta

Registrazione brevetti: regole più veloci dal CDM

Il Decreto Legislativo di revisione del Codice della proprietà intellettuale approvato dal Consiglio dei Ministri (CDM) ha stabilito un’accelerazione e una semplificazione delle regole per la registrazione dei brevetti.

Con questo provvedimento, il CDM introduce la protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche.

Ma non solo, consente anche il diritto di brevettare ai ricercatori universitari nel caso in cui Università o centri di ricerca pubblici non abbiano provveduto ad aiutarli nell’arco di sei mesi.

Oltre a questo, ma nuova norma offre ai Comuni la possibilità di ottenere il riconoscimento di un marchio da utilizzare anche per la valorizzazione commerciale del proprio patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale.

Ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, fra i principali innovatori della nuova rievisione normativa

Con questo provvedimento – ha spiegato Scajola – intendiamo stimolare la brevettazione, offrendo nuove opportunità ai ricercatori, e accentuare l’utilizzo industriale delle invenzioni brevettate, per intensificare l’innovazione del sistema produttivo e contribuire così alla competitività del nostro Paese e al rafforzamento della ripresa economica”.

Paola Perfetti

Nasce la governance commercialisti europei

Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha comunicato ufficialmente la nascita della governance societaria nata dal documento siglato nei giorni scorsi a Madrid.

I protagonisti sono i commercialisti italiani, spagnoli e francesi, che hanno deciso di rafforzare la governance delle imprese.

Per farlo, hanno introdotto un modello di controllo basato su un approccio dinamico, che riguardi anche i processi di formazione delle decisioni manageriali.

Su di loro è prevista anche una supervisione di modo da assicurare un controllo sulla loro applicazione.

Paola Perfetti

Controlli a tappeto contro gli evasori fiscali

Prosegue la lotta all’evasione fiscale e internazionale, con sempre maggiori controlli che si estendono soprattutto ai settori dei liberi professionisti e delle Pmi.

Dal prossimo maggio sono stati decretati nuovi accertamenti fiscali che andranno a riguardare soprattutto i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali: costoro saranno sottoposti a controlli incrociati, indagini ed ispezioni volte a svelare eventuali frodi.

I controlli saranno su base provinciale senza escludere le verifiche generali, le ispezioni sulle potenziali non congruità ed anche i congrui.

Dal mese venturo, infatti, sono già stati previsti circa 10 mila accertamenti fra le imprese che hanno presentato le dichiarazioni in conformità con gli Studi di Settore.

Ad essere nel mirino sono gli esercenti arti e professioni e, a differenza del 2009, quando le imprese controllate erano quelle che registravano ricavi sopra i 300milioni annui, da quest’anno la soglia intende abbassarsi.

Paola Perfetti