A battesimo la Società di gestione del risparmio per gli investimenti delle Pmi

Avviene oggi, giovedì 18 marzo 2010, presso la Prefettura, il battesimo della Società di gestione del risparmio (SGR) Fondo italiano di investimento per le piccole e medie imprese.

Ad annunciarlo Andrea Montanino, Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione del convegno annuale dell’AIFI.

Una buona notizia per le piccole e medie imprese (sono circa 15mila con fatturato compreso tra i 10 e i 100 mln di euro) a cui si rivolge il nuovo Fondo con l’obiettivo di facilitare l’aggregazione e la patrimonializzazione delle Pmi.

La SGR nasce con una dotazione iniziale di un miliardo di euro grazie all’accordo tra il Ministero e i principali Istituti di Credito Italiani cui si aggiungeranno nuove risorse a seconda dei soci e degli investimenti del fondo medesimo con quote di minoranza, co-investimenti, sottoscrizioni di altri fondi e operazioni di “quasi” equity.

Già in occasione di questa giornata verranno ufficializzati gli 11 nomi dei membri della Cda della società avente come Presidente Marco Vitale, economista dell’Università Bocconi: saranno sette consiglieri in rappresentanza dei soci costituenti, tre consiglieri indipendenti e l’Amministratore Delegato (per questo ruolo è stato già nominato Gabriele Cappellini, Direttore Generale Mps Venture).

All’evento presenzieranno anche il Ministro Giulio Tremonti e gli esponenti dei più importanti gruppi bancari.

Paola Perfetti

Agenzia delle Entrate: un’unica imposta sulla cessione di casa e box

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano le nuove direttive sulle imposte ipocatastali che vanno a eliminare le difformità di comportamento rilevate fra gli uffici del Fisco.

La pertinenza è la questione della cessione di un’abitazione e due box, cantine o posti auto.

L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto necessario introdurre la circolare 10/E del 12 marzo 2010,  dato che in passato alcuni uffici hanno applicato più imposte di registro, ipotecaria e catastale, in misura fissa per ciascuna pertinenza, con aliquote IVA differenziate.

Con questa Circolare si intendere stabilire  che:

l’imposta di registro va pagata una volta sola, in misura fissa (a prescindere dalle pertinenze interessate da un atto di compravendita) e che gli atti di compravendita tra le parti soggette a Iva che hanno a oggetto un fabbricato abitativo e più pertinenze, scontano le imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa di 168€ a prescindere dal numero degli immobili pertinenziali e dall’aliquota Iva a essi applicabile.

La decisione è rivolta agli atti assoggettati a Iva, ovvero quelli relativi a vendite effettuate o dall’impresa costruttrice o da quella che vi ha eseguito interventi di ristrutturazione o restauro non oltre i quattro anni dalla data di ultimazione dei lavori.


Paola Perfetti

Banca del Sud: una nuova banca per far risalire le piccole medie imprese italiane

Nasce l’istituto di credito per le pmi con agevolazioni per l’accesso al credito

E’ di questi giorni la notizia della nascita di una nuova rete di credito bancario destinata alla ricrescita delle piccole e medie imprese italiane.

Il Ministero del Tesoro, insieme al Presidente del Consiglio, ha annunciato la nascita della Banca del Sud (altresì detta Banca del Mezzogiorno) per le piccole e medie imprese, un Ente che dovrà fornire più credito alle aziende grazie a formule di garanzie, investimenti a sostegno dell’occupazione e il rilancio di progetti infrastrutturali.

La modalità per ottenere tutto questo consta nella stessa struttura del nuovo istituto di credito: si tratta di un banco fondato con capitali privati e una piccola partecipazione pubblica a tempo determinato, che opererà su un secondo livello.

In pratica, la Banca del Sud non avrà degli sportelli autunomi, ma si appoggerà a un sistema ramificato di sportelli messi a disposizione da Poste e altre banche (in primis quelle a credito cooperativo più vicine al territorio): una rete che vuole essere efficace sia per le piccole e medie imprese che per le famiglie italiane.

Infatti, oltre a fare da garante alle Pmi e servizi di consulenza, tra le funzioni di questa nuova costituzione ci sarà anche quella di generare impieghi a medio-lungo termine e raccogliere i risultati dell’emissione di speciali obbligazioni statali. Ma sarà anche possibile, proprio come in ogni altra banca, acquistare titoli obbligazionari destinati ai piccoli risparmiatori con fiscalità agevolata (5% invece del 12,50 per cento).

Si denoterà quindi che una delle prerogative della neo costituita Banca del Sud sta nella sua stessa organizzazione strutturale: un impianto a rete pensato per accelerare la stessa organizzazione e costituzione della Banca, così da rendere più agevole il suo utilizzo da parte delle imprese del Sud.

Per tutti questi motivi, il momento dell’annuncio della sua nascita è stata anche l’occasione della presentazioined dei ruoli di dirigenza: il Presidente del Comitato promotore della Banca del Mezzogiorno sarà Vito Lorenzo Dell’Erba, già Presidente della federazione Puglia e Basilicata delle Bcc.

Ma l’intero Comitato Promotore verrà affiancato da un tavolo di consultazione costituito da 11 organizzazioni imprenditoriali e associazioni economiche.

A farne parte, anche il Sistema delle Camere di Commercio, che ha accolto positivamente la proposta di partecipazione.

Queste le parole di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere: ” Siamo infatti convinti che tra una buona idea di business e il mercato, soprattutto al Sud, la distanza rimanga incolmabile il più delle volte per la difficoltà ad accedere alle risorse finanziarie necessarie. La stessa difficoltà che, ancora oggi, costringe molte imprese fondamentalmente sane, al Mezzogiorno più che altrove, a rinunciare a crescere, compromettendo opportunità di sviluppo e occupazione per interi territori”.

L’intento, si è detto, è quello di creare una struttura a supporto delle piccole e medie imprese: una risorsa speciale del nostro Paese che, sopratutto al Sud, è fortemente minacciata dalla crisi e dalla possibilità di scomparire. “Un avvio importante per uno strumento che sarà certamente utile all’economia del Sud per migliorare la politica del credito nei confronti di piccole e medie imprese” ha commentato Enrico La Loggia, vice presidente del gruppo del Pdl alla Camera dei Deputati.

Dall’altre parte dello schieramento politico, però, c’è ancora qualche riluttanza rispetto alla vera efficacia della Banca.
Paola De Micheli, ad esempio, reponsabile pmi del PD ha definito la Banca del Sud “la sorella minore della Cassa del Mezzogiorno”, e in particolare: “Il futuro del Mezzogiorno e del sistema produttivo nazionale – ha detto – richiede un progetto organico di interventi e una ridefinizione di competenze tra i soggetti interessati. Il legame diretto politica-fondi non convince assolutamente, rimanda ad altre epoche di sprechi. Non è con le mance né con la prospettiva di aiuti a pioggia che si aiuta il sistema produttivo nazionale, quello del mezzogiorno meno che mai“.

Le aspettive della De Micheli, infatti, erano riposte nella nascita di provvedimenti a garanzia dei pagamenti puntuali della Pubblica Amministrazione, o della riduzione dei costi dell’energia, o degli intervneti per l’internazionalizzazione delle Pmi anche per valorizzarne la vocazione produttiva – solo per citare alcuni degli aspetti contestati.

Al di là di fazioni politiche e punti di vista divergenti, la Banca prenderà il via il prossimo 25 marzo, giorno in cui siederanno al tavolo di lavoro tutti gli organi costituendi per le prime definzioni dello start up.

Per ulteriori informazioni: Banca del sud. com

Paola Perfetti

Nasce l’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (AIDC)

Un convegno a Milano con i professionisti di categoria


Giovedì 18 marzo, alle ore 16.30, il Palazzo della Permanente di Milano di via Turati 34 ospiterà il convegno per dottori commercialisti “Vent’anni di impegno associativo. Un futuro in crescendo”.

Nel ventennale dell’associazione di categoria milanese, l’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (AIDC), verrà sancita la nascita di un’ Associazione di categoria nazionale radicata nel territorio e vicina alle istanze dei Commercialisti di tutta Italia.

Marco Rigamonti, Presidente della sezione di Milano e da tempo promotore della costituzione di AIDC come Associazione nazionale, ha dichiarato:

L’evento segna una svolta nel panorama associativo della categoria. Un panorama che conta iniziative di valore, complementari a quelle svolte dagli Ordini e centrate sulla rappresentanza e il servizio, ma sino ad oggi privo di un riferimento a livello nazionale. – e poi  – Oggi portiamo a compimento un progetto iniziato nel 2006, convinti che l’unione moltiplichi le nostre forze e le nostre capacità di servizio alla categoria e alla collettività”.

Al convegno prenderanno parte i rappresentanti degli Ordini e delle Istituzioni di riferimento, e saranno illustrati i programmi di un’associazione che anocra prima di vedere la luce può contare su numerosi soci e su sezioni provinciali.

Paola Perfetti

Il valore strategico della formazione: 50 milioni di euro per formare i lavoratori in mobilità.

Roma, 1 marzo – Lo stanziamento di questo fondo di 50 milinioni di euro, rappresenta un intervento di carattere straordinario, come sottolinea sottolinea Giorgio Fossa, presidente di Fondimpresa. “Il valore strategico della formazione rispetto allo sviluppo si afferma ancor più in questo contesto. – Afferma il Presidente Fossa – Riqualificare e accrescere le professionalità, soprattutto in relazione ai nuovi fabbisogni formativi, vuol dire offrire nuove chance di lavoro alle persone e nuove energie competitive alle aziende in vista della ripresa”. Fossa evidenzia che l’Intesa del 17 febbraio ha attribuito ai Fondi e alle Parti sociali un ruolo fondamentale. “I Fondi –spiega- devono definire strumenti concreti per la formazione dei lavoratori posti in mobilità. Le Parti sociali nel territorio devono identificare congiuntamente le situazioni per le quali definire percorsi formativi che abbiano concrete possibilità di re-immissione dei lavoratori nel circuito occupazionale. E’ giusto, in questo quadro -conclude- che Fondimpresa, il Fondo più importante, dia una risposta con questa tempestività e questa dimensione”.

L’Avviso n. 2/2010 di Fondimpresa finanzia azioni formative rivolte ai lavoratori collocati in mobilità nel corso di quest’anno, mirate all’occupabilità, e ai lavoratori posti in mobilità prima del 2010 a condizione che l’attività formativa sia finalizzata alla loro assunzione presso un’azienda aderente al Fondo. Le domande potranno essere presentate direttamente a sportello. Condizione essenziale per il finanziamento è un accordo sottoscritto dalle parti sociali a livello territoriale. L’accordo deve fissare: gli obiettivi del Piano, in relazione alle condizioni di occupabilità dei destinatari; il numero complessivo, le aziende di provenienza aderenti a Fondimpresa e le caratteristiche professionali dei partecipanti; i fabbisogni di competenze; i contenuti e le modalità di erogazione della formazione ritenuti idonei a raggiungere i risultati attesi; le forme di certificazione delle competenze e di registrazione sul libretto formativo.

“Dare una risposta così tempestiva -dice Luciano Silvestri, vice presidente del Fondo- testimonia ancora una volta che la bilateralità reagisce in modo concreto e rapido quando sono in gioco le esigenze primarie del mondo del lavoro. Questo Avviso costituisce un forte impegno per Fondimpresa ma in particolare rilancia la responsabilità delle parti sociali nell’affrontare le situazioni di disagio dei lavoratori che la crisi, purtroppo, determina. A loro il compito decisivo di ricercare e favorire condizioni concrete di occupazione e inclusione sociale”. Ad oggi, Fondimpresa ha finanziato attività formative per 410 milioni di euro, coinvolgendo oltre 700.000 lavoratori, tra i quali, dal 2009, anche quelli in cassa integrazione. Sono da assegnare altri 90 milioni per piani formativi su varie tematiche, inclusi ambiente e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Finanziamenti a favore delle imprese in difficoltà.

Roma, 25 febbraio `10 – Garanzia dello Stato per ottenere dalle banche finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese in difficoltà, con priorità alle piccole e medie imprese e a quelle che abbiano fatto ricorso alla cassa integrazione: è questo l’obbiettivo del nuovo Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione varato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che applica nel nostro Paese la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese.

Il Fondo ha una dotazione di 70 milioni e opererà con metodo rotativo. Nei prossimi anni sarà quindi in grado di mobilitare finanziamenti agevolati per centinaia di milioni di euro. “Si tratta di un provvedimento di grande impatto strategico soprattutto in questo momento di crisi”, ha dichiarato il Ministro Scajola, “per sostenere il sistema produttivo e metterlo in grado di agganciare la ripresa che, sia pure lentamente e timidamente, si sta manifestando anche in Italia” Completata la registrazione da parte degli Organi di Controllo, il provvedimento istitutivo del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale completo degli allegati relativi agli schemi di domanda che le imprese interessate potranno presentare per l’ammissione alla garanzia. –

22 milioni di euro per le fonti rinnovabili.

Roma, 17 feb. 10  – Nuovo impulso alla ricerca e all’innovazione applicate in campo energetico. La Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti emanato un decreto che assegna 22 milioni di euro per il finanziamento di iniziative di ricerca nel settore dell’energia elettrica, a partire da quelle rinnovabili. “Si tratta di un ulteriore importante passo avanti, in linea con l’impegno di sostenere la ricerca sulle fonti rinnovabile e sull’efficienza delle reti elettriche, parte integrante del programma energetico del Governo Berlusconi”, ha detto Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, ricordando che “esso ha come obiettivo quello di assicurare sicurezza energetica, ridurre il costo dell’energia per i cittadini e le imprese, sviluppare fonti energetiche pulite. I risultati delle ricerche potranno essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi a carattere innovativo”. Con un’ampia attività  istruttoria, che ha coinvolto anche l’Autorità di regolazione e la Cassa Conguaglio per il settore elettrico, sono state esaminate le 82 proposte di progetto avanzate da parte di imprese, enti di ricerca e università che hanno partecipato al bando di gara, emanato per individuare iniziative di ricerca per lo sviluppo non solo delle fonti rinnovabili, ma anche della rete di trasmissione e distribuzione e dell’innovazione tecnologica nel sistema elettrico. Con decreto direttoriale è stata approvata la graduatoria che ha assegnato 22 milioni di euro ai 26 migliori progetti selezionati, il cui finanziamento svilupperà investimenti complessivi per quasi 70 milioni di euro. L’impegno verso la ricerca e l’innovazione consegue così un ulteriore risultato. I risultati delle ricerche potranno essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi a carattere innovativo.