Carte di credito: Visa pronta ad abbassare le commissioni

Visa, dopo l’apertura di un indagine da parte della Commissione Europea sulla sospetta violazione di regole della concorrenza,  ha deciso di abbassare i costi di alcune commissioni bancarie sull’uso delle carte di pagamento. Il commissario Ue alla concorrenza Joaquim Almunia ha accolto con favore l’impegno di Visa a ridurre le commissioni multilateriali di interscambio e a rendere le regole più trasparenti.

L’indagine che era stata aperta riguardava le commissioni dovute dalla banca del commerciante a quella dell’acquirente nel momento in cui viene usata una carta Visa per operazioni transfrontaliere come in alcuni paesi entro i confini nazionali. La banca dell’acquirente preleva il totale dell’acquisto sottraendo le commissione prima di pagare la banca del commerciante. Per questo motivo i commercianti possono essere tentati di aumentare i prezzi indistintamente per tutti gli acquirenti. Visa ora con questa decisione ha proposto di fissare un tetto all’ammontare medio delle commissioni allo 0,2% del valore pagato con una carta di debito, non cambiando invece le commissioni per le carte di credito a debito differito. Questa riduzione, fa notare la Commissione, è sulla stessa lunghezza d’onda degli impegni già presi da MasterCard nell’aprile 2009.

d.S.

AAA Lavoro cercasi: pubblicati i dati Istat sulla disoccupazione in Italia

Tra il 2008 e il 2009 il tasso di disoccupazione in Italia passa dal 6,7% al 7,8%, contro l’8,9% registrato nell’Unione europea a 27 Paesi. Lo comunica l’Istat nella Rilevazione sulle forze lavoro nella media 2009. In confronto alla Ue, il valore più basso del tasso di disoccupazione si associa però, nel nostro Paese, ad un più elevato indicatore di inattività, il cui tasso si posiziona al 37,6% contro il 28,9% della media europea.

Ma quali sono le regioni con il maggior numero di disoccupati?

Purtroppo tra il 2008 ed il 2009 questo primato negativo spetta alle isole, infatti la Sicilia con un tasso di disoccupazione pari al 13,9% e la Sardegna con un tasso del 13,3% sono le prime due regioni in questa speciale classifica. Segue la Campania (12,9%). 

Le regioni che invece hanno un tasso di disoccupazione più basso sono: Trentino-Alto Adige (3,2%) e Valle D’Aosta (4,4%).

Al sud bisogna sottolineare il fatto che la Calabria è l’unica regione del Mezzogiorno in cui non si registra una crescita della disoccupazione. Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, purtroppo dobbiamo registrare una leggera crescita, infatti è passata dal 21,3% del 2008 al 25,4% nel 2009. A livello territoriale le regioni meridionali mostrano i livelli più alti di disoccupazione giovanile, soprattutto Sardegna, Sicilia e Basilicata (con valori pari rispettivamente al 44,7%, 38,5% e 38,3%). Il Lazio è l’unica regione del Centro-nord a presentare un tasso superiore alla media nazionale. Per la componente maschile il tasso più elevato si registra in Sardegna, con un valore cinque volte superiore a quello del Trentino-Alto Adige. In tre regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Sardegna, Sicilia) il tasso di disoccupazione giovanile delle donne è ben oltre il 40% e sfiora il 50% in Basilicata.

Nino Ragosta

Registrazione brevetti: regole più veloci dal CDM

Il Decreto Legislativo di revisione del Codice della proprietà intellettuale approvato dal Consiglio dei Ministri (CDM) ha stabilito un’accelerazione e una semplificazione delle regole per la registrazione dei brevetti.

Con questo provvedimento, il CDM introduce la protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche.

Ma non solo, consente anche il diritto di brevettare ai ricercatori universitari nel caso in cui Università o centri di ricerca pubblici non abbiano provveduto ad aiutarli nell’arco di sei mesi.

Oltre a questo, ma nuova norma offre ai Comuni la possibilità di ottenere il riconoscimento di un marchio da utilizzare anche per la valorizzazione commerciale del proprio patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale.

Ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, fra i principali innovatori della nuova rievisione normativa

Con questo provvedimento – ha spiegato Scajola – intendiamo stimolare la brevettazione, offrendo nuove opportunità ai ricercatori, e accentuare l’utilizzo industriale delle invenzioni brevettate, per intensificare l’innovazione del sistema produttivo e contribuire così alla competitività del nostro Paese e al rafforzamento della ripresa economica”.

Paola Perfetti

Nasce la governance commercialisti europei

Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha comunicato ufficialmente la nascita della governance societaria nata dal documento siglato nei giorni scorsi a Madrid.

I protagonisti sono i commercialisti italiani, spagnoli e francesi, che hanno deciso di rafforzare la governance delle imprese.

Per farlo, hanno introdotto un modello di controllo basato su un approccio dinamico, che riguardi anche i processi di formazione delle decisioni manageriali.

Su di loro è prevista anche una supervisione di modo da assicurare un controllo sulla loro applicazione.

Paola Perfetti

Controlli a tappeto contro gli evasori fiscali

Prosegue la lotta all’evasione fiscale e internazionale, con sempre maggiori controlli che si estendono soprattutto ai settori dei liberi professionisti e delle Pmi.

Dal prossimo maggio sono stati decretati nuovi accertamenti fiscali che andranno a riguardare soprattutto i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali: costoro saranno sottoposti a controlli incrociati, indagini ed ispezioni volte a svelare eventuali frodi.

I controlli saranno su base provinciale senza escludere le verifiche generali, le ispezioni sulle potenziali non congruità ed anche i congrui.

Dal mese venturo, infatti, sono già stati previsti circa 10 mila accertamenti fra le imprese che hanno presentato le dichiarazioni in conformità con gli Studi di Settore.

Ad essere nel mirino sono gli esercenti arti e professioni e, a differenza del 2009, quando le imprese controllate erano quelle che registravano ricavi sopra i 300milioni annui, da quest’anno la soglia intende abbassarsi.

Paola Perfetti

Disabili: agevolazioni sui veicoli

Anche i disabili hanno diritto all’agevolazione fiscale e per usufruirne possono compilare un documento di spesa sia a loro intestato che recante i dati della persona della famiglia a cui sono a carico.

Nel primo caso, il contribuente deve essere titolare di un proprio reddito che abbia importo superiore ai 2.840,51 euro.

I benefici fiscali sono applicati sui veicoli e mezzi di trasporto secondo secondo queste modalità e ambiti.

Partiamo dall’acquisto di vetture e autovetture: si dispone di un’aliquota agevolata solo se la spesa è effettuata direttamente dal disabile o dal familiare di cui egli sia fiscalmente a carico, oppure per le prestazioni di adattamento effettuate nei suoi confronti.

In questo caso, è applicabile l’IVA al 4% (e non al 20%) se l’acquisto concerne autovetture di cilindrata fino a 2mila centimetri cubici con motore a benzina, e fino a 2800 centimetri cubici se con motore diesel; nuove o usate. Ma anche sull’acquisto contestuale di optional e sulle prestazioni di adattamento di veicoli non adattati e già posseduti dal disabile.

Le vetture che presentino le medesime caratteristiche sono esentate dal pagamento del bollo (per richiederlo, il disabile deve rivolgersi all’Ufficio tributi dell’ente Regione oppure, all’Agenzia delle Entrate per quelle Regioni mancanti di questi uffici).

L’IVA ridotta si applica una sola volta ogni quattro anni a decorrere dalla data di acquisto del mezzo di trasporto, a meno di riottenere il beneficio per acquisti entro il quadriennio (che è possibile qualora il primo veicolo beneficiato sia stato cancellato dal PRA).

Non sono inclusi nei benefici gli autoveicoli intestati ad altre persone, a società commerciali, cooperative, enti pubblici o privati, anche se destinati al trasporto di disabili.

L’impresa che vende veicoli con l’aliquota Iva agevolata, a sua volta, ha il dovere di:

– emettere fattura con l’annotazione che si tratta di un’operazione ai sensi della legge 97/86 e della legge 449/97, ovvero della legge 342/2000 o della legge 388/2000. Se si tratta di importazione, gli estremi della legge 97/86 devono essere annotati sulla bolletta doganale;
– comunicare all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate la data dell’operazione, la targa del veicolo, i dati anagrafici e la residenza del cessionario ma solo nel caso di vendita di un veicolo. Il termine per queste operazioni è di 30 giorni dalla data della vendita o della importazione e i dati debbono essere comunicati all’ufficio territorialmente competente rispetto alla residenza dell’acquirente.

Dettagli

Se il disabile è intestario di più di un veicolo, l’esenzione dal pagamento del bollo auto spetta solo a uno dei suoi veicoli, a sua discrezione.

Al momento della presentazione di tutta la documentazione, sarà il disabile a comunicare all’Ufficio competente la targa dell’auto prescelta.

Paola Perfetti

Mutuo sospeso per le Pmi

L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e alcune realtà dell’Osservatorio permanente su banche-imprese hanno siglato un accordo speciale dedicato alle Pmi.

Per loro, è stata promulgata l’iniziativa atta a sospendere il pagamento di una rata del mutuo per le piccole e medie imprese.

Questa iniziativa è funzionale alla patrimonializzazione delle imprese così da agevolarle.

In che cosa consiste

L’accordo sulla sospensione di una rata del mutuo per le Pmi prevede:

– interventi di interruzione per un anno del pagamento della quota capitale del mutuo;

– pausa per un anno o per 6 mesi del pagamento della quota capitale che sia inserita nei canoni di operazioni di leasing immobiliari (sospensione di 1 anno) o mobiliari (6 mesi).

Sono da considerarsi attinenti a questa categoria anche le operazioni di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito di breve periodo.

E’ infine possibile ottenere un contributo per rafforzare il patrimonio delle Pmi in previsione di un finanziamento specifico oppure per altre tipologie.

Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 30 giugno 2010.

Perchè possano beneficiare della sospensione di una rata del mutuo, però, le imprese devono corrispondere a queste caratteristiche:

– devono avere un numero di dipendenti determinato entro le 250 unità;

– l’importo complessivo del fatturato annuale deve essere di 50 milioni di euro;

– non devono avere rate non pagate, scadute da più di tre mesi;

– devono essere connessi a finanziamenti bancari (si di breve e che di lungo periodo) o a contratti di leasing finanziari.

Modalità di presentazione della domanda

Per effettuare la domanda è necessario che

– l’impresa al 30 settembre del 2008 non sia stata inserita tra le società non in bonis o in sofferenza;

– che le rate del pagamento siano in scadenza o scadute da non più di 180 giorni al momento di presentazione della domanda.

Paola Perfetti

Quando il contribuente non è tenuto al pagamento in pendenza di ricorso

La Commissione tributaria provinciale Roma ha emesso la Sentenza, Sez. XLI, del 04/09/2009, n. 329, con la quale si stabilisce l’iscrizione a ruolo delle somme a titolo provvisorio.

In particolare, la Sentenza ha deciso che il contribuente non è tenuto al pagamento in pendenza di ricorso e può anche impugnare la relativa cartella.

Questo, nel caso in cui l’Ufficio proceda ad iscrivere a ruolo le somme dovute dal contribuente, a titolo provvisorio, in pendenza di ricorso avverso un avviso di certamento, perciò senza attendere la sentenza della CTP che respinge il ricorso.

Per un ulteriore approfondimento della Sentenza n. 329/41/09 della Commissione tributaria provinciale di Roma, si comunica la prossima pubblicazione su Corriere Tributario a firma di Francesco Napolitano.

Paola Perfetti

Pmi verso l’Export: via libera alla riforma

Via libera definitivo alla riforma degli strumenti di agevolazione finanziaria mirati all’Export.

La novità è stata annunciata dal viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, con delega al Commercio Estero e attraverso il Comitato Agevolazioni.

In particolare, il Viceministro Urso ha dichiarato: “In questa fase difficile della congiuntura economica è un sostegno concreto a chi scommette sull’internazionalizzazione come arma vincente per agganciare la ripresa”.

Ecco quali sono gli aggiornamenti.

In primo luogo, è stata introdotta la riduzione del tasso agevolato applicabile: con la riforma passa dal 40% al 15% del tasso di riferimento.

E poi:

– trasferimento della quota erogabile a titolo di anticipo dal 10% al 30%;

– ammissibilità delle spese sostenute dall’impresa fin dalla data di presentazione della domanda;

– garanzie per le Pmi di ricevere condizioni più favorevoli in funzione della loro affidabilità e capacità di rimborso;

– introduzione di uno scoperto di garanzia fino al 50% del finanziamento agevolato concesso per le Pmi meritevoli.

Paola Perfetti

Modifica al Modello 730/2010

L’Agenzia delle Entrate ha reso nota la correzione alla circolare di liquidazione e riguardante l‘allegato D – Circolare di liquidazione del modello 730/2010.

Tali modifiche verrano incluse dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate in un Provvedimento di prossima pubblicazione.

In data 9 aprile 2010, sono state introdotte due integrazioni necessarie per la giusta determinazione del reddito sui fabbricati ubicati in Abruzzo.

L’ipotesi presupposta è che siano stati concessi in comodato d’uso a soggetti colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 con codice “15”, col. 2, quadro B.

Paola Perfetti