Concorso Agenzia delle Entrate per funzionari. Come prepararsi

Annunciata la data per la pubblicazione del bando per il concorso Agenzia delle entrate, disponibili 2500 posti per funzionari tecnici e tributari.

Concorso Agenzia delle entrate: requisiti e materie da studiare

Il concorso all’Agenzia delle Entrate è uno dei più attesi per il 2023, si tratta di una posizione molto appetibile sia per le funzioni da svolgere sia per il numero dei posti effettivamente disponibili. Si tratta infatti di ben 2500 posizioni aperte. Seguiranno ulteriori 3 bandi per un totale di 4347 assunzioni, i successivi dovrebbero riguardare assistenti informatici, architetti e altri funzionari tecnici.

In base alle indiscrezioni che stanno emergendo, il requisito di accesso per il concorso Agenzia delle entrate per funzionari sarà la laurea in materie giuridico-economiche.

Coloro che partecipano dovranno avere conoscenze in:

  • diritto amministrativo;
  • diritto tributario;
  • contabilità aziendale;
  • statistica;
  • elementi di diritto costituzionale;
  • elementi di diritto privato;
  • diritto civile e commerciale;
  • reati contro la pubblica amministrazione;
  • conoscenza di una lingua straniera;
  • conoscenza dei principali applicativi informatici.

Le prove

Generalmente in concorso si articola in diverse fasi. La prima fase prevede una prova oggettiva attitudinale dove saranno somministrati quiz di logica, matematica, materie deduttive e visive, logica verbale. On line è possibile trovare piattaforme per esercitarsi avendo come punto di riferimento i quiz somministrati negli anni precedenti.

La seconda prova è di tipo tecnico professionale e ha ad oggetto le materie specifiche del concorso. Già ora è possibile iniziare a studiare, su testi aggiornati.

Generalmente la seconda fase prevede un periodo di tirocinio retribuito e infine la prova finale. Almeno negli ultimi bandi questa era la procedura, di fatto per conoscere come saranno svolte le ultime due fasi è necessario attendere il bando.

Come partecipare al concorso Agenzia delle entrate 2500 funzionari

Si è già anticipato che il bando dovrebbe essere pubblicato nel mese di giugno 2023. La domanda dovrà essere presentata online e vi è un mese di tempo dalla pubblicazione del bando per poter provvedere. Per chi ne fosse sprovvisto, già da ora è bene richiedere un’identità digitale ( Spid o Cie), inoltre è necessario indicare un indirizzo di posta elettronica certificata intestato a chi propone la domanda.

Generalmente per questa tipologia di concorso è necessario scegliere fin da subito la Regione per la quale si concorre e può essere presentata domanda solo per una Regione. Inoltre deve essere versata la tassa di concorso.

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Poste Italiane assume: alla ricerca di 3000 dipendenti

Poste Italiane periodicamente avvia campagne di reclutamento di risorse umane e per il mese di maggio 2023 dovrebbero essere 3000 i nuovi ingressi e rispetto al passato le figure professionali richieste sono molto diversificate. Ecco per chi ci sono possibilità nei prossimi mesi e quali sono i profili più richiesti da Poste italiane.

Poste Italiane assume: quali sono i profili maggiormente richiesti

Naturalmente quando Poste Italiane assume i profili maggiormente ricercati sono quelli da porta lettere, in questo caso per poter partecipare alla selezione è necessario essere in possesso della patente di guida e idoneità alla guida del mezzo in uso per Poste Italiane, cioè il liberty. Non è più invece richiesto il punteggio minimo del diploma 70/100 e voto di laurea 102/110.

Nel tempo le attività condotte da Poste Italiane si sono moltiplicate, infatti non si occupa solo dello smistamento della corrispondenza, anche attraverso il corriere SDA, ma propone ai clienti prodotti assicurativi e previdenziali, prodotti di investimento di varia natura, piani tariffari per telefonia fissa e mobile, internet, servizi bancari. Molte operazioni inoltre possono essere compiute dai clienti direttamente da casa attraverso l’home banking.

Naturalmente per offrire tutte queste prestazioni è necessario avere personale qualificato e con mansioni diversificate. Proprio per questo motivo Poste Italiane non assume solo porta lettere, è alla ricerca anche informatici, consulenti finanziari, operatori agli sportelli, responsabili acquisti, addetti allo smistamento, addetti ai call center.

Competenze preferenziali per le assunzioni di Poste Italiane

Per i vari profili professionali sono previsti requisiti diversi e soprattutto si accede alle posizioni dopo aver affrontato delle prove che non possono certo essere definite concorsuali, ma si parte dalla valutazione dei titoli e si sostengono dei colloqui. In alcuni casi sono previste anche prove pratiche.

Particolari requisiti sono richiesti per coloro che decidono di inviare la loro candidatura per i ruoli di consulenti nel settore assicurativo e finanziario devono avere preferibilmente una laurea in materie economiche e finanziarie, inoltre sono preferiti coloro che hanno già esperienze lavorative maturate in questi settori.

Per i vari profili è comunque richiesta un’ottima conoscenza dei più importanti strumenti informatici, infatti gran parte del lavoro sarà comunque svolta al computer.

Per candidarsi occorre andare sul sito di poste italiane e cercare la voce “lavora con noi”. Qui è possibile candidarsi nella senzione generica, oppure andare a controllare le posizioni aperte e quindi candidarsi per il singolo profilo professionale.

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Assunzioni scuola: il ministro Valditara annuncia 100.000 tutor e un nuovo concorso

Concorsi: in arrivo 2000 assunzioni. I profili richiesti

Disoccupazione agricola: pubblicato l’elenco dei lavoratori agricoli

È disponibile sul sito Inps l’elenco dei lavoratori agricoli a tempo determinato che possono accedere al sussidio di disoccupazione agricola 2023.

A cosa serve l’elenco dei lavoratori agricoli?

Dal primo gennaio 2023 fino al 31 marzo 2023 i lavoratori agricoli con contratto a tempo determinato, i coloni, compartecipanti familiari, piccoli coltivatori diretti che nel 2022 hanno lavorato in agricoltura dovevano presentare domanda per accedere alla disoccupazione agricola.

Ora sul sito dell’Inps sono disponibili gli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli delineati in base alle comunicazioni all’Inps fatte dai datori di lavoro. Nel caso di mancata comunicazione, il lavoratore pur avendo presentato regolare domanda non potrà accedere alla prestazione, proprio per questo è bene controllare, in questo modo non trovando il proprio nominativo sarà possibile presentare ricorso.

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Come controllare l’elenco dei lavoratori agricoli?

Per controllare l’elenco nominativo dei lavoratori agricoli 2022 è necessario andare sul sito dell’Inps e accedere con le proprie credenziali (Spid, Cie, Cns). Una volta effettuato l’accesso occorre andare alla voce “Prestazioni e Servizi” da qui, è necessario selezionare la voce “Elenco dei lavoratori agricoli subordinati”.

A questo punto si è pronti a vedere l’elenco, ma è necessario selezionare la provincia di riferimento, il Comune di residenza e infine cliccare su “visualizza elenco”.

Si aprirà un documento PDF con i nominativi per i quali risultano pagati i contributi agricoli e che quindi potranno accedere alla prestazione.

Ricordiamo che i documenti restano online solo per pochi giorni, dovrebbero essere accessibile fino al giorno 15 aprile 2023. Il consiglio è di affrettarsi a controllare se il proprio nome è inserito per evitare ritardi.
La prestazione viene invece erogata nei mesi estivi generalmente tra giugno ed agosto.

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Concorsi Inps, oltre 1000 posti. Domande entro il 26 aprile

L’Inps ha provveduto alla pubblicazione di due bandi di concorso per assunzioni. I bandi prevedono il reclutamento di 701 medici e 483 operatori sociali. Ecco i dettagli dei due concorsi Inps.

Concorsi Inps: bando per 701 medici

Il bando per 701 medici scade il giorno 26 aprile 2023, coloro che supereranno la selezione dovranno occuparsi funzioni relative all’invalidità civile e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale , attenzione però, il contratto non sarà di lavoro dipendente, ma di lavoro autonomo. Il contratto in base al fabbisogno dell’ente territoriale potrà prevedere 35 ore settimanali oppure 28 o 21 ore articolate su 5 giorni feriali a settimana dal lunedì a venerdì.

I medici saranno collocati presso le strutture territoriali dell’Inps, per poter accedere oltre ad aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia è necessario anche essere iscritti all’albo professionale.

Non si tratta di un vero e proprio concorso in quanto sarà basato sulla valutazione dei titoli di servizio e professionali.

La candidatura sarà solo telematica, occorre accedere al sito dell’Inps con le proprie credenziali per poter presentare la domanda. Sempre sul sito dell’Inps sarà possibile verificare la graduatoria e i punteggi assegnati.

Concorso Inps per 483 operatori sociali

Il concorso per operatori sociali prevede invece la scadenza del 21 aprile, quindi è bene affrettarsi nella presentazione della domanda. Anche in questo caso l’Inps propone il contratto di lavoro autonomo, quindi non si diventa dipendenti dell’istituto Nazionale di Previdenza Sociale. I 483 operatori sociali /esperti ratione materiae saranno impegnati nell’espletamento di adempimenti sanitari di competenza istituzionale, in relazione agli obblighi di legge (legge 104/92 e legge 68/99) e progetto HCP (Home Care Premium). Anche in questo caso la candidatura deve essere presentata telematicamente attraverso il sito dell’Inps.

Potranno partecipare alla selezione operatori iscritti nei seguenti albi:

  • Albo professionale degli Assistenti Sociali;
  • albo professionale degli Psicologi;
  • altri Albi professionali di interesse istituzionale escluso l’Albo dei medici Chirurghi.

Per la realizzazione della graduatoria saranno valutati i titoli di studio e professionali acquisiti dal professionista. Non sono previste ulteriori prove.

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Concorsi: in arrivo 2000 assunzioni. I profili richiesti

È stato reso noto il nuovo piano di assunzioni del comune di Roma per il 2023, sono numerose le figure professionali richieste e il numero dei posti disponibili nei concorsi.

Le figure professionali richieste nei concorsi Roma

Nel biennio 2023-2024 saranno assunti nella città di Roma ben 2000 persone, nel solo 2023, le assunzioni previste saranno 2000, di cui 1500 nel 2023 e riguarderanno i profili professionali di:

  • 800 funzionari polizia locale;
  • 400 insegnanti di scuola d’infanzia e educatori asilo nido;
  • 349 istruttori amministrativi;
  • 214 assistenti sociali;
  • 150 funzionari amministrativi;
  • 115 funzionari tecnici a tempo determinato per le attività legate al PNRR;
  • 60 funzionari economici;
  • 30 psicologi;
  • 30 funzionari servizi educativi;
  • 20 operatori servizi ambientali;
  • 10 funzionari archivio storico;
  • 5 autisti da assumere mediante scorrimento delle graduatorie del Centro per l’Impiego;
  • 1 istruttore servizi informatici e telematici;
  • 26 dirigenti.

Piano di assunzioni Roma: in arrivo i bandi per i concorsi

Il piano di assunzioni è stato presentato dall’assessore alle Politiche del personale del Comune di Roma, Andrea Catarci. Il piano del Comune è rafforzare gli uffici comunali e i servizi messi disposizione, questo anche in vista del Giubileo del 2025 che sicuramente porterà in città molte persone. Proprio per questo tra i concorsi da espletare, c’è quello per la polizia locale, il cui bando dovrebbe uscire nelle prossime settimane. In questo caso dovrebbero essere disponibili 800 posti. I nuovi vigili dovranno aiutare a mantenere ordine in città proprio in vista dell’afflusso di turisti in città.

Sempre nel corso delle prossime settimane dovrebbe uscire anche il bando per i 60 funzionari economici.

Ancora non è chiaro quando saranno disponibili i bandi, ma è probabile che già nei prossimi mesi saranno disponibili i prossimi. Le materie da studiare dipenderanno dalla tipologia di profilo a cui ci si iscrive, inoltre in base ad essi possono cambiare anche i requisiti di formazione previsti per poter accedere al concorso.

Le risorse per le assunzioni provengono in parte dal bilancio della società e in parte dai fondi PNRR.

Chat GPT: perché in Italia non funziona? Tornerà accessibile?

In questi mesi si è molto parlato su Chat GPT, si tratta della chat basata sull’intelligenza artificiale in grado di simulare discorsi ed elaborare un linguaggio naturale. Ora il Garante Privacy blocca Chat GPT in Italia, ecco cosa sta succedendo.

Chat GPT: sempre più critiche all’uso

Chat GPT è uno strumento creato da Open AI, il suo ingresso ha fatto molto discutere perché in grado di “sostituire” l’intelligenza umana in molte funzioni. In tanti hanno temuto che potesse scardinare professioni, in particolare di tutti coloro che creano contenuti, sostituirsi agli studenti nella redazione di elaborati, sostituire avvocati e consulenti. Di fatto dopo i primi usi tutto questo potere è andato man mano diminuendo e Chat GPT ha iniziato a fare meno paura. Resta però uno strumento che affascina e interroga. Di fatto il Garante per la Privacy ha deciso di bloccarne l’uso in Italia, ma cosa è successo?

Leggi anche: ChatGPT: perché tutti ne parlano? Di cosa si tratta?

Garante Privacy: Chat GPT non è sicuro

Il Garante Privacy ha rilevato che nell’uso di Chat GPT l’utente non riceve l’informativa sul trattamento dei dati da parte di Open AI, società statunitense proprietaria del software. Sottolinea inoltre l’assenza di una base giuridica che giustifichi la conservazione da parte della società dei dati personali degli utenti.

L’allarme è scattato quando il 20 marzo scorso la società Open AI aveva perso una massiccia dose di dati personali raccolti tramite il software, tra i dati persi non c’erano solo le conversazioni degli utenti, ma anche le informazioni relative ai pagamenti effettuati dagli abbonati. Una gran mole di dati il cui uso non consono avrebbe potuto generare molti problemi agli utenti.

Il Garante Privacy sottolinea inoltre che, nonostante il servizio sia vietato ai minori di 13 anni, non c’è alcun filtro o controlli che evitino dal punto di vista pratico che anche i minori possano accedervi. Questo potrebbe essere lesivo dei diritti dei minori e della loro esigenza di tutela visto che potrebbero trovarsi di fronte a risposte della Chat GPT non consone all’età e alla consapevolezza dei minori stessi.

In seguito a tale esposto del Garante Privacy Chat GPT è stata in Italia sospesa dalla stessa società Open AI, questo vuol dire che attualmente i servizi in Italia non sono fruibili. Il sito internet risulta infatti irraggiungibile.

Questo non vuol dire che in futuro sarà sempre vietato per gli utenti italiani raggiungere il sito, infatti la società ha già reso noto di voler dimostrare alle autorità italiane che il sistema, per come è costruito, è sicuro e affidabile.

Assunzioni scuola: il ministro Valditara annuncia 100.000 tutor e un nuovo concorso

La scuola è uno dei punti cardini di ogni Paese e ogni Governo si impegna a migliorare il sistema scolastico al fine di creare dei luoghi inclusivi, in grado di fornire una formazione adeguata e in linea con le richieste del mondo del lavoro. Il Governo Meloni è ormai insediato da qualche mese e si sta tentando di sciogliere i nodi che rendono critico il sistema scolastico italiano. Tra gli annunci del ministro Valditara vi è l’assunzione di 100.000 tutor. Ecco cosa si prevede nel piano assunzioni scuola del 2023.

Assunzioni scuola, 40.000 tutor a settembre 2023

Già nel mese di settembre 2023, in base alle dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Valditara dovrebbero arrivare in Italia i primi 40.000 tutor. Si tratterà di personale qualificato che dovrebbe occuparsi di tutoraggio nelle ore pomeridiane presso i vari istituti scolastici. Saranno impegnati prevalentemente con studenti che mostrano maggiori difficoltà nel percorso scolastico. A regime i tutor saranno 100.000. I docenti tutor saranno impegnati anche nella personalizzazione del percorso di istruzione con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a scegliere il percorso formativo e professionale maggiormente vicino alle loro attitudini e aspirazioni.

Non è ancora del tutto chiaro come saranno effettuate le assunzioni, per ora sembra che i dirigenti scolastici dovranno attingere tra coloro che sono nelle graduatorie e nelle MAD ( Messe a disposizione).

In estate il nuovo concorso scuola: chi potrà partecipare?

Dalle dichiarazioni del ministro Valditara emerge anche che ci sarà una proroga di 6 mesi dei termini per utilizzare i fondi del Pnrr destinati alla costruzione asili e scuole per l’infanzia. Il ministro Valditara ha approfittato dell’occasione anche per fugare dubbi sulla possibilità che a settembre ci siano insegnanti insufficienti a coprire il fabbisogno. Ha infatti dichiarato che in estate ci sarà un concorso per insegnanti precari che lavorano nella scuola da almeno 3 anni o che hanno 24 crediti formativi. Non sono state rese note le modalità, ma potrebbe trattarsi di un percorso semplificato, visto che a settembre dovrebbe esservi la nomina e considerato che potranno partecipare solo persone che hanno già esperienza nella scuola o hanno seguito percorsi di formazione per l’insegnamento.

L’Agenzia delle entrate assume, ecco tutte le figure richieste

L’Agenzia delle entrate assume diverse figure professionali. Si tratta di circa 9 mila posti da occupare e quindi riportiamo i bandi disponibili.

L’Agenzia delle entrate assume, a breve i nuovi concorsi

La pubblica amministrazione ha bisogno di rioccupare i posti di chi è andato in pensione. Ma anche di coprire quei ruoli legati alla maggiore tecnologia applicata in un’ottima di modernizzazione delle procedure. Così a breve ci saranno nuovi concorsi per funzionari laureati come annunciato neo Piano Triennale dei Fabbisogni di personale, nel piano integrato di attività e organizzazione 2023-2025 e nella recente legge di bilancio.

I concorsi sono i seguenti:

  • Concorso per il reclutamento di complessivi 2500 funzionari (tributari, legali, servizi di pubblicità immobiliare, logistica e approvvigionamenti), con l’avvio delle procedure di selezione entro l’anno.
  • Concorso per 60 assistenti informatici da inquadrare nella seconda area F3;
  • e Concorso per il reclutamento di complessivi 1.644 funzionari (in ambito tributario, fiscale, protezione dati, gestione.

L’Agenzia delle entrate assume, 60 assistenti informatici

Gli assistenti informatici si occuperanno della gestione operativa e della manutenzione del sistema informatico lcale, fornendo supporto agli utenti sia in ambito tecnico che applicativo. Il profilo deve anche adempiere a tutti gli obblighi connessi alla sicurezza ICT. Inoltre presidia e supporta gli interventi di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture effettuati dai fornitori.

Per partecipare al bando occorre avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Mentre per partecipare al bando, le materie di esame sono:

  • gestione sistemica dei sistemi client e dei software di Office Automation;
  • principali hardware di uso comune negli uffici e software di base;
  • protocolli di rete, dispositivi, architetture di rete locale e geografica;
  • principi di sicurezza informatica, conoscenza delle principali minacce informatiche tecniche e umane, contromisure organizzative e tecnologiche di contenimento e risoluzione degli incidenti (Cybersicurezza) .

Concorso per il reclutamento di 1.644 funzionari

Il funzionario tributario è un esperto in materia fiscale con conoscenze specifiche in materia tributaria e contabilità aziendale per attività di accertamento fiscale, contenzioso, dichiarazioni fiscali, assistenza ai contribuenti e lotta all’evasione fiscale. Per questo motivo c’è bisogno di una laurea di tipo giuridico- economico.

Mentre le materie di esame riguardano diversi aspetti di diritto ed economia, e sono:

  • contabilità aziendale;
  • diritto civile e commerciale;
  • diritto amministrativo;
  • organizzazione e gestione aziendale;
  • diritto tributario,
  • scienza delle finanze;
  • elementi di statistica

Tuttavia ci sono tanti altri profilo che dovrebbero essere ricercati dai bandi messi a disposizione. Tra questi ci sono:

  • il funzionario in fiscalità internazionale;
  • il funzionario Audit per la protezione dei dati personali con conoscenze specifiche in protezione dati;
  • funzionario in controllo di gestione con conoscenze specifiche in economia aziendale, ragioneria, programmazione, controllo e budgeting.

 

 

 

Concorso Polizia Penitenziaria: disponibili 1713 posti

Dal 16 marzo 2023 e fino al 14 aprile dello stesso anno è possibile presentare la domanda di partecipazione per il concorso 1713 posti allievo agente Polizia Penitenziaria. Ecco tutte le informazioni.

Concorso Polizia Penitenziaria: requisiti per partecipare

I posti disponibili sono così suddivisi:

n. 1028 posti (771 uomini; 257 donne):

  • ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso ovvero VFP1 collocati in congedo al termine della ferma annuale;
  • ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo;
  • n. 685 posti (514 uomini; 171 donne), aperto ai cittadini italiani.

Come per tutti i concorsi pubblici, anche in questo caso sono richiesti i requisiti morali, quindi il godimento dei diritti civili e politici ed essere in possesso delle qualità morali e di condotta.

Nel concorso allievo agente Polizia Penitenziaria è previsto il limite anagrafico, lo stesso è di 18 anni come età minima e 28 anni età massima. Per i candidati con riserva di posti, il limite è aumentato del numero di mesi in cui è stato prestato effettivamente servizio militare fino a un massimo di 3 anni.

Infine, tra i requisiti è richiesta l’efficienza fisica e idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia penitenziaria.

Come presentare la domanda per il concorso Polizia Penitenziaria?

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il portale del reclutamento www.inpa.gov.it, lo stesso può essere raggiunto anche con il link di reindirizzamento presente sul sito www.giustizia.it . Per poter accedere al sito è necessario avere a disposizione  “esclusivamente il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)” questo implica che altre modalità di accesso non sono previste. Al momento di iscrizione al concorso deve essere indicato anche un indirizzo di posta elettronica certificata.

Prove del concorso

Il concorso prevede diverse fasi così riassumibili:

  • prova scritta d’esame, comprende una serie di domande a risposta sintetica o scelta multipla su argomenti di cultura generale e materie rientranti nei programmi delle scuole dell’obbligo;
  • prove di efficienza fisica;
  • accertamenti psico-fisici: sono convocati solo i candidati che hanno superato le prove di efficienza fisica. In questa sede è necessario portare con sé gli accertamenti medici prescritti nel bando. Si invita quindi alla lettura completa dello stesso BANDO;
  • accertamenti attitudinali.

Il calendario delle prove sarà pubblicato a far data dal 14 giugno 2023 sul sito www.inpa.gov.it e www.giustizia.it.

Ai punteggi cumulati con le prove sono sommati quelli dei titoli. Si procederà quindi alla definizione della graduatoria. Nel caso in cui i posti riservati non dovessero essere coperti totalmente si procederà allo scorrimento della graduatoria riservata ai civili.

Per ulteriori possibilità di lavoro con concorsi, leggi: Concorso infermieri: nuove posizioni aperte. Scadenza il 3 aprile 2023

 

Infortunio e malattia del professionista sospendono i termini per adempimenti fiscali

L’Agenzia delle Entrate nella risposta a Interpello 248 del 13 marzo 2023 ha chiarito i tempi e le modalità di sospensione dei termini per gli adempimenti in caso di infortunio e malattia dei professionisti.

Sospensione dei termini per gli adempimenti fiscali per infortunio e malattia del professionista

La legge di bilancio 2022 ( legge 234 del 2021) prevede all’articolo 1, commi da 927 a 944 la sospensione dei termini per gli adempimenti fiscali in favore del professionista in caso di:

  • malattia grave;
  • infortunio;
  • intervento chirurgico.

La sospensione opera a condizione che tali problematiche richiedano un ricovero ospedaliero o cure domiciliari superiori a 3 giorni.

La sospensione dei termini ha durata di 60 giorni che iniziano a decorrere dal giorno del ricovero o inizio cure. Dal momento della sospensione delle cure o dalle dimissioni in ospedale iniziano a decorrere 30 giorni per l’adempimento degli obblighi verso il Fisco.

Sospensione dei termini per i clienti in caso di malattia del professionista

Nel caso in oggetto il professionista interessato è un commercialista e di conseguenza il legislatore ha previsto la sospensione dei termini per gli adempimenti anche in favore dei clienti che evidentemente si ritrovano in una situazione di difficoltà ( comma 929, articolo 1, legge di bilancio 2022). In questo caso affinché la sospensione sia efficace è necessario che sia inviata all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate tramite Pec la lista dei nominativi dei clienti per i quali si chiede la sospensione dei termini. Nell’email è necessario allegare la copia dei mandati ricevuti da parte dei clienti.

Il periodo di sospensione dei termini è valido solo nel caso in cui la scadenza ricada nel periodo compreso tra l’inizio della malattia/ ricovero e i 60 giorni successivi.

Il comma 931 specifica invece che la sospensione è valida “dal giorno del ricovero in ospedale o dal giorno d’inizio delle cure domiciliari fino a trenta giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria o la conclusione delle cure domiciliari.”

L’Agenzia delle Entrate sottolinea che questo ulteriore termine di 30 giorni viene concesso al fine di dare tempo al professionista di rimettersi in pari con il lavoro e gestire tutte le pratiche.

Obblighi di comunicazione in caso di malattia del professionista

Affinché si possa far valere la sospensione dei termini è necessario rispettare gli obblighi di comunicazione indicati nei commi 934 e 935 della legge 234 del 2021. La prima cosa da sottolineare è che la sospensione per i clienti è valida nel caso in cui il mandato abbia data antecedente rispetto a quella del ricovero o inizio delle cure domiciliari. Non occorre utilizzare il criterio della data certa, infatti le norme in materia di mandato non richiedono data certa e forma scritta, proprio per questo è possibile utilizzare altre prove inerenti la data. La risposta a interpello cita “dichiarazioni, comunicazioni, modelli F24 redatti e presentati dal sottoscritto quale intermediario. Il dato è ricavabile dal cassetto fiscale dei contribuenti

La comunicazione deve avvenire in via preferenziale con posta elettronica certificata, in alternativa con raccomandata con ricevuta di ritorno. Deve essere allegato il certificato medico che attesti la condizione patologia, oltre, come già anticipato le copie dei mandati.

La risposta a Interpello precisa che non possono beneficiare della sospensione gli adempimenti per i quali la scadenza sia successiva ai 60 giorni decorrenti dall’evento perché in questo caso il cliente ha tutto il tempo per dare incarico a un altro professionista. Questo anche perché in base al Regolamento adottato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il professionista non in grado di adempiere alle sue funzioni deve informare il cliente e chiedere di essere sostituito o affiancato.