Detrazioni e incentivi 55%: Luca Dal Fabbro commenta


In questi giorni sono stati diffusi i da parte dell’ENEA, le informazioni relative agli incentivi del 55% a favore della riqualificazione degli immobili. A questo proposito Luca Dal Fabbro, Presidente di Domotecnica, prima e unica rete nazionale indipendente del franchising per le aziende ha commentato i dati.
Secondo il Presidente, le informazioni aggiornate dimostrano che gli incentivi relativi all’efficienza energetica, sono la via giusta per riuscire a dare un impulso migliore al comparto e per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili.
In questo modo le famiglie italiane avranno la possibilità di ridurre i propri consumi e tagliare i costi in bolletta. Secondo Luca Dal Fabbro gli incentivi, per essere considerati sempre efficaci, devono essere integrati all’interno di un quadro normativo stabile e associati a un piano d’informazione rivolto agli utenti finali.
Secondo l’Osservatorio sull’Efficienza Energetica, appare che il 13% degli intervistati è propenso a fare, nei prossimi anni, almeno un intervento di efficientemente se proiettato all’universo delle famiglie italiane. Solitamente un intervento di questo genere ha un costo di 10 mila euro.
In futuro effettuare lavori sulla propria casa, significherà attivare un significativo risparmio sulle bollette, visto che una casa efficiente consuma meno e taglia i costi eccessivi.

Crediti Imprese: No aumento IRPEF


Novità a tema pagamenti pubblica amministrazione, si prevede un periodo dove si dirà “no a nuove tasse e priorità a imprese e professionisti. Il decreto è slittato ad oggi, questo significa che le difficoltà sono assolutamente innumerevoli e le pratiche da realizzare numerose.
Qualche giorno fa la Camera dei deputati ha approvato l’altro giorno, la risoluzione che incarica il Governo a richiedere misure in merito all’eseguibilità immediata e semplificata. In questa fase risulta fondamentale dare credito a imprese e professionisti e solo dopo alle Banche.
Si prevedono tempi lunghissimi a causa della burocrazia italiana prima di veder liberata tutta la liquidità necessaria. Secondo le informazioni in nostro possesso, dovrebbero essere disponibili 9 miliardi di euro, 5 svincolati dal Patto di Stabilità più un fondo di prestiti di circa 2 miliardi nel 2013 e 2 nel 2014.
Gli enti locali interessati hanno la possibilità di comunicare direttamente online i loro debiti entro il 30 aprile. Per i comuni italiani sono previste riserve di liquidità bloccate dal patto, quindi l’ente dovrebbe fissare le risorse da liberare.
Infine desideriamo ricordarvi che le risorse per la liquidità necessaria verranno da emissioni di titoli di stato per 25 miliari sia per 2013 che per 2014.

Studi di settore: tutti in regola


E’ arrivato il momento di essere in regola con gli studi di settore a partire dall’ Unico 2013. Sarà l’Agenzia delle Entrate a inviare online, l’invito a mettersi in regola con gli studi di settore. Quindi altro cambiamento per i cittadini italiani, l’invito non arriverà più via posta ma per via telematica.
Le aziende e i professionisti da quest’anno riceveranno l’invito a mettersi in regola alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi con i servizi Fisco online ed Entratel. La normativa è prevista dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, rilasciato il 2 aprile 2013 che va a modificare il precedente decreto del 31 luglio 1998.
Un invio telematico che non farà altro che sollecitare il contribuente a presentare il modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi del settore. L’invito sarà ricevuto da tutti i professionisti e i titolari di reddito d’impresa che svolgono un’attività per cui esiste uno studio di settore.
I contribuenti che non presenteranno gli studi di settore, pur ricevendo questo invito telematico, dovranno pagare delle sanzioni pesanti.

Imprese e le rinunce italiane


Lo sapete che dal 2007 ad oggi sono stati persi 4 milioni di euro al giorno nel settore delle imprese? Stiamo parlando ufficialmente della caduta degli investimenti, causata principalmente dall’assenza di risorse proprie e banche che non prestano più soldi.
La conferma arriva ufficialmente dal Centro Studi del Cna. Il 2007 è stato l’ultimo anno positivo prima dell’arrivo della fase recessiva, gli investimenti realizzati all’interno del sistema sono letteralmente precipitati a 38.768 milioni.
Questo significa che ogni giorno la spesa per investimenti si è ridotta di 3.7 milioni rispetto a quella del 2007. Le cause? Innumerevoli? Si parte con il crollo della domanda interna e da una parte della chiusura dei rubinetti per il settore creditizio.
Basti pensare che il costo del denaro per investimenti è aumentato del 30% in tre anni. Il confronto è stato reso possibile grazie ai tassi applicati dalle banche alle imprese per importi a revoca. Non è possibile andare avanti di questo passo, visto che si rischia di chiudere le piccole imprese artigianali.

Fiuggi: Festival del lavoro dal 20 al 22 giugno 2013


Dal 20 al 22 giugno 2013 a Fiuggi si terrà la quarta edizione del Festival del lavoro. L’evento è stato organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e della Fondazione Studi.

In questi ultimi tre anni la partecipazione all’evento è stata numerosa con 10 mila spettatori e circa 300 relatori del mondo politico, accademico e dell’industria. L’obiettivo del Festival del Lavoro è quello di far crescere in maniera esponenziale la manifestazione, ampliando il bacino di portata.

In questo momento di crisi, il lavoro deve essere riportato al centro del dibattito e delle iniziative politiche. Alla base dell’evento ci sarà lo sviluppo del paese che verrà affrontato all’interno dei numerosi incontri che saranno attivati in questi 3 giorni.
I consulenti del lavoro sono convinti che il lavoro è la conseguenza di un rilancio dell’attività imprenditoriale che passa per la ricostruzione della fiducia dei mercati. Sarà presente una sezione dedicata al lavoro visto dai giovani, verranno presentate delle testimonianze di chi è riuscito a mettersi in proprio o di chi desidera raccontare la propria generazione.
Sarà affrontato anche il tema delle persone non più giovani, che il lavoro l’hanno perso e soprattutto delle poche possibilità offerte attualmente.

Guida alla compilazione Unico 2013 Autonomi e Ditte


Si avvicina il periodo della dichiarazione dei redditi e per questo motivo abbiamo pensato di fornirvi una veloce guida per la compilazione del modello Unico 2013 dedicato a lavoratori autonomi e ditte individuali.

All’interno del documento, il quadro E è quello dedicato ai lavoratori autonomi, i quali dovranno dichiarare quanto incassato durante l’anno, oltre ai costi sostenuti che possono essere dedotti dall’IRPEF. Desideriamo ricordare che per la maggior parte dei lavoratori autonomi vale il principio di cassa.

Esso prevede che i ricavi vengano tassati al momento dell’incasso e i costi dedotti nel momento in cui vengono pagati. Quindi l’IRPEF andrà pagata al netto delle ritenute subite durante l’anno dichiarate nelle fatture consegnate a tutti i clienti.

Alle ditte individuali viene dedicato il quadro F del modello Unico 2013 se si tratta di contabilità ordinaria, oppure quadro G se in contabilità semplificata. Tutti gli imprenditori hanno l’obbligo di dichiarare il reditto d’impresa, che dovrà essere calcolato come differenza tra ricavi e costi di competenza.

Per le ditte individuali non viene applicato il principio di cassa, ma i ricavi vengono tassati quando sono fatturati, indipendentemente dal momento in cui vengono incassate le somme. Stessa situazione per i costi correlati ai ricavi dell’anno che possono essere dedotti, anche se non sono stati pagati.

Sia per i lavoratori autonomi che ditte, il modello dovrà essere compilato anche nei riquadri A e B se in possesso di redditi da fabbricati e da terreni. Nel riquadro N va riportata l’imposta lorda mentre nel quadro P i costi deducibili da sottrarre al reddito per il calcolo dell’IRPEF lorda.

Novità su Aliquote Imu 2013 e Dichiarazione Imu


Lo scorso 28 marzo il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato la risoluzione n 5/DF con la quale si è ribadito che il versamento della prima rata dell’Imu sarà da effettuarsi entro il 17 giugno e per il calcolo delle aliquote vigenti, il contribuente dovrà tenere in considerazione le aliquote pubblicate entro il 30 aprile 2013 sul sito www.finanze.it.
Inoltre è molto importante ricordare che l’art 13, comma 13-bis, del D. L. n. 201 del 2011 prevede che dall’anno di imposta 2013, l’efficacia delle deliberazioni di approvazione delle aliquote e della detrazione Imu, decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico e che gli effetti delle deliberazioni retroagiscono al 1 gennaio dell’anno di pubblicazione sul sito informatico.
Si ricorda che in mancata pubblicazione entro il termine previsto per la fine di aprile, le aliquote e le detrazioni s’intendono prorogate di anno in anno. Quindi in caso di mancata pubblicazione, il contribuente dovrà verificare l’avvenuta pubblicazione della deliberazione relativa al 2012.
Nella giornata di ieri per le imprese e i contribuenti è scaduto il termine per la presentazione della dichiarazione sugli immobili del gruppo D non iscritti al catasto e l’iscrizione al catasto degli immobili fantasma.
Da ricordare che per gli immobili di questo gruppo, la dichiarazione 2012 andava presentata entro il 2 aprile 2013, mentre la dichiarazione 2013 va presentata entro il 21 marzo 2014.