Bonus 200 euro professionisti, scade domani 30 novembre

Il bonus 200 euro professionisti e partite Iva ha le ore contate. Infatti tutte le domande potranno essere presentate entro domani, ecco come.

Bonus 200 euro per professionisti, ultimo giorno

Sono più di 300 mila le domande presentate, e ritenute valide, da professionisti e partite Iva per richiedere il bonus 200 euro. Tuttavia sembra che i primi pagamenti siano arrivati, e si sta procedendo per ordine di invio. Sembra inoltre che le risorse finanziarie a disposizione dovrebbero essere sufficienti, almeno che non ci sia un boom estremo in queste ultime ore.

Quindi occorrerà controllare il conto corrente corrispondente all’IBAN di riferimento. Anche se alcune casse di riferimento per i professionisti fanno sapere che hanno deciso di provvedere ai pagamenti in due tranche, cioè in due versamenti differenti. Quindi nessun panico se la somma dovesse essere la metà di quanto ci si aspetti.

Bonus 200 euro, i criteri per richiederlo

Per richiedere il bonus 200 euro occorre essere: i lavoratori autonomi o professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Nel dettaglio, possono presentare la domanda i lavoratori:

  • iscritti alla gestione speciale degli artigiani;
  • pescatori autonomi;
  • iscritti alla gestione speciale dei commercianti;
  • iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Altro requisito è quello reddituale, cioè occorre aver percepito un reddito complessivo inferiore a 35 mila euro.  Inoltre, devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver fatto almeno un versamento nel 2020, totale o parziale, e se dovuto, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale viene chiesto il bonus.

Come presentare la domanda

Per ottenere il bonus occorre presentare domanda al proprio ente di previdenza secondo le modalità che sono già state pubblicate dai singoli istituti. Per quanto riguarda l’Inps è possibile trasmettere la domanda tramite il servizio online – Indennità una tantum 200 euro. Una volta entrati con le proprie credenziali, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare la domanda.

E’ possibile fare richiesta anche tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Bonus 200 euro autonomi, è via alla presentazione delle domande

Bonus 200 euro autonomi, da oggi è possibile presentare le domande per le richieste del contributo, tutte le informazioni.

Bonus 200 euro autonomi, finalmente si parte

Il Bonus 200 euro autonomi è finalmente arrivato al via. Dopo parecchi start & stop, e date posticipate, oggi sembra il giorno designato per poter presentare le domande. E così anche i lavoratori autonomi potranno richiedere il contributo di stato già ricevuto dai lavoratori autonomi e dai pensionati.

A partire dalle ore 12 di oggi, lunedì 26 settembre, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di previdenza private potranno richiedere l’indennità da 200 euro prevista dal Decreto Aiuti. All’indomani della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo attuativo della misura, dunque, scatterà la chance di ottenere il bonus per chi ha redditi dai 35.000 euro in giù.

Bonus 200 euro autonomi, come presentare domanda?

Per presentare la domanda del bonus 200 euro autonomi occorre collegarsi sul sito del proprio ente di previdenza. A questo punto accedere con spid e presentare la domanda. Non ci sono altre strade se non quella di presentare la domanda in modo telematico.

Si ricorda che possono beneficiarne i lavoratori autonomi e professioni iscritti alle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Ma anche i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza che nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo inferiore a 35 mila euro. 

Altre indicazioni sul contributo

C’è possibilità di presentare la domanda fino al 30 novembre 2022. E’ anche il termine che coincide con la dichiarazione dei redditi per quest’anno. Un’altra precisazione importante che arriva dall’Associazione degli Enti Previdenziali Privati riguarda le risorse a disposizione: 600 milioni di euro. Secondo i calcoli del Governo dovrebbe bastare per 3 milioni di partite Iva:

  • 430.000 coltivatori diretti, mezzadri e Coloni;
  • 859.000 artigiani;
  • 973.000 commercianti;
  • 261.000 professionisti esclusivi iscritti alla Gestione Separata INPS;
  • 477.000 professionisti iscritti alle Casse di previdenza professionale.

Quindi si precisa che non è un click day. Il tempo c’è e dovrebbe anche bastare per tutte le partite Iva italiane che hanno i requisiti necessari.

Bonus 200 euro autonomi, non ci sarà nessun click day

Il Bonus 200 euro autonomi riserva ogni giorno delle novità, ecco le ultime che sembrano far tirare un respiro di sollievo.

Bonus 200 euro autonomi, salta il Click day

Già si parla della possibilità di rinnovare il bonus 200 euro per coloro che lo hanno già preso come dipendenti e pensionati. E c’è anche di deve restituirlo per errori o false dichiarazioni riscontrati nell’autodichiarazione. Ma c’è anche chi non lo ha nemmeno visto. E’ il caso degli autonomi possessori di partita Iva che hanno visto sempre slittare la possibilità di accedere al contributo. Da luglio a settembre, passando per il click day. Tuttavia oggi sembra che ci siano le idee più chiare e che si saltato il click day, previsto per il 20 settembre 2022. 

Secondo quanto dice l‘associazione degli enti previdenziali privati, non ci sarà nessun click day. I fondi stanziati dallo Stato sono disponibili per tutti i contribuenti. Pertanto è inutile qualsiasi corsa, ma sarà lasciato un lasso di tempo per mettere a tutti di presentare la propria richiesta.

Bonus 200 euro autonomi, quando presentare la domanda

La notizia arriva a seguito dell’incontro tra le strutture delle Casse e alcuni tecnici dell’Inps in merito all’applicazione dello schema di decreto interministeriali di attuazione dell’art.33 del DL 50/2022. In particolare, facendo i calcoli tempistici per la legali, sembra che la data di inizio per la presentazione della domanda sia stata individuata non prima del 20 settembre 2022. 

Mentre sembra perentoria la data del 30 novembre 2022 come giorno ultimo per la presentazione. Che è anche il termine ultimo per l’invio telematico della dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate. Quindi ci saranno ben due mese per verificare la possibilità di possedere tutti i requisiti richiesti ed inviare la propria domanda, presso l’istituto di previdenza sociale a cui si fa capo.

I soldi stanziati basteranno per tutti?

Sempre secondo l’associazione i fondi stanziati sono disponibili per tutti. Si tratta 600 milioni di euro che dovrebbero bastare per tutte le partite Iva che hanno le carte in regola per richiederlo. In particolare l’associazione sul proprio sito dichiara:

“E’ stato effettuato un approfondimento sullo stanziamento operato dal Governo (e integrato da ultimo con il DL 115/2022) che si rivela capiente rispetto alla platea dei beneficiari, così come confermato dalla Relazione tecnica sul DL 115. Pertanto non c’è il rischio che i soggetti in possesso dei requisiti non accedano al bonus. Pertanto ha poco senso parlare di click day, essendoci la possibilità di presentare la domanda entro il 30 novembre p.v.”.

 

Bonus 200 euro autonomi occasionali e co. co. co, come richiederlo

Il bonus 200 euro autonomi occasionali spetta anche ai collaboratori coordinati e continuativi, ecco come e quando richiederlo

Bonus 200 euro autonomi, alcune precisazioni

Ancora una volta ci sono delle differenze tra lavoratori dipendenti ed autonomi o professionisti. L’articolo 32 del DL 50/2022 il così detto Decreto aiuti, ha previsto un’indennità una tantum di 200 euro in favore dei lavoratori e pensionati. Ad oggi i pensionati l’hanno già preso nella pensione di luglio. I lavoratori dipendenti con la busta paga di luglio. Mentre ancora nulla è chiaro per gli autonomi o i liberi professionisti. Un contributo che dovrebbe aiutare le famiglie a far fronte al “caro vita” e all’inflazione che si attesta attorno gli otto punti percenutali.

Tuttavia un chiarimento arriva per gli autonomi occasionali e per i collaboratori coordinati e continuativi. Queste categorie di lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo. Infatti entrambe le categorie potranno accedere al contributo, ma solo se avranno i giusti requisiti. A stabilirlo è la circolare numero 73 del 24 giugno 2022 l’INPS che detta i criteri per la domanda e l’ottenimento dei contributo, precisandone i criteri.

Bonus 200 euro autonomi occasionali e co.co.co.

Se da un lato il bonus 200 euro autonomi occasionali e co.co.co è realtà, dall’altro ci sono dei requisiti minimi da possedere. Al collaboratore coordinato e continuativo è richiesto che:

  • sia iscritto alla gestione separata INPS alla data del 18 maggio 2022;
  • il contratto di lavoro sia attivo alla data del 18 maggio 2022;
  • non si abbia un reddito derivante da tali prestazioni che sia superiore a 35 mila euro, per l’anno 2021;
  • non sia iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Mentre il lavoratore autonomo occasionale sono richiesti altri requisiti:

  • non sia iscritto a altre forme previdenziali obbligatorie;
  • nel periodo compreso tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 sia stato privo di partita IVA;
  • sia iscritto alla gestione separata INPS, sempre alla data del 18 maggio 2022;
  • abbia avuto l’accredito di almeno un contributo mensile per l’anno 2021.

Come presentare la domanda

I lavoratori dipendenti hanno firmato un modulo ufficiale, per ottenere il bonus 200 euro. Più che altro si tratta di un’autocertificazione sul possesso dei requisiti definiti dello stesso decreto. Così il lavoratore si assume la responsabilità delle proprie dichiarazioni consapevole che nel caso di dichiarazioni mendaci sarà recuperata l’indennità indebitamente corrisposta e saranno applicate sanzioni.

Mentre i lavoratori occasionali e i collaboratori coordinati e continuativi devono presentare la richiesta attraverso il sito INPS. Collegatandosi al sito occorre entrare nel proprio account attraverso lo SPID, la cata di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Una volta effettuato l’accesso occorre cliccare su Tutti i servizi.

Dal menù Prestazioni si accede a alla scheda Indennità una tantum 200 euro. Da qui in poi basterà seguire la guida ed inserire i dati mancanti, visto che già saranno presenti quelli in possesso dell’ente. Selezionando Accredito su IBAN, l’utente potrà scegliere dal menu a tendina le seguenti possibilità di accredito:

  • bonifico su conto corrente;
  • accredito su carta ricaricabile;
  • accredito su libretto postale.

Alla fine si arriverà al pulsante di Presenta domanda, ed il gioco è fatto. Sarà così anche per i lavoratori autonomi e professionisti? Ancora non si sa. Non sono state rese note le disposizioni per questa categoria di lavoratori, che comunque sono stati colpiti duramente a causa della pandemia da Covid-19.