Bando per le startup romane

Ancora una volta le startup al centro di un bando, questa volta promosso dalla Camera di Commercio di Roma.
Il progetto si chiama Pacchetto anticrisi – Bando Start-Up e mette a disposizione risorse per finanziare le nuove imprese.

I fondi sono utilizzabili per coprire le spese legate a una pluralità di servizi, ritenuti indispensabili per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
Si tratta dunque dell’erogazione di contributi a fondo perduto ai soggetti intenzionati ad avviare una start-up nel territorio della Provincia di Roma.

Il bando della CCIAA eroga contributi nell’ambito dei servizi erogati dai Centri di Assistenza Tecnica e dai Centri Servizi per l’Artigianato inerenti quatto macro-aree:

  • Rischio incendio CPI,
  • Impatto acustico,
  • Pratica emissioni in atmosfera,
  • Pratiche varie.

Le nuove start-up potranno ottenere un contributo in conto capitale fino a un massimo di 2.500 euro: la Camera di Commercio assegnerà fondi fino al completo esaurimento delle risorse stanziate.

Vera MORETTI

Aperte le candidature al Premio Impresa Ambiente

Ultimo giorno utile per candidarsi al Premio Impresa Ambiente è il 10 febbraio.
Il riconoscimento è rivolto alle imprese private e pubbliche che sono state capaci di distinguersi in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale.

La sua importanza è duplice, poiché rappresenta la porta d’accesso all’European Business Awards for the Environment, promosso dalla Commissione Europea (Dg Ambiente), che vuole dare risalto alle aziende che hanno fatto propria la politica verde.

Il Premio Impresa Ambiente è giunto alla sua settima edizione ed è promossa, come sempre, dalla Camera di Commercio di Roma, ed in particolare dalla sua Azienda speciale Asset Camera, in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che hanno condiviso la missione del Premio: quella di valorizzare le esperienze imprenditoriali orientate all’innovazione intelligente di processi e prodotti, stimolando, al contempo, comportamenti sostenibili negli acquisti.

Già nelle precedenti edizioni, sono riuscite a farsi notare anche le piccole aziende, in grado di
presentare progetti e prodotti che hanno contribuito concretamente a migliorare l’impatto economico, sociale e ambientale in Italia.
Il contributo delle imprese ha rispecchiato in pieno il grande fermento della società sui temi ambientali, offrendo soluzioni e tecnologie al mercato.

Sono quattro le categorie che caratterizzano il premio: miglior gestione, miglior prodotto, miglior processo/tecnologia, miglior cooperazione internazionale, oltre al Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie), che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione ed attività di ricerca nell’ambito dello sviluppo ecosostenibile.

Possono partecipare al Premio Impresa Ambiente le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di appartenenza. La sola categoria Migliore cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, è riservata alle aziende che abbiano sviluppato partnership internazionali e coinvolto una o più organizzazioni appartenenti a settori differenti (aziende private, enti pubblici, enti non governativi, istituzioni accademiche e di ricerca).

I partner dell’organizzazione italiana dovranno appartenere a Paesi in via di sviluppo o Paesi con un’economia in transizione.
Le partnership devono basarsi sui principi di equità, trasparenza e mutuo beneficio; inoltre dovranno contribuire significativamente ai tre elementi che caratterizzano lo sviluppo sostenibile: protezione ambientale, sviluppo economico ed equità sociale.

Per sapere come presentare la propria candidatura è possibile collegarsi al sito del bando.
I progetti verranno valutati da una giuria composta da esperti del settore ed esponenti del sistema produttivo e della ricerca, che assegnerà anche il Premio Speciale Giovane Imprenditore per l’ambiente.

Le imprese vincitrici verranno premiate nel corso della cerimonia che si terrà a Roma a marzo 2014, e saranno ammesse di diritto all’European Business Awards for the Environment, rappresentando le eccellenze italiane.

Vera MORETTI

A Roma, inaugurato uno sportello per chiarimenti su questioni giuridiche

Grazie ad una collaborazione tra Roma Capitale e gli Ordini Professionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Notai della città è stato aperto uno sportello gratuito al quale i cittadino possono rivolgersi per quesiti su tematiche giuridiche, legali e tributarie.

Alla presentazione del nuovo sportello, avvenuta il 17 aprile durante l’incontro pubblico tra professionisti e istituzioni “Gli Ordini professionali per Roma Capitale”, presso la Camera di Commercio di Roma, sono intervenuti:
Giancarlo Cremonesi, Presidente Camera di Commercio di Roma
Mauro Vaglio, Presidente Ordine degli Avvocati di Roma
Mario Civetta, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma
Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia
Gianni Alemanno, Sindaco di Roma

Roma Capitale ritiene questi tre Ordini professionali essenziali per lo sviluppo dell’economia della città e la fornitura di servizi ad alto valore aggiunto ai cittadini ed alle istituzioni.

I notai si impegneranno, a seguito della costituzione di questo sportello, a fornire consulenza su materie attinenti all’acquisto di immobili, alla stipula di mutui, alle successioni e donazioni, alla famiglia, alla costituzione di imprese o società; gli avvocati sulle prestazioni professionali offerte dagli avvocati e sulle modalità di protezione dei diritti e degli interessi di fronte all’autorità giudiziaria e i commercialisti, su problematiche di natura aziendale, societaria e tributaria.

Lo sportello sarà attivo con cadenza settimanale, previa prenotazione, presso il Dipartimento Risorse Economiche di Roma Capitale, in Via Ostiense 131/L. Gli incontri avranno una durata di circa 20 minuti ciascuno e per l’appuntamento bisognerà chiamare il servizio “Chiama Roma” (tel. 06/0606).

Vera MORETTI

Le associazioni dei consumatori unite per svelare le eccellenze di Roma

Trattenere ed incuriosire i turisti che approdano nella capitale: questo è l’obiettivo che Cna, Confcommercio, Confesercenti e Unindustria si sono posti con il progetto per la promozione del Made in Italy Excellence in Rome, presentato alla Camera di Commercio.

Da un’analisi sul turismo romano, infatti, è emerso che i visitatori non sempre sanno cosa il territorio ha da offrire loro, e per questo si trattengono in città il minimo indispensabile, 2, 3 giorni al massimo, spendendo sempre meno.
E questo, per l’economia italiana, non è affatto un trend da incoraggiare.

Per questo, le associazioni, unendo le loro forze, cercheranno di attirare l’attenzione dei turisti sugli svariati aspetti che la città eterna può mostrare: dall’artigianato al cibo, dalla moda alla cultura, attraverso una serie di percorsi personalizzati e sempre più innovativi.
Le imprese coinvolte nel progetto, inoltre, riceveranno supporto, consulenza e informazione al fine di migliorare le proposte e l’accoglienza dei visitatori.

Erino Colombi, presidente della Cna, ha dichiarato: “Qualità, innovazione e unicità sono i punti di forza per conquistare i turisti in visita nella Capitale”.

Mentre Valter Giammaria, presidente di Confesercenti di Roma, ha indicato nella “conoscenza della peculiarità dell’offerta e dei prodotti di qualità di Roma”, oltre alla promozione di percorsi emozionali del gusto e dello shopping, le caratteristiche peculiari del progetto.

Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, ha voluto porre l’accento sul progetto, che “vuole ottimizzare il forte legame esistente tra cultura, turismo e Made in Italy“.

Gli obiettivi, secondo Giuseppe Roscioli, presidente di Confcommercio Roma, sono due: “sostenere le imprese che fanno del made in Italy il loro punto di forza e veicolare l’unicità e il valore del nostro territorio a livello internazionale”.

Vera MORETTI

Roma caput mundi

 

Più temerari, ma anche più flessibili e capaci di adattarsi in base alle esigenze del mercato. E’ questo il segreto del successo degli imprenditori stranieri in Italia, che secondo gli ultimi dati diffusi da UnionCamere, stanno sfiorando la cifra di quasi mezzo milione di unità.

Infoiva quest’oggi ha deciso di puntare l’attenzione sulla capitale, per comprendere meglio quale sia la geografia umana e la forza intrinseca dell’impresa straniera. Ecco che cosa ci ha suggerito Lorenzo Tagliavanti, direttore Cna di Roma e vicepresidente della Camera di Commercio di Roma.

Quante sono le imprese guidate da stranieri a Roma e provincia? Con quale trend di crescita?
Alla fine dell’anno scorso, a Roma e provincia, si contavano oltre 30mila imprese a titolare straniero. Per comprendere la crescita esponenziale degli ultimi anni basti pensare che nel 2009 sfioravano le 21mila. Sono per lo più microimprese e ditte individuali. In media un’impresa straniera in Italia risulta infatti più piccola di un’impresa con titolare italiano: 1,9 rispetto a 4,5 addetti. Le imprese straniere a Roma e provincia occupano 70mila addetti. Il loro apporto sull’economia del territorio è notevole, per questo servono politiche e servizi che tengano conto di questa forza, la tutelino e la promuovano favorendone l’accesso al credito, alleggerendo la burocrazia e semplificando la comunicazione con le istituzioni. Per dare voce e rappresentanza a questo importante settore dell’economia Cna di Roma ha dato vita a Cna World, che raccoglie oltre mille imprese a titolare straniero.

Esistono dei settori d’impresa in cui gli stranieri superano in numero di presenze gli imprenditori italiani? Quali?
L’impatto dell’immigrazione straniera sull’economia è molto alta in alcuni settori come quello del commercio, della ristorazione e dell’edilizia.

Qual è la geografia di provenienza degli imprenditori stranieri a Roma e nel Lazio?
Nove imprenditori su 10 provenienti da Bangladesh, Cina, Egitto, Nigeria, Polonia, Senegal, Serbia, Pakistan, Perù, Filippine, Slovacchia, Iran e Colombia tendono a concentrarsi nell’area di Roma. Altre collettività, come ad esempio Romania, Marocco, Albania e Brasile, nelle province del Lazio.

A suo avviso qual è la forza delle imprese guidate da stranieri in Italia?
Gli imprenditori immigrati continuano a crescere perché sono più propensi a rischiare, provengono da situazioni di disagio e quindi si adattano meglio alle difficoltà, hanno una consolidata professionalità e sono per lo più orientati verso una forma di impresa agile, come la ditta individuale.

La Camera di Commercio di Roma prevede bandi di finanziamento/contributi destinati all’imprenditoria straniera?
La Camera di Commercio sostiene da sempre l’imprenditoria straniera, prova ne è la promozione dell’unico studio della Caritas che monitora l’apporto dell’imprenditoria straniera sull’economia della regione. Tra le recenti iniziative per favorire le imprese immigrate ricordo il progetto “Start it up – Nuove imprese di cittadini stranieri” con il quale abbiamo accompagnato, attraverso seminari formativi, molti imprenditori stranieri verso l’avvio aziendale. Abbiamo, poi, costituito un fondo di garanzia di 10 milioni di euro per sostenere le nuove imprese. Sono risorse destinate alla prima fase di creazione d’impresa, quella più difficile per i neotitolari, italiani e non.

Alessia CASIRAGHI

Contributi alle imprese femminili romane innovative

Sono aperte, presso la CCIAA di Roma le selezioni per partecipare al “Premio Idea Innovativa – La nuova imprenditorialità al femminile“, che rappresenta un importante riconoscimento alle imprese rigorosamente femminili che operano nella provincia di Roma, in particolare nei settori di agricoltura, artigianato, commercio, industria e servizi.

Per poter accedere alle selezioni, le imprese in rosa dovranno dimostrare di avere idee innovative non solo per quanto riguarda il processo produttivo, ma anche per le caratteristiche del prodotto stesso e del servizio che viene offerto, senza tralasciare gli ambiti di commercializzazione e customer care.

Le aziende vincitrici potranno beneficiare di un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un importo massimo di 5mila euro.

Gli incentivi possono essere utilizzati per coprire le spese relative all’acquisto di macchinari, attrezzature, infrastrutture di rete, iniziative di marketing e comunicazione.
Il finanziamento può riguardare anche i costi del personale dipendente o per la registrazione di brevetti internazionali.

Per poter partecipare, c’è tempo fino al 31 dicembre 2012 e per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI

Asse Roma-Mosca per il notariato

Italia e Russia sempre più vicine nell’ambito della normativa e della pratica notarile. Si è infatti conclusa con la sigla di un protocollo di intesa la visita formativa della delegazione del Notariato di Mosca, dedicata al tema “Atti notarili preparati in Russia e in Italia”, presso il Consiglio notarile di Roma.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione del Consiglio Nazionale del Notariato, si è svolta in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e la Camera di Commercio di Roma ed è stata un momento di confronto importante tra l’ordinamento notarile dei due Paesi.

L’incontro bilaterale ha avuto come punto d’arrivo la sottoscrizione dell’“Agreement Draft between the Moscow Chamber and the Roma Notarial Council”. Tra gli intervenuti anche il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti.

E’ in atto oggi in Russia una riforma dell’ordinamento notarile sulla base di un sistema equilibrato che definisca le funzioni dei notai nei campi fondamentali dell’immobiliare e del societario. Obiettivo della visita a Roma è stato perciò quello di approfondire le procedure dell’ordinamento di civil law e del sistema di notariato italiano a partire dal collegamento dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto) e dell’infrastruttura tecnologica (Rete Unitaria del Notariato) che collega il Notariato con la Pubblica Amministrazione.

Alla firma del protocollo, soddisfazione reciproca da parte del Presidente della Camera notarile della città di Mosca (MGNP), Kostantin Korsik e di Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Notarile distrettuale di Roma, Velletri e Civitavecchia.

I notai di Mosca a “scuola” in Italia

Notai da Mosca a Roma per studiare il sistema del notariato italiano. Si è infatti aperta questa mattina al Consiglio notarile di Roma la tre giorni italiana di una delegazione del Notariato di Mosca, guidata dal Presidente della Camera notarile della città di Mosca (MGNP) Kostantin Коrsik, dedicata a “Atti notarili preparati in Russia e in Italia”.

Un’iniziativa che si svolge sotto l’egida del Consiglio Nazionale del notariato, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e la Camera di Commercio di Roma, frutto di un progetto di collaborazione tra il notariato italiano e russo.

L’incontro bilaterale punta ad assicurare un sistema globale di regole e controlli, tema di importanza strategica dopo la crisi economica degli ultimi anni e le frodi avvenute nei sistemi anglo-americani non dotati di un controllo notarile. La tre giorni romana segue di due settimane quella avvenuta in Consiglio Nazionale del notariato con la delegazione di Pechino: un’altra dimostrazione dell’interesse internazionale verso il sistema di controllo e trasmissione in sicurezza dei dati in via informatica che, negli anni, è stato implementato dal notariato italiano.

Il corso di formazione prevede l’approfondimento di diversi temi: il sistema italiano dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto), l’esposizione del funzionamento del sistema impositivo sugli atti notarili, l’illustrazione della Rete Unitaria del notariato (l’infrastruttura tecnologica che collega il notariato con la Pubblica Amministrazione), l’analisi delle tecniche giuridiche per la redazione dei contratti in materia immobiliare e societaria, lo studio della normativa fiscale, di antiriciclaggio e l’esame del sistema di censimento e mappatura della proprietà immobiliare.

Flammini: “La burocrazia va diminuita dell’80%”

Il presidente di Federlazio Maurizio Flammini, intervenuto presso la Camera di commercio di Roma alla presentazione sull’andamento dell’economia del Lazio negli ultimi 40 anni, realizzato con il contributo della Cciaa Roma e realizzato da Eurispes, lancia il seguente appello: “Bisogna combattere la burocrazia e diminuirla dell’80%”.

Sulla lotta alla burocrazia, nello specifico Flammini ha poi spiegato che ”tutti noi ne siamo vittime. Una questione difficile su cui le istituzioni devono lavorare insieme nei prossimi anni. Non è un grande miracolo. E’ quello che nazioni come la Germania hanno fatto e per questo camminano ad una velocità superiore alla nostra”.

Roma: arriva “Percorsi imprenditoriali al femminile”

Si chiama “Percorsi imprenditoriali al femminile: cultura d’impresa e mentoring” il progetto della Camera di Commercio di Roma e del Comitato Imprenditoria Femminile finalizzato alla promozione e al sostegno dell’imprenditorialità, della creazione e dello start-up di nuove imprese, attraverso l’attivazione di servizi integrati di informazione, orientamento, formazione, assistenza tecnica e accompagnamento gratuiti, con l’ulteriore scopo di promuovere e diffondere l’attività di “orientamento al ruolo imprenditoriale” sin dall’educazione scolastica.

Obiettivo principale dell’iniziativa, infatti, è quello di individuare nel territorio di Roma e provincia dieci aspiranti imprenditori/imprenditrici e/o neo imprenditori/imprenditrici in possesso dei seguenti requisiti:

– Per gli aspiranti imprenditori/imprenditrici, i partecipanti devono dimostrare di aver compiuto 18 anni di età e di non aver raggiunto l’età pensionabile secondo la legislazione italiana; i cittadini extracomunitari (non appartenenti ad uno dei Paesi dell’Unione Europea e che non abbiano passaporto italiano), devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno, con validità di almeno 6 mesi; i partecipanti devono impegnarsi a prendere parte gratuitamente e senza alcun rimborso a tutte le attività del progetto.

– Per i neoimprenditori, invece, è necessario essere titolari o amministratori di una o più imprese da non più di 12 mesi; impegnarsi a partecipare gratuitamente e senza alcun rimborso a tutte le attività del progetto.

Le domande vanno inviate entro le ore 12 del 15 febbraio 2012Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo di partecipazione è possibile consultare il portale della CdC di Roma.

Fonte: camcom.gov.it