Uni-Cig, ecco come presentare passo passo le domande di cassa integrazione anche dal cellulare

Datori di lavoro e consulenti avranno a disposizione un nuovo sistema per presentare le domande di cassa integrazione. È stato chiamato “Uni-Cig” il nuovo sistema di presentazione delle domande, operazione che si può portare a termine sia mediante l’utilizzo del personal computer che con dispositivi mobili come smartphone e notebook.

Quali tipologie di domanda di cassa integrazione si possono presentare con Uni-Cig?

Le tipologie di domande che si potranno presentare con il nuovo sistema Uni-Cig riguardano tutte le istanze di cassa integrazione guadagni a modalità unificata. Pertanto, il sistema è utilizzabile per le causali ordinarie e le causali “Covid”. Nel dettaglio, la nuova piattaforma può essere utilizzata per le prestazioni Aso (ovvero di assegno ordinario), la cassa integrazione e guadagni in deroga e quella in deroga plurilocalizzata avente causale “Covid-19”. Al momento, si può utilizzare la piattaforma per le domande di cassa integrazione salariale. In un successivo momento, si potranno presentare anche le domande Aso e Cigo.

Vantaggi nell’utilizzo della nuova piattaforma Inps Uni-Cig

I vantaggi dell’utilizzo della nuova piattaforma Uni-Cig consistono innanzitutto nella possibilità di una verifica e di controllo dei dati già dalla fase di inserimento o di conferma, con avviso immediato in caso di incongruità della domanda stessa. Inoltre, la nuova modalità consente di utilizzare una piattaforma più facile e intuitiva.

Cosa si può fare con la nuova piattaforma Uni-Cig?

L’utilizzo della nuova piattaforma Uni-Cig consente al datore di lavoro o ai consulenti di lavoro di utilizzare una modalità di compilazione delle istanze strutturata per quadri successivi. Questi ultimi si alternano fino all’invio della domanda stessa. Per ciascun quadro, il sistema rileva eventuali errori ed anomalie che possono essere corretti da chi sta compilando la domanda.

Quali sono i dati che dovranno essere inseriti nel modello Uni-Cig?

I datori di lavoro e i consulenti, per ciascuna domanda di prestazione di cassa integrazione, devono indicare i seguenti dati:

  • inizio e fine effettiva del periodo interessato alla riduzione dell’attività di lavoro o della sospensione;
  • quanti sono i beneficiari;
  • il numero delle ore di integrazione salariale da richiedere;
  • si può allegare il file con i codici fiscali dei beneficiari della cassa integrazione;
  • si può indicare l’Iban dei beneficiari e le ore richieste per ciascun lavoratore nel caso in cui si richieda l’anticipo del 40% della prestazione.

Uni-Cig, quali anomalie può rilevare la piattaforma?

Nel momento in cui il datore di lavoro inserisce i dati nella piattaforma, quest’ultima potrà già segnalare eventuali anomalie o errori. A questo punto, si potrà comunque forzare la procedura immettendo nell’apposito campo, le motivazioni. All’invio della domanda, la nuova piattaforma Uni-Cig effettua in automatico dei controlli immediati volti ad accertare che la domanda sia ricevibile. All’esito positivo della procedura corrisponde un numero di ticket e di protocollo. Se l’esito dovesse essere negativo, la domanda diventa irricevibile.

Verifica di una domanda già inviata con la piattaforma Uni-Cig

La piattaforma Uni-Cig consente anche di visualizzare e di seguire le domande già presentate e in fase di verifica. Durante questa fase, il sistema fa dei controlli sia sui requisiti dei lavoratori che beneficeranno della cassa integrazione, sia sulla congruità della domanda stessa. In caso di anomalie, quando ormai la domanda è stata inviata e si ha il numero di ticket, si può procedere alla rettifica della domanda. Il termine è di 5 giorni dall’invio.

Come presentare domanda di cassa integrazione sulla piattaforma Uni-Cig passo passo

La domanda di cassa integrazione sulla piattaforma Uni-Cig segue quadri disposti in ordine successivo da compilare. Il primo quadro, quello “A”, prevede la selezione dell’anagrafica aziendale dall’elenco apposito. Il quadro risulta precompilato perché il sistema prende le informazioni dall’archivio unificato delle aziende. Pertanto, non è possibile modificare i dati, non si può inserirne di nuovi, oppure modificare i campi della posta elettronica certificata (Pec), della mail e dei recapiti.

Piattaforma Uni-Cig, il quadro B

Il quadro successivo, quello “B”, della piattaforma Uni-Cig presenta la scelta del tipo di trattamento al quale si voglia accedere. In questa sezione della domanda al datore di lavoro viene richiesto se voglia accedere alle prestazioni che abbiano la clausola “Covid-19”. Anche per questo quadro, il sistema fa un primo controllo segnalando al datore di lavoro se il tipo di trattamento richiesto non sia compatibile con l’inquadramento contributivo della propria azienda. Nel quadro “B” si può anche selezionare la possibilità di ricevere l’anticipo del 40%.

Quadri C e D della piattaforma per la richiesta della cassa integrazione Uni-Cig

Il quadro “C” della piattaforma Uni-Cig permette di inserire e di scegliere l’unità produttiva per la quale il datore di lavoro richieda l’integrazione salariale. Anche questo quadro risulta precompilato dalle informazioni che il sistema recupera in automatico dalle banche date. Il quadro “D”, infine, è quello che consenti di inserire:

  • l’inizio e la fine effettiva del periodo interessato alla riduzione dell’attività di lavoro o della sospensione;
  • il numero di quanti siano i beneficiari;
  • il monte delle ore di integrazione salariale da richiedere.

Controlli della piattaforma Uni-Cig sulla domanda di cassa integrazione inserita

L’ultima fase della piattaforma, prima dell’assegnazione del ticket e del protocollo della domanda, è un controllo automatico nel quale il sistema verifica:

  • che il periodo richiesto per la riduzione o la sospensione lavorativa sia coerente con la scelta effettuata;
  • che detto periodo non vada a sovrapporsi con altre domande già presentate precedentemente con la stessa procedura;
  • il tetto massimo delle ore che possono essere richieste;
  • l’orario contrattuale dei lavoratori per i quali viene inoltrata la richiesta.

Cosa avviene se la piattaforma Uni-Cig segnala errori o anomalie?

In caso di anomalie, apparire in automatico l’alert di correzione della domanda o di inserimento della nota nel caso di forzatura della procedura. Al superamento della verifica, la schermata successiva permette di allegare il file con l’elenco dei lavoratori beneficiari. Il formato del file deve essere Csv o Xml: è denominato Uni-Cig e può essere scaricato dal software delle paghe. Dopo l’allegato, le ultime due schermate riguardano le dichiarazioni di responsabilità e la possibilità di allegare l’accordo sindacale. In quest’ultimo caso, l’allegato deve essere in formato Pdf.

Cassa integrazione, al via la nuova piattaforma Uni-Cig

È in arrivo il nuovo servizio per la presentazione della domanda unificata Uni-Cig per i trattamenti della cassa integrazione in deroga, in deroga plurilocalizzata e per l’assegno ordinario con la causale “Covid-19”. Ne dà comunicazione l’Inps con il messaggio numero 3727 del 29 ottobre 2021.

Nuova piattaforma Inps per la Cig

L’istituto previdenziale informa del sostanziale rinnovamento e della semplificazione della procedura per gestire gli ammortizzatori sociali. L’obiettivo è quello di assicurare una piattaforma che possa ridurre i tempi della definizione e della liquidazione della prestazioni. La nuova procedura consentirà dunque di presentare la “Domanda Unificata della Cassa integrazione guadagni Uni-Cig”.

Le linee guida della nuova piattaforma Inps per gli ammortizzatori sociali

La nuova piattaforma Uni-Cig punta a innovare la domanda degli ammortizzatori sociali in due modi. Il primo è quello di uniformare i quadri della compilazione delle domande di cassa integrazione. Il secondo consentirà di effettuare tutta una serie di controlli automatizzati sia mentre si compila la domanda che successivamente al suo invio. A vantaggio delle imprese, in questo modo, il sistema consentirà di ridurre gli eventuali errori nella presentazione delle domande. Si eviterà, altresì, che le imprese, gli uffici e gli intermediari abilitati possano presentare una domanda errata che comporti il mancato accoglimento, anche in parte, dell’istanza.

Quali sono le novità della nuova piattaforma per la cassa integrazione?

La nuova piattaforma Uni-Cig consentirà una modalità più immediata alle imprese di compilare la domanda della cassa integrazione. Le istanze dovranno indicare, come avviene attualmente:

  • le date di inizio e di termine effettivo del periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa;
  • il numero dei lavoratori per i quali si presenta domanda;
  • le ore oggetto di integrazione salariale.

La piattaforma permetterà di allegare alla domanda il file, in un nuovo formato semplificato, all’interno del quale dovranno essere contenuti i codici fiscali dei lavoratori per i quali si richiede il trattamento di cassa integrazione. Nel caso in cui si richieda l’anticipo del 40% del trattamento, dovranno essere indicati anche gli Iban e le ore oggetto della richiesta stessa.

Eventuali errori nella compilazione della domanda di cassa integrazione con Uni-Cig

Ulteriore novità della nuova piattaforma di richiesta della cassa integrazione Uni-Cig consiste proprio nel fatto che il sistema, già nel momento in cui si procede con l’inserimento dei dati, farà segnalazione di eventuali errori e anomalie. Il sistema, in ogni modo, consentirà di completare la domanda: il richiedente può inserire eventuali motivazioni nel campo predisposto appositamente per fornire informazioni utili alla domanda.

Invio della domanda di cassa integrazione con la nuova piattaforma Uni-Cig

Una volta inoltrata la domanda di cassa integrazione con la nuova piattaforma Uni-Cig, il sistema effettuerà in maniera immediata e automatica, una serie di controlli formali. Tali controlli servono a verificare che la domanda sia ricevibile. A esito positivo del sistema circa la domanda stessa, la procedura termina con l’assegnazione di un ticket e di un numero di protocollo dell’istanza.

Ulteriore verifica dopo aver inviato la domanda di ammortizzatori sociali con Uni-Cig

Dopo aver inviato la domanda di cassa integrazione con il sistema Uni-Cig, l’istanza verrà sottoposta a un’ulteriore controllo. In questa fase verranno analizzati i requisiti di accesso al trattamento di cassa integrazione attraverso il controllo dell’elenco dei beneficiari allegato dall’impresa. Eventuali errori o anomalie risulteranno nei report degli esiti. L’impresa, in questo caso, può procedere con la correzione delle anomalie nel termine di 5 giorni. In mancanza di correzioni, la domanda verrà ugualmente inviata alla struttura competente per territorio per la fase successiva di istruttoria.

Decreto fiscale, ecco tutte le novità: sicurezza sul lavoro, incentivi auto, cassa integrazione e cartelle

Arrivano le novità del decreto Fiscale approvato dal Consiglio dei ministri. Tra queste, la stretta sulle imprese che non rispettano la sicurezza sul lavoro, il rifinanziamento (parziale) degli incentivi sull’acquisto di un’auto, la cassa integrazione Covid, il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali e i fondi per il Reddito di cittadinanza.

Decreto fiscale e irregolarità sul lavoro: si abbassa la soglia di irregolari che dà luogo alla sospensione

Sulle imprese arriva la stretta in merito alla sicurezza sul lavoro. Infatti scende al 10% (dal 20%) il tetto degli addetti irregolari sui luoghi di lavoro che fa scattare la sospensione dell’attività. Il provvedimento prevede che non sia più necessaria la recidiva. In caso di violazione, scatta da subito la sospensione dell’attività. Il decreto rafforza anche le competenze dell’Ispettorato del lavoro: insieme alle aziende sanitarie del territorio dovranno intensificare la vigilanza del rispetto della norma. Si rafforzerà anche l’organico dell’Ispettorato: in arrivo concorsi per 1.024 nuovi posti oltre al bando di 1.122 in corso.

Aziende irregolari per a sicurezza: cosa fare per riprendere l’attività?

In caso di violazione del decreto Fiscale e della sospensione, l’azienda per riprendere l’attività dovrà ripristinare le condizioni regolari di svolgimento del lavoro. Si prevede anche il pagamento di una somma aggiuntiva. L’importo varia da 300 a 3000 euro per ogni lavoratore: vale la gravità della violazione. L’importo da pagare si moltiplica per due nel caso in cui l’azienda sia incorsa, nei 5 anni prima, già in un provvedimento di sospensione. Durante la sospensione, l’azienda non potrà avere contatti con la Pubblica amministrazione.

Decreto fiscale, le novità per gli incentivi auto

Cifre ben più modeste rispetto al 2021 sono state riservate dal decreto Fiscale sugli incentivi auto. Infatti l’ecobonus è stato rifinanziato di soli 100 milioni di euro dei quali:

  • 65 milioni andranno all’acquisto di nuove vetture a basso impatto ambientale, da 0 a 60 g/km di CO2. Si tratta, in buona sostanza, dei modelli plug in (ibridi) e delle auto elettriche;
  • 10 milioni di euro andranno alle auto mediamente impattanti per l’ambiente (da 61 a 135 g/km). Rientrano in questa categoria le vetture ibridi semplici e vari modelli Euro 6 a benzina e a gasolio;
  • per le auto usate il decreto Fiscale destina 5 milioni di euro.

Proroga Cassa integrazione Covid nel decreto Fiscale: da 9 a 13 settimane fino al 31 dicembre 2021

Il decreto Fiscale del governo prevede anche il rifinanziamento della Cassa integrazione Covid. La proroga è di 13 settimane per:

  • le piccole imprese del terziario;
  • il commercio;
  • gli artigiani;
  • grande distribuzione;
  • giornalisti.

Le 13 settimane vanno utilizzate dal 1° ottobre scorso al 31 dicembre 2021. Devono essere già state utilizzate tutte le precedenti 28 settimane di proroga della Cassa integrazione Covid. Proroga di 9 settimane, invece, per i settori tessili, dell’abbigliamento e delle calzature. L’utilizzo delle settimane deve avvenire sempre nel periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021 e devono essere state utilizzate le 17 settimane concesse precedentemente. La proroga della Cig Covid ha un costo di 878,4 milioni di euro.

Cartelle esattoriali, più tempo per pagarle

Altri 5 mesi (150 giorni) vengono concessi per il pagamento delle cartelle notificate dall’agente pubblico della riscossione. La notifica deve essere avvenuta dal 1° settembre 2021 fino al 31 dicembre 2021. Benefici anche per non perdere i vantaggi della rottamazione ter e del saldo e stralcio. Infatti, si possono saldare le rate del 2020 non ancora versate entro la scadenza del 30 novembre in un unico pagamento insieme alle rate rientranti nella pace fiscale di quest’anno. Inoltre, il piano di rateizzazione non decade per i contribuenti che hanno dilazionato i debiti con richiesta prima dell’8 marzo 2020.

Decreto Fiscale, rifinanziato il congedo parentale delle famiglie

Il decreto Fiscale procede anche al rifinanziamento dei congedi parentali al 50% delle famiglie. Il congedo va a favore sia dei lavoratori dipendenti che autonomi genitori di figli fino a 14 anni. I lavoratori possono assentarsi da lavoro per i casi di sospensione dell’attività educativa e didattica del figlio. La durata della sospensione può essere per tutta per una parte dell’infezione o per la quarantena che sia stata disposta dalle autorità sanitarie. Per i figli da 14 a 16 anni di età il congedo non è retribuito. Rifinanziato anche il fondo dell’Inps per la malattia dei lavoratori posti in quarantena.

Nuovo patent box rafforzato per le imprese dal decreto Fiscale

Va in pensione il vecchio patent box e il decreto Fiscale introduce e rafforza la deducibilità di quello nuovo. Nel provvedimento del governo si prevede la deduzione rafforzata del 90% relativa ai costi sostenuti per la ricerca e lo sviluppo. I costi deducibili, anche ai fini dell’Irap, devono essere stati sostenuti per:

  • software coperti da copyright;
  • marchi di impresa;
  • brevetti industriali;
  • modelli, disegni, formule delle imprese nello svolgimento della propria attività.

Le imprese che hanno in corso procedure con il vecchio patent box possono richiedere di accedere al più vantaggioso nuovo strumento.

Decreto Fiscale, 200 milioni al Reddito di cittadinanza

Dal decreto Fiscale arriva anche il rifinanziamento per 200 milioni del Reddito di cittadinanza. Salvaguardati anche 100 mila posti di lavoro di somministrati assunti con contratto a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro. Si tratta di lavoratori mandati a tempo determinato presso le imprese utilizzatrici. Il provvedimento cancella la scadenza del 31 dicembre 2021 per i 24 mesi della missione stessa.