Fondi pensione PEPP: dall’Unione Europea un nuovo strumento previdenziale

Il nostro ordinamento tende a favorire forme di previdenza complementare, soprattutto in seguito all’introduzione di nuovi sistemi di calcolo della pensione che prevedono di fatto importi minori. Proprio in forza di tale principio, il Consiglio dei Ministri n° 76 ha approvato la bozza di decreto legge per il recepimento della direttiva UE n 1238 del 2019 che prevede l’introduzione del PEPP, cioè un fondo previdenziale a contribuzione volontaria. Ecco nel dettaglio cosa sono i Fondi pensione PEPP.

Cosa sono i fondi pensione PEPP e quali vantaggi portano?

I Fondi PEPP vanno ad arricchire il panorama dei fondi previdenziali a contribuzione volontaria disponibili per gli italiani. Si tratta di piani individuali che permettono di ottenere anche deduzioni fiscali fino a un importo massimo di 5.164,57 euro . Tra le peculiarità vi è però l’impossibilità di versare nel fondo PEPP il Trattamento di Fine Rapporto. Trattandosi di un prodotto paneuropeo è caratterizzato dalla portabilità, cioè la possibilità di avvalersene in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questa caratteristica rende i fondi PEPP particolarmente interessanti soprattutto per i giovani che stanno sperimentando negli ultimi anni la mobilità nel lavoro.

In secondo luogo può essere distribuito da un’ampia platea di soggetti come compagnie assicurative, banche, società di investimento, fondi pensione professionali, gestori patrimoniali).

Caratteristiche dei PEPP

In base allo schema di decreto legislativo adottato dopo aver sentito Consob, COVIP, IVASS e Banca d’Italia, sarà il COVIP a dover ricevere le domande per la registrazione dei Fondi PEPP. In pratica gli enti prima visti, ad esempio le compagnie di assicurazione, che vogliono creare un fondo PEPP dovranno rivolgersi al COVIP ( Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), presentare il loro progetto e attendere l’autorizzazione. Una volta ottenuta, potranno “lanciare” il prodotto e quindi accogliere i clienti, cioè i soggetti interessati al piano di previdenza complementare PEPP. Sempre il Covip condurrà le attività di monitoraggio.

Saranno i fornitori dei servizi ( ad esempio banche e compagnie di assicurazione) a delineare, nell’ambito dello schema delineato nel decreto di attuazione, le peculiarità del Fondo. Questo potrà prevedere l’erogazione di rendite, l’erogazione del capitale in unica soluzione, il prelievo dei fondi in base alle necessità oppure un sistema misto che preveda tali diverse opzioni, ad esempio l’erogazione di una quota iniziale e poi una rendita mensile.

Vantaggi dei fondi pensione PEPP

Si è già detto che è possibile portare in deduzione i versamenti effettuati dai redditi fino a un massimo di 5.164,57 euro, inoltre il rendimento dei fondi pensione viene tassato con un’aliquota agevolata al 20%. Ricordiamo che l’aliquota base Irpef è al 23% mentre l’aliquota per le rendite finanziarie è al 26% ( fanno eccezione i titoli di Stato ed equiparati con tassazione al 12,50%).

Tra i vantaggi offerti dai fondi pensione PEPP vi è la possibilità per il titolare di chiedere un anticipo sulle somme, questo però solo in casi stabiliti e in particolare per:

  • spese sanitarie straordinarie e improvvise ( può essere chiesto in qualunque momento e l’importo massimo è il 75%);
  • acquisto della prima casa per sé o per i figli, ma in questo caso si può chiedere l’anticipo solo trascorsi 8 anni dall’adesione e sempre nel limite del 75% degli importi maturati;
  • per ulteriori esigenze, anche in questo caso solo dopo 8 anni dalla sottoscrizione e nel limite del 30%.

Si può procedere al versamento nel fondo PEPP anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile, ma solo nel caso in cui al raggiungimento della stessa il fondo sia già aperto da un anno. Inoltre i pensionati che entro 5 anni raggiungeranno l’età per la pensione di vecchiaia prevista dal loro regime di appartenenza, potranno richiedere una rendita integrativa anticipata  (RITA) fino al raggiungimento di tale età. Per accedere a questo beneficio, utile ad esempio nel caso di perdita del lavoro, è necessario aver versato almeno 20 anni di contribuzione nella gestione di appartenenza.

Un decreto legge per favorire l’accesso al credito

Diciamo la verità: il problema dell’accesso al credito è ancora molto presente e rappresenta un vero e proprio cruccio per molte aziende italiane, soprattutto se di piccole e medie dimensioni.

Per questo motivo, il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan e della Giustizia Andrea Orlando, ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria.

Da una nota del Consiglio dei Ministri: “Tutte le misure muovono da un principio comune: un’azienda con problemi rischia di trascinare con sé altre imprese (fornitori di beni e servizi e intermediari finanziari) continuando a contrarre obbligazioni che non potrà soddisfare”. Affrontare tempestivamente i casi di crisi aziendale consente di limitare le perdite del tessuto economico, sia nella dimensione strettamente imprenditoriale sia sul piano finanziario, o di risanare l’azienda, con benefici sul piano occupazione e più in generale tutelando il tessuto economico contiguo”.

Il decreto legge prevede alcune importanti misure, come:

  • Accesso al credito nel corso di una crisi aziendale: il Tribunale può autorizzare finanziamenti interinali anche nel caso di concordato in bianco e in via d’urgenza anche senza attestazione di un professionista, sentiti i creditori principali. In questo modo si aumentano le possibilità di riuscita di piani di risanamento dell’impresa in crisi.
  • Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – offerte concorrenti: offerte per l’acquisto dei beni possono essere presentate – oltre che dal debitore – anche da terzi, purché migliorative e comparabili. In questo modo si evita la svalutazione abusiva del patrimonio.
  • Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – proposte concorrenti: il concordato preventivo può essere presentato anche dai creditori quando la proposta del debitore non prevede la soddisfazione di almeno il 25% dei crediti chirografari, purché si tratti di proposta migliorativa. In questo modo si favorisce l’immissione di nuovi capitali nell’impresa in crisi e la corretta valorizzazione del patrimonio del debitore.
  • Ristrutturazione dei debiti: l’accordo può essere concluso con il 75% dei creditori finanziari, se questi rappresentano almeno la metà dell’indebitamento, fermo l’integrale pagamento dei creditori non finanziari (per esempio altre imprese fornitrici di beni e servizi). In questo modo si evita che alcuni crediti finanziari possano bloccare l’esito della procedura, e quindi si favorisce un risanamento precoce.
  • Curatore fallimentare: la figura del curatore fallimentare viene distinta da quella del commissario giudiziale – le due vengono rese incompatibili – e deve essere in grado di completare i propri adempimenti entro i termini, pena la revoca. In questo modo si garantisce la terzietà del commissario e si riducono i tempi delle procedure di fallimento.
  • Operazioni di vendita: le operazioni di vendita vendono rese più rapide e tali da migliorare il valore realizzato, grazie alla gestione prioritaria per via extra giudiziale, alle modalità di determinazione del prezzo di vendita, ai criteri di aggiudicazione e ai costi per la pubblicità.
  • Deducibilità delle perdite: il regime di deducibilità ai fini Ires e Irap delle svalutazioni crediti e delle perdite su crediti degli enti creditizi e finanziari e delle imprese di assicurazione viene modificato introducendo, al posto della deducibilità annuale in misura di un quinto per ciascun anno, la deducibilità integrale di tali componenti negativi di reddito nell’esercizio in cui sono rilevati in bilancio. In questo modo si incentivano le imprese del credito a dismettere crediti incagliati così da alimentare il margine patrimoniale per la concessione di nuovo credito.

Vera MORETTI

Legge di Stabilità 2015: ecco le novità

Il 15 ottobre è stato varato, dal Consiglio dei Ministri, il testo della Legge di Stabilità 2015, che ora passerà in Parlamento per l’iter di approvazione, che dovrebbe arrivare a fine anno.
Vediamo nel dettaglio le novità salienti.

Per quanto riguarda lavoro e fisco:

  • taglio della componente lavoro dell’Irap per le imprese per 6,5 miliardi di euro, per spingere l’occupazione e soprattutto l’assunzione con contratto a tempo indeterminato;
  • contributi azzerati per i primi tre anni per le imprese che assumeranno con contratto a tempo indeterminato

Bonus 80 euro e sgravi famiglie:
stabilizzazione del bonus Irpef di 80 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 26.000 euro, questa volta sottoforma di sgravio contributivo e non più di un bonus, oltre a sgravi fiscali per le famiglie con figli fino al terzo anno di età.

Lotta all’evasione:

  • controlli mirati attraverso l’incrocio delle banche dati;
  • con riguardo all’IVA, estensione del reverse charge anche ad altri settori a rischio evasione, come servizi di pulizia e mensa.

Regime forfettario partite IVA:
introduzione di un regime forfettario per le partite IVA con ricavi da 15.000 a 40.000 euro.

Proroga detrazioni:
proroga per almeno un altro anno delle detrazioni per il risparmio energetico del 65% e per le ristrutturazioni edilizie del 50% (che altrimenti dal 2015 sarebbero scese rispettivamente al 50% e al 40%).

Anticipo TFR in busta paga:
possibilità per i lavoratori del settore privato, in via sperimentale per tre anni, di richiedere un anticipo del TFR in busta paga, con adesione su base volontaria e a costo zero per le imprese. Tale possibilità varrà anche per chi aderisce ai fondi di previdenza complementare.
Le banche anticiperanno alle imprese le risorse per pagare il TFR con la stessa remunerazione oggi garantita al TFR in azienda (1,5% più 0,75% del tasso d’inflazione).
In caso di mancata restituzione delle somme da parte dell’azienda , alla scadenza del finanziamento la banca potrà rivolgersi al fondo di garanzia Inps e fruire anche di una garanzia aggiuntiva dello Stato finanziata con 100 milioni di euro.

Stretta sulla tassazione delle rendite e dei fondi:

  • tassazione al 26% della componente finanziaria dei fondi di previdenza complementare, delle polizze vita incassate dall’erede e delle fondazioni bancarie;
  • aumento della tassazione dei fondi di previdenza complementare dall’11,5% attuale al 20%;
  • per le Casse di previdenza delle professioni la tassazione delle rendite finanziarie salirà dal 20% al 26%, come per qualsiasi altro investitore privato.

Ammortizzatori sociali:

  • Aspi rimodulata in base alla storia contributiva del lavoratore, incremento della sua durata massima (oggi pari a 12 mesi per gli under 55 e 18 mesi per gli over 55) e sua estensione anche ai co.co.co. Una volta scaduta l’Aspi, verrà introdotta una nuova prestazione per i lavoratori in disoccupazione con un ISEE particolarmente basso;
  • estensione dei contratti di solidarietà anche alle imprese che attualmente non possono usufruirne, come le pmi sotto i 15 dipendenti.

Spending review:
revisione della spesa pubblica con tagli per 15 miliardi di euro.

Pacchetto ricerca:

  • previsti 300 milioni di euro per il 2015 per la concessione di un credito d’imposta del 25% per gli incrementi di investimenti in ricerca. La misura del credito d’imposta è elevata al 50% nel caso di ricerca contrattualizzata con università o enti di ricerca. Il credito d’imposta spetterà fino ad un importo massimo annuale di 7,5 milioni di euro per beneficiario;
  • introduzione del “patent box”: i redditi derivanti dall’utilizzo di brevetti e marchi non concorreranno a formare il reddito complessivo nella misura del 50%.

La buona scuola:
stabilizzazione di 148.100 insegnanti precari ed eliminazione dei commissari esterni per la maturità.

Non rientrano nella Legge di Stabilità:

  • l’estensione del bonus Irpef di 80 euro anche a pensionati e partite IVA per mancanza di copertura finanziaria;
  • l’unificazione di IMU e TASI in una tassa unica comunale, con aliquote standard e detrazioni fisse sull’abitazione principale e aliquote più alte sugli altri immobili.

Vera MORETTI

La reazione del CoLAP sul riordino delle professioni sanitarie

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Enrico Letta, ha varato un disegno di legge proposto dal ministro della Salute, la pidiellina Beatrice Lorenzin, che prevede la costituzione di tre nuovi ordini per infermieri, ostetriche e tecnici sanitari italiani.

Non si lascia attendere la pronta risposta del presidente del CoLAP, Coordinamento Libere Associazioni Professionali, Emiliana Alessandrucci in merito: “Ancora una volta, come già successo in passato, il CoLAP si oppone a proposte che tendono a limitare e restringere la competitività del sistema professionale. E’ illusorio pensare, come afferma il Ministro Lorenzin, che così vi sarà un controllo della qualificazione a vantaggio dei cittadini: la Storia ha dimostrato la totale inefficienza degli Ordini sotto questo aspetto; – continua Alessandrucci – del resto l’infermiere, l’ostetrica, i tecnici sanitari sono già professioni regolamentate, concedergli l’ordine non incide nella qualità, quanto nella gestione di nuove nicchie di potere. Abbiamo già fatto il pieno di Ordini professionali , noi crediamo che ora sia il tempo di promuovere la competenza, la libera concorrenza e la competitività”

 

Il sì del Governo al riordino delle professioni sanitarie

Lo scorso 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nuova sperimentazione clinica e al riordino delle professioni sanitarie. Il disegno di legge è stato proposto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,e prevede la delega al Governo per il riassetto e la riforma normativa in materia di sperimentazioni cliniche.
Ecco i principali punti del provvedimento:
Disciplina ordini delle professioni sanitarie. Il testo si propone di perseguire la costruzione di nuovi ordini in base alle nuove professioni sanitarie. La figura dello psicologo rientra a pieno titolo nelle professioni sanitarie
Assistenza nella fase travaglio-parto. Nel testo si legge l’inserimento nelle pratiche di assistenza delle prestazioni di controllo del dolore durante il momento del travaglio e del parto tramite le tecniche di anestesia loco-regionale.
Esercizio abusivo della professione sanitaria. Per chi esercita abusivamente la professione sanitaria è stata inserita un’aggravante al generale e già esistente reato. Al condannato verranno confiscati beni immobili e attrezzature che saranno destinati a strutture pubbliche o private che prestano cure a pazienti con difficoltà economiche.
Aggravanti per i reati a danno di persone ricoverate. Il decreto introduce un’aggravante per reati contro persone ricoverate in apposite strutture sociosanitarie. La pena verrà aumentata di un terzo.
Sicurezza alimentare. Verrà rafforzato ulteriormente il controllo in materia di sicurezza alimentare.
Sicurezza veterinaria. In caso di reiterazioni di violazioni delle norme nazionali e internazionali del benessere degli animali, si procederà con la sospensione dell’attività di allevamento, di vendita e di custodia degli stessi.
Prevenzione. Il decreto sancisce il divieto di fumo negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per quanto concerne l’uso di sigarette elettroniche il testo di legge obbliga sia i fabbricanti che gli importatori di prestare attenzione alla etichettatura, dove dovranno essere chiaramente espressi composizione dei liquidi, concentrazioni di nicotina e gli effetti sulla salute delle sigarette stesse. Tutti i proventi dalle eventuali sanzioni pecuniarie verranno utilizzati per l’organizzazione e la promozione, nonché il potenziamento delle attività informative impiegate nella lotta al tabagismo.
Francesca RIGGIO

 

Agenzie fiscali: confermate le nomine

E’ arrivato il via libera dal Consiglio dei Ministri per le nomine dei direttori delle Agenzie fiscali.
La Conferenza unificata ha infatti dato il suo assenso e sono stati resi noti i nomi dei direttori dei vari settori. Non si tratta di nomi del tutto nuovi, poiché, ad esempio, all’Agenzia delle Entrate ritroviamo Attilio Befera, mentre Giuseppe Peleggi è stato nominato per le Agenzie delle dogane e dei Monopoli e Stefano Scalera ricoprirà lo stesso ruolo all’Agenzia del demanio.

Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, il Cdm ha riconfermato Vincenzo La Via in qualità di direttore generale del Tesoro, Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle finanze e Giuseppina Baffi, capo Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi.

Vera MORETTI

INT chiede al Governo di tutelare le Libere Associazioni

Dopo una fase di profonda crisi ed incertezza a seguito dei risultati delle elezioni del 24 e 25 febbraio, la nomina del nuovo Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri è stata salutata con sollievo e particolare speranza.

Tra i tanti “in bocca al lupo” ricevuti da Enrico Letta, nuovo premier, non poteva mancare quello di Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, particolarmente lieto che, finalmente, il Governo possa intraprendere la strada verso una ripresa, come tutti si aspettano.

Dopo gli auguri di rito, la lettera di Alemanno riportava alcuni obiettivi considerati fondamentali per poter uscire da uno “stallo istituzionale ed economico” ormai più che preoccupante.
Tra questi, l’urgenza si pone sulla necessità di poter presto raggiungere una maggiore equità normativa del carico tributario e contributivo ed una semplificazione degli adempimenti che i contribuenti devono affrontare.

Ciò che INT auspica, come tutti del resto, è che le istituzioni governative e parlamentari si dimostrino determinate a collaborare in modo costruttivo, pensando, in primo luogo, al benessere dei cittadini.

Allacciandosi al discorso fatto dal neo Presidente del Consiglio alle Camere, in cui si è mostrato particolarmente sensibile alla valorizzazione del lavoro autonomo e professionale, Riccardo Alemanno ha richiamato l’attenzione alla legge n. 4 del 14/01/2013 che ha finalmente riconosciuto la professionalità degli iscritti alle Libere Associazioni ed ha sancito il loro status di professionisti, chiedendo che questo settore non venga dimenticato né sottovalutato dalla nuova legislazione.

Non si tratta di una richiesta egoistica, si tratta di una richiesta che interessa milioni di cittadini che lavorano e danno lavoro, professionisti che si attengono ai propri doveri ma che chiedono con forza il rispetto dei propri diritti”.

Vera MORETTI

Il decreto Ilva al Consiglio dei Ministri

 

IERI

Palestina: sì all’ingresso nelle Nazioni Unite: con 138 voti favorevoli su 193 la Palestina è da ieri Stato osservatore all’Onu. Immediata la replica degli Usa che considerano la decisione messa al voto ‘una risoluzione controproducente’ ai fini della conclusione del conflitto sulla Striscia di Gaza.  Ha votato a favore invece l’Italia, suscitando la reazione dell’ambasciatore di Israele in Italia che ha espresso ‘una delusione molto grande’. A offrire il proprio supporto alla Palestina anche Russia e Cina.

Decreto Ilva: caso clinico: un vertice fiume, quello di ieri, tra Mario Monti e il ministro Clini, per redigere il decreto legge sul caso Ilva che sarà oggi all’esame del Consiglio dei Ministri. Ma in cosa consiste il decreto? In primis, perdono efficacia i provvedimenti di sequestro adottati dall’Autorità giudiziaria sullo stabilimento di acciaio di Taranto. In questo modo il decreto consentirà di garantire la continuità produttiva e di avviare in contemporaneo le misure di risanamento ambientale attraverso il rafforzamento delle garanzie di realizzazione dei principi dell’Aia. Quello che si profila ora è un conflitto di poteri tra Stato e magistratura, che aveva fermamente chiesto la chiusura dell’Ilva per ragioni di grave inquinamento ambientale, prospettando una sua riapertura solo al termine dei lavori di risanamento.  “La chiusura dello stabilimento dell’Ilva potrebbe comportare un impatto negativo sull’economia di 8 miliardi annui” ha fatto sapere ieri Monti. Sono 336 i milioni di euro stanziati dal Governo per il risanamento ambientale.

Giorgia Meloni contro tutti: c’è aria di rivoluzione generazionale in seno ad un Pdl sempre più spaccato dall’interno. All’indomani della fumata nera in merito alle Primarie del Pd, Alessandro Cattaneo, sindaco 33enne di Pavia, e l’ex ministro Giorgia Meloni, 33 anni, sono pronti a lottare contro l’annullamento di una prospettiva di scelta democratica dei candidati da presentare alle prossime elezioni. “Si dice vogliano annullare le primarie, ma nessun organo del Pdl si è riunito. Chi vuole annullarle ci metta la faccia, io non mi ritiro” ha fatto sapere la Meloni via Twitter.

Siria blocca il web: un blackout che i vertici del Paese si sono affrettati a derubricare come ‘attacco’. La Siria isolata dal web dalle 12.26 (le 11.26 italiane) di ieri. L’ oscuramento della rete Internet a opera del regime è stato rivendicato da blogger, giornalisti e dissidenti: “il regime criminale siriano ha tagliato tutte le comunicazioni (reti cellulari, linee fisse e servizio Internet) in molte zone della capitale Damasco e nei suoi sobborghi”. La guerra nel terzo millennio si gioca anche sul filo della censura online.

OGGI

Disoccupazione record: sono giovani, anzi giovanissimi (15-24 anni) e alla ricerca disperata di un impiego. L’Istat traccia un quadro a tinte fosche del tasso di disoccupazione in Italia, che nel mese di ottobre 2012  ha superato il triste traguardo dell’11%, con un totale di 2,87 milioni di persone senza lavoro, in rialzo di 0,3 punti percentuali su settembre 2012 e di 2,3 punti su base annua. Si tratta del tasso più alto da gennaio 2004: nel dettaglio a essere più colpiti i giovani, per cui il tasso di disoccupazione ha raggiunto a ottobre il 36,5%.

Ilva: bara d’acciaio: è stato ritrovato in mare, senza vita, rinchiuso all’interno della cabina della gru finita in mare l’altro ieri dopo il violento temporale e la tromba d’aria che ha colpito Taranto. Il corpo di Francesco Zaccaria, 29 anni, l’operaio dell’Ilva disperso da 2 giorni, è stato recuperato oggi dai sommozzatori dei vigili del fuoco. E oggi sarà il giorno della verità per il decreto Ilva, che approda al voto finale del Consiglio dei ministri: il decreto prevede di garantire la continuità delle linee produttive e di avviare in contemporaneo le misure di risanamento ambientale attraverso il rafforzamento delle garanzie di realizzazione dei principi dell’Aia.

Terremoto in Emilia e nel Pollino: notte di scosse tra Romagna e Pollino. Nove le scosse registrate sull’appennino emiliano: la più grande, con magnitudo 3.1, è stata registrata all’1 e 02 di questa notte nella zona di Forlì e Cesena, tra i comuni di Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano e Tredozio. Ha registrato una magnitudo di 3.2 gradi la scossa avvertita attorno alle 4 di questa notte tra Basilicata e Calabria, nella zona del massiccio del Pollino tra le province di Potenza e Cosenza.

Internet: le parole più ricercate: curiosi di sapere chi sono l’uomo e la donna (made in Italy) più ricercati su Yahoo nel 2012? Forse non vi stupirà, ma si tratta della ex consigliera alla Regione Lombardia, Nicole Minetti, mentre per il sesso maschile il più cliccato è lui, Beppe Grillo. Nella top 10 delle parole più ricercate su Yahoo sul podio troviamo Facebook, il Meteo e l’ Oroscopo, iPhone e Twitter sono invece rispettivamente alle nona e decima posizione, mentre è curioso scoprire come all’ottavo posto ci sia lui, il temuto Calcolo IMU. La star più yahooata? Belen Rodriguez, mentre, in clima di Primarie Pd/Pdl, dopo Beppe Grillo, tra i nomi dei politici più ricercati troviamo Berlusconi al secondo posto e Matteo Renzi al quarto. Nel mezzo? L’ex ministra Mara Carfagna.

DOMANI

Giornata mondiale per la lotta all’Aids: si celebra domani, sabato 1° dicembre, in tutto il mondo il World Aids Day, la giornata dedicata dal 1988 alla lotta all’Aids. Secondo le stime delle Nazioni Unite e  di Unaids, ad oggi sono circa 30 milioni le persone morte di Aids nel mondo, mentre si registrano ancora 2 milioni di decessi l’anno, percentuale che sale nei Paesi in via di sviluppo, dove ad essere colpiti sono soprattutto i bambini nati da madri sieropositive. Nel mondo oggi, ad essere colpiti dal virus dell’Hiv sono circa 34 milioni di persone. E in Italia? Nel nostro Paese le stime parlano di un numero compreso fra le 143.000 e 165.000 milioni che hanno contratto il virus dell’Hiv, delle quali 22.000 sono malate di Aids; ma si tratta di stime, perchè esiste una percentuale di persone che non sanno di aver contratto l’infezione. E in occasione della Giornata Mondiale della lotta contro l’Aids l’associazione Convivio regalerà domani al Fidenza Village Chic Outlet un pomeriggio di shopping pre natalizio con i Vip, che faranno da special consultant agli aspiranti acquirenti. Tra loro l’ex velina Melissa Satta, lo chef Davide Oldani, il mezzobusto del Tg4 Monica Gasparini e il commentatore sportivo Ivan Zazzaroni.

Juventus Torino: c’è aria di Derby sotto la Mole Antonelliana, dove domani sera alle 20.45 la Juve e il Toro si sfideranno nell’anticipo della 15ma giornata di serie A. La capolista deve riscattarsi dalla sconfitta a San Siro contro il Milan, ma le statistiche parlano chiaro: su 81 derby giocati in serie A in casa della Juve, 38 sono stati vinti dalla Juventus, 23 dal Torino e 20 sono finiti in pareggio.

Musei in Musica 2012: sabato carico di appuntamenti musicale nella Capitale, dove dalle 20 alle 2 di notte le note della Roma by night spalancheranno i portoni di oltre 35 musei e luoghi d’arte romani.  Gli appuntamenti sono davvero per tutti i gusti: il Testamento di Faber omaggio a Fabrizio De Andrè al Museo dell’Ara Pacis, Federico Zampaglione e i Tiromancino in concerto a La Pelanda, le cover dei Pink Floyd alla Casa dell’Architettura, il set acustico di Luca Barbarossa, o la musica classica per pianoforte e violoncello all’Accademia di Spagna e la Casa di Goethe.

 

Alessia CASIRAGHI

Pil italiano: in discesa del 2,4%

 

IERI

Scontri in piazza: cariche della polizia a Roma e Torino e un bilancio che sa di guerriglia civile. L‘Eurostrike, la giornata paneuropea di protesta contro la politica di austerità in Europa che ha raccolto le manifestazioni di mezza Europa, fa oggi i conti con arresti e feriti: a Torino un poliziotto è stato ferito alla testa dopo che il suo casco è stato colpito con una mazza da baseball, mentre è nella capitale che si è registrato il numero più alto di arresti, 8 manifestanti tra cui anche una donna. E mentre a Roma il numero di agenti feriti è salito a 18, ha fatto discutere e indignare mezza Europa le immagini diffuse dalla Spagna di un tredicenne colpito alla testa a colpi di manganello durante le proteste anti austerity a Tarragona. Già denunciati gli agenti.

Ddl Stabilità:  approvata ieri dalla commissione Bilancio della Camera la legge di stabilità e di bilancio, che oggi passeranno al vaglio dell’aula di Montecitorio. Tante le novità: alle popolazioni colpite dall’alluvione andranno 250 milioni, che saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che sarebbe in origine servito per defiscalizzare i contratti di produttività; sul fronte fiscale si innalza il tetto delle detrazioni fiscali per i figli sotto i 3 anni sino a 1.220 euro, mentre salgono di ulteriori 400 euro le detrazioni per figli disabili. Invariate le aliquote Irpef, mentre da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, senza intaccare però quella ridotta, che resta al 10%. Infine è previsto un taglio al cuneo fiscale dal 2014 del valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Mediaset fuori dall’asta digitale: cattive notizie per il Biscione dall’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni, quella insomma, che deciderà le sorti dei multiplex di frequenze digitali ancora disponibili. La vicenda intricatissima del beauty contest potrebbe infatti concludersi con un colpo di scena: il consiglio del garante, presieduto da Marcello Cardani, ha adottato ieri la delibera che disciplina la gara di assegnazione delle frequenze del DTT, dividendo in due blocchi i canali liberati e che dovranno essere assegnati. Il primo blocco, quello per cui potranno gareggiare Rai e Mediaset perchè dispongono di di 5 multiplex, viaggerà solo sui 700 Mhz e sarà assegnato con licenze quinquennali, poi la banda passerà alle telecom per i servizi broadband mobili. E il nodo della questione dovrebbe risiedere proprio in questo: Mediaset infatti dovrà rinunciare alla conversione in frequenze televisive del Dvb-h, il canale ottenuto per la Tv via cellulare. Chi andrà all’asta allora stavolta?

Israele attacca Hamas: ucciso il capo di Hamas, Ahmed Al-Jaabari, ieri durante gli scontri sulla Striscia di Gaza. E’ invece di 9 vittime il bilancio del contrattacco:  dopo la risposta di Hamas ai razzi israeliani, ieri in serata il premier di Tel Aviv Benyamin Netanyahu ha annunciato in diretta nazionale che  “l’esercito è pronto a estendere l’operazione, se necessario”.

Italia Francia: sconfitta per i ‘baby’ azzurri di Prandelli ieri sera a Parma, che si è chiusa con il 2 a 1 per la Francia. Il goal azzurro arriva al 35mo grazie a El Shaarawy, mentre Balotelli non segna ma gioca un ottimo match; ottima anche la performance di Verratti, il vice-Pirlo appena 20enne. E’ dal 1962 che gli azzurri non riescono a battere in casa i cugini di Francia.

OGGI

Gaza e Hamas: è già salito a 12 persone il bilancio delle vittime della guerra a colpi di razzi che si sta consumando nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, dopo l’ uccisione ieri del capo militare di Hamas Ahmed Jaabari e della sua guardia del corpo. Fra le vittime un neonato di 11 mesi, una ragazzina e una giovane donna incinta e due donne attorno ai 30 anni, entrambe uccise nel palazzo colpito a Kyriat Malachi. Il Presidente americano Barack Obama, dopo la telefonata al presidente egiziano Mohamed Morsi, ha “condannato” il lancio di razzi da Gaza su Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e l’appoggio al premier israeliano Netanyhau l’appoggio degli Stati Uniti al diritto di autodifesa di Israele.

Violenza e Twitter: la guerra, quella che si combatte nei punti caldi del mondo (vedi Gaza) ma anche quella civile che ha scosso ieri mezza Europa con le proteste di Eurostrike, oggi si combatte anche via Twitter. Se da un lato l’esercito israeliano (IDF) ha utilizzato il social network per twittare un monito ai propri avversari (#Noi raccomandiamo agli operativi di Hamas, di livello basso o alto, di non mostrare la loro faccia sopra la Terra nei giorni a venire), suscitando il contrattacco mediatico delle Brigate di Al Qassam (#Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leaders e soldati ovunque si trovino avete aperto da soli le porte dell’Inferno), dall’altro lato le scene di guerriglia che hanno trovato teatro ieri in molte piazze d’Italia sono rimbalzate alla velocità di tweet e retweet su tutto il web. Polizia contro manifestanti, manifestanti contro forze dell’ordine, i cortei anti austerità hanno invaso anche e prima di tutto il web, trovando una eco sbiadita e chiaramente più diluita nei principali quotidiani. Cronaca di una morte annunciata per la stampa?

Pil al – 2,4%: il prodotto interno lordo italiano scende in picchiata. A rivelarlo è l’Istat, che ha reso noto come nel terzo trimestre del 2012 il Pil sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il rischio intravisto dall’Istat è che la ricchezza dell’Italia possa scendere entro fine 2012 almeno del 2%.

Legge di stabilità: dopo l’approvazione della Commissione di Bilancio arrivata prima dell’alba, la Legge su stabilità e bilancio La votazione approda quest’oggi alle 15.00 a Montecitorio. Qui le novità contenute nell’emendamento.

Election Day: per Angelino Alfano le politiche devono essere anticipate a febbraio, in concomitanza con le già annunciate regionali “Anticipiamo le elezioni politiche a febbraio o spostiamo le regionali ad aprile. Non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario per trovare questo risparmio”. Le replica di Bersani arriva questa mattina all’Assemblea nazionale della Cna “La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”. Il porcellum continua a tormentare lo stomaco e soprattutto la testa della politica italiana.

Bookcity Milano: prende il via quest’oggi la 3 giorni dedicata ai libri sotto la Madonnina: 300 eventi per 3 giorni, dall’incontro con Luis Sepùlveda alla lettura con Jeffrey Deaver, dalla chiacchierata con David Grossman alla premiazione di Riccardo Muti. L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano con Umberto Eco.

DOMANI

Consiglio dei Ministri: convocato per domani alle 10 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per discutere del Decreto Legislativo riguardante la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE). In aula sdi discuterà anche delle attività del Ministero in materia di lavori, servizi e forniture militari e del disegno legge quadro sulla valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo. Ma l’evento più atteso potrebbe essere il confronto, che oggi viaggia a mezzo stampa, fra Bersani e Alfano sul temuto Election Day.

Giovani e lavoro: a Firenze appuntamento con il dibattito organizzato da Confindustria sul tema “Il lavoro? Impegnati a costruirlo” a partire dalle 9.00 presso il Parco della Musica. Ospiti oltre a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Antonella Mansi, anche Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Jacopo Morelli, vice presidente di Confindustria e presidente Giovani imprenditori di Confindustria.

#Salvaciclisti: manifestazioni di solidarietà e sensibilizzazione da domani a domenica in tutta Italia organizzate da Fiab e dal movimento #salvaiciclisti: 25 piazze d’Italia ospiteranno i cavalieri delle 2 ruote per discutere sulla sicurezza delle bici in città, dopo la morte di Altea Strini, la giovane scout del lodigiano che domenica scorsa è stata investita e uccisa da un Suv che viaggiava ad altissima velocità.

L’autre livre: apre domani a Parigi il ‘Salon de l’autre livre’, la rassegna per amanti di carta e penna che raccoglie 150 editori indipendenti francesi e stranieri, che promuovono la “bibliodiversità”. Nato nel 2003, il salone ha lo scopo di far conoscere la produzione e le peculiarità editoriali degli editori indipendenti, il sottobosco di un’editoria fervente e creativa ma che non sempre trova spazio tra le grandi ‘maison’ editrici.

 

Alessia CASIRAGHI

Giungla metropolitana

Cronaca di uno sciopero annunciato:  la metro di Milano collassa e 30mila passeggeri restano intrappolati nei tunnel sotterranei . ‘Uno sciopero così non è da Paese civile ‘ titolano i quotidiani, mentre Atm e il Comune si sono trovati a fare i conti con una situazione di emergenza che non ha predenti. E’ attesa invece per domani, in Parlamento, la discussione sul decreto legge Sviluppo e sugli Enti Locali.

IERI

Metro Milano: ‘uno sciopero così non è da Paese civile’ titolano oggi i quotidiani italiani. Scene di isteria collettiva, mezza bloccati nelle gallerie e passeggeri costretti ad avventurarsi nel buio dei tunnel metropolitani per trovare una via di fuga: in 30mila sono rimasti bloccati ieri pomeriggio, poco prima delle 18, ora limite della fascia di garanzia, sulla linea 1 della metro a causa di un malore di una passeggera all’altezza di Porta Venezia che ha scatenato il caos. Laconici gli interventi di Atm e dell’assessore ai trasporti di Milano, Pierfrancesco Maran: “Chiederemo ad Atm una relazione accurata”. Le scene documentate via twitter e smartphone, non lasciano però dubbi: quella di ieri è apparsa davvero come una giungla metropolitana, dove passeggeri esasperati dal pericolo di perdere l’ultimo treno si sono gettati sotto i cancelli in chiusura delle metro.

Massacro Diaz: sono trascorsi oltre 11 anni dal quel maledetto 21 luglio 2011 quando le squadre della polizia hanno invaso la scuola Diaz di Genova, sede del Genoa Social Forum durante il G8. Ieri la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza d’appello (25 condanne a funzionari e agenti della polizia) definendo i fatti della Diaz “un puro esercizio di violenza indiscriminata contro persone inermi che hanno gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo”. Una ‘macelleria messicana’ come la definì all’epoca il vice questore Fournier, in un Paese come l’Italia dove il codice penale non prevede ancora ad oggi il reato di tortura.

Bianco Fiorito: nel dubbio, meglio comprarsi un fuoristrada. Complice la nevicata da record che aveva investito Roma nel febbraio scorso (emergenza con cui si trovò a fare i conti un impreparato Alemanno), Franco Fiorito pare abbia trovato la sua personale soluzione per fronteggiare l’emergenza: acquistare una Jeep Wrangler. Non sapendo però che, prima o poi, le ‘catene’ gli sarebbero toccate comunque.

OGGI

Villa Certosa in vendita: la residenza in Costa Smeralda dell’ex Premier in vendita per la cifra record di 470 milioni di euro. L’acquirente? Secondo i rumors sarebbe un magnate sovietico, ex Presidente di uno degli Stati che un tempo facevano parte dell’Urss. La villa, in tutto 4.550 metri quadrati, vanta un parco di 120 ettari e un giardino con un finto vulcano. Come dire, sarebbe un peccato se l’affare andasse in fumo!

Sentenza Daccò: è attesa per questo pomeriggio alle 16 la sentenza del Gup Cristiana Mannocci in relazione alla bancarotta dell’ospedale San Raffaele. I pm avevano chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi per il faccendiere della sanità, mentre di 3 anni era stata la richiesta per l’imprenditore Andrea Bezziccheri.

DOMANI

Dl sviluppo e enti locali: appuntamento in Parlamento domani alle 15.30: il Consiglio dei Ministri si riunisce per discutere il decreto legge Sviluppo che contiene anche misure su infrastrutture, istruzione, Pubblica Amministrazione, semplificazione e salute. Secondo punto all’ordine del giorno il decreto legge in materia di finanza e funzionamento degli Enti locali e infine un disegno di legge con nuove disposizioni di semplificazione amministrativa a favore dei cittadini e delle imprese.

Giovedì al cinema: rivoluzione nel mondo della sale cinematografiche: da domani i film in prima visione usciranno il giovedì, e non più il venerdì. Un giorno speciale insomma, che è anche il titolo dell’ultimo film di Francesca Comencini, presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia, un’istantanea di 24 ore sulla vita di due ragazzi, Marco e Gina, poco meno che ventenni, ma con il grande sogno di entrare nel mondo ‘che conta’. Sempre domani, esce nella sale “Un sapore di ruggine e ossa”, con il premio Oscar Marion Cotillard nelle vesti di un’addestratrice di orche che ha subito un grave incidente.

Alessia CASIRAGHI