Società senza dipendenti: nuove istruzioni per il DURC

L’Inps ha reso noto con la circolare n. 59 del 28/03/2011 come procedere per accedere e operare nella nuova applicazione “sportello unico previdenziale” – versione 4.0 – operativa a partire dal 28.03.2011.

In particolare in caso di richiesta di DURC relativa a società senza dipendenti, con soli soci iscritti alla gestione artigiani o commercianti, la richiesta dovrà essere proposta per via telematica secondo le modalità di seguito riportate:

1) nel campo “Codice Fiscale impresa” dovrà essere riportato il codice fiscale della società;

2) nel campo “tipo ditta” dovrà essere selezionata l’opzione “lavoratore autonomo”;

3) nel campo “dati INPS” dovrà essere indicata la “posizione contributiva individuale” di almeno un soci e dovrà, inoltre, essere indicato il CAP della sede legale della società ai fini del corretto smistamento della pratica alla sede Inps competente.

M.Z.

Per i datori di lavoro domestico da questo mese gli adempimenti Inps viaggiano online

Dal 1° aprile i datori di lavoro domestico sono obbligati ad utilizzare internet per gli adempimenti Inps. Tra questi troviamo presentazione della comunicazione obbligatoria di assunzione e della comunicazione obbligatoria di trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro domestico (riassunte dall’Istituto con la circolare n. 49/11). I canali di pagamento sono stati ampliati.

E’ ora possibile usare il MAV anche se il vecchio bollettino postale è invece stato eliminato. Il MAV è pagabile in Banca ed anche in posta. Restano in vigore gli altri sistemi di pagamento: tabaccherie aderenti al circuito Reti amiche”, sportelli bancari Unicredit Spa, sito Unicredit per i propri clienti, sito Inps o telefonando al numero verde gratuito 803164 se in possesso di carta di credito. L’Istituto invierà ai datori di lavoro i MAV prestampati utili per tutti i pagamenti del 2011 (aprile, luglio e ottobre).

I nuovi canali messi a disposizione sono i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto; Contact Center Multicanale – numero verde 803164; intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti agli stessi.

I Consulenti del Lavoro pagheranno i contributi con l’F24

E’ notizia recente che i Consulenti del Lavoro, grazie ad un accordo stipulato a Roma dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, potranno pagare i contributi tramite F24, si tratta di una notizia accolta con entusiasmo da tutta la categoria di professionisti. Già a partire dal 16 marzo prossimo, potranno essere pagati in questo modo anche eventuali crediti tributari in compensazione. L’accordo è valido per il triennio 2011-2014 e renderà sicuramente più pratici i versamenti per gli oltre 28mila iscritti all’ordine dei Consulenti del lavoro.

Nella nota ufficiale si legge: “Il nuovo sistema di riscossione permetterà all’ente professionale di ottenere informazioni utili con maggiore tempestività e, quindi, di adottare misure di controllo più immediate ed efficienti. I professionisti avranno il vantaggio di poter versare le quote di iscrizione in via telematica direttamente da casa, in qualità di intermediari abilitati o presso gli sportelli bancari e postali senza alcun onere“.

Positivo il commento il commento di Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia: “Uno strumento per rendere più veloce la rendicontazione, che porterà vantaggi per tutti, ma che soprattutto fornirà un ottimo servizio ai Consulenti del Lavoro, tramite uno strumento a loro consueto“.

Mirko Zago

Coldiretti e Camera di commercio premiano gli agricoltori Doc

Coldiretti Roma e Camera di commercio hanno deciso di premiare gli agricoltori e imprenditori dell’agroalimentare che si sono distinti per il loro impegno nel lavoro con il premio “Cavalieri dell’agricoltura”. Approfittando del premio si è parlato anche della possibilità di dar vita ad una fiera d’eccellenza a Roma, per mettere in mostra le migliori produzioni della capitale, del Lazio e del Mediterraneo. I temi che si sono trattati sono stati l’apertura per le aziende al Rim (operatività multifunzionale utile ad accrescere il reddito), l’acquisto da parte di mense scolastiche, o società come il Cral-Inpdap,  prodotti a chilometro zero solo per fare esempi. Si tratta di considerare l’agricoltura con un’ottica di rilancio e difesa, con un occhio di riguardo anche verso le tradizioni di un settore importante.

Premiare gli imprenditori di tale settore è stato un modo per riconoscere l’impegno, la professionalità, l’abnegazione e la salvaguardia dei valori fondanti che hanno contributo alla crescita economica e culturale dell’agricoltura romana. Tra i premiati figurano l’azienda agricola Ausili Tommasino di Palombara Sabina, l’azienda agricola Carboni Franco di Olevano Romano e l’azienda Agricola Silvi Martino di Palombara Sabina. Agricoltura significa anche originalià e creatività al femminile, questi gli aggettivi che descrivono altri premiati come le aziende agricole Simeoni Anna di Rocca di Cave, Casanova Marianela di Cave e Giammatteo Elena di Velletri. Ulteriori premi sono stati distribuiti alle aziende gestite da imprenditori under 40 (aziende agricole Nobili Gerardo di Colleferro, Gentili Giancarlo di Bracciano e Capozzi Francesco di Velletri) e le più avanzate tecnologicamente (Fiumi Massimo di Pomezia, Villani Roberto di Montelibretti e De Santis Anna di Palombara Sabina) e ancora le aziende che pur non essendo propriamente agricole si sono distinte nella promozione e sviluppo dell’agricoltura romana (sono stati premiati Paolo Giuntarelli presidente fondazione bioparco di Roma, Paolo Falcioni responsabile dei rapporti con la stampa Confederazione nazionale Coldiretti. E ancora, Paolo Cortesini direttore generale Comune di Fiumicino e Gerardo Gaibisso direttore di Coldiretti Roma).

Mirko Zago

Dal 31 gennaio prende avvio il Click Day per regolarizzare i lavoratori extracomunitari

Al via oggi il tanto atteso Click Day con cui è possibile per i datori di lavoro, regolarizzare i lavoratori non appartenenti alla Comunità Europea. Le modalità  per ottenere il nulla osta al lavoro subordinato per il dipendente extracomunitario avverranno esclusivamente per via telematica.

A regolamentare l’impiego di lavoratori extracomunitari è il DPCM del 30 novembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso con relazione all’operazione flussi 2010. Secondo il protocollo d’intesa siglato dal Consiglio Nazionale con il Ministero dell’Interno è possibile inviare le domande senza limitazioni avvelendosi del contributo dei Consulenti del lavoro, mentre il singolo datore può presentare un massimo di 5 istanze.

L’assegnazione delle quote disponibili avverrà in base alla graduatoria stilata rispettando l’ordine di arrivo delle domande. Le modalità sono in realtà simili a quanto già avvenuto in passato e ci si augura che non avvengano disguidi come capitato per il Click Day di qualche settimana fa inerente all’assegnazione di fondi Inail per progetti di sicurezza nei luoghi di lavoro. In tale occasione un eccesso di domande aveva di fatto creato un black-out del sistema e diverse contestazioni per le modalità di assegnazione.

Ecco il riepilogo utile per la corretta presentazione: Procurarsi i documenti necessari ed effettuare le verifiche precedenti la richiesta; stilare la domanda on line sul sito del ministero interno; confermare la domanda e scaricare il mini client precedentemente il 31 gennaio; Alle ore 7.30 della data prevista è necessario regolare l’orologio e riattivare il mini client, la procedura viene ultimata alle ore 8 collegandosi al sito e inviando la domanda.

Ecco la guida della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro

Mirko Zago

Dai consulenti del lavoro una buona notizia: sì alle agevolazioni contributive per i contratti a termine

Anche i contratti a termine possono beneficiare di agevolazioni contributive qualora gli assunti siano lavoratori in mobilità. Lo esplicita una circolare della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nella quale si fa riferimento al “messaggio n. 32661 del 27 dicembre 2010, con cui l’Inps ha reinterpretato la materia delle agevolazioni contributive per l’impiego di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, con particolare riferimento al riconoscimento delle agevolazioni contributive previste dalla legge n.223/1991”.

Se il contratto a termine ha una durata superiore a 12 mesi (originaria o per proroga), nel corso del quale, prima dello scadere del dodicesimo mese, ci sia la trasformazione a tempo indeterminato, l’agevolazione contributiva spetterà per altri dodici mesi in aggiunta a quella già fruita. In questo caso, e con un rapporto di lavoro a tempo pieno, il datore di lavoro potrà usufruire degli ulteriori benefici previsti dalla legge n. 223/91: per ogni mensilità corrisposta sarò erogato un contributo mensile pari al 50% della indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al prestatore, nel limite massimo di 12 mesi, elevati a 24 per i lavoratori di età superiore a cinquanta anni e 36 per le aree del Mezzogiorno.

Torna la Scuola di Alta Formazione per i Consulenti del lavoro

Ripartiranno dopo la pausa estiva, nella sede di via Cristoforo Colombo 456 a Roma, i seminari della Scuola di Alta Formazione per i Consulenti del lavoro, promossa dalla Fondazione Studi presieduta da Rosario De Luca. Una ripresa che avviene dopo il recente completamento del primo corso di specializzazione.

Tra le proposte di corsi, validi ai fini della Formazione Continua per i consulenti del lavoro, sarà introdotto quello per la mediazione civile e commerciale, con conseguimento della qualifica di conciliatore, insieme a quelli sull’organizzazione dello studio e sulla gestione dei lavoratori dello spettacolo. Non mancherà il focus sulle nuove pensioni e sui ricorsi in materia di lavoro.

Per tutte le informazioni, consulta il programma.

Consulenti del lavoro, la riforma non più rinviabile.

Roma, 26 febbraio (AdnKronos) “La querelle sorta attorno all’ormai imminente riforma contenuta nel collegato lavoro merita alcune puntualizzazioni. Sulla necessità di un ammodernamento dell’intero impianto processuale, nessun giuslavorista può essere in disaccordo. Troppo palese e grave è la situazione creatasi nella fase sia pre-contenziosa che contenziosa da non dover giustificare l’intervento del legislatore. In ballo c’è la necessità di dare certezza ai diritti e ai doveri delle due parti del rapporto di lavoro, cosa al momento assolutamente non esistente”. Lo afferma, in una nota, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, in riferimento alla riforma del processo del lavoro.

“La quasi paralisi delle commissioni di conciliazione – avverte – e l’ingolfamento delle sezioni Lavoro dei Tribunali impediscono il dipanarsi di un circuito virtuoso in cui lavoratori e datori di lavoro possano sentirsi egualmente tutelati. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Negarlo va nella direzione dell’illegalità”.

“Allora, l’ammodernamento è indispensabile – conclude – e i contenuti del ‘collegato lavoro’ vanno nella direzione giusta, particolarmente con l’ampliamento delle possibilità deflative preventive del contenzioso insorgente”.