I Ragionieri soddisfatti della riforma previdenziale

Il decreto SalvaItalia comprendeva, tra gli altri provvedimenti, anche la riforma del sistema previdenziale, che è stata accolta positivamente da Paolo Santarelli, presidente della Cassa di previdenza dei Ragionieri.

La riforma, infatti, viene descritta come equilibrata e misurata, anche se c’è la consapevolezza che era l’unica possibile, alla quale si è arrivati non senza compromessi.
Di concerto con Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, i sacrifici sono stati distribuiti equamente, ma cercando di non penalizzare i giovani.
Parole d’ordine che hanno contraddistinto la riforma sono state sostenibilità, equità, flessibilità nell’accesso, semplificazione e armonizzazione.

Santarelli ha dichiarato: “La riforma ha recepito alcune istanze formulate dai delegati che non ne hanno sostanzialmente alterato l’impostazione. Le principali novità della riforma sono rappresentate dall’elevazione dei requisiti per il diritto alla pensione di vecchiaia, che era rimasta fissata a 65 anni, il superamento della pensione di anzianità, l’elevazione dell’aliquota contributiva per migliorare il tasso di sostituzione delle pensioni e un contributo a carico delle vecchie pensioni“.

Vera MORETTI

Per il rinnovo dei contratti a termine serve un accordo tra le parti

La Riforma del Lavoro emanata da Elsa Fornero rischia di mettere a repentaglio 400mila posti di lavoro.

Questo è il numero dei contratti a termine in scadenza entro l’anno e che, invece di essere rinnovati, possono diventare cessazioni del rapporto, nel caso in cui la regola degli intervalli obbligatori fra contratti a termine venga applicata.
Ricordiamo che la Riforma Fornero prevede un lasso di tempo anche di 90 giorni tra un contratto e l’altro, e dunque ora c’è molta confusione al riguardo.

L’allungamento della pausa obbligatoria fra contratti a termine è stata introdotta dalla Riforma del Lavoro – comma 9, lettera g, dell’articolo 1: 90 giorni di pausa fra contratti a termine (dai precedenti 20 giorni), 60 giorni (da 10) in caso di contratti fino a sei mesi.

Intervalli ridotti (30 e 20 giorni) sono ammessi per contratti legati a: avvio di una nuova attività, lancio di prodotti e servizi innovativi, implementazione di un rilevante cambiamento tecnologico, fase supplementare di un significativo progetto di ricerca e sviluppo, rinnovo o proroga di una commessa consistente.
Inoltre, i termini ridotti a 30 o 20 giorni trovano applicazione anche “in ogni altro caso previsto dai contratti collettivi stipulati ad ogni livello dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale“, per citare la circolare ministeriale appena emanata.

Il ministero è quindi tenuto ad intervenire qualora non ci siano accordi collettivi, per precisare i diversi casi di esigenze organizzative che possono comportare la riduzione della pause.
Gli accordi collettivi possono anche prevedere di accorciare le pause, sempre a 30 o 20 giorni, senza che ci siano particolari esigenze organizzative, ma se questo non succederà non ci sarà alcun intervento specifico del ministero.

La circolare parla di contratti collettivi di qualsiasi livello, perciò questo non rende necessario attendere i rinnovi nazionali, ma sono sufficienti eventuali accordi territoriali o addirittura aziendali.
Sembra inoltre che, non essendoci scontri o incomprensioni con i sindacati, quello della riduzione delle pause fra contratti può essere una questione di facile soluzione, anche se servono accordi specifici tra le parti sociali.

Vera MORETTI

Chi sarà l’uomo più potente del mondo?

 

IERI

Monti in Afghanistan: visita lampo del Premier Monti in Afghanistan: il Presidente del Consiglio si è recato prima a Herat, dove ha incontrato i militari alpini che poco più di una settimana fa hanno visto morire il caporale Tiziano Chierotti, per poi raggiungere in aereo Kabul per un meeting con il presidente afghano Hamid Karzai. Il primo incontro fra i due premier si era svolto nel gennaio scorso, quando Karzai era giunto in vista ufficiale a Roma per firmare un accordo di cooperazione con il governo italiano.

Grillo versus Renzi: “il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: da quando si è presentato alle primarie, Renzi non si è mai presentato in consiglio comunale». E’ con questa affermazione che Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha tentato la ‘rottamazione’ del candidato alle primarie del Pd, Matteo Renzi. E per rincarare la dose, Grillo ha postato sul suo blog un fotomontaggio intitolato “Chi l’ha visto?” che ritrae il Sindaco di Firenze, il “Grande assenteista”. E Renzi decide di cogliere la palla al balzo e rispondere per le rime al poco gentil tenzone: “Per dire che Firenze affoga nei debiti bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. Beppe Grillo nuota bene”.

Fornero contro tutti: nel dubbio, stavolta i giornalisti ha deciso di lasciarli fuori. Ieri a Torino, mentre si svolgeva un incontro presso la Fondazione avvocatura torinese Fulvio Croce riguardante l’applicazione della riforma del lavoro, il Ministro Elsa Fornero ha chiesto ‘gentilmente’ ai cronisti di allontanarsi dalla sala. Incontro a porte chiuse, hanno chiosato gli organizzatori. Ma i giornalisti, già messi alla porta la mattina, non si sono arresi e hanno tentato di assistere almeno all’incontro del Ministro previsto nel pomeriggio all’Unione industriale, sempre sulla riforma del lavoro. “Prego i giornalisti di uscire, perché questo incontro è tra il ministro e i ragazzi” è stato il primo ammonimento. Di fronte al rifiuto, legittimo, dei giornalisti di allontanarsi dalla sala, la Fornero ha dichiarato: “Va bene. Ma se è così sarò costretta a parlare molto più lentamente, perché dovrò pensare ogni parola”. Allora chi è choosy stavolta?

Donne assassine: ha accoltellato il compagno e convivente nella notte, mentre l’uomo dormiva, con una lama da 21 centimetri. L’aggressione – l’uomo se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni – è avvenuta a Milano, in una palazzina in via degli Apuli, periferia sud-ovest. La donna una bosniaca di 34 anni, è stata arrestata dopo aver tentato la fuga, al sopraggiungere del 118.

OGGI

Obama versus Romney: la lunga notte delle elezioni made in Usa sta per iniziare. Le urne americane hanno aperto questa mattina alle 6 ( mezzogiorno in Italia), mentre già monta la polemica sulle lunghe code e i seggi chiusi nello Stato della Florida, quello che nel 2000 fu teatro dello scandalo dei brogli elettorali (il pareggio fra Bush junior e Al Gore finì in Corte Suprema). E se Barack Obama, il superfavorito secondo sondaggisti e social network (twitter lo dà vincente a 2 punti di distacco da Romney), ha chiuso la sua campagna elettorale, costata quasi 853 milioni di dollari, al suono della chitarra del Boss, Bruce Springsteen, il rivale repubblicano promette agli elettori ‘a new tomorrow’, dove l’America tornerà a ruggire. Per il momento, a entrambi spetta la fossa dei leoni e che vinca il migliore.

Marzotto alle Cayman: un’accusa di evasione fiscale da 65 milioni di euro pende da ieri sulle teste di una delle famiglie più illustri del made in Italy. Tutto sarebbe scaturito da un controllo della Guardia di Finanza: nel 2008, la vendita del marchio Valentino Fashion Group al fondo Permira, avrebbe generato al gruppo di Matteo Marzotto una plusvalenza pari a 200 milioni di euro ottenuta in Lussemburgo attraverso la società Icg, soldi che sarebbero transitati in tutta fretta su un conto delle Isole Cayman.

M5Scientology: una pioggia di insulti sono precipitati su Federica Salsi, la consigliera comunale che ha definito il suo partito, il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo (maschilista come altri) una vera e propria setta al pari di Scientology. E tutti pronti a gridare alle dimissioni, dopo che la Salsi ha partecipato a Ballarò; la giovane attivista ha poi rincarato la dose parlando di”lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E’ accettabile tutto questo?”. Novella Antigone in salsa di Casaleggio?

Milan in vendita?: non la squadra, ma la sede. I rossoneri sarebbero in procinto infatti di lasciare la loro storica sede in Via Turati, a Milano, per trasferirsi in un palazzo di periferia. Niente paura: l’obiettivo è quello di allargare la sede, o meglio dare vita a una vera e propria cittadella, parola di Silvio Berlusconi. L’ex Premier avrebbe già messo gli occhi su tre papabili sedi: l’area del Portello, nei pressi di San Siro, Milano Citylife o Porta Nuova.

Sciopero in Grecia: Atene messa alle strette dai due maggiori sindacati del Paese, che sono scesi in piazza per una due giorni di proteste contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika. La Bce, la Ue e il Fmi hanno imposto tagli per 13,5 miliardi di euro, per poter accedere agli aiuti europei. La scure dell’austerity sta piegando la società: astensione dal lavoro per uffici pubblici, scuole, trasporti, sanità, giustizia, giornalisti e farmacie.

DOMANI

Stati Generali Green Economy: andrà in scena domani a Rimini la due giorni dedicata alle imprese che vogliono investire nel green. Tavole rotonde, proposte operative e workshop per discutere di ambiente e economia: nel corso del summit dedicato all’economia verde italiana, verrà presentato dal Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, il Rapporto ”Green Economy per uscire dalle due crisi” , ovvero 70 proposte per affrontare la crisi dell’Italia in chiave green.

Tav Torino Lione: andrà in discussione domani al Senato Francese, in una riunione presso il Palais du Luxembourg a Parigi, il progetto sulla costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione. Lo scopo dell’incontro è quello di sottoscrivere un appello condiviso dai parlamentari da presentare al presidente François Hollande prima del 3 dicembre, data per cui è previsto un incontro bilaterale tra Italia e Francia alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti e dello stesso Hollande.

Juventus e Milan in campo per la Champions: appuntamento domani sera con la quarta giornata di Champions League per i rossoneri di Allegri (dopo il 5 a uno messo a segno lo scorso weekend contro il Chievo) che incontreranno gli spagnoli del Malaga, mentre per i bianconeri sarà la volta della sfida contro il Nordsjaelland.

Milano Robotica: dal Quinto Elemento a Blade Runner gli umanoidi hanno da sempre affascinato grandi e piccoli. Si apre domani a Rho FieraMilano la 3 giorni dedicata al campo della robotica umanoide e di servizio, Milano Robotica. Tra le novità della quarta edizione, Robotica Week, la prima settimana all’insegna del mondo dei robot, l’esoscheletro Ekso, il robot pensato per persone con disabilita’ motorie e i nuovi droni volanti.

 

Alessia CASIRAGHI

In arrivo le pensioni per gli esodati?

Sembrava che fosse avvenuto un miracolo, ma, a dir la verità, non è accaduto nulla di così sorprendente.

Antonio Mastrapasqua, presidente dell’INPS, aveva infatti parlato di salvaguardia di 220mila lavoratori, coloro che erano rimasti senza pensioni né lavoro in seguito alla riforma Fornero sulle pensioni.
Ma ciò, almeno per ora, non trova fondamenti al Governo, oltre a fornire dati sbagliati.

Il presidente INPS, a questo proposito, secondo quanto detto da Vera Lamonica, segretario confederale Cgil, ha inserito nei 220mila anche 80mila futuri pensionati che non sono stati colpiti dalla riforma e quindi non rientrano nella nuova schiera di salvaguardati.
Tolti questi, ne rimangono 140mila, di cui 120mila sono già salvaguardati da due decreti, uno per i primi 65mila, l’altro per 55mila, ai quali si aggiungono 10mila esodati che verranno salvaguardati con un ulteriore fondo, annunciato dalla stessa Elsa Fornero.

Mastrapasqua ha poi sciorinato una serie di dati che riguardano il 2012: -35,5% di lavoratori andati in pensione, per un’età media di uscita dal lavoro di 61,3 anni, contro i 60,3 del 2011. E le previsioni dicono che l’anno prossimo si arriverà a 61,7, come accade già in Germania.

E a proposito di conti, sembra che le casse dell’INPS godano di ottima salute, come anche il sistema, considerato “stabile ed in sicurezza”.

Speriamo bene.

Vera MORETTI

Mrs Choosy Fornero detta regole

 

La vera sfida in America è a colpi di tweet, e non più certo di baionette: Obama ferisce di spada l’avversario Romney, mettendolo ko al terzo round della sfida elettorale per la Casa Bianca. Peccato però che dalla battaglia dialettica fra i due resti esclusa la parola ‘Europa’. Da un capo all’altro dell’Oceano lascia basiti la condanna a 6 anni del Tribunale dell’Aquila a 7 scienziati ed esperti della Commissione Grandi Rischi per non aver previsto con anticipo gli effetti devastanti del sisma del 6 aprile 2009, sottovalutando, secondo l’accusa i rischi per la popolazione. Ma sono proprio gli scienziati il bersaglio giusto da colpire? O si tratta di una ‘caccia alle streghe’?

IERI

#choosy Fornero: la traduzione più corretta sarebbe ‘esigente’, ma nel linguaggio colloquiale ‘schizzinoso’ calza a pennello. E’ l’aggettivo usato dal Ministro Elsa Fornero ieri in occasione del meeting di Assolombarda: “lo dicevo sempre ai miei studenti, prendete la prima offerta e poi vi guardate intorno, mettetevi in gioco”. Il che, in un Paese dove le cose funzionassero come dovrebbero, appare un nobile consiglio: rimboccarsi le maniche, fare esperienza, cavalcare il cambiamento (e potremmo continuare mutuando espressioni da life coach precario). Ma in Italia, come potremmo tradurre l’espressione della Fornero? Piegarsi alla dittatura degli stage (tanto si fa esperienza), accontentarsi dell’illusione di un sistema che non riesce a creare davvero posti di lavoro ma solo tante belle chimere?

#horsesandbayonets: la politica sarebbe il caso di dire, cavalca su Twitter. Tralasciando le twettate di Formigoni insonne all’alba, ieri a spopolare è stata la battuta pronunciata da Barack Obama questa notte in Florida: al repubblicano Romney, che gli contestava il taglio delle navi da guerra, Mr President ha replicato “Non stiamo giocando a battaglia navale. Abbiamo meno navi, ma anche meno cavalli e baionette”. L’accusa è ad una concezione da parte di Romney alquanto arcaica della politica estera: Obama non ha rinunciato infatti a rigirare poi il coltello nella piaga “Governatore, sono contento che abbia riconosciuto che Al Qaeda rappresenta la minaccia più grande. Mesi fa ha detto che era la Russia. Ma la guerra fredda è finita da oltre 20 anni”. Provocazione gratuita o facile demagogia? Il duello resta aperto, ma alla chiusura del terzo ring televisivo, il superfavorito sembra essere proprio Obama: per la CNN è al 48%, contro il 40% di Romney, mentre la CBS azzarda addirittura un 58% per Mr President contro il 23% dello sfidante repubblicano.

OGGI

Scienziati al rogo: condannati a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dei pubblici uffici. Sono 7 gli esperti della Commissione Grandi Rischi su cui è precipitata la scure del Giudice Marco Billi, accusati di omicidio colposo per aver minimizzato i rischi derivanti dalle scosse avvertite all’Aquila prima di quel tragico 6 aprile del 2009. “Una condanna medievale” riporta il Washington Post, mentre al di là della Manica, il Guardian sottolinea che “gli scienziati italiani sono stati condannati per ‘false rassicurazioni’ prima del terremoto”, mentre il Times si unisce al grido di “protesta internazionale degli scienziati”: “il processo sul terremoto dell’Aquila non avrebbe mai dovuto tenersi” conclude l’Independent, riprendendo la tesi dell’articolo apparso sulla rivista internazionale “New Scientist”. Un processo kafkiano che riporta l’Italia sul banco degli imputati riguardo al propria credibilità sullo scenario internazionale.

Scajola Finmeccanica: è indagato anche l’ex ministro Claudio Scajola nel filone dell’inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile. L’accusa che potrebbe pendere sulla testa dell’ex ministro dello Sviluppo Economico è quella di corruzione internazionale in riferimento ad un presunto tentativo di mediazione nell’affare. L’ inchiesta dei pm napoletani riguarda le forniture effettuate da AgustaWestland, Selex, e Telespazio, tre società del gruppo Finmeccanica, al governo di Panama. La società panamense Agafia sa, che svolgeva il ruolo di agente e a cui erano destinati i corrispettivi delle intermediazioni, si è scoperta riconducibile a uomo politico panamense e interposta nelle forniture grazie a Valter Lavitola, nominato consulente all’epoca dal gruppo Finmeccanica.

Benigni in tv: dopo la Rockeconomy di Celentano, migrata sugli schermi del Biscione, il Servizio Pubblico non poteva essere da meno, scegliendo il vate – mattatore più ambito d’Italia: Roberto Benigni. ‘La più bella del mondo’ arriverà in prima serata con le strenne natalizie, il 17 dicembre, e si propone di diventare uno ‘show sulla costituzione’. Dalla Divina Commedia alla Carta della Repubblica Italiana il passo è breve.

Finale The Apprentice: stasera Flavio Briatore farà il nome del suo futuro vassallo dallo stipendio a 6 cifre. In gara sono rimasti il trader trevigiano Francesco e il self made man in salsa bresciana Matteo, tutti pronti a volare a Malindi. Tutti pronti a diventare ‘lion in the sun’ o PR al Twiga.

DOMANI

Malaga Milan: dopo il ritiro imposto da Galliani a Maranello, i Rossoneri di Allegri sono pronti a volare in Andalusia dove domani sera incontreranno il Malaga di Pellegrini allo stadio Rosaleda. La sfida di Champions League si preannuncia più che mai rischiosa per il Milan, dal momento che la squadra del Malaga è già regina del girone a punteggio pieno. Insomma per il Milan non c’è mai tempo per stare allegri.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Il carteggio di Napolitano

 

Tornerà a correre sull’erba dello Stadio Meazza dopo oltre 2 anni di assenza: Mario Balotelli, guarito da febbre e tosse, è pronto a scendere in campo contro la Danimarca questa sera per il quarto match di qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. E mentre più a nord di Milano, nel Palazzo della Regione, si continua a discutere del futuro della giunta regionale dopo la decisione di Formigoni di andare a nuove elezioni, questa sera in America sarà il momento del secondo verdetto per la sfida in diretta nazionale tra i due candidati alla Casa Bianca, Barack Obama e Mitt Romney. Il presidente in carica sarà in grado di spezzare ‘l’effetto Denver’?

IERI

Lettera di Napolitano: reso noto il carteggio tra il Presidente il Presidente della Repubblica e il consigliere D’Ambrosio, stroncato da un infarto lo scorso luglio. Nella missiva di D’Ambrosio si legge “cercheranno di colpire me per colpire lei” rivolgendosi a Napolitano, e il consigliere per gli affari della giustizia precisa di non aver mai esercitato “pressioni o ingerenze che anche minimamente potessero tendere a favorire il senatore Mancino”.

Milano violenta: una sparatoria ieri sera attorno alle 19 in via Decorati al valor civile, una traversa di via Forlanini, periferia est, ha scosso nuovamente il ventre della città. Due uomini a bordo di uno scooter con casco integrale hanno scaricato 9 colpi di pistola contro un uomo incensurato di 39 anni.

Ddl stabilità retroattivo: nel ddl stabilità non ci sarà un rinvio sul taglio agli sconti fiscali. Confermata la retroattività dei tagli previsti nella nuova Legge di Stabilità: “mi sono molto impegnata affinchè non si penalizzasserro i redditi bassi – ha dichiarato il Ministro del Welfare Elsa Fornero – abbiamo fatto un’operazione di ‘pulizia’ per far si che nelle detrazioni per i redditi medio-bassi non ci fosse una penalizzazione relativa al tetto massimo. Per il taglio degli sconti fiscali: non ci sarà un rinvio, la retroattività rimane, ma non ci sarà la penalizzazione per i redditi medio-bassi che inizialmente si paventava”.

OGGI

Ryanair evasore: 12 milioni di euro evasi dalle casse italiane per il colosso irlandese dei voli low cost. Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, avrebbe assunto a Dublino 220 dipendenti dell’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo, assoggettandoli però alla tassazione della madrepatria irlandese. Acchiappato al volo sarebbe il caso di dire.

Duello Obama – Romney: secondo round per la sfida presidenziale dei due candidati alla Casa Bianca. Questa sera (ore 3 in Italia) si sfideranno sul palco della Hofstra University di Long Island Barack Obama e Mitt Romney, in un dibattito che il presidente in carica è obbligato a vincere, se non altro per arginare ‘l’effetto Denver’ innescato da Romney nella precedente sfida in diretta nazionale sulla Cnn.

Maroni Presidente?: il segretario della Lega Nord Roberto Maroni non esclude una sua candidatura a governatore della Regione Lombardia. Dopo il polverone che ha invaso la Regione Lombardia, l’aut aut della Lega al Presidente Formigoni e il timore di andare a nuove elezioni, nuovo colpo di scena: l’uomo del Carroccio vorrebbe la poltrona tutta per sé? Macchè “E’ ovvio – replica Maroni – che non sarà certo questa la condizione per la prosecuzione dell’alleanza (fra Lega e Pdl): non è certo una questione personale”. Formigoni avvisato.

Di Pietro alla Regione Lombardia: non è in procinto di candidarsi alla poltrona del Pirellone il leader dell’Idv, ma di partecipare alla conferenza stampa presso Consiglio Regionale della Lombardia indetta dal consigliere regionale Idv, Gabriele Sola, che ha annunciato ieri le proprie dimissioni al Consiglio della Lombardia. Non si tratterà dell’ennesima sola cui il Pirellone ci ha abituati? Qualche dubbio viene, almeno leggendo quanto scritto sul profilo Facebook del consigliere Idv “là fuori si dice che i consiglieri regionali stanno danzando l’ultimo minuetto al ritmo lento scandito dal metronomo dell’ennesima convenienza, dell’ennesimo privilegio: l’acquisizione del diritto a percepire il vitalizio, che scatterà proprio tra pochi giorni. E non vorrei che là fuori un po’ di ragione ce l’avessero”.

Italia Danimarca: l’Italia torna a giocare a San Siro questa sera a 5 anni di distanza dall’ultimo match, quello dell’8 settembre 2007 contro la Francia, per la qualificazione agli Europei del 2008. Speriamo gli azzurri spingano la palla un po’ più in là del pareggio ottenuto 5 anni fa: la squadra di Prandelli si dice pronta alla sfida per qualificarsi ai Mondiali di Brasile 2014 contro la Nazionale guidata da Morten Olse. Ieri invece una folla impazzita ha accolto Supermario, guarito dalla febbre, alla Stazione Centrale di Milano, dove è arrivato, con i suoi compagni di squadra in serata: per Balotelli questa sera si tratterà della prima volta a San Siro dopo oltre 2 anni: era il 9 maggio del 2010 quando si giocò l’ultima partita della sua Inter.

DOMANI

SMAU al via: aprirà i battenti domani, nei padiglioni di FieraMilano City, la 49ma edizione di Smau, il salone dedicato alla communication e information technology. Tre giorni intensi fra workshop, convegni, presentazione di nuove App e device, e tanto spazio per discutere delle novità contenute nell’Agenda Digitale Europea.

Monti a Cipro: appuntamento domani a mezzogiorno per il Presidente del Consiglio, Mario Monti, che incontrerà a Palazzo Chigi, il Presidente della Repubblica di Cipro, Demetris Christofias.

 

Alessia CASIRAGHI

Giornata nazionale vittime del lavoro

 

Oltre 7 mila morti bianche, quasi 200 mila invalidità permanenti e oltre 5 milioni di infortuni sul lavoro: è questo il bollettino di guerra stilato dal rapporto Inail su morti e incidenti sul luogo di lavoro. Oggi si celebra in tutta Italia la 62ma Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro organizzata dall’Anmil per sensibilizzare l’intera penisola su un tema che da nord a sud interessa purtroppo tutta l’Italia.

Secondo i dati Inail gli infortuni sul lavoro avrebbero subito una leggera flessione dal 20o1 ad oggi, passando dai 1.023.000 del 2001 a 725.000 del 2011, con una riduzione complessiva di quasi 300.000 unità pari a -29,1%. Il futuro sembra meno rischioso, in particolare se si guarda agli infortuni mortali, scesi dai 1.546 casi del 2001 ai 920 del 2011, segnando un calo pari al 40,5%.

Numeri ancora purtroppo troppo alti per un Paese come l’Italia “le dimensioni del fenomeno permangono ancora oggi troppo elevate e del tutto inaccettabili per un Paese civile – sottolinea l’Anmil – 725mila infortuni nel solo anno 2011 stanno a significare che in pratica ogni giorno, comprese ferie e festivi, ben duemila lavoratori subiscono un trauma con conseguenze più o meno pesanti in termini fisici, psicologici ed anche economici. Ogni anno, inoltre, sono almeno 40mila (più di 100 al giorno) i lavoratori che subiscono una invalidità permanente di medio-alta gravità”.

La Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro “vuole essere, prima di tutto, un momento di incontro tra le forze vitali della società per non dimenticare e per sottolineare, una volta di più, che uno Stato civile non può permettere che si creino situazioni discriminanti tra i cittadini, ma deve anzi operare affinché qualsiasi barriera venga eliminata e l’handicap che esiste soprattutto in relazione alle difficoltà che un disabile incontra tenda a scomparire” conclude l’Anmil.

E in materia di sicurezza sul luogo del lavoro, proprio in questi giorni il Ministro del Welfare Elsa Fornero ha confermato l’attuazione del Testo Unico sulla Sicurezza “entro la legislatura”. Il governo sta esaminando in questi giorni un ‘pacchetto’ di semplificazioni in materia di lavoro e previdenza “finalizzate a alleggerire gli obblighi burocratici, e quindi i costi, a carico dei datori di lavoro, senza mai ridurre le garanzie dei lavoratori” e “a disciplinare i tempi per controlli e verifiche sulle attrezzature, nonchè ridurre i tempi di attesa per avviare le azioni di assistenza agli infortunati“.

Il Ministro Fornero ha poi assicurato come la legislazione italiana in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia “all’avanguardia rispetto a quella di altri Paesi europei ma il quadro legislativo è ancora ricco di potenzialità e bisogna curare con maggiore efficienza le modalità di attuazione”.

Alessia CASIRAGHI

Incentivi per incoraggiare l’assunzione di donne e under 29

Il Ministro del Welfare Elsa Fornero ha presentato un decreto interministeriale che ha lo scopo di risolvere, anche se parzialmente, il problema della disoccupazione di giovani e donne.

In concreto, saranno destinati 230 milioni in incentivi pubblici rivolti ai datori di lavoro che assumeranno, a tempo indeterminato o determinato, nuovo personale costituito da giovani e/o donne, che in questo periodo rappresentano, almeno lavorativamente parlando, le fasce deboli del Paese.

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, il datore di lavoro riceverà 12.000 euro per ogni lavoratore stabilizzato trasformando in tempo indeterminato (anche a tempo parziale) contratti di lavoro a tempo determinato, ma anche a progetto, forme di collaborazioni coordinate e continuative o di associazioni in partecipazione con apporto di lavoro.

Gli incentivi previsti per le assunzioni a tempo determinato, invece, prevedono contributi di 3 mila euro qualora la durata del rapporto di lavoro sia di almeno 12 mesi; 4 mila euro per non meno di 18 mesi e 6 mila euro per durate superiori ai 24 mesi.

Il finanziamento è gestito da INPS e diventerà subito attivo. Riguarderà infatti, i rapporti di lavoro stabilizzati o attivati entro il 31 marzo 2013 con giovani fino a 29 anni e donne di qualunque età.
La distribuzione degli incentivi avverrà in ordine cronologico e fino ad esaurimento e la presentazione delle domande sarà a breve possibile anche in via telematica.

Vera MORETTI

The Bug Brother

 

Un bug che ha diffuso su milioni di diari di utenti messaggi di posta privati, risalenti al periodo 2007-2009. Cosa succede  se la privacy si ritrova nel bel mezzo della tempesta della rete? Facebook minimizza, ma c’è poco da star tranquilli. E l’affaire colpisce anche l’ Italia. Da Londra a New York: la striscia giornaliera di Giuliano Ferrara va in crisi e fa nero il direttore de Il Foglio, mentre il Premier Monti dai microfoni della Cnn della Grande Mela assicura che non si ricandiderà.

IERI

Motori caldi per la Fiat: quella di ieri è stata una giornata a tutta velocità per il marchio del Lingotto. Prima il discorso dell’AD Sergio Marchionne, accompagnato da John Elkann, a oltre 6mila tra top manager, quadri, professional e impiegati della Fiat nel centro congressi Lingotto, poi il supervertice fra i ministri Passera e Fornero e le sigle sindacali dei lavoratori Fiat. Peccato che nel secondo caso, al Ministero del Lavoro si sia presentata solo Susanna Camusso, a capo della Cgil; forfait invece dei leader dei Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. “Rimaniamo in uno stato di sospensione. Non c’è più il sogno di Fabbrica Italia e Fiat non ci dice cosa vuole fare, per esempio quali modelli” ha sentenziato la Camusso. Unico passo avanti: la convocazione per il 9 ottobre di un tavolo per gli esodati di Irisbus, l’azienda di autobus del gruppo Fiat. A oltre 500 km di distanza, a Torino, Sergio Marchionne ha invece esortato i dipendenti Fiat a resistere: “oggi sappiamo che abbiamo la forza per reagire” ha fatto sapere l’ad di Fiat, che ha chiosato: “ho deciso di guardare solo al futuro perché è lì che ho intenzione di passare il resto della mia vita. L’unica cosa che vi chiedo è di non mollare”. Discorso profetico. Ma assenza di modelli.

Dov’è Radio Londra?: seconda serata a nero. La striscia serale ‘Qui radio Londra’ di Giuliano Ferrara non è andata in onda nemmeno ieri sera. Se le ragioni del forfait di lunedì erano legate alle dimissioni di Renata Polverini (la trasmissione era stata registrata alle 18 quando ancora non si sapeva dell’abbandono della Presidente della Regione Lazio), il buio di ieri sera sembra abbia a che fare con il rifiuto del direttore de Il Foglio di registrare la puntata. Il motivo? Il veleno che scorre tra Ferrara e il direttore di Rai1, Maura Mazza, che già nella passata stagione aveva proposto di spostare il programma all’ora di pranzo. Mazza avvertito: meglio non rovinare l’appetito a Giuliano.

The B(u)g Brother Facebook: apocalisse della privacy? Fiumi di parole, chat, conversazioni, pettegolezzi e dati sensibili che si rovesciano senza controllo e senza argini in rete? Quello che è accaduto ieri in Francia, e anche su molte bacheche, pardon diari, di utenti italiani di Facebook è roba da far rabbrividire. Se a ciò si aggiunge la possibilità che il gigante dei social network aggiunge a breve l’opzione del riconoscimento facciale: col suo enorme archivio fotografico (Zuckerberg di recente ha acquistato anche Instagram) Facebook è in grado di riconoscere ed etichettare i volti che compaiono nelle foto. Non solo: questo immenso database potrebbe essere utilizzato ad esempio a scopi commerciali per schedare i clienti e mapparne gli acquisti. Il Grande Fratello non è un reality, ma è la realtà.

OGGI

Monti all’Onu: primo intervento all`Assemblea generale delle Nazioni Unite, per il Premier Monti, dopo che l`ultimo presidente del Consiglio presente era stato Silvio Berlusconi nel 2009. Il suo discorso al Palazzo di Vetro avrà inizio alle 13:15, ovvero le 19:15 in Italia.Monti ha già fatto sapere che il suo discorso verterà sui temi della crisi finanziaria internazionale e del ruolo dell’Italia per una nuova governance europea, come anticipato nell`intervista rilasciata a Christiane Amanpour per Cnn International. A cui ha anche rilasciato un scoop: non si candiderà alle prossime elezioni, e ‘non sa’ nemmeno se lo farà Silvio Berlusconi.

Esami di riparazione: anticipo della quinta giornata di serie A stasera per l’Inter, che affronterà il Verone e per il Milan di Allegri, che dovrà vedersela con il Cagliari. E per le due squadre milanesi il campo da gioco di stasera sarà il banco di prova per il futuro delle squadre. In campo, sempre questa sera, anche Napoli – Lazio e Roma – Sampdoria.

DOMANI

Sea Milano: una corsa contro il tempo. Giovedì 27 settembre è il termine ultimo per approvare la delibera da parte del Comune di Milano per la vendita di Serravalle, di cui Palazzo Isimbardi è azionista di maggioranza, e lo sbarco a Piazza Affari di Sea, di cui Palazzo Marino è socio con il 54,8%.Si prevede una maratona notturna, dopo l’abbandono dell’aula di ieri da parte di Idv e Pd.

Giornata Mondiale del Turismo: musei aperti fino a tarda sera in tutta Italia domani per festeggiare la 33 edizione della giornata dedicata al turismo. Da Roma, dove sarà possibile visitare i Musei Vaticani gratis, a Milano, passando per Napoli un fitto calendario di eventi culturali.

Alessia CASIRAGHI

Giornata calda a Palazzo Chigi

Giornata importante oggi per Mario Monti: alle 12, infatti, il Presidente del Consiglio riceverà a Palazzo Chigi i presidenti di Confindustria, Rete Imprese Italia, Abi, Ania e Alleanza delle Cooperative.

L’ordine del giorno è “caldo”, poiché verranno illustrate le nuove misure per lo sviluppo, che saranno discusse poi in Consiglio dei Ministri.

La situazione non è delle più rosee, tanto che all’inizio di agosto banche e imprese avevano chiesto a gran voce di sostenere l’euro e di rilanciare la crescita.
E lo stesso Monti aveva esortato imprese e sindacati a collaborare per favorire una ripresa.
Ora si punta a rendere attuabili i provvedimenti approvati nei mesi scorsi, oltre a valutare un pacchetto di misure a cui ha lavorato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, partendo dall’idea di un patto per la produttività. Le proposte riguardano in primo luogo uno scambio tra più salario e maggiore flessibilità.

Elsa Fornero, dal canto suo, non è stata a guardare e punta alla realizzazione della delega sulla cogestione secondo il modello tedesco e al taglio del cuneo fiscale per alleggerire la tassazione sulle buste paga.

Ma, se le intenzioni sembrano buone, è ancora presente la scarsa fiducia nelle risorse, considerando il fatto che il Governo non ha chiarito quale capitale verrà investito per finanziare il progetto crescita.
La soluzione, a questo proposito, è molto chiara per banche e imprese, che hanno intenzione di chiedere a Monti e ai suoi Ministri di reperire risorse concrete e sufficienti attraverso la spending review e il taglio degli sprechi nell’amministrazione pubblica.

Il fisco, però, rimane il nodo cruciale da sciogliere, perché, se da una parte le imprese sono d’accordo con il taglio al cuneo fiscale, dall’altra vogliono la detassazione dei premi di produttività.
Ad oggi, straordinari e premi sono tassati con una cedolare del 10% fino a un massimo di 2.500 euro l’anno con un tetto di reddito fino a 30mila. E la richiesta è di tornare a 6mila euro con un tetto di reddito fino a 40mila.

Mario Monti ha dichiarato: “E’ il momento di lavorare insieme per creare lavoro. La crescita richiede non solo condizioni ambientali propizie ma che ogni soggetto economico faccia i suoi sforzi per la crescita”.

Vera MORETTI