Il CoLAP ci prova e #RIPARTELITALIA

La politica si propone quasi quotidianamente di far ripartire l’Italia. Di sicuro, chi ci prova davvero sono le imprese e le associazioni professionali. Tra queste c’è anche il CoLAP, che nei giorni scorsi ha promosso a Roma proprio l’evento RIPARTELITALIA-con la Roadmap del CoLAP (dove RIPARTE è l’acronimo di RIunione Professioni Associative per la Ripresa del Trend Economico).

L’evento era dedicato ai presidenti delle associazioni che aderiscono al CoLAP ed è stato un momento di incontro, di scambio, di confronto e condivisione per scrivere insieme la Roadmap del CoLAP, il contributo dei professionisti associativi per far ripartire l’Italia. Una platea composta da partite Iva, autonomi, che si sono divisi sui diversi tavoli nei quali si è sviluppato l’evento: dalla previdenza alla formazione, dalle regioni all’Europa, dal Fisco al lavoro.

Il presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci è stata chiara in occasione dell’evento: “Occorre liberare il lavoro – ha detto – rendendo più agile, competitivo il presente dei professionisti, e nello stesso tempo più sicuro il loro futuro. Sono stati due giorni di entusiasmante lavoro; abbiamo lavorato insieme raccogliendo il contributo di tutti, e questo è il primo successo: il metodo CoLAP. Le proposte che nascono da basso e fondate sul dialogo e il confronto”.

Noi professionisti, siamo dei privilegiati – ha continuato -, scegliamo il nostro lavoro, scegliamo il modo di professarlo, scegliamo gli ambiti di intervento e di specializzazione. Le nostre competenze vanno ancor più valorizzate perché sono la forza della nostra occupabilità”.

Oggi – ha poi concluso Alessandrucciabbiamo una roadmap del CoLAP che vuole contribuire con proposte fattive alla ripresa del nostro settore e attraverso questo alla ripartenza del nostro Paese; avere un’idea è un inizio, progettarla un seguito, lavorarci insieme un successo”.

Contro Renzi è guerra social

Chi di tweet ferisce, di tweet perisce. È una vera guerra social quella scatenata dal mondo delle libere professioni contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dopo il tweet bombing lanciato ieri da Confassociazioni, Acta e Alta Partecipazione con l’hashtag #annullaAutogol, oggi tocca al CoLAP che ha lanciato dalle 9 alle 13 un flash mob virtuale per bloccare l’aliquota contributiva della gestione separata dell’Inps. Secondo atto della guerra social.

La legge di stabilità, con il nuovo regime dei minimi e l’assenza del blocco dell’aliquota contributiva per i professionisti con partita Iva esclusiva, ha fortemente colpito il nostro benessere sociale ed economico – dichiara Emiliana Alessandrucci Presidente del CoLAP Nazionale, lanciando la guerra social sotto il segno dell’hashtag #Matteosegnaaportavuota -; i redditi già così bassi (il reddito medio è intorno ai 15mila euro lordi annui) scenderanno sotto la soglia di sostenibilità: siamo i nuovi poveri! Crediamo che il milleproroghe possa essere l’occasione per sanare, almeno in parte, l’atto di iniquità e disattenzione compiuto nei confronti dei professionisti: confermando anche per il 2015 il blocco dell’aliquota contributiva per i professionisti iscritti alla gestione separata con partita Iva esclusiva”.

E qui scatta la guerra social: “A supporto della nostra proposta – continua Alessandrucci – abbiamo promosso un flash mob virtuale (tweet, facebook, mail) che invita Renzi, dopo l’autogoal fatto con la stabilità, a segnare bloccando l’aliquota contributiva; la mobilitazione del popolo delle professioni associative, partite Iva e non, servirà a dare voce agli inascoltati: ci siamo anche noi e vogliamo collaborare alla ripresa di questo Paese e del nostro settore!”.

Sarà il primo flash mob delle professioni – conclude Alessandrucci -, ci attendiamo un terremoto!”. E guerra social sia.

CoLAP: partite Iva? Ultima chiamata

Che le partite Iva siano state considerate dal governo Renzi come dei figli di un dio minore, è un dato di fatto. Un dato di fatto così lampante, che persino il presidente del Consiglio ha riconosciuto l’errore fatto nella legge di stabilità a discapito delle partite Iva e ha proposto di recuperare la topica.

Un mea culpa che ha lasciato di stucco il presidente del CoLAP, Emiliana Alessandrucci: “Quando ho sentito il Presidente Renzi dire che sulle partite Iva ha sbagliato – ha scritto Alessandrucci in una nota – mi sono sorpresa: abbiamo scritto, riscritto, pubblicato, organizzato incontri, presentato istanze, illustrato proposte alternative, configurato scenari futuri e nessuno ci ha ascoltato”.

Oggi è inaccettabile – continua Alessandrucci – sentire che ‘hanno sbagliato’; hanno sbagliato perché volevano sbagliare. La cosa più grave è che questo errore lo pagheremo noi, i nostri professionisti e le nostre professioniste, le loro famiglie, il loro benessere sociale ed economico. Questo ‘erroruccio’ crea una nuova categoria di poveri; con l’innalzamento dell’aliquota contributiva Inps e con il nuovo regime dei minimi, i nostri professionisti e le nostre professioniste hanno solcato la soglia di povertà”.

Una conclusione sulle partite Iva alla quale è arrivata anche la Cgia, ma che ad Alessandrucci fa comunque montare il sangue alla testa: “Dire adesso ‘ho sbagliato’ – prosegue – è riduttivo e irresponsabile, abbiamo necessità di fatti basta parole, basta vane promesse! Poletti accetta finalmente il nostro suggerimento di aprire un tavolo con le associazioni… Sarà certamente utile, ma non abbiamo più tempo da perdere, le proposte ci sono, si possono migliorare e limare, ma dobbiamo farle diventare progetti, realtà per salvare le professioni, per aiutare l’emersione e questo SUBITO!”.

I Professionisti Associativi – conclude Alessandrucci – lanciano l’ultima chiamata al governo e se ancora una volta sarà inascoltata troveremo un modo più efficace per difenderci, tutelarci e valorizzare il lavoro che facciamo non solo per noi ma anche per il nostro Paese”.

Si attendono risposte, ora, da parte del governo, perché quella del CoLAP non è una stecca da solista ma una voce ben intonata in un coro di associazioni professionali e di partite Iva, stanche di dover pagare sempre e per tutti.

Il CoLAP contro la legge di stabilità

Anche il CoLAP si scaglia contro la legge di stabilità nella versione approvata al Senato. Nonostante le promesse e i molteplici appelli, dice il CoLAP, non ha bloccato l’aumento dei contributi alla gestione separata dell’Inps per le partite Iva esclusive; ha dato via agli aumenti decisi dall’allora governo Monti e ha enormemente peggiorato, per i soli professionisti, il regime dei minimi (che, lo ricordiamo, fino al 2014 prevede 30mila euro di soglia e 5% di imposta mista, mentre dal 2015 passerà a 15mila euro di soglia e 15% di imposta mista).

La legge di stabilità – dice Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAPalloca risorse prendendole dalle tasche dei nostri professionisti; siamo ancora i più vessati, i più discriminati, i più tassati. Questo atteggiamento verso le partite Iva avrà effetti negativi sui redditi dei nostri professionisti che sono già sulla soglia della povertà (18mila euro reddito lordo annuo!), incentiverà il sommerso e lo sfruttamento dei giovani e delle donne”.

Chiediamo – incalza Alessandrucciche venga immediatamente aperto un tavolo di proposte e confronto al fine di valorizzare il lavoro autonomo ed eliminare questi ingiustificati comportamenti discriminatori tra chi lavora in forma dipendente e chi si costruisce il lavoro giorno per giorno investendo, affrontando la crisi e spesso creando occupazione”.

Conclusione amara quella del presidente del CoLAP: “Il popolo delle partite Iva aveva creduto che il trend del Governo che ha fatto del nuovo e dell’innovazione una bandiera, avesse segnato un cambio di passo; arriva in ritardo la dichiarazione di Renzi di attenzione al lavoro autonomo, quando avevamo due  occasioni pratiche per supportare questo mondo. E’ difficile comprende perché mentre a parole il governo dichiara di voler puntare su giovani, sulle competenze e sulla qualificazione professionale, alla luce dei fatti finisce per penalizzare proprio uno dei comparti più giovani, innovativi e dinamici del mercato del lavoro italiano. Ci aspettiamo una convocazione a gennaio perché abbiamo intenzione di collaborare seriamente alla ristrutturazione e al potenziamento del nostro comparto, con un approccio propositivo e collaborativo lontano da rivendicazioni e ostruzionismo che mai hanno rappresentato il nostro modo di fare e pensare alla politica”.

Nuove norme per il Fondo di Garanzia per le pmi

Sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che rende noti i nuovi criteri di accesso al Fondo di Garanzia per le PMI, come previsto dal decreto del Fare.

Novità pregnante è l’ampliamento dell’accesso al Fondo anche ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal ministero dello Sviluppo economico e in possesso delle relative attestazioni.

Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAP, ha dichiarato in proposito: “Siamo molto soddisfatti del risultato. Abbiamo fortemente voluto questo provvedimento che ha iniziato il suo percorso già a Luglio con l’approvazione dell’emendamento promosso dal CoLAP in cui si chiedeva di includere tra i soggetti beneficiari del Fondo proprio i Professionisti”.

A questo punto, dal CoLAP emerge la spereanza che questo strumento possa supportare concretamente il settore dei professionisti, sempre più in crescita negli ultimi anni, attraverso iniziative di sostegno per le startup, i processi di innovazione, ma anche l’aiuto agli studi in difficoltà.

Ha aggiuntoi la presidente del CoLAP: “E’ un provvedimento importante da due punti di vista. Il primo perché è l’unico provvedimento anticrisi per i professionisti e il secondo perché valorizza quei professionisti in possesso dell’attestato di qualificazione professionale rilasciato dalle associazioni, ai sensi della legge 4/2013. L’attestazione infatti diventa titolo necessario per l’accesso alla garanzia del credito e riconosce l’importanza ed il ruolo delle associazioni professionali come soggetti in grado di valorizzare le competenze degli associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche e della professionalità degli iscritti. Il CoLAP fornirà ai propri associati supporto e consulenza per poter fare in modo che questo provvedimento sia realmente utilizzabile”.

Vera MORETTI

Siglato accordo CoLAP-AON/Praesidium

Il CoLAP ha annunciato, dalla voce della sua presidente, Emiliana Alessandrucci, la firma di un protocollo con AON/Praesidium, raggiunto con lo scopo di individuare linee giuda chiare in materia assicurativa, per tutelare il consumatore finale seguendo le indicazioni della Legge 14.01.2013 n° 4.
L’obiettivo non è solo trovare la polizza più conveniente, ma soprattutto idonea a garantire il cliente.

Ha dichiarato Emiliana Alessandrucci: “E’ una convenzione molto importante quella sottoscritta oggi: la legge 4/2013 mette come facoltativo per il professionista il possesso della RC professionale, ma il CoLAP intende promuovere questa copertura perché è uno degli strumenti reali e pratici a tutela dei nostri clienti siano essi imprese o persone. L’accordo con AON/Praesidium non è (solo) un accordo per la polizza più economica ma è soprattutto, un accordo che sigla una comunanza di intenti, la volontà di realizzare un progetto capace realmente di garantire; l’obiettivo è arrivare ad una polizza “validata” ovvero in grado di rispettare criteri di idoneità, sostenibilità, esigibilità”.

Ha voluto aggiungere Marco Boretti, Affinity Country Director di Aon e Consigliere di Amministrazione di Praesidium: “L’obiettivo di Aon e Praesidium è quello di, seguendo i principi della legge 4/2013, fornire una duplice tutela: al professionista che deve operare con tranquillità ed al cliente/consumatore che deve essere sempre tutelato. Per far questo non serve solo una polizza assicurativa ma ci vuole una polizza con condizioni normative di eccellenza che non potranno prescindere dalla copertura di tutti i danni derivanti dalla specifica attività svolta con una struttura contrattuale trasparente, semplice e compatta. Aon dispone di una divisione interamente dedicata allo sviluppo e alla gestione in materia di RC Professionale. Il Professional Service Team di Aon è composto da professionisti specializzati e specificamente formati nell’analisi dei rischi, nell’individuazione degli assicuratori e dei mercati di riferimento, nel piazzamento, nella gestione dei programmi specifici e nella gestione dei sinistri”.

Vera MORETTI

CoLAP accoglie con entusiasmo l’approvazione della Legge di Stabilità

Il CoLAP ha accolto con favore l’approvazione al Senato del maxiemendamento alla Legge di Stabilità che prevede al suo interno il blocco dell’aumento dell’aliquota Inps per i lavoratori autonomi.

La proposta avanzata dal Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali di sospendere per l’anno 2014 l’aumento contributivo previsto dalla legge Fornero è stata dunque accolta.

Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAP, ha dichiarato con soddisfazione: “Questo è per noi un trionfo molto importante e dimostra finalmente un’attenzione della politica ai nostri professionisti e alle loro problematiche quotidiane. Il nostro ringraziamento particolare va al Governo ed in particolare al Ministro del Lavoro Giovannini e al Viceministro dell’Economia Stefano Fassina che hanno compreso l’importanza del provvedimento e lo hanno appoggiato in un momento di estrema criticità economica”.

Ora la speranza del CoLAP è che il passaggio alla Camera e la conseguente votazione avvengano in tempi brevi, per arrivare così all’approvazione definitiva del blocco dell’aliquota, sicuramente gradito dai professionisti di categoria.

Nonostante questo successo, però, CoLAP non si siede sugli allori e si occupa dei singoli provvedimenti: “E’ necessario ripensare l’intero sistema contributivo dei professionisti a partita iva afferenti alla gestione separata INPS. E questo è fondamentale affinché si possano dare le giuste garanzie, proporzionalmente a contributi sostenibili, anche a coloro che ogni giorno assumono il rischio delle proprie attività mettendosi in gioco nel mercato con la propria professionalità e competenza”.

Prossimo importante appuntamento è previsto per il 12 dicembre, all’evento F.A.R.E. PROFESSIONISTI.

Vera MORETTI

Adiconsum e CoLAP insieme per tutelare i consumatori

E’ stato sottoscritto un importante protocollo d’intesa tra Adiconsum e CoLAP, che riguarda la tutela dei consumatori e la volontà di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali.

I due organismi si sono impegnati, firmando questo accordo, a collaborare per tutelare i cittadini consumatori anche attraverso il consolidamento della presenza, nel corpo legislativo, economico, occupazionale italiano, dei professionisti associativi e della L. 4/2013.

Per fare ciò, occorrerà migliorare l’informazione, ma anche la consapevolezza e la qualità dei servizi offerti agli utenti dai professionisti associativi attraverso validi e specifici strumenti quali:

  • la formulazione di codici di condotta, per rafforzare l’aspetto deontologico del professionista iscritto;
  • la costituzione di comitati di indirizzo e sorveglianza, per verificare i criteri di valutazione e rilascio dei sistemi di attestazione professionale messi in atto dalle associazioni;
  • l’attivazione di uno sportello di riferimento per il cittadino consumatore, con il compito di dare informazioni sulle attività professionali degli associati e sui loro standard qualitativi, e gestire eventuali segnalazioni di reclami e contenziosi.

Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum, ha dichiarato: “Grazie al protocollo sottoscritto sarà possibile dare completa attuazione alla legge sulle libere professioni associative con il miglioramento da un lato della formazione e quindi della prestazione professionale resa dai professionisti e una maggiore tutela del consumatore dall’altro. Il protocollo prevede in una logica di sussidiarietà tra le parti, un’azione congiunta fatta di scambi di informazione e di monitoraggio delle criticità, che sia anche in grado di formulare soluzioni condivise, proposte e Avvisi comuni da presentare al legislatore per il miglioramento della legge stessa”.

Emiliana Alessandrucci, presidente CoLAP, ha continuato: “Siamo molto soddisfatti dell’accordo firmato con Adiconsum, una delle più importanti associazioni per la difesa del consumatore, con la quale abbiamo riscontrato comunità di intenti e di stile. Il nostro obiettivo comune è quello di mettere in campo strumenti a tutela dell’utenza, che consentano al cittadino di scegliere con maggiore consapevolezza e garantire standard di qualità e di qualificazione professionale che facciano crescere le nostre associazioni e i professionisti iscritti. Per questo nei prossimi mesi andremo a costituire un Ente Bilaterale Paritetico CoLAP – Adiconsum che possa, anche attraverso la realizzazione di politiche attive del lavoro, di formazione e aggiornamento professionale, valorizzare al meglio le potenzialità produttive e occupazionali del sistema associativo”.

Vera MORETTI

La reazione del CoLAP sul riordino delle professioni sanitarie

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Enrico Letta, ha varato un disegno di legge proposto dal ministro della Salute, la pidiellina Beatrice Lorenzin, che prevede la costituzione di tre nuovi ordini per infermieri, ostetriche e tecnici sanitari italiani.

Non si lascia attendere la pronta risposta del presidente del CoLAP, Coordinamento Libere Associazioni Professionali, Emiliana Alessandrucci in merito: “Ancora una volta, come già successo in passato, il CoLAP si oppone a proposte che tendono a limitare e restringere la competitività del sistema professionale. E’ illusorio pensare, come afferma il Ministro Lorenzin, che così vi sarà un controllo della qualificazione a vantaggio dei cittadini: la Storia ha dimostrato la totale inefficienza degli Ordini sotto questo aspetto; – continua Alessandrucci – del resto l’infermiere, l’ostetrica, i tecnici sanitari sono già professioni regolamentate, concedergli l’ordine non incide nella qualità, quanto nella gestione di nuove nicchie di potere. Abbiamo già fatto il pieno di Ordini professionali , noi crediamo che ora sia il tempo di promuovere la competenza, la libera concorrenza e la competitività”

 

CoLAP chiede un Fondo di Garanzia per i professionisti

Le professioni associative sono sempre al centro delle azioni del CoLAP, che in questi giorni si sta battendo per far ottenere anche alle associazioni di professionisti un Fondo di Garanzia.
La proposta è stata presentata all’attenzione del Viceministro dell’Economia e delle Finanze Stefano Fassina e riguarda la revisione dei criteri di accesso e fruibilità del Fondo di Garanzia per le pmi, con l’inclusione, tra i soggetti beneficiari, anche i professionisti.

La presidente del CoLAP, Emiliana Alessandrucci, ha infatti dichiarato: “Il Fondo di Garanzia ha sempre sostenuto lo sviluppo delle piccole e medie imprese Italiane, ma non ha mai fatto nessun riferimento specifico al mondo delle professioni. Come sempre accade si dà poca rilevanza ad un settore che oggi potrebbe rispondere meglio di altri alla crisi, all’economia in cambiamento e al nuovo mercato del lavoro. Il sistema professionale associativo, nonostante sia continua crescita, è privo di qualsiasi supporto in termini economici e finanziari. Questo dato di fatto incide molto sulla crescita ulteriore del settore limitando i processi di networking delle professioni e degli studi professionali, di internazionalizzazione, di avvio di Start up e di implementazione di attività professionali consolidate”.

In realtà, le proposte alternative sono due:

  • ampliare il Fondo di Garanzia anche ai professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte all’elenco tenuto dal MISE;
  • istituire una sezione speciale del Fondo dedicata esclusivamente ai professionisti, che potrebbe essere cogestita con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Questa richiesta è stata fatta in nome delle professioni associative, che, secondo la presidente di CoLAP 2.0, hanno diritto ai provvedimenti economici, sociali e lavorativi riconosciuti alle altre categorie, come accade per le pmi.

Vera MORETTI