In Veneto due bandi per giovani e donne

Il Veneto vuole favorire le imprese al femminile e giovanili, con l’attuazione di due bandi pubblicati dalla Regione.

Il primo riguarda le imprese di nuova costituzione, “nate” dopo l’1 luglio 2011 e composte prevalentemente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Il secondo, invece, tende a favorire le donne, di qualunque età, e le imprese a prevalenza femminile sia nel numero delle socie sia nelle quote. In questo caso, per ottenere il bando, si tiene conto dell’ordine di arrivo delle domande.
Ciò significa che, dal 4 febbraio, giorno di apertura dei bandi, i contributi verranno elargiti fino ad esaurimento delle risorse.

Ricordiamo, a questo proposito, che il totale dell’importo messo a disposizione è pari a 10 milioni di euro, e che ciascuna impresa potrà ricevere un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa sostenuta, da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 75 mila.
Saranno finanziabili interventi nell’ambito di attrezzature, impianti, aggiornamento di hardware e software.

Antonio Bonaldo e Michele Peloso, della Direzione Industria e Artigianato della Regione Veneto, hanno dichiarato: “E’ un contributo importante. Ci auguriamo che possa essere uno stimolo per i giovani e le donne che aspirano a diventare imprenditori“.

Non a caso questo bando è stato pubblicato in Veneto, perché è Padova la prima provincia italiana per tasso di imprese al femminile. In tutta la provincia sono 39 mila le donne imprenditrici, per il 30% impegnate nel settore del commercio, mentre il restante 70 è suddiviso tra turismo, servizi e agricoltura.

Roberto Furlan, presidente della CCIAA, ha commentato: “Un quarto dei nostri titolari d’impresa è donna. Questo significa che c’è un tessuto produttivo vivace con cui le donne vogliono cimentarsi“.

Vera MORETTI

Restare in Italia? Conviene

Perché delocalizzare, specialmente le eccellenze italiane? Se lo chiedono, e lo chiedono a tutti, i giovani imprenditori di FederlegnoArredo, che il 23 novembre prossimo daranno appuntamento a Pesaro, nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini, per il convegno “Restare in Italia conviene”.

L’evento riporterà le testimonianze di imprese aderenti alle Federazioni del “bello e ben fatto” italiano, accomunate tra loro dalla capacità di crescita malgrado la crisi e la debolezza della leadership imprenditoriale under 40. Un bel segnale di ottimismo e volontà che, in un momento come questo, fa solo che piacere.

Filippo Antonelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di FederlegnoArredo, spiega così il senso dell’evento: “Quest’anno, pensando a come strutturare l’assemblea annuale del Gruppo Giovani Imprenditori di FederlegnoArredo, ho ritenuto di vitale importanza imperniare l’evento su testimonianze di imprese condotte da giovani, che rappresentino un messaggio positivo in un periodo di crisi. Per poter fare ciò, è stato fondamentale il contributo delle Federazioni che insieme a noi rappresentano il ‘bello e ben fatto’ italiano, e che con noi condividono le problematiche che stanno attraversando l’economia del nostro Paese”.

A seguire è prevista una tavola rotonda con la presenza di personalità e autorità attive nella promozione del sistema Paese nel mondo. Un concreto tentativo di aiuto e di stimolo positivo per le aziende e le Federazioni grazie a un parterre di livello.

La giornata – introdotta da Filippo Antonelli e coordinata dalla giornalista Helga Cossu di SkyTG24 – inizierà alle 10.15 con l’esposizione di storie di giovani che stanno battendo la crisi operando in Italia: Andrea Gaibazzi, fondatore e presidente GMG Partners/Redipane Bakery-cafè; Marco Leardini, presidente Comitato Nazionale Giovani Albergatori Federalberghi; Nazzareno Mengoni, titolare KUBE design; Andrea Paladini, presidente G.I. Sistema Moda Italia SMI; Enrico Paniccià, presidente G.I. Associazione nazionale calzaturifici italiani Anci; Giovanna Sperandio, titolare FAB Group; Alberto Sterza, amministratore delegato Redarc.

Alle 11.30 sarà la volta della tavola rotonda “Restare in Italia conviene” che vedrà protagonisti: Riccardo Monti, presidente ICE; Gian Mario Spacca, presidente Regione Marche; Alessandro Fusacchia, consigliere del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera; Eugenio Bettella, managing partner Roedl & Partner; Simone Micheli, architetto e designer. L’incontro si concluderà con l’intervento di Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo.

Un appuntamento da non perdere per chi crede che in Italia si possano ancora esprimere al meglio business e creatività.

A Venezia il Forum dei Giovani Imprenditori

La città di Venezia è, in questi giorni, caratterizzata da alcuni eventi importanti.

Dopo la 136esima assemblea delle Camere di Commercio, tenutasi in riva alla laguna il 29 ottobre, il 9 e 10 novembre sarà la volta del Forum “Il futuro dopo la crisi”, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio.

Presso la sede della Provincia, dunque, si affronteranno temi molto attuali, come il ruolo delle banche e il peso della burocrazia; il futuro delle imprese dopo la crisi; la risposta della politica.

Ad aprire i lavori sarà Paolo Galimberti, presidente dei Giovani Imprenditori, che presenterà il Libro Bianco su banche e burocrazia.

La prima giornata del Forum sarà caratterizzata dagli interventi di Franco Bassanini, presidente Cassa Depositi e Prestiti; Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo; Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl; Roberto Maroni, segretario Lega Nord; Pier Ferdinando Casini, presidente Udc.
Il compito di chiudere la prima giornata sarà di Corrado Passera, ministro dello sviluppo economico.

I lavori di sabato 10 novembre, invece, verranno inaugurati da Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio, che parlerà di “Innovazione e rischio imprenditoriale: reagire al declino”.

Interverranno poi Stefano Fassina, responsabile economico Partito Democratico; Guido Crosetto, deputato Pdl; Susanna Camusso, segretario generale Cgil; Luigi Angeletti, segretario generale Uil. A seguire l’intervento del presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli.

Chiuderà i lavori del Forum il ministro dell’Economia, Vittorio Umberto Grilli.

Vera MORETTI

Nel Lazio un bando dedicato ai giovani

I giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni sono i protagonisti di un bando di concorso organizzato da Micro Progress Onlus e Regione Lazio.

Si chiama ”Dai Credito Alle Tue Idee” e si rivolge ai giovani che vogliono intraprendere l‘avventura dell‘imprenditoria e, soprattutto, realizzare progetti innovativi per il territorio.
A finanziare il progetto, oltre la Regione Lazio, è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, nell’ambito dell’Azione “Bando delle idee”.

Gli ambiti in cui devono rientrare i progetti sono quelli dello sport, della cultura, cittadinanza attiva e ambiente: a questo proposito, è indispensabile che le idee imprenditoriali siano sostenibili e attente alle tematiche economiche e ambientali.

Il documento ufficiale, infatti, recita così: “Un concorso gratuito che raccoglie e sviluppa idee imprenditoriali dei ragazzi dai 18 ai 35 anni residenti nella Regione Lazio. L’obiettivo è favorire la nascita e la crescita di progetti innovativi, originali, attenti alle esigenze del territorio e sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale. Idee che possano trasformarsi in forme di auto impiego e nuove opportunità di lavoro”.

I progetto più meritevoli saranno presentati nel corso di un evento conclusivo previsto a Gennaio 2013.
Per ricevere ulteriori informazioni è possibile consultare direttamente il bando.

Vera MORETTI

Per HSD Europe un premio che è… aria fresca

È stato assegnato alla HSD Europe di Brescia – per il prodotto Sanispira® – il primo e ambito premio nazionale “Talento delle Idee”, organizzato da UniCredit e Giovani Imprenditori Confindustria “per promuovere e sostenere la nascita e la crescita di nuove realtà imprenditoriali, individuando sul territorio italiano proposte innovative e generatrici di valore”. L’annuncio e la cerimonia si sono svolti oggi, venerdì 26 ottobre, a Capri, nel corso del Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori Confindustria.

Con HSD Europe la famiglia Rizzini, per tradizione legata al settore della meccanica industriale, ha attuato una riconversione nei settori Salute e Biomedicale. Oggi i fratelli Rizzini in HSD Europe coprono nuove deleghe: Massimo guida la produzione, Alberto è Direttore commerciale e Gianpietro è Amministratore delegato. Il team di HSD Europe opera in partnership con enti di ricerca, individuando brevetti e implementando dispositivi innovativi, benefici ed efficaci per quanto riguarda la salute, il benessere, la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico.

Uno di questi brevetti è proprio Sanispira® il primo depuratore dell’aria personale usa&getta; un filtro nasale leggerissimo – pesa mezzo grammo –, morbido e discreto, grazie al quale i Rizzini chiudono accordi con aziende e amministrazioni pubbliche e avviano le pratiche per la registrazione di Sanispira® come Dispositivo Medico e Dispositivo di Protezione Individuale in diversi Paesi del mondo.

Raggiunto al telefono a pochi minuti dalla notizia della vittoria, l’AD di HSD Europe Gianpietro Rizzini ha commentato: “Sicuramente è una grossa soddisfazione per noi. Quando si investono soldi e tempo in un nuovo progetto e ci si impegna per lanciare sul mercato una innovazione complessa, questi riconoscimenti danno la conferma che si sta andando nella direzione giusta e gli spunti per continuare su questa strada. La riconversione al biomedicale ci sta dando delle grosse soddisfazioni: il premio è solo l’ultima. Ora puntiamo anche all’estero per creare un modello di business che sia ripetibile. In un contesto di crisi come questo, potrebbe anche essere meno complesso del previsto puntare su mercati stranieri“.

Smau 2012, le interviste: Marco Gay, Confindustria Piemonte

 

Infoiva, media partner di Smau 2012, incontra startupper e realtà istituzionali al Salone milanese dell’information e innovation technology. La videointervista a Marco Gay, Presidente Federazione Regionale dei Gruppi Giovani Imprenditori Piemontesi. Perchè è importante puntare sulle idee e sull’innovazione?

 

Srl con 1 euro? Sì, ma…

Comincia questa settimana un viaggio di Infoiva all’interno della “Srls semplificata“, ovvero quella nuova forma societaria in vigore dal 29 agosto scorso che consente ai giovani imprenditori di creare la propria società con un capitale sociale minimo di 1 euro (leggi qui come funziona)

In un periodo difficile per l’economia come è quello attuale, ogni iniziativa che può stimolare la nascita di nuove attività imprenditoriali va sostenuta, migliorata (se necessario), adottata nel modo più utile possibile alla causa. L’importante, però, è che, una volta nate, le nuove imprese non siano lasciate sole in balia del mercato, dell’inesperienza, della globalizzazione. Sarebbe come per mamma aquila lanciare il pulcino fuori dal nido prima che questo abbia imparato a volare.

Fuor di metafora, va bene scavalcare lungaggini e burocrazia, va bene semplificare le procedure e adeguare gli investimenti iniziali alle tasche di chi, ora come ora, le ha poco meno che vuote, però un’idea intelligente non può non essere accompagnata da delle serie politiche di sostegno che vanno dalla riduzione del cuneo fiscale per le imprese, alla detassazione dei salari di produttività e molto altro ancora. Tutte cose che il governo sa bene ma che, nonostante la sua aura “tecnica”, non ha la voglia o il coraggio di mettere in pratica.

Insomma, chi resta solo nasce, vive poco e muore. Lo sanno anche alla Camera di commercio di Monza e Brianza, una delle camere di commercio che in questo momento riguardo alla Srls, è più “sul pezzo” e che mette in campo strumenti ulteriori a sostegno dell’imprenditoria giovanile, come ci conferma il suo segretario generale Renato Mattioni.

Leggi l’intervista al segretario generale della Camera di commercio di Monza e Brianza, Renato Mattioni

Srls: largo ai giovani, ma sosteniamoli

di Davide PASSONI

Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare della cosiddetta “Srl semplificata”, ribattezzata per comodità giornalistica “Srl con 1 euro”. Un nuovo modello societario del quale, su Infoiva, abbiamo già illustrato le caratteristiche (vi rimandiamo a questo post) e sul quale vogliamo puntare i riflettori per il nostro focus settimanale.

La peculiarità della Srl semplificata (o Srls) è proprio quella di poter essere aperta versando un capitale sociale minimo di 1 euro. Uno strumento pensato per saltare le pastoie della burocrazia e incentivare l’imprenditoria giovanile (può essere costituita solo da persone fisiche under 35), che sta trovando un’accoglienza tiepida, forse perché ancora poco conosciuto.

Andando sul territorio, si scopre che, a oggi, in tutta Italia si contano oltre 200 Srls, di cui 16 nella “capitale economica” Milano. Restando in Lombardia, abbiamo voluto capire come viene vista questa nuova forma societaria in un’area ad alta concentrazione di imprese come la Brianza. A Infoiva parla Renato Mattioni, Segretario generale della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Srl semplificata: pensate sia una buona soluzione per incentivare l’imprenditoria in un momento così difficile?
Con la crisi, i giovani sono particolarmente colpiti al momento dell’ingresso sul mercato del lavoro. Ecco perché un’iniziativa a loro mirata come questa può rappresentare un’opportunità concreta di inserimento professionale. In questo particolare momento è necessario un impegno da parte delle istituzioni per dare risposte su questi temi e la Srl semplificata può incentivare lo sviluppo dell’autoimprenditorialità giovanile. Ma non basta far nascere le imprese, perché il rischio è che chiudano in breve tempo. Dobbiamo fare in modo, attraverso attività di accompagnamento, fino al sostegno economico, di far fronte a questo dinamismo incoraggiante dei giovani.

Come Camera di Commercio avete pensato a delle iniziative per favorire questo tipo di impresa?
In questi giorni siamo attenti attraverso un monitoraggio continuativo del fenomeno, per cogliere la risposta dei giovani imprenditori al provvedimento. Siamo impegnati attraverso un orientamento costante e seguendo i singoli neoimprenditori nelle loro richieste e attraverso il Punto Nuova Impresa presso la Camera di commercio, che rappresenta un riferimento per chi ha un’idea imprenditoriale  e cerchi di proporsi per la prima volta sul mercato.

Visto che queste imprese saranno aperte da giovani, come favorisce la vostra Camera di Commercio l’imprenditoria giovanile?
Punto Nuova Impresa e i corsi che proponiamo con continuità con l’azienda speciale Formaper rappresentano un orientamento per i neo imprenditori, un aiuto effettivo per creare su basi più solide la propria impresa.

Negli auspici di chi ha ideato la Srls c’è quello che le imprese ricomincino a nascere: ma come siamo messi in termini di natalità/mortalità delle imprese sul territorio lombardo?
Negli ultimi tre mesi abbiamo avuto 15mila iscrizioni in Lombardia contro circa 10mila cessazioni. Quasi un terzo delle iscrizioni sono imprese giovanili. Sono quasi 100mila le imprese registrate e gestite da persone con meno di 35 anni in Lombardia. Una presenza centrale come contributo all’economia, con circa un’impresa su dieci, e per il futuro del nostro territorio.

Un aiuto a chi si accinge a fare impresa

I giovani imprenditori, o coloro che si apprestano ad esserlo, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, sono protagonisti di un concorso dal nome Startup Opportunity, organizzato da Pordenone Fiere.

Questa iniziativa è rivolta a coloro che, forti di un totale impegno nella propria attività e di uno spirito innovativo, abbiano un’età, all’1 settembre 2012, tra 18 e 40 anni e che intendano avviare una nuova impresa entro i confini dell’Italia.

Partecipare al concorso è gratuito e come unica prerogativa è necessario sviluppare e presentare un progetto imprenditoriale che riguardi iniziative originali e ad alto contenuto innovativo.
Per questo, ad ogni partecipante sarà chiesto di compilare un questionario online presente all’indirizzo Incontropordenone.it, che rappresenterà una prima valutazione.

La candidatura sarà completa solo se alla presentazione del progetto saranno inclusi i seguenti elementi:

  • Descrizione dell’Innovazione/Prodotto/Servizio offerto;
  • Team imprenditoriale-manageriale del progetto-azienda: caratteristiche ed esperienza;
  • Analisi del Mercato di Riferimento: grandezza del mercato, profilo cliente da soddisfare, analisi dei concorrenti;
  • Vantaggio Competitivo e Difendibilità nel tempo;
  • Business Model;
  • Dati Economici-Finanziari Prospettici, Conto Economico, Cash Flow (a 3/5 anni) e Storici (se presenti);
  • Ammontare del Finanziamento Richiesto, indicando gli impieghi;
  • Exit (tempi e modi di uscita dell’investitore).

Coloro che verranno accettati ed ammessi al concorso saranno contattati via e-mail e, tra questi, i vincitori saranno cinque, ovvero coloro che avranno presentato i 5 migliori progetti imprenditoriali.
I finalisti, a questo punto, presenteranno la propria idea imprenditoriale di fronte ad una platea di possibili finanziatori appositamente selezionata tra Imprenditori, Business Angel, Venture Capitalist, Società Finanziarie ed primari Istituti di Credito.

I progetti imprenditoriali selezionati potranno ottenere un finanziamento la cui somma varia tra 300.000 a 800.000 € circa, con disponibilità a partecipare in coinvestimento a round fino a 2 milioni €.
La piattaforma di iscrizione on-line Startup Opportunity sarà attiva fino alle ore 17 del 15 settembre 2012.

Vera MORETTI

Largo ai giovani imprenditori nel Lazio, con la nuova Consulta

La neonata Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti di Roma e del Lazio, presentata presso la Camera di Commercio di Roma dai gruppi giovanili delle associazioni che hanno sottoscritto il protocollo di intesa, si pone come obiettivi la ripresa e il rilanciamento degli investimenti, per stimolare la nascita di nuove idee e per favorire il ricambio generazionale.

“La Consulta -spiega Alessandro Cardellini, coordinatore della Consulta e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili Acer Ance di Roma e Provincia– nasce in modo spontaneo come reazione al forte immobilismo di questi ultimi anni. Siamo fermamente convinti che nei momenti di crisi si debbano unire le forze e le competenze per fare fronte comune. Per questo motivo abbiamo deciso di istituire questo organismo unico nel suo genere: un gruppo di giovani professionisti e imprenditori che intendono mettere a sistema le conoscenze e le peculiarità di ognuno al servizio dello sviluppo del territorio laziale”.

“L’idea di base della consulta -spiega Katia Paglia, vicepresidente del Gruppo giovani imprenditori edili Ance Lazio Urcel– è quella di favorire la promozione, la difesa dello spirito della cultura d’impresa e lo scambio di competenze per una maggiore crescita professionale nonché il sostegno, lo sviluppo e la promozione del territorio regionale per migliorare l’ambiente competitivo in cui operare. Nonostante i differenti settori in cui operiamo -conclude Paglia- sono molteplici le problematiche che condividiamo, per cui la creazione della consulta ci sembra che, in questo momento di crisi, possa essere uno strumento efficace per portare avanti strategie comuni per tematiche rilevanti”.