Nuovi incentivi per acquisto auto, gli sconti anche a professionisti e partite Iva

I nuovi incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2 non potranno essere utilizzati da buona parte delle imprese. Infatti tutte le società di capitali sono tagliate fuori dagli ecobonus, inclusi le imprese di autonoleggio. Fanno eccezione le imprese di car sharing, ammesse agli incentivi che assegnano 650 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Nella platea dei beneficiari degli sconti per l’acquisto di vettura rientrano invece le imprese individuali.

Ecoincentivi per l’acquisto di auto nuove: ammessi agli sconti partite Iva e professionisti, car sharing a specifiche condizioni

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che ha sbloccato gli incentivi per l’acquisto di auto, moto e veicoli adibiti al trasporto merci, ammette agli sconti tutte le persone fisiche. Quindi dovrebbero beneficiare dei bonus le partite Iva, le ditte individuali e i liberi professionisti. Per le imprese di car sharing, l’incentivo si può ottenere sull’acquisto di auto con emissioni di CO2 fino a 60 gr/km. Essenzialmente si tratta di veicoli elettrici o ibridi. In tal caso, non vi sono limiti: gli acquisti potranno essere effettuati anche da società giuridiche. Le due condizioni da rispettare riguardano il mantenimento dell’auto per almeno due anni e l’utilizzo della vettura per finalità commerciali.

Su cosa sono applicati gli incentivi per l’acquisto di auto nuove?

Gli incentivi si possono ottenere per acquistare, anche in leasing, auto, moto e veicoli commerciali per trasportare merci. In vari casi è richiesta la contestuale rottamazione di un precedente veicolo.  L’obiettivo degli incentivi è quello di rinnovare il parco delle auto con veicoli meno inquinanti. Il 5 maggio 2022 la Corte dei Conti ha registrato il Dpcm emanato dal governo su proposta del ministro per lo Sviluppo Economico (Mise), Giancarlo Giorgetti. Con l’esaurimento degli ultimi passaggi legislativi, gli sconti saranno a disposizione della platea dei beneficiari già nelle prossime settimane. Ecco nello specifico quali sono gli sconti applicati per l’acquisto di auto nuove e a quali condizioni si possono ottenere gli ecobonus.

Sconti acquisto autoveicoli fino a otto posti categoria M1, quali incentivi?

Tra i veicoli il cui acquisto, anche in leasing, è scontato rientrano i mezzi fino a 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente. Questa tipologia di veicoli rientra nella categoria M1. Gli sconti sono applicati a veicoli nuovi di fabbrica, di classe non inferiore a Euro 6. Ecco quali sono gli incentivi previsti:

  • nella fascia di emissioni da 0 a 20 gr/km di CO2, lo sconto è di 3 mila euro, ai quali si aggiungono altri 2.000 euro sulla rottamazione di un mezzo di categoria inferiore a Euro 5. Il costo massimo di listino è di 35 mila euro, esclusa l’Iva;
  • nella fascia di emissioni da 21 a 60 gr/km di CO2, l’ecoincentivo è di 2.000 euro più altrettanti in caso di rottamazione. Il costo massimo di listino è pari a 45 mila euro, esclusa l’Iva;
  • nella fascia di emissioni da 61 a 135 gr/km di CO2, l’incentivo è di 2.000 euro solo in caso di contestuale rottamazione. Il costo limite di listino è pari a 45 mila euro, esclusa l’Iva.

Sconti per l’acquisto di veicoli a due, tre e quattro ruote: quali sono gli incentivi in arrivo?

Gli sconti si possono applicare anche per l’acquisto di veicoli a due, tre o quattro ruote. I veicoli devono essere nuovi e appartenere alle categorie:

  • L1 e;
  • L2 e;
  • L3 e;
  • L4 e;
  • L5 e;
  • L6 e;
  • L7 e.

Su questi veicoli gli sconti sono molteplici. Il primo è un contributo pari al 30% del prezzo di listino, fino al massimo di 3.000 euro di sconto. Lo sconto sale al 40% (fino a un massimo di 4.000 euro) se si dà in rottamazione un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Il mezzo da rottamare deve essere in possesso da almeno 12 mesi, anche da un familiare convivente.

Incentivi per l’acquisto di veicoli a 2, 3 o 4 ruote: quali altri sconti sono previsti?

Se mancano i requisiti per gli ecoincentivi del precedente punto, si può puntare ad avere uno sconto del 40% del prezzo di listino, fino al massimo di 2.500 euro, per veicoli di classe non inferiore a Euro 5. In questo caso, serve lo sconto contestuale applicato dal venditore di almeno il 5% sul prezzo di listino. Inoltre, è necessaria la rottamazione di un mezzo Euro 0, 1, 2 o 3 (in proprietà da almeno un anno, anche di un familiare convivente). Per l’acquisto di veicoli elettrici, lo sconto è del 30% del costo di listino fino a 3.000 euro. Con la contestuale rottamazione di un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3, lo sconto sale al 40%. Anche in questo caso occorre la proprietà del veicolo da rottamare di almeno un anno, anche se di un familiare convivente.

Incentivi sull’acquisto di veicoli solo elettrici per trasportare merci: quali sono gli sconti previsti?

Si possono ottenere sconti anche per acquistare veicoli da trasporto merci solo elettrici. La massa di peso non deve essere superiore a 12 tonnellate e i veicoli, di categoria N1 ed N2, devono risultare essere nuovi di fabbrica. Ecco quali sono gli sconti che si possono ottenere:

  • 4.000 euro di sconto per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate di peso;
  • 6.000 euro di sconto per veicoli N1 da 1,5 a 3,5 tonnellate;
  • 12.000 euro per veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate di peso;
  • 14.000 euro di sconto per veicoli N2 da 7 a 12 tonnellate.

Per ottenere gli incentivi occorre sempre la rottamazione di un veicolo di classe non inferiore a Euro 4. L’ecobonus è applicato solo per le Pmi che svolgono attività di trasporto di cose in conto terzi o in conto proprio.

Ecobonus auto e moto in arrivo: a chi andranno i nuovi incentivi?

Oltre ai contributi a fondo perduto a favore delle attività produttive, dal governo potrebbero arrivare i nuovi ecobonus auto e moto. Il ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) ha chiesto al governo l’emanazione dei nuovi ecobonus in aggiunta al decreto per gli aiuti alle attività economiche.

Incentivi acquisto auto e moto a basse emissioni, quante sono le risorse?

La dote complessiva degli ecobonus sarebbe di 450 milioni di euro per l’acquisto di auto e moto nuove a basse emissioni. Il nuovo incentivo dovrebbe arrivare con un nuovo ecobonus e avrebbe il favore anche del governo. Alle risorse andrebbero ad aggiungere anche i fondi che non sono stati utilizzati, per le stesse finalità, durante l’anno 2021.

Nuovi incentivi ecobonus auto a basse emissioni: come funziona?

Sugli incentivi ecobonus per auto e moto a basse emissioni, i contributi avrebbero il funzionamento dei precedenti incentivi. Gli acquisti dovrebbero essere effettuati entro tutto l’anno 2022. L’ecobonus spetterebbe a chi acquista e immatricola in Italia auto di categoria M1 (autovetture) con emissioni che non eccedano i 135 g/km di CO2. Il prezzo massimo della vettura non dovrebbe superare i 40 mila euro, esclusa l’Iva.

Ecobonus acquisto moto a basse emissioni, quali rientrano negli incentivi?

Il nuovo ecobonus prevede incentivi per l’acquisto anche delle due ruote. In particolare, rientrerebbero negli incentivi i veicoli a 2, 3 o 4 ruote inclusi nelle categorie L1 E, L2 E, L3 E, L4 E, L5 E, L6 E ed L7 E. I veicoli oggetto di agevolazioni riguarderebbero anche il parco di quelli commerciali: in particolare i mezzi N1 o quelli speciali M1. Come per i precedenti incentivi, lo gli ecobonus necessitano della collaborazione delle concessionaria. Infatti, oltre all’incentivo, la concessionaria dovrebbe concedere lo sconto aggiuntivo.

 

 

Ecobonus moto e scooter, elettrici e ibridi: ripartiti gli incentivi, sconto fino al 40%

Sono ripartiti dal 13 gennaio 2022 gli ecobonus sulle moto e sugli scooter elettrici e ibridi. Lo sconto finale sul prezzo di acquisto di un motoveicolo nuovo può essere del 30% e del 40% a seconda della rottamazione, che non è obbligatoria. Per il 2022 sono stati stanziati 20 milioni di euro. I finanziamenti saranno di 150 milioni di euro fino al 2026. Lo stanziamento prevede risorse per 20 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2023 e di 30 milioni di euro per ogni anno dal 2024 al 2026.

Incentivi moto e scooter elettrici e ibridi 2022, quante risorse a disposizione?

Dalle ore 10 del 13 gennaio 2022 sono partiti gli ecobonus per l’acquisto di una moto o di uno scooter elettrici o ibridi. Le risorse stanziate dal governo nella legge di Bilancio per il 2022 sono pari a 20 milioni di euro per l’anno in corso. Nelle prime 24 ore dall’inizio della domanda dell’ecobonus sono stati già 630 mila euro. L’ecobonus è la misura promossa dal ministero per lo Sviluppo Economico che offre contributi per acquistare i veicoli a ridotte emissioni, secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019 e dalle susseguenti modifiche normative.

Contributi moto e scooter 2022, chi può presentare domanda?

Il contributo per le moto e gli scooter elettrici e ibridi possono essere richiesti da chi acquisterà un mezzo a due ruote entro il 2026. Le categorie alle quali prestare attenzione nell’acquisto del mezzo sono L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7e. Si tratta di ciclomotori, di motocicli, inclusi i sidecar e i tricicli, e i quadricicli. In quest’ultima categoria sono inclusi sia i motoveicoli leggeri che quelli ordinari. Per tutte le categorie non vi sono limiti di potenza.

Ecobonus moto e scooter, quali sono le modalità di erogazione dell’incentivo?

La modalità di erogazione dell’ecobonus sulle moto e sugli scooter avviene anno per anno. Per il 2022 sono stati stanziati 20 milioni di euro. Se le risorse dovessero esaurirsi, si dovrebbe aspettare il ripristino automatico. La partenza dei prossimi 20 milioni di euro è prevista per gennaio del 2023. Dunque le risorse vanno a esaurirsi anno per anno. Potrebbe capitare che la legge di Bilancio 2023 modifichi il bonus oppure destini maggiori finanziamenti. Non è comunque da escludersi che, nel caso in cui dovessero andare esaurite le risorse del 2022, il governo non rifinanzi la misura prima del termine dell’anno.

Incentivi acquisto moto e scooter 2022, quanto vale lo sconto?

Ottimi gli incentivi rientranti nelle risorse per l’acquisto di una moto o di uno scooter elettrico o ibrido nuovi. Il bonus va a detrazione del prezzo di acquista in misura percentuale. Lo sconto è del 30% nel caso in cui si proceda con l’acquisto senza un mezzo da rottamare. L’incentivo sale al 40% nel caso in cui all’acquisto risulta contestuale la rottamazione. Per le due percentuali è previsto un limite massimo del contributo: 3 mila euro per gli acquisti senza rottamazione; 4 mila euro per gli acquisti con rottamazione.

Quali sono i mezzi che si possono rottamare per acquistare una moto o scooter con gli ecobonus?

Se si ha a disposizione una moto o uno scooter da rottamare, è necessario verificare il possesso di determinati requisiti. Innanzitutto i mezzi da rottamare devono essere della categoria L. Inoltre, il motoveicolo da rottamare deve risultare delle classi di emissioni pari a Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Risultano esclusi dagli incentivi sulla rottamazione i modelli più recenti e meno inquinanti.

Ecobonus moto e scooter, come si presenta la domanda per l0 sconto sull’acquisto?

L’incentivo sulle moto e sugli scooter elettrici e ibridi viene riconosciuto direttamente dal rivenditore nel momento dell’acquisto. La procedura prevede dunque la prenotazione del contributo da parte del rivenditore una volta firmato il contratto. La prenotazione deve essere effettuata sulla piattaforma del ministero per lo Sviluppo Economico (ecobonus. mise.gov.it). La somma prenotata come incentivo va a scalare in tempo reale le risorse rimaste disponibili dal fondo dei 20 milioni di euro e visibili sulla piattaforma stessa.

 

 

Bonus fino a 4000 euro per moto, scooter e ciclomotori elettrici e ibridi: ancora incentivi fino a fine 2021

Avanzano ancora risorse per il bonus fino a 4000 euro per le moto, i ciclomotori, i tricicli e i quadricicli elettrici e ibridi. L’importo massimo è raggiungibile in caso di rottamazione, ma se non si ha un motorino da demolire si possono utilizzare ugualmente incentivi per l’acquisto di un nuovo mezzo. Fino al 31 dicembre 2021 avanzano ancora risorse da dare come incentivi. Tuttavia la misura è divenuta ormai quasi strutturale e, fino al 2026, saranno previsti ulteriori incentivi, comprese le risorse che eventualmente dovessero residuare dal 2021.

Bonus moto e ciclomotori, quanti fondi sono a disposizione nel 2021?

Nel 2021 sono stati stanziati 28,5 milioni di euro per gli incentivi sugli acquisti di moto, ciclomotori, scooter, tricicli e quadricicli ibridi oppure elettrici. Ai 20 milioni di euro di fondi stanziati per il 2021 si sono aggiunti 8,5 milioni che residuavano dagli anni precedenti. Fino al 31 dicembre 2021 sono rimasti più di dieci milioni di euro di incentivi per i quali fare domanda. Se dovessero avanzare, i fondi di competenza del 2021 andranno ad aggiungersi ai 20 milioni che verranno stanziati per il 2022. La misura, dunque, avrà una continuità nell’assicurare il ricambio delle due, tre e quattro ruote.

Chi può richiedere il bonus per moto e scooter?

Il bonus può essere richiesto per l’acquisto di moto, di scooter, di ciclomotori, di tricicli e di quadricicli, sia a trazione elettrica che ibrida. Le categorie sono contrassegnate con le seguenti sigle:

  • L1e;
  • L2e;
  • L3e;
  • L4e;
  • L5e;
  • L6e;
  • L7e.

Non rientrano nella possibilità di richiedere il bonus le biciclette a pedalata assistita. Infatti, queste ultime sono considerate velocipedi e, attualmente, su questi mezzi non è previsto alcun incentivo per l’acquisto.

Quanto si può richiedere di bonus per moto e scooter?

Il bonus scooter e moto si può richiedere per un incentivo che copre il 30% del prezzo di acquisto, se non si ha un motorino da rottamare. Il prezzo di acquisto, sul quale viene applicato il bonus del 30%, è da considerare senza Iva, ma laddove necessario comprende il pacco batterie. Il massimo di bonus ottenibile con il 30% è pari a 3 mila euro. Dando un motorino in rottamazione, il bonus sale al 40% del prezzo di acquisto e il massimo del bonus ottenibile è pari a 4 mila euro. L’acquisto può avvenire anche attraverso la locazione finanziaria (leasing) come avviene per gli incentivi auto.

Incentivi moto e scooter elettrici e ibridi, le regole della rottamazione

Il due ruote da rottamare per usufruire del bonus su moto e scooter deve essere posseduto dal richiedente da almeno 12 mesi. Come per i bonus riconosciuti per l’acquisto delle auto, è permessa la rottamazione di un motorino intestato a un familiare convivente. Il motociclo da rottamare, inoltre, deve essere omologato alle classi di emissione Euro zero, Euro 1, Euro 2 oppure Euro 3. Non è indispensabile, invece, che la moto o lo scooter oggetto di acquisto abbia le stesse caratteristiche del due ruote da rottamare. È necessario tuttavia che entrambi i mezzi (quello da acquistare e quello da rottamare) rientrino in una delle categorie contrassegnate con la lettera L. Pertanto, si può acquistare una moto nuova e rottamare un motorino.

Cosa deve fare il venditore o concessionaria per il bonus su moto e scooter?

Per usufruire del bonus sulle moto e sugli scooter è necessario che il venditore o la concessionaria consegnino il due ruote da rottamare a un demolitore. L’operazione è indispensabile per la successiva radiazione dai registri pubblici della Motorizzazione Civile per i ciclomotori. Per tutti gli altri veicoli la radiazione avviene per mezzo del Pra (Pubblico registro automobilistico). La consegna al demolitore deve avvenire entro 15 giorni dal giorno in cui al cliente sia stato dato il nuovo mezzo.

Quanti motoveicoli elettrici sono stati acquistati nel 2021?

I numeri di vendita del 2021 dei motoveicoli elettrici confermano l’andamento del mercato di riferimento di ibridi ed elettrici in forte aumento. Infatti, anche grazie agli incentivi sulle due ruote, nei primi 6 mesi del 2021 l’incremento delle vendite ha fatto registrare un + 54,7% per i ciclomotori, le moto elettriche e gli scooter. Le moto hanno segnato un + 174,3%, più degli scooter + 63%. In calo, rispetto al 2020 anno record per il settore, i ciclomotori (- 4,4%). Bene, anche se fuori dagli incentivi, le vendite delle biciclette a pedalata assistita (157 mila vendute nei primi sei mesi dell’anno). Di quadricicli elettrici ne sono stati venduti nello stesso periodo 1200, contro i 200 dello stesso periodo dello scorso anno.