E’ inoltre previsto l’istituzione di una cedolare secca sui contratti di affitto, con aliquota doppia del 20% su canoni concordati e 23% per quelli liberi, allineando i termini di pagamento a quelli dell’Irpef. Si tratta al momento solo di una bozza non definitiva che prevede anche la creazione di un fondo di 400 milioni di Euro al fine di sostenere famiglie in affitto con figli a carico (il fondo sarà alimentato in parte anche da una percentuale proveniente dalla cedolare secca). Per quanto riguarda Comuni e Irpef, sarà del 2% la compartecipazione all’Irpef.
Sanzioni inasprite per quanti non denunceranno al catasto gli immobili “fantasma”, mentre per quanti agevolaranno l’individuazione e l’accatastamento andrà il 75 per cento degli introiti. A partire dal 2014 arriverà la cosiddetta imposta municipale propria che sostituirà ’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute per “i redditi fondiari relativi ai beni non locati e l’imposta comunale sugli immobili relativa alle seconde case” nella parte immobiliare.