Notai italiani, una rete per la lotta al riciclaggio

Notai italiani in prima linea contro il riciclaggio. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha infatti costituito sul territorio nazionale una rete di 92 notai delegati per le attività di antiriciclaggio all’interno dei 92 consigli notarili distrettuali, per affinare la collaborazione della categoria con le istituzioni dedicate alla lotta al riciclaggio.

Ai notai italiani delegati è affidata la peculiare funzione di fornire assistenza ai colleghi del distretto sui profili applicativi della normativa antiriciclaggio e di promuovere iniziative di formazione rivolte alla categoria sui complessi aspetti della disciplina in tema di prevenzione del riciclaggio, agevolando il contributo del Notariato italiano alla lotta di questo fenomeno criminoso.

La rilevanza del contributo dei notai italiani in materia di antiriciclaggio è stata di recente nuovamente evidenziata dall’Unità d’Informazione Finanziaria, secondo i dati relativi al primo semestre 2015, dalla quale emerge che le segnalazioni dei notai – pari a 1.721 – sono ulteriormente aumentate e, ad oggi, rappresentano il 4,4% delle SOS (Segnalazioni Operazioni Sospette) complessive inviate all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) nel 2015, nonché la quasi totalità di quelle trasmesse dai professionisti. Nel 2014 dal notariato sono arrivate 2.186 segnalazioni pari al 91.46% del totale dei professionisti.

La rete dei referenti per le attività di antiriciclaggio si è riunita nei giorni scorsi a Roma, alla presenza del viceministro della Giustizia Enrico Costa, in una giornata di formazione a cura del Gruppo Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale del Notariato. L’incontro è stato dedicato a illustrare le novità che dovrebbero essere introdotte nell’attuale disciplina antiriciclaggio per effetto del recepimento della IV direttiva europea, le tematiche delle verifiche e delle sanzioni e le modalità di compilazione di una segnalazione di operazione sospetta, prendendo le mosse dalle ipotesi di più frequenti dubbi ed inesattezze riscontrati negli ultimi anni.

L’impegno dei notai italiani sul tema costituisce un ulteriore elemento a dimostrazione di quanto la funzione notarile sia essenziale nell’ottica di garantire la legalità nell’ambito delle transazioni immobiliari e degli atti societari.

In Notariato al Senato sul ddl concorrenza

Martedì 24 novembre è stato convocato in audizione alla Commissione X Industria del Senato, il Consiglio Nazionale del Notariato, che si è espresso sugli articoli che riguardano il sistema notarile.

Durante l’audizione è stata manifestata non solo condivisione a favore della riduzione dei costi a carico dei consumatori e delle imprese e a favore della crescita economica, ma anche particolare sensibilità alla sicurezza giuridica in un momento di forte fragilità per il sistema economico e finanziario occidentale.

In merito agli articoli 44 e 45 del ddl concorrenza – che prevedono, il primo, la costituzione di srl semplificata con scrittura privata, il secondo la possibilità di stipulare alcuni atti societari mediante sottoscrizione digitale di un modulo standardizzato, anche senza intervento notarile né di altro professionista – è stato posto il problema di come contemperare le esigenze di sicurezza giuridica, anche alla luce di quello che sta avvenendo nel mondo, con una visione della semplificazione che affida a forme di digitalizzazione senza controlli particolarmente rigidi, alcune tipologie societarie.

Inoltre, ci si è chiesti se si vuole continuare a utilizzare il notariato anche in queste specifiche situazioni con tutte le regole, i controlli e il percorso di verifica e di segnalazione antiriciclaggio che poggia su un’attività che lo Stato delega al notaio in ordine all’indagine della volontà delle parti e alla formazione del consenso.

Una semplificazione priva di controlli non sembra in linea con la disciplina comunitaria e le indicazioni delle più importanti organizzazioni internazionali (Ocse, Gafi, Banca Mondiale) sulla tutela dell’ordine pubblico e il contrasto all’abuso dello strumento societario, poiché manca un soggetto destinatario degli obblighi derivanti dalla direttiva 2005/60/CE.

L’obiezione, sostiene il notariato, non può dirsi superata con la previsione (inserita dalla Camera dei Deputati) che affida a posteriori, invece che in modalità preventiva, i controlli antiriciclaggio al Conservatore del Registro delle Imprese (comma 2 della norma).

In merito all’art. 42 sulla determinazione del numero e dell’attribuzione delle sedi notarili, il notariato ha espresso soluzioni migliorative che non facciano solo riferimento al numero degli abitanti ma anche ad elementi oggettivi sulla base delle concrete esigenze del territorio.

Nel corso dell’audizione è stata inoltre presentata dal notariato una serie di proposte per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi per i cittadini, specie le categorie meno abbienti, e per le imprese. In particolare sul tema della volontaria giurisdizione, redazione e autenticazione a distanza di alcuni atti unilaterali dell’imprenditore, certificato di successione in aggiunta al registro delle successioni, un archivio informatico per le procedure di amministrazione di sostegno.

Il notariato italiano si distingue in Europa

Come si suol dire, gli italiani lo fanno meglio. Un adagio che vale anche nel mondo delle professioni, specialmente nel notariato. L’Assemblea Generale del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (Cnue), riunitosi venerdì 20 novembre a Bruxelles, ha eletto come nuovo presidente del Cnue per il 2016 un esponente del notariato italiano.

È stato infatti nominato Paolo Pasqualis, Consigliere Nazionale del Notariato con delega agli affari internazionali. La cerimonia di insediamento di Pasqualis si svolgerà il 12 gennaio 2016 a Roma, nella sede del Notariato italiano.

Il Cnue, il Consiglio dei Notariati dell’Unione europea, è l’organismo ufficiale e rappresentativo della professione del notariato presso le istituzioni europee. Costituito nel 1993, raggruppa 22 organizzazioni notarili dell’Ue: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. La Turchia ne è membro osservatore.

Da Infoiva i migliori auguri di buon lavoro a Paolo Pasqualis e un plauso al notariato italiano per l’illustre nomina in sede europea.

Il notariato italiano vicino ai cittadini stranieri

Dal 50esimo Congresso Nazionale del Notariato che si è chiuso ieri a Milano è uscita l’importante guida gratuita “Abitare e fare impresa in Italia”, un lavoro realizzato dal notariato italiano per informare i cittadini stranieri residenti in Italia sulle operazioni che necessitano, per legge, dell’intervento del notaio.

La guida, scaricabile gratuitamente dal sito del notariato, è stata tradotta in 13 lingue: oltre che in inglese, francese, spagnolo e tedesco, nelle lingue delle 11 principali comunità di Paesi presenti sul territorio nazionale che, secondo i dati Istat disponibili, vedono in Italia il maggior numero di presenze: Marocco (518.357), Albania (498.419), Cina (332.189), Ucraina (236.682) e Filippine (169.046), seguite da Romania, India, Polonia, Moldavia, Tunisia e Bangladesh.

La guida del notariato risponde alle esigenze dei nuovi scenari economici dell’Italia, sempre più caratterizzati da elementi di multiculturalità anche e soprattutto sotto il profilo giuridico e delle procedure. All’interno della guida, i cittadini stranieri potranno trovare informazioni pratiche su documenti e formalità necessarie per comprare casa, accendere un mutuo e avviare un’impresa in Italia.

Tra queste informazioni il notariato segnala:

La condizione di reciprocità
I cittadini di Stati che non fanno parte dell’Unione Europea possono compiere atti giuridici validi in Italia solo se è verificata la condizione di reciprocità, ossia solo nei limiti in cui sarebbe consentito a un cittadino italiano compiere quegli stessi atti nello Stato del cittadino straniero che intende operare in Italia.

La verifica della condizione di reciprocità in relazione ad atti per i quali è richiesto l’intervento del notaio, come nel caso dell’acquisto di un immobile o dell’avvio di un’impresa, è demandata al notaio medesimo e implica un’analisi che va effettuata caso per caso – eventualmente anche con l’ausilio del ministero degli Affari Esteri italiano – in quanto il suo esito dipende sia dalla tipologia concreta di atto che si intende stipulare, sia dalla legge nazionale del soggetto che si propone di compierlo.

Il permesso di soggiorno
A prescindere dal soddisfacimento della condizione di reciprocità, i cittadini di Stati che non sono membri dell’Unione Europea ma che sono regolarmente soggiornanti in Italia possono compiere atti giuridici se la loro permanenza sul territorio italiano è legittima secondo l’ordinamento nazionale. Tale condizione è attestata dal possesso del permesso di soggiorno, in corso di validità, o dal permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, documenti che dovranno essere esibiti al notaio prima del compimento dell’atto per il quale è richiesto il suo intervento.

La legge applicata
Non necessariamente l’atto stipulato dallo straniero in Italia, anche se per il tramite del notaio, sarà regolato dalla legge italiana. Il sistema del diritto privato internazionale italiano – cioè il sistema di norme che permette di individuare la giurisdizione e la legge applicabile ai casi giuridici transnazionali – è, infatti, fortemente orientato all’apertura verso gli ordinamenti giuridici stranieri con cui presentano delle connessioni. Gli esempi più diffusi, ricorda il notariato, sono:

  • rapporti personali tra i coniugi regolati dalla legge nazionale comune dei coniugi o, in mancanza, da quello dello stato in cui la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata;
  • rapporti patrimoniali tra i coniugi regolati dalla legge che regola i loro rapporti personali (salvo che i coniugi decidano per iscritto di regolare i loro rapporti patrimoniali in base alle legge dello Stato di cui almeno uno di essi è cittadino o nel quale almeno uno di essi risiede);
  • società, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente, pubblico o privato, anche se privo di natura associativa, disciplinati, di regola, dalla legge dello Stato nel cui territorio è stato perfezionato il procedimento di costituzione.

Notariato ed Entrate collaborano in Campania

C’è fermento nel mondo del notariato in Campania. Nei giorni scorsi è stato infatti firmato un protocollo d’intesa dal direttore regionale delle Entrate, Carlo Palumbo, e dal presidente del Comitato Notarile della Campania, Domenico Iodice per istituire un tavolo tecnico, che serva da momento di confronto diretto tra fisco e notai, e avviare iniziative di collaborazione in attività formative e di aggiornamento professionale.

Il tavolo tecnico istituito tra Entrate e notariato consentirà all’Amministrazione finanziaria e al Comitato Notarile di assicurare una corretta e uniforme applicazione delle norme tributarie, oltre a promuovere la semplificazione degli adempimenti amministrativi per migliorare i rapporti con i contribuenti.

Nello specifico, il tavolo tecnico è composto per l’Agenzia delle Entrate dal direttore regionale, dal capo Settore Servizi e consulenza, dal capo Ufficio Consulenza, dal capo Ufficio Legale della Direzione Regionale Campania e dai responsabili delle strutture operative interessate dall’accordo. Per il Comitato Notarile da notai individuati nell’ambito dei singoli distretti del notariato presenti in regione e dai presidenti dei Consigli Notarili Distrettuali.

Il tavolo tecnico si riunirà con cadenza bimestrale per esaminare e affrontare problematiche fiscali di particolare rilevanza, in modo che sia assicurato il loro corretto inquadramento giuridico e tributario da parte di notariato ed Entrate. I pareri e le indicazioni forniti dal tavolo tecnico non resteranno limitati ai componenti dello stesso, ma saranno comunicati a notai e uffici delle Entrate a cura di ciascuna delle parti interessate.

A Milano il 50esimo Congresso Nazionale del Notariato

I notai italiani si preparano all’appuntamento annuale con il Congresso Nazionale del Notariato. Si tratta della 50esima edizione che, quest’anno, si terrà a Milano dalll’8 al 10 novembre 2015.

Significativo il tema scelto dal notariato per il proprio appuntamento plenario, “Il valore economico della sicurezza giuridica: quale diritto per lo sviluppo?”, che sarà sviscerato durante i lavori congressuali, soprattutto nei due giorni clou dell’8 e del 9.

Il Congresso del notariato si articola in una sezione istituzionale e in uno spazio aperto al pubblico con iniziative gratuite per i cittadini. Domenica 8 novembre è prevista la presentazione delle guide del Notariato per i cittadini stranieri in Italia e gli italiani all’estero: “Abitare e fare impresa in Italia” e “Le funzioni notarili e di volontaria giurisdizione dei consolati italiani” nonché una sessione dedicata a tecnologie e diritto.

Contemporaneamente dalle 15 alle 19 è previste una serie di iniziative gratuite dedicate ai cittadini con uno spazio aperto al pubblico.

  • Comprar casa senza rischi – Consulenza su tutto il mondo casa”, uno spazio dedicato al mondo della casa in cui i cittadini potranno chiedere informazioni e ricevere consulenza gratuita degli esperti del notariato su come acquistare casa, mutuo, successioni, donazioni, ristrutturazioni, certificazioni e aspetti fiscali relativi al mondo immobiliare ecc.
  • Mostra dei testamenti di grandi italiani” (aperta anche lunedì 9-19/martedì 9-17), inaugurata a settembre a Modena in occasione del Festival della Filosofia 2015 sarà aperta al pubblico milanese. L’esposizione racconta la storia d’Italia attraverso un punto di vista inedito: i volti umani di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche.
  • Testamento solidale (aperto anche lunedì 9-19/ martedì 9-17), uno spazio informativo, presieduto dai rappresentanti delle associazioni del network “Testamento Solidale” e un notaio, per avere informazioni e consulenza gratuita sui lasciti e su come fare un testamento solidale.

Lunedì 9 novembre sono previsti gli interventi del ministro della Giustizia, Andrea Orlando e del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Maurizio D’Errico. A seguire, due tavole rotonde: dalle ore 9.30 alle 11.30 l’incontro sul tema “Il valore economico della sicurezza giuridica”, e dalle ore 15 alle 17 la tavola dal titolo “Quale diritto per lo sviluppo?” alle quali parteciperanno esponenti del mondo politico, accademico, economico e del notariato.

Dalle 18.30 è poi previsto l’aperitivo de Larancia.org, un incontro per i ragazzi dell’università con giovani imprenditori ed esperti del mondo delle startup per avere utili consigli su come fare impresa.

Clicca qui per scaricare il programma completo del 50esimo Congresso Nazionale del Notariato.

Il Notariato attiva la consulenza gratuita

Il notariato scende al fianco dei cittadini-utenti direttamente “a casa loro”, grazie agli Sportelli di primo orientamento su tematiche di ambito notarile, attivati in ben 70 città. Il servizio, ideato e messo a disposizione dal Consiglio Nazionale del Notariato, permetterà ai cittadini di avere assistenza su temi come donazioni, testamenti, lasciti, successioni, mutui ecc…

Con questo servizio, il notariato italiano vuole fornire a titolo gratuito ai cittadini un servizio istituzionale di informazione e consulenza preventiva, che supporti anche coloro i quali non hanno un notaio di fiducia al quale rivolgersi per il disbrigo delle proprie pratiche o solo, semplicemente, per consulenza.

Il servizio è raggiungibile online, collegandosi alla home page del sito del Consiglio Nazionale del Notariato, cliccando poi sulla sezione “Sportelli informativi” nel menu principale o sulla quarta icona dall’alto nel menu di destra, “Trova consulenza”.

Una volta selezionata la città di interesse, il sistema indica, in corrispondenza di ciascuna città, la tipologia di servizio offerto al cittadino, oltre alla sua durata, alla data e all’orario di disponibilità, al luogo di erogazione del servizio e alle modalità di prenotazione.

Restuccia alla guida di Federnotai Lombardia

E’ stato nominato ieri il nuovo presidente di Federnotai Lombardia, Dario Restuccia, 36 anni, notaio a Milano che succede a Domenico Chiofalo, notaio a Malnate, 39 anni. La squadra, scelta per il triennio 2015-2018 dal Comitato direttivo dell’Associazione eletto dall’assemblea generale il 29 giugno scorso, è così composta: il segretario, Luca Donegana, notaio a Lecco e il tesoriere, Antonio Teti notaio a Milano.

L’Associazione sindacale dei notai della Lombardia è iscritta alla Federazione Italiana delle Associazioni Sindacali Notarili (Federnotai). Annovera 500 iscritti tra i notai che hanno sede nella Regione e si propone, senza fini di lucro, di svolgere ogni forma di attività utile a migliorare e valorizzare il ruolo che la categoria svolge nella società. In particolare, coopera con altre categorie professionali, nella salvaguardia dei valori della libera professione e rappresenta i notai nelle contrattazioni sindacali. Promuove incontri, seminari, convegni, congressi e campagne di sensibilizzazione dedicate a materie attinenti alla professione.

Negli ultimi anni Federnotai si è fatto promotore di accordi con associazioni del mondo no-profit e con le istituzioni prefettizie, ha dato vita a iniziative di confronto pubblico con il mondo della politica e della società civile, ha sviluppato numerose attività per l’aggiornamento professionale e la specializzazione del notaio, in particolare in materia di diritto internazionale comparato, diritti degli immigrati, trasparenza dell’azione notarile e antiriciclaggio, sovraindebitamento finanziario e altri argomenti d’importante rilevanza e attualità.

Federnotai, un convegno a Roma

Si terrà a Roma giovedì 11 giugno, dalle 9.30 alle 18.30, all’Hotel Parco dei Principi (Via G. Frescobaldi, 5) il Congresso di Federnotai – il Sindacato dei Notai Italiani – dal titolo: “Concorrenza e liberalizzazioni: i notai a confronto con la collettività”.

Un confronto promosso da Federnotai sulle novità introdotte dal ddl concorrenza in campo immobiliare e societario e sui suoi possibili effetti sul sistema economico e giuridico del Paese e sulla sicurezza e le tutele dei cittadini e delle imprese.

Al dibattito parteciperanno i più importanti interlocutori esterni al Notariato: esponenti dei consumatori e delle altre categorie professionali, rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’università e della ricerca, esperti di diritto comunitario.

PROGRAMMA

9.30:   Intervento del Presidente del Consiglio Notarile di Roma, Notaio Cesare Felice Giuliani

Introduzione dei lavori da parte del Presidente di Federnotai, Notaio Carmelo Di Marco

10.30:  Interventi istituzionali

Sen. Riccardo Nencini, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dott. Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario alla Giustizia

Notaio Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato

11.15 – 13 PRIMA SESSIONEIL “DDL CONCORRENZA”: ALLARGAMENTO DELL’OFFERTA DEI SERVIZI E PROTEZIONE DEI DIRITTI

Intervengono:

Sen. Elio Lannutti (Presidente di Adusbef)

Dott. Nicola Forte (Studio Tributario Forte)

Avv. Maurizio de Tilla (Presidente dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani)

Dott.ssa Vilma Iaria (Past President dell’Associazione Dottori Commercialisti)

Ing. Salvatore Garofalo (Presidente dell’Inarsind)

Modera la discussione: Notaio Giuseppe Mattera (Giunta di Federnotai)

13 – 14.30 PRANZO

14.30:  Interventi istituzionali

On. Cristina Bargero (Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati)

On. Paolo Petrini (Commissione Finanze della Camera dei Deputati)

On. Nicola Caputo (Parlamento Europeo)

15 – 17.45 SECONDA SESSIONEIL “DDL CONCORRENZA”: GLI EFFETTI SOCIO-ECONOMICI E TRIBUTARI E IL RAPPORTO CON IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA

Intervengono:

Prof.ssa Maria Costanza (Ordinario di Diritto Privato, Università degli Studi di Pavia)

Prof. Marco Mazzoli (Professore di Politica Economica e Finanziaria, Università degli Studi di Genova)

Prof. Francesco Merloni (Autorità Nazionale Anticorruzione)

Prof. Matteo Negrinotti (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato)

Dott. Paolo Righi (Presidente FIAIP)

Avv. Anselmo Barone (Avvocato in Roma)

Avv. Rocco Cifarelli (Area Affari Legislativi di Confindustria)

Dott.ssa Tina Napoli (Responsabile Politiche dei Consumatori di Cittadinanzattiva)

Dott. Gaetano Stella (Presidente di Confprofessioni)

Modera la discussione: Notaio Paolo Broccoli (Giunta di Federnotai)

17.45: Intervento del Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Notaio Mario Mistretta

18: Relazione conclusiva del Presidente di Federnotai, Notaio Carmelo Di Marco

L’impegno del notariato per i lasciti testamentari

Prosegue l’impegno del Consiglio Nazionale del Notariato per sensibilizzare le persone sull’importanza dei lasciti testamentari. Per questo, il notariato concede il patrocinio ad iniziative di particolare valore e di diversa natura, attinenti ai propri ambiti di intervento e coerenti con le proprie funzioni e finalità.

Non a caso, negli ultimi anni il Consiglio Nazionale del Notariato ha molto ampliato il numero degli enti non profit con i quali collabora attraverso il suo Ufficio Comunicazione e la Commissione Terzo Settore; una collaborazione che punta valorizzare e realizzare le loro Campagne Lasciti Testamentari.

Campagne che spesso si accompagnano a incontri sul territorio tra i notai e i cittadini, con l’obiettivo di rispondere in modo chiaro e familiare alle sempre più frequenti richieste di informazioni in materia di diritto successorio e lasciti testamentari.

Si tratta di iniziative sono promosse dalle Associazioni per sviluppare anche in Italia la cultura dei lasciti testamentari come strumenti utili a garantire parte delle proprie risorse attraverso questo istituto.