Il notaio Paolo Pasqualis alla guida del CNUE

Si è svolta il 12 gennaio scorso a Roma, nella sede del Notariato Italiano, la cerimonia di insediamento della Presidenza italiana e del nuovo Consiglio di amministrazione del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE).

Il notaio Paolo Pasqualis, nominato dall’Assemblea Generale del CNUE lo scorso 20 novembre a Bruxelles, ha assunto la carica di Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea, l’associazione che rappresenta presso le istituzioni europee i 40mila notai dei 22 Paesi Ue che conoscono la figura del notaio. Il Consiglio di amministrazione è composto da sei membri, quest’anno provenienti da Estonia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria.

Il mandato del presidente Pasqualis avrà durata di un anno e come priorità vedrà il rafforzamento della collaborazione tra i notariati dell’Ue per favorire l’attuazione dell’Agenda 2020, un programma che vede impegnati i notai a favorire e sostenere la semplificazione delle procedure, la libera circolazione dei cittadini e i loro diritti, l’economia e la competitività delle imprese.

In particolare i temi sui cui si focalizzerà l’azione della presidenza italiana del CNUE sono:

  • la prosecuzione del programma di formazione transnazionale, particolarmente focalizzato per l’anno 2016 sul diritto delle successioni al fine di garantire una interpretazione uniforme del recente regolamento Ue 650/2012, entrato in vigore ad agosto 2015, e la diffusione del certificato successorio europeo;
  • lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali dei notai europei, quali EuFides, diretta a favorire la collaborazione tra i notai di paesi diversi, consentendo l’accesso e lo scambio di dati e documenti in assoluta sicurezza, Bartolus, per la verifica transfrontaliera delle firme digitali, ARERT, rivolta all’interconnessione dei registri dei testamenti.

Il commento di Pasqualis al suo insediamento è stato una sorta di programma: “L’Europa del diritto è un successo: la tutela dei consumatori, il diritto della concorrenza, le norme sugli appalti, le successioni ecc., hanno fornito a tutti maggiori garanzie. La Corte di giustizia di Lussemburgo con le sue decisioni vincola 28 Stati sovrani e più di 500 milioni di cittadini. In questo quadro anche il Notariato, grazie alla sua storia e alla sua cultura, merita un ruolo di primo piano nella tutela dei diritti. In questa direzione, quindi, il CNUE continuerà a collaborare con le istituzioni europee per trovare soluzioni efficaci per i professionisti e per i cittadini, che beneficiano di una sempre maggiore certezza del diritto nelle problematiche transfrontaliere”.

Il presidente Pasqualis subentra al notaio francese Jean Tarrade, che è stato presidente del CNUE nel 2015. Paolo Pasqualis è Consigliere nazionale del Notariato con delega agli affari internazionali dal 2010.

Rent to buy, la Guida del Notariato

È stata presentata mercoledì 2 dicembre a Roma la dodicesima Guida per il Cittadino “Il rent to buy e altri modi per comprare casa”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con 12 tra le principali Associazioni dei Consumatori.

La guida vuole offrire un’informazione completa e trasparente su questa nuova modalità di acquisto della casa: vantaggi e svantaggi, obblighi sia per il venditore sia per l’acquirente, tutele previste dalla legge.

Ricordiamo che il rent to buy è un’operazione attraverso la quale viene assicurato a chi ha intenzione di acquistare un immobile, la possibilità di usufruirne subito, con pagamento di un canone periodico e di rinviare ad un momento successivo l’acquisto vero e proprio e il pagamento del relativo prezzo, dal quale verranno scomputati, in tutto o in parte, i canoni pagati in precedenza. Il rent to buy si può applicare a qualsiasi immobile: appartamenti, autorimesse, cantine, negozi, uffici, capannoni, negozi, terreni e immobili in costruzione.

Il vademecum spiega tutto ciò che c’è da sapere sul contratto di rent to buy: quali sono gli obblighi del venditore e del futuro acquirente, quali regimi fiscali si applicano e chi paga le imposte legate all’immobile; a chi spettano i diritti e gli oneri condominiali; come si gestiscono le spese legate all’ordinaria manutenzione e alle riparazioni straordinarie.

Inoltre, spiega anche che cosa succede se il conduttore decide di non comprare l’immobile e in caso di fallimento del venditore o del futuro acquirente. È importante sapere, inoltre, che il contratto di rent to buy può essere ceduto dal conduttore a terzi prima della sua scadenza e si può applicare anche agli immobili in costruzione.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di offrire ai cittadini un’informativa semplice e completa sulla formula del rent to buy, per consentire loro di comprare casa in un momento di difficoltà di accesso al credito, e ai costruttori di smaltire l’invenduto.

La guida, inoltre, offre un approfondimento anche sulle modalità di acquisto alternative alla classica compravendita: la locazione con patto di futura vendita; la vendita con riserva della proprietà; la vendita a prezzo rateizzato con iscrizione dell’ipoteca legale; il preliminare ad effetti anticipati specificando vantaggi e svantaggi per entrambe le parti.

È inoltre importante ricordare che il decreto Sblocca Italia introduce la possibilità di trascrivere – attraverso l’intervento del notaio – il contratto nei Registri Immobiliari fino a un massimo di 10 anni. La trascrizione è fondamentale perché vale come vera e propria prenotazione dell’acquisto dell’immobile. Di conseguenza, quest’ultimo non potrà essere venduto a qualcun altro, né potrà essere concessa un’ipoteca su di essa, né costituita una servitù passiva o qualsiasi altro diritto pregiudizievole. Il vincolo vale anche nei confronti degli eventuali creditori del venditore, i quali non potranno iscrivere ipoteche sull’immobile promesso in vendita, né pignorarlo. Con la trascrizione del rent to buy, infatti, l’immobile è “riservato” al futuro acquirente, e qualsiasi trascrizione o iscrizione non avrebbe effetto nei suoi confronti.

Notai, L’arancia apre il suo crowdfunding sociale

L’arancia, la community del Notariato dedicata ai giovani aspiranti imprenditori, ha aperto il proprio network di crowdfunding sociale per ospitare progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit. L’arancia diventa così uno strumento per aiutare, promuovere e finanziare i progetti che necessitano di un sostegno economico.

L’arancia è un progetto del Consiglio Nazionale del Notariato, un magazine online aggiornato, una rassegna stampa, una community per chi si vuol mettere in proprio. Il Crowdfunding Network L’arancia nasce sulla piattaforma Produzioni dal Basso, una delle prime piattaforme di crowdfunding nate in Europa ed una della più grandi comunità italiane di autoproduzione online.

Il Crowdfunding Network L’arancia è partito nei mesi scorsi con due progetti di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Il primo progetto “E tu … di che pasta sei?” consente di avere, con una sottoscrizione minima di 35 euro, 3 pacchi di pasta da 1 kg in confezione di cartone FSC misto, prodotta in edizione limitata ed esclusiva per il ventennale di Libera dal pastificio Afeltra di Gragnano con il grano in conversione raccolto nelle terre confiscate alle mafie, gestite dalle cooperative Libera Terra, e dai produttori che ne condividono il progetto di riscatto da ogni forma d’illegalità. Il ricavato dell’iniziativa è destinato a diverse attività associative.

Il secondo progetto “Dona una rosa. Adotta un filare” si propone di piantumare oltre mille rose vicino a tre vigneti confiscati alla mafia a Portella, Verzanica e Don Tomasi, in Provincia di Palermo, gestiti dalle cooperative Placido Rizzotto – Libera Terra e Pio La Torre – Libera Terra. Poiché la rosa è una pianta che manifesta prima i sintomi di eventuali attacchi di patologie e parassiti, viene messa “in testa” ai filari per una questione di monitoraggio e controllo. In questo modo è più facile tenere sotto controllo i cicli biologici di insetti e funghi, attuando così la miglior difesa. Le cooperative sono nate grazie alla promozione e al sostegno di Libera.

Il notariato italiano si distingue in Europa

Come si suol dire, gli italiani lo fanno meglio. Un adagio che vale anche nel mondo delle professioni, specialmente nel notariato. L’Assemblea Generale del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (Cnue), riunitosi venerdì 20 novembre a Bruxelles, ha eletto come nuovo presidente del Cnue per il 2016 un esponente del notariato italiano.

È stato infatti nominato Paolo Pasqualis, Consigliere Nazionale del Notariato con delega agli affari internazionali. La cerimonia di insediamento di Pasqualis si svolgerà il 12 gennaio 2016 a Roma, nella sede del Notariato italiano.

Il Cnue, il Consiglio dei Notariati dell’Unione europea, è l’organismo ufficiale e rappresentativo della professione del notariato presso le istituzioni europee. Costituito nel 1993, raggruppa 22 organizzazioni notarili dell’Ue: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. La Turchia ne è membro osservatore.

Da Infoiva i migliori auguri di buon lavoro a Paolo Pasqualis e un plauso al notariato italiano per l’illustre nomina in sede europea.

iStrumentum, il nuovo software del notariato

La tecnologia aiuta nella pratica di tutti i giorni i professionisti di diversi campi, anche di quelli che, a tanti, possono sembrare meno proiettati sul futuro e la tecnologia come i notai. Invece la professione notarile si arricchisce di strumenti all’avanguardia come iStrumentum il nuovo software sviluppato da Notartel, in collaborazione con Aruba, e di proprietà del Consiglio Nazionale del Notariato, presentato in anteprima nel corso del recente Congresso Nazionale del Notariato.

Il software consentirà ai cittadini, una volta messo progressivamente a disposizione di tutti gli studi notarili italiani, di sottoscrivere dal notaio il proprio atto digitale, in assoluta sicurezza e semplicità.

Notartel, società informatica partecipata dalla Cassa e dal Consiglio Nazionale del Notariato, ha messo a punto un programma che accompagna il notaio nell’intero processo di preparazione, creazione, verifica e costruzione dell’atto informatico notarile e dei suoi allegati, per la sottoscrizione dei quali sarà possibile utilizzare indifferentemente la firma digitale (per chi ne è dotato) e/o la firma grafometrica.

Per garantire la massima sicurezza, necessaria in questi casi, il nuovo software del notariato non si limiterà a inserire nel documento l’immagine della firma, “catturando” il segno grafico inserito sul tablet. Con iStrumentum, Notartel ha messo a punto una firma grafometrica notarile evoluta rispetto a quella normale già diffusa su tablet, che consente, grazie a specifiche campionature, di acquisire una serie di dati biometrici propri della sottoscrizione di ciascuno, con caratteristiche peculiari di sicurezza.

La firma di ciascun sottoscrittore di un atto sarà quindi associata al tempo di scrittura, alla pressione esercitata sul tablet, alla posizione della mano, alla velocità, accelerazione e ritmo nel momento della sottoscrizione, persino all’inclinazione della penna: criteri che garantiscono la massima sicurezza, creando un legame indissolubile fra i tratti biometrici del firmatario e il documento sottoscritto e rendendo impossibile, ad esempio, il riutilizzo della stessa firma per atti diversi.

Le particolari caratteristiche tecnologiche di iStrumentum, associate a quelle della Firma Grafometrica Notarile e unite alla certezza giuridica propria dell’intervento del notaio, rendono questo software innovativo e di utilizzo immediato.

L’atto notarile informatico permetterà anche di sfruttare appieno i sistemi di conservazione a norma dei documenti, che già Notartel ha messo a disposizione dei notai e che sono considerati “best practice” a livello europeo per gli standard di sicurezza e l’affidabilità nella conservazione dei database.

Con iStrumentum, il Notariato si conferma un elemento trainante per il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, con una programmazione in linea con i dettami dell’Agenda Digitale.

Notariato ed Entrate collaborano in Campania

C’è fermento nel mondo del notariato in Campania. Nei giorni scorsi è stato infatti firmato un protocollo d’intesa dal direttore regionale delle Entrate, Carlo Palumbo, e dal presidente del Comitato Notarile della Campania, Domenico Iodice per istituire un tavolo tecnico, che serva da momento di confronto diretto tra fisco e notai, e avviare iniziative di collaborazione in attività formative e di aggiornamento professionale.

Il tavolo tecnico istituito tra Entrate e notariato consentirà all’Amministrazione finanziaria e al Comitato Notarile di assicurare una corretta e uniforme applicazione delle norme tributarie, oltre a promuovere la semplificazione degli adempimenti amministrativi per migliorare i rapporti con i contribuenti.

Nello specifico, il tavolo tecnico è composto per l’Agenzia delle Entrate dal direttore regionale, dal capo Settore Servizi e consulenza, dal capo Ufficio Consulenza, dal capo Ufficio Legale della Direzione Regionale Campania e dai responsabili delle strutture operative interessate dall’accordo. Per il Comitato Notarile da notai individuati nell’ambito dei singoli distretti del notariato presenti in regione e dai presidenti dei Consigli Notarili Distrettuali.

Il tavolo tecnico si riunirà con cadenza bimestrale per esaminare e affrontare problematiche fiscali di particolare rilevanza, in modo che sia assicurato il loro corretto inquadramento giuridico e tributario da parte di notariato ed Entrate. I pareri e le indicazioni forniti dal tavolo tecnico non resteranno limitati ai componenti dello stesso, ma saranno comunicati a notai e uffici delle Entrate a cura di ciascuna delle parti interessate.

I notai presentano la Carta dei Diritti del Cittadino

E’ stata presentata lo scorso 16 luglio a Roma, e in concomitanza in altre 25 città italiane, la Carta dei Diritti del Cittadino nei rapporti col Notaio, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con 10 associazioni dei consumatori, ovvero Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.

Obiettivo di questa carta è far conoscere agli utenti le garanzie che il notaio offre nell’esercizio della funzione pubblica, ma anche per informare il cittadino circa i suoi diritti e la tutela dei suoi beni, rendendo così più diretta e semplice la comunicazione tra notai e cittadini.

La carta dei diritti è stata presentata dal Notariato, che è stato il primo tra gli ordini professionali attivi nell’area economico-giuridica, perché consapevole della difficoltà nell’apprendere e comprendere il lavoro svolto dai notai e quindi orientarsi, nei loro rapporti con i professionisti, in modo più consapevole.
Si cerca, dunque, di diminuire progressivamente quel gap informativo e comunicativo che ancora esiste, ed è anche piuttosto profondo.

La carta, che si compone di diverse sezioni, dalle garanzie offerte dalla prestazione del notaio ai diritti dei cittadini nei rapporti con il notaio e le sue responsabilità, si propone come uno strumento di facile lettura utile ad orientare l’utente nella complessità della prestazione notarile e renderlo consapevole delle garanzie offerte dall’atto pubblico nelle operazioni economiche che riguardano la famiglia, la casa, i mutui e le successioni.

La carta è disponibile in tutti gli studi notarili sotto forma di brochure e poster, ma anche nelle sedi delle Associazioni dei Consumatori e scaricabile dal sito del Notariato.

Vera MORETTI

A Roma la presentazione della Carta dei Diritti del Cittadino

Appuntamento a Roma il 16 luglio presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale per la conferenza stampa nazionale durante la quale verrà presentata la “Carta dei Diritti del cittadino nei rapporti con il notaio”, realizzata dal Notariato e 10 Associazioni dei Consumatori, ovvero Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, che punta ad offrire ai cittadini uno strumento di informazione sul ruolo del notaio e le garanzie offerte a tutela dei loro beni.

Vi prenderanno parte:

Albino Farina: Consigliere Nazionale del Notariato con delega ai rapporti con le Associazioni dei Consumatori;

Mario Finzi: Vicepresidente di Assoutenti;

Laura Liberto: Coordinatore nazionale Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva;

Cristina Bargero: Componente degli organi parlamentari X Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati;

Paola Pelino: Vicepresidente della X Commissione permanente Industria, commercio, turismo del Senato – Vicepresidente del gruppo FI-Pdl;

Enrico Cinotti: vicepresidente de Il Test, sarà il moderatore.

Il 16 luglio, contestualmente all’evento nazionale, i Consigli Notarili Distrettuali e i referenti locali delle Associazioni dei Consumatori presenteranno la carta dei diritti nelle principali città italiane.

Vera MORETTI

Notai, un incontro su tutele, regole e mercato

Si terrà a Milano lunedì 29 giugno, dalle 15.30 alle 18.30, nel Centro Congressi Le Stelline (Corso Magenta, 61), la tavola rotonda: “Tutele e Regole: Quanto valgono nel mercato?” organizzata dall’Associazione Sindacale dei notai della Lombardia – Guido Roveda.

Il notariato lombardo insieme ai consumatori, ai rappresentanti del mondo dell’impresa e dell’accademia ed esponenti del mondo civile discuterà della efficacia della regolamentazione del mercato a tutela dei cittadini.

Fra i temi oggetto del confronto stimolato dai notai, anche le novità introdotte in campo immobiliare e societario dal ddl concorrenza, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 febbraio 2015 che, secondo recenti studi, potrebbe determinare sul sistema economico e giuridico del Paese, una riduzione del PIL italiano dello 0,41% all’anno. Ecco il programma:

Saluti e Introduzione dei lavori – Domenico Chiofalo, presidente dell’Associazione Sindacale dei notai della Lombardia – Guido Roveda

Ne discutono:

Anna Canepa (Segretario Generale Magistratura Democratica)

Valerio Onida (Presidente Emerito Corte Costituzionale)

Ranieri Razzante (Docente di Legislazione antiriciclaggio nell’Università di Bologna e Presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio – AIRA)

Antonio Longo (Presidente Movimento di Difesa del Cittadino)

Antonio Calabrò (Consigliere Incaricato per Legalità e Responsabilità Sociale d’Impresa di Assolombarda)

Umberto Ambrosoli (Avvocato)

Prof. Marco Mazzoli (Professore di Politica Economica e Finanziaria, Università degli Studi di Genova)

Carmelo Di Marco (Presidente di Feder notai)

Modera: Franco Di Mare

A Roma, via al piano per la valorizzazione degli immobili

E’ partita l’operazione “Più valore al patrimonio immobiliare” della Regione Lazio.
L’ufficialità al progetto è stata data ieri, a seguito della pubblicazione sui siti Regione.lazio.it/valorepatrimonio/ e Notariato.it del bando per la vendita tramite aste online di immobili di pregio nel centro storico di Roma.

Le prime due aste si volgeranno i prossimi 24 e 25 giugno, e vedranno protagonisti due immobili a Salita del Grillo a Roma, entrando così nel vivo del piano di valorizzazione e dismissione del patrimonio regionale.

Si tratta del primo bando tramite la Rete Aste Notarili (RAN) a cui ne seguiranno altri di immobili di analogo prestigio. La Regione Lazio e il Consiglio Nazionale del Notariato hanno stipulato nel mese di aprile una convenzione triennale che permette di utilizzare questa procedura d’asta web based del Notariato che si caratterizza per sicurezza, trasparenza, accessibilità, tracciabilità ed orientamento.

Tramite la piattaforma RAN, i Notai potranno inserire nel sistema tutte le informazioni e i documenti relativi agli immobili oggetto di aste e renderli così consultabili da parte di ogni cittadino e potenziale investitore, anche internazionale, indicando in maniera chiara la procedura da seguire e supportando il compratore in ogni fase dell’acquisto.

Vera MORETTI