L’OUA chiede un adeguamento per le tariffe dei professionisti

Le richieste avanzate da parte dell’OUA riguardanti le modifiche ai parametri dei compensi degli avvocati sembrano essere state, almeno in parte, ascoltate.

Il Consiglio di Stato ha, infatti, preso in considerazione le dichiarazioni dell’Avvocatura alla vigilia del Congresso Forense di Bari, con le quali si faceva riferimento alle tariffe, considerate troppo basse, precedentemente stabilite dal Ministero di Giustizia.

L’Oua richiede un doppio intervento: se, da una parte, si rivolge direttamente al ministro Paola Severino per chiarire le ragioni di questa lunga situazione di stallo e di indicare tempi e modi del definitivo varo del decreto, dall’altro l’Organismo unitario dell’Avvocatura italiana si appella al Cnf per intervenire in tal senso esprimendo un parere favorevole, in attesa di elaborare le nuove tabelle come previsto dalla nuova legge forense.

Secondo Nicola Marino, presidente OUA: “E’ urgente varare la nuova riformulazione dei parametri, nonostante il parere critico del Consiglio di Stato. Il testo è migliorativo e raccoglie, in parte, le proposte presentate dall’Oua e dalle Associazioni, e illustrate anche nel corso del recente Congresso Forense a Bari. Tra le novità principali l’aumento delle fasce basse, decreti ingiuntivi e precetti. Chiediamo in tal senso un impegno forte del Cnf, insieme a tutta l’avvocatura, affinché il ministero dia il via libera alle nuove tabelle: è necessario vista la grave situazione economica in cui versa la categoria“.

Vera MORETTI

Leopoldo Freyrie scrive a Mario Monti e ai suoi ministri

Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e ai ministri della Giustizia e dello Sviluppo economico Paola Severino e Corrado Passera, affinché, prima delle elezioni, il Governo vari finalmente il regolamento che permetta di avviare le Società tra Professionisti.

La richiesta deriva dalla necessità di avviare apposite società da parte dei liberi professionisti, come già è possibile nel resto d’Europa.
Il carattere di urgenza della richiesta deriva dal fatto che “Ogni ulteriore ritardo sarebbe non solo ingiustificabile ma anche dannoso per oltre un milione di professionisti italiani, in particolare per i giovani che, anche grazie ai provvedimenti da voi stessi adottati quali le startup e le società a 1 euro, si troverebbe, invece, nelle condizioni per un migliore accesso al lavoro, integrando le competenze e mettendo assieme le risorse“.

Freyrie non si ferma qui, ma affronta anche la possibilità di accesso, da parte dei professionisti italiani, alle Reti d’Impresa, e che, finché l’accesso sarà loro negato, “non possono far parte dei G.E.I.E, Gruppo Europeo di interesse economico“.

Il presidente degli architetti conclude con un’ultima richiesta: “Mirare con azioni burocratiche ad hoc, ad impedire ai professionisti di fruire degli stessi vantaggi fiscali delle imprese, appare evidentemente in contraddizione con la volontà di rilanciare lo sviluppo e di creare, nell’interesse generale, nuove opportunità di lavoro“.

Vera MORETTI

Sciolto il Consiglio nazionale dei commercialisti

Con un decreto ministeriale, Paola Severino, ministro della Giustizia, ha sciolto il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e ha nominato un commissario straordinario, Giampaolo Leccisi.

Suo incarico sarà quello di provvedere all’ordinaria amministrazione e agli adempimenti necessari alla ripetizione delle controverse votazioni svoltesi lo scorso 15 ottobre.

Il motivo che ha portato il ministro a questa decisione è dovuto alla “forte tensione esistente tra le due liste in competizione per il rinnovo del Consiglio nazionale, ben oltre la fisiologica contrapposizione elettorale, sfociata in un esteso, reciproco contenzioso avanti all’autorità giudiziaria amministrativa e ordinaria che ha caratterizzato il procedimento elettorale”.

Utilizzando quindi i poteri di vigilanza che sono di competenza del ministero, Paola Severino è arrivata a questo drastico intervento, poiché il contenzioso esistente tra le parti “appare destinato ad accrescersi per il conflitto di interessi nel quale si trova la maggior parte dei componenti del Consiglio nazionale quali candidati alle elezioni, all’origine di reiterati comportamenti censurabili in fatto e in diritto, con negative implicazioni sul funzionamento dell’organo collegiale”.

L’intento è quello di assicurare il regolare svolgimento della seconda tornata elettorale, che prevede il rinnovo del Consiglio nazionale che dovrà restare in carica nel quadriennio 2013-2016, ma anche di “ripristinare condizioni di serenità ed equilibrio nello svolgimento dei compiti istituzionali dell’ente, così salvaguardando immagine e prestigio dell’intera categoria, come richiesto, sia individualmente che collettivamente, da numerosi appelli ed esposti di appartenenti all’ordine dei commercialisti”.

Vera MORETTI

Il ruolo primario dei consulenti del lavoro in tempo di crisi

I consulenti del lavoro rappresentano una figura professionale molto in auge in questo periodo, perché hanno saputo, con i loro interventi, tamponare, almeno in parte, l’emorragia di posti di lavoro, in particolare nelle piccole e medie imprese.

Questo è il concetto che Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha voluto esprimere in occasione del Congresso Straordinario di categoria all’Auditorium della Conciliazione di Roma, alla presenza del ministro della Giustizia, Paola Severino.

L’assistenza continua nei confronti delle pmi rappresenta la principale finalità da parte dei consulenti del lavoro ma, per poter svolgere le loro mansioni al meglio, i professionisti di categoria chiedono a gran voce: “la semplificazione amministrativa, la necessità di monitoraggi preventivi all’emanazione delle norme, questo per evitare effetti discorsivi sul mondo del lavoro e sulla società“. E la presidente dei consulenti del lavoro ha denunciato anche “il peggioramento della qualità dei servizi erogati da alcuni interlocutori istituzionali“.

Per essere più incisivi nei loro interventi, ed offrire consulente sempre più precise, i consulenti hanno, negli ultimi anni, acquisito nuove funzioni e competenze professionali, soprattutto per quanto riguarda il contenzioso tributario, l’intermediazione e selezione del personale, la certificazione dei contratti di lavoro e conciliazione e arbitrato nelle controversie di lavoro, mediazione civile e commerciale.

Calderone ha infine aggiunto: “Un ruolo attivo nella deflazione del contenzioso del lavoro é la dimostrazione concreta dell’impegno sociale della professione che é profondamente conscia che la mole e la durata dei contenziosi giudiziari in Italia, é uno dei principali fattori di allontanamento degli investimenti esteri dal nostro Paese“.

Vera MORETTI

Export in calo: -4,2% nel 2012

 

IERI

Maltempo a Palazzo Chigi: il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi ha chiesto al Presidente del Consiglio Mario Monti più fondi per affrontare l’emergenza maltempo nel Grossetano e una deroga al patto di stabilità interno, per destinare almeno 50 milioni all’anno di risorse alle operazioni di messa in sicurezza del territorio. All’incontro a Palazzo Chigi hanno partecipato anche il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il responsabile della protezione civile, Franco Gabrielli e il sottosegretario, Antonio Catricalà.

Marina Berlusconi in politica?: no grazie. La primogenita del Cavaliere si è affrettata a smentire ieri sera le voci circolate sui principali quotidiani e mezzi di informazione circa una sua possibile discesa in campo al fianco del Pdl. “Non ho mai pensato a un impegno in politica, la leadership in questo campo non si può trasmettere per via ereditaria o per investitura dinastica”. La Presidente di Fininvest e Mondadori ha poi sottolineato che “tra il seguire la politica, con tutta l’attenzione e il rispetto che merita, e in politica impegnarsi direttamente c’è una distanza abissale”. Peccato per l’imprenditrice, che già in poche ore aveva raccolto consensi e fan, prima fra tutte Manuela Repetti, compagna di Sandro Bondi “Marina ha dimostrato di essere una delle più grandi imprenditrici italiane, capace di suo, al di là del ruolo del padre, e di essere una donna tenace, seria. A me piace molto. Forse è per questo che il suo nome in questi giorni terrorizza i politici di professione”.

Renzi alla Leopolda: è partita ieri la Leopolda numero 3, rush finale della corsa di Renzi alle primarie del Pd. Fra gli ospiti, pronti a succedersi sul palco (sul quale è stato posizionato il famoso leggio formato X Factor del duello televisivo di lunedì) ci sono il finanziere Davide Serra, Pietro Ichino, Ivan Lobello vice di Confindustria e personaggi meno noti ma che fanno tanto radical chic Ermete Realacci, guru della green economy. Al fianco del sindaco di Firenze non poteva poi mancare il suo spin doctor, Giorgio Gori, che si affretta a smentire ogni dissapore: “Io e Matteo ci vogliamo bene”. Chissà se in caso di vittoria posteranno anche loro su Twitter una foto sul modello dell’abbraccio fra Obama e Michelle…

Multa record in Messico: Bp, la società responsabile del disastro petrolifero nel Golfo del Messico nel pozzo di Macondo avvenuto il 15 luglio del 2010, pagherà la cifra record di 4,5 miliardi di dollari alle autorità americane come risarcimento per aver causato la maggiore marea nera che la storia americana ricordi. La cifra da record va ad aggiungersi alle perdite stimate dopo l’incidente per l’azienda, che salgono così a quota 42 miliardi di dollari.

OGGI

Fuoco su Gaza: 85 missili esplosi nell’arco di meno di un’ora, 45 minuti. Si è presentata così questa mattina Gaza, dopo lo scoppio della nuova offensiva israeliana di due giorni fa.  L’esercito israeliano ha dichiarato che l’obiettivo sono le basi sotterranee usate da militanti palestinesi per sparare razzi verso Israele, mentre proprio oggi si è recato a Gaza il primo ministro egiziano Hisham Kandil ‘per esprimere il sostegno’ dell’Egitto ‘al popolo palestinese e vedere quali sono i suoi bisogni’. I raid aerei isreliani non hanno avuto tregua nemmeno durante la visita di Kandil, nonostante l’esortazione del premier Benjamin Netanyahu di uno stop durante la visita diplomatica.

Lacrimogeni dal Ministero: dalla Palestina a Roma, dove oggi  è rimbalzato su tutte le testate nazionali e non, un filmato, diffuso da Repubblica.it, girato con uno smartphone da un appartamento sito in via Arenula, proprio di fronte al ministero della Giustizia. Nel video appaiono le immagini del lancio di alcuni gas lacrimogeni proprio dalle finestre del Ministero, mentre nella strada sottostante i manifestanti di Eurostrike si danno alla fuga dopo aver forzato il blocco della polizia. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, e il suo Guardasigilli hanno immediatamente disposto un’indagine interna. La forza delle manifestazioni 2.0.

Commercio estero: l’Istat diffonde oggi il resoconto sull’esportazioni in Italia a settembre 2012: calo del 2% rispetto ad agosto e del 4,2% su base annua, la peggiore flessione da dicembre 2009. Anche il settore import subisce una battuta d’arresto con le importazioni che scendono del 4,2% a livello congiunturale e del 10,6% su base annua.

Conte vs Cassano: una querelle alla ‘senti chi parla’. “Chi parla troppo non è da Juve” dice l’agnello al lupo, che pizzicato sul vivo, non esita ad aprire le fauci “Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia”. Che non pago, decide di contrattaccare anche con un mea culpa “Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo”. E se il lupo è un ex attaccante della Roma e l’agnello il ct della squadra torinese la favola è già scritta.

DOMANI

Sean Penn a Roma: la star di Mystic River e Milk è pronta a sfilare nella capitale. Sean Penn è atteso per domani sera sul red carpet del Festival Internazionale del Film di Roma in occasione della serata di beneficenza organizzata dalla J/P Haitian Relief Organization, l’associazione che vanta tante star di Hollywood impegnate al fianco delle popolazione terremotate di Haiti. Nel corso della serata, Sean Penn, che vedremo nelle sale il prossimo anno con Gangster Squad (al fianco altri affascianti di Hollywood come Ryan Gosling e Josh Brolin) riceverà il Variety Humanitarian Award.

Enologica 2013: appuntamento domani a Faenza con il salone del cibo e del vino dell’Emilia Romagna: oltre 130 cantine, 80 artigiani di prodotti tipici, e 50 fra incontri tra degustazioni e laboratori del gusto. E per chi ama lo show cooking l’appuntamento è con il ‘Teatro dei cuochi’, le ricette e i segreti dei grandi chef dell’Emilia-Romagna che cucinano in diretta.

Anticipi Serie A: appuntamento domani sera alle 18.00 a Torino con il match di andata che vedrà sfidarsi Juve e Lazio, distanti in classifica 9 punti. Quanto peserò la squalifica di Pirlo sulla squadra bianconera? Alla 20.45 in diretta dal San Paolo Napoli il match fra la squadra partenopea e il Milan di Allegri: se il Napoli è saldo al terzo posto, a un solo punto dall’Inter, i rossoneri si trovano a far fronte alla stagione più difficile dell’era Berlusconi, impaludati ormai in zona retrocessione.

Italia Thunder a Milano: prenderà il via domani al Mediolanum Forum di Assago la nuova avventura dell’Italia Thunder nelle World Series of Boxing. I tre atleti italiani detentori del titolo 2011 dovranno lottare per mantenere intatto il podio: nei pesi leggeri confermati Domenico Valentino, reduce da un’Olimpiade negativa, il serbo Branimir Stankovic, mentre la novità più interessante è Michele De Filippo, classe 1991.

 

Alessia CASIRAGHI

Mediazione obbligatoria, un pasticcio all’italiana

di Davide PASSONI

Alla fine di ottobre è scoppiata figuratamente una bomba nel mondo dei mediatori civili. Il 24 del mese scorso, la Corte Costituzionale con una sentenza ha dichiarato illegittima la normativa sull’obbligatorietà del ricorso alla media-conciliazione nelle controversie tra privati prima di andare in giudizio. Una bocciatura che, secondo la Consulta, era un atto dovuto, dal momento che la norma è stata viziata da un “eccesso di delega legislativa“. In pratica, il Decreto legislativo 28/2010 (o, secondo alcuni, il decreto di attuazione n. 180/2010) con il quale il precedente Guardasigilli Angelino Alfano aveva istituito questa obbligatorietà eccedeva nella delega ricevuta. In sostanza, la mediazione civile rimane, decade il suo obbligo.

Al di là dei tecnicismi, la sentenza ha fatto saltare sulla sedia le decine di migliaia di persone che, all’entrata in vigore del decreto, avevano visto questa strada come una nuova opportunità professionale o imprenditoriale e ora rischiano di aver buttato al vento un posto di lavoro, mesi investiti nella formazione e migliaia di euro investite nella creazione di società specializzate nella mediazione. Una cosa è contare su un business certo, data l’obbligatorietà della mediazione, una cosa è sperare che qualcuno si rivolga a te per i tuoi servizi, dato che volendo ne potrebbe fare a meno.

E pensare che anche l’attuale ministro della Giustizia Paola Severino portava questa norma come esempio di misura efficace per sfoltire le cause civili. Salvo poi, al pronunciamento della Consulta, commentare: “Gli istituti funzionano nel tempo con la pratica, e questo stava iniziando a funzionare. Rimane comunque la mediazione facoltativa, vuol dire che lavoreremo sugli incentivi“.

Naturalmente felici di questo esito gli avvocati, i quali, per usare le parole del Consiglio Nazionale Forense, ritengono che questo istituto renda “oltremodo difficoltoso l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini; ma era una previsione anomala con riguardo alla natura propria di un istituto che risulta tanto più efficace quanto basato sulla reale volontà delle parti“. Un po’ meno gli imprenditori, per i quali i tempi lunghi della giustizia civile italiana significano principalmente perdita di denaro. Tant’è vero che, in barba alle polemiche e ai cavilli, a pochi giorni dal pronunciamento della Corte, Unioncamere, Infocamere e Rete Imprese Italia hanno firmato un accordo per promuovere la mediazione civile anche online tra le Pmi. Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia: “La diffusione della cultura del cosiddetto ‘diritto mite’, ovvero della propensione a rivolgersi a strumenti alternativi di giustizia, permette di superare uno dei tanti problemi delle imprese italiane, i ritardi della giustizia civile, che costano agli imprenditori oltre 2 miliardi di euro l’anno“. Soldi, mica chiacchiere e tecnicismi.

In qualunque modo la vediate voi, noi pensiamo che si tratti di un altro pasticcio all’italiana. Un altro degli esempi nei quali una parte dello Stato – in questo caso il precedente governo -, in malafede (e allora sarebbe stato da criminali), o per superficialità (e allora sarebbe stato da cacciarli tutti prima) ha raccontato balle a chi ha messo nelle sue mani il proprio destino personale e professionale credendo a una norma, salvo poi vedersi rimangiata la parola da un’altra parte dello Stato stesso. Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra. Noi invece sappiamo ciò che fa chi si trova senza prospettiva professionale certa, dopo averne avuta una: rischia di fallire.

A Napoli il Congresso Nazionale del Notariato

La città di Napoli ospiterà, dal 15 al 17 novembre, il 47° Congresso nazionale del Notariato, che quest’anno affronterà il tema “L’impegno del notariato per la ripresa del paese“, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei deputati e presidenza del Consiglio dei ministri.

I lavori si apriranno al Teatro San Carlo alle 15 di giovedì 15 novembre, con l’intervento di Paola Severino, ministro della Giustizia, seguito da Michele Vietti, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Giancarlo Laurini, presidente del Consiglio nazionale del Notariato e Antonio Areniello, presidente del Consiglio notarile di Napoli e del Comitato esecutivo del Congresso.

Alle 17.30 sarà la volta della tavola rotonda “Quale notariato per la ripresa del Paese? Le riforme ordinamentali tra semplificazioni e garanzie“, alla quale parteciperanno Filippo Patroni Griffi, ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, oltre ad Angelino Alfano, Felice Belisario, Lorenzo Cesa, Oliviero Diliberto, Nicola Latorre e Roberto Maroni.

In occasione della seconda giornata di lavori, ci si sposterà presso il Palacongressi Mostra d’Oltremare, dove si inizierà con il forum “Fiscalità e garanzie nella circolazione immobiliare“, al quale parteciperanno, tra gli altri: Gabriella Alemanno, direttore Agenzia del Territorio; Attilio Befera, direttore Agenzia delle entrate; Giuseppe Mussari, presidente Abi; Elio Schettino, direttore Fisco Finanza e Welfare, Confindustria e Gianfranco Conte, presidente commissione Finanze della Camera dei deputati.

La tavola rotonda del giorno riguarderà “Novità e prospettive per la previdenza dei professionisti“, alla quale interverranno: Alberto Brambilla, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico di !“Itinerari Previdenziali“; Andrea Camporese, presidente dell’Adepp; Giuliano Cazzola, vicepresidente commissione Lavoro della Camera dei deputati; Edoardo Gambacciani, direttore generale per le Politiche previdenziali del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Pasquale Giuliano, presidente commissione Lavoro del Senato; Carmen Motta, vicepresidente Commissione parlamentare di controllo Enti di previdenza; Lorenzonedo Poli, segretario Commissione parlamentare di controllo Enti di previdenza; Paolo Pedrazzoli, presidente della Cassa nazionale del Notariato.

Vera MORETTI

I rappresentanti di avvocatura e magistratura insieme per il Patto per la Giustizia

Un importante incontro è avvenuto ieri a Roma, tra il Ministro della Giustizia Paola Severino e una delegazione di Oua (Organismo unitario avvocatura), Anm (Associazione Nazionale Magistrati) e le rappresentanze delle magistrature e del personale della giustizia, per affrontare i contenuti del Patto per la Giustizia.

Ciò che l’Oua, nella persona di Maurizio De Tilla, il suo presidente, ha richiesto è piuttosto semplice: prima di tutto, che vengano dimezzati i tempi dei processi, senza ovviamente far venir meno i diritti dei cittadini. Ma anche senza ricorrere al “filtro di inammissibilità” o al sistema di media conciliazione obbligatoria.

L’Oua, per snellire i tempi dei processi, senza svilirli, suggerisce, come soluzione più efficace, “è quella di anticipare alla prima ed unica udienza di trattazione non tanto l’esame di ammissibilità dell’appello sotto il profilo della sua probabilità di accoglimento (che altro non è che manifesta infondatezza), ma quanto la decisione nel merito sotto il profilo della fondatezza o meno dell’appello“.

Un appunto è stato fatto anche riguardo i parametri ministeriali sui compensi degli avvocati, considerati troppo bassi. “Sono inadeguati e ingiusti, con dei ribassi di oltre il 50% rispetto alle tariffe del 2006: sono da fame. Ne chiediamo, quindi, come Avvocatura una revisione urgente“.

I sindacati del settore, dal canto loro, hanno denunciato i disagi che derivano dalla carenza di organico e tal proposito Antonino Nasone, segretario generale della Uilpa-UIDAG, ha indicato alcune linee di intervento che possano portare ad un cambiamento positivo. L’incontro con il ministro è stato giudicato proficuo e promettente nei confronti del futuro, anche se molto è ancora da fare.

Nasone ha infatti dichiarato: “Ora attendiamo che si prosegua in questa direzione con la convocazione da parte del Guardasigilli di un Tavolo permanente sulla riorganizzazione della macchina giudiziaria. Come sindacati, abbiamo avanzato alcune linee di intervento chiare: basta con i tagli concentrici (personale, risorse), servono, invece, investimenti sul personale, da valorizzare e riqualificare, ma anche sull’innovazione. Necessaria, inoltre, l’assunzione di circa 3mila funzionari, vista le evidenti carenze negli uffici (oltretutto come già previsto dagli ultimi Dpef): la situazione lavorativa (e logistica) come testimoniamo anche diverse inchieste giornalistiche è gravissima“.

Il segretario Uilpa-UIDAG ha fatto presente che questo sarebbe possibile, ad esempio, riducendo le spese dell’esternalizzazione di diversi servizi e riportarli all’interno della gestione della macchina giudiziaria.

Tematiche affrontate, poi, rispettivamente dal presidente di Anm e dal rappresentante dell’Avvocatura dello Stato, sono state l’importanza di intervenire sui processi e l’eccessivo carico di lavoro di ogni avvocato dello stato, che affronta annualmente 160 processi all’anno.

Alla fine dell’incontro le parti hanno fatto dichiarazioni soddisfatte, lodando la volontà del ministro Severino di ascoltare le esigenze di tutti i rappresentanti presenti.

Ora dal settore ci sono aspettative riguardo l’estensione delle pratiche positive in tutti i tribunali, l’implementazione dell’innovazione tecnologica (informatizzazione) e del processo telematico. Inoltre, la riorganizzazione degli uffici e dei tempi di lavoro, ma anche il potenziamento del personale e delle risorse per il settore.

Vera MORETTI

Incontro positivo tra Paola Severino e Marina Calderone

L’incontro avvenuto tra Paola Severino, ministro della Giustizia, e Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, si è concluso positivamente, tanto da far pronunciare parole di soddisfazione da parte della presidentessa del Cup.

A nome dell’ordine che rappresenta, la Calderone ha infatti ringraziato il ministro per la particolare attenzione che ha dimostrato nei confronti degli ordini professionali, che ha permesso di approfondire il tema della riforma delle professioni.

Si tratta di “una sorta di ricognizione su tutti gli istituti della riforma, utile a fare un bilancio complessivo delle norme entrate in vigore. Abbiamo chiesto l’emanazione di un ulteriore decreto parametri ricomprendente le professioni non incluse nel precedente“, ha dichiarato Marina Calderone.

Vera MORETTI

Il CoLAP applaude Paola Severino

L’intervento del Ministro Severino, che ha richiesto alla Commissione Giustizia della Camera lo stralcio degli articoli in contrasto con il provvedimento di riforma degli ordinamenti professionali di recente approvazione, è stato approvato dal CoLAP, Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali.

Il motivo è semplice: questa azione da parte del Ministro è stato tradotto come una chiara volontà a non interrompere il percorso di innovazione e ammodernamento del mondo delle professioni, ritento da molti necessario.

A considerare “doverosa ed opportuna” una presa di posizione al riguardo è Giuseppe Lupoi, presidente CoLAP, il quale, poi, si pone contro “l’adesione acritica dei gruppi parlamentari alla richiesta di legislativa, cosa inaudita per provvedimenti di questa importanza che si spiega solo con la fortissima capacità lobbistica degli avvocati, e del pari inopportuno è il commento del Presidente del CNF che addirittura accusa il Governo di porre a rischio i principi della democrazia. Da anni assistiamo e condanniamo lo scempio di questa controriforma che nasce con il solo intento di conservare, proteggere, ostacolare l’esercizio della professione forense, a danno dei giovani e di quei principi di libertà e concorrenza che con fatica si sta cercando di consolidare per il bene del paese”.

Vera MORETTI