Elezioni 2013: Italia nel caos. Ora tocca alle regioni

Bobo Maroni se la ride. Le porte del Pirellone si stanno aprendo per lui?

Se le elezioni politiche di ieri e domenica hanno consegnato l’Italia al caos e all’ingovernabilità, nelle tre regioni dove si è votato per il rinnovo dei consigli regionali – Lombardia, Lazio e Molise – la situazione appare un po’ più lineare. Pronostici più o meno confermati, restano da vedere le percentuali con le quali si imporranno i candidati vincitori, fermo restando che appare difficile assistere a un’affermazione al primo turno: ballottaggi più che probabili. Queste le proiezioni:

LOMBARDIA

MARONI 44,63%
AMBROSOLI 37,07%
CARCANO 13,08%

LAZIO

ZINGARETTI 38%
STORACE 29,9%
BARILLARI 20%
BONGIORNO 8%

MOLISE

DI LAURA FRATTURA 41%
IORIO 25%
FEDERICO 18%
LE POLITICHE

E alla fine è stato tsunami.

Stando agli ultimi risultati ed alle proiezioni con le quali ci siamo lasciati ieri, nonché stanti gli ultimi dati emersi di questa lunga notte elettorale, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è il Numero 1 del Paese.

Conquista Montecitorio, spariglia le carte tra i due storici antagonisti, Destra e Sinistra. Forse, quanto emerso dall’analisi dell’Osservatorio politico di Infoiva non era così sbagliato: il popolo della rete si è recato alle urne.

Ecco i dati definitivi:

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI SENATO DELLA REPUBBLICA

Il centrosinistra vince al Senato in 12 Regioni, mentre il centrodestra se ne aggiudica 7.

A scrutinio concluso (60.431 sezioni su un totale 60.431) – secondo il ministero dell’Interno – la coalizione guidata da Pierluigi Bersani ha preso il Piemonte col 29,82%, la Liguria col 33,03%, l’Emilia Romagna col 42,13%, il Trentino Alto Adige (23,43%), il Friuli Venezia Giulia (29,29%), la Toscana (39,50%), le Marche (33,18%), l’Umbria (37,58%), il Lazio (32,33%), il Molise (30,26%), la Basilicata (33,66%) e la Sardegna (31,73%).

La coalizione guidata da Silvio Berlusconi, invece, ha vinto in Lombardia col 37,63%, in Veneto col 32,87%, in Abruzzo col 29,62%, in Campania col 37,38%, in Puglia col 30,44%, in Calabria col 33,30% e in Sicilia col 33,39%.

Ingroia e Giannino restano fuori anche dal Senato. Rivoluzione Civile – Ingroia ha infatti raccolto 549.987 voti pari all’1,79%. ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino ha conquistato 278.597 voti pari allo 0,90%.

Risultato deludente anche per la ‘Lista Amnistia Giustizia Libertà’ di Marco Pannella che raccoglie 63.149 voti pari allo 0,20%.

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI CAMERA DEI DEPUTATI

Elettori: 46.906.343
Votanti: 35.271.540 (75,19%)
Schede bianche: 395.286 (1,12%)
Schede nulle: 871.780 (2,47%)
Schede contestate e non assegnate: 1.951.

PD: 8.642.700 voti pari al 25,41% e 292 seggi;
Sel 1.090.802 voti pari al 3,20% e 37 deputati;
Centro Democratico 167.201 voti pari allo 0,49% e 6 seggi;
Svp 146.804 voti pari allo 0,43% e 5 seggi.

PDL: 7.332.121 voti pari al 21,56% e 97 seggi;
Lega Nord 1.390.156 voti pari al 4,08% e 18 deputati;
Fratelli d’Italia 666.001 voti pari all’1,95% e 9 seggi.

UDC, alleato di Monti, ha raccolto 608.292 voti pari all’1,78% e 8 seggi.
Fini con 159.454 voti pari allo 0,46% non conquista deputati.

Non superano lo sbarramento del 4% e quindi non conquistano deputati Rivoluzione Civile – Ingroia con 765.054voti pari al 2,24% e ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino con 380.937 voti pari all’1,12%.


LE BORSE
hanno reagito male allo stato di ingovernabilità che emerge da questi numeri.

Piazza Affari ha chiuso a -4,89%.

Le principali Borse europee sono state trascinate giù dall’indice di Milano, in netta risalita anche lo spread, che dopo aver aperto in rialzo a 300 punti base è balzato a 343 punti per poi piegare a 328.

LA STAMPA ESTERA
Significativi i primi titoli dei giornali russi, francesi, inglesi, spagnoli unanimi nel ritenere la vittoria di Grillo una situazione… comica per lo stato di salute del Belpaese.

Anche per gli italiani all’estero vince il Pd.

Paola PERFETTI

Caro governo, pensa alle imprese e ai professionisti…

 

Che cosa chiedono le associazioni di categoria al nuovo esecutivo? Dopo l’Ordine Nazionali dei Tributaristi, abbiamo rivolto le stesse quattro-topiche domande anche alla Presidente dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone.

Il quadro è chiaro: l’esclusività del sistema ordinistico italiano è il nostro fiore all’occhiello ma anche un gran tallone d’Achille.

Quali sono, a suo parere, le tre priorità che dovrà affrontare il nuovo governo per rilanciare domanda e consumi?
Riduzione del costo del lavoro, semplificazione amministrativa, abbattimento dei costi pubblici: sono le priorità su cui è indispensabile intervenire immediatamente per dare ossigeno al mercato.

Quali, invece, le politiche che dovrà mettere in campo per dare sostegno a imprese e professionisti, strozzati dalla crisi?
E’ indispensabile mettere al centro delle riforme di sistema le Pmi, vero motore del Paese. Senza rilanciare questo segmento non ci sarà futuro. Non bisogna mai dimenticare che il lavoro dipendente viene creato dal lavoro autonomo e che quindi, senza sviluppo di imprese e professioni, non ci sarà sollievo per la disoccupazione. In particolare, sarà necessario creare una rete di incentivi che possano permettere di uscire dalla crisi.

Per parte vostra, quali saranno le prime istanze che porterete al nuovo esecutivo?
Chiederemo di intervenire sui settori che, colpevolmente, non sono stati oggetto di riforme strutturali. Interventi sui servizi dell’energia e su quelli bancari (con particolare riferimento ai mutui) sono indispensabili; possono innescare un meccanismo virtuoso di sviluppo sprigionando energie che restano al momento circoscritte in un ambito ristretto.

Qual è l’errore più grave commesso dai precedenti governi che non volete venga più commesso dall’esecutivo che verrà?
Non c’è dubbio che gli interventi mirati a destabilizzare il sistema ordinistico siano stati gravi errori. Siamo in presenza di un valore aggiunto del nostro Paese che offre buona occupazione sia ai giovani professionisti che ai tantissimi dipendenti degli studi professionali. I professionisti ordinistici sono interlocutori stabili della Pubblica Amministrazione per la quale operano in sussidiarietà, svolgendo funzioni che ne sostengono l’azione e sopperendo in tantissimi casi alle lacune del sistema pubblico con grande vantaggio per i cittadini.

Paola PERFETTI 

Elezioni politiche 2013: Bersani in Parlamento, Berlusconi al Senato

 

AGGIORNAMENTO ORE 22.20. STALLO E TUTTO DA RIFARE. FORSE

ELEZIONI CAMERA DEI DEPUTATI: 50.155 sezioni scrutinate su un totale di 61.446 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 30,07% (Pd al 25,93%)
CentroDestra: 28,71% (Pdl al 21,03%)
Movimento 5 Stelle: 25,41%
Scelta civica per Monti: 10,60%
Rivoluzione civile: 2,22%
Fare per fermare il declino all’1,16%

ELEZIONI ALLA CAMERA DEL SENATO: 50.055 sezioni scrutinate su un totale di 60.431 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 31,84% (Pd al 27,62%)
CentrODestra: 30,5% (Pdl al 22,17%)
Movimento 5 Stelle: 23,78%
Lista con Monti per l’Italia: al 9,16%
Rivoluzione civile di Antonio Ingroia 1,80%

ELEZIONI REGIONALI
Il dato definitivo dell’affluenza alle elezioni regionali è in aumento al 74,59% contro una precedente affluenza del 63,12%. L’incremento è stato dell’11,47% (cifre del ministero degli Interni).

ISTITUTO PIEPOLI/RAI: PARTITI PIù POPOLARI
Tra i partiti, il miglior risultato sarebbe il 26% dei 5 stelle, seconda piazza per il Pd al 25%, terzo il Pdl al 21. Gli altri: Scelta civica con Monti 8,5%, Lega nord 4, Sel 3,5, Fratelli d’Italia 2,1, Udc 1,8%.

“Noi siamo il vero ostacolo, contro di noi non ce la possono più fare. Andranno avanti 7-8 mesi a fare un disastro ma lo terremo sotto controllo”, […] “Riconsegnare a Berlusconi il paese per sei mesi, un anno è un crimine contro la galassia”, avrebbe rilasciato come commento Beppe Grillo, in collegamento telefonico dalla sua casa di Genova con il sito della Cosa.

“In 40 giorni abbiamo il 50% dei voti della Lega. Avessimo avuto la visibilità di Fini, Casini e Ingroia…”, dice Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia-centrodestra nazionale, via Twitter, tra i grandi “fuori” dal Parlamento, come Antonio Ingroia, che dà la colpa dell’insuccesso alla macchina del Pd.

Pesa il calo degli elettori stimato al 6%.

CONSIGLIO DEI MINISTRI convocato per domani, martedì 26 febbraio, alle 11 a Palazzo Chigi per l’esame del seguente ordine del giorno:

– DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento del Castello di Udine (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante la privatizzazione dell’ente pubblico “Unione nazionale degli ufficiali in congedo d’Italia”, a norma dell’articolo 46, comma 1, del decreto-legge n. 5 del 2012 (DIFESA);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante nuovo statuto dell’Aero Club d’Italia e nuovo statuto degli Aero Club locali federati (INFRASTRUTTURE);

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI.

AGGIORNAMENTO ORE 19.40. IL CENTRODESTRA IN LOMBARDIA

In Lombardia il Centrodestra va avanti verso il Senato: su 4.067 sezioni scrutinate su un totale di 9.233 il centrodestra è al 38,67% (Pdl al 20,93%), il centrosinistra al 29,47% (Pd al 27,09%), il Movimento 5 Stelle al 16,76%, la lista di Mario Monti al 10,58%, Fare per fermare il declino all’1,51%, Rivoluzione civile all’1,10%.

Stando alle proiezioni Ipr Marketing per Tgcom24, alla Camera la distanza tra centrosinistra e centrodestra sarebbe di appena un punto percentuale, rispettivamente con il 29,5% e il 28,5%; M5s primo partito con il 26,4%, Monti al 10,5%.

Di qualche secondo fa invece la terza proiezione nazionale di Emg diffusa nello speciale TgLa7 per il Senato, che dà il centrodestra in vantaggio con il 31,6% sul centrosinistra che è al 30,3%. Un distacco di 1,3 punti percentuali, in leggera crescita rispetto all’1% della rilevazione precedente. Il Movimento 5 Stelle al 23,8%, Scelta civica Con Monti per l’Italia al 9,6%, Rivoluzione civile all’1,8%, Fare per fermare il declino allo 0,9% e altri al 2%.

AGGIORNAMENTO ORE 16.15. REGIONALI E J’ACCUSE

PROIEZIONE RAI. La prima analisi ribalta le indicazioni degli instant poll e dà il centrodestra in vantaggio per il Senato con il 31%. La copertura del campione è del 13,85%. Il centrosinistra è accreditato del 29,5, il Movimento5Stelle del 25,1 (che sarebbe il primo partito), la lista di centro del 9,6.

PARITà AMBROSOLI-MARONI. Secondo l”instant poll” della Rai: Umberto Ambrosoli e Roberto Maroni avrebbero ottenuto entrambi tra il 42% e il 44% dei consensi; il candidato presidente alla Regione Lombardia per Movimento Lombardia Civica, Gabriele Albertini, e il candidato del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano avrebbero entrambi tra il 6% e l’8%, mentre Carlo Maria Pinardi di ‘Fare per fermare il declino’ sarebbe invece tra l’0 e l’1%.

Rc denuncia Berlusconi per violazione del silenzio pre-elettorale in merito ad alcune dichiarazioni del Cav. sul lavoro della Magistratura.

Ed arrivano le prime dichiarazioni.

  • “Abbiamo sbiadito il giaguaro”, ha detto Mauro Bersani, fratello di Pierluigi, ospite del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, oggi in versione “Pecoratona Elettorale – La Maratona Elettorale di Un Giorno da Pecora”.
  • “Un mese fa non potevamo nemmeno pensare a questo tipo di risultato, se è vero che il centrodestra è intorno al 30-32% lo sforzo di Berlusconi è di tutta evidenza. Pensavo che Grillo avesse un risultato più favorevole rispetto a quello che è successo nelle ultime settimane, e penso che al Senato ci possa essere una grande sorpresa a favore del Pdl”, Donato Bruno, esponente del Pdl in Puglia e primo a commentare gli instant poll.
  • “Per ora prevale la certezza: Berlusconi è stato sconfitto. E voglio godermela per un po’”, Roberto Saviano su Twitter.
  • “Aspettiamo i dati definitivi. C’è un’emozione incredibile. Ci aspettiamo un boom”, Davide Barillari, candidato alla presidenza della regione Lazio per il Movimento 5 Stelle.
  • “L’onestà andrà di moda” twitta Grillo.
  • Storace aspetta domani e su Twitter scrive: “Dai dati delle sezioni per il Senato mi sa che i sondaggisti toppano. In Parlamento torniamo noi ed esce un altro…”.

Berlusconi aspetta ad Arcore. Gli altri leader nei centri dei loro partiti assediati dai giornalisti.

ITALIANI ALL’ESTERO. All’estero hanno votato un milione 122.294 di italiani così distribuiti: in Europa la percentuale delle buste restituite alle Sedi sul totale di plichi inviati è del 31,1%; in America Meridionale è del 34,79%; per l`America Settentrionale e Centrale il dato è il 29,87%; nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è del 30,65%. Sul sito www.esteri.it sono pubblicati i dati di dettaglio per ciascuna Sede.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16. IL CENTRODESTRA ARRANCA

Per il primo instant poll di Tecnè per Sky Tg2, il centrodestra sarebbe in vantaggio netto solo in due regioni nella corsa al premio per il Senato: Veneto l’alleanza Pdl-Lega e altri (46% contro il 30% del centrsinistra) e Friuli (40 contro il 33%).
Testa a testa in Lombardia al 37%.
Al CentroSinistra lieve margine in Piemonte (37% contro 34) e Sicilia (32 contro 29). Al centrosinistra più tutti i duelli regionali.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.21 – PRIMO INSTANT POLL

A poco più di 20 minuti dalla chiusura dei seggi, il primo instant poll dell’Istituto Tecnè per Sky Tg24 segnerebbe la carica del Centrosinistra nelle due Camere:

34,5% – coalizione PD – centrosinistra
29,0% – coalizione Pdl-Lega Nord
19%  – Movimento 5 Stelle
9,5% – lista Monti
3,5% – Rivoluzione Civile

Stando a queste percentuali, in Parlamento andrebbero: 340 seggi Centrosinistra; 140 centrodestra, 91 M5S, 46 Lista Monti.

PALERMO ROCCAFORTE DI M5S. Al Senato, su 1800 dichiarazioni di voto, il partito di Beppe Grillo a Palermo ottiene il 31,14% di preferenze, davanti al Pd col 30,14%. Più staccato il Pdl che si ferma al 14,53%. Non va oltre al 5,18%, invece, Rivoluzione Civile dell’ex pm palermitano Antonio Ingroia. Al 4,71% è infine la lista Scelta civica di Mario Monti.

Per quanto riguarda i risultati per coalizione, a quella di centrosinistra va la maggioranza delle preferenze con il 35,63% (Pd 30,14%, Sel 3,48%, Il Megafono Lista Crocetta 1,55%, Moderati 0,23%, Centro Democratico 0,23%), mentre alla coalizione di centrodestra il 22,85% (Pdl 14,53%, Grande Sud 1,55%, La Destra 0,8%, Lega Nord 0,2%, Fratelli d’Italia 0,46%, Mir 0,8%, Mpa 0,8%, Cantiere Popolare 3,71%).

I risultati tengono conto di una forbice pari al 3%.

IN LOMBARDIA. Per il Senato, Pd-Sel e altri avrebbero il 37,01%, contro il 37% di Pdl-Lega e altri.  Sempre secondo l'”instant poll” di Tecné relativo al voto in Lombardia per il Senato il M5S sarebbe al 14%. Il calcolo, a detta di Tecné, ha ufficialmente un margine di errore del 2,5% in più o in meno.

NEL LAZIO. Secondo il primo Instant poll di Tecnè per Sky Tg24 il centrosinistra ha conquistato il Lazio con il 35% delle preferenze, seguito dal centrodestra al 30%, dal Movimento 5 Stelle al 18% e da Scelta civica per Monti al 10%. Rivoluzione civile è attestata al 3%. Altri all’1%.

ELEZIONI POLITICHE 2013

Seconda giornata di elezioni 2013 in tutta Italia, con i seggi aperti dalle ore 7 di questo freddo lunedì 25 febbraio.

In tutte le circoscrizioni si potrà votare fino alle ore 15 per i rappresentanti della Camera, del Senato (solo i cittadini italiani che abbiano compiuto i 25 anni di età) e delle Regioni.

Alle 22 di ieri sera avevano votato tutti i leader delle posizioni schierate, così come espresso il proprio parere il 55,17% degli aventi diritto. Sarà per il maltempo, tra neve, pioggia, freddo in tutto lo Stivale, o più semplicemente per una certa stanchezza degli elettori rispetto ad una situazione civile e politica che definiremmo in pendant con il cielo di stamattina, ma il calo di interesse c’è, ed è forte, rispetto alla stessa tornata elettorale del 2008: allora fu il 62,55% a recarsi alle urne, segnando oggi un triste -7%.

Il dato negativo, registrato dalle Agenzie, però, viene fortunatamente bilanciato dalle percentuali di voto espresse sulle elezioni regionali: +9 punti rispetto al 46,86% dell’ultima volta, con la Lombardia in testa tra le Regioni più solerti (alle 22 di ieri era il 57,87%, +8 punti rispetto al 2010) ed una Milano dal forte senso civico (57,05% rispetto alle 47,10%).

Buona l’affluenza anche in Lazio (53,19% degli aventi diritto rispetto al 43,39%) con Roma al 53,95% – l’affaire Fiorito deve aver smosso gli animi visto che tre anni fa i votanti furono solo il 41,30%; ed in Molise, alle 22 è stata del 41,49% rispetto alle precedenti del 2011 che, alla stessa ora, registrò appena il 39,48%.

Alla chiusura dei seggi, ore 15, inizieranno le procedure di scrutinio cominciando dalle schede per il Senato. Lo spoglio andrà avanti ad oltranza.
Domani, dalle ore 14, comincerà lo spoglio delle schede per le elezioni dei rappresentanti regionali.
Alle 16 di oggi si conosceranno i primi exit poll. E noi di Infoiva li seguireremo.

Intanto, tra polemiche, contestazioni, prime accuse di brogli (ad Anzio, per esempio, con protagonista una veterana presidente di seggio denunciata alla Digos da Maurizio Brugiatelli, responsabile cittadino La Destra di Anzio), questa passerà come la tornata elettorale più “social” della storia della nostra Repubblica: nonostante gli avvertimenti e le regole, su molti profili Facebook e Twitter sono comparse foto “postate” direttamente dalle cabine elettorali.

Paola PERFETTI

Dal nuovo governo vorrei… Che cosa si aspetta dalle urne l’Italia che produce?

di Davide PASSONI

E alla fine ci siamo arrivati. Dopo un campagna elettorale lunga, estenuante, brutta, rissosa, povera di contenuti e di idee, la parola è passata alle urne. Dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio uscirà, si spera, una nuova maggioranza parlamentare che porterà a un nuovo governo.

Un governo che si troverà di fronte una serie di sfide e di problemi da far tremare i polsi, in uno scenario economico che se non è postbellico poco ci manca. Prima sfida, ridare fiducia a cittadini, imprese e consumi. Il resto viene in second’ordine.

Quanti di voi seguono Infoiva, da sempre o da poco, sanno quanto a noi non interessi da dove vengono idee e proposte: arrivino da destra o da sinistra, se sono utili e funzionali alla vita e al lavoro delle imprese vanno sempre bene. Di quale colore sarà il prossimo governo, poco ci importa: ci importa che sia in grado di prendere misure tali da far ripartire, anche gradualmente, domanda, lavoro, produzione e consumi. E siamo certi che anche le persone e le associazioni con le quali tutti i giorni ci confrontiamo la pensano come noi.

Ecco perché questa settimana abbiamo scelto di porre 4 domande secche ad alcune delle più importanti associazioni italiane di categoria, scelte tra quelle che lo scorso anno hanno patito più degli altri i colpi della crisi e quelle che si distinguono per avere tanto una visione chiara dei problemi del nostro Paese, quanto idee chiare sulle possibili soluzioni. Quattro domande per misurare le aspettative che ciascuna dei esse ha nei confronti del governo che verrà e dell’Italia che l’Esecutivo saprà disegnare da qui a cinque anni, se tutto andrà bene.

Perché anche in questo caso alle chiacchiere fumose preferiamo risposte precise. E chi meglio del popolo dell’Italia che produce è in grado di darle?

Un viaggio tra i programmi delle coalizioni candidate alle elezioni

La Fondazione Studi del Consulenti del lavoro ha voluto, in vista delle prossime elezioni, analizzare i programmi delle varie coalizioni, per prevedere quali scenari si prospettane nel futuro dei lavoratori.

Analizzando, ad esempio, quanto proposto dal Pd di Pier Luigi Bersani, uno dei principali obiettivi è quello di “modernizzare il ruolo e l’assetto degli ordini professionali, in modo da qualificare l’esercizio delle professioni, assicurare gli obblighi di corretta e trasparente informazione agli utenti, la concorrenza e la credibilità della professione nonché per tutelare l’interesse pubblico risolvendo situazioni di conflitto“.
Inoltre, si parla anche di pari opportunità alle giovani generazioni e una riforma del tirocinio, con durata e compensi equi.

Mentre, invece, né Nichi VendolaAntonino Ingroia, secondo i consulenti del lavoro, “non trattano il tema degli ordini“, il Pdl sembra voglia impegnarsi, sempre secondo la Fondazione studi, “a valorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse“.

Per quanto riguarda le disposizioni di Mario Monti, Rosario De Luca, presidente della Fondazione, dichiara: “Risulta estremamente strano come chi dipende a doppio filo dalla Germania della signora Merkel non abbia mai letto i programmi elettorali dei partiti tedeschi. Bene, in essi non si trova uno spunto che sia uno che abbia mai messo in dubbio la valenza del sistema ordinistico germanico“.

La Fondazione si sofferma anche sul programma Fare per fermare il declino, di Oscar Giannino, del quale De Luca dice: “non si tratta qui di imporre un nuovo modello all’esercizio delle professioni che le omologhi a tutti gli altri servizi, ma al contrario di consentire a modelli diversi di contendersi sul mercato la potenziale clientela per ciò che tali diversi modelli concretamente sanno offrire e quindi per la capacità di adeguarsi al meglio, in una pluralità di forme diverse, alle esigenze, a loro volta diverse e mutevoli, di un mercato che cambia e più in generale della vita“.

Vera MORETTI

Se l’Italia si gioca al tavolo verde

 

IERI

In arrivo 1000 sale da poker: la commissione bilancio del Senato ha approvato ieri un subemendamento del Pdl che cancella lo slittamento della gara per l’apertura delle sale d’azzardo. Da gennaio 2013 in Italia si apriranno 1000 nuove sale da poker. E’ questa la risposta alla crisi del Governo? Immediata la replica del ministro alla Salute Renato Balduzzi che si è detto “molto preoccupato per questi emendamenti notturni sul gioco d’azzardo, che ha un impatto sanitario oltre che un impatto sulla vita delle persone drammatico“.

Voto il 24 febbraio:  accordo raggiunto: si andrà alle urne il prossimo 24 febbraio. La proposta del ministro dell’Interno Cancellieri è stata approvata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Caduta la minaccia di ostruzionismo del Pdl, le cui ‘esigenze’ sono state in parte accontentate con un mini-slittamento, domani il Parlamento chiuderà i lavori. La XVI legislatura inghiottita dal 21 dicembre, la data che i Maya hanno previsto per la ‘fine del mondo’.

Obama uomo dell’anno per il Time: imperfetto ma perfetto per interpretare i nostri ‘Tempi’. Il presidente americano Barack Obama è l’uomo dell’anno secondo Time: si tratta della seconda volta per Mister President, già al vertice nel 2008, anno in cui ricevette il primo mandato alla Casa Bianca.
Al secondo posto la rivista ha nominato Malala, la ragazza pakistana colpita alla testa dai talebani perché ha sfidato la legge che impediva alle bambine di andare a scuola. E nella rosa dei 4 finalisti spunta pure un’italiana: è Fabiola Gianotti, che ha condotto l’esperimento Atlas al Cern di Ginevra e gli studi sul bosone di Higgs.

OGGI

Marò a casa per Natale: accordata la licenza per le festività. Dopo 10 mesi trascorsi fra il carcere indiano e gli arresti domiciliari all’Hotel di Fort Kochi Salvatore Girone e Massimiliano Latorre potranno riabbracciare le rispettive famiglie. L’Alta Corte del Kerala ha accolto questa mattina la richiesta presentata dai due fucilieri del Battaglione San Marco, di una licenza di 2 settimane per le festività natalizie. Ma non senza garanzie: per la licenza dovrà essere infatti lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, equivalenti a oltre 826 mila euro. I due marò sono attesi a Kochi il prossimo 10 gennaio per attendere la sentenza della Corte suprema di New Delhi sulla giurisdizione del loro caso, ancora conteso tra India e Italia.

Monti inizia la sua campagna presidenziale da Melfi: parlare agli operai, puntare sul lavoro e in un luogo chiave dell’industria made in Italy. Non sembra un caso che il premier (ancora per poco) Mario Monti abbia scelto lo stabilimento Fiat di Melfi per ‘inaugurare’ la sua discesa in campo elettorale: a Melfi sono oggi riuniti anche i vertici del Lingotto illustreranno, da Marchionne a Elkann, oltre alle autorità locali e sindacati, da Bonanni a Angeletti, per discutere il futuro piano d’investimento della fabbrica lucana. Tra le novità pare ci sia l’inaugurazione di due nuove linee di prodotto: due piccoli suv, uno Jeep e l’altro Fiat, che si affiancheranno all’attuale produzione della Punto.

Ddl stabilità alla Camera: atteso per questo pomeriggio alle 16 l’ultimo atto (si spera) dell’iter di approvazione del disegno di legge sulla Stabilità. Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha convocato infatti per quell’ora  la riunione della Conferenza dei capigruppo che dovrà definire il calendario per il varo parlamentare della legge di stabilità, dopo l’approvazione del Senato. La volontà del Presidente è di ‘strozzare’ al massimo i tempi di esame a Montecitorio.

DOMANI

Cagliari Juventus: si disputerà domani sera alle 20.45 allo Stadio Tardini di Parma la sfida tra Cagliari eJuventus, anticipo della 18ma giornata di andata del Campionato di Serie A TIM 2012/2013. Non dipsonibile lo stadio Nereo Rocco di Trieste, e impossibile ottenere la licenza d’uso dello stadio ‘Is Arenas’ di Quartu Sant’Elena, la Federazione ha deciso che quello di Parma sarà il terreno su cui si disputerà il match.

Dimissioni Premier Monti?: domani il Premier lascerà definitivamente Palazzo Chigi? Se lo chiedono in molti, dopo che Monti aveva avanzato dimissioni anticipate, ponendo come scadenza l’approvazione del patto di Stabilità. Un passo, che stando all’iter legislativo, al netto di slittamenti e ritardi, dovrebbe essere compiuto il 21 dicembre. Ma la data pronosticata dai Maya come fine del mondo coinciderà con quella della fine di legislatura per Supermario? Di certo si sa che Monti ha rinviato la conferenza stampa di fine anno, originariamente prevista per il 21 dicembre…

Cristina Parodi finisce con i Maya: annunciata, poi smentita poi confermata. Cristina Parodi Live, il programma quotidiano del pomeriggio di La7, chiude i battenti con il 21 dicembre. I primi a far circolare l’indiscrezione è stato Il Giornale, rilanciando un rumor di Celebrity now di Selvaggia Lucarelli: troppo costosa la produzione, e ascolti troppo bassi anche per le medie di rete: lo share si è sempre attestato attorno al 2%. Ma quale sarà il futuro della Parodi che nemmeno 6 mesi fa aveva lasciato il Biscione e la conduzione del Tg5  per questa nuova avventura? Cederà al richiamo del Tg di La7 di Mentana? Ma Cristina non è l’unica esule del palinsesto delle rete di Telecom Italia Media: domani sarà anche l’ultimo sipario per il G’Day di Geppi Cuccciari. Il mondo non è ancora finito.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Chi sbanca il botteghino nel weekend?

 

IERI

Primarie del Pdl: il Popolo della Libertà avrà le sue primarie. La data è stata confermata per il 16 dicembre: l’annuncio arriva dal segretario di partito, Angelino Alfano, che dopo la riunione con i coordinatori locali in via dell’Umiltà, ha sentenziato “abbiamo stabilito le primarie a livello nazionale, non mi sembra poco”. La conferma della data delle primarie arriva a poche ore da un nuovo scandalo di partito, dopo l’affaire Spinelli che a inizio settimana ha catalizzato cronache e quotidiani: stavolta nei guai c’è il finanziere Alessandro Proto, candidato alle primarie, che è stato indagato dalla procura di Milano per truffa e aggiotaggio.

Bottino ricco per Luxottica: Luxottica pronta ad acquisire il marchio Salmoiraghi & Viganò. L’indiscrezione sarebbe trapelata nel pomeriggio dalle pagine di Repubblica.it: l’azienda guidata da Leonardo Del Vecchio avrebbe già concluso un accordo con un ramo della famiglia Tabacchi, che detiene il marchio Salmoiraghi & Viganò, per acquistare il 40% della società, con opzioni di ulteriore acquisto di capitale nei prossimi anni.

Ddl Stabilità: via libera finale della Camera al ddl stabilità, l’aula di Montecitorio, ha approvato il disegno di legge con 372 voti favorevoli, 73 contrari e 16 astenuti. Tappa successiva: l’esame del Senato.

Fiat Industrial e Cnh: il consiglio di amministrazione di Cnh ha giudicato favorevolmente la proposta di integrazione strategica presentata da Fiat Industrial lo scorso 19 novembre 2012, dando già istruzioni ai propri advisor di negoziare la documentazione contrattuale sulla base dell’offerta avanzata. Sergio Marchionne, Presidente di Fiat Industrial, si è detto positivamente colpito dalla notizia “dopo aver lavorato per parecchi mesi con lo special committee è davvero gratificante per entrambe le società procedere in questa direzione, che dovrebbe consentire a Cnh di avviare le procedure per pagare il dividendo straordinario agli azionisti di minoranza di Cnh entro la fine di quest’anno e che, in ultima analisi, consentirà loro l’opportunità di partecipare alle prospettive di crescita del terzo produttore mondiale di capital goods”

Patemi milanesi: “Voglio giocare, ora viene qui il mio procuratore per valutare”, l’attaccante brasiliano nonchè futuro genero del Cavaliere, ammonisce il ct Allegri che da troppo tempo lo sta lasciando in panchina. Ieri sera il calciatore ha messo a segno il gol del 3 a 1 contro l’Anderlecht, che è valso al Milan, con un turno di anticipo, la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League.”Avevo annunciato il gol al mister, gli ho detto che sarei entrato e avrei chiuso la partita” assicura Pato. Le carte per il divorzio sembrano essere molto vicine.

OGGI

Bilancio Ue: dissoltosi l’asse franco-tedesco (tra la Merkel e Hollande pare non scorra buon sangue) l’intesa per i 28 della Ue sembra essere sempre più un miraggio. “Il nostro Paese è stato già in passato ‘penalizzato in maniera sproporzionata” e non intende accettare repliche, fa sapere il Premier Monti, ieri sera dopo aver abbandonato il vertice di Bruxelles, che proseguirà quest’oggi. Per il Presidente del Consiglio nel nuovo pacchetto Van Rompuy ci sono ”segnali di attenzione” nei confronti di temi caldi in Italia e a Palazzo Chigi, soprattutto in materia di fondi di coesione e per l’agricoltura. Difficilmente, in mancanza di un asse forte Parigi – Berlino, l’unanimità sarà raggiunta in queste ore: “credo che in questa fase dei negoziati non si arrivi a quello che dobbiamo raggiungere, ovvero una decisione unanime” ha esordito in apertura dei lavori questa mattina Angela Merkel.

Arisa vs Simona Ventura: un duello tra amazzoni, che ha richiesto il mea culpa satellitare per scusarsi con pubblico (votante e twitterante soprattutto) e non. Dopo l’eliminazione del duo musicale dei Frères Chaos, pupilli di Arisa nonché artisti ‘di nicchia’ ma molto apprezzabili, scatta la polemica in studio e piovono le accuse: ‘Simona, sei falsa, c***o’. Arisa scaglia la prima pietra contro Supersimo, salvo poi rincarare la dose mettendo in dubbio addirittura la veridicità e la correttezza del televoto “ci sono voti che tornano indietro e c’è gente che può testimoniarlo”. Insomma, forse la cantante di origine genovese stavolta ha peccato un po’ troppo di ‘sincerità’.

 

Sondaggi Primarie: Pier Luigi Bersani dato tra il 43 e il 47%, a rischio vittoria al primo turno, mentre Matteo Renzi si deve accontentare di un risultato che varia tra il 29 e il 33%. Sale la forbice del divario tra i due superfavoriti alle Primarie del Pd, che si svolgeranno domenica 25 novembre in tutta Italia: gli altri candidati si fermano al 16-20% per Nichi Vendola, al 3-5% per Laura Puppato e tra l’1 e il 35 per Bruno Tabacci. Ampliando lo sguardo agli altri schieramenti politici, secondo il sondaggio condotto da Swg, Lista per l’Italia, legata a Luca Cordero di Montezemolo raggiungerebbe quota 5%, il Movimento 5 stelle sarebbe salito al 21,1%; in lieve crescita anche il Pdl (+0,3%), al terzo posto dietro Pd (26,7%) e M5s con il 15,3 %. In caduta Sel e Fli (-0,7%), mentre precipita il consenso per l’Udc (-1,7%) che scende così a quota 4%.

DOMANI 

Sciopero dei Cobas: propongono di “invertire radicalmente la rotta governativa che porta all’immiserimento continuo della scuola e alla sua completa dequalificazione” e non ci stanno al colpo basso della revoca dell0 sciopero da parte di Cisl, Uil, Snals e Gilda. “Questi sindacati non avevano mai pensato sul serio di condurre una lotta contro la politica scolastica del governo” fa sapere il portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi. “La legge di in-stabilità prevede comunque altri tagli di finanziamenti, posti di lavoro, istituti e classi, mentre continua il generoso finanziamento della scuola privata”. L’appuntamento è per domani alle 9 a Roma, dove Flc-Cgil hanno confermato che sfileranno in corteo da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli

Colletta alimentare: domani si svolgerà in tutta Italia e in oltre 9000 supermercati italiani la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, con l’obiettivo di sostenere ad oltre 8600 strutture di carità che oggi giorno offrono supporto e cibo a migliaia di famiglie italiane. Nel 2011 la Rete Banco Alimentare ha raccolto quasi 60 milioni di chilogrammi di cibo, corrispondenti ad un valore economico prossimo ai 130.000 milioni di euro; ad oggi il numero di chi vive sotto la soglia di povertà in Italia è stimato a 1.700.000 persone.

Amici al via: riparte domani pomeriggio la sfida dei talenti made in Maria de Filippi. Due le novità di quest’anno per il format che ha già spento 10 candeline (ve li ricordate I saranno famosi del 2001, edizione in cui vinse Dennis Fantina?): le prime 4 puntate saranno dedicate ai casting degli aspiranti allievi (ma non vi ricorda qualcosa di già visto…?) e una finestra social/crossmediale/sperimentale dedicata a “La Scimmia”. Per chi non ne avesse memoria, si tratta del progetto sperimentale e innovativo nato sul web, ma poi sbarcato su Italia 1, di Pietro Valsecchi, il fondatore di Taodue, che per dirla tutta, a Italia 1 ha trovato ospitalità solo per un paio di puntate. Tempi di crisi anche per Maria?

 

Alessia CASIRAGHI

Samorì: sì alla mediazione obbligatoria

di Davide PASSONI

In questi giorni è uno degli uomini più sovraesposti in Italia dal punto di vista mediatico, ma il tempo per rispondere a un paio di domande per Infoiva lo ha trovato. Parliamo dell’avvocato Gianpiero Samorì, uno tra i più attivi fra i 12 (o 11, o 10? Boh, abbiamo perso il conto…) candidati alle primarie del Pdl: radio, tv, web, è ovunque. Avvocato di chiara fama, ispiratore e fondatore del movimento Moderati italiani in Rivoluzione, da molti è indicato come il nuovo Berlusconi ma, soprattutto, è e rimane un avvocato.

Proprio come avvocato ci ha stupito quando nei giorni scorsi, diversamente da moltissimi suoi colleghi, si è schierato nettamente a favore della obbligatorietà della mediazione, dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione che aveva bocciato proprio questa obbligatorietà. Tema caro a Infoiva, che alla questione ha dedicato un focus. Abbiamo quindi scelto di sentirlo sull’argomento, al di là del “tormentone primarie”. Lo raggiungiamo mentre è a cena in un ristorante a Roma e, tra un tintinnio di posate e un collegamento ballerino, non resistiamo alla tentazione di chiedergli al volo una previsione sul futuro del centrodestra: “Chi vincerà le primarie del Pdl? Io, naturalmente. E, mi raccomando, voti per me“.

D’accordo avvocato, ma venendo al motivo della telefonata… come valuta il pronunciamento della Consulta che ha dichiarato illegittima la normativa sull’obbligatorietà del ricorso alla media-conciliazione nelle controversie tra privati?
Tecnicamente il punto riguarda l’eccesso di delega e su questo credo non ci sia nulla da eccepire. Poi, se vogliamo entrare nel merito del discorso, io sono favorevole alla mediazione obbligatoria perché credo che a tendere sarà uno strumento molto utile. A tendere, non subito, perché c’è il problema di dare un’adeguata formazione ai mediatori.

Uno dei pochissimi avvocati che ha preso una posizione così netta…
La mediazione obbligatoria trasferisce la controversia nell’ambito della ragionevolezza, perché sia definita in maniera logica, pacifica, amichevole. Nessuna nazione sopravvive se si ricorre ai giudici per ogni minima controversia, anche la più banale. La mediazione obbligatoria è uno strumento serio per decongestionare i tribunali e, soprattutto, per cambiare la mentalità delle persone.

Anche se oggi la maggior parte di chi va in mediazione ci va assistito da un legale…
Diverso è il tema della presenza obbligatoria di un legale in sede conciliativa, è un punto che ancora non ha ragioni certe a suo favore. Senz’altro, se si dovesse andare in questa direzione andrebbe definito anche un profilo tariffario favorevole per il cliente, altrimenti si demotiva la conciliazione e si impedisce l’accesso alla giustizia a tutti, si viola quindi la Costituzione. Insomma, decidere che anche gli avvocati debbano partecipare obbligatoriamente al processo di mediazione può andare bene, ma l’importante è creare uno strumento alternativo a dei costi ragionevoli.

Quindi non è vero che l’avvocatura è l'”ispiratrice occulta” del pronunciamento della Consulta?
L’Italia è il Paese della dietrologia, ma molte volte le cose sono più semplici di quanto sembrano.

Secondo i fautori della mediazione, questa sarebbe uno strumento per snellire la gestione delle centinaia di migliaia di cause pendenti: ora che potrebbe scomparire, quali altre vie suggerirebbe per favorire questo snellimento?
Più che a snellire l’arretrato, credo serva di più a impedire che se ne formi dell’ulteriore. Certo, ci potrebbero essere altre strade da percorrere; magari non prevedere l’impugnabilità delle sentenze in appello ma saltare direttamente a un ricorso in Cassazione molto vincolante; è chiaro però che strade del genere prevederebbero la revisione della Costituzione e il processo sarebbe lungo e complesso. Vedremo.

Dovesse entrare in Parlamento, il tema giustizia sarebbe tra le sue priorità?
Sicuramente. Il funzionamento corretto e migliore della giustizia è un tema che nessuno che entra in politica può eludere o escludere dalla propria agenda.

E le primarie del Pd, chi le vince?
Bersani.

Auspicio o gufata? Staremo a vedere…

Porcellum sì o no?

 

IERI

Il Tar per le elezione in Lazio: dovrà indire nuove elezioni entro 5 giorni: è stata questa la richiesta della seconda sezione-bis del Tar del Lazio alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dopo la scandalo Fiorito che ha colpito la giunta lo scorso settembre. Il tar ha accolto un ricorso presentato dal Movimento Difesa del Cittadino, che chiedeva che “il presidente dimissionario della Regione Lazio Renata Polverini faccia svolgere le elezioni regionali entro il termine di 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale avvenuto il 28 settembre scorso”. La Presidente Polverini ha già annunciato di essere decisa a fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordine di ieri del Tar.

Maroni Candidato: il triumvirato è pronto a delinearsi. Anche Roberto Maroni, dopo l’outing di Albertini e Ambrosoli, ha annunciato ufficialmente ieri pomeriggio la sua candidatura alla Presidenza della Regione Lombardia. La comunicazione arriva direttamente dal Carroccio: la Lega Nord “ha deliberato all’unanimità di candidare Roberto Maroni alla guida delle Regione Lombardia”. “Non è una sorpresa, è una decisione che mi aspettavo – fa sapere Albertini. – Secondo i sondaggi Maroni parte terzo, con un certo distacco, ma la sua abilità e la sua lunga esperienza sul territorio gli permetteranno di guadagnare posizioni”. La corsa è appena cominciata.

Rebus esodati: la soluzione arriva con un nuovo emendamento. Il Parlamento ha sciolto ieri il nodo degli interventi in favore degli esodati nella Legge di Stabilità: per coprire le spese verranno impiegati gli eventuali risparmi dei 9 miliardi già stanziati, risparmi che arriverebbero da politiche attive per la reintroduzione sul posto di lavoro. Ma il Governo ha già pronto un piano B: se i risparmi non dovessero bastare, si ricorrerà alla deindicizzazione delle pensioni più ricche, ovvero quelle superiori a 3.000 euro.

Meglio il porcellum: “Non si può fare una legge per mettere in mano a Casini le sorti della prossima legislatura”. Silvio Berlusconi, fresco di ritorno dalla vacanza malindiana nella reggia dell’amico Briatore, fa saltare ancora una volta il tavolo delle alleanze si dice contrario alle preferenze “quasi quasi era meglio il porcellum”. Ed è caos tra Pdl, Lega e Terzo Polo.

 

I fantastici 5ieri nel dibattito su Sky Tg24:

  • questo dev’essere un Paese in cui fai carriera se conosci qualcosa, non qualcuno” (Matteo Renzi)
  • se uno crede nelle istituzioni le serve, non se ne serve” (Bruno Tabacci)
  • siamo tutti su un treno, ma qualcuno è su un carro bestiame” (Pier Luigi Bersani)

OGGI

Alluvioni in Toscana: si aggiungono altre 3 vittime al bilancio nero del maltempo che ha invaso la Toscana. Nella notte sono morti 2 uomini e una donna, che viaggiavano a bordo di un furgone dell’Enel, a causa del crollo di un ponte a Marsiliana, che li ha fatti precipitare nelle acque gelide del fiume Albegna. Ieri a Capalbio era stato ritrovato il corpo di un 73enne finito con la sua auto in un canale e stato trascinato via da un torrente esondato. Per domani occhi puntati invece sul Lazio: secondo gli esperti della Protezione Civile il picco massimo del Tevere a Roma sarà raggiunto domani a mezzogiorno, le previsioni parlano di 12 metri.

Terremoto Calabria: dall’acqua alla terra, che continua a tremare nel sud dello Stivale. Un sisma di magnitudo 4.4 è stato avvertito questa mattina alle 8.06 nell’Aspromonte e nella provincia di Reggio Calabria, tra i comuni di Sant’Eufemia di Aspromonte, Sinopoli e Bagnara Calabra. Al momento non risultano vittime o danni a persone o cose.

Vodafone in rosso: profondo rosso per i conti della multinazionale di telefonia cellulare e fissa con sede a Newbury. Nel primo semestre 2012 Vodafone ha chiuso i conti con una perdita netta pari a 1,977 miliardi di sterline (ovvero 2,47 miliardi di euro) contro un utile netto di 6,679 miliardi del 2011. La performance negativa è stata da subito addebitata al peggioramento della congiuntura economica in Spagna e Italia. L’iPhone 5s, di cui si vocifera l’arrivo sul mercato per l’estate 2013, contribuirà a risollevare le sorti della compagnia telefonica?

Arresto Idv: un altro arresto tra le sale del potere. La Guardia di Finanza ha messo in manette questa mattina l’ex consigliere regionale dell’Idv Vincenzo Maruccio, con l’accusa di peculato per aver sottratto dalle casse del partito circa 800mila euro. Un’altra cover story del marcio che consuma e divora la politica made in Italy, dopo gli scandali Lusi e Fiorito?

Twilight Day: finalmente è arrivato il capitolo finale. La saga dei vampiri belli e dannati, fuori e dentro il grande schermo (dopo l’affaire Pattinson – Stewart, amanti nella fiction e nella realtà e alle prese con le di lei scappatelle) è giunta, sembra, al capolinea: sarà presentato quest’oggi infatti in anteprima assoluta al Festival Internazionale del Film di RomaThe Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2. Bella è ormai diventata una vampira a tutti gli effetti, ma stavolta dovrà lottare per proteggere, insieme al marito Edward, la figlia Renesmee. L’alba dei morti viventi.

DOMANI

Sciopero generale Cisl: indetto per domani lo sciopero di 4 ore, in contemporanea a quello del sindacato europeo che si svolgerà in tutta l’Unione Europea. A Torino i lavoratori incroceranno le braccia anche per protestare contro le novità introdotte dal Governo sulla questione esodati: appuntamento alle 9.30 a Piazza Vittorio per la partenza del corteo che raggiungerà Piazza Castello, dove si svolgeranno i comizi. E’ previsto invece per venerdì 16 novembre lo sciopero dei ferrotramvieri gestito dal Gtt di Filt-Cgil-Fit-Cisl e Uiltrasporti dalle ore 17.30 fino alla fine servizio.

Italia Francia: un derby con i cugini di Francia. E’ così che definisce il match amichevole che si terrà domani sera a Parma tra Italia e Francia, il portiere nonchè capitano della nazionale Gianluigi Buffon, in un’intervista al quotidiano francese Le Parisien. Il ct Cesare Prandelli dovrà fare i conti con l’assenza del centrocampista Daniele De Rossi, espulso nel derby contro la Lazio; a restare in panchina saranno però anche Cassano, Di Natale e Pazzini.

Emma in tour: partirà ufficialmente domani sera all’Alcatraz di Milano il ‘Saro’ Libera tour’ di Emma Marrone, la cantante rivelazione di Amici e vincitrice dell’edizione 2012 del Festival di Sanremo, ma balzata all’onore delle cronache anche per l’intricato affaire sentimentale tra Stefano De Martino, suo ex, e Belen Rodriguez. Emma toccherà poi Padova, Eboli, Napoli, Roma, Pesaro, Firenze, Torino, Bologna per concludersi a Genova il primo dicembre.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Il ritorno del Cavaliere

Il Cavaliere si tuffa in rete, e all’indomani delle dimissioni della “sua” Renata Polverini dalla Presidenza della Regione Lazio, rilascia un’intervista fiume al neonato Huffington Post Italia. Servirà da acqua battesimale? Il Cav si toglie qualche sassolino dalla scarpa a proposito del Governo Monti, ma non scioglie il riserbo sulla sua possibile candidatura.  Intanto prosegue la tenzone fra Marchionne  e Della Valle, fra coblas al vetriolo e dichiarazioni poco cortesi. La sfida vera pare però che si giocherà sull’erba verde: non certo di un duello a colpi di spada, ma del campo da calcio dove staserà si affronteranno Fiorentina-Juventus. Che vinca il migliore.

IERI

Renata rottamata: l’annuncio ufficiale alle stampa ieri sera attorno alle venti: Renata Polverini si è dimessa dalla carica di Presidente della Regione Lazio. “Io vado via a testa alta, il Consiglio invece non è più degno di rappresentare il Lazio: quindi questi signori li mando a casa io” ha affermato la Polverini, che si è detta costretta a lasciare “per una faida interna al Pdl, con personaggi ameni che si aggirano per l’Europa a rappresentare l’Italia: uno che pensava di girare con il Suv (Fiorito ndr) e un altro che voleva regolare le sue partite politiche (Battistoni ndr). Nella decisione di dimettersi sembra aver giocato un ruolo fondamentale l’Udc: Casini infatti, al Tg3 avev già ammonito “Polverini lasci. Gli italiani apprezzeranno. Mi auguro che il Presidente Polverini e chi ha collaborato con lei in modo serio capisca che con questa marea di fango che si è alzata, restituire la parola agli elettori significa essere dignitosi”. Ad apprezzare la scelta di farsi da parte della Presidente del Lazio anche l’ex premier Berlusconi: “Renata Polverini non ha fatto niente di immorale né di illegittimo, apprezzo la sua scelta”.

Clessidra per LA7: si svuota ormai la clessidra di La7. E’ scaduto il tempo per la presentazione delle offerte non vincolanti per acquistare l’emittente di proprietà di Telecom Italia Media. E proprio ieri a farsi avanti è stato un contendente inatteso: il gruppo Clessidra, il fondo di investimento italiano guidato da Claudio Sposito, ex amministratore delegato di Fininvest.  Clessidra avrebbe proposto la sua offerta per l’intero gruppo TI media nel suo complesso, il cui valore è stimato attorno ai 450 milioni di euro. Ma chi sono gli altri contendenti? Secondo quanto trapelato, oltre a Clessidra, sul tavolo ci sono le offerte di Cairo, la concessionaria pubblicitaria di La7, 3 Italia e Rtl, oltre al gruppo americano Discovery.Ma c’è una quinta possibilità: l’investimento del gruppo Clessidra potrebbe coinvolgere nel capitale il giornalista Enrico Mentana, magari con delle stock option. Il mistero si infittisce, e il titolo di TI Media svetta in Borsa: + 8,2%.

OGGI

Berlusconi è online: il battesimo è con un’intervista fiume all’ex Premier Silvio Berlusconi per l’edizione italiana dell’Huffington Post, diretto da Lucia Annunziata. L’ex Presidente della Repubblica risponde a caldo sulle dimissioni di Renata Polverini, prendendo le sue difese “non ha fatto niente di immorale”. Poi interpellato circa l’attuale governo tecnico – in cui tiene a ribadire che lui stesso è stato un tecnico – muove le sue critiche verso la politica di austerity su cui è impregnato il Governo Monti, sui cui, secondo l’ex premier, ha pesato il condizionamento da sinistra: “il professor Monti ha preferito aumentare le tasse invece di rimettere in moto produzione e consumi. Vorremmo più coraggio – afferma Berlusconi e continua – Fermi restando rigore nei conti e pareggio di bilancio, è ora opportuno che il governo Monti cambi il passo della politica economica, puntando allo sviluppo”. Tra le tasse più odiate del Governo Monti c’è senza dubbio l’Imu, e il Cavaliere fa propaganda annunciando che la sua prima misura riguarderebbe la dismissione della tassa: “la nostra proposta è abolire l’Imu sulla prima casa. Una tassa intollerabile per gli italiani, che diversamente dal resto d’Europa abitano per l’80 per cento nella casa di proprietà. L’Imu andrebbe considerata una imposta “una tantum” per l’emergenza, un pronto soccorso che dovrebbe trasformarsi in Imu federale soltanto sulle seconde case. Il mancato introito potrebbe essere recuperato attraverso il nostro piano di attacco al debito pubblico per 400 miliardi di euro”. Ma tra necessità di una nuova legge elettorale, difesa del bipolarismo e odi et amo con l’ex ministro Tremonti, il Cavaliere non sa ancora se sfodererà le sue armi contro il Drago di San Giorgio. Italiani avvisati.

Governo – sindacati Fiat: appuntamento questa sera alle 19.30 al Ministero del Lavoro per il vertice tra i rappresentati dei sindacati Fiat e i ministri Corrado Passera e Elsa Fornero. Sul tavolo la questione dei cassintegrati Fiat, anche se il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti si domanda: come possiamo discutere di ammortizzatori sociali se Fiat non li ha nemmeno chiesti?”. Le sigle sindacali di di Cgil, Cisl, Uil e Ugl incontreranno in mattinata Sergio Marchionne per chiedere all’AD del Lingotto di far partire i nuovi modelli negli stabilimenti Fiat. “Il momento idoneo per fare gli investimenti di cui parla Marchionne è adesso – continuato Angeletti – almeno per alcuni investimenti, come Mirafiori, per alcuni modelli che devono essere in vendita nel 2014».

Fiorentina- Juventus: anticipo della quinta giornata di campionato questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze. La Fiorentina pensa alla formazione anti-Pirlo, anche se stasera dovrà a centrocampo ad Alberto Aquilani, fermo per infortuni. Non c’è che dire, il match continua fuori e dentro il campo da calcio e le pagine dei giornali: almeno quello tra Sergio Marchionne e Diego della Valle, Patron della Fiorentina.

DOMANI

Sentenza Sallusti: il giorno del verdetto è atteso per domani. Mercoledì la Cassazione si esprimerà circa la regolarità della sentenza che ha condannato in secondo grado il direttore del Giornale a 14 mesi di detenzione. L’accusa è di omesso controllo, per un articolo ritenuto diffamatorio pubblicato su Libero (ma che non portava la sua firma) al tempo in cui Sallusti era il direttore del quotidiano milanese.

Beatles al cinema: sarà domani nei cinema di tutta Italia per un solo giorno “Magical mistery tour” la visionaria pellicola firmata dai Beatles nel 1967. I quattro di Liverpool decisero di girare il film per dare seguito al successo di ‘Sgt. Pepper’: si tratta di un viaggio in autobus da Londra alla Cornovaglia ricco di incontro molto casuali.

 

Alessia CASIRAGHI