Assicurazione auto, i consigli per risparmiare e come scegliere quella più conveniente

Cosa si può fare per risparmiare sull’assicurazione dell’auto? Con l’inizio dell’anno, non solo il prezzo della benzina e dei carburanti è aumentato, oltre a quello della manutenzione dell’auto, ma anche quello delle polizze assicurative sull’auto. L’aumento è stato contenuto e i prezzi dei premi sono ancora inferiori rispetto a quelli di un anno fa (di febbraio 2021). Tuttavia, non sapendo ancora se l’aumento dei prezzi delle polizze assicurative auto è un fattore momentaneo o destinato a incrementarsi, esistono dei consigli sul tipo di assicurazione e su cosa assicurare che fanno risparmiare sulla Rca. Leggiamo quindi come fare.

Come risparmiare sull’assicurazione auto: confrontare le proposte disponibili sul mercato con dei comparatori

Il primo consiglio per risparmiare sull’assicurazione dell’auto è quello di assicurare, presso compagni differenti, le proprie auto se ve ne sono più di una nel nucleo familiare. Per diversificare la stipula di polizze assicurative auto, si possono utilizzare i siti internet per ottenere un preventivo. O anche dei comparatori, ovvero siti che fanno in automatico un confronto dei prezzi, delle tariffe e delle offerte tra varie compagnie assicurative per decretare quale sia la più conveniente. Sui preventivi è importante controllare i massimali per gli eventuali risarcimenti dei danni. È inoltre buona regola controllare la franchigia, cioè l’importo minimo di ogni danno che resta a carico del cliente assicurato.

Protezioni aggiuntive per l’assicurazione Rca: quali sono e come fanno aumentare il prezzo della polizza

Il risultato dei comparatori tiene conto dei vari parametri sui quali si basano i prezzi delle compagnie assicurative. Proprio sui parametri si possono fare opportune valutazioni e scelte,  soprattutto sulle coperture aggiuntive. Ad esempio:

  • la protezione contro il furto;
  • la tutela legale;
  • la garanzia cristalli;
  • la protezione per gli atti vandalici;
  • protezione per gli eventi atmosferici.

Scegliere l’assicurazione auto più conveniente: quanto sono utili le protezioni aggiuntive?

Tutte le coperture assicurative aggiuntive possono far lievitare il prezzo finale della polizza, senza tuttavia dimenticare che molte di queste possono risultare utili. Non avere una copertura sul furto o sulla protezione dagli eventi atmosferici, ad esempio, potrebbe significare un esborso molto più oneroso nel caso del verificarsi dell’evento. Il consiglio, in questo caso, è quello di valutare attentamente le proprie esigenze e le caratteristiche dell’auto. L’assicurazione contro il furto di una vettura vecchia potrebbe non avere una grande utilità, perché il rimborso (al netto del valore affettivo e della perfetta tenuta dell’auto) nel caso del verificarsi dell’evento (il furto) potrebbe essere molto al di sotto delle attese.

Risparmiare sulla polizza assicurativa auto: la guida esclusiva

Un’altra scelta sulla quale prestare attenzione quando si sottoscrive una polizza per assicurare l’auto è quella della formula di guida. Si tratta di un’opzione che viene richiesta dalle assicurazioni per venire a conoscenza di chi guida la vettura e per procedere con il calcolo della polizza in base al rischio ipotizzato. Le soluzioni proposte dalle assicurazioni sul guidatore possono abbassare il prezzo della polizza ma è necessario considerare il rischio che intercorre in base alle necessità e alle abitudini della famiglia. In altre parole, se la vettura viene guidata da più persone non si dovrebbe sottoscrivere un’assicurazione che preveda la guida esclusiva. Quest’ultima formula farebbe risparmiare ma dovrebbe essere scelta solo se effettivamente l’auto viene guidata da un’unica persona. Diversamente, in caso di incidente si rischia di dover partecipare al pagamento del danno alla controparte.

Assicurazione auto, come trasferire la classe di merito da un componente a un altro della famiglia per risparmiare?

Inoltre, sulla guida esclusiva è da precisare che se vi sono componenti della famiglia con meno di 26 anni, questa opzione non si può sottoscrivere. Il risparmio si può ottenere se tutti i componenti della famiglia hanno superato i 26 anni di età. Proprio per i nuclei familiari, la scelta della polizza assicurativa deve considerare anche la possibilità di ereditare la classe di merito da un familiare convivente oppure da una vettura all’altra o da una vettura a una moto. Questo meccanismo si traduce in un notevole risparmio sulla polizza assicurativa, anche e soprattutto per i neopatentati.

Risparmiare sull’assicurazione dell’auto facendo installare la scatola nera

Da ultimo, un notevole risparmio sulla polizza dell’assicurazione auto si può ottenere se si sottoscrive un contratto che preveda l’installazione della scatola nera all’interno della vettura. L’apparecchio registra i dati della guida e inoltre consente alla compagnia assicurativa di poter offrire una vasta gamma di servizi aggiuntivi. Questi servizi sono legati soprattutto alla localizzazione della vettura. Ad esempio, si può essere localizzati velocemente in caso di incidente o guasto dell’auto. A fronte dello strumento tecnologico, per il cliente dell’assicurazione si prospetta un risparmio sul prezzo della polizza interessante.

Polizza Rc capofamiglia, quali sono i danni coperti e quelli esclusi dalle assicurazioni?

Con la polizza Rc capofamiglia si può coprire se stessi e i propri cari dalla possibilità che si verifichino imprevisti nella vita di tutti i giorni. In particolare, la polizza copre l’eventuale risarcimento da corrispondere per un evento che possa cagionare involontariamente danni a terzi o ai loro beni. La polizza, in questi casi, garantisce proprio il risarcimento del danno al terzo che lo ha subito.

Chi può essere protetto dalla polizza Rc capofamiglia?

La polizza copre il sottoscrittore e i componenti della propria famiglia. Risultano coperti, dunque anche i figli. Inoltre, l’assicurazione copre anche i danni provocati da eventuali collaboratori domestici e, perfino, da animali domestici. Nel dettaglio, la polizza copre i danni arrecati a terzi, come le lesioni o addirittura il decesso, ed eventuali danni ai beni dei terzi. La polizza è personalizzabile in base alle esigenze del sottoscrittore: nella scelta del pacchetto è possibile scegliere dunque le coperture che maggiormente interessano al sottoscrittore in base alla composizione della famiglia, alle attività svolte (anche sportive, ad esempio) e allo stile di vita.

Copertura danni derivanti dallo svolgimento di attività nel tempo libero con la polizza Rc capofamiglia

Nella scelta del pacchetto della polizza Rc capofamiglia il sottoscrittore può scegliere varie tutele per i danni provocati a terzi. Una prima polizza, già accennata, è quella per i danni derivanti dallo svolgimento delle attività nel tempo libero. In questa categoria rientrano i danni procurati dallo svolgimento di varie attività, come quelle dentro casa utilizzando dei macchinari e delle attrezzature. A titolo di esempio, se si stanno effettuando dei lavori di ristrutturazione su un balcone e qualcosa cade provocando un danno a un’auto parcheggiata. In questi casi è l’assicurazione a risarcire.

Danni per veicoli non obbligati all’assicurazione o per incendio di veicolo

L’assicurazione copre anche i danni causati dal possesso o dall’utilizzo di veicoli che non sono soggetti a obbligo di assicurazione. Ad esempio, i danni causati da biciclette o da monopattini per i quali non vige l’obbligo di assicurazione. Si può anche assicurare l’eventuale danno provocato dal proprio veicolo a motore nei casi di incendio, di scoppio o di esplosione in un parcheggio in area privata o recintata. Qualora il danno si verifichi durante la circolazione del veicolo, interviene l’assicurazione Rca.

Copertura di danni compiuti da figli minori

La polizza Rc capofamiglia può coprire anche eventuali danni per fatti illeciti o dolosi commessi dai figli minori. Il danno può verificarsi a terzi o ai loro beni. Può accadere, ad esempio, la rottura di un vetro di una finestra mentre il figlio gioca a calcio. Ma la copertura è estesa anche a fatti più gravi che provochino danni a terzi, come ad esempio guidare un veicolo senza avere la patente.

Danni provocati da animali domestici o dall’uso di armi

L’assicurazione Rc capofamiglia copre anche eventuali danni procurati da animali domestici. Ad esempio, un morso a terzi o ad altri animali. La copertura risulta estesa anche se l’animale provochi il danno in un momento in cui è stato dato alla persona in custodia, senza esserne il proprietario. Situazione, quest’ultima, che secondo il Codice civile implica la responsabilità per i danni procurati. Anche il possesso e l’uso delle armi può rientrare nella polizza Rc capofamiglia. In questo caso sono coperti gli eventuali danni solo per le armi detenute regolarmente. Anche le armi da caccia non rientrano nella copertura perché hanno una polizza assicurativa a parte.

Copertura dei danni procurati dall’utilizzo della propria abitazione o spargimento di acqua o da collaboratori domestici

La copertura dei danni si estende all’utilizzo della propria abitazione o a quella in affitto con relative pertinenze, giardini, impianti, attrezzature, per eventi dannosi e accidentali attribuibili alla responsabilità personale. Un esempio potrebbe essere il ferimento di un passante per un oggetto caduto dal balcone. Si possono coprire anche i danni derivanti dallo spargimento di acqua. Ciò può capitare, ad esempio, se si lascia un rubinetto aperto. Sono esclusi i danni provocati dalla rottura accidentale di una tubazione dell’appartamento: tali danni sono coperti da altre assicurazioni specifiche. Rientrano tra i danni coperti dalla polizza anche quelli procurati da colf, badanti, lavoratori domestici e giardinieri. La copertura vige solo se i collaboratori sono assunti regolarmente.

Quali sono i danni non coperti dalla polizza Rc capofamiglia?

Accanto ai danni coperti dalla polizza Rc capofamiglia, risultano situazioni ed eventuali risarcimenti non coperti dall’assicurazione. Innanzitutto i danni procurati dal sottoscrittore della polizza per dolo. Ulteriori danni non coperti sono quelli relativi alla proprietà di un immobile o causati durante i lavori di manutenzione straordinaria, situazioni queste ultime coperte da polizze specifiche. Lo stesso succede nel caso di danno procurato durante l’attività lavorativa, la cui copertura avviene grazie alla polizza Rc professionale.

Quali altri danni non sono coperti dalla polizza Rc capofamiglia?

Non sono coperti dalla polizza Rc capofamiglia nemmeno i danni procurati dal possesso o dalla custodia di animali che non sono domestici o l’utilizzo di armi da caccia. Non rientra nemmeno la copertura dei danni derivanti dalla circolazione degli autoveicoli per i quali agisce la Rc auto. Infine non sono soggetti a copertura i danni da furto.

I professionisti preferiscono le bombe…

 

C’è chi può e chi non può. C’è chi ama esagerare e chi punta sulla praticità, ma dal confronto effettuato dal portale SuperMoney nel periodo compreso tra giugno 2011 e giugno 2012 e condotto su 260 mila utenti tra uomini, donne di ogni età e professione, la risposta è solo una: ogni Italiano ha la “sua auto”.

In che senso? Diamo numeri e nomi.

Le auto dei professionisti italiani

Manager, medici, uomini di legge scelgono i macchinoni ovvero Mercedes Class C per il 40enne rampante in carriera, elegante, che vuole una quattro ruote sicura e potente. Avvocati, giudici e notai uomini e donne preferiscono la Classe E, un gradino più su della Classe C in fatto di prestazioni e di prezzo. Per i medici “solo” BMW Serie 3 mentre la businesswoman punta quasi sempre – se può – sulla più compatta e sbarazzina Audi A3.

Le auto preferite dalle donne, tra casalinghe più o meno disperate?

City car comode per parcheggiare, caricare bagagli e bambini, ed un modello su tutti, la Toyota Yaris, sono le predilette delle casalinghe. A meno che non siano anche donne in carriera: allora l’opzione cade sull’Audi A3.

Che auto guidano preti, neopatentati, disoccupati, pensionati e carabinieri?

Una Fiat Punto se manca il lavoro; la Panda è amata dal clero; la Renault Clio fa la felicità dei neopatentati; Ford Fiesta per i pensionati over 65; Focus per i carabinieri.

Insomma l’auto spesso diventa l’alter ego del suo proprietario e può rivelare molto sulla sua personalità, che sia frivola o seriosa, compatta o iper accessoriata” – comunicano dalla Ricerca.

Riconoscersi nei risultati oppure no? La crisi non aiuta, ma noi Italiani allo status symbol e alla comodità proprio non sappiamo rinunciare.


Paola PERFETTI

Abbattere fino al 40% i prezzi delle polizze Rc auto

Un progetto di legge per abbattere fino al 40% i prezzi delle polizze Rc auto contribuendo allo stesso tempo alla sicurezza stradale. E’ la proposta dell’ACI (Automobile Club d’Italia) articolata in quattro articoli e quattro raccomandazioni per il Governo, con l’obbiettivo di inserirsi nel decreto sulle liberalizzazioni appena approvato. Lo schema di legge, che verrà presentato al Presidente del Consiglio, è stato presentato qualche giorno fa dal direttore generale di Sara Assicurazioni, Alessandro Santoliquido.

Una proposta che nasce dal libro inchiesta “Il libro nero dell’Rc Auto” di Vincenzo Borgomeo, che illustra quali sono i comportamenti non proprio corretti da parte degli automobilisti che finiscono per far lievitare i premi assicurativi: comportamenti che bisognerebbe combattere per il bene della sicurezza stradale e dei portafogli. Per ridurre l’Rc auto sarebbe infatti sufficiente intervenire sulle frodi e sul contenimento dei costi. Nel nostro Paese, ad esempio, circolano 3,5 milioni di auto non assicurate, e il 23% dei danni lamentati in caso di incidenti sono danni fisici – contro il 10% di Francia, Belgio e Germania, e l’11% del Regno Unito. In particolare, il danno fisico più deunciato dagli italiani è il “colpo di frusta”, che spesso è un semplice dolore al collo, ma che costa alle assicurazioni due miliardi di euro l’anno, il 15% dei risarcimenti totali. In più, stando all’inchiesta di Borgomeo, per chiedere un risarcimento alle assicurazioni gli italiani hanno a disposizione due anni, e non hanno nessun obbligo di sottoporre a perizia la propria vettura incidentata per accertare la reale entità dei danni.

Tra le proposte dello schema di legge dell’ACI è previsto un termine di decadenza del risarcimento di 90 giorni, la risarcibilità in natura del danno (quindi non in denaro ma in termini di riparazione dello stesso), la risarcibilità solo di danni oggettivi e dimostrati, con perizia obbligatoria sui danni materiali in cinque giorni e non più in due. Inoltre, si prevede l’ approvazione di una tabella nazionale risarcimenti dal 9% al 100% di invalidità, l’ introduzione di una tabella unica nazionale sul danno morale da morte, allineata a valori europei, il collegamento delle immatricolazioni e dei passaggi di proprietà alla presenza di un’ assicurazione e la revisione della tassazione sulle polizze Rc Auto.

Fonte: ansa.it