IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE, MA QUESTA è LA TUA BUONA OCCASIONE FRANCHISING IN FINPOSTEITALIA!

 

Cari lettori,  oggi Infoiva vi presenta un’opportunità di impiego che offre il mondo del franchising in Italia, nel settore postale.

FinPosteitalia, azienda nata dalla liberalizzazione del mercato postale, ricerca franchisee per l’apertura di uffici postali multiservizio sull’ intero territorio nazionale. Le caratteristiche fondamentali richieste sono:

  • una sede con un bacino di utenza di almeno 3000 abitanti,
  • posizione residenziale e un locale di almeno 30 mq.

Per i novellini, senza alcuna esperienza nel mondo delle Poste, l’azienda si fa totale carico nel supportare i propri partner con consulenza e assistenza di ogni tipo: formazione, gestione dell’attività, gestione del personale, progettazione e allestimento della filiale.

Vi chiedete se sono richieste royalties d’ingrEsso o a quanto ammonta l’investimento?

Non temete! Non ce ne sono!

La quota da mettere sul piatto è di circa 18,595 euro ma è previsto il recupero dell’ investimento commisurato in base all’ubicazione del negozio, nei primi 12 mesi dall’avvio dell’attività.

Per maggiori informazioni   FinPosteitalia.it 

Acconto Ires 2012: nuove riduzioni e dilazioni nel pagamento

Novità in vista per il versamento dell’acconto Ires 2012 per le piccole e medie imprese. L’acconto Ires è stato ridotto dal 100 al 98,5% rispetto al 2011, mentre il decreto legge fiscale che il Governo porterà al Consiglio dei Ministri venerdì prossimo rivoluziona l’intero calendario dei versamenti delle imposte a carico delle imprese.

Al posto di due versamenti, il versamento dell’Ires sarà suddiviso in quattro appuntamenti annuali:

  • 16 marzo, versamento del 30% dell’acconto complessivo dovuto nel periodo d’imposta precedente
  • 16 giugno, versamento del 50% dell’acconto dovuto, tenuto conto dell’acconto versato
  • 16 settembre, 25% della quota restante dovuta
  • 16 novembre, quota restante dovuta

Per quanto riguarda il versamento in acconto di ritenute, premi e altri frutti corrisposti dalle aziende e istituti di credito nonché i termini di pagamento delle ritenute sugli interessi corrisposti da Poste italiane e dalla Cassa depositi e prestiti, le date di pagamento vengono anticipate. Non più il 16 giugno ma il 16 marzo, e non più il 16 ottobre ma il 16 maggio. Passa al 16 marzo anche il termine per il pagamento della “mini-patrimoniale” introdotta dal decreto del dicembre scorso, che riguarda depositi titoli e conti correnti.

Restando in materia di pagamenti, il decreto legge fiscale che sarà discusso il prossimo venerdì prevede a rinuncia dell’amministrazione al recupero degli importi tributari sia erariali che locali fino a 30 euro, mentre oggi il limite minimo era fissato a 16,53 euro.

Equitalia si dice poi disposta a concedere piani di ammortamento più flessibili e non più con rate costanti ai contribuenti in difficoltà con il saldo dei propri debiti fiscali verso lo Stato. Dal momento della richiesta di rateizzazione, poi, Equitalia non potrà più procedere all’iscrizione di eventuale ipoteche nei confronti del debitore. Una novità importante, perché grazie alla rateizzazione del debito fiscale molte aziende avranno opportunità di rientrare nelle gare per l’assegnazione di appalti pubblici, partecipando alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi all’impresa.

Il decreto proroghe: ecco quelle che interessano fisco e tasse

di Vera MORETTI

Dopo il decreto “salva-Italia”, arriva anche il “decreto proroghe” che, a differenza degli anni scorsi, sono piuttosto ridotte e rivolte, soprattutto, ad “alcuni termini il cui differimento è risultato, dopo attenta istruttoria, assolutamente necessario per garantire efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, nonché operatività di strutture deputate a funzioni essenziali”.

Per quanto riguarda le proroghe in materia fiscale contenute nel decreto:

  • proroga dal 04.10.2011 al 31.03.2012 del termine entro il quale regolarizzare la mancata dichiarazione di cessazione attività per la chiusura della partita Iva rimasta inattiva (per la regolarizzazione occorre esclusivamente versare € 129 mediante F24, senza presentare il modello AA7/AA9 relativo alla domanda di cessazione attività);
  • proroga di 3 anni del termine a decorrere dal quale i sostituti d’imposta dovranno trasmettere mensilmente le retribuzioni corrisposte e le ritenute operate (c.d. “770 – mensile”); il termine di decorrenza è ora fatto ora slittare a gennaio 2014 e, per l’avvio della fase sperimentale, dall’anno 2013 anziché dal 2010;
  • proroga dal 28.12.2011 al 31.03.2012 del termine del periodo in cui possono essere considerate comunque validamente presentate le domande per il riconoscimento del requisito di ruralità degli immobili. Il decreto proroghe ha fatto slittare il termine del 28.12.2011 al 31.03.2012, con la conseguenza che si considerano valide le domande presentate dopo la scadenza ordinaria del 30.09.2011 ma entro il 31.03.2012;
  • dal 29.12.2011 al 31.12.2013 è riconosciuta la facoltà per Poste Italiane di concedere agevolazioni nelle tariffe postali per le spedizioni di prodotti editoriali da parte delle associazioni ed organizzazioni senza scopo di lucro;
  • per il 2011, proroga al 31.12.2011 del termine entro il quale le Regioni potevano deliberare l’aumento o la riduzione dell’aliquota dell’addizionale regionale Irpef; la variazione si applica all’aliquota base dell’1,23%;
  • proroga al 16.07.2012 dei termini per gli adempimenti e versamenti tributari, nonché dei versamenti dei contributi INPS e dei premi INAIL, relativi ai contribuenti delle aree alluvionate. A questo proposito, le scadenze sono: tra il 01.10.2011 ed il 30.06.2012, per i contribuenti delle province di La Spezia e Massa Carrara colpiti dagli eventi alluvionali di mese di ottobre 2011; tra il 04.11.2011 ed il 30.06.2012, per i contribuenti della provincia di Genova colpiti dall’alluvione nei giorni dal 4 all’8 novembre 2011;
  • proroga al 02.04.2012 dell’entrata in operatività del sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), al fine di consentire l’ottimale organizzazione da parte delle imprese interessate.

Il Decreto proroghe inoltre puntualizza che la nuova ritenuta del 20% si applica:

  • dal 1° gennaio 2012 con riferimento agli interessi e agli altri proventi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali maturati a partire da tale data (di conseguenza, per quelli maturati fino al 31.12.2011 si applica la ritenuta del 27%);
  • per i proventi derivanti dalle operazioni di pronti conto termine su titoli e valute, dal giorno successivo alla data di scadenza del contratto di pronti contro termine stipulato anteriormente al 1° gennaio 2012 e avente durata non superiore a 12 mesi;
  • dal 1° gennaio 2012 con riferimento agli interessi e proventi delle obbligazioni e titoli similari maturati a partire da tale data.

Il MadeInItaly si esporta online

Per i produttori italiani che si rivolgono all’e-commerce in cerca di acquirenti stranieri è nata una nuova piattaforma che si chiama MadeInItaly, rivolta a tutti, dal singolo consumatore alla grande distribuzione, ma anche negozi e ristoranti.

L’obiettivo di questo nuovo sito è quello di semplificare l’internazionalizzazione delle Pmi italiane avvicinandole ai mercati esteri, operazione che, per i piccoli imprenditori, sarebbe irrealizzabile.

L’iniziativa, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, Reteitalia Internazionale e Poste Italiane, è rivolta ad un bacino di utenza molto esteso, considerato che è previsto che nei prossimi 15 anni 300 milioni di persone dei paesi emergenti raggiungeranno livelli di credito comparabili ai paesi OCSE.

Il viceministro Polidori ha presentato il nuovo sito con entusiasmo, confermando le “grandi opportunità in arrivo per le nostre Pmi“ e i “milioni di piccole imprese italiane, prive di un proprio marchio“, che finalmente potranno affacciarsi sul mercato estero senza investire troppi capitali.

Vera Moretti

Commercialisti, come sfruttare tutte le potenzialità del web

Nella lunga serie di testimonianze di professionisti che hanno fatto del web il punto di forza del proprio business, non poteva mancare la voce di un rappresentante della categoria professionale “principe” di Infoiva, quella dei commercialisti. 

Dopo due avvocati – il dott. Salvatore Iozzo dello studio legale Iozzo con il suo sito http://www.multe-ingiuste.com/, e il dott. Matteo Santini titolare dell’omonimo studio legale in Roma (http://www.studiolegalesantini.com/) e Presidente Nazionale del Centro Studi e Ricerche sul Diritto della Famiglia e dei Minori – e un business coach – il dott. Giulio Ardenghi, uno dei pochi business coach professionisti italiani con il suo sito http://www.businesscoachingefficace.com -, ora è la volta del dott. Giovanni De Lorenzi, titolare di gdl studio, uno studio di Commercialisti ed Esperti contabili che opera in Padova. Presente da anni in rete con il suo sito http://www.gdlstudio.it/, il dott. De Lorenzi è un altro di quei professionisti che, grazie a un sito internet aggiornato, efficace, con un dominio forte ha sfruttato al meglio tutte le opportunità che internet può offrire a chi fa impresa. Uno stimolo a scoprire LAMIAIMPRESAONLINE.IT il servizio di Google dedicato a professionisti e piccole imprese che consente di creare un sito dalla A alla Z, chiavi in mano e gratis.

Quanto e in che modo l’ha aiutata nel suo business l’avere un sito internet professionale?
Il sito internet mi ha accompagnato fin dal nascere della mia attività professionale. Come Studio giovane ho voluto subito dare un’impronta orientata al web, con l’utilizzo di strumenti per la tenuta della contabilità e la gestione delle attività dei clienti completamente via web. Grazie all’utilizzo del web, pertanto, ho potuto puntare molto su informazioni puntali, con riduzione nei costi e nei tempi di evasione delle pratiche.

Perché ha deciso di avere una presenza online?
Il sito internet professionale è fondamentale per ottenere una maggiore visibilità sul mercato, soprattutto in un periodo di forte sviluppo della rete internet. Forse, come Paese, siamo ancora un po’ indietro nell’utilizzare internet per avere contatti di tipo lavorativo e professionale. Credo comunque che sia questione di poco tempo perché, al passaparola tradizionale, si accompagni anche quello virtuale.

Che cosa è cambiato nel suo rapporto con i clienti da quando ha una presenza online?
Visto che la mia attività professionale si è subito orientata al web, ho voluto sempre cercare di ottimizzare lo scambio di informazioni con i miei clienti, in base alle loro effettive necessità: l’informazione, infatti, è efficace soprattutto se è in grado di orientarsi al cliente, in base alla sue effettive necessità. Non ha senso, a mio avviso, elaborare delle circolari informative da girare indistintamente a tutti i clienti; ad esempio, non ha senso inviare ai liberi professionisti, informazioni sul Bilancio in IV direttiva CEE.

Come pensa di sviluppare il suo sito in futuro?
Offrendo servizi che possono aiutare il cliente nel prendere determinate decisioni. Penso a una serie di “utilties” via web per valutare vantaggi o svantaggi fiscali per intraprendere una determinata attività d’impresa.

L’Avvocato e il web: un sito internet per farsi pubblicità

Ancora una testimonianza raccolta dai professionisti che hanno fatto del web il vero punto di forza del proprio business. Avvocati, Commercialisti, Consulenti che, sfruttando al meglio le opportunità che internet può offrire, hanno aumentato la loro notorietà e migliorato il proprio giro d’affari. Queste testimonianze senz’altro potranno essere utili ai tanti professionisti che non hanno ancora un sito internet personale e stanno decidendo se realizzarlo.

Provando magari a utilizzare LAMIAIMPRESAONLINE.IT di Google, un servizio dedicato a professionisti e piccole imprese che consente di creare un sito dalla A alla Z, chiavi in mano e gratis.

Dopo l’esperienza dello studio legale Iozzo e il suo sito sui ricorsi avverso sanzioni amministrative, e dopo il dott. Giulio Ardenghi, business coach professionista, che affianca imprenditori, manager e professionisti per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi professionali e personali in modo misurabile e duraturo, incontriamo oggi un altro amico di Infoiva, l’Avvocato Matteo Santini, titolare dell’omonimo studio legale in Roma e Presidente Nazionale del Centro Studi e Ricerche sul Diritto della Famiglia e dei Minori.

L’Avvocato Santini è presente da anni online con il sito internet del proprio studio e da qualche tempo ha aperto anche una sezione dedicata alle consulenze online.

Quanto e in che modo l’ha aiutata nel suo business l’avere un sito internet professionale?
Avere un sito internet mi ha aiutato molto. Soprattutto quando agli inizi della mia attività professionale circa dieci anni fa.

Perché ha deciso di avere una presenza online?
Ho deciso di avere un mio sito internet perché è l’unico modo attraverso il quale un avvocato può farsi pubblicità (articolo 17 bis codice deontologico).

Che cosa è cambiato nel suo rapporto con i clienti da quando ha una presenza online?
C’è senz’altro una maggiore trasparenza nei rapporti e una maggiore chiarezza su cosa fa il nostro studio e come operiamo. In qualche modo il nostro sito internet permette di evitarci perdite di tempo di clienti che si rivolgono a noi per materie che non trattiamo.

Come pensa di sviluppare il suo sito in futuro?
Abbiamo degli ottimi collaboratori che si occupano del nostro sito internet, quindi probabilmente lanceremo dei nuovi servizi e delle nuove aree.

Se nel corso delle ultime settimane, dopo aver letto gli articoli e le testimonianze della nostra rubrica web marketing per tutti, anche tu hai deciso di aprire un sito internet per la tua attività, e magari lo hai fatto grazie al servizio LAMIAIMPRESAONLINE.IT offerto da Google, raccontaci la tua esperienza scrivendoci alla casella di posta: webmarketing[at]infoiva.com . La tua esperienza potrà essere da stimolo ad altri lettori e magari avrai un’occasione in più per far conoscere il tuo sito. J

Il web che fa crescere il tuo business: www.businesscoachingefficace.com

Continuano le testimonianze dei professionisti che hanno fatto del web il vero punto di forza del proprio business. Professionisti che, grazie a un sito internet aggiornato, efficace, con un dominio forte e dotato di strumenti fondamentali come la newsletter e una piattaforma e-commerce hanno “svoltato” e sfruttato al meglio tutte le opportunità che internet può offrire a chi fa impresa. Uno stimolo a scoprire LAMIAIMPRESAONLINE.IT il servizio di Google dedicato a professionisti e piccole imprese che consente di creare un sito dalla A alla Z, chiavi in mano e gratis.

Dopo l’esperienza dello studio legale Iozzo e il suo sito http://www.multe-ingiuste.com/, specializzato in ricorsi avverso sanzioni amministrative, multe, cartelle esattoriali, fermi amministrativi, oggi tocca al dott. Giulio Ardenghi, uno dei pochi business coach professionisti italiani, che affianca imprenditori di grandi aziende e di PMI, manager e professionisti affinché sviluppino risorse utili a raggiungere i loro obiettivi professionali e personali in modo misurabile e duraturo.

Bergamasco ma con uno spirito e una mission internazionali, il dott. Ardenghi con il suo sito http://www.businesscoachingefficace.com, fa del web un punto di partenza irrinunciabile per il proprio business ma guarda oltre, specialmente alle potenzialità dei social media.

Quanto e in che modo l’ha aiutata nel suo business l’avere un sito internet professionale?
Indubbiamente il sito aiuta molto il business. Penso però che il sito, per quanto importante, non sia il solo focus su cui attivarsi. Serve a poco se non si mettono in testa alcune regole che riguardano i social media, ovvero l’uso del web 2.0.

Ovvero?
I social media sono un importante strumento di SEO, dal momento che i link che provengono da essi giocano un ruolo sempre più importante nel posizionamento del nostro sito sui motori di ricerca, Google in primis.

Che cosa è cambiato nel suo rapporto con i clienti da quando è andato online?
Tutto. I clienti si aspettano che siamo online e che siamo social, dal momento che il 60% dei navigatori europei si collega a un social almeno una volta alla settimana e che il 93% di chi fa business pensa che ogni società dovrebbe avere una presenza sui social.

Che cosa consiglia ai propri clienti che vogliono sviluppare un proprio sito internet?
Dico che utilizzare il web e specialmente il web 2.0 non è una passeggiata. Richiede competenza strategica e operativa. Tempo, tanto tempo. Alimentazione continua di notizie e informazioni. Una persona che vi si dedichi almeno 2 ore al giorno. E tutta la struttura aziendale, piccola o grande che sia ne viene coinvolta.

Il web che fa crescere il tuo business: www.multe-ingiuste.com

Nelle scorse settimane vi abbiamo raccontato quanto è utile se non indispensabile per un professionista e per una piccola impresa avere un proprio sito internet, aggiornato, efficace, con un dominio forte e dotato di strumenti fondamentali come la newsletter e una piattaforma e-commerce. E vi abbiamo raccontato di LAMIAIMPRESAONLINE.IT il servizio di Google dedicato a professionisti e piccole imprese che consente di creare un sito  dalla A alla Z, chiavi in mano e gratis.

Ora, però, sentiamo la voce di quei professionisti a cui la presenza sul web ha cambiato la vita e anche il business. Casi esemplari, di realtà piccole ma significative di come un sito professionale ben fatto e dotato dei giusti strumenti può essere una chiave di sviluppo del business, quasi a costo zero.

Cominciamo da http://www.multe-ingiuste.com/, un sito giuridico specializzato in ricorsi avverso sanzioni amministrative, multe, cartelle esattoriali, fermi amministrativi e simili. Lo ha creato l’Avvocato Salvatore Iozzo, 37enne professionista di Caserta e titolare di un suo studio che ha deciso di sbarcare in rete (lo ha fatto 3 anni fa) e, quasi da subito, i suoi affari hanno avuto uno sviluppo che forse nemmeno lui si aspettava.

Quanto e in che modo l’ha aiutata nel suo business l’avere un sito internet professionale?
Mi ha aiutato tantissimo, soprattutto perché l’essere online ha abbattuto le barriere territoriali che prima limitavano la mia impresa. Ora ho contatti da tutta Italia e questo mi ha consentito di incrementare tanto il lavoro quanto il mio fatturato.

Perché ha deciso di andare online?
Sono sempre stato appassionato di internet, prima come utente e poi, con la creazione del mio business online, come parte attiva. All’inizio ho creato un blog sulle tematiche giuridiche che mi appassionavano, un blog che poi è diventato un sito e quindi un business. Come spesso accade, tutto è partito dalla passione per la comunicazione online, poi si è trasformato in un sito di consulenza giuridica e infine anche la vendita di prodotti editoriali.

Qual è il business model del sito?
Sul sito vendo sia consulenze che prodotti editoriali di due tipi: un libro monotematico sugli autovelox e sulle sanzioni comminate tramite essi e poi un set di formulari di ricorso già pronte, che il cliente deve solo compilare con i propri dati e inoltrare alle autorità competenti. Naturalmente per far questo il sito si avvale di una piattaforma e-commerce semplice ma efficace.

Che cosa è cambiato nel suo rapporto con i clienti da quando è andato online?
Direi che è cambiato soprattutto il modo di concepire la mia professione, a partire dal concetto molto diffuso in rete di condivisione e interazione tra utenti. Oggi con il mio sito è cambiato il modo di interagire tra me e i potenziali clienti o quelli acquisiti, è cambiato il tipo di contatto. Magari accade che una persona posti un commento a un mio intervento sul sito chiedendo chiarimenti e poi da lì, dallo scambio di commenti, questa persona si accorga che posso dargli la soluzione e la consulenza che cerca e da semplice utente del sito si trasformi in cliente dello studio. Ora il rapporto avvocato-cliente è informale, non è più ingessato come un tempo, è caduta la barriera tra professionista e cliente.

Come pensa di sviluppare il suo sito in futuro?
Ho intenzione di spingere su una maggiore integrazione con i social, che ancora non è totale. Poi vorrei sviluppare anche una sorta di piattaforma di formazione legale: tramite la piattaforma di e-commerce vendere corsi e prodotti di formazione più per addetti ai lavori. Affiancare alla natura B2C del sito quella B2B.

Con LAMIAIMPRESAONLINE.IT Google consente a realtà come la sua di aprire un sito chiavi in mano e a costo zero. Che cosa ne pensa?
Onestamente credo che tutti gli strumenti che consentono a noi professionisti di fare business in rete oggi siano positivi. Nello specifico, penso che il servizio di Google – tra l’altro gratuito – rifletta la serietà e la professionalità del brand, visto che nessuno conosce la rete e le sue dinamiche meglio di lui.

E-commerce: prima di vendere devi convincere

Qualunque lavoro tu faccia, amico partitivista, nel corso della tua carriera hai venduto, vendi o venderai qualcosa: un prodotto, un servizio, una consulenza, la tua stessa professionalità. Se hai seguito questa rubrica avrai imparato quanto possa essere importante un sito internet per la tua attività e perché scegliergli un buon nome a dominio. Avrai imparato come si può provare a sfruttare il proprio sito per catturare l’attenzione di nuovi potenziali clienti e quanto possa essere importante avere un sito fresco ed aggiornato. In ultimo hai imparato che attraverso una newsletter potresti fidelizzare i tuoi nuovi utenti. Cos’altro resta da dire in un corso basic di web-marketing? Ancora tanto. Ma rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di capire come fare a creare da subito nuove fonti di guadagno per la nostra attività. Mai sentito parlare di e-commerce? Certamente sì. Mai pensato che possa servirti? Qualunque cosa tu faccia puoi venderla online. Sì anche tu che fai l’Avvocato. Non avevi mai pensato che un tuo consiglio potrebbe essere venduto online? Ma certo, anche tu che gestisci un bar potresti vendere online. Ma come impossibile? Amici, mettetevi in testa che sul web nulla è impossibile. Tutto quello che vi occorre per vendere online è un buon sito internet, una buona idea è un po’ di tempo.

Per costruire un buon sito internet, potrebbe essere sufficiente navigare il sito LAMIAIMPRESAONLINE.IT, una buona idea potrebbe essere quella di partire dai prodotti che vendete nel vostro negozio oppure vendere online i servizi che offrite (anche una consulenza), un po’ di tempo che sarà il vostro investimento.

Il consiglio che noi possiamo darvi è quello che, qualunque prodotto o servizio voi vendiate, dovrete raccontarlo a chi entra nel vostro negozio. Sopperite all’intangibilità della rete con una buona dose di informazioni. Non sottovalutate nulla, la rete è un grande mare è sul vostro sito potrà attraccare una grande nave o una piccola barca, e voi dovrete essere pronti per offrire le informazioni che cercano sia l’una che l’altra. 
Rendetevi reperibili. Per infondere fiducia al cliente, fornite i vostri dati, il vostro indirizzo, la vostra mail, il vostro numero di telefono. Date l’idea a chi entra nel negozio per comprare qualcosa, che qualora ci fosse  un inconveniente lui potrà sempre contattare direttamente voi senza essere filtrato da un computer.

Offrite la giusta assistenza al cliente. Potrebbe essere molto utile installare sul vostro sito una chat, con cui voi potrete parlare in diretta con il cliente.

Infine, rispettate le promesse fatte. La rete giudica, e un cliente insoddisfatto che naviga libero nel web potrebbe rovinarvi in poco tempo la reputazione. Quindi se vendete prodotti materiali non inserite sul sito fotografie non corrispondenti a quello che state vendendo, rispettate sempre i tempi di consegna (scegliendo magari partner accreditati come ad esempio Poste Italiane) e seguite il cliente nel post-vendita. Chiedetegli un feedback, incentivatelo a nuovi acquisti con delle promozioni a lui riservate.

Insomma, un e-commerce ben gestito potrebbe essere un booster per la vostra attività e senza’altro potrebbe diventare una buona opportunità di guadagno.
Allora vi siete convinti ad aprirne uno? Guardate se il sito LAMIAIMPRESAONLINE.IT può offrirvi qualche buono spunto per iniziare la vostra attività di e-commerce.

Paolo DI STEFANO (esperto di webmarketing e SEO)

La newsletter per fidelizzare i clienti

Qualche settimana fa, navigando INFOIVA mi sono imbattuto in un interessantissimo articolo sulla newsletter e la loro importanza per i professionisti. Anch’io sono un fiero sostenitore di questo mezzo come strumento per informare e fidelizzare.

Andiamo per gradi, fino a questo punto abbiamo cercato di analizzare quali vantaggi potrebbe darci avere un nostro sito internet; poi abbiamo visto come scegliere un bel nome per il nostro sito; quindi abbiamo proseguito il nostro viaggio all’interno del web-marketing-per-tutti mettendo a punto strategie utili per catturare l’attenzione di nuovi potenziali clienti e fidelizzarli. Adesso che abbiamo costruito il nostro sito, e nel corso delle settimane abbiamo iniziato a fidelizzare nuovi utenti, cerchiamo di capire come sfruttare al meglio la relazione che con loro stiamo instaurando e cerchiamo di capire come fare per far andare i nostri clienti/assistiti sul nostro sito per leggere aggiornamenti e novità sulla nostra attività.

Per prima cosa, sul vostro sito internet realizzate una form d’iscrizione per raccogliere i dati dei vostri utenti. Prima di fare questo chiedetevi quali informazioni vi occorre realmente conoscere dal vostro utente. Chiedete solo le informazioni essenziali, troppe domande metteranno in fuga il vostro “nuovo amico”. A volte anche la sola mail potrebbe essere un’informazione sufficiente. Se non siete in grado di creare una form d’iscrizione potreste provare ad usare (laddove il vostro sito fosse aggiornato in maniera dinamica e disponeste della url rss da cui prendere le notizie) il servizio FeedBurner di Google, semplice e gratuito. Se tutto questo vi sembra troppo complicato fate così: create un account di posta su Gmail, quindi sul vostro sito ricavatevi uno spazio (potrebbe essere anche in calce ad ogni post pubblicato) scrivete una frase del tipo: “iscriviti alla nostra newsletter, manda una mail all’indirizzo vostro indirizzo[at]gmail.com, vi invieremo i nostri aggiornamenti). A questo punto qualche fedelissimo del vostro sito senz’altro si registrerà alla vostra newsletter. A questo punto potrete decidere di tenerlo aggiornato su prodotti in offerta, sulle vostre partecipazioni a convegni, eventi… Insomma, sarà come instaurare un filo diretto con il vostro utente.

Se invece avete già un bel gruppo di nominativi con rispettiva casella mail, costruito negli anni tra i vostri clienti/assistiti, potrebbe essere una buona occasione iniziare a scrivere loro una mail periodica (una volta a settimana o anche una volta al mese) in cui li informerete delle vostre promozioni, darete loro notizie d’interesse. In questo modo manterrete vivo un rapporto anche se i vostri cliente non passano fisicamente tutti i giorni nel vostro negozio/studio/ufficio. Insomma, una volta conquistato un cliente (e online un utente) si deva fare di tutto per mantenere vivo il rapporto con lui. Una relazione ben coltivata può valere tanto, e potrà farvi fare tanti affari in futuro. Quindi che aspettate? Correte su LAMIAIMPRESAONLINE.IT a fare il vostro sito internet (qualora non lo abbiate già fatto) e poi create relazioni durature con i vostri utenti. Prima o poi queste relazioni daranno i loro frutti. Fidatevi.

Paolo DI STEFANO (esperto di webmarketing e SEO)