Concorsi pubblici, tutti i bandi in arrivo nelle prossime settimane

Per chi è alla ricerca del posto fisso o semplicemente di un lavoro non troppo precario, ben retribuito e con ferie assicurate, si stanno aprendo nuove possibilità, sono infatti in dirittura d’arrivo numerosi concorsi pubblici i cui bandi dovrebbero essere pubblicati prima dell’estate. Ecco le opportunità di lavoro che stanno per arrivare.

Concorsi pubblici, a breve il bando per i funzionari Agenzia delle entrate e Inps

La prima importante novità è l’arrivo del concorso per funzionari Agenzia delle Entrate, il bando dovrebbe uscire nel prossimo mese di giugno per 2.500 funzionari con laurea in materie giuridiche ed economiche. In realtà i posti disponibili presso l’Agenzia delle entrate sono 3.900 tra il 2023 e il 2024 e dovrebbero riguardare anche tecnici a cui si aggiungono 60 assistenti informatici.

Nuove assunzioni dovrebbero arrivare anche in seno all’Inps, in questo caso a breve dovrebbe uscire il bando per 585 unità di area B. Potranno partecipare i diplomati e coloro che risulteranno vincitori si occuperanno delle pratiche inerenti l’assegno unico.

In arrivo il nuovo Concorsone Campania, 5.000 posti disponibili

In questa rassegna ci occupiamo solo dei concorsi che dovrebbero uscire a breve, nelle prossime settimane, tra questi ricordiamo il Concorsone Campania, già annunciato da tempo, dovrebbe portare al reclutamento di 5.000 persone che saranno dislocate in varie mansioni all’interno della regione Campania.

Negli ultimi anni la Regione sperimenta i maxi concorsi volti a reclutare tutto il personale necessario nei vari enti locali della Regione, ad esempio Comuni, Comunità Montane, Regione. L’obiettivo del maxi concorsone è evitare singoli concorsi per le varie posizioni aperte e quindi anche risparmio.

Concorsi scuola ed esercito

Non possono mancare i concorsi scuola, in questo caso è previsto il reclutamento di 4.000 docenti di scienze motorie presso le scuole primarie, 7.000 sono i posti disponibili per l’insegnamento della religione cattolica. In estate dovrebbe uscire il bando per la stabilizzazione di 25.000 docenti precari. La procedura concorsuale è rivolta agli insegnanti con 3 anni di servizio o in possesso di 24 CFU.

Sempre nei prossimi mesi dovrebbe essere pubblicato il bando per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Infine dovrebbero essere riaperte le graduatorie per il personale Ata.

Tra i bandi in arrivo vi sono inoltre quelli per l’esercito e le forze armate. In questo caso sono previste 11.000 assunzioni tra Guardia di Finanza, vigili del fuoco con 1.082 posti, in questo caso il bando dovrebbe uscire a breve. Inoltre ci sono assunzioni previste all’Arma dei carabinieri, Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato.

Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti con i bandi finalmente pubblicati e non solo annunciati.

Leggi anche: Concorso allievi Carabinieri, 3763 posti disponibili

Maxi concorso per 5.000 assunzioni negli enti locali. Profili richiesti

A dare l’annuncio del maxi concorso per 5.000 assunzioni è stato Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania che nel corso di un’assemblea pubblica di Anci Campania nel Belvedere di San Leucio a Caserta, ha annunciato la nuova procedura selettiva.

Tabella di marcia per il maxi concorso Regione Campania

La Regione Campania già negli anni passati ha sperimentato la procedura del maxi concorso che permette con un’unica procedura di fare fronte ai fabbisogni dei comuni e degli altri enti locali (ad esempio comunità montane, una quota sarà inoltre diretta alla Regione) che hanno bisogno di personale. L’obiettivo è snellire le procedure, ottenere un buon risparmio e dare maggiori opportunità ai partecipanti. Il nuovo maxi concorso per 5.000 assunzioni dovrebbe esservi a inizio 2023. Secondo la tabella di marcia dettata da De Luca, nel mese di gennaio 2023 dovrebbe uscire il bando, sarà poi disponibile un mese per le candidature e infine inizieranno le prove. Tutto dovrebbe concludersi nell’arco di 9 mesi. In realtà nel concorso precedente i tempi furono più lunghi, anche perché si trattava di una procedura nuova e da rodare.

Quali profili professionali sono richiesti per il maxi concorso per 5.000 assunzioni?

I 5.000 posti saranno divisi in diversi profili per diplomati e per laureati. Ci saranno profili tecnici e profili prettamente amministrativi, ad esempio istruttore amministrativo, funzionario amministrativo, istruttore tecnico, funzionario tecnico, polizia municipale… in poche parole tutte le figure professionali che generalmente troviamo nell’organico delle Pubbliche Amministrazioni. Durante l’assemblea Anci De Luca ha chiesto ai sindaci di esprimere le loro esigenze di personale di piante organiche in modo da poter poi espletare le varie fasi andando a coprire i posti realmente vacanti.

Come si svolgerà il concorso?

Nella scorsa tornata del maxi concorsone regione Campania vi erano due prove scritte a cui seguiva un periodo di tirocinio che si concludeva con una prova finale e l’immissione in ruolo. Probabilmente la procedura sarà simile anche in questo caso.

In base alle dichiarazioni di De Luca stavolta il periodo di tirocinio sarà limitato a 3 mesi e non 9 mesi come nel precedente maxi concorso. Il periodo di formazione sarà retribuito tramite i fondi europei. In base alle dichiarazioni di De Luca il maxi concorso avrà l’obiettivo di coprire le carenze di personale, ma anche evitare la continua migrazione dei giovani della Campania verso il Nord oppure oltre i confini italiani. In un decennio la Campania ha perso 250.000 giovani e il 40% di questi sono laureati. Entro il 2050 la Campania rischia il dimezzamento della popolazione.

Per chi non vuole perdere neanche un’occasione, già ora è possibile iscriversi al concorso presso il Ministero Beni Culturali (518 assunzioni). 

 

Microcredito per le pmi campane

La Regione Campania ha promosso un’iniziativa di microcredito che, grazie al Fondo sociale europeo, mette a disposizione delle piccole e piccolissime imprese che operano su territorio regionale 100 milioni di euro.
In tutto, ad oggi, sono ben 1248 le domande ammesse a finanziamento, con un tasso di restituzione del prestito del 96%.

Più nel dettaglio, il microcredito prevede prestiti da 5mila a 25mila euro destinati a soggetti non bancabili, quelli che difficilmente avrebbero accesso al credito in banca.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di piccole e piccolissime imprese, ma anche di giovani professionisti, che potranno così beneficiare dei contributi messi loro a disposizione.

Al momento, il microcredito ha consentito nel 56% dei casi di dare vita a nuove attività, mentre nel 44% il miglioramento di imprese già esistenti, attraverso l’innovazione tecnologica.

La prima fase della misura ha visto stanziare 65milioni di euro.
Il territorio di Napoli, con il 42%, è il primo per domande ammesse a finanziamento; seguono Salerno (24%), Caserta (15%), Avellino (11%), Benevento (8%).

Il settore dal quale è arrivato il maggior numero di richieste (314) è quello del commercio, seguito da servizi al turismo (250), artigianato (188).
I soggetti beneficiari sono stati per il 53% immigrati e soggetti svantaggiati, per il 34% under 35 e donne, per il 10% disoccupati e lavoratori in cassa integrazione e mobilità, il 3% laureati e ricercatori.

Per il secondo avviso del microcredito, la Regione ha appostato 35milioni. In questo caso, le domande pervenute (6835), sono ancora in fase di esame. Anche in questo caso il territorio che ha risposto maggiormente è quello di Napoli con il 47,34%.

Vera MORETTI

Progetti formativi per dare lavoro a giovani e disoccupati

E’ stato pubblicato un avviso dalla Regione Campania che si pone come fine quello di promuovere progetti formativi che possano agevolare l’introduzione nel mondo del lavoro di giovani under 35 ed adulti rimasti senza lavoro.

Le proposte devono essere presentate dalle agenzie formative, ma anche da soggetti attuatori e da imprese e da soggetti preponenti, che abbiano sede operativa localizzata nel territorio campano.

I destinatari degli interventi sono esclusivamente disoccupati, inoccupati e giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, purché residenti in Campania ed iscritti ai Centri per l’impiego.
L’importo massimo erogato per ogni piano formativo è pari a € 504.000,00.
L’indennità oraria massima ammissibile da corrispondere ai destinatari è pari a € 2,00, mentre il costo ora allievo massimo è pari a € 14,00.

La domanda per ricevere il finanziamento, se in possesso dei requisiti necessari, potrà essere presentata, per via telematica, dal 4 febbraio al 6 marzo 2013, seguendo la procedura guidata che si trova all’indirizzo web Bandiagc17.regione.campania.it.

Vera MORETTI

Contributi per gli apicoltori campani

Sono in arrivo contributi dedicati agli apicoltori campani, grazie ad un bando pubblicato dalla Regione Campania, volto ad agevolare l’acquisto di arnie con fondo a rete per la lotta alla varroa.

I soggetti che possono usufruire del finanziamento sono:

  • Apicoltori che detengono e conducono almeno 80 alveari e che risiedono in Campania;
  • Persone giuridiche, con sede legale in Campania.

Le spese ammesse sono quelle riguardanti l’acquisto di arnie con fondo a rete, nuove di fabbrica, complete di nido, melario, coprifavo, coperchio piano ricoperto interamente di lamiera zincata, telaini da nido e da melario, inchiodati e con tutti i fogli cerei montati, coprimaschera ricoperto di lamiera, porticina metallica e verniciatura, delle tipologie di seguito indicate:

  • Arnia costituita da 10 o 12 favi, spesa massima ammessa per singola arnia: € 130,00 IVA esclusa;
  • Arnia con distanziatore spazio “Mussi” con numero di telaini non inferiore ad otto, spesa massima ammessa per singola arnia: € 130,00 IVA esclusa;
  • Arnia “Kubik” costituita da 10 favi, spesa massima ammessa per singola arnia: € 130,00 IVA esclusa;
  • Arnia costituita da 6 – 7 favi, spesa massima ammessa per singola arnia: € 60,00 IVA esclusa.

Il contributo coprirà un massimo del 60% della spesa ammessa mentre il numero massimo di arnie finanziabili è determinato nella misura del 50% del numero di alveari denunciati, con un limite minimo di 30 arnie ed un limite massimo di 80 arnie.

La domanda può essere presentata entro il 20 febbraio 2013 presso:
Regione Campania
A.G.C. Sviluppo Attività Settore Primario
Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura
Centro Direzionale
Isola A/6 – 13° piano
Cap. 80143 – Napoli

Vera MORETTI

Incentivi alle famiglie campane per l’energia solare

Le famiglie campane riceveranno contributi per la realizzazione di impianti ad energia solare, previsti a seguito dell’approvazione di una legge che stabilisce che, entro il 2021, il 60% del fabbisogno energetico dovrà essere coperto dall’energia solare.

Per questo, il Consiglio della Regione Campania ha approvato la nuova norma che riguarda l’erogazione di aiuti alle imprese e alle famiglie per passare all’energia alternativa.

Per quanto riguarda le imprese, gli incentivi saranno anche relativi alla dismissione di impianti alimentati da fonti fossili, mentre per le famiglie si tratterà di aiuti per la sostituzione di impianti di vecchia generazione con quelli fotovoltaici.
I Comuni potranno beneficiare dell’assegnazione gratuita delle aree demaniali finalizzate alla creazione di poli dell’energia verde.

Luca Colasanto, consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania ha dichiarato: “La norma è stata approvata all’unanimità grazie al contributo di tutte le forze politiche che hanno messo da parte qualsiasi logica di appartenenza e lavorato nell’esclusivo interesse dei cittadini e delle future generazioni. Abbiamo gettato le basi per uno sviluppo sano e sostenibile della Campania”.

Vera MORETTI

Incentivi all’assunzione di disoccupati in Campania

L’avviso pubblicato dalla Regione Campania “Più sviluppo, più lavoro” è stato prorogato fino al 30 giugno 2013.

Si tratta di un programma di incentivi all’assunzione articolato in due diverse linee, a seconda della tipologia dei destinatari e dei datori di lavoro coinvolti.

  • LINEA 1: Possono presentare domanda di incentivo a valere sulla presente linea di attività le Agenzie per il Lavoro autorizzate ai sensi della normativa vigente, con almeno uno sportello operativo in Campania.
  • LINEA 2: Datori di lavoro privati che esercitano un’attività economica con sede operativa in Campania, per l’assunzione di disoccupati di lunga durata e/o inoccupati da almeno 12 mesi.

Destinatari dei contributi messi a disposizione del bando sono in particolare disoccupati da lungo tempo, o inoccupati da almeno 12 mesi, la cui condizione deve essere certificata dall’iscrizione all’anagrafe dei lavoratori, tenuto dai Centri Per l’Impiego.
Inoltre, il 50% degli interventi è riservato alle donne con possibilità di riassorbimento.

I lavoratori possono essere assunti:

  • con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato della durata non inferiore a dodici mesi;
  • con contratto di lavoro di somministrazione della durata non inferiore a 12 mesi.

Le spese che possono beneficiare del contributo riguardano i costi salariali annui che l’impresa deve sostenere a fronte di ogni lavoratore assunto, ovvero l’importo totale effettivamente pagabile dal datore di lavoro ammesso al finanziamento dell’incentivo in relazione ai posti di lavoro considerati, che comprende:

  • la retribuzione lorda, prima delle imposte;
  • i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali;
  • i contributi assistenziali per figli e familiari

Si tratta, in tutti i casi, di contributi a fondo perduto, con un valore massimo di 5.000 euro per i contratti a tempo indeterminato (incrementabili a 7.500 euro per i lavoratori disabili) e 4.000 euro per i contratti a tempo determinato.

I datori di lavoro interessati possono presentare le richieste di contributo entro e non oltre le ore 12,00 del 30 giugno 2013.
Le domande di partecipazione vanno presentate mediante accesso alla piattaforma telematica accedendo al link Campania al Lavoro!, presente sul sito internet della Regione.campania.it.

Per la partecipazione all’avviso occorre essere in possesso della posta elettronica certificata. E’ richiesto inoltre l’utilizzo della firma digitale sulla domanda e sugli eventuali ulteriori documenti, per i quali è necessaria la sottoscrizione del possesso dei requisiti richiesti dall’avviso da parte del datore di lavoro.

Vera MORETTI

Confidi Regione Campania verso lo status di intermediario finanziario

Buone notizie per le imprese campane associate a Confidi Regione Campania: d’ora in poi, infatti, le aziende iscritte potranno beneficiare della riduzione dei costi del credito bancario.

Ciò è diventato possibile perché il consorzio di garanzia fidi presieduto da Giuseppe Calcagni ha assunto un ruolo sempre più vicino a quello di intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia, grazie alla fusione per incorporazione del Confidi Salerno, perfezionata all’inizio dell’anno.

Ora Confidi Regione Campania raggiunge i 121 milioni di euro di garanzie, requisito richiesto per rientrare tra i consorzi di garanzia fidi ex 107 e offrire alle aziende denaro a più buon mercato. Una volta ottenuto lo status previsto dall’ex legge 107, Confidi Regione Campania sarà il primo a esser vigilato dalla Banca d’Italia tra i trentasei consorzi attivi sul territorio e andrà ad aggiungersi agli altri soli otto confidi ex 107 che operano al Sud e che gestiscono circa il 50 per cento delle garanzie nell’area.

Il consorzio si appresta a diventare il punto di riferimento per tutte le piccole e medie imprese del territorio, costruendo un Confidi regionale dalle dimensioni aggregate di rilievo per la realtà locale.

Giuseppe Calcagni ha dichiarato: “Per crescere, le imprese hanno sempre più bisogno di finanziamenti per l’internazionalizzazione e l’innovazione. Con la fusione e la prospettiva di diventare intermediario vigilato dalla Banca d’Italia, siamo certi di poter essere un vero supporto e di offrire una solida patrimonializzazione come garanzia per le banche”.

In attesa che l’operazione termini il suo iter, i 19 milioni di euro di patrimonio pongono inoltre il consorzio di garanzia fidi in condizioni di ottenere condizioni più favorevoli dalle banche a supporto delle imprese. Nel frattempo, i vertici di Confidi Regione Campania lavoreranno per preparare l’allargamento delle forme tecniche che il sistema bancario permette a favore delle imprese, garantendo elasticità, capacità di garanzia e velocità nella concessione del credito.

Vera MORETTI

Agevolazioni alle aziende vitivinicole campane

Al fine di implementare l’e-commerce e di realizzare punti vendita extra-aziendali dove promuovere la degustazione nel settore vitivinicolo, la Regione Campania ha appena pubblicato un bando del quale potranno beneficiare le pmi in forma singola o associata e le imprese che impiegano meno di 750 dipendenti con fatturato inferiore a 200 milioni di euro, ovviamente con sede legale ed operativa sul territorio della Regione Campania.

Per essere ammesse al bando, le imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • elaborazione, affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.

Gli investimenti devono riguardare:

  • realizzazione di punti vendita extra aziendali relativi ad investimenti per l’esposizione e per la vendita dei vini, oppure per la degustazione dei vini;
  • acquisizione di hardware e software finalizzati all’implementazione del commercio elettronico.

Le spese finanziabili sono quelle relative all’acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per il punto vendita, acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per l’esposizione e degustazione, spese per l’allestimento di strutture realizzabili nei canali della grande distribuzione.
Per gli interventi di manutenzione locale, invece, sono previsti finanziamenti nella misura del 15% del programma complessivo di investimento.

Per le attività di commercio elettronico, le spese finanziabili sono relative alle attrezzature informatiche e software, attivazione di siti internet, consulenze, registrazione del copyright ed attivazione di supporti logistici collegati alla gestione degli ordini.

Rientrano nel finanziamento le spese sostenute a decorrere dalla data di presentazione delle domande di finanziamento fino al termine previsto per la conclusione delle operazioni di investimento che è fissato al 31 luglio 2013.
Le spese ammissibili verranno coperte per un massimo del 50%.
I piani di investimento devono prevedere una spesa complessiva non inferiore a 20.000 euro (il finanziamento, pertanto, raggiunge i 10.000 euro) e minore di 400.000 euro (il finanziamento raggiunge i 200.000 euro).

Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 18 febbraio 2013, tramite i CAA, mediante procedura telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale SIAN.

Vera MORETTI

In Campania, agevolazioni per i professionisti under 40

Per i giovani professionisti che si devono avviare nel mondo del lavoro, la Regione Campania ha deciso di erogare contributi che possano agevolare questo passaggio, particolarmente difficile in tempi di crisi.

In particolare, il finanziamento prevede un incentivo all’aggregazione attraverso l’estensione della disciplina del credito d’imposta alle associazioni temporanee regionali tra professionisti.
Possono dunque beneficiare delle agevolazioni le aggregazioni di giovani professionisti, composte in via esclusiva da professionisti di età inferiore a quaranta anni, e che non siamo ancora costituite in forma di società secondo i modelli regolati dal codice civile.

Ad essere finanziabili sono:

  • Investimenti per la costituzione di associazioni temporanee regionali tra professionisti. In questo caso sono agevolabili l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, destinati all’avviamento di nuovi studi di aggregazioni professionali sul territorio regionale;
  • Assunzioni con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno sia a tempo parziale, di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati residenti in Campania;
  • Borse di studio finalizzate ad agevolare l’accesso all’esercizio di una professione in favore dei giovani di età inferiore a ventisei anni meritevoli e in condizioni di disagio economico;
  • Tirocini: sono concessi contributi per la copertura, totale o parziale, dell’importo forfetario riconosciuto al tirocinante a titolo di rimborso spese.

Tali agevolazioni verranno concesse sottoforma di credito d’imposta.

Vera MORETTI