Nuovo protocollo d’intesa tra l’Istituto Nazionale Tributaristi e l’Agenzia delle Entrate della Puglia

Sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa tra l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) e l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Puglia. In calce all’accordo hanno messo la propria firma il Direttore Regionale dell’Agenzia Aldo Polito e il Delegato Regionale dell’INT Francesco Roselli.

Il nuovo protocollo rafforza la collaborazione tra l’Associazione dei tributaristi e l’Agenzia delle Entrate, sia dal punto di vista operativo e dello scambio informativo, ma anche sul fronte della formazione, prevedendo sinergie sull’organizzazione di incontri e convegni formativi.

Presente alla firma anche il Presidente nazionale dell’INT Riccardo Alemanno, che ha dichiarato: “Sono estremamente lieto di essere stato presente alla firma del protocollo data l’importanza che ha per tutti i tributaristi della Regione ed anche perché è stata l’occasione per potere incontrare e salutare il Direttore Aldo Polito per il quale nutro una profonda stima. Inoltre non potevo mancare in quanto già domani (oggi, ndr) si terrà un Convegno di studio in collaborazione con la DR della Puglia sulla Mediazione tributaria e sulle Novità del modello Unico, un modo per concretizzare immediatamente quanto indicato dall’accordo e per fornire un’occasione di aggiornamento professionale, obbligatorio per gli iscritti INT, e che è fondamentale per potere svolgere al meglio la propria attività“.

Equitalia Nord e INT insieme per migliorare l’assistenza ai cittadini

Gli associati all’Istituto Nazionale Tributaristi, su tutto il territorio gestito da Equitalia Nord, possono usufruire di un canale più veloce per fornire informazioni e assistenza sui temi della riscossione. Il Presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, e l’amministratore delegato di Equitalia Nord, Giancarlo Rossi hanno infatti siglato una nuova e più ampia convenzione.

L’accordo assorbe e integra quello sottoscritto in precedenza in Liguria e diventa valido anche per tutte le altre regioni di competenza di Equitalia Nord (Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Lombardia). In base al protocollo, tutti gli sportelli provinciali di Equitalia Nord mettono a disposizione dei professionisti iscritti all’INT una postazione dedicata che fornisce assistenza qualificata in giorni e orari riservati, indicati sul sito www.gruppoequitalia.it, all’interno della pagina “Chi siamo – Equitalia Nord – Convenzioni con Enti, Ordini e Associazioni”.

Inoltre, viene attivato uno canale telematico diretto, accessibile attraverso la sezione “Invia un’e-mail al Servizio Contribuenti” sempre sul sito, grazie al quale gli iscritti INT possono chiedere informazioni online sull’attività di riscossione.

La firma della convenzione”, ha dichiarato Alemanno, “conferma la volontà collaborativa tra l’INT ed Equitalia, permettendo ai tributaristi e conseguentemente ai loro assistiti di disporre di un efficace strumento operativo, nell’ottica della semplificazione e del miglioramento dei rapporti fisco-contribuenti”.

Questa iniziativa”, ha aggiunto Rossi, “costituisce un altro tassello di quella strategia di collaborazione consolidata nel Gruppo che, creando rapporti sempre più trasparenti ed efficaci tra l’ente della riscossione e le categorie produttive e professionali del Paese, favorisce, prima di tutto, i cittadini”.

Tributaristi: proroga legislativa per la pec

Circa la proroga della scadenza dell’obbligo di dotarsi di pec da parte delle società, dandone comunicazione al Registro delle Imprese, l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) aveva evidenziato nei mesi scorsi i problemi legati ad una proroga “interpretabile”, poiché era stata predisposta con circolare del Ministero dello Sviluppo Economico e non con una apposita norma.  Il Presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, aveva così scritto al Ministro Corrado Passera titolare del Dicastero dello Sviluppo Economico, per sollecitare un intervento legislativo risolutore e chiarificatore sia per i contribuenti che per le CCIAA.

La cosa si è concretizzata con il Decreto semplificazioni (D.L. 5/2012) in cui è stato prorogato il termine per comunicare la pec al Registro delle imprese (nuoca scadenza (30/06/2012), intervento accolto con soddisfazione da parte dell’INT.

Liberalizzazioni, l’INT plaude all’emendamento

L’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) ha accolto con soddisfazione la presentazione al Senato di un emendamento al D.L. Liberalizzazioni che riguarda le attività professionali che non sono ricomprese in ordini o collegi, ovvero quelle professioni che già oggi fanno riferimento alle libere associazioni di rappresentanza professionale.

Secondo il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno, “l’approvazione dell’emendamento presentato al Senato sarebbe un atto di grande lungimiranza e una innovazione estremamente positiva per il Paese e per i giovani in particolare“. “L’intervento normativo – prosegue Alemannonon concede ai professionisti interessati ulteriori spazi operativi, ma stabilisce la piena coesistenza di ordini ed associazioni nel settore professionale, che rappresenta la vera modernizzazione del settore“.

Clicca qui per scaricare il testo dell’emendamento

Alemanno scrive a Monti

Riccardo Alemanno, Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Vice Ministro dell’Economia Vittorio Grilli ed al Sottosegretario Vieri Ceriani una lettera nella quale esprime il proprio compiacimento circa la delega fiscale nella quale il Governo disporrà che le maggiori entrate tributarie recuperate attraverso la lotta all’evasione andranno a ridurre la pressione fiscale.

Così Riccardo Alemanno: “…Riuscire a concretizzare una situazione premiante per i cittadini attraverso i proventi recuperati all’evasione, creerebbe nell’opinione pubblica il più efficace degli spot anti-evasori, zittendo coloro che, alcuni per sfiducia altri strumentalmente, indicano nel recupero dall’evasione solo un ulteriore “regalo” alla spesa pubblica e quindi agli sprechi.”

Ma il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi sottolinea che oltre alla pressione fiscale sarebbe necessario un incremento delle detrazioni per i famigliari a carico: ” Ho sempre sostenuto, anche nell’ambito degli interventi al Tavolo di riforma fiscale, che la giusta lotta all’evasione avrà ancora più credibilità quando una parte dei proventi fossero stati destinati, ad esempio, alla riduzione delle aliquote fiscali o all’incremento delle detrazioni per i famigliari a carico.”

Dall’INT però oltre alle richieste anche una proposta per reperire ulteriori risorse immediate a carico dei soggetti a cui sia stata accertata la sottrazione di imponibile alla tassazione: “Un contributo strutturale da calcolarsi sugli imponibili recuperati (in via definitiva) che si dovrebbe implementare con l’incremento della lotta all’evasione, contributo da destinarsi unicamente all’aumento delle detrazioni per i figli e famigliari a carico, poiché se da un lato le spese per i famigliari a carico saranno indice di maggior reddito, stando alle indicazioni del nuovo redditometro, dall’altro le detrazioni dovrebbero essere coerenti ed adeguate alle spese effettivamente sostenute e quindi devono essere incrementate perché attualmente, soprattutto quelle per i figli a carico sono semplicemente risibili.”

Nella parte finale della lettera una bozza di schema operativo su come recuperare il gettito, già proposto in passato dall’INT: Si potrebbe pertanto prevedere un contributo di solidarietà, a regime, da applicarsi agli accertamenti definitivi, calcolato sulla base degli imponibili evasi dalle persone fisiche e giuridiche. Una somma da riscuotere con le imposte e le sanzioni,  da calcolarsi ad esempio su uno schema similare al seguente: sino a 2.000,00 euro di maggior imponibile contributo di euro 100 – da 2001 a 5.000 contr. di 200 – da 5.001 a 10.000 contr. di 400  – da 10.001 a 20.000 – contr. di 700 – da 20.001 a 30.000 contr. di 1.000 – da 30.001 a50.000 contr. di 1.500  e poi a seguire con ulteriori fasce di maggior imponibile accertato e di contributo. Oppure si potrebbero prevedere percentuali variabili dal 3% all’1% sempre sugli imponibili recuperati in modo definitivo e certo.

Così la conclusione di Alemanno: ” Sarebbe la prima volta, Signor Presidente, che la solidarietà non andrebbe a carico di chi già le imposte le paga  permettendo allo Stato di avere gli strumenti finanziari per garantire gli interventi sociali, ma sarebbe a carico di chi, volutamente o distrattamente, ha omesso il pagamento delle imposte. Un atto di equità e di giustizia anche nei confronti dei contribuenti corretti.”

Concessa la proroga per lo spesometro

L’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) accoglie con favore la richiesta di Rete Imprese circa la modifica dello spesometro o la sua sostituzione con gli elenchi clienti/fornitori. Lo scorso 20 dicembre il Presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, aveva già inviato al Presidente Mario Monti, nella Sua veste di Ministro dell’Economia, al Vice Ministro Vittorio Grilli ed al Sottosegretario Vieri Ceriani, una motivata richiesta in tal senso oltre alla proroga per lo spesometro 2010, poi concessa dal Ministero (in allegato copia della lettera) .

Ho fiducia nell’ operato del Ministero dell’Economia e nella capacità dei Suoi vertici di recepire le necessità del mondo professionale e dell’impresa che in questo caso coincidono con una maggiore efficacia dei risultati anche per l’ Amministrazione Finanziaria” ” dichiara il Presidente Alemanno ” la richiesta inviata al Ministero lo scorso dicembre infatti oltre a semplificare gli adempimenti ottimizza anche il valore dei dati inoltrati all’Agenzia delle Entrate come spiegato nella nostra nota”. “Ora” conclude Alemanno ” è necessario che ci sia la più ampia convergenza possibile sulla richiesta di profonda modifica dello spesometro (o della sua sostituzione) da parte di tutte le rappresentanze professionali ed imprenditoriali.”

Alemanno: necessari interventi sulla Spesa Pubblica

di Alessia CASIRAGHI

I tributaristi d’Italia dicono sì alla nuova manovra economica, ma sollecitano l’intervento più che mai necessario sulla spesa pubblica. Riccardo Alemanno, Presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi ha riaffermato la necessità di seguire la strada indicata da Monti, data la situazione di emergenza in cui versa l’Italia, ma ha ricordato anche che per il futuro sono più che obbligatori interventi mirati sulla spesa pubblica e sulle singole problematiche. “Condividere la manovra economica è quasi obbligatorio date le ragioni di urgenza ed inderogabilità di interventi forti e di immediata efficacia – afferma Alemanno – ma ciò porterebbe a non raggiungere gli obiettivi come è avvenuto per le tante (troppe) manovre dell’estate e dell’autunno”.

Per l’INT sono necessari interventi mirati nel settore fiscale, come l’ immediata revisione delle norme relative alla comunicazione delle operazioni IVA , il cosiddetto spesometro. I tributaristi auspicano la completa revisione della normativa alla luce dell’ulteriore abbassamento dell’uso di contante per i pagamenti (da 2.500 a 1.000 euro). Come? Reintroducendo al posto delle comunicazioni, gli elenchi clienti e fornitori contenenti le operazioni anche nei confronti dei privati

Il divieto di uso del contante oltre la soglia dei 1.000 euro rende inutile la comunicazione di operazioni non fatturate superiori a 3.600 euro. Allo stesso modo la tracciabilità di tutti i pagamenti superiori, anche per le operazioni fatturate, dovrebbe rendere inutile la comunicazione delle singole operazioni fatturate superiori ai 3.000 euro.

Ai fini della lotta all’evasione, secondo l’INT sarebbe molto più utile e quindi necessario conoscere la totalità delle spese sostenute anche dai privati. Per le imprese dovrebbe essere istituito un primo controllo incrociato automatizzato, che si avvalga della trasmissione telematica dei dati e degli importi fatturati.

Alemanno invierà nei prossimi giorni una nota al Ministero dell’Economia e delle Finanze che affronti il problema delle comunicazioni delle singole operazioni: “la comunicazione di singole operazioni, già difficoltosa per gli importi superiori ai 25.000 euro previsti per il 2010, sarebbe molto più complessa per gli importi ridotti a 3.000 per il 2011 soprattutto per le aziende non strutturate” ribadisce il Presidente. Che conclude “Sarebbe auspicabile che tutti commercialisti, tributaristi, consulenti del lavoro, e revisori facessero sentire la loro voce in un solo senso senza strumentalizzazioni per una efficace semplificazione senza volere impedire l’utilizzo di strumenti utili per la giusta lotta all’evasione“.

L’INT dice sì a Monti

Il nuovo Presidente del Consiglio sembra piacere a tutti. Attestazioni di stima e fiducia arrivano anche dal Consiglio Nazionale dell’INT, attraverso Riccardo Alemanno.

Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, infatti, ringrazia Mario Monti di aver accettato un incarico così impegnativo e delicato e ripone in lui speranze ed aspettative. Come tutti, anche Alemanno attende con ansia le azioni dell’Esecutivo, che verranno rese note, ovviamente, solo dopo aver nominato i nuovi Ministri.

Oltre a dimostrare affetto e stima, Riccardo Alemanno si dichiara pronto a collaborare con il Paese ed esorta tutti i settori produttivi a fare altrettanto, poiché sembra essere l’unica via per uscire da questa “empasse” infinita. No, quindi, a veti e paletti contro il lavoro del Presidente e via libera alle decisioni che prenderà.

A questo proposito, c’è grande attesa per “quelle riforme rinviate anche per colpa di coloro che sono refrattari ai cambiamenti e che hanno come unico obiettivo quello di mantenere lo stato attuale delle cose, probabilmente perché non vogliono rinunciare a rendite di posizioni o privilegi”, al contrario dei tributaristi, che Alemanno rappresenta, i quali sono pronti a considerare soprattutto gli interessi del Paese e non della categoria.

Solo rinunciando ai propri interessi e cooperando per il bene comune, l’Italia si potrà risollevare, e questo è il pensiero di tutta la popolazione.

Vera Moretti

INT: sì al Redditometro, ma con la sperimentazione

Il 26 ottobre 2011 nella sede dell’Agenzia delle Entrate di Roma, il Direttore generale Attilio Befera e il Direttore centrale Luigi Magistro presenteranno alle associazioni e agli ordini professionali il nuovo redditometro e gli esiti delle attività svolte finora sulla valorizzazione degli elementi indicativi della capacità contributiva delle persone fisiche. L’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) sarà presente con il Presidente Riccardo Alemanno, il Vice Presidente vicario Sergio Alfani e il Consigliere Costantino Bianchi.

Alemanno a tal proposito ha dichiarato: “Siamo favorevoli all’utilizzo del cosiddetto redditometro per controllare e verificare la capacità contributiva delle persone fisiche, ma è importante quanto l’Agenzia ha annunciato ovvero una fase di sperimentazione con le categorie, ciò permetterà di verificare l’impatto dei nuovi elementi e quindi la loro congruenza circa la reale capacità reddituale e patrimoniale dei contribuenti. E’ inoltre molto importante che tutti gli elementi patrimoniali e reddituali che l’Agenzia delle Entrate ha già a disposizione non siano nuovamente richiesti al contribuente, ciò eviterà perdite di tempo e costi sia ai cittadini che alla Pubblica Amministrazione. Ovviamente da parte nostra siamo, come sempre, totalmente disponibili a collaborare fattivamente in questa fase di verifica e sperimentazione“.

I tributaristi in convegno a Roma

Due giorni romana per i tributaristi dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT). Oggi, lunedì 10, e domani, martedì 11 ottobre, si tengono il Consiglio nazionale, presso l’ufficio di rappresentanza di Via Sistina, per discutere di tematiche professionali e analizzare i nuovi scenari della riforma delle professioni (lunedì); e, presso la Sala Capranichetta di Piazza Montecitorio, il XV Convegno Nazionale che ha come tema “Sistema Italia, cambiamento necessario” e a seguire l’Assemblea dei Delegati provinciali INT del centro-sud. Durante il Convegno si avrà una relazione tecnica a cura del Consigliere INT Giuseppe Zambon e poi il dibattito sul tema, che vedrà partecipare rappresentanti del Parlamento come l’On. Giuliano Cazzola e il Sen. Enrico Morando, il giornalista Franco Stefanoni del settimanale Il Mondo, il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno e altri esponenti delle istituzioni e delle professioni.

Un momento per fare il punto su una situazione sempre più precaria per il nostro Paese“, sottolinea il Presidente Alemanno, che precisa: “daremo indicazioni ai rappresentanti del Parlamento circa le priorità che riteniamo inderogabili e non più rinviabili per l’Italia: fisco, pensioni, burocrazia, spesa pubblica, professioni e giovani. Indicazioni che abbiamo già fornito nell’ambito dei Tavoli di confronto sulla riforma fiscale e che ribadiamo in ogni occasione pubblica di dibattito. Serve determinazione, serietà e buon senso e soprattutto bisogna evitare che le richieste egoistiche e corporative dei conservatori, refrattari al cambiamento e alla modernizzazione, abbiamo il sopravvento sulle riforme che invece servono urgentemente al Paese“.

XV CONVEGNO NAZIONALE “Sistema Italia, cambiamento necessario “
 
Martedì 11 ottobre 2011
dalle 10 alle 15.30
Hotel Nazionale –  Sala Capranichetta – Roma
 
PROGRAMMA
 
Ore 10 Saluti a cura del Segretario nazionale Edoardo G. Boccalini
 
Ore 10.10 Relazione sulle novità fiscali a cura del Consigliere nazionale Giuseppe Zambon                        
                 
Ore 11.15 Dibattito sul tema “Sistema Italia, cambiamento necessario””. P=artecipano: On. Giuliano Cazzola (Commissione Lavoro), Sen. Enrico Morando (Commissione Bilancio), Riccardo Alemanno (Presidente INT). Modera Franco Stefanoni (giornalista del settimanale Il Mondo)    
                  
Ore 13 Buffet
 
Ore 14 Relazione del Presidente all’’Assemblea dei Delegati provinciali
 
Ore 15.30 Chiusura dei lavori
 
Partecipazione libera e gratuita sino ad esaurimento posti. Valida per l’acquisizione di 5 crediti formativi INT. I partecipanti riceveranno il libro di Franco Stefanoni “Mafia a Milano”.