Industria 4.0, a Roma il roadshow ATEMA

La figura del temporary manager sta via via rivestendo un ruolo sempre più importante nelle imprese, come driver per favorire il cambiamento e per guidare le scelte strategiche delle imprese. ATEMA, l’associazione per il Temporary Management, fa la sua parte in questo processo per promuovere, da sempre, confronti sui temi che sono espressione del fabbisogno delle imprese o che rappresentano i modelli di innovazione imprescindibili per la crescita sostenibile del sistema imprenditoriale.

Per questo, ATEMA coglie le indicazioni dei giovani imprenditori, tra le quali quella di “puntare fortemente sull’economia della conoscenza abbinata a creatività e specializzazione per fare la differenza in un mercato globale come il nostro”.

Va in questo senso il roadshow di ATEMA “Verso Industria 4.0”, dove quest’ultima rappresenta il modello sul quale fondare lo sviluppo industriale in termini di innovazione e conoscenza: fare della trasformazione digitale dell’industria una opportunità per la crescita e l’occupazione.

Il roadshow, in programma a Roma il 15 marzo prossimo, è un’ulteriore prova di come ATEMA accompagna le imprese nella scelta del manager e del Temporary Manager a sostegno di tali trasformazioni digitali, consapevole che coniugare competenza, efficienza e innovazione sia l’elemento principale nella scelta di un candidato per un’impresa.

Clicca qui per scaricare il programma del roadshow ATEMA.

ATEMA e Knowità insieme per parlare di Pmi

ATEMA patrocina l’evento Knowità sponsorizzato da BMC, sul tema: “Pmi e le aggregazioni: competitività e nuove opportunità attraverso il contratto di rete“, che si terrà a Milano il 28 febbraio prossimo.

Nell’attuale contesto economico, i sistemi locali e di filiera di fornitura non sono più sufficienti a garantire alle aziende una previsione di crescita e sviluppo nel lungo periodo. Diventa prioritario e imprescindibile per ogni impresa migliorare, quindi, l’efficienza aziendale – requisito indispensabile soprattutto in questo periodo di crisi e ristrettezze finanziarie – e aprirsi ai mercati internazionali per poter accrescere e diversificare il proprio bacino di potenziali clienti.

Soprattutto per le Pmi, che costituiscono la maggior parte delle realtà produttive del tessuto economico italiano, ha assunto un ruolo fondamentale la capacità di realizzare forme di aggregazione volte a condividere e integrare conoscenze ed esperienze professionali. In questo modo sarà possibile ottimizzare l’utilizzo dei punti di forza di ciascuna di esse su una scala dimensionale molto più vasta, andando ad aumentare così la competitività complessiva del sistema produttivo. Per poter realizzare questo ambizioso ma necessario disegno di politica industriale sono necessari due fattori: un cambiamento culturale radicale da parte degli operatori economici e delle istituzioni nonché un contesto normativo adeguato e in linea con le esigenze delle imprese.

Knowità, grazie a questo incontro, intende approfondire – attraverso testimonianze ed esempi pratici le interessati novità giuridiche e fiscali legate alle reti d’impresa e le principali dinamiche aggregative possibili in grado di realizzare progetti complessi, acquisire maggiore forza contrattuale, agevolazioni amministrative e finanziarie nonché avviare un processo di investimento sostenibile nei campi della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e governo della filiera.

Ai soci ATEMA è riservata una quota di ingresso pari a 300 euro + Iva del 21%, valida fino al 20 febbraio 2013. I soci interessati e in regola con la quota associativa 2013 devono effettuare l’iscrizione tramite ATEMA entro il 20 febbraio 2013 all’indirizzo e-mail academy@atema.net. Sarà poi ATEMA a veicolare l’iscrizione a Knowità. Per tutti i dettagli dell’evento clicca qui.

Quella legge s’ha da fare

di Davide PASSONI

L’Italia è il Paese del sole, dei campanili e delle… professioni. Non che non lo sapessimo, ma con il tour che Infoiva ha intrapreso durante la settimana attraverso il mondo delle professioni cosiddette “non regolamentate”, ne abbiamo avuto l’ulteriore conferma. Professionisti che guardano con diverso interesse e differenti punti di vista alla legge di riforma delle professioni che entro l’anno dovrebbe avere il via libera dal parlamento.

Un universo variegato, con le istanze più diverse, che si possono però riunire sotto l’auspicio che il presidente del CoLAP, Giuseppe Lupoi, ha espresso a Infoiva: “Dignità e status ai professionisti non regolamentati“. Ci sono associazioni come Adico i cui associati, dai direttori commerciali ai direttori marketing, sono manager d’azienda, operano in un contesto aziendale come dipendenti e non avvertono il problema della mancanza di un albo professionale che li rappresenti, e ci sono realtà come ATEMA, l’Associazione per il Temporary Management, che ritengono fondamentale il riconoscimento della propria professionalità da parte di istituzioni e mercato.

E se il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno è certo che “dalla riforma delle professioni deriverà un futuro importante sia per gli iscritti all’INT sia per la loro utenza“, per Vincenzo Acquaviva, Presidente di Federmiddlemanagement, la chiave del domani sta nella segmentazione delle professionalità, nel pragmatismo e nella capacità di fare rete.

Insomma, come avrete capito, la frammentazione delle idee e degli auspici è varia e diversa almeno quanto le professioni stesse. E se su un punto più o meno concordano tutti, Infoiva compresa (la legge di riforma delle professioni serve), sul futuro le visioni sono le più disparate. L’Italia è bella perché è varia…

Leggi l’intervista al presidente del CoLAP, Giuseppe Lupoi

Leggi l’intervista a Eugenio Casucci, consigliere delegato di ADICO, Associazione italiana per il marketing, le vendite e la comunicazione

Leggi l’intervista a Paola Palmerini, presidente di ATEMA, l’Associazione per il Temporary Management

Leggi l’intervista al presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno

Leggi l’intervista a Vincenzo Acquaviva, Presidente di Federmiddlemanagement

Temporanei per scelta, professionisti per vocazione

di Davide PASSONI

Sarà che in Italia nulla è più duraturo del temporaneo, fatto sta che esiste una professione – guarda caso non regolamentata – che con il perdurare della crisi economica e l’evolversi delle esigenze “manageriali” delle aziende assume sempre maggiore valore, ma che pochi conoscono. Si tratta del temporary manager, professione le cui istanze sono sostenute e difese da ATEMA, l’Associazione per il Temporary Management. Quattro chiacchiere con la presidente Paola Palmerini, aiutano a capire perché un manager temporaneo non è “figlio di un dio minore” rispetto ai colleghi “stanziali”.

Libere associazioni professionali: quale futuro alla luce della prossima riforma delle professioni?
Il disegno di legge 3270 è frutto di un grande lavoro eseguito dal CoLAP, con il quale ATEMA ha sempre cooperato, in particolare con il comitato scientifico, presieduto da Angelo Deiana. Si comincia finalmente – mediante il riconoscimento delle professioni non organizzate in ordini e collegi – a riconoscere che esistono attività che sono vere professioni al di fuori di quelle regolate da ordini o albi. Il Temporary Manager è una di queste: una identità professionale che ATEMA ha contribuito a delineare nelle specificità e contestualità di applicazione nel nostro mercato, la cui qualificazione è promossa da ATEMA mediante un processo non autoreferenziale che funge da indirizzo per l’aggiornamento continuo del singolo professionista e da trasparenza e equità al mercato delle imprese che intendono usufruire del servizio di temporary management.

E per il temporary manager in particolare, quale futuro?
E’ un momento molto importante, un percorso iniziato già dalla legge 206/2007 della Comunità Europea alla quale come Associazione ci siamo adeguati, e per i TM: una figura professionale che diventa visibile anche in Italia, che è costituita da manager preparati a svolgere la professione del manager come liberi professionisti, generando valore economico nelle imprese indipendentemente dalla tipologia di contratto di lavoro con il quale il loro apporto è regolato. Siamo consapevoli, e ATEMA è in questo impegnata,  che ciò implica competenze, abilità, formazione continua, multidisciplinarità, merito e competitività professionale. Ma ciò rende anche trasparente e competitivo il mercato, ed anche in questo .

Qual è, oggi, l'”umore” dei vostri associati?
Dicono “finalmente!!!” se la legge sarà approvata, anche se l’umore oggi è più condizionato dalla situazione economica, dal lavoro sempre meno riconosciuto come valore economico in particolare nei servizi. Riconoscono l’impegno che ne consegue sia personale che della associazione, ma credo vedano cominciare ad aprirsi spiragli di maggior applicazione del temporary management. Il problema: le culture  – imprenditore e manager esterno – che devono imparare ad avvicinarsi, trovare sinergia nella distinzione di responsabilità e di abilità, nella esecuzione di un progetto comune per l’azienda.  ATEMA ha sviluppato su questo una specifica formazione sia per imprenditori che per manager. Attraverso un networking sempre più di contenuti, ATEMA ha poi generato possibili contatti con nuovi soci che vengono dai Paesi in cui il temporary management è normale professione manageriale, come Regno Unito e Usa, ha generato la possibilità di incontro tra soci che hanno creato nuove imprese, ACTISS Italia ne è un esempio (opera nel campo delle risorse umane e consulenza per temporary manager e imprese) e altre in campi di servizi o industriali.

Temporary manager: che cosa caratterizza la professionalità dei vostri associati?
Sono buoni, anzi devono essere ottimi manager – perché lavorano con tempi e condizioni di solito di emergenza, si pensi al turnaround, o di start up, le quali non devono durare come start up in eterno… altrimenti addio reddittività ordinaria. Sono Liberi Professionisti, e quindi marketing, commerciale si deve affiancare alle capacità gestionali e di problem solving, e perché no anche a quelle di natura imprenditoriale, quindi assunzione di rischi, sapendoli valutare. Tutte queste ed altre sono oggetto del ns processo di qualificazione della professione del temporary manager.

ATEMA fa parte del CoLAP: che cosa significa per voi avere un coordinamento che rappresenta le vostre istanze?
E’ stato fondamentale, sia per la forza di impatto quantitativo che da soli – in un mercato ancora così lontano dall’anglosassone nel tema del temporary management – non avremmo avuto la forza, sia per aver favorito, e oggi credo ancor più,  le alleanze tra associazioni: fattore determinante a mio parere per il prossimo futuro. E poi si è fatto squadra, e credo sia significativo oggi più che mai.

Perché in Italia il corporativismo è così forte, a suo avviso?
Rendita di posizione, forti personalismi ed interessi, anche non sempre palesi conflitti, difficoltà nel ricercare conciliazioni (win-win) rispetto ad una più facile e meno complessa gestione del mantenimento dello status quo, scarsa propensione a guardare oltre il proprio confine e interpretare bisogni delle comunità civili.

Qual è, per voi, la strada per “contare di più”?
Non c’è dubbio: avere il riconoscimento da Istituzioni e mercato (quindi le norme e la comunicazione) della professione del temporary manager e della Associazione (siamo  l’unica aggregazione in forma Associativa regolamentata, che da tempo promuove il temporary management e da prima del 2007 rappresenta secondo le regole della legislazione in vigore la identità della professione del temporary manager). Abbiamo da poco incontrato UNI per avviare il nostro gruppo di lavoro per la norma tecnica della professione temporary manager. Ovviamente il numero degli iscritti, non solo per la rappresentanza, ma ancor più per la qualità del confronto e la cooperazione che deve essere il più ampio possibile per una professione così trasversale.

Poi?
Infine, ma non ultimo, la cooperazione con le Imprese e le aggregazioni, associative e non, di impresa: il valore del temporary management è una grande forma di flessibilità e progettualità, senza perdere in qualità professionale e del servizio, anzi!

Da AIMBA e ATEMA un interessante convegno a Roma

AIMBA e ATEMA organizano un interessante incontro sul tema “La via professionale per il management di successo – Etica, formazione e regole“. L’appuntamento è per il 19 ottobre dalle 15.30 alle 17.30 a Roma allo spazio Roma Eventi, Sala Belli, Piazza della Pilotta 4

AIMBA e ATEMA da sempre si occupano dello sviluppo professionale del management d’impresa e dell’evoluzione della professione manageriale, affinché sia sempre più adeguata alle esigenze del sistema imprenditoriale e ai cambiamenti del mercato.

Le moderne sfide della competitività e globalità, unite alle esigenze di un nuovo modello di sviluppo, oltre l’attuale crisi economica e le sue cause strutturali, richiedono una crescita dei processi di direzione aziendale più orientati al riconoscimento del management come una disciplina portatrice di proprie conoscenze, competenze e regole di condotta e anche capace di potere affermare il proprio patrimonio culturale sui processi di governo istituzionale.

Il convegno si propone di affrontare insieme ad autorevoli esponenti del mondo manageriale queste tematiche per costruire “la via professionale a un management di successo”: che porti alla definizione di processi di cambiamento per lo sviluppo di imprese sostenibili: innovazione e nuovi modelli di business; la formazione interculturale e multidisciplinare; responsabilità, integrità e qualità; condivisione di principi e regole di etica professionale.

In particolare, si analizzerà la funzione della formazione per lo sviluppo di un management professionale, concependo questa materia in un’accezione innovativa, che tenga conto non solo delle modalità tradizionali ma anche quelle che favoriscono logiche più partecipative e coerenti con le abilities richieste dalle attuali sfide di cambiamento.

Intervengono all’incontro:

Maurizio Bottari
Amministratore Unico Ambire

Guido Carella
Presidente Manager Italia

Stefano Cordero di Montezemolo
Presidente AIMBA

Marco Croci
Partner at Concerto

Angelo Deiana
Presidente Comitato Scientifico CoLAP

Marco Minghetti
Docente di Humanistic Management presso l’Università di Pavia

Paola Palmerini
Presidente ATEMA

L’ingresso è libero previa iscrizione entro il 18 ottobre ai seguenti recapiti: plusitalia@hotmail.it, tel. 3346653142

Temporary management per affrontare la crisi

In un contesto di crisi globale, molte piccole e medie imprese si trovano ad affrontare una situazione resa sempre più difficoltosa da una maggiore complessità gestionale e da uno scenario macroeconomico incerto.
In vista di decisioni difficili e cruciali per il futuro dell’azienda, l’imprenditore può rivolgersi ad un temporary manager, che in alcuni casi costituisce la soluzione per sopperire a una carenza manageriale e ad affrontare e superare situazioni indotte dalla crisi, cogliendo le opportunità che pur si possono celare dietro ai problemi.

Per conoscere meglio questa risorsa, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano e da SAF – Scuola di Alta Formazione Luigi Martino ha organizzato il convegno “Il Temporary Management nell’area della finanza & controllo delle PMI. Il ruolo del Commercialista”, in programma il 13 giugno nella Sala Convegni di Corso Europa 11, a Milano.

Francesca SCARABELLI 

Crisi, una lecture per approfondire

Dietro ogni crisi si nasconde sempre una grande opportunità. Anche per aggiornarsi. Ecco perché il Comitato Soci di ATEMA organizza per il 29 novembre prossimo, a completamento del ciclo di conferenze sulla “Crisi Internazionale”, la lecture “Dentro la tempesta perfetta. Riflessioni sull’attuale momento politico/finanziario in Italia e nel mondo“, a cura del Consigliere Onorario, Dott. Angelo Deiana, considerato uno dei maggiori esperti italiani di management e finanza internazionale.

L’appuntamento è per le ore 18 all’UNA Hotel Century di Via Fabio Filzi 25b, a Milano. Un evento, aperto a soci e non soci, che si concluderà, come al solito, con un aperitivo.
 
Costo della partecipazione: 10 euro a persona.
 
Le registrazioni possono essere effettuate cliccando qui.

Atema patrocina il Top Management Forum 2011

Knowità realizza anche quest’anno il Top Management Forum (Milano, 30 novembre – 1 dicembre 2011) con il patrocinio di Atema. Un’occasione di incontro e confronto su scenari, strategie e strumenti, due giornate di approfondimento e di aggiornamento sulle ultime tendenze della cultura d’impresa e sui suoi più recenti sviluppi. Un appuntamento nel quale si pone come punto di riferimento per top manager, imprenditori, accademici ed esperti che credono nel potere della conoscenza e del networking e apprezzano il confronto con grandi leader, colleghi ed operatori aziendali per condividere esperienze e prassi per crescere e competere.

L’evento consentirà di fare il punto sia su scenari – nazionali e internazionali – trend, strategie e nuovi modelli di business indispensabili per competere nel contesto del momento, nonché su priorità, modalità e strumenti da utilizzare per eseguire con successo una strategia vincente potendo contare sempre sulle ultime frontiere gestionali.

Il format delle due giornate.

La prima giornata, dal taglio tecnico-operativo, prevede workshop tematici e focus settoriali, caratterizzati dalla presentazione di best practice e strumenti capaci di rispondere alle esigenze e alle nuove sfide delle imprese. I momenti di dibattito e le Tavole Rotonde offrono ai partecipanti importanti momenti di dialogo e interazione con esperti, manager e imprenditori sulle tematiche di business più attuali.

La seconda giornata si distingue per l’intervento di keynote speakers nazionali e internazionali su scenari strategie e strumenti per competere, la realizzazione di momenti dedicati al confronto tra leader d’azienda sulle priorità del momento e l’assegnazione dei Knowità Management Awards. Knowità ha scelto di caratterizzare questi momenti realizzandoli in una location suggestiva che rende ogni anno il Top Management Forum un evento esclusivo dedicato al management italiano.

Per l’edizione 2011 la quota riservata ai Soci ATEMA è pari al 50% (fino al 28/10/2011) e al 30% (dal 29/10/2011 al 25/11/2011) rispetto a quella di mercato:

Entro il 28-10-2011: euro 975,00 + Iva per due giornate
Entro il 28-10-2011: euro 500 + Iva solo per la prima giornata (30 Novembre
Entro il 28-10-2011: euro 750,00 + Iva solo per la seconda giornata (1 Dicembre)

Dal 29/10/2011 al 25/11/2011: euro 1.365,00 + Iva per due giornate
Dal 29/10/2011 al 25/11/2011: euro 700,00 + Iva solo per la prima giornata (30 Novembre)
Dal 29/10/2011 al 25/11/2011: euro 1.050 + Ivasolo per la seconda giornata (1 Dicembre)

Il costo indicato comprende: materiale didattico, coffee break e lunch. I Soci ATEMA interessati a partecipare possono richiedere la scheda specifica di iscrizione a coordinamento@atema.net.

Per informazioni: www.topmanagementforum.it

Da Atema Academy un corso per rafforzare le abilità manageriali

Atema Academy presenta due giornate di formazione curate da Claudio Vettor sul tema del “Rafforzamento delle abilità manageriali” attraverso l’applicazione della “Theory of Constraints“. Appuntamento giovedì 10 Novembre 2011 e giovedì 24 Novembre 2011 dalle 9.30 alle 17.30 nella sede Atema di Milano, via G. Sacchi, 7.
 
Non sempre un eccellente tecnico è un buon manager, per cui è necessario non disperdere il capitale umano rafforzando le competenze manageriali. Operando in una organizzazione, il raggiungimento degli obiettivi fissati dipende tanto dalla disponibilità di competenze e risorse tecniche adeguate in qualità e quantità, quanto dalla presenza delle competenze manageriali “soft” necessarie a motivare e far funzionare al meglio il team disponibile, al suo interno e rispetto al suo contesto. Le due giornate di formazione organizzate da Atema Academy, fruibili anche separatamente, puntano a fornire ai manager partecipanti una serie di modelli e strumenti mirati a supportare tali competenze “soft”, partendo dal punto di vista forte e innovativo offerto dalla ToC, la “Theory of Constraints“.
 
Il Docente, Claudio Vettor, è ingegnere elettronico e ha svolto attività di consulenza presso aziende multinazionali, PMI ed Enti vari. Direttore di Produzione di aziende operanti nel settore IT, ha avuto esperienze di temporary management come Direttore Generale. Inoltre, è advisor ONTONIX e Socio ATEMA.
 
Clicca qui per scaricare la locandina completa con i dettagli del corso e le quote di partecipazione.

Da ATEMA un interessante incontro a Lerici

ATEMA, Associazione per il Temporary Management, organizza un interessante incontro a Lerici (Sp), a Villa Marigola, il 30 settembre e l’1 ottobre 2011: “Imprese ad alto potenziale fra sopravvivenza e crescita – Modelli organizzativi e accesso alle risorse finanziarie

PROGRAMMA

VENERDI 30 SETTEMBRE 2011

Ore 15: Apertura lavori e Relazioni introduttive

Renzo Guccinelli – Ass. Attività Produttive Regione Liguria
Andrea Corradino – Pres. Carispezia
Lorenzo Forcieri – Pres. Distretto Ligure delle Tecnologie Marine
Antonella Ferrari – Pres. ClubTI Milano
Aldo Loiaconi –  Pres. ClubTI Liguria
Matteo Fornara – Commissione Europea, Sviluppo della competitività e dell’innovazione nelle PMI (Direttore Rappresentanza Milano)

Ore 16.10: Presentazione temi del convegno

Paolo Povesi – Presidente Giovani Confindustria La Spezia
Luca Bertoletti e Andrea Lagomarsini – Club TI Milano

Ore 17: Le aziende introducono i temi della 2°giornata

Una esperienza significativa dalla Norvegia:
INNOVATION NORWAY

Tre casi di internazionalizzazione:
FOUNDER @ SKIPSO – Carlo Soresina
FLUIDMESH – Umberto Malesci
FUNDING GATES – Jean Marc Freuler

L’esperienza del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine:
DLTM DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE MARINE – Lucio Sabbadini, Manager Ricerca e Sviluppo

Lo sviluppo e la crescita senza fattori esterni:
EUDATA – Sandro Parisi, Manager Ricerca e Sviluppo
SABATO 1 OTTOBRE 2011

Ore 9.30: Tavole Rotonde

1. ACCESSO ALLE RISORSE FINANZIARIE
I partecipanti affrontano il tema del finanziamento confrontandosi con best practice nazionali e internazionali

Modera un giornalista Gruppo 24 ORE

Partecipano:

CARISPEZIA Gianni Figoli (Responsabile settore Credito)
CONFINDUSTRIA SPEZIA Cristiano Rao (Pres. Gruppo Piccola Industria)
IBAN (Italian Business Angel Network) Davide Romano
AIFI (Ass. Italiana Private Equity e Venture Capital) Giampio Bracchi
INNOGEST (Fondo di Venture Capital) Michael Burnett
MITO TECH Francesco De Michelis
INNOVHUB (CCIAA Milano) Ilaria Bonetti
ITALIAN ANGELS FOR GROWTH Lorenzo Franchini
CREATE-NET/EAI Luigi Telesca (Business & Cooperation Director)

2. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Analisi dei temi legati al problema dell’organizzazione aziendale

Modera Dario Colombo (Caporedattore 01net)

Partecipano:

Francesco Sacco (Direttore Centro Enter Bocconi) – Nuovi scenari nell’organizzazione aziendale
Chiara Ballari (Presidente comitato soci ATEMA) – Il Temporary Management
Alvise Biffi (Pres. Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda) – WORKflow management
Ruggero Frezza (Presidente e Amministratore delegato M31) – Il talento: esperienze nella gestione del talento
Riccardo Sponza (MICROSOFT) – L’importanza del lavoro in team
Pierluigi Cernieri (Presidente GRUPPO SISTEMATICA) – Il piano industriale
Riccardo Donadon (Direttore H-FARM) – Modelli di business innovativi

La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione ai seguenti riferimenti: clubti@assolombarda.it – tel. 02.58370.235

Laura LESEVRE