Operaio perde quattro dita di una mano

Un operaio di 37 anni si è infortunato gravemente in seguito ad un incidente sul lavoro.

E’ accaduto in località Sterpete, a Foligno, mentre l’uomo stava lavorando alla realizzazione di un pavimento.
Purtroppo, però, qualcosa è andato storto e la vittima si è ferita ad una mano tanto che, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, i medici dell’ospedale di Foligno sono stati costretti ad amputargli quattro dita della mano.

L’Umbria è stata caratterizzata, negli ultimi giorni, da molti episodi di questo genere, come quello che, a Balanzano, è costato la vita ad un operaio di 38 anni, caduto da un tetto di un capannone.
Per questo motivo, i sindacati di Cgil e Cisl sono insorti e, dopo aver espresso il loro cordoglio, hanno denunciato la poca sicurezza sul lavoro, che ogni giorno mette a repentaglio la vita dei lavoratori.

Vera MORETTI

In Umbria un bando per promuovere i prodotti di qualità

E’ stato pubblicato dalla Regione Umbria un bando volto a finanziare le associazioni di produttori che svolgono attività di informazione e promozione dei prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare.

Le attività di informazione finanziabili sono:

  • attività di informazione, di carattere generale e particolare, sui prodotti di produzione biologica, sui prodotti DOP, IGP, STG, sui vini di qualità, e relativi sistemi di tracciabilità ed etichettatura e simboli grafici;
  • attività di informazione e orientamento si consumi dei prodotti presso scuole e famiglie;
  • attività di informazione e/o comunicazione nei confronti di soggetti economici.

Per quanto riguarda, invece, le attività di promozione, sono:

  • Organizzazione e/o partecipazione a esposizioni, mostre e manifestazioni fieristiche, indagini di mercato e marketing;
  • attività finalizzate a promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti presso i consumatori attraverso i mezzi di comunicazione quali la carta stampata, i mezzi radio-televisivi e informatici e la cartellonistica pubblicitaria;
  • realizzazione e distribuzione materiali a carattere pubblicitario relativi ai prodotti interessati dalla misura;
  • attività promozionali a carattere commerciale a favore di operatori economici.

A ricevere il finanziamento saranno le spese sostenute esclusivamente nel periodo compreso tra 1° gennaio ed 31 dicembre 2013.

Al contrario, non sono ammesse spese che riguardano costi interni di personale ed organizzativi; materiali ed oggettistica costituenti dotazione necessaria alla commercializzazione del prodotto; acquisto di attrezzature, anche informatiche; acquisto di materiale usato; acquisto di prodotti agroalimentari destinati a qualsiasi attività sia di informazione che di promozione.
Escluse anche le promozioni alle manifestazioni Vinitaly (Verona); Sol (Verona); Vinexpò (Bordeaux); ProWein (Dusseldorf) e ANUGA (Colonia).

Ad essere finanziato sarà il 70% della spesa e, nello specifico, qualora si trattasse di azioni di pubblicità, il contributo pubblico è pari al 50% della spesa, con un tetto massimo di spesa ammissibile di 600.000 euro, mentre la soglia minima di investimento è pari a € 50.000.

La domanda di ammissione all’iniziativa deve essere presentata entro il 20 dicembre 2012 telematicamente attraverso il portale SIAN (clicca qui per registrarti).
Inoltre, la domanda dovrà essere stampata, sottoscritta e trasmessa al seguente indirizzo:

Regione Umbria
Direzione Risorsa Umbria Federalismo
Risorse finanziarie, umane e strumentali
Servizio Promozione dei prodotti agroalimentari e politiche di sviluppo locale
Via M. Angeloni, 61
06124 Perugia

Vera MORETTI

A Perugia una convenzione per gestire al meglio Irap e Irpef

E’ stato firmata a Perugia da Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e Regione Umbria la convenzione per la gestione dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) e dell’addizionale regionale Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche).

Questo accordo sarà valido fino al 31 dicembre 2012 e, fino a quel momento, gli uffici delle Entrate garantiranno ai contribuenti l’assistenza per la corretta applicazione delle imposte e per gli adempimenti ad esse connessi.
Inoltre, provvederanno alla liquidazione delle imposte sulla base delle dichiarazioni presentate, all’accertamento dell’imponibile non dichiarato e delle relative somme dovute, alla riscossione e ai rimborsi, curando il contenzioso per eventuali controversie che dovessero insorgere con i contribuenti.

La Regione, dal canto suo, avrà un ruolo di indirizzo e controllo, attraverso la definizione delle strategie generali che dovranno ispirare le attività di assistenza e controllo.
Per far sì che tutto avvenga in modo corretto e preciso, è previsto che i funzionari della regione addetti a questa mansione vengano adeguatamente formati in materia fiscale.

A coordinare le attività definite all’interno della convenzione, sarà istituita una Commissione paritetica, formata da due rappresentanti della Regione e da due rappresentanti dell’Agenzia che opererà per coordinare la programmazione delle attività di controllo e il contenzioso, monitorare l’autotutela e le attività di consulenza giuridica e interpello.

Vera MORETTI

Operaio tunisino vittima di un incidente in Umbria

Un altro incidente sul lavoro in Umbria, questa volta a Pianello, una frazione di Perugia.

Un operaio tunisino, infatti, si è ferito mentre lavorava in un cantiere, rimanendo schiacciato da una gabbia di ferro dove si cola il cemento armato.
Quello che poteva essere un incidente senza via d’uscita si è risolto con una prognosi di quaranta giorni, a causa di un politrauma e un enfisema polmonare. Le condizioni dell’uomo sono gravi ma il paziente non è in pericolo di vita.

I medici, infatti, se inizialmente avevano pensato che le condizioni dell’operaio fossero disperate, hanno poi dichiarato che, nonostante il pericoloso incidente, l’uomo se la caverà. Per facilitargli la respirazione, probabilmente i medici procederanno ad un drenaggio.

Intanto, sul luogo dell’incidente sono arrivati polizia e personale dell’Asl, che avranno il compito di stabilire le condizioni di sicurezza del cantiere.

Vera MORETTI

Due incidenti sul lavoro in Umbria

Quello di ieri è stato un lunedì nero in Umbria, per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro.

Nel pomeriggio, infatti, un operaio marocchino di 42 anni si è ferito gravemente mentre lavorava nel cantiere stradale della Pianello-Gualdo Tadino. Una lastra di cemento gli sarebbe caduta addosso colpendolo al petto.

Le sue condizioni, che sembravano già gravi quando l’ambulanza è accorsa sul posto, sono state confermate dai medici che l’hanno visitato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. L’uomo, infatti, ha riportato una lesione al polmone piuttosto seria.

Nella zona di Terni, e precisamente a Cesi, un agricoltore di 75 anni è rimasto ferito dalla motozappa con la quale stava lavorando in un terreno, riportando gravi ferite alle gambe.
Sono stati i Vigili del fuoco a soccorrerlo e a portarlo in ospedale, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.

Vera MORETTI

Una mucca li carica mentre marchiano i vitelli

Incidente in un’azienda agricola di Tavernelle in Umbria, frazione del Comune di Panicale.

Nel primo pomeriggio di martedì due operai stavano marchiando a fuoco i vitelli.
Ma una delle mucche, richiamata dai lamenti dei “cuccioli” ha caricato i due uomini, uno dei quali è rimasto schiacciato dal peso dell’animale riportando lesioni che hanno richiesto il ricovero all’ospedale vicino, il Santa Maria della Misericordia.
Le sue condizioni comunque non sono gravi e se la caverà con una ventina di giorni di prognosi, mentre al suo collega è andata meglio, poiché ha riportato ferite lievi.

Ovviamente, trattandosi di un incidente sul lavoro, sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Tavernelle e gli ispettori del servizio prevenzione incidenti sul lavoro della Asl2 di Panicale.

Vera MORETTI

In Umbria l’innovazione è donna

Centotrenta imprenditrici umbre si sono riunite a Spello, nella suggestiva cornice di Villa Fidelia, per il sesto meeting Leadership umbra al femminile, organizzato da Unioncamere Umbria in collaborazione con il Comitato regionale per la promozione dell’imprenditoria femminile e con i due comitati delle Camere di commercio di Perugia e Terni.

Il tema di quest’anno era L’innovazione è donna – strategie e modalità, orchestrato da Hubert Jaoui, uno dei massimi esperti mondiali nella creatività applicata e nella gestione dell’innovazione aziendale. Jaoui ha quindi accompagnato le partecipanti in un percorso formativo che ha fatto emergere le capacità creative di ognuna, convogliando poi le doti affiorate in campi d’applicazione specifici: dall’innovazione tecnologica e commerciale alla realizzazione in ambito professionale.

L’obiettivo del meeting è quello di potenziare la risorsa produttiva femminile nel panorama imprenditoriale della regione: dati del 2011 rivelano che nella provincia di Perugia le imprese gestite da donne sono cresciute dello 0,9%.
Ormai più di un’impresa su quattro è femminile: in provincia di Perugia siamo al 25,6% in crescita nel 2011 dello 0,2% e ciò nonostante la pesantissima congiuntura che stiamo vivendo” aveva dichiarato il presidente della camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, commentando i dati forniti a marzo 2012 dall’Osservatorio nazionale sull’Imprenditoria Femminile. “La nostra è una terra in cui le donne dimostrano di avere una particolare inclinazione verso l’imprenditorialità e difatti la percentuale delle imprese donna sul totale delle imprese è di oltre due punti superiore rispetto alla media nazionale”.

Francesca SCARABELLI 

Fondi anti-sismici anche per i privati

di Vera MORETTI

Nonostante molti lo ignorino, il Governo ha stanziato un miliardo di euro, per l’esattezza 965 milioni, tra il 2010 e il 2016 per la prevenzione anti-sismica.

La prima tranche di questo finanziamento, che consisteva in 42,5 milioni ed era stata erogata nel 2010-2011 (quasi tutti spesi), ora ne parte una seconda, più consistente, da 145,1 milioni, che si contraddistingue non solo per la cifra, ma anche perché per la prima volta riguarderà anche gli edifici privati.
A chi sono diretti questi finanziamenti? Le quote più consistenti andranno, ovviamente, a Regioni e Comuni a più elevato rischio sismico e in particolare a Calabria, Sicilia e Campania, poi Friuli, parte del Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Marche, parte del Lazio, Toscana, Basilicata.

La domanda che sorge spontanea è se la cifra stanziata è sufficiente. Risponde Mario Dolce, dal 2006 capo dell’ufficio Rischio sismico e vulcanico della Protezione civile: “E’ tanto rispetto a quanto fatto finora e possono diventare 1,5-2 miliardi con i co-finanziamenti regionali e privati. Dopodiché, certo, per mettere in completa sicurezza sismica gli edifici pubblici e privati in Italia servirebbero 100-300 miliardi. Occorre considerare, però che i terremoti degli ultimi 50 anni sono costati circa 150 miliardi e 4.500 vittime“.

Per quanto riguarda la tranche di 42,5 milioni, stanziata a fine 2010, è stata destinata per 4 milioni a indagini di microzonazione sismica, per 34 min a interventi su edifici pubblici e per altri 4 milioni a infrastrutture.
La seconda tranche, anche grazie alla liquidità maggiore, darà la possibilità di assegnare una cifra compresa tra un minimo di 26 a un massimo di 52 milioni di euro ai privati, con bandi comunali, per la messa in sicurezza anti-sismica delle loro abitazioni.

Si tratta di un successo, considerati i precedenti, ma questi fondi copriranno solo una quota minoritaria della spesa, oscillante fra il 20 e il 60% circa a seconda del tipo di intervento e delle condizioni dell’edificio, e il resto dovranno metterlo i privati. Per saldare la quota rimanente, comunque, sarà possibile beneficiare anche delle detrazioni Irpef del 36%, arrivando così a una copertura dei costi complessivi stimabile fra il 50 e il 75 per cento.

Alla microzonazione sono assegnati 10 milioni, 130 milioni insieme alle categorie degli interventi su edifici e opere pubbliche d’interesse strategico e edifici privati (a questi ultimi il 20-40%, a scelta della Regioni); e infine 4 milioni per altri interventi urgenti e indifferibili.
Agli edifici privati di rafforzamento locale spettano contributi pari a 100 euro a metro quadrato di superficie lorda coperta dell’edificio, che, in sostanza, copre il 50% del costo totale, mentre per il miglioramento sismico si sale a 150 euro.

Agriturismi in calo dopo un 2011 esplosivo

di Vera MORETTI

Se il 2011 è stato molto florido per le aziende agrituristiche, con una domanda in crescita del 9% e un giro d’affari aumentato dell’8,8% rispetto al precedente, il 2012 non promette gli stessi risultati, a causa del calo di presenze del 4% e della flessione del 5% del volume d’affari.
Agriturist, presentando la sua Guida 2012, ha reso noto queste cifre e indica la crisi come la maggiore colpevole di questo calo, nonché la nuova Imu che presto colpirà gli italiani.

I turisti stranieri sono, al contrario, in aumento, grazie al crescente numero delle compagnie low cost, anche se la durata del soggiorno è ridotta all’osso, con una media di 4 giorni e un record negativo previsto per Pasqua: pernottamenti di una sola notte.
Per questo, le previsioni per l’anno corrente sono di un preoccupante -9%, anche se le strutture si stanno organizzando con iniziative capaci di incuriosire gli ospiti.

Tra queste, sempre più diffusa è la degustazione di prodotti tipici (+12,8%), ma anche le attività culturali (+7,9%), l’equitazione (+5,8%), le escursioni naturalistiche e ambientali (+26%), la bici (+21,2%), corsi vari su mondo rurale, tra i quali i corsi di cucina rappresentano il “pezzo forte“(+102%).

Tra le regioni “regine” della tradizione agrituristica, spicca la Toscana, che si conferma leader del settore, seguita dal Trentino, anche se le crescite più significative sono state messe a segno nel 2010 da Puglia (+26,6%), Calabria (+21,6%), Lazio (18,2%), Umbria (13), Emilia Romagna (12,5%).

La green economy si fa largo in Umbria

La green economy fa bene alle tasche degli imprenditori umbri. L’economia del futuro, per la quale si prevedono oltre 3000 assunzioni nei prossimi anni, sarà il vero motore dell’energia pulita nel decennio a venire.
Per questo la Regione Umbria ha stanziato 5 milioni di euro per finanziare start up innovative pronte a investire nel “green business”.

Il bando è incentrato sulla creazione di fondi finanziati da contributi europei a favore delle imprese della Regione Umbria: il plafond complessivo raggiungerà quota 5 milioni di euro, da suddividere secondo le indicazioni della giunta regionale.

Quattro milioni di euro saranno impiegare per fornire alle aziende del territorio la liquidità per finanziare progetti volti al risparmio energetico, come l’acquisto e la realizzazione di nuovi macchinari e tecnologie finalizzate a produrre energia da fonti rinnovabili, e per questo pulite. Un milione di euro sarà invece destinato a sostenere l’avvio di nuove start up innovative nel campo del “green business”-

“La Giunta regionale ha stabilito di incrementare le risorse inizialmente previste per questo nuovo bando, portandole da 3 milioni e mezzo a 5 milioni di euro – sottolinea Vincenzo Riommi, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria – poiché riteniamo prioritario stimolare e sostenere con sempre maggior efficacia le scelte di investimento degli operatori lungo la direttrice di sviluppo della ‘green economy’. Con questo nuovo strumento intendiamo favorire una riconversione delle produzioni esistenti verso quelle legate alle tecnologie verdi nel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, incentivando ricerca, innovazione di processo e di prodotto”.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione al bando è possibile consultare il sito di Regione Umbria.