Il digitale per far crescere le imprese e l’export

Si è svolto qualche giorno fa a Roma un interessante workshop dal titolo Digital4export, durante il quale si è cercato di fare il punto sulla relazione positiva tra digitalizzazione, internazionalizzazione ed esportazione. Una relazione particolarmente significativa per le piccole e medie imprese italiane, nelle quali il digitale può essere un facilitatore nei rapporti internazionali.

Il workshop ha visto la partecipazione del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, del presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, del Country Chairman Italia di UniCredit Gabriele Piccini e del responsabile Policy and government affairs di Google, Diego Ciulli.

La tavola rotonda ha sottolineato come oggi le Pmi possono trovare un valido supporto nella collaborazione tra enti pubblici e grandi aziende, chiamati a intercettare e comprendere come le loro caratteristiche possano essere utilizzate per rilanciare, attraverso l’export e una conversione decisa al digitale, la crescita economica del Paese. Queste le voci dei partecipanti.

Giuliano Poletti, Ministro del lavoro e delle politiche sociali

La crescita economica, e la possibilità di creare nuovo lavoro di qualità, passa anche per l’aumento della capacità delle imprese di giocare un ruolo crescente sui mercati internazionali. Il digitale rappresenta una leva essenziale in questa direzione: in particolare, le pmi possono beneficiare delle opportunità offerte dall’innovazione per raggiungere nuovi clienti in tutto il mondo. Favorire la diffusione del digitale significa, naturalmente, dotare i giovani delle competenze necessarie, attraverso interventi mirati di formazione. La nostra sfida è quella di contribuire alla digitalizzazione del Paese puntando sui ragazzi di Garanzia Giovani. L’esperienza che abbiamo avviato con Crescere in Digitale, in collaborazione con Google ed Unioncamere, sta dando risultati positivi e testimonia il grande interesse dei giovani e delle imprese che, nel programma Go International di Unicredit, possono trovare un sostegno reale all’avvio di una strategia di internazionalizzazione”.

Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere

Tra il 2011 e il 2014, le ricerche in rete dei prodotti made in Italy sono cresciute del 22%. Ciò significa che la voglia di Italia è in continuo aumento sul web. A fronte di questo, solo una impresa manifatturiera italiana su 5 esporta. Per raggiungere i potenziali consumatori del mondo, il digitale rappresenta allora la via più rapida e praticabile per le nostre Pmi. Per attuare questa rivoluzione, insieme a Google abbiamo puntato sulla sensibilizzazione delle imprese e sulla formazione dei giovani circa i vantaggi della digitalizzazione in termini di competitività e occupabilità. Con il programma Crescere in digitale, realizzato all’interno dell’iniziativa Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro, stiamo formando circa 50mila giovani, con l’obiettivo di portarne 6mila ad effettuare 3mila tirocini, in maniera che possano spendere, all’interno delle aziende che li ospitano, le competenze digitali acquisite. In questo contesto vedo la possibilità di sviluppare sinergie anche con Unicredit, valorizzando le opportunità offerte dall’iniziativa Go International! all’interno del progetto Crescere in Digitale per i giovani e per le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del web per esportare”.

Gabriele Piccini Country Chairman Italy di UniCredit

Siamo stati tra i primi a parlare alle imprese del rapporto tra export e digitalizzazione lanciando nel 2014 il programma di formazione Go International!. In poco più di un anno e mezzo quasi 6mila imprese hanno partecipato ai nostri corsi gratuiti usufruendo di 30mila ore di formazione, di cui oltre 10mila su temi di digitalizzazione, e-commerce, internazionalizzazione anche attraverso seminari realizzati in collaborazione con Google. Con UniCredit International abbiamo avviato percorsi di affiancamento e accompagnamento all’estero per le nostre imprese e organizzato incontri sia reali che virtuali tra buyer esteri e seller italiani. Dal 2009 ad oggi sono stati oltre 40 gli incontri B2B a cui hanno partecipato 3mila aziende di vari settori dal food&beverage, al sistema casa, alla moda, al turismo. Da metà 2015 abbiamo lanciato una nuova modalità virtuale di B2B con un primo pilota effettuato sul settore wine&food. Tutto questo ci ha consentito dal 2012 di accompagnare all’estero, oltre 22mila imprese e il nostro obiettivo è di accompagnarne altre 30mila al 2018”.

Diego Ciulli, responsabile Policy and government affairs di Google

L’Italia è per propria natura un Paese esportatore, ma ancora oggi soltanto una frazione del nostro sistema produttivo è internazionalizzata. Grazie alle piattaforme digitali le Pmi possono accedere a un mercato globale: analizzare i mercati, contattare i consumatori, e vendere in tutto il mondo. La principale barriera all’utilizzo del web da parte delle Pmi sta nelle competenze digitali. Per questo ci siamo impegnati a formare con competenze digitali 2 milioni di europei entro il 2017. In Italia lo facciamo anche scommettendo sui giovani disoccupati, con il programma Crescere in Digitale, insieme al Ministero del Lavoro e a Unioncamere”.

In Calabria si parla di franchising

Il franchising è un’opportunità di business da sfruttare in regioni a minore vocazione imprenditoriale, come può essere la Calabria. In questo senso è interessante il seminario gratuito organizzato a Catanzaro per giovedì 10 marzo da Mail Boxes Etc., in collaborazione con UniCredit e Grenke, durante il quale saranno presentati caratteristiche e vantaggi del franchising agli aspiranti imprenditori della zona.

“Il Franchising: un sistema per fare impresa in Rete e lavorare in autonomia”, è il titolo del seminario, che si terrà a partire dalla 11 nella sede di UniCredit . in Piazza Basilica dell’Immacolata 10 a Catanzaro, aperto a quanti vogliono informarsi sui passi necessari da fare per aprire un’attività in franchising.

E che si tratti di un’opportunità di business interessante, lo dicono i numeri. Secondo i dati di Assofranchising relativi al 2014, nel nostro Paese il franchising totalizza un giro d’affari di 23 miliardi, grazie a 950 franchisor e 51mila franchisee che danno lavoro a 180mila persone. E oltre un franchisee su 3 è donna: 16.900, il 33,15% del totale.

Al seminario di Catanzaro è previsto l’intervento sia di un rappresentante di MBE (Giovanni Semeraro, concessionario per le Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia),  sia di un rappresentante di UniCredit  (Gaetano Altomare) di UniCredit.

Nuova piattaforma online per UniCredit

UniCredit lancia DigitalB2B, una piattaforma ideata per favorire l’export, rendendo più semplice l’incontro tra seller di tutta Italia e buyer esteri, che conferma la strategia della banca di affiancamento alle imprese italiane per consentire loro di essere al passo con la tecnologia e aiutarle a cogliere le opportunità provenienti dai mercati internazionali.

La piattaforma online di UniCredit consente l’interazione in videoconferenza con controparti distribuite globalmente, è fruibile attraverso un pc, un tablet o uno smartphone e consente di tagliare costi e tempi, due voci alle quali le imprese italiane sono molto attente.

All’interno della piattaforma DigitalB2b by UniCredit, seller e buyer potranno iscriversi compilando un form con informazioni descrittive della propria attività. Una volta iscritte, le aziende disporranno di una vetrina visibile alle controparti e avranno l’opportunità di prenotare meeting accedendo direttamente all’agenda dell’interlocutore di interesse.

I meeting avverranno tramite videoconferenze della durata massima di 45 minuti, in stanze virtuali accessibili online con un link creato ad hoc. Sarà possibile dialogare con le controparti in inglese e in italiano e, su richiesta, sarà disponibile anche un servizio di interpretariato.

L’economia italiana – commenta Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit – annovera eccellenze riconosciute a livello mondiale in settori come l’enogastronomia, il turismo e la moda. Il nostro obiettivo è continuare a supportare queste aziende, sfruttando anche gli importanti investimenti che UniCredit sta facendo in tema di digitalizzazione a vantaggio dei propri clienti. Vogliamo così dar seguito alle numerose iniziative già intraprese dalla banca per le imprese interessate a cogliere i vantaggi dell’internazionalizzazione: solo negli ultimi 3 anni, UniCredit ha organizzato 40 incontri B2B e coinvolto partner in 26 paesi, registrando la partecipazione e l’interesse di 2.300 aziende italiane clienti e di 600 top buyer internazionali. Complessivamente sono stati organizzati 14.500 meeting one to one”.

Nuovo sito corporate per UniCredit

Una presenza sul web chiara ed efficace è ormai imprescindibile per qualunque azienda, a maggior ragione per una multinazionale. A questo proposito, è online il nuovo il sito istituzionale di UniCredit e della società UniCredit S.p.A. quotata in Italia, completamente rivisitato nel design e nei contenuti: www.unicreditgroup.eu.

Da sempre sito di riferimento per chi intende informarsi sull’azienda, www.unicreditgroup.eu presenta una nuova interfaccia, la cui progettazione si basa ora sui principi del flat design: semplificazione grafica, scalabilità e velocità.

Con l’eliminazione di bordi, riquadri, sfumature e ombre e grazie all’utilizzo di colori nitidi e pieni, il focus è sempre più incentrato sui contenuti. Lo spazio è sfruttato nella sua interezza e la navigazione è agevolata da un linguaggio iconico riconoscibile e caratterizzante, che sarà adottato su tutti i punti di contatto della banca.

Sul nuovo sito di UniCredit è maggiore l’uso delle infografiche, soprattutto per i dati finanziari e numerici, mentre i messaggi e i valori di brand sono trasmessi ricorrendo a una narrazione strutturata e coerente, resa fruibile anche grazie a video e immagini. I testi sono stati semplificati per garantire maggior chiarezza e trasparenza. Previsto l’interscambio con i canali social della banca, anche attraverso aggiornamenti live dai canali ufficiali.

È stata inoltre creata, incorporando parte dei contenuti del microsito di Unicredit per Uefa, una nuova sezione dedicata alla sponsorizzazione delle competizioni Uefa per club, con particolare riguardo alle due manifestazioni più importanti per il calcio europeo: Uefa Champions League ed Uefa Europa League.

Naturalmente, il nuovo sito Unicredit è completamente responsive: il flat design riconosce la natura dimensionale dello schermo, adattandosi in mobilità su diversi tipi di device.

Tessile moda, accordo con UniCredit per il sostegno alle imprese

Importante sostegno al settore tessile moda da parte di uno dei colossi bancari in Italia e in Europa. Nei giorni scorsi è stato infatti firmato un accordo tra la Federazione Tessile Moda – Sistema Moda Italia (SMI) e UniCredit Factoring S.p.A., per il sostegno alle impreseitaliane della filiera tessile e dell’abbigliamento, soprattutto attraverso l’utilizzo della piattaforma di reverse factoring (supply chain finance) messa a disposizione da UniCredit Factoring alle imprese affiliate a SMI.

Il servizio di reverse factoring offerto dalla società di factoring del Gruppo UniCredit può costituire uno strumento idoneo a supportare finanziariamente le imprese appartenenti alla filiera del settore tessile moda e dell’abbigliamento, con particolare riguardo a quelle di minori dimensioni che operano nei cicli di sub-fornitura dei grandi gruppi e, più in generale, a offrire benefici di flessibilità finanziaria ed efficienza operativa alle filiere del tessile moda in Italia.

Sulla base dell’accordo, le parti si impegnano a “individuare e analizzare le peculiarità del settore moda e abbigliamento, con l’obiettivo di definire le linee guida per l’applicazione della piattaforma di reverse factoring a beneficio delle aziende affiliate a Sistema Moda Italia”.

UniCredit e SMI intendono infatti mettere a punto una soluzione di credito di filiera che si adatti alle esigenze specifiche del settore tessile moda, attraverso lo studio di alcuni casi-pilota, e che possa costituire uno strumento concreto, personalizzabile e scalabile.

Insieme, inoltre, promuoveranno l’iniziativa sul territorio per far conoscere i benefici dell’approccio al maggior numero possibile di aziende capofiliera e di filiere produttive ad esse collegate.

UniCredit Factoring ha stanziato per questo accordo un plafond creditizio iniziale di 2 miliardi di euro in tre anni. L’accordo ha decorrenza immediata, intendendosi tacitamente rinnovato, di anno in anno, sino al 30 settembre 2018.

Fashion Lab, UniCredit a sostegno della moda italiana

È stato presentato venerdì 18 dicembre a Milano Fashion Lab, un programma di accelerazione e di supporto continuativo, ideato da UniCredit e Camera Nazionale della Moda Italiana a favore di 18 brand emergenti: Alberto Zambelli, Angelos Bratis, Christian Pellizzari, Damiano Marini, Edithmarcel, flavialarocca, Giannico, L72, Leitmotiv, Les Petits Joueurs, L’F Shoes, Marcobologna, San Andrès Milano, Soloviere, Studiopretzel, TF Twins Florence, Vivetta, Voodoo Jewels. Tutti i talenti sono già presenti nei calendari delle Fashion Week di Milano.

L’iniziativa rientra nel più ampio accordo con cui, dallo scorso 18 settembre, UniCredit è diventata Official Sponsor di Camera Nazionale della Moda Italiana per il prossimo quadriennio, con l’obiettivo di sostenere uno dei settori chiave del made in Italy e simbolo di eccellenza del nostro Paese.

UniCredit crede nella moda e nell’industria tessile italiana, che costituisce un esempio straordinario della forza del Made in Italy nel mondo – ha affermato Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit -. Il settore Moda è tornato a crescere dopo un biennio negativo, grazie in particolare al buon andamento delle vendite sui mercati internazionali. Nel nostro Paese, UniCredit conta oggi oltre 20mila clienti attivi nel settore, con impieghi per 2,2 miliardi di euro e una quota di mercato vicina al 14%”.

Il progetto Fashion Lab ideato con UniCredit, la Banca della moda è un passo importante e concreto che guarda al futuro del nostro settore. Si tratta di un’iniziativa dall‘approccio pragmatico, con un programma sviluppato sulle esigenze dei brand emergenti. Le nuove generazioni rappresentano il futuro del made in Italy, la nuova linfa di un sistema che tutto il mondo ci invidia. Garantire loro il massimo sostegno è uno degli asset fondamentali per la Camera Nazionale della Moda Italiana“, ha commentato Carlo Capasa, Presidente di Camera Moda.

Facendo tesoro di quello che abbiamo costruito e dell’immenso patrimonio che la moda italiana rappresenta, dobbiamo guardare avanti, cogliendo le sfide rappresentate dal futuro: la sostenibilità, la digitalizzazione, e soprattutto la creazione delle condizioni migliori, affinché i giovani creativi possano portare avanti e rafforzare la grande tradizione della moda italiana nel mondo.Tra heritage e innovation”, ha concluso Capasa.

Numerosi saranno gli appuntamenti del programma Fashion Lab in calendario per il 2016:

  • Fashion Academy: training manageriale per approfondire temi quali lo sviluppo, organizzazione e gestione del canale e-commerce, l’orientamento su nuovi mercati di interesse, la costruzione del Business Plan;
  • Innovation Day: appuntamento tra designer e i nuovi brand con le migliori startup innovative, selezionate da UniCredit Start Lab, che hanno sviluppato prodotti e soluzioni hi-tech applicabili nel settore della moda;
  • Incontri B2B organizzati con buyer internazionali selezionati;
  • Investor Day dedicati alla presentazione delle aziende selezionate a un network di investitori di settore interessati.

Un sostegno alle Pmi più ambiziose d’Europa

In un mercato sempre più globalizzato, nel quale l’export è spesso l’ancora di salvezza per le Pmi che non vogliono soccombere alla crisi, tutte le iniziative che sostengono la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese sono le benvenute.

Va in questo senso la sottoscrizione dell’accordo tra UniCredit e il London Stock Exchange Group per sostenere attraverso ELITE – una piattaforma creata per accelerare la crescita delle società più ambiziose d’Europa – le proprie Pmi dell’Europa centro-orientale, diventando il principale partner bancario del programma nell’area.

La collaborazione dà vita a ELITE UniCredit CEE Lounge, piattaforma che fornirà alle Pmi servizi integrati per lo sviluppo manageriale e organizzativo al fine di accelerarne la crescita. Lanciato da London Stock Exchange Group, ELITE fornisce alle aziende un servizio di formazione e coaching di alta qualità per dirigenti d‘impresa, supportato dalle migliori business school europee, esperti del settore e imprenditori, nonché un’area lavoro basata su un modello di tutorship e un contatto diretto con la comunità finanziaria in Europa.

La Banca ha selezionato le prime 14 Pmi destinate a entrare nel programma dalla sua rete dell’Europa centrale-orientale attiva in Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

Il programma ELITE supporta le Pmi in crescita avvicinandole al mercato dei capitali, preparandole a dialogare con potenziali investitori. ELITE facilita inoltre il networking tra le aziende, fornendo loro opportunità d’incontro che stimolino sinergie, condivisione di best practice e nuove opportunità di business.

Dal 2012, data della sua fondazione, ELITE ha supportato più di 320 Pmi provenienti da ogni parte d’Europa e a oggi può contare circa 150 consulenti e 90 investitori, in un’ottica di continua crescita.

Come comunica UniCredit, “con la creazione di ELITE UniCredit CEE Lounge, il Gruppo vuole offrire ai suoi clienti attività di formazione e di networking, creando relazioni con le migliori Pmi d’Europa, supportandone i processi di crescita, aiutandole nell’affrontare decisioni strategiche e importanti collaborazioni. I servizi ELITE verranno progettati su misura per ciascuna delle Pmi selezionate per l’UniCredit CEE Lounge e il Gruppo offrirà percorsi di formazione ad hoc e servizi di supporto dedicati per la loro crescita”.

E-commerce, un interessante video seminar per le imprese

Ultimo appuntamento del 2015, oggi, con i video seminar di Go International!, il programma di UniCredit che offre alle imprese corsi gratuiti su temi legati all’export e all’internazionalizzazione per sostenerne la crescita nei mercati internazionali. Dalle 16,30 alle 18 si parlerà di “Logistica ed E-commerce nei mercati esteri: cosa cambia per le Imprese?”.

Durante l’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università Parthenope di Napoli, saranno approfonditi: la logistica per l’ e-commerce: cosa cambia per le imprese; le scelte di flessibilità e di dimensione delle attività logistiche nelle imprese di produzione; l’outsourcing logistico; l’ e-commerce dei distributori, verso un ribaltamento dei ruoli con l’industria dei produttori; la nuova offerta di servizi logistici integrati per l’ e-commerce.

Il relatore, prof. Francesco Calza dell’Università Parthenope, intervistato da un manager UniCredit, sarà collegato in diretta audio/video nelle sale dislocate su tutto il territorio nazionale. Il video seminar è di interesse trasversale sia per lo small business sia per le imprese corporate.

Si tratta del quarto video seminar del 2015, ottavo della serie. Il primo del 2015 è stato realizzato lo scorso 20 marzo, sul tema “L’e-commerce come scelta strategica” e ha visto la partecipazione di oltre 900 persone in rappresentanza di circa 800 imprese.

Il secondo, lo scorso 21 maggio, su “E-commerce e social network: due leve vincenti per l’export” ha fatto registrare 967 persone in rappresentanza di circa 800 imprese. Il terzo si è tenuto il 30 settembre sul tema “E-commerce e fiscalità internazionale: Iva e dogane”.

Queste le sedi dalle quali seguire il video seminar:

NORD OVEST: per info gointernational-nordovest@unicredit.eu

  • Torino – Lcc Torino Nizza, via Nizza 150
  • Torino – Api Torino, via Pianezza 123
  • Pinerolo (To) – UniCredit, corso Porporato 2
  • Ciriè (To) – Ciriè Martiri della Libertà , corso Martiri della Libertà 37
  • Alessandria – UniCredit, via Alessandro III, 3
  • Novara – UniCredit, corso Cavour 6
  • Alba (Cn) – UniCredit, piazza Savona 11
  • Genova – UniCredit, via Dante 1

LOMBARDIA: per info gointernational-lombardia@unicredit.eu

  • Milano – UniCredit Tower Hall, via Fratelli Castiglioni (ang. viale don Luigi Sturzo)
  • Brescia – UniCredit, via Sorbanella 26
  • Varese – UniCredit Varese Marconi, via Marconi 14
  • Como – Unindustria Como, via Raimondi 1
  • Pavia – Polo Tecnologico di Pavia, via Fratelli Cuzio 42

NORD EST: per info gointernational-nordest@unicredit.eu

  • Trento – Trento Galilei, UniCredit, via Galileo Galilei 1
  • Verona – UniCredit, Direzione Nord Est, via Garibaldi 1
  • Affi (Vr) – 3° dei Fratelli Antonini, via Alessandro Volta 7
  • Vicenza – UniCredit, Area Vicenza, via Cesare Battisti 10
  • Treviso – TrevisoBastia, via Bastia 40
  • Padova – aula training UniCredit, via Trieste 51
  • Venezia – sede Area Venezia – Mestre – via Cristoforo Colombo 5
  • Belluno – UniCredit, piazza dei Martiri 41
  • Trieste – Trieste via Cassa di Risparmio 10
  • Udine – UniCredit, via Vittorio Veneto 20
  • Pordenone – UniCredit, Area Commerciale, corso Vittorio Emanuele II , 2

CENTRO NORD: per info gointernational-centronord@unicredit.eu

  • Parma – Filiale UniCredit, via Repubblica 4/A
  • Modena – Modena Piazza Grande, piazza Grande 40
  • Carpi (Mo) – UniCredit – Sala del Consiglio, via Berengario 3
  • Forlì – Camera di Commercio di Forlì-Cesena, corso della Repubblica 5
  • Ravenna – Cna sede provinciale, viale Randi 90
  • Firenze – UniCredit – Via Dei Pescioni 14
  • Pisa – UniCredit, piazza del Pozzetto 9
  • Perugia – UniCredit, via Francesco Baracca 5
  • Ancona – Aula Formazione UniCredit Torrette – An- via Velino 10

CENTRO: per info gointernational-centro@unicredit.eu

  • Roma – Roma Tupini, viale Umberto Tupini, 180
  • Roma – Irfi – Istituto romano per la formazione imprenditoriale – via Capitan Bavastro 116
  • Latina – UniCredit – Centro Commerciale Orologio, via Isonzo
  • Chieti – Camera di Commercio, via Fratelli Pomilio SNC
  • Cagliari – UniCredit, Largo Carlo Felice 27

SUD: per info gointernational-sud@unicredit.eu

  • Napoli – Unioncamere Campania, via Sant’Aspreno 2
  • Salerno – Intertrade – Azienda speciale della CCIAA di Salerno, via Roma 29
  • Cosenza – Confindustria Cosenza, via G. Tocci 2/C
  • Matera – CCIAA Matera, via Lucana 82
  • Bari – AICAI –Azienda Speciale Camera di Commercio Bari, via Emanuele Mola, 19

SICILIA: per info gointernational-sicilia@unicredit.eu

  • Agrigento – UniCredit Area Commerciale, piazzale Aldo Moro
  • Caltanissetta – UniCredit Area Commerciale, corso Umberto I, 122
  • Palermo – Training Center UniCredit Palermo, via Ruggero Settimo 42

Start-up innovative, scommessa di UniCredit

Il programma di accelerazione UniCredit Start Lab, promosso da UniCredit per favorire lo sviluppo delle start-up innovative italiane, ha erogato il suo quarto finanziamento in equity. Beneficiaria del finanziamento è WIB Machines, giovane start-up siciliana specializzata nello sviluppo di vending machine di nuova generazione.

La start-up WIB beneficerà di un finanziamento complessivo di 610mila euro per sviluppare ulteriormente il proprio business, finalizzato alla creazione di un nuovo canale di vendita automatico in grado di combinare i vantaggi dell’e-commerce con la comodità e sicurezza del negozio sotto casa.

WIB ha già realizzato delle installazioni pilota in partnership con Coop, fra cui una all’interno del Future Food District di Expo 2015 e l’interesse ricevuto dagli Stati Uniti, dove sono già state installate delle prime unità WIB, spingerà la start-up siciliana ad avviare una propria legal entity sull’area di New York entro l’anno.

Siamo felici di poter sostenere, con questo quarto investimento nell’equity, una delle quasi 100 start-up che hanno partecipato in questi primi 2 anni di attività al programma di accelerazione UniCredit Start Lab. Favorire l’innovazione e accompagnare giovani imprenditori che ne fanno un pilastro della propria attività vuole essere per noi un segno sempre più caratterizzante e distintivo”, è stato il commento di Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit.

La banca ricorda anche che, a partire dallo scorso 30 settembre, le start-up innovative si posso ufficialmente candidare per l’edizione 2016 di UniCredit Start Lab sul sito www.unicreditstartlab.eu, che annovera tra le principali novità la possibilità di accesso al programma per start-up operanti da meno di 5 anni (erano 3 anni sino alla scorsa edizione) e Pmi innovative.

Le Pmi italiane puntano ai mercati di lingua tedesca

Anche se la Germania ha un po’ rallentato la propria corsa, resta sempre la locomotiva d’Europa e il primo Paese del continente nel comparto manifatturiero, tallonato proprio dall’Italia. Per le Pmi italiane, il mercato tedesco, così come quello austriaco e quello svizzero, restano quindi ottimi “terreni di caccia”.

Ecco dunque che, nei giorni scorsi, UniCredit e DEinternational Italia Srl, società controllata dalla Camera di Commercio Italo-Germanica, hanno firmato a Milano un accordo di collaborazione finalizzato a favorire la crescita internazionale delle Pmi italiane.

L’accordo prevede la fornitura alle Pmi italiane segnalate da UniCredit, da parte della società di servizi DEinternational Italia Srl, di una serie di servizi finalizzati a definire e a realizzare progetti di commercializzazione dei propri prodotti e piani di espansione sui mercati tedesco, svizzero e austriaco.

Sono circa 9mila le Pmi italiane individuate da UniCredit come potenzialmente interessate a espandere la propria attività su mercati che rappresentano già ora l’area di maggiore interscambio con il nostro Paese. A tali imprese sarà proposto, attraverso le strutture di DEiInternational Italia Srl, un servizio di consulenza che va dalle analisi di mercato alla creazione di strutture commerciali, dallo scouting per operazioni di M&A all’advisory fiscale e legale, dall’individuazione dei partner commerciali all’acquisizione di clienti.