Obama piace anche ai notai

La rielezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti è stata accolta da entusiasmo da tutti i grandi della Terra e anche in Italia i politici, di qualsiasi schieramento, si sono voluti congratulare per questo secondo successo.

Tra coloro che sostenevano il Presidente democratico, c’è anche il Consiglio Nazionale del Notariato.
Le aspettative, da parte del Notariato, riguardano in particolare forti regole etiche, che possano rendere più rigoroso il mondo finanziario e quello dei mutui immobiliari.

Queste intenzioni sono dimostrate, secondo il Consiglio Nazionale, dalla presenza, direttamente richiesta dall’American Bar Association, di tre notai italiani nella task force con rappresentanti della Casa Bianca e della FBI istituita per trovare soluzioni efficaci ai problemi legati alla gestione delle identità digitali ed alla prevenzione delle frodi elettroniche.

Questa spinosa questione riguarda anche e soprattutto il mercato immobiliare, se si pensa che, negli USA, le frodi immobiliari hanno portato, nel periodo tra il 2005 ed il 2007, un danno stimabile in 112 miliardi di dollari.

Ma non è tutto, perché tra il 2007 ed il 2008 gli americani hanno perso più di un quarto del valore della loro ricchezza e a causa della presenza di titoli tossici i loro fondi pensione hanno perso 8.3 trilioni di dollari.
A livello internazionale, le banche hanno di conseguenza subito perdite pari a 2.8 trilioni di dollari, che si sono fatte sentire anche nella concessione di mutui a famiglie e ad imprese.

Vera MORETTI