Milano capitale dell’innovazione tecnologica

La Lombardia è l’unica regione italiana ad essere presente nella top 20 delle regioni più innovative d’Europa, con Milano in pole position, che si conferma capitale dell’innovazione tecnologica.
Il capoluogo lombardo è primo, nella classifica nazionale, per la presenza di startup innovative (1.596, pari al 23,2% del totale italiano), brevetti (30%), Università (14) e Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche (12), nonché per provvedimenti legislativi in ricerca e innovazione.

A questo proposito, è stato annunciata la prossima edizione di Technology Hub, l’evento professionale delle tecnologie innovative promosso da Senaf, che sdarà di scena al MiCo, presso fieramilanocity, dal 17 al 19 maggio 2018, con la speranza di poter bissare il successo dell’edizione di aprile 2017, che ha registrato la cifra record di 7.350 visitatori.

L’importanza di questo evento è molteplice: il 78% ritiene che si tratti di un appuntamento da non perdere per rimanere sempre aggiornati con la propria attività, mentre l’81,1% pensa che si tratti di un’occasione ghiotta per conoscere le novità e l’orientamento del mercato” (81,1%), e il 50,6% lo ritiene di importanza cruciale per fare formazione e aggiornamento tecnico(50,6%).

Emilio Bianchi, direttore di Senaf, ha dichiarato: “Nel 2018 Technology Hub tornerà con una nuova edizione a Milano. Un territorio vitale, che tra gli ultimi progetti ambiziosi vede ad esempio lo Human Technopole, hub tecnologico internazionale di ricerca scientifica, programmato nell’area ex Expo con 7 centri e 1.500 ricercatori da inserire entro il 2023. In questa straordinaria macchina che si è azionata, e che ha visto negli incentivi e nelle tecnologie abilitanti individuate dal Piano Industria 4.0 un acceleratore di crescita naturale delle imprese, noi ci inseriamo per raccogliere tutta l’espressione delle tecnologie innovative per il business. L’Italia sta accelerando il processo di innovazione, grazie alle nostre aziende di piccole e medie dimensioni, ma molto flessibili. Ecco perché è sempre più importante l’esigenza di momenti di confronto, che aiutino a comprendere le modalità di industrializzazione in corso e le nuove opportunità”.

Ovviamente, durante la terza edizione della manifestazione, avranno spazio tutti i principali trend tecnologici, a cominciare dalla stampa 3D, fino ai droni e la robotica, in un ambiente di integrazione e contaminazione delle competenze, attraverso l’esplorazione dell’utilizzo in molteplici ambiti di destinazione.

Vera MORETTI

Imprese per donne: non uno spreco ma una risorsa

Non tutte le aziende sono a misura di donne, ma quelle che lo sono riescono a tirare fuori dalle presenze femminili il meglio di loro.
Great Place to Work ha redatto la Best Workplaces for Women, che indica le prime venti aziende in Italia women friendly, su cui le donne hanno espresso il proprio livello di fiducia nei confronti di capi, colleghi e organizzazioni.

La prima in ordine di gradimento è la WL Gore associati, con sede a Verona, che conta 103 dipendenti e, tra questi, 47 donne.

Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work, ha dichiarato: “Abbiamo elaborato la classifica in base al parere di 30 mila donne su quattro indicatori: il livello di soddisfazione nella loro mansione, la differenza tra percezione maschile e femminile, l’assenza di discriminazioni, il numero di donne sul totale della popolazione lavorativa. Non sono state prese in considerazione aziende con un numero di donne inferiore a 20 e con un Trust Index (l’indicatore sintetico del clima organizzativo) inferiore al 70%”.

Seconda sul podio è 7 Pixel, che prevede, per le neomamme che lavorano in azienda, 200 euro extra al mese fino a quando il bambino frequenterà l’asilo nido.
Ma quando non sono più neonati, i figli dei dipendenti vengono ancora seguiti e viziati, a cominciare dai campi estivi.

Al settimo posto è Lidl, dove, ha spiegato Roberto Eretta, delle risorse umane “un punto vendita su tre è guidato da una donna e un buon numero di posizioni manageriali è ricoperto da talenti al femminile. Due anni fa abbiamo inaugurato il primo centro infanzia Lidl nei pressi della nostra sede centrale di Arcole”.

In questa speciale classifica c’è anche Remax Italia, che vanta 2.112 collaboratori di cui 26,26% di donne manager, e che offre un orario flessibile che permette di conciliare la vita familiare con quella lavorativa.

American Express, nel gradino numero 19, conta 1000 dipendenti e il 70% di donne, il 40% delle quali si trova alla dirigenza, mentre nel board sono il 50%.

Zollo ha concluso specificando: “In queste venti società la soddisfazione media al lavoro è identica a quella degli uomini, pari all’82%. Ma le donne sono più positive nei confronti dei loro capi, ritengono di ottenere una parte equa dei profitti realizzati in modo più deciso rispetto agli uomini (+8%) e hanno una maggior volontà di rimanere in azienda”.

Vera MORETTI

Appuntamento ad Arezzo con l’oro Made in Italy

Ad Arezzo è di scena, da ieri 21 ottobre, e fino a domani, 23, la quinta edizione di GOLD/ITALY 2017, la fiera internazionale dedicata esclusivamente alla gioielleria Made in Italy, che vede l’oro assoluto protagonista.
Si tratta di un evento promosso ed organizzato da Italian Exhibition Group, società nata dall’unione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, dopo il grande successo di VicenzaOro.

La location di Arezzo è stata scelta a seguito dell’intesa siglata con Arezzo Fiere e Congressi, per la definizione di un’organizzazione unica dedicata alle manifestazioni del settore orafo-gioielliero in Italia.
Per questo motivo, sono presenti al’appuntamento oltre 300 brand selezionati, appartenenti ad aziende italiane ed assoluti protagonisti delle eccellenze dell’oro e dei gioielli provenienti da tutti i maggiori distretti orafi nazionali: Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Milano, Firenze.

Parteciperanno inoltre buyers provenienti ai principali mercati mondiali, come Emirati Arabi, Hong Kong, USA, Cina, Arabia Saudita, Asia, India, Medio Oriente, Africa del Nord, Sud Africa, Paesi Balcanici ed ex Unione Sovietica, Europa, Canada, America Centrale e Sud America.

Filo conduttore di questa quinta edizione è Il Cerchio, protagonista di tutti gli eventi legati al tema del gioiello senza tempo, al quale si ispira anche il concorso #CreateYourLove: partendo dal cerchio, i designer delle aziende espositrici sono invitati a creare una collana che, in maniera ispirazionale ed emozionale, trasmetta un sentimento legato all’amore e all’infinito. A selezionare i gioielli più innovativi sarà una giuria di giornalisti, stilisti, specialisti del mondo della moda e del fashion style, presieduta dall’art director Beppe Angiolini.

In occasione di GOLD/ITALY 2017 è nato il progetto Creative Design Lab // Jewels Lab Design, la prima area performance dedicata alla creatività.

Vera MORETTI

Debiti della Pubblica Amministrazione ancora troppo alti

I tempi che la Pubblica amministrazione impiega per pagare le imprese fornitrici di beni e servizi si stanno restringendo, ma ancora non hanno raggiunto una soglia che possa essere considerata accettabile.
Nel 2016, infatti, è stata registrata una media di 58 giorni, che, sebbene sia calata sensibilmente rispetto agli anni precedenti, è ben lontana dalla normalità.

Considerando che 58 giorni rappresentano la media nazionale, è ben facile capire che ci siano ancora molte zone del Paese dove i ritardi con cui gli enti pubblici pagano gli imprenditori sono molto più profondi e critici. Infatti, due terzi delle amministrazioni non salda le fatture entro i termini fissati dalla legge, che sono di 30 giorni, con l’eccezione di 60 giorni per gli enti del sistema sanitario nazionale.

Tra le regioni più ritardatarie, spicca il Molise, dove gli enti pubblici pagano in 107 giorni. Un abisso rispetto alle aziende della Provincia autonoma di Bolzano dove l’attesa è di 36 giorni.

Per quanto riguarda le province, primato negativo spetta a Catanzaro, dove la pubblica amministrazione salda le fatture in 111 giorni. Virtuose sono invece Mantova e Sondrio, dove gli imprenditori vengono pagati in 25 giorni.

Ma non bastano gli esempi positivi per togliere l’Italia dalla vetta della classifica europea per il maggiore debito commerciale della pubblica amministrazione verso le imprese, una somma che tocca i 3 punti di Pil, vale a dire il doppio della media europea.

La situazione è intricata, ma urge trovare una soluzione, poiché non possiamo essere sempre i fanalini di coda. A questo proposito, Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, sostiene che si potrebbe trovare un accordo applicando la compensazione diretta ed universale tra i debiti e i crediti degli imprenditori nei confronti dello Stato.

Vera MORETTI

Record per lo sportello unico delle attività produttive

Lo Sportello unico per le attività produttive digitale, gestito dai Comuni in collaborazione con le Camere di Commercio, ha raggiunto un nuovo record, anche per merito dell’alleanza siglata tra Anci e Unioncamere.
Infatti, tra febbraio e giugno 2017, confrontato con lo stesso periodo del 2016, sono aumentati del 38% gli adempimenti online svolti dagli imprenditori per l’avvio e l’esercizio d’impresa attraverso la piattaforma Impresainungiorno.gov.it, tanto da aver raggiunto il numero di 34.737 in media al mese.

Nel dettaglio, in sei mesi di attività, sulla piattaforma sono transitate complessivamente oltre 1 milione e 100mila pratiche amministrative, con oltre 200mila visitatori che ogni mese accedono in media alla piattaforma.

Infocamere, inoltre, ha anche pensato ad un’App per i sindaci, per poter monitorare al meglio la struttura e la dinamica imprenditoriale nel proprio comune. Attraverso questa applicazione, dunque, i sindaci potranno avere a disposizione i dati statistici sulle imprese iscritte, cessate, registrate e attive con sede legale nel proprio comune, ma anche di conoscerne le caratteristiche per natura giuridica e settore di appartenenza, di visualizzarne l’evoluzione confrontandola con quella della regione e dell’intero Paese.

Roberto Pella, vice presidente vicario dell’Anci, ha detto che “l’accordo tra Anci e Unioncamere è una pietra miliare, sulla base della quale costruiremo le azioni future per la diffusione degli Sportelli unici per le attività produttive digitali. Ora vogliamo ulteriormente intensificare l’azione congiunta, sviluppando un programma di incontri con i sindaci. Questo lavoro attua anche le indicazioni della Conferenza Unificata, nella quale Stato, Regioni e Comuni hanno valorizzato uno strumento digitale prezioso per tutto il Paese. Ringrazio infine Unioncamere per aver messo a disposizione dei sindaci il patrimonio informativo del Registro delle imprese attraverso una app. Sarà un valido supporto alle loro scelte strategiche per lo sviluppo del territorio”.

Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha aggiunto: “Il gioco di squadra tra istituzioni è sempre un fatto positivo per la collettività. Grazie all’accordo con l’Anci, cresce il numero dei Comuni che hanno deciso di avvalersi delle Camere di commercio utilizzando la piattaforma digitale nazionale. Questo è un vantaggio importante per le imprese italiane, che hanno così a disposizione uno strumento agile, interamente digitale e procedure omogenee e standardizzate”.

Vera MORETTI

Confartigianato chiede a Inps rettifica sulla sospensione dei contributi

E’ stato chiesto, da parte di Confartigianato, un chiarimento a Inps che possa rettificare l’interpretazione circa la sospensione del pagamento di contributi e premi assicurativi nelle zone terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, resa nota dall’Istituto di Previdenza lo scorso 10 ottobre.

Questa sollecitazione si è resa necessaria perché l’Inps sostiene che ad essere sospesi sono i contributi previdenziali e assistenziali “con scadenza legale di adempimento e di versamento al 30 settembre 2017 e si riferiscono quindi al periodo di paga di agosto 2017”.

Questo significa che la sospensione dei contributi e dei premi vale fino alle scadenze legali e non ai periodi di paga, che ricadono nel mese di settembre 2017. Ma, come conseguenza, l’ultimo mese ad essere soggetto alla sospensione prevista dalla norma sarebbe proprio quello di agosto, mentre il mese di settembre andrebbe pagato nei termini usuali e quindi entro il 16 ottobre 2017.

Secondo Confartigianato, questa interpretazione, resa peraltro a pochissimi giorni dalla eventuale scadenza, contrasta invece con la volontà della del Decreto legge 189/2016 su “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”, di sospendere fino a tutto settembre 2017 i versamenti, con ultimo mese oggetto di sospensione il periodo di paga di settembre, ponendo poi al 30 ottobre 2017 la prima scadenza per il pagamento dell’arretrato.

Per questo motivo, è stato chiesto da parte di Inps un intervento che possa rettificare il Messaggio del 10 ottobre e chiarire dunque che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria comprende anche il periodo di paga relativo al mese di settembre 2017.

Vera MORETTI

RTI: con le disposizioni della BCE, credito difficile per le pmi

In conseguenza alla posizione che la Banca Centrale Europea assume relativamente ai crediti deteriorati, Rete Imprese Italia ha espresso la sua forte preoccupazione, poiché a rimetterci sono ancora una volta le imprese, indistintamente dalle loro dimensioni o settori di attività.

Le disposizioni previste, infatti, se davvero applicate, vedrebbero salire il costo del credito e ridursi quindi la disponibilità di finanziamenti.

Dopo le linee guida introdotte a marzo 2016, si tratterebbe, da parte di BCE, di un ulteriore restrizione che andrebbe a mettere a repentaglio un difficoltoso ritorno alle condizioni di normalità del mercato del credito.
Considerando quanta fatica si sta facendo per uscire dalla crisi e tornare ai livelli precedenti a questi anni critici, i nuovi orientamenti della BCE non sembrano favorire il sistema economico ma, al contrario, mettergli i bastoni tra le ruote.

Le difficoltà di accesso al credito sono state più e più volte denunciate, poiché colpevoli di impedire alle imprese di far fronte alla crisi, pertanto, se ora non dovessero cambiare le cose, la situazione, invece di migliorare secondo le aspettative e le stime effettuate, peggiorerebbe, portando a conseguenze negative a tutta la nostra economia.

Per questi motivi, Rete Imprese Italia ha dichiarato che, in materia di vigilanza bancaria, occorre un quadro normativo di riferimento certo. Quindi, ciò significa che RTI Promuoverà tutte le possibili azioni in fase di consultazione del documento per fare in modo che la Banca Centrale Europea assuma posizioni più coerenti con l’esigenza di garantire adeguati flussi di credito all’economia.

Vera MORETTI

Bando per le pmi femminili venete

Le piccole e medie imprese venete a prevalente partecipazione femminile potranno presto beneficiare di un bando, tanto atteso, a sostegno proprio dell’imprenditoria veneta, purché appartenenti ai settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.

Il contributo erogato sarà pari al 30% dell’investimento con un minimo di spesa di 20.000 euro e un massimo di spesa di 150.000.
Per ottenerlo, le ditte individuali dovranno avere, come requisito indispensabile, la residenza in Veneto da almeno due anni, mentre le società dovranno dimostrare di avere almeno due terzi dell’organico costituito da donne residenti in Veneto da almeno due anni. Ma non si deve trattare solo di semplici impiegate, poiché almeno il 51% del capitale sociale deve essere in mano a donne.

Il beneficio è valido per spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali, servizi, macchinari, impianti produttivi, hardware, programmi informatici, attrezzature, arredi, opere murarie e di impiantistica, direzione lavori e collaudo e mezzi di trasporto ad esclusivo uso aziendale.

Caterina Balasso, presidente del comitato imprenditoria femminile di Casartigiani, ha dichiarato: “L’intento è che i fondi stanziati diano nuova linfa nuova a tutte le imprese femminili che, nonostante la crisi, hanno creduto nella propria attività con la convinzione che solo nuovi investimenti e nuove idee potevano farle restare sul mercato. Le imprese al femminile, presenti in tutti gli ambiti dell’impresa tradizionale, nel 40% dei casi intercettano nuovi bisogni e creano nuovi ambiti lavorativi. Le donne guardano il mondo con altri occhi e sulla base di questa visione intervengono con nuove soluzioni. Casartigiani ha da sempre una forte rappresentanza femminile tra i propri associati ed è vicina al mondo imprenditoriale femminile, che in questo periodo di protratta difficoltà economica ha saputo reagire alle difficoltà del fare impresa in Italia”.

Le spese devono essere sostenute e interamente pagate nel periodo dall’01/01/2017 fino al momento della presentazione della domanda: dalle ore 10,00 di lunedì 06 novembre 2017 alle ore 18,00 di giovedì 16 novembre 2017.

Vera MORETTI

Imprese familiari resistenti alla concorrenza

In occasione del convegno annuale di Aidaf, l’associazione delle aziende familiari, sono stati resi noti alcuni dati molto importanti che testimoniano come le imprese familiari siano perfettamente in grado di reggere la concorrenza.
In particolare, tra il 2011 e il 2015, in queste aziende gli occupati sono aumentati del 15%, che equivalgono a 291.309 unità. Nello stesso periodo, ad aumentare sono stati solo cooperative e consorzi, cresciuti in organico rispettivamente del 10,5 e dello 0,9%.
Al contrario, le società pubbliche, quelle controllate da fondi e le filiali di imprese estere hanno subito una contrazione del 12,8, 7,6 e -0,2%.

Ad assumere sono soprattutto le aziende con un fatturato compreso tra 100 e 250 milioni, che negli ultimi quattro anni hanno registrato un aumento del 20%.
Tra queste, nelle prime 100 posizioni, ce ne sono 40 a capitale familiare, tra le quali spiccano sicuramente Exor degli Agnelli, Ferrero, Luxottica dei Del Vecchio ed Esselunga di Caprotti.

Aidaf ha predisposto, per le aziende familiari non quotate in borsa, un codice di autodisciplina, che individua, tra gli altri elementi elencati, il ruolo centrale assegnato all’assemblea per una piena informativa di tutti i soci, in particolare quelli non impegnati in azienda; il suggerimento di avere un consiglio di amministrazione al posto dell’amministratore unico e con almeno un consigliere non familiare, meglio se indipendente. Per le maggiori imprese familiari il consiglio di evitare la concentrazione della carica tra presidente e amministratore delegato nella stessa persona, caso parecchio frequente.

Vera MORETTI

Grande successo per Sabo Roma, la fiera dell’home decor

Si è appena concluso a Roma, presso la nuova fiera di Roma, Sabo che, con la sua 33 esima edizione, ha voluto presentare ai negozianti le nuove tendenze che il Made in Italy offre nei settori di home decor, tavola e cucina, cartoleria, articoli per fumatori, tessile casa, bijoux e preziosi.

A tal fine, è stata messa a disposizione dei visitatori una serie di consulenze gratuite tenute da esperti, ovviamente aggiornati sui trend di mercato e quindi capaci di dare i giusti consigli.

Sabo ha anche presentato una serie di eventi, incontri e workshop gratuiti per aiutare i negozi a ottimizzare il loro volume di affari.
I presenti, infatti, hanno avuto la possibilità di partecipare a 20 eventi formativi e workshop tematici, tutti gratuiti.

Tra gli appuntamenti da non perdere, sicuramente spiccava Sabo Roma Jewelry, che si è confermato un settore in crescita per l’ampia varietà prodotti e accessori, dove scoprire gioielli classici e tradizionali accanto a innovazioni e realizzazioni uniche per scelta di forme e materiali.

Novità di quest’anno è stata l’area Profumazioni per l’ambiente e la persona, una vera e propria esplorazione di profumi e fragranze, da approfondire con seminari mirati.

Vera MORETTI