Speciale PEC: La PEC per le società, professionisti e Pubblica Amministrazione

Fino ad ora, dovevano accedere al servizio PEC solo le società, i professionisti e le Pubbliche Amministrazioni, come stabilito dal decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008.

In particolare, per le imprese, l’articolo 16, comma 6 del decreto stabilisce che:

– le nuove imprese hanno l’obbligo di comunicare il proprio indirizzo PEC all’atto della loro costituzione;
– le imprese già costituite devono comunicare il proprio indirizzo PEC al registro delle imprese, entro 3 anni dall’entrata in vigore del decreto (29 novembre 2011 );
– l’iscrizione dell’indirizzo di PEC nel registro delle imprese e le sue successive variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

Il comma 7 dello stesso articolo del decreto si rivolge, invece, a tutti i professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge statale, che sono tenuti a comunicare ai rispettivi ordini il proprio indirizzo PEC, entro un anno dall’entrata in vigore del decreto. In altre parole, i professionisti dovevano comunicare la propria casella PEC entro il 29 novembre del 2009.

Infine, nei commi 8, 9, 10 e 11 del Dl n. 185/2008 viene precisato che tutte le Pubbliche Amministrazioni devono istituire una casella di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo, dandone comunicazione al CNIPA, che provvederà alla pubblicazione degli indirizzi in un elenco consultabile per via telematica.
Le comunicazioni tramite PEC tra le Pubbliche Amministrazioni possono avvenire senza che il destinatario dichiari la propria disponibilità ad accettarne l’utilizzo.

Servono Architetti ed Ingegneri per ristrutturare immobili in 19 città. Chi si fa avanti?

InarCassa, la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, intende procedere alla formazione di un elenco di professionisti da invitare a presentare offerta per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria di importo inferiore a centomila euro.      

Chi può presentare la domanda d’iscrizione? Gli Ingegneri e gli Architetti i liberi professionisti singoli od associati nelle forme di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1815 e successive modificazioni, ivi compresi, con riferimento agli interventi inerenti al restauro e alla manutenzione di beni immobili e delle superfici decorate di beni architettonici, i soggetti con qualifica di restauratore di beni culturali ai sensi della vigente normativa, che svolgono l’attività libero professionale in via esclusiva; le società di professionisti; le società di ingegneria.

I servizi di architettura e ingegneria di interesse dell’Associazione, di importo inferiore ad euro 100.000, per i quali sarà fatto ricorso all’Elenco, sono:

  • Progettazione Architettonica;
  • Progettazione Architettonica per i Beni Culturali;
  • Progettazione impianti Elettrici e speciali;
  • Progettazione impianti Tecnologici;
  • Progettazione strutturale;
  • Progettazione strutturale in c.a. e c.a.p.;
  • Progettazione strutturale in acciaio;
  • Progettazione strutturale in legno lamellare;
  • Coordinamento ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/08 e s.m.i. in fase di progettazione ed esecuzione;
  • Responsabile dei lavori;
  • Prevenzione incendi;
  • Direzione Lavori e Project Management;
  • Collaudo;
  • Collaudo strutture;
  • Valutazione di impatto ambientale;
  • Attività connesse e conseguenti alle precedenti.

Gli immobili attualmente interessati ai servizi di cui sopra, sono dislocati nelle seguenti province: Roma; Milano; Bologna; Bari; Brescia; Venezia; Udine; Firenze; Torino; Genova; Sassari; Trapani; Treviso; Napoli; Imperia; Cagliari; Trieste; Arezzo; Pistoia. C’è possibilità, in futuro, di restrizione e/o ampliamento delle province interessate, in funzione dell’evoluzione della consistenza del patrimonio dell’Associazione.

I professionisti, per iscriversi all’Elenco, dovranno:

  1. compilare la domanda di iscrizione, secondo il format che potrete scaricare qui;
  2. far pervenire, entro il 22 novembre 2010, apposito plico chiuso recante l’indicazione “Richiesta iscrizione all’Elenco fornitori di servizi di Architettura ed Ingegneria”, a mezzo posta raccomandata A.R., P.E.C., ovvero con altro mezzo idoneo, o anche con consegna a mano, presso il seguente indirizzo: Inarcassa, Via Salaria n. 229 – 0199 Roma allegando alla domanda sub a), per ciascuna delle attività per le quali si richiede l’iscrizione, specifico curriculum con indicazione dei lavori eseguiti (committenza, importo, data, luogo, natura del servizio, ecc… ).

Leggi l’avviso integrale di inarCASSA

Wind One Company e le nuove offerte integrate per la telefonia delle pmi

Quanto tempo spendete, letteralmente, al telefono? E quanto può essere gravoso non avere una soluzione business integrata alle esigenze della produttività di un professionista o di un imprenditore!?

In una piccola e medie impresa o nella gestione che deve avere del quotidiano un libero professionista sono davvero molti gli aspetti da tenere in considerazione, primo fra tutto il risparmio di tempo, energie e… bollette.

Infoiva.com torna a parlare di una nuova offerta proposta ai professionisti da parte di un noto gestore telefonico.

Oggi vi segnaliamo, infatti, la nuova opzione “One Company” di Wind, nata per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese che hanno necessità di comunicare all’interno della propria rete aziendale e di navigare, da fisso e da mobile, a un costo mensile fisso.

“One Company” è un’offerta integrata che prevede:

  • chiamate gratuite illimitate tra numerazioni fisse e mobili aziendali,
  • chiamate illimitate da fisso verso i numeri fissi nazionali,
  • Adsl illimitata fino a 20 Mega.

Insomma, un’unica tariffa vantaggiosa verso i mobili non aziendali, a partire da 60 euro al mese.

Ma non é finita: con “One Company” sono incluse anche le altre soluzioni:

  • One Company Office; il piano tariffario per la telefonia fissa;

e due le offerte per il mobile

  • One Company Start, che prevede un pacchetto di minuti mensili inclusi,
  • One Company Time, con chiamate a consumo.

In più, Wind ha disposto anche la promozione Telefono MNP: é una proposta dedicata ai clienti che passano a Wind mantenendo il proprio numero e che prevede un telefonino incluso con uno dei piani One Company Time o One Company Start.

Fino al 9 gennaio, i clienti che scelgono uno smartphone BlackBerry avranno il servizio Internet Service e Assistenza Tecnica Evoluta a condizioni esclusive.

Per i dettagli delle offerte, vi indichiamo il sito: www.windbusiness.it

Paola Perfetti

Quali sono i servizi del business coaching efficace?

Sesta puntata del viaggio di Infoiva, il Quotidiano online delle Partite Iva, nel mondo del Business Coaching, professione che da qualche tempo si sta diffondendo con successo anche in Italia. In collaborazione con il Dott. Giulio Ardenghi, uno dei pochi e qualificati Business Coach italiani.

I servizi offerti da un business coaching efficace si possono dividere in tre categorie:
1) alle persone
2) alle aziende/imprese/istituzioni
3) ai team

1) Alle persone
A imprenditori e imprenditrici che desiderano far partire una start up. Qui i servizi vanno dalla verifica dell’idea e del modello di business sino alla sua implementazione operativa. Il business coaching aiuta l’imprenditore a capire quali competenze gli sono necessarie, a colmare le lacune, a scegliere e valutare eventuali esperti di settore, a superare momenti di stress e di sfiducia, a valutare i partner, a capire quali conseguenze e quali responsabilità possono esserci nella sua vita privata. Oltre a suggerire, ma non sostituendosi all’imprenditore, quali verifiche economiche, di mercato, logistiche, organizzative, di sistema sono necessarie per una verifica empirica dell’idea di business.
Al manager. I servizi coprono tutti i temi legati alla pianificazione della carriera, al cambio d’azienda o di mansione, a prepararsi all’espatrio, ad adattarsi alla nuova conformazione societaria, all’assunzione di nuove responsabilità, al coordinare team multiculturali, ad assicurare gli obiettivi di funzione.
Inoltre, il business coaching può essere utile a quelle persone che vogliono riprendere in mano le redini della propria vita e uscire da quella sorta di pigrizia mentale che le blocca nella ricerca di nuove opportunità di reddito, incidendo negativamente anche sulla stima di sé.

2) Alle aziende/imprese/istituzioni
Dovendo rendere più efficaci gli investimenti ridotti in formazione, le aziende e le istituzioni tendono a concentrare i budget sui veri talenti, ovvero su quelle figure aziendali che per posizione, competenze o risultati ottenuti possono davvero fare la differenza. Le aziende a questo punto preferiscono una formazione tagliata su misura, più specifica e personale. Il tema di base, in un modo o nell’altro, è sempre legato a facilitare il cambiamento, che si rivela essere il vero ostacolo in azienda nella sua implementazione. Le resistenze sono ampie e nascoste, al di là dei dichiarato, ognuno si tiene ben strette le aree di comfort, pensando che vecchie soluzioni vadano bene anche in un mondo che cambia alla velocità della luce. Il business coaching efficace affianca i senior manager a definire e seguire una road map del cambiamento nell’epoca dopo crisi, dove le regole del gioco sono completamente cambiate e la complessità o viene capita e utilizzata a proprio vantaggio o travolgerà le aziende statiche.

3) Ai team
L’applicazione del diversity management è una necessità per tutte quelle aziende che cercano di ottenere dai propri diversi collaboratori la capacità di captare i segnali sottili dei mercati internazionali. I team sono preposti a creare intrecci multifunzionali, a proporre piani nuovi e a mettere in atto cambiamenti di tipo 2 (non solo innovazione, ma invenzione). Il business coach affianca chi deve costituire un team, nel selezionarlo, nel nominare il team leader, nel fissare le “regole d’ingaggio”, i budget di competenza, i tempi, etc.

Dott. Giulio ARDENGHI

http://www.businesscoachingefficace.com/

Antiriciclaggio: pagamenti in contanti entro i 5.000 euro e sanzioni severe per i trasgressori

La lotta al riciclaggio è una battaglia lunghissima e difficilissima che cerca di intercettare tutte le operazioni che mirano a ripulire capitali di provenienza illecita. Altissima l’attenzione del legislatore al problema del riciclaggio a partire dagli anni novanta, quando la realizzazione del mercato unico e della libera circolazione dei capitali, oltre a tantissimi vantaggi per l’economia, hanno purtroppo agevolato anche l’internazionalizzazione delle attività criminali. Oggi i fronti su cui il legislatore si concentra per fronteggiare il riciclaggio sono: limiti all’uso del contante; obblighi di identificazione e registrazione; obblighi di segnalazione.

Proprio per quanto concerne la limitazione all’uso del denaro contante il decreto legge n. 78/2010 allinea l’Italia agli altri paesi d’Europa, imponendo il limite dei 5.000 Euro come somma massima per i pagamenti in contanti. Tale decreto sostituisce il precedente (d.l. 112/2008) che aveva innalzato la soglia a 12.500 euro. Al di là del limite quantitativo previsto per il trasferimento di denaro contante, è necessario comprendere l’importanza di questo divieto. I soggetti che pongono in essere operazioni di riciclaggio fondano la riuscita del reato proprio nel mezzo: il denaro contante, strumento per antonomasia poco rintracciabile. Il divieto all’uso del contante oltre una certa soglia favorisce la tracciabilità delle operazioni facilitando così il riconoscimento delle operazioni illecite.

Per favorire la tracciabilità delle operazioni, sono state poste in essere anche una serie di divieti all’emissione di assegni bancari/postali ed ai valori dei saldi dei libretti di deposito al portatore. Infatti, dallo scorso 31 maggio queste sono le regole previste:

  • divieto di effettuare, fra soggetti diversi e senza il tramite di banche o istituti di moneta elettronica o Poste Italiane Spa, transazioni in contanti per importi ≥ a 5.000 Euro;
  • obbligo, per gli assegni bancari o postali di importo ≥ a 5.000 Euro, di recare: l’indicazione del nome o della ragione sociale del soggetto beneficiario; oppure la clausola di non trasferibilità;
  • divieto, per i libretti di deposito bancari o postali, di mantenere un saldo di importo ≥ a 5.000 Euro. Inoltre è stata imposta la loro estinzione o la riduzione del relativo saldo entro e non oltre il 30 giugno 2011.

Oltre alle limitazioni di cui abbiamo parlato, per evitare il riciclaggio di denaro è importantissima la collaborazione di consulenti ed intermediari (come ad esempio commercialisti, i notai, i consulenti del lavoro) che venendo a contatto con gli ipotetici riciclatori, hanno il dovere, nel caso in cui vengano a conoscenza, nell’ambito dei loro compiti, del trasferimento di denaro contate per valore uguale o superiore a 5.000 Euro, di darne segnalazione al Ministero dell’Economia. In caso di omessa segnalazione il professionista è soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra il 3% e il 30% dell’importo dell’operazione.

Quali sono le sanzioni per chi non rispetta le regole?

La disciplina delle sanzioni in materia di antiriciclaggio era già stata formulata con il d.lgs. n. 231/2007 all’articolo 58, integrato dal d.l. n. 78/2010 con l’introduzione del nuovo comma 7-bis e commentato dalla circolare del Ministero dell’Economia n. 281178.

Queste le sanzioni previste:

  • in caso di trasferimento di contanti o di emissione irregolare di assegni per importi ≥ 5.000 €, la sanzione è compresa tra l’1% e il 40% dell’importo del trasferimento;
  • in caso di saldi di libretti di deposito appena aperti ≥ 5.000 €, la sanzione è compresa tra il 20% e il 40% del valore del saldo;
  • in caso di libretti di deposito aperti prima del 31 maggio 2010, i cui saldi sono ancora ≥ 5.000 € al 30/06/2011, la sanzione è compresa tra il 10% e il 20%.

Qualora gli importi dei trasferimenti o dei saldi superino la soglia dei 50.000, le sanzioni si inaspriscono ulteriormente:

  • nel caso in cui gli importi dei trasferimenti di denaro contante e degli assegni siano superiori a 50.000 Euro, la sanzione minima normalmente fissata all’1% è aumentata di cinque volte, quindi diventa: dal 5% al 40% dell’importo trasferito per chi paga o riceve importi in contanti > 50.000 Euro o emette assegni senza il nome del beneficiario o senza la clausola di non trasferibilità per importi > 50.000 Euro;
  • nel caso in cui i saldi dei libretti di deposito al portatore siano superiori a 50.000 Euro, sia la sanzione minima sia quella massima sono aumentate del 50%. Esse pertanto saranno: dal 30% al 60% del saldo per i libretti di deposito al portatore con saldo > 50.000 Euro; dal 15% al 30% del saldo per i libretti di deposito al portatore che al 30 giugno 2011 risultano ancora di importo > 50.000 Euro.

Oltre a precisare gli importi delle sanzioni da applicare alle varie fattispecie di violazione, il legislatore fissa anche un principio fondamentale, valido in ogni caso: una sanzione minima di 3.000 Euro per qualsiasi forma di irregolarità, qualora la sanzione prevista, nel caso specifico, risulti inferiore a 3.000 Euro. Pertanto, ad esempio, in caso di trasferimento di assegno bancario di 55.000 Euro, senza clausola di non trasferibilità, la sanzione minima da applicare è pari al 5%, quindi 2.750. Poiché 2.750 è inferiore alla soglia minima di 3.000 Euro, la sanzione da applicare sarà pari a 3.000 Euro.

Riciclare denaro significa occultare l’origine illecita di un patrimonio, reiterando quindi un crimine già commesso. Il riciclaggio di denaro è un vero e proprio danno sociale. Combatterlo è un dovere di tutti.

Ecco quali sono le sfide per lo studio professionale

Abbiamo esaminato nei precedenti articoli il significato di organizzazione e di cultura organizzativa. Abbiamo identificato alcuni modelli organizzativi applicabili nel vostro studio professionale e abbiamo fornito degli elementi utili a comprendere la vostra cultura organizzativa e a intervenire là dove necessario.

Siete ora in grado di identificare gli effetti della vostra cultura sulle persone e sull’organizzazione, di elencare i fattori che contribuiscono a mantenere la cultura dello studio e di definire come la struttura organizzativa è trasmessa di collaboratore in collaboratore. Abbiamo altresì compreso come in uno studio professionale di piccole dimensioni siano il titolare o i titolari a dettare la cultura e la struttura organizzativa. In strutture di grandi dimensioni è invece uno dei soci, tipicamente il managing partner, a ricoprire il ruolo di manager responsabile dell’organizzazione dello studio coadiuvato in rari casi da un general manager. Abbiamo riflettuto sul fatto che spetta a queste figure il compito di diffondere la cultura organizzativa attraverso il proprio comportamento, attraverso il linguaggio e la comunicazione.

E’ chiaro da tutti questi elementi come organizzare uno studio professionale sia un’attività complessa e soprattutto continuamente in progress. Solo in questo modo infatti lo studio sarà in grado di adeguarsi alle sfide del mercato quali le nuove tecnologie che modificano il nostro modo di lavorare quotidiano. Basti pensare a come i programmi di scrittura abbiano cambiato radicalmente il modo di lavorare di avvocati permettendo loro di redigere atti e controllarne le revisioni in modo rapido e veloce. O ai medici che possono utilizzare programmi di audio scrittura per velocizzare il loro lavoro.

Ma le sfide non sono solo di carattere tecnologico. Avete mai pensato a come i negozi di avvocati presenti ormai lungo le strade di alcune città italiane abbiano cambiato completamente il paradigma organizzativo dello studio legale? Oppure come i negozi di dentisti affiliati a un brand abbia influito sulla cultura del tradizionale studio dentistico?

Ebbene l’invito è a riflettere sulla continua innovazione da apportare alla vostra organizzazione anche affidandosi a esperti esterni perché in epoca di grandi cambiamenti e con un mercato globale sempre più competitivo una struttura organizzativa flessibile, ma chiara, potrà davvero rappresentare il fattore critico di successo per il vostro studio.

Dott.ssa Simona CERCA

Business Coach, che fai nella mia azienda?

Quinta puntata del viaggio di Infoiva, il Quotidiano online delle Partite Iva, nel mondo del Business Coaching, professione che da qualche tempo si sta diffondendo con successo anche in Italia. In collaborazione con il Dott. Giulio Ardenghi, uno dei pochi e qualificati Business Coach italiani.

Il professionista del business coaching è un professionista indipendente o collegato con Società di Consulenza, che si occupa di sviluppare le competenze professionali dei singoli clienti o di piccoli gruppi.

Il business coach efficace è orientato al risultato che avrà concordato col cliente nel primo incontro. Il risultato può essere di tipo personale come lo sviluppo di carriera, l’aumento dello stipendio, una migliore capacità di parlare in pubblico, di apparire in tv, di gestire colleghi, collaboratori, capi, di essere più creativo e innovativo, di usare in modo migliore le leve motivazionali.

Oppure l’obiettivo è strettamente connesso alla performance aziendale: selezionare, guidare team di lavoro, riorganizzare la forza di vendita, ridefinire i perimetri operativi del marketing, dare impulso alle vendite all’estero, sviluppare nuovi brevetti, apportare cambiamenti di organizzazione, affiancare le new entry, attirare e trattenere talenti, affrontare controversie relazionali, migliorare le fasi di negoziazione e trattativa, focalizzare le migliori risorse su uno o pochi progetti essenziali. Occuparsi con l’imprenditore del passaggio consegne generazionale. Affiancare il cliente quando è determinato sulla necessità di cambiare abitudini e consuetudini aziendali e di comportamento.

Dott. Giulio ARDENGHI

http://www.businesscoachingefficace.com/

Do you speak English? Dalla rete un’ottima risorsa gratuita per aiutarti nelle traduzioni

Vi ricordate la celeberrima scena in cui Totò e Peppino cercavano di abbozzare una maccheronica lingua straniera per chiedere una semplice indicazione stradale? Bene. Quante volte vi è capitato di fronte ad un testo da tradurre in inglese come una lettera, un contratto, un curriculum o più genericamente un documento di sentirvi proprio come loro? A noi è successo ed immaginiamo che qualche volta sia successo anche a voi nella vostra vita professionale. Certo ormai l’inglese bisogna almeno un po’ impararlo, ma le cose non si possono certo imparare dall’oggi al domani, così per fortuna c’è internet con le sue mille risorse free che ci aiuta anche a tradurre un documento in inglese, o magari in francese o perché no in cinese!
La risorsa che vi vogliamo presentare oggi si chiama DocTranslator ed è un potentissimo traduttore online che ci permette di tradurre i nostri documenti in tantissime lingue.

Molti di voi probabilmente per aiutarsi nelle traduzioni usano già l’ottimo Google Translator, che nell’ultimo anno è stato ottimizzato ed oggi consente delle traduzioni migliori rispetto a prima. DocTranslator in realtà utilizza anch’esso il motore di traduzione di Google, ma in più ci permette di risparmiare tanto tempo. Infatti non occorre fare un copia/incolla del documento da tradurre, ma dopo aver cliccato sul tasto “translator” nel menu in alto ci permetterà di scegliere e uploadare direttamente dal nostro computer il documento da tradurre.

Sarà possibile tradurre in maniera automatica file .doc; .docx; .xml; .xls; xlsx; pptx; .txt Inotlre, a traduzione effettuata il sistema rinominerà e salverà (dove vorremo) il nuovo file tradotto, formattato allo stesso modo dell’originale. Quindi il tempo risparmiato sarà nel copia/incolla del file e nella riformattazione del testo. Quindi avremo a disposizione la stessa capacità di traduzione di Google Translator con in più le funzioni di formattazione automatica dei testi. Non male per essere un programma online 100% gratuito.

Noi lo consigliamo a tutto quelli che si stanno per accingere a tradurre un curriculum oppure una lettera in inglese. Consigliamo però anche di ridare un’occhiata al vostro nuovo documento in inglese (o in qualunque altra lingua voi l’abbiate tradotto), perché per quanto una traduzione possa esser buona, resta sempre una traduzione letterale a cui magari si dovrà dare una ritoccatina qua e là per renderla perfetta.

Traduci gratis i tuoi documenti

Nino Ragosta

Novità Soluzioni Impresa FASTWEB per professionisti e pmi

Buone nuove per i professionisti e le piccole imprese che sono in cerca di novità nell’ambito delle telecomunicazioni.

FASTWEB ha in serbo per loro un nuovo portafoglio d’offerta che si pone l’obiettivo di implementare i servizi di rete fissa basati sulla banda larga ed i servizi pensati per lavorare e comunicare in mobilità.

Parliamo di una offerta che vuole essere competitiva, tanto in termini di qualità che prestazioni, che per quanto concerne il rapporto qualità-prezzo.

Sì perchè, l’utilizzo della banda larga, ormai, é diventata una delle necessità primarie delle imprese che si affidano alla rete per le proprie applicazioni critiche legate al business.

E’ ormai assodato, infatti, che il web diventa ogni giorno lo strumento prioritario per chi non solo deve provvedere ad alcune consultazioni velocei, bensì deve effettuare il back up dei dati, utilizzare applicativi, o infine consultare database.

Qualità della connessione e continuità del servizio sono i requisiti primari per essere veloci e performanti, tanto nell’offrire servizi quanto per gestire le proprie attività, soprattutto quando legate all’ambito professionale.

In questa ottica e per rispondere a questo tipo di esigenze, FASTWEB ha investito nell’infrastruttura di rete – aumentandone prestazioni e affidabilità – e nell’efficienza dell’assistenza postvendita. Poi, esattamente per garantire migliori prestazioni, ha esteso a tutte le aziende raggiunte dalla rete in fibra ottica Fastweb, la nuova offerta a 100 Mega.

Ma, vi dicevamo, ci sono molte “buone nuove” lanciate in questi giorni dall’azienda. Ecco quali.

Fibra 100
FASTWEB ha innovato nel 2000 il mondo di Internet adottando il protocollo IP per la trasmissione di voce, dati e TV. In dieci anni la Società ha investito circa 5 miliardi di euro per realizzare una rete in fibra ottica lunga 31.000 chilometri.
Nel 2007 ha lanciato l’offerta a 100 Mega per le piccole imprese e ora, con FIBRA 100, estende l’offerta a tutto il mondo aziende, ovvero anche alle microimprese ed i professionisti. FIBRA 100 è disponibile nelle città di Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Roma come opzione aggiuntiva per i clienti che acquistano una delle offerte comprendenti Internet flat.

Business Care
Le imprese richiedono da sempre la piena continuità del business e quindi elevatissimi livelli di affidabilità e qualità delle offerte voce e internet. Business Care, un servizio di assistenza professionale con standard da grandi aziende, è da oggi disponibile per tutte le piccole e medie imprese. Il servizio assicura un contatto immediato con operatori disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, assistenza specializzata in base alle esigenze, ricontatto da parte dell’operatore al completamento della richiesta, la piena continuità del servizio voce tramite un servizio di back up.

Novità per i Negozi
L’offerta My Business Parla Basic è innovativa, semplice e molto conveniente: con soli 15 euro al mese offre una linea per Voce, fax e POS, e la possibilità di utilizzare Internet fino a 20 Mbit/s. Si tratta di una proposizione convergente che include 1000 minuti di chiamate verso telefoni fissi e mobili FASTWEB e prevede un meccanismo di tariffazione a consumo su Internet che permette di adeguare la spesa ai propri bisogni, senza rinunciare alla qualità della rete e del servizio FASTWEB.

Novità per i professionisti
L’offerta MY Business Parla & Naviga, diventa più competitiva per i clienti con una sola linea telefonica. L’offerta comprende telefonate locali e nazionali illimitate e la navigazione in Internet sempre attiva 24 ore su 24 fino a 20 Mbit/s, o a 100 Mbps per le zone raggiunte dalla fibra ottica. Inoltre, per chi ne ha necessità, è sempre possibile acquistare una seconda linea, da utilizzare, per esempio, in modo dedicato per il fax. L’offerta è in promozione per un anno e garantisce un eccellente rapporto qualità prezzo.

Novità per le piccole imprese
FASTWEB propone un ampio portafoglio di offerta per le piccole imprese, con la miglior connessione Internet. Si va dalle soluzioni SmallBusiness che offrono telefono, Internet, messaggistica evoluta e IP pubblici per le aziende già dotate di centralino; alle offerte PLUS che includono anche il traffico verso tutti i cellulari nazionali e soluzioni di centralino. Da oggi è inoltre disponibile una promozione che sconta i prezzi di listino di circa il 10%, per sempre.

Novità offerta mobile Voce e dati
La nuova offerta Soluzione Mobile All In 300, grazie all’innovativo meccanismo delle Soglie Cumulate, permette alle USM aziendali di condividere e utilizzare indistintamente i minuti inclusi nel piano tariffario. Ogni USIM contribuisce mensilmente con 300 minuti di chiamate e videochiamate verso tutti i numeri nazionali. Il traffico non utilizzato da una SIM può essere fruito da un’altra garantendo all’azienda la massima flessibilità ed evidente risparmio. Inoltre è incluso nell’offerta il Nokia 7230.

Soluzione Mobile Top è il nuovo Piano TUTTO INCLUSO dedicato a chi desidera un’offerta completa e ricca di servizi per lavorare in mobilità. Soluzione Mobile Top include 2500 minuti di chiamate verso rete aziendale e numeri nazionali fissi e mobili, 30 minuti di chiamate internazionali, 5 Giga per navigare in Internet ad alta velocità, 400 SMS oltre ad un cellulare professionale incluso nell’offerta (o uno smartphone a prezzi scontati). Sono inoltre previste promozioni molto convenienti sia per la coloro che utilizzano già i servizi Fastweb sia per i nuovi Clienti.
E’ disponibile per i già Clienti Fastweb, il nuovo Samsung Galaxy S, smartphone di ultima generazione con sistema operativo Android, fotocamera 5MP con possibilità di registrare e visualizzare foto e filmati in alta definizione sul display da 4”.

Novità offerta mobile Dati
Il meccanismo delle soglie cumulate si estende anche al mondo dati. Con Soluzione Naviga Mobile All In ogni Fastweb Key contribuisce al monte dati aziendale con 500 Mega di navigazione al mese. E la FASTWEB Key è gratis.

Per maggiori informazio visita il sito internet dell’azienda.

Paola Perfetti

Sei un estetista? Nasce la Carta dei tuoi diritti

Quella dell’estetista é diventata una professione sempre più difficile da esercitare per bene e con credibilità, dato il numero crescente di malfattori e falsari nel settore.

Sono infatti moltissimi, ben 265, i centri estetici che hanno subito sequestri e chiusure di recente, dopo che le forze dell’ordine deputate hanno riscontrato l’uso di false apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, corredate da dichiarazioni altrettanto non conformi.

Una situazione a cui porre un limite, sia per tutelare clienti sia per garantire credibilità al lavoro di chi, l’estetista, lo fa seriamente ed anche bene.

Per questo é stato emanato un decreto che, secondo quanto previsto dalla legge in vigore, fissa i requisiti tecnici e le modalità di utilizzazione di questa strumentazione, oltre che le necessarie cautele d’uso.

A riferirlo é Confartigianato Imprese Sondrio, secondo il quale questa carenza normativa é stata evidenziata più volte negli ultimi vent’anni dalle organizzazioni di rappresentanza di un settore in netta evoluzione a livello strutturale (attualmente il 35% delle imprese ‘della bellezza’ opera in regime società di capitali).

Confartigianato Benessere e Cna Benessere e Sanità si sono dunque impegnate a dotare l’estetica professionale di uno strumento, la “Carta dei Diritti dell’estetista”, attraverso il quale guidare gli operatori alla conoscenza dei propri diritti nella fase di acquisto dei beni strumentali.

Cosa prevede? Certamente una precisa assunzione di responsabilità da parte di produttori, importatori e distributori di apparecchiature rispetto alla dichiarazione di conformit Ce, oltre che alla provenienza dei componenti dell’apparecchio, alle norme di sicurezza relative agli strumenti elettrici, all’energia erogata, al rischio biologico, alla correttezza della comunicazione, alla formazione sull’uso dell’apparecchio, alla garanzia.

Paola Perfetti