Sei un estetista? Nasce la Carta dei tuoi diritti

Quella dell’estetista é diventata una professione sempre più difficile da esercitare per bene e con credibilità, dato il numero crescente di malfattori e falsari nel settore.

Sono infatti moltissimi, ben 265, i centri estetici che hanno subito sequestri e chiusure di recente, dopo che le forze dell’ordine deputate hanno riscontrato l’uso di false apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, corredate da dichiarazioni altrettanto non conformi.

Una situazione a cui porre un limite, sia per tutelare clienti sia per garantire credibilità al lavoro di chi, l’estetista, lo fa seriamente ed anche bene.

Per questo é stato emanato un decreto che, secondo quanto previsto dalla legge in vigore, fissa i requisiti tecnici e le modalità di utilizzazione di questa strumentazione, oltre che le necessarie cautele d’uso.

A riferirlo é Confartigianato Imprese Sondrio, secondo il quale questa carenza normativa é stata evidenziata più volte negli ultimi vent’anni dalle organizzazioni di rappresentanza di un settore in netta evoluzione a livello strutturale (attualmente il 35% delle imprese ‘della bellezza’ opera in regime società di capitali).

Confartigianato Benessere e Cna Benessere e Sanità si sono dunque impegnate a dotare l’estetica professionale di uno strumento, la “Carta dei Diritti dell’estetista”, attraverso il quale guidare gli operatori alla conoscenza dei propri diritti nella fase di acquisto dei beni strumentali.

Cosa prevede? Certamente una precisa assunzione di responsabilità da parte di produttori, importatori e distributori di apparecchiature rispetto alla dichiarazione di conformit Ce, oltre che alla provenienza dei componenti dell’apparecchio, alle norme di sicurezza relative agli strumenti elettrici, all’energia erogata, al rischio biologico, alla correttezza della comunicazione, alla formazione sull’uso dell’apparecchio, alla garanzia.

Paola Perfetti

Nuova sede Confartigianato ad Alassio

Famosa per essere una delle mete della Riviera Ligure più amate, nonché per quel “Muretto” e le sue Miss, Alassio é oggi su Infoiva.com non per qualche trionfo di bellezza o per parlare di turismo vacanziero, ma per una news che ha che fare con Confartigianato.

Sì perchè, con il 1 ottobre 2010 ha parto i battenti una nuova sede Confartigianato ad Alassio.

L’indirizzo é quello del pieno centro cittadino, mentre per quanto rigurda la struttra, lasciamo che a descriverla sia Mariano Cerro, direttore di Confartigianato Savona.

“Si tratta di una struttura di qualità, per i servizi offerti e il personale a disposizione, nata per dare risposte concrete alle imprese e creare un reale incontro tra fabbisogni e strumenti di soddisfazione degli stessi associati”.

E poi: “Con i suoi 3500 iscritti la nostra associazione – ha proseguito Cerro – ha un ruolo sociale e di riferimento che vuole consolidare con l’apertura di questa nuova realtà ad Alassio. La nostra é stata una scelta importante, abbiamo deciso di essere sempre più presenti nella vita economica locale e vicini agli artigiani che lavorano nel ponente ligure. Il nostro é uno sportello, un punto di incontro tra esigenze delle imprese e competenze dei nostri funzionari, tutto e sempre in funzione dell’impresa stessa”.

Un in bocca al lupo agli addetti ai lavori!

Paola Perfetti

Tre nuovi modelli sperimentali per la formazione lombarda d’impresa

Tre nuovi modelli di orientamento, sperimentati da 136 studenti di cinque istituti scolastici e di due enti di formazione lombardi, oltre a sette scuole lombarde premiate.

Questi i principali risultati del progetto formativo illustrato nel corso del convegno organizzato dall’Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa (E.L.F.I.) di Confartigianato Lombardia dal titolo “Azioni di miglioramento del sistema lombardo di orientamento nell’ambito dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro”.

“Dal lavoro condotto – ha detto il presidente E.L.F.I. Pierpaolo Soffientini emerge la necessità di creare e incentivare un’interazione fra il sistema dell’istruzione e della formazione col territorio, richiedendo, da una parte, una scuola disponibile all’utilizzazione di tutte le risorse culturali e didattiche presenti, e dall’altra un sistema economico produttivo pronto a trasferire quelle che sono le competenze, le conoscenze e le abilit tipiche del territorio, nonch le esigenze d’innovazione espresse dallo stesso”.

Nel corso dell’incontro si é svolta anche una tavola rotonda sul tema “Lavorare per il futuro. Opportunità e sviluppi” che, oltre a dare spazio alle esperienze degli studenti, ha registrato gli interventi di Renato Pirola, direttore vicario Istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia; Pier Giovanni Bresciani, professore e psicologo della formazione e dell’orientamento; Anna Grimaldi, responsabile Area orientamento Isfol; Giancarlo Ferrari, direttore sede di Cremona Cr.Forma e Paolo Lamonato, in rappresentanza di Gi Group.

Laura LESEVRE

24mo Premio Fedeltà al lavoro artigiano in Lomellina

Il Premio Fedeltà al lavoro artigiano giunge quest’anno alla 24.ma edizione. Una gran bel traguardo per celebrare il quale é stata scelta la Borsa Merci di Mortara.

Ha affermato il Presidente di Confartigianato Lomellina, Stefano Bellati: “Torniamo quest’anno a Mortara – ha detto – a celebrare la nostra tradizionale giornata di riflessioni, impegni e ricordi legata alla consegna di alcuni ambiti riconoscimenti che, nel tempo, hanno sempre più preso consistenza. Innanzitutto vogliamo consegnare un simbolico riconoscimento a tutti quei nostri Colleghi che, trent’ anni fa, con coraggio ed affrontando non pochi sacrifici, hanno intrapreso la strada del lavoro autonomo ed ancor oggi sono qui a testimoniare il loro impegno”.

“Con il Premio Fedeltà al Lavoro Artigiano” – ha proseguito Bellati – “vogliamo, infatti, testimoniare la forza e la tradizione dei nostri piccoli imprenditori, creatori di benessere e di ricchezza non solo economici e di lavoro, vera spina dorsale del tessuto imprenditoriale del nostro territorio lomellino”.

Studio professionale: come sviluppare la cultura organizzativa

Il tema della cultura organizzativa viene spesso sottovalutato o addirittura dimenticato in molti studi professionali. In strutture di grandi dimensioni, come società di consulenza internazionali, la cultura organizzativa viene invece spesso ratificata con una sorta di codice consegnato a tutti i nuovi dipendenti. E’ infatti provato che una cultura organizzativa forte e riconosciuta è associata a un incremento delle vendite di servizi, del profitto e della soddisfazione dei collaboratori.

La cultura organizzativa è anche l’immagine che diamo dello studio ai nostri clienti. Se, ad esempio, entrando in uno studio di consulenza trovassimo tutti gli impiegati in jeans ne trarremmo conclusioni ben diverse rispetto allo studio dove tutti gli impiegati saranno in giacca e cravatta. Ricordate dunque che la cultura organizzativa riflette l’identità del vostro studio. Per questa ragione vi abbiamo invitati nel precedente articolo (cfr. Organizzare lo studio professionale: una scelta culturale) a porvi delle domande sulla vostra cultura. Se il risultato della vostra analisi è stato deludente o non sapete da dove iniziare, proviamo a ragionare insieme su come dare vita alla vostra cultura organizzativa.

Iniziamo con il dire che, specie in studi di piccole dimensioni, è il fondatore ad avere il maggiore impatto sulla cultura organizzativa in quanto è l’unico a sapere inizialmente come dovrebbe essere la struttura, a cercare collaboratori che condividano con lui le stesse idee ed è ancora lui a influenzare con il suo comportamento la cultura dell’intero studio. Quindi, che cosa fare se rappresentate voi stessi “il fondatore” o, in studi professionali di maggiori dimensioni, il management?

Innanzitutto raccontate ai vostri collaboratori storie su come è nato il vostro studio, come avete reagito a delle difficoltà lavorative e a degli errori. Raccontare eventi passati dello studio aiuta a comprendere alcune pratiche odierne come quella di andare al lavoro in jeans. Create dei rituali, cioè una serie di attività che ripetete e che esprimono e rinforzano i valori dello studio e della sua organizzazione. Una proposta potrebbe essere, ad esempio, invitare a pranzo i propri collaboratori una volta al mese per raccontare i progetti futuri e per riflettere assieme sugli insuccessi e sui successi dello studio. Lo stesso studio, in quanto luogo di lavoro, rappresenta un simbolo che parla della vostra cultura: avete un loft o un appartamento in un vecchio stabile?

Infine, non dimenticate che una cultura organizzativa deve essere comunicata con le parole, con il training, ma anche rappresentando voi stessi un modello per i vostri collaboratori.

Dott.ssa Simona CERCA

Ma chi è questo Business Coach?

Quarta puntata del viaggio di Infoiva, il Quotidiano online delle Partite Iva, nel mondo del Business Coaching, professione che da qualche tempo si sta diffondendo con successo anche in Italia. In collaborazione con il Dott. Giulio Ardenghi, uno dei pochi e qualificati Business Coach italiani.

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Il business coach solitamente è un manager con esperienze di linea, di gestione del personale, con esperienze in Italia e all’estero, per grandi gruppi, ma non solo, che ha ricoperto vari incarichi competenziali, che è stato almeno direttore di divisione e che conosce bene le dinamiche interne alle aziende.

Sa leggere gli organigrammi espliciti e impliciti, comprende i valori e i riti delle imprese, piccole o grandi. Unisce un’ampia e dimostrabile esperienza operativa sul campo e manageriale con un’approfondita conoscenza della psicologia applicata (di solito ha almeno un advanced master in PNL). A un certo punto della sua carriera ha deciso, in modo programmato, di cimentarsi con la libera professione, basandosi sulle sue competenze, sull’orientamento al risultato, reputazione, network, etica e rispetto della privacy.

Oggi i clienti iniziano a capire le differenze fra un business coach efficace e un millantatore. Il mercato sta agendo da selezionatore di molti improvvisati e incompetenti. Di quelli che sostengono come sia importante fare domande potenti e basta. Io affermo che oggi occorre anche dare risposte competenti e assicurare risultati duraturi, veloci e misurabili.

Non tutti possono fare i business coach. È di vitale importanza considerare anche l’aspetto personale del cliente che si ha di fronte e quindi una solida base di psicologia applicata, magari fatta di persona con un percorso di analisi, aiuta a rispettare il cliente, a coglierne le sfumature, le ritrosie, le paure, gli autoinganni e a elicitare in ogni caso quali sono le conseguenze e le responsabilità legate ai miglioramenti cui il cliente sta andando incontro.

Dott. Giulio ARDENGHI

http://www.businesscoachingefficace.com/

Matching Innovazione Genova il 28 e 29 settembre 2010

Le imprese si mettono in rete con il primo e nuovo appuntamento che Compagnia delle Opere (CDO) ha in programma per il 28 e 29 settembre 2010 in affiancamento e a integrazione dell’evento “Matching”, che CDO organizza a Milano dal 2005, presso Fiera Milano, nel mese di novembre (dal 22 al 24) con un crescente successo di partecipanti (solo lo scorso anno hanno partecipato 2.200 pmi per un totale di 40mila incontri tra imprenditori).

Al via, ai Magazzini del Cotone di Genova, l’evento che ha per protagonisti oltre 200 imprenditori provenienti dai principali settori ad alto contenuto tecnologico, in particolare provenienti dai settori energia, automazione e controllo, logistica e trasporti, sistemi di controllo per l’ambiente e robotica, e che si basa sul concetto omonimo di “matching”, ovvero di programmazione incrociata di incontri previa registrazione sul sito www.e-matching.it.

Il networtk di Ejournal crede molto in questa opportunità di incontro dedicata alle pmi italiane e per questo ha deciso di seguire da vicino l’evento sia fornendo tutte le informazioni dettagliate su “cosa sarà Matching Innovazione” sia lasciando la parola ai suoi organizzatori in un’intervista ad Antonello Giannangeli, Direttore Matching.

Ma andiamo con ordine.

Sono le parole del Presidente Scholz a introdurci al mondo di Matching e al suo primo appuntamento genovese, organizzato in collaborazione con Finmeccanica: «Siamo impegnati a rilanciare la grande tradizione del Made in Italy industriale».

Il 28 e 29 settembre si svolge a Genova il primo Matching Innovazione, l’evento business to business promosso da Compagnia delle Opere, in collaborazione con il Gruppo Finmeccanica: si tratta di un evento che mira a creare possibilità di incontro e conoscenza reciproca tra gli imprenditori, per far emergere esigenze e interessi convergenti e facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partner.

«La scelta di un polo industriale e tecnologico importante come Genova riassume la particolare vocazione di tutto il Paese verso l’innovazione che, a sua volta, può diventare il principale volano per la ripresa e il rilancio della grande tradizione industriale del Made in Italy», dichiara Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere. Che aggiunge: «L’innovazione, per essere reale, deve tendere a coinvolgere tutti i fattori della vita di un’azienda. Non solo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e l’esplorazione di nuovi mercati, ma anche una certa lungimiranza finanziaria, una maggior efficacia organizzativa e un’adeguata capacità di valorizzazione dei collaboratori. Ed è esattamente questo il tipo di sviluppo che Matching Innovazione incoraggia».

Che cos’é CDO
Si tratta di un’associazione imprenditoriale nata nel 1986 e che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci facilitando la nascita di strumenti che favoriscono la vita e lo sviluppo delle imprese associate.
Oggi Compagnia delle Opere é costituita da 40 sedi in Italia e 17 all’estero e vanta 34mila imprese made in Italy associate, la maggioranza delle quali sono piccole e medie imprese profit e non profit.

Il programma

Martedì 28 settembre, ore 10, inaugurazione.
Presenzieranno: Enrico Biscaglia, Direttore Generale CDO; Marco Castagnola Presidente CDO Liguria; Renzo Guccinelli, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Liguria; Mario Margini, Assessore allo Sviluppo Economico Comune di Genova; Paolo Perfigli, Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Genova.

Ore 11: Applicazioni robotiche di superficie di protezione organizzato da Oto Melara

Dopo il taglio del nastro, alle 12,30, il convegno Innovare per crescere, moderato da Umberto La Rocca, Direttore del Secolo XIX. Porteranno i loro saluti Marta Vincenzi, Sindaco di Genova e Alessandro Repetto, Presidente Provincia di Genova.
Partecipano: Claudio Burlando, Presidente Regione Liguria; Màire Geoghegan-Quinn, Commissario Europeo per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza (invitata); Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Finmeccanica; Maurizio Sacconi, Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali (in collegamento video); Bernhard Scholz, Presidente CDO; Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento Impresa e Internazionalizzazione Ministero dello Sviluppo Economico.

Ore 15: Poli di innovazione, bando finalizzato alla concessione di aiuti per costituire e far funzionare sul territorio della Regione Liguria un polo per la ricerca e l’innovazione.
In contemporanea: piattaforme ICT a servizio di mobilità, sicurezza e logistica, organizzato da Elsag Datamat.

Ore 16. Evoluzione ed integrazione dei trasporti urbani ad elevata automazione e sicurezza organizzato da Ansaldo Sts.

Seconda giornata, mercoledì 29 settembre.

Conversazione imprenditoriale, moderata da Pietro Bazzoni, Docente Associazione Scuola d’Impresa. Partecipano: Paolo Aielli, Amministratore Delegato Elsag Datamat; Carlo Castellano, Presidente Esaote; Sergio De Luca, Amministratore Delegato Ansaldo STS; Giancarlo Grasso, Amministratore Delegato Selex Communications e Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato Ansaldo Energia.

Ore 10: Progetta un contributo per incentivare la progettazione europea delle pmi, organizzaa da Regione Liguria.
Ore 11: I sistemi robotici per le applicazioni nel settore nucleare organizzato da Polo della Robotica.
In contemporanea: Tecnologia e soluzioni per comunicazioni a banda larga pervasive, organizzato da Selex Communications.
Ore 15: Sistemi di produzione energia con particolare attenzione alle rinnovabili, organizzato da Ansaldo Energia.
Ore 16: Voucher, la Regione Liguria e l’alta formazione, organizzato da Regione Liguria.

Ma sono gli incontri a tutti i livelli a rendere questa manifestazione un’opportunità unica per gli addetti ai lavori.

Le oltre 200 aziende presenti a Matching Innovazione, in gran parte Pmi, daranno vita a oltre 3000 appuntamenti e incontri di business. Inoltre, avranno la possibilità di incontrare anche alcune grandi aziende, in particolare quelle del Gruppo Finmeccanica presenti alla manifestazione: Agusta Westland, Alenia Aeronautica, Ansaldo Energia, Ansaldo STS, Elsag Datamat, Otomelara, Selex Communications, Selex Galileo, Selex Sema, Selex Sistemi Integrati, Telespazio e Wass.

La società Know Net, partner della manifestazione, organizzerà infine due momenti di Speed Dating tra imprenditori e ricercatori universitari, per avvicinare concretamente il mondo produttivo a quello della ricerca. Gli incontri si svolgeranno il 29 settembre dalle 14 alle 16.

L’elenco completo degli altri appuntamenti che arricchiranno la due giorni genovese dedicata all’innovazione, che prevede anche nove workshop di approfondimento, è disponibile con ulteriori informazioni sul sito della manifestazione www.e-matchinginnovazione.it

Come funziona: Lasciamo la parola ad Antonello Giannelli, Organizzatore di Matching.

Per saperne di più.
Associazione Compagnia delle Opere
Via Legnone 20 – 20158 Milano
T. (+39) 02 673961 – F (+39) 02 67396230
C. F. 12820350150 – www.cdo.org

In English

Paola Perfetti

In Valle d’Aosta fondi pensione anche per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.

Questa è l’idea di Fopadiva, il fondo pensione complementare nato nel 2004 per i dipendenti regionali della Valle d’Aosta e poi ampliato anche ai dipendenti del settore privato. L’ipotesi è già stata presentata alle organizzazioni sindacali in una riunione a cui ha preso parte anche il presidente della Regione, Augusto Rollandin, che commenta: ”In questo momento di crisi l’allargamento delle garanzie previdenziali del Fopadiva anche ai precari rappresenta un’opportunità in più per proteggere i lavoratori più deboli”.

L’ampliamento delle platea degli aderenti, secondo gli intendimenti espressi dai vertici di Fopadiva, consentirebbe la creazione di un unico fondo territoriale, destinato a tutte le categorie di lavoratori. Alle categorie di lavoratori atipici risulterebbero accessibili provvidenze e misure previste a livello regionale a supporto della previdenza complementare e delle situazioni di bisogno e di difficoltà.

Attualmente aderiscono al Fopadiva 6.500 lavoratori di 350 tra enti pubblici e aziende. La maggior parte di essi sono dipendenti pubblici, degli enti locali e dell’Azienda Usl (70 per cento). I lavoratori dell’industria rappresentano invece l”11,6 per cento, quelli del settore commercio, turismo e terziario il 4,7 per cento. Il patrimonio gestito dal fondo ammonta a 82,8 milioni di euro.

Un prestito a misura di professionista. Lo ha pensato la Banca Nazionale del Lavoro.

BNL-Banca Nazionale del Lavoro Gruppo BNP Paribas, lancia BNL Revolution Professional un prestito rivolto ai liberi professionisti. Il prestito ha cinque diverse taglie:

  • 1. medium: durata compresa tra 6 e 60 mesi, TAN 8,25%, TAEG massimo 9,75%, importo compreso tra 500 e 30.000 euro
  • 2. medium 120: durata comoresa tra 61 e 120 mesi, TAN 8,25%, TAEG massimo 9,77%, importo compreso tra 10.000 e 30.000 euro
  • 3. XL 60: durata compresa tra 36 e 60 mesi, TAN 8,25%, TAEG massimo 9,32%, importo compreso tra 30.000 e 75.000 euro
  • 4. XL 120: durata compresa tra 60 e 120 mesi, TAN 8,25%, TAEG massimo 9,03%, importo compreso tra 30.000 e 75.000 euro
  • 5. XXL 120: durata compresa tra 60 e 120 mesi, TAN 8,25%, TAEG massimo 8,76%, importo compreso tra 75.000 e 100.000 euro

Il tasso di interesse è fisso, la rata è solo mensile e comprensiva di interesse e capitale, posticipata, per tutte le taglie del finanziamento; per tutte le taglie vi è la commissione di sottoscrizione dello 0, 50% dell’ importo finanziato per il numero di anni del prestito (massimo 299 euro comunque) e anche un costo annuo dello 0, 60% (solo per la taglia medium è dello 0,78%). Vi è inoltre la posibilità di abbinare a Prestito BNL Revolution Professional una polizza di assicurazione per tutelarsi da eventi quali invalidità, malattia, perdita del lavoro, che renderebbero difficile il rimborso del finanziamento.

Per maggiori informazioni visita il sito.

Nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria per pmi e artigiani dal 1 gennaio 2011

Dal primo gennaio 2011, saranno oltre un milione di lavoratori dell’artigianato e delle piccole imprese a poter contare su un nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria: avrà un valore di 125 milioni di euro l’anno!

Ad essere coinvolti sono tutti i lavoratori dell’artigianato e i dipendenti delle imprese che applicano i contratti sottoscritti dalle parti. Ne sono esclusi i lavoratori del settore edili.

E’ questo il risultato di un accordo tra le organizzazioni datoriali dell’artigianato – Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai – con le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

Il fondo fornirà ai lavoratori prestazioni sanitarie integrative a quelle del servizio sanitario nazionale; la contribuzione prevista da parte del datore del lavoro é pari a 10,42 euro al mese per lavoratore per dodici mesi all’anno, per un totatale di 124 euro annui.

L’adesione al fondo non e’ obbligatoria, tuttavia é scritto nel testo dell’accordo:

I contenuti dell’intesa verranno recepiti nei contratti collettivi di lavoro e l’azienda che omette il versamento dei contributi, é  responsabile della perdita delle prestazioni sanitarie cui ha diritto il lavoratore, salvo il risarcimento del maggior danno subito”.

A metà novembre le parti costituiranno ufficialmente il fondo presso un notaio e l’operatività scatterà a partire dal primo gennaio prossimo.

Paola Perfetti