Prendiamo ora in considerazione uno studio con molti collaboratori per gestire ampi volumi d’attività. Tanti collaboratori richiedono una struttura diversa da quella presentata nel precedente esempio. In questo caso è necessaria l’introduzione di un modello organizzativo che tenda a standardizzare le attività di tutti in modo da proporre un servizio omogeneo ai clienti. L’organizzazione non può essere accentrata sul singolo, ma deve essere piramidale: ciascun collaboratore ha una sua mansione ben definita con responsabilità via via decrescenti dall’alto verso il basso. In questo caso è utile definire le mansioni di ciascuno e introdurre sistemi informativi che consentano la rilevazione delle attività di ciascun collaboratore (time sheet per consuntivare il tempo speso sulle singole pratiche) e la loro standardizzazione.
Vi sarete resi conto a questo punto che, come detto nella premessa, esistono modelli organizzativi diversi, a volte diametralmente opposti. Il suggerimento a chi fosse interessato sarà quello di porsi dei dubbi e delle domande sulla propria organizzazione e, se necessario, introdurre pochi, ma efficaci cambiamenti , tutti con l’obiettivo di raggiungere la massima efficienza. Non è quindi il caso di dedicare un po’ d’attenzione all’argomento?