Elezioni 2013: Italia nel caos. Ora tocca alle regioni

Bobo Maroni se la ride. Le porte del Pirellone si stanno aprendo per lui?

Se le elezioni politiche di ieri e domenica hanno consegnato l’Italia al caos e all’ingovernabilità, nelle tre regioni dove si è votato per il rinnovo dei consigli regionali – Lombardia, Lazio e Molise – la situazione appare un po’ più lineare. Pronostici più o meno confermati, restano da vedere le percentuali con le quali si imporranno i candidati vincitori, fermo restando che appare difficile assistere a un’affermazione al primo turno: ballottaggi più che probabili. Queste le proiezioni:

LOMBARDIA

MARONI 44,63%
AMBROSOLI 37,07%
CARCANO 13,08%

LAZIO

ZINGARETTI 38%
STORACE 29,9%
BARILLARI 20%
BONGIORNO 8%

MOLISE

DI LAURA FRATTURA 41%
IORIO 25%
FEDERICO 18%
LE POLITICHE

E alla fine è stato tsunami.

Stando agli ultimi risultati ed alle proiezioni con le quali ci siamo lasciati ieri, nonché stanti gli ultimi dati emersi di questa lunga notte elettorale, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è il Numero 1 del Paese.

Conquista Montecitorio, spariglia le carte tra i due storici antagonisti, Destra e Sinistra. Forse, quanto emerso dall’analisi dell’Osservatorio politico di Infoiva non era così sbagliato: il popolo della rete si è recato alle urne.

Ecco i dati definitivi:

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI SENATO DELLA REPUBBLICA

Il centrosinistra vince al Senato in 12 Regioni, mentre il centrodestra se ne aggiudica 7.

A scrutinio concluso (60.431 sezioni su un totale 60.431) – secondo il ministero dell’Interno – la coalizione guidata da Pierluigi Bersani ha preso il Piemonte col 29,82%, la Liguria col 33,03%, l’Emilia Romagna col 42,13%, il Trentino Alto Adige (23,43%), il Friuli Venezia Giulia (29,29%), la Toscana (39,50%), le Marche (33,18%), l’Umbria (37,58%), il Lazio (32,33%), il Molise (30,26%), la Basilicata (33,66%) e la Sardegna (31,73%).

La coalizione guidata da Silvio Berlusconi, invece, ha vinto in Lombardia col 37,63%, in Veneto col 32,87%, in Abruzzo col 29,62%, in Campania col 37,38%, in Puglia col 30,44%, in Calabria col 33,30% e in Sicilia col 33,39%.

Ingroia e Giannino restano fuori anche dal Senato. Rivoluzione Civile – Ingroia ha infatti raccolto 549.987 voti pari all’1,79%. ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino ha conquistato 278.597 voti pari allo 0,90%.

Risultato deludente anche per la ‘Lista Amnistia Giustizia Libertà’ di Marco Pannella che raccoglie 63.149 voti pari allo 0,20%.

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI CAMERA DEI DEPUTATI

Elettori: 46.906.343
Votanti: 35.271.540 (75,19%)
Schede bianche: 395.286 (1,12%)
Schede nulle: 871.780 (2,47%)
Schede contestate e non assegnate: 1.951.

PD: 8.642.700 voti pari al 25,41% e 292 seggi;
Sel 1.090.802 voti pari al 3,20% e 37 deputati;
Centro Democratico 167.201 voti pari allo 0,49% e 6 seggi;
Svp 146.804 voti pari allo 0,43% e 5 seggi.

PDL: 7.332.121 voti pari al 21,56% e 97 seggi;
Lega Nord 1.390.156 voti pari al 4,08% e 18 deputati;
Fratelli d’Italia 666.001 voti pari all’1,95% e 9 seggi.

UDC, alleato di Monti, ha raccolto 608.292 voti pari all’1,78% e 8 seggi.
Fini con 159.454 voti pari allo 0,46% non conquista deputati.

Non superano lo sbarramento del 4% e quindi non conquistano deputati Rivoluzione Civile – Ingroia con 765.054voti pari al 2,24% e ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino con 380.937 voti pari all’1,12%.


LE BORSE
hanno reagito male allo stato di ingovernabilità che emerge da questi numeri.

Piazza Affari ha chiuso a -4,89%.

Le principali Borse europee sono state trascinate giù dall’indice di Milano, in netta risalita anche lo spread, che dopo aver aperto in rialzo a 300 punti base è balzato a 343 punti per poi piegare a 328.

LA STAMPA ESTERA
Significativi i primi titoli dei giornali russi, francesi, inglesi, spagnoli unanimi nel ritenere la vittoria di Grillo una situazione… comica per lo stato di salute del Belpaese.

Anche per gli italiani all’estero vince il Pd.

Paola PERFETTI

Elezioni politiche 2013: Bersani in Parlamento, Berlusconi al Senato

 

AGGIORNAMENTO ORE 22.20. STALLO E TUTTO DA RIFARE. FORSE

ELEZIONI CAMERA DEI DEPUTATI: 50.155 sezioni scrutinate su un totale di 61.446 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 30,07% (Pd al 25,93%)
CentroDestra: 28,71% (Pdl al 21,03%)
Movimento 5 Stelle: 25,41%
Scelta civica per Monti: 10,60%
Rivoluzione civile: 2,22%
Fare per fermare il declino all’1,16%

ELEZIONI ALLA CAMERA DEL SENATO: 50.055 sezioni scrutinate su un totale di 60.431 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 31,84% (Pd al 27,62%)
CentrODestra: 30,5% (Pdl al 22,17%)
Movimento 5 Stelle: 23,78%
Lista con Monti per l’Italia: al 9,16%
Rivoluzione civile di Antonio Ingroia 1,80%

ELEZIONI REGIONALI
Il dato definitivo dell’affluenza alle elezioni regionali è in aumento al 74,59% contro una precedente affluenza del 63,12%. L’incremento è stato dell’11,47% (cifre del ministero degli Interni).

ISTITUTO PIEPOLI/RAI: PARTITI PIù POPOLARI
Tra i partiti, il miglior risultato sarebbe il 26% dei 5 stelle, seconda piazza per il Pd al 25%, terzo il Pdl al 21. Gli altri: Scelta civica con Monti 8,5%, Lega nord 4, Sel 3,5, Fratelli d’Italia 2,1, Udc 1,8%.

“Noi siamo il vero ostacolo, contro di noi non ce la possono più fare. Andranno avanti 7-8 mesi a fare un disastro ma lo terremo sotto controllo”, […] “Riconsegnare a Berlusconi il paese per sei mesi, un anno è un crimine contro la galassia”, avrebbe rilasciato come commento Beppe Grillo, in collegamento telefonico dalla sua casa di Genova con il sito della Cosa.

“In 40 giorni abbiamo il 50% dei voti della Lega. Avessimo avuto la visibilità di Fini, Casini e Ingroia…”, dice Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia-centrodestra nazionale, via Twitter, tra i grandi “fuori” dal Parlamento, come Antonio Ingroia, che dà la colpa dell’insuccesso alla macchina del Pd.

Pesa il calo degli elettori stimato al 6%.

CONSIGLIO DEI MINISTRI convocato per domani, martedì 26 febbraio, alle 11 a Palazzo Chigi per l’esame del seguente ordine del giorno:

– DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento del Castello di Udine (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante la privatizzazione dell’ente pubblico “Unione nazionale degli ufficiali in congedo d’Italia”, a norma dell’articolo 46, comma 1, del decreto-legge n. 5 del 2012 (DIFESA);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante nuovo statuto dell’Aero Club d’Italia e nuovo statuto degli Aero Club locali federati (INFRASTRUTTURE);

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI.

AGGIORNAMENTO ORE 19.40. IL CENTRODESTRA IN LOMBARDIA

In Lombardia il Centrodestra va avanti verso il Senato: su 4.067 sezioni scrutinate su un totale di 9.233 il centrodestra è al 38,67% (Pdl al 20,93%), il centrosinistra al 29,47% (Pd al 27,09%), il Movimento 5 Stelle al 16,76%, la lista di Mario Monti al 10,58%, Fare per fermare il declino all’1,51%, Rivoluzione civile all’1,10%.

Stando alle proiezioni Ipr Marketing per Tgcom24, alla Camera la distanza tra centrosinistra e centrodestra sarebbe di appena un punto percentuale, rispettivamente con il 29,5% e il 28,5%; M5s primo partito con il 26,4%, Monti al 10,5%.

Di qualche secondo fa invece la terza proiezione nazionale di Emg diffusa nello speciale TgLa7 per il Senato, che dà il centrodestra in vantaggio con il 31,6% sul centrosinistra che è al 30,3%. Un distacco di 1,3 punti percentuali, in leggera crescita rispetto all’1% della rilevazione precedente. Il Movimento 5 Stelle al 23,8%, Scelta civica Con Monti per l’Italia al 9,6%, Rivoluzione civile all’1,8%, Fare per fermare il declino allo 0,9% e altri al 2%.

AGGIORNAMENTO ORE 16.15. REGIONALI E J’ACCUSE

PROIEZIONE RAI. La prima analisi ribalta le indicazioni degli instant poll e dà il centrodestra in vantaggio per il Senato con il 31%. La copertura del campione è del 13,85%. Il centrosinistra è accreditato del 29,5, il Movimento5Stelle del 25,1 (che sarebbe il primo partito), la lista di centro del 9,6.

PARITà AMBROSOLI-MARONI. Secondo l”instant poll” della Rai: Umberto Ambrosoli e Roberto Maroni avrebbero ottenuto entrambi tra il 42% e il 44% dei consensi; il candidato presidente alla Regione Lombardia per Movimento Lombardia Civica, Gabriele Albertini, e il candidato del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano avrebbero entrambi tra il 6% e l’8%, mentre Carlo Maria Pinardi di ‘Fare per fermare il declino’ sarebbe invece tra l’0 e l’1%.

Rc denuncia Berlusconi per violazione del silenzio pre-elettorale in merito ad alcune dichiarazioni del Cav. sul lavoro della Magistratura.

Ed arrivano le prime dichiarazioni.

  • “Abbiamo sbiadito il giaguaro”, ha detto Mauro Bersani, fratello di Pierluigi, ospite del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, oggi in versione “Pecoratona Elettorale – La Maratona Elettorale di Un Giorno da Pecora”.
  • “Un mese fa non potevamo nemmeno pensare a questo tipo di risultato, se è vero che il centrodestra è intorno al 30-32% lo sforzo di Berlusconi è di tutta evidenza. Pensavo che Grillo avesse un risultato più favorevole rispetto a quello che è successo nelle ultime settimane, e penso che al Senato ci possa essere una grande sorpresa a favore del Pdl”, Donato Bruno, esponente del Pdl in Puglia e primo a commentare gli instant poll.
  • “Per ora prevale la certezza: Berlusconi è stato sconfitto. E voglio godermela per un po’”, Roberto Saviano su Twitter.
  • “Aspettiamo i dati definitivi. C’è un’emozione incredibile. Ci aspettiamo un boom”, Davide Barillari, candidato alla presidenza della regione Lazio per il Movimento 5 Stelle.
  • “L’onestà andrà di moda” twitta Grillo.
  • Storace aspetta domani e su Twitter scrive: “Dai dati delle sezioni per il Senato mi sa che i sondaggisti toppano. In Parlamento torniamo noi ed esce un altro…”.

Berlusconi aspetta ad Arcore. Gli altri leader nei centri dei loro partiti assediati dai giornalisti.

ITALIANI ALL’ESTERO. All’estero hanno votato un milione 122.294 di italiani così distribuiti: in Europa la percentuale delle buste restituite alle Sedi sul totale di plichi inviati è del 31,1%; in America Meridionale è del 34,79%; per l`America Settentrionale e Centrale il dato è il 29,87%; nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è del 30,65%. Sul sito www.esteri.it sono pubblicati i dati di dettaglio per ciascuna Sede.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16. IL CENTRODESTRA ARRANCA

Per il primo instant poll di Tecnè per Sky Tg2, il centrodestra sarebbe in vantaggio netto solo in due regioni nella corsa al premio per il Senato: Veneto l’alleanza Pdl-Lega e altri (46% contro il 30% del centrsinistra) e Friuli (40 contro il 33%).
Testa a testa in Lombardia al 37%.
Al CentroSinistra lieve margine in Piemonte (37% contro 34) e Sicilia (32 contro 29). Al centrosinistra più tutti i duelli regionali.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.21 – PRIMO INSTANT POLL

A poco più di 20 minuti dalla chiusura dei seggi, il primo instant poll dell’Istituto Tecnè per Sky Tg24 segnerebbe la carica del Centrosinistra nelle due Camere:

34,5% – coalizione PD – centrosinistra
29,0% – coalizione Pdl-Lega Nord
19%  – Movimento 5 Stelle
9,5% – lista Monti
3,5% – Rivoluzione Civile

Stando a queste percentuali, in Parlamento andrebbero: 340 seggi Centrosinistra; 140 centrodestra, 91 M5S, 46 Lista Monti.

PALERMO ROCCAFORTE DI M5S. Al Senato, su 1800 dichiarazioni di voto, il partito di Beppe Grillo a Palermo ottiene il 31,14% di preferenze, davanti al Pd col 30,14%. Più staccato il Pdl che si ferma al 14,53%. Non va oltre al 5,18%, invece, Rivoluzione Civile dell’ex pm palermitano Antonio Ingroia. Al 4,71% è infine la lista Scelta civica di Mario Monti.

Per quanto riguarda i risultati per coalizione, a quella di centrosinistra va la maggioranza delle preferenze con il 35,63% (Pd 30,14%, Sel 3,48%, Il Megafono Lista Crocetta 1,55%, Moderati 0,23%, Centro Democratico 0,23%), mentre alla coalizione di centrodestra il 22,85% (Pdl 14,53%, Grande Sud 1,55%, La Destra 0,8%, Lega Nord 0,2%, Fratelli d’Italia 0,46%, Mir 0,8%, Mpa 0,8%, Cantiere Popolare 3,71%).

I risultati tengono conto di una forbice pari al 3%.

IN LOMBARDIA. Per il Senato, Pd-Sel e altri avrebbero il 37,01%, contro il 37% di Pdl-Lega e altri.  Sempre secondo l'”instant poll” di Tecné relativo al voto in Lombardia per il Senato il M5S sarebbe al 14%. Il calcolo, a detta di Tecné, ha ufficialmente un margine di errore del 2,5% in più o in meno.

NEL LAZIO. Secondo il primo Instant poll di Tecnè per Sky Tg24 il centrosinistra ha conquistato il Lazio con il 35% delle preferenze, seguito dal centrodestra al 30%, dal Movimento 5 Stelle al 18% e da Scelta civica per Monti al 10%. Rivoluzione civile è attestata al 3%. Altri all’1%.

ELEZIONI POLITICHE 2013

Seconda giornata di elezioni 2013 in tutta Italia, con i seggi aperti dalle ore 7 di questo freddo lunedì 25 febbraio.

In tutte le circoscrizioni si potrà votare fino alle ore 15 per i rappresentanti della Camera, del Senato (solo i cittadini italiani che abbiano compiuto i 25 anni di età) e delle Regioni.

Alle 22 di ieri sera avevano votato tutti i leader delle posizioni schierate, così come espresso il proprio parere il 55,17% degli aventi diritto. Sarà per il maltempo, tra neve, pioggia, freddo in tutto lo Stivale, o più semplicemente per una certa stanchezza degli elettori rispetto ad una situazione civile e politica che definiremmo in pendant con il cielo di stamattina, ma il calo di interesse c’è, ed è forte, rispetto alla stessa tornata elettorale del 2008: allora fu il 62,55% a recarsi alle urne, segnando oggi un triste -7%.

Il dato negativo, registrato dalle Agenzie, però, viene fortunatamente bilanciato dalle percentuali di voto espresse sulle elezioni regionali: +9 punti rispetto al 46,86% dell’ultima volta, con la Lombardia in testa tra le Regioni più solerti (alle 22 di ieri era il 57,87%, +8 punti rispetto al 2010) ed una Milano dal forte senso civico (57,05% rispetto alle 47,10%).

Buona l’affluenza anche in Lazio (53,19% degli aventi diritto rispetto al 43,39%) con Roma al 53,95% – l’affaire Fiorito deve aver smosso gli animi visto che tre anni fa i votanti furono solo il 41,30%; ed in Molise, alle 22 è stata del 41,49% rispetto alle precedenti del 2011 che, alla stessa ora, registrò appena il 39,48%.

Alla chiusura dei seggi, ore 15, inizieranno le procedure di scrutinio cominciando dalle schede per il Senato. Lo spoglio andrà avanti ad oltranza.
Domani, dalle ore 14, comincerà lo spoglio delle schede per le elezioni dei rappresentanti regionali.
Alle 16 di oggi si conosceranno i primi exit poll. E noi di Infoiva li seguireremo.

Intanto, tra polemiche, contestazioni, prime accuse di brogli (ad Anzio, per esempio, con protagonista una veterana presidente di seggio denunciata alla Digos da Maurizio Brugiatelli, responsabile cittadino La Destra di Anzio), questa passerà come la tornata elettorale più “social” della storia della nostra Repubblica: nonostante gli avvertimenti e le regole, su molti profili Facebook e Twitter sono comparse foto “postate” direttamente dalle cabine elettorali.

Paola PERFETTI

Dal nuovo governo vorrei… Che cosa si aspetta dalle urne l’Italia che produce?

di Davide PASSONI

E alla fine ci siamo arrivati. Dopo un campagna elettorale lunga, estenuante, brutta, rissosa, povera di contenuti e di idee, la parola è passata alle urne. Dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio uscirà, si spera, una nuova maggioranza parlamentare che porterà a un nuovo governo.

Un governo che si troverà di fronte una serie di sfide e di problemi da far tremare i polsi, in uno scenario economico che se non è postbellico poco ci manca. Prima sfida, ridare fiducia a cittadini, imprese e consumi. Il resto viene in second’ordine.

Quanti di voi seguono Infoiva, da sempre o da poco, sanno quanto a noi non interessi da dove vengono idee e proposte: arrivino da destra o da sinistra, se sono utili e funzionali alla vita e al lavoro delle imprese vanno sempre bene. Di quale colore sarà il prossimo governo, poco ci importa: ci importa che sia in grado di prendere misure tali da far ripartire, anche gradualmente, domanda, lavoro, produzione e consumi. E siamo certi che anche le persone e le associazioni con le quali tutti i giorni ci confrontiamo la pensano come noi.

Ecco perché questa settimana abbiamo scelto di porre 4 domande secche ad alcune delle più importanti associazioni italiane di categoria, scelte tra quelle che lo scorso anno hanno patito più degli altri i colpi della crisi e quelle che si distinguono per avere tanto una visione chiara dei problemi del nostro Paese, quanto idee chiare sulle possibili soluzioni. Quattro domande per misurare le aspettative che ciascuna dei esse ha nei confronti del governo che verrà e dell’Italia che l’Esecutivo saprà disegnare da qui a cinque anni, se tutto andrà bene.

Perché anche in questo caso alle chiacchiere fumose preferiamo risposte precise. E chi meglio del popolo dell’Italia che produce è in grado di darle?

Addio ai Monti… dell’Appennino

di Paola PERFETTI

Ci siamo. Suona la campanella. Domani e lunedì, ci incontreremo tutti alle urne per votare il prossimo esecutivo. Chiude oggi l’analisi che l’osservatorio politico web di Infoiva  ha realizzato dall’inizio dell’anno sull’analisi degli umori e delle ricerche condotte del popolo del web sul prossimo candidato premier.

Finiamo oggi ma chiudiamo il cerchio misurando la temperatura della web reputation del Premier uscente Mario Monti.

Per lui, buone nuove sul fronte delle query, mai così puntuali, tra le poche ad essere mirate a comprendere il suo programma politico.

Nella top ten delle parole più ricerche e di quelle più frequenti, infatti, spuntano termini come “facebook mario monti“, “monti twitter“, “mario monti twitter“, “agenda monti“, “bersani“, “lista mario monti” con un “silvio berlusconi” pronto a spuntare dietro l’angolo. Sempre meglio della “massoneria”: quella l’abbiamo lasciata ad una decina di giorni fa.

I risultati dal 7 gennaio – 18 febbraio:

Ricerche più frequenti
facebook mario monti
monti twitter
mario monti twitter
mario monti agenda
lista mario monti
bersani
agenda monti
silvio berlusconi
mario monti programma
lista monti

Parole più ricercate nel periodo
agenda monti
bersani
lista mario monti
lista monti
mario monti agenda
mario monti programma
mario monti twitter
monti twitter
programma monti
silvio berlusconi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Treviso
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Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 60%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 10%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 20%

Internauti desiderosi di prepararsi, dunque, ma con un “di più”.

Rispetto a Ingroia, Grillo, Bersani, le aspettative sull’agenda Monti sono dislocate pressoché uniformemente in tutto lo Stivale: aumenta il NordEst, cala il Centro Italia, il Sud recupera il terreno.

Addio ai monti… ma solo quelli dell’Appennino?

Se tutto filerà liscio la risposta potremo averla già la sera di lunedì.

Uno Tsunami per Grillo…

di Paola PERFETTI

Meno due giorni e saremo chiamati a votare per le politiche di questo “caldo” febbraio 2013. Così, a poche ore dall’apertura dei seggi, l’osservatorio politico di Infoiva torna a vedere quali sono le parole chiave più gettonate dagli utenti del maggiore motore della rete, relativamente ai candidati premier.

Oggi è il turno di Beppe Grillo e del suo Movimento Cinque Stelle quanto mai “mosso” dagli internauti che, come un paio di settimane fa, sono sempre più attratti da “beppe grillo tsunami“, “la cosa“, “tsunami” e “tsunami tour“, alludendo proprio  al tour elettorale di Grillo partito a metà gennaio.

Queste query, dal 7 gennaio al 18 febbraio, hanno subito una brusca impennata, evidenziando sempre di più la portata virale e “geek” del fronte del comico genovese. Non è dunque un caso se in cima alle parole più frequenti “googlate” ed associate al suo nome spuntano sempre termini di ricerca come “blog” , “blog beppe grillo“, “beppe grillo facebook“.

Ecco i dati emersi:

Ricerche più frequenti
blog
blog beppe grillo
beppe grillo facebook
fatto
il fatto
fatto quotidiano
beppe grillo 2013
movimento beppe grillo
il fatto quotidiano
beppe grillo youtube

Parole più ricercate nel periodo
beppe grillo tsunami
la cosa
tsunami
tsunami tour
beppe grillo 2013
tour beppe grillo
programma beppe grillo
sondaggi beppe grillo
diretta beppe grillo
movimento 5 stelle

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Rimini
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Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 20%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna):  50%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia):  0%

Nessuna novità, dunque? Non proprio.

Rispetto ad una decina di giorni fa, il Grillo ha smesso di cantare a Mezzogiorno: se allora il leader del Movimento Cinque Stelle aveva raggiunto un buon +20% di interesse tra gli internauti del Sud Italia, oggi quel numero è pari allo zero.

Il riscatto però c’è ed è al Nord, Nordest e Centro Italia dove il nostro osservatorio ha registrato un significativo aumento di notorietà con impennate giunte nemmeno un mese orsono (giusto un -10% nel cuore del Belpaese).

Chissà se il popolo della rete sarà lo stesso che andrà a votare.

Un passo indietro per Giannino, ma non troppo

 

di Paola PERFETTI

Che sia sia dimesso dalla presidenza del suo movimento, che abbia lasciato la guida di Fare per Fermare il Declino per affidarla all’avvocato 37 enne Silvia Enrico, che abbia rilasciato interviste e comunicati ufficiali sul perché quel Master a Chicago proprio non l’ha frequentato, Oscar Giannino prosegue per bene la sua marcia tra le query degli utenti del motore di ricerca più gettonato dal popolo del web.

A tre giorni esatti dalla tornata elettorale con la quale il giornalista economico proverà ad entrare in Parlamento, l’osservatorio politico web di Infoiva ha registrato una recente impennata delle ricerche a suo nome. Puntali e precise come pochi altri.

Di fatto, “lista giannino oscar” (1°), “oscar giannino fare” (2°), “oscar giannino programma” (3°) sono sul podio, identiche a una settimana fa, insieme a “fermare il declino“. Sorprende invece l’ascesa del nome della sua dolce metà, “margherita brindisi“, ma neanche poi tanto considerata la sua presenza in top 10 già una decina di giorni addietro.

Stesso dicasi per la localizzazione degli utenti: Nord e Nordest fanno tanto rispetto ad un Centrosud del tutto assente.

Ecco i risultati del periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
fermare il declino
oscar giannino fare
oscar giannino programma
oscar giannino partito
partito giannino
oscar giannino movimento
oscar giannino sondaggi
margherita brindisi
oscar giannino youtube

Parole più ricercate nel periodo
lista giannino oscar
oscar giannino fare
oscar giannino programma
oscar giannino sondaggi
oscar giannino youtube
partito giannino
oscar giannino partito
margherita brindisi
fermare il declino
oscar giannino movimento

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Bergamo
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Treviso
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Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 40%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 60%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 0%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Dimissioni irrevocabili da presidente in direzione“, diceva dal suo profilo Twitter. Ma Giannino non è “partito”: che per una volta l’onestà di intenti di un personaggio politico venga ripagata?

Berlusconi ride, la web reputation meno

di Paola PERFETTI

Giro di boa della settimana pre elettorale, mancano tre giorni al voto, ma la web reputation di Silvio Berlusconi non migliora rispetto a quanto emerso dall’osservatorio politico di Infoiva di dieci giorni fa.

Anzi, nulla di nuovo emerge nemmeno se guardiamo all’andamento delle ultime quattro settimane: nelle query del popolo della rete, infatti, il Cavaliere è gettonatissimo più per il chiacchiericcio delle sue imprese sentimentali e televisive che non per il programma del Pdl.

Nessuna menzione a coalizioni, restituzione dell’IMU, faccia a faccia in Tv. Nemmeno la querelle con Pierluigi Bersani accende i riflettori verso il leader del Popolo della Libertà. Anche questa settimana, infatti, Francesca Pascale e Michele Santoro restano in testa alle parole più ricercate dal popolo del web insieme alle sue pagine social e alla sua biografia, attinta dall’enciclopedia virtuale Wikipedia, ovviamente.

Ecco i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
fidanzata silvio berlusconi
silvio berlusconi facebook
fidanzata berlusconi
francesca pascale
monti mario
wikipedia silvio berlusconi
fidanzata di berlusconi
silvio berlusconi santoro
santoro

Parole più ricercate nel periodo
fidanzata berlusconi
fidanzata di berlusconi
fidanzata silvio berlusconi
francesca pascale
silvio berlusconi santoro
monti mario
silvio berlusconi facebook
wikipedia silvio berlusconi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Cagliari
Milano
Bologna
Brescia
Padova
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Verona
Bari
Napoli

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 30%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 30%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 10%

Riprendiamo l’appello della scorsa settimana sulla sveglia” al Caro Cav. Tìc, tàc, il tempo scorre e gli elettori curiosi della rete pare abbiano in mente un Silvio “cavalier d’amore” che non un paladino delle sorti del Belpaese. Che con tutta questa sicurezza voglia ricordarci che ride bene chi ride ultimo? Mah.

Ingroia nel Paese di Crozza

 

di Paola PERFETTI

L’osservatorio politico di Infoiva torna a parlare del leader di Rivoluzione Civile che “Ingroia” l’imitazione di Maurizio Crozza e viene sempre più premiato dalle ricerche degli utenti del maggiore motore della rete.

La web-situazione del magistrato palermitano procede a gonfie vele nonostante i sondaggi politici non lo vedano proprio in pole position tra le preferenze.

Crescono le ricerche con query puntuali sui suoi candidati ed il suo programma, esattamente come registrato una decina di giorni fa, ed aumenta la richiesta di informazioni puntuali sul movimento della sua “Rivoluzione Civile“. Sparita la “questione Guatemala”, dunque, e lo avevamo già visto.

Ciononostante, a torto o a ragione, la nostra analisi ha riscontrato una spiritosa new entry. E’ l’associazione “Ingroia-Crozza“, riferita alla parodia che l’attore comico mette in scena nel suo “Crozza nel Paese delle Meraviglie”.

Il successo televisivo della trasmissione di La7 ha fatto balzare il nome del candidato alle prossime elezioni politiche tra le parole chiave più gettonate dagli internauti, e la domanda sorge spontanea: più bisogno di informazioni per la prossima tornata elettorale oppure è una richiesta di… “Ingroia facce ride”? Nemmeno l’happening dell’attrice Loredana Cannata, ripresa nuda in una gabbia per la campagna anti vivisezione pro Rivoluzione Civile, ha avuto la stessa eco, anzi, stupisce che non compaia mai nelle ricerche del popolo del web.

Ecco i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
ingroia rivoluzione
rivoluzione civile
rivoluzione
rivoluzione civile ingroia
antonio ingroia
ingroia crozza
programma ingroia
crozza
lista ingroia
movimento ingroia

Parole più ricercate nel periodo
candidati ingroia
crozza
ingroia crozza
ingroia rivoluzione
lista ingroia
movimento ingroia
programma ingroia
rivoluzione
rivoluzione civile
rivoluzione civile ingroia

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Cagliari
Pisa
Cosenza
Ancona
Vigevano
Pescara
Bologna
Roma
Salerno
Firenze

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 20%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 40%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 30%

Insomma, la Rivoluzione Civile “ingroia” un colpo dal mattatore della Tv. Alla faccia di chi dice che sono solo i politici a farci ridere.

Bersani un uomo in tre, tra Renzi, Monti e Berlù

 

di Paola PERFETTI

Ed eccoci entrati nel vivo della nuova tornata elettorale. Mancano quattro giorni esatti e poi, i prossimi sabato 24 e domenica 25 febbraio, milioni di Italiani esprimeranno le loro preferenze sulle elezioni politiche. Come si staranno orientando gli elettori?

L’osservatorio politico web oriented di Infoiva riprende il via, in questa “calda settimana politica”, ripartendo da Pierluigi Bersani il quale, dopo essere stato insediato a sinistra dal “fantasma fastidioso di Matteo Renzi, quasi onnipresente nelle query effettuate sul segretario del Pd”, oggi, sulla destra, si vede pressato da un altro protagonista di questa sfida ai seggi, Silvio Berlusconi.

E non è finita. Il terzo, ma non incomodo, Mario Monti, compare tra le parole più ricercate del periodo, sinonimo del fatto che l’attenzione degli internauti verso il segretario della coalizione di centrosinistra non è mai singola ma sempre circoscritta alle mosse degli avversari.

Addentandoci nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio, infatti, sul podio delle parole più ricercate dal popolo del web nei confronti del segretario emiliano restano salde: “bersani renzi”, “renzi”. Solo terza la chiave: “bersani programma”. Che non sia poi così rilevante quello che promette di fare? Ecco i risultati della nostra analisi:

Ricerche più frequenti
bersani renzi
renzi
bersani programma
pierluigi bersani
legge bersani
bersani berlusconi
berlusconi
bersani pd
pd
bersani monti

Parole più ricercate nel periodo
monti
bersani berlusconi
bersani monti
berlusconi
bersani 2013
confronto renzi bersani
bersani programma
renzi e bersani
bersani crozza
bersani renzi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Perugia
Firenze
Pisa
Bologna
Parma
Modena
Cagliari
Roma
Cosenza
Genova

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 60%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

In fin dei conti, in questo quadro non del tutto confortante, un dato positivo c’è. Riguarda lo spostamento dell’asse di interesse verso il leader della Sinistra italiana: sempre meno Sud Italia, resistente il Centro, in aumento Nord e Nordest. Saranno solo query?

Monti, il web, la massoneria…

di Davide PASSONI

Sarà che è pur sempre il premier uscente, sarà che da quando si è messo a fare campagna elettorale ha cominciato a parlare e a comunicare da politico navigato più che da professore, fatto sta che Mario Monti è protagonista assoluto anche dell’osservatorio politico web di Infoiva.

Lo avevamo lasciato un paio di settimane fa soggiogato dal successo dei social network per quanto riguardava le ricerche più frequenti sul maggiore motore della rete; lo ritroviamo adesso ancora ben posizionato in questo ambito, ma con una sorpresa: sia tra le ricerche più frequenti, sia tra le parole più ricercate entra prepotente la… massoneria. Nella top ten delle ricerche, abbiamo ben 4 ricorrenze: “monti mario massone” (2°), “monti massone” (3°), “monti mario massoneria” (6°), “massoneria” (7°). Nella top ten delle parole siamo a 3: “monti mario massoneria” (6°), “massoneria” (8°), “monti mario massone” (10°). Ma ecco, nel dettaglio, i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 12 febbraio:

Ricerche più frequenti
mario monti facebook
monti mario massone
monti massone
twitter mario monti
monti twitter
monti mario massoneria
massoneria
wikipedia mario monti
silvio berlusconi
governo monti

Parole più ricercate nel periodo
agenda mario monti
agenda monti
monti twitter
twitter mario monti
figlio mario monti
monti mario massoneria
silvio berlusconi
massoneria
fornero
monti mario massone

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Cagliari
Milano
Roma
Udine
Pisa
Treviso
Padova
Bologna
Verona

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 50%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 40%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Insomma, agenda Monti sì, ma con una buona dose di gossip e dietrologia a condire le ricerche degli internauti.