Unione Europea: arriva la proposta di legge per il caricabatteria universale

Ogni anno si accumulano 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici costituiti da caricabatteria, una mole enorme anche considerando che nella maggior parte dei casi sono funzionanti, ma semplicemente vengono sostituiti perché nella confezione del nuovo smartphone, cuffie, altoparlanti, è compreso il caricabatterie e perché in alcuni casi il vecchio non è compatibile. Basterebbe davvero poco per ridurre questo enorme quantitativo di rifiuti elettronici, che è anche uno spreco di denaro e produce inquinamento, basterebbe il caricabatteria universale e l’Unione Europea finalmente lancia la sua proposta.

Dal Parlamento Europeo arriva la richiesta di applicazione del caricabatteria universale

Anna Cavazzini, presidentessa della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, ha sottolineato che è arrivato il momento di dare seguito alle numerose richieste provenienti dal Parlamento Europeo che più volte ha invitato la Commissione Europea ad affrontare il problema dei rifiuti elettronici e quindi ad adottare finalmente il caricabatteria universale. Si tratta di un dispositivo che consente di ricaricare diversi modelli di smartphone, tablet e altri dispositivi con un unico caricabatteria.

Tale scelta è auspicabile perché c’è un costante incremento dei rifiuti elettronici in tutta l’Unione Europea. Molti ritengono che il provvedimento sia una sorta di punizione per Apple che ha differenza del sistema Android produce cavi e caricabatterie dedicati, in realtà l’Unione Europea ci tiene a precisare che il provvedimento non vuole punire nessuno e mira solo a una maggiore tutela ambientale, anche considerando che ogni anno nel solo continente europeo sono venduti 420 milioni di telefoni cellulari e altri dispositivi.

Le prime richieste sul caricabatterie universale risalgono al 2014 e da allora fino al 2021 c’è stato un costante interesse per questo argomento, ma formalmente solo il 23 settembre 2021 la Commissione Europea ha proposto tale fondamentale novità con l’obiettivo di ridurre i rifiuti elettronici. La proposta per ora non si estende ai PC e ai sistemi di ricarica wireless. Dal punto di vista pratico la Commissione Europea chiede ai produttori di smartphone e dispositivi elettronici di utilizzare un sistema di alimentazione unico con cavo “USB-C” e di rendere i protocolli software interoperabili tra i diversi marchi.

Il risparmio prevedibile per i cittadini dell’Unione Europea

Per ogni dispositivo il produttore potrà proporre due versioni, di cui una obbligatoriamente senza caricabatteria incluso, la seconda confezione è facoltativa e prevede il caricabatteria incluso nel prezzo.  Naturalmente a ciò consegue una sensibile riduzione dei prezzi. Il costo di un caricabatteria originale solitamente è di circa 35 euro, quando acquistato separatamente, ma è probabile che la differenza di prezzo tra le due versioni sarà minore. Ogni persona dovrebbe poi comprare il caricabatteria universale quando ne ha effettivamente bisogno, ad esempio perché il vecchio è logoro. Secondo Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato unico, se l’utilizzo di una sola tipologia di caricabatterie dovesse trasformarsi in legge, il risparmio per gli europei dovrebbe essere di circa 250 milioni di euro l’anno e la riduzione di rifiuti trovrebbe essere di circa mille tonnellate l’anno.

La reazione di Apple all’introduzione del caricabatteria universale

Non sono però mancate critiche e levate di scudi, soprattutto da parte del colosso Apple che ha criticato tale proposta sottolineando che in realtà in questo modo potrebbero aumentare i costi. Il problema per Apple è dover rinunciare al proprio protocollo con sistema di cavo Lightning per adattarsi a quello universale “USB-C”, ciò porterebbe a un aggravio dei costi e contemporaneamente, secondo il colosso, ciò potrebbe anche soffocare l’evoluzione tecnologica e tale rallentamento potrebbe apportare danni all’economia e alle persone.

Per la Apple potrebbe anche voler dire adattare il caricabatterie al Paese di destinazione del prodotto finale, infatti fuori dall’Unione Europea sarebbe ammessa la vendita con il sistema di cavo lightning e di conseguenza è probabile l’impegno a sviluppare nuovi dispositivi di ricarica che però non potrebbe vendere nell’Unione Europea. Apple inoltre sottolinea come in realtà la sua società sia già impegnata sul fronte della tutela ambientale e infatti i caricabatteria del noto marchio sono realizzati prevalentemente con materiali riciclati.

Le associazioni dei consumatori

La posizione della Apple, a sorpresa, è sostenuta anche dall’associazione dei consumatori Consumerismo che sottolinea come questa decisione potrebbe sembrare anche poco tempestiva infatti nel 2009 c’erano in circolo circa 30 tipologie differenti di caricabatterie, mentre oggi le tipologie sono solo 3 quindi i sistemi sono abbastanza uniformi. Attraverso il presidente Luigi Gabriele sottolinea che effettivamente la scelta di rendere obbligatorio in caricabatteria universale potrebbe ridurre i rifiuti elettronici, ad oggi ogni cittadino dell’Unione Europea produce circa 16 kg di rifiuti elettronici annualmente e gli stessi non sempre sono smaltiti seguendo le normative, ma di fatto vi è il rischio che i produttori aumentino i prezzi dei dispositivi.

Diversa è invece la reazione dell’Associazione Europea dei Consumatori Indipendenti (AECI) che invece apprezza la proposta e sottolinea il minore impatto ambientale che si avrebbe con tale riforma e la possibilità e la tutela dei consumatori che non si ritroveranno costantemente con cassetti pieni di cavi obsoleti.

Il mercato mondiale degli smartwatch

Abbiamo visto nei giorni scorsi come sia sempre più diffuso nel mondo il fenomeno del BYOD, ossia l’utilizzo di dispositivi personali per accedere a documenti di lavoro. Uno dei dispositivi che si usano in alcuni di questi casi è lo smartwatch, anche se meno di frequente rispetto a smartphone e tablet. Ecco perché è interessante capire come è messo, oggi, il mercato degli smartwatch a livello mondiale.

A scattare una fotografia di questo mercato ci ha pensato la società di ricerche Strategy Analytics. Una fotografia che, riferita all’ultimo trimestre 2015, non è poi così inattesa: così come nel mercato degli smartphone, anche in quello degli smartwatch sono in testa Apple e Samsung.

Il colosso americano e quello coreano dominano, insieme, il 66% del mercato mondiale degli smartwatch e il 40% di quello degli smartphone. Il 66% è diviso nettamente pro Apple: 52% a 14%, che in termini di pezzi venduti fa 2,2 milioni contro 600mila. Rapporto di forze inverso rispetto agli smartphone, dove prevale Samsung.

Un dato che va depurato da risultati di dicembre 2015 quando, sotto Natale, la quota di mercato di Apple era schizzata al 63% e quella di Samsung era cresciuta solo di 2 punti, al 16%.

Per parte sua, Samsung sconta anche l’aumento della concorrenza nel mercato degli smartwatch da parte di altri player, i cui orologi “lavorano” con sistema operativo OS Android Wear, che Google distribuisce a quasi tutti i marchi non Apple. Se da un lato, dunque, Apple con il suo Apple Watch deve guardarsi da un aumento dei concorrenti, dall’altro Samsung rischia assai di più da questo aumento, con marchi che offrono prodotti tecnologicamente comparabili ai suoi, a volte a prezzi più bassi.

Ecco perché il mercato degli smartwatch va osservato sempre con estrema attenzione, non solo come un fenomeno di moda ma anche di straordinario impatto sull’economia e sulla vita di tutti i giorni.

Festa per i 25 anni del MIT Technology Review

Per festeggiare i suoi 25 anni, MIT Technology Review, l’edizione italiana della rivista del Massachussets Institute of Technology, ha deciso di proporre una serie di iniziative che pngano l’attenzione alle nuove realtà hi-tech esistenti su territorio nazionale.

A questo proposito, Alessandro Ovi, editore del magazine, ha dichiarato: “In questi anni il Paese ha vissuto enormi cambiamenti grazie al progresso tecnologico e noi abbiamo cercato di cavalcare l’onda e creare opportunità di crescita per le nuove proposte, offrendo visibilità e scambio di competenze con i grandi nomi dell’imprenditoria e della ricerca scientifica. Abbiamo ampliato il raggio degli scambi culturali, con le altre edizioni presenti in tutto il mondo (Europa, America, Cina, Russia, Brasile, India). Il tutto è reso più facile dall’affiancamento di un quotidiano online e uno scambio di link con molte riviste di settore“.

Il compleanno verrà celebrato in due date, l’11 e 12 maggio, nelle sedi bolognesi dell’Alma Graduate School e del Mast e durante quell‘occasione verrà assegnato il premio per Creatività, Innovazione e Imprenditoria, e saranno presentati i progetti d’avanguardia tecnologica che si sono maggiormente distinti agli occhi del Comitato di Valutazione, costituito da eccellenze aziendali e universitarie, italiane e americane, in termini di potenza innovativa, rilevanza tecnico- scientifica e potenzialità di introduzione nel mercato.

I progetti sono principalmente due.

Il primo riguarda dieci giovani ricercatori che hanno partecipato a Innovators Under 35 Italia e sono pronti ad affrontare il confronto per l’edizione statunitense del concorso TR35.

Tra i partecipanti ci sono:

  • Luisa Pastore, che propone la rivoluzione architettonica nelle installazioni di pannelli fotovoltaici tramite l’introduzione di blocchi in vetro isolante contenenti celle solari ad alto rendimento e disponibili in varie colorazioni;
  • Ignazio Aleo e Alberto Ferrari si occupano invece dell’healthcare: il primo studia il ciclo di azione-percezione collegato al movimento umano al fine della sintesi artificiale e dell’applicazione alla bio-robotica, creando piattaforme di sensori per l’analisi del movimento per i dispositivi legati all’allenamento fisico ed alla diagnostica di patologie che incidono sul controllo del corpo.

Il secondo progetto riguarda un sistema di tutoring sul cammino del paziente, che con sensori applicare nelle scarpe e una app ascolta le istruzioni su come articolare i movimenti in maniera corretta in termini di velocità dei passi e postura del tronco.

Alla festa parteciperanno le dieci aziende italiane che sono riuscite ad accaparrarsi la definizione di smart&disruptive, organizzate in progetti di ricerca e consapevoli degli orientamenti del mercato nel quale inserirsi prontamente.
A concorrere sono le idee, e ciò consente di vedere marchi storici a fianco di imprese di nuova generazione.

La Solbian ha permesso alle barche di Giovanni Soldini di utilizzare energia rinnovabile grazie ad un sistema fotovoltaico “nautico” estensibile ad altri casi di fabbisogno energetico in movimento, dai camper alle strutture d’emergenza.

La Ge.Fi. Artigiani in Fiera punta sul Made in Italy con l’offerta e-commerce di MakeHandBuy.com dedicata a oltre 2000 micro-aziende.

Non manca l’elettronica applicata all’auto proposta da Pirelli e i Mems, Micro Electro-Mechanical Systems, che dagli pneumatici rilevano le condizioni del fondo stradale, trasfor-mando stimoli meccanici in segnali elettrici e fornendo così informazioni utili alla guida sicura.

Considerando le auto italiane intelligenti non poteva mancare l’accordo tra Apple e Ferrari, meritevole del premio Long Life Innovation: l’automazione di comando e controllo vocale, connessioni Internet e monitor d’intrattenimento compongono il 40% del valore della macchina, destinato a crescere ancora dopo l’integrazione del nuovo sistema infotainment realizzato dalla multinazionale per la rossa italiana.

Il riconoscimento verrà consegnato a Luca di Montezemolo per sottolineare che i grandi nomi dell’industria non sarebbero tali senza il coraggio di investire nel progresso tecnologico.

Vera MORETTI

Campus 2 parla italiano

Steve Jobs fa ancora parlare di sé, nonostante non ci sia più.
L’ultimo suo progetto prima della sua morte, infatti, sta vedendo la luce proprio in questo periodo.

Non si tratta di un nuovo e super tecnologico dispositivo, ma di Campus 2, chiamato anche l’astronave, a causa della sua forma circolare, che occuperà una superficie totale di 260mila mq.

Ma per il Made in Italy la notizia più importante è che, per realizzare la sua facciata, Apple ha deciso di interpellare l’eccellenza italiana di Permasteelisa, azienda trevigiana leader mondiale nella progettazione e installazione di involucri architettonici per grandi edifici.

La multinazionale di Vittorio Veneto, controllata dai giapponesi di Js Group, a sua volta ha deciso di servirsi della padovana Pandolfo Alluminio per la lavorazione del metallo.

Nonostante non siano ancora pervenute conferme circa il buon esito della commessa, a Cupertino, in California, sede storica del brand della mela, si sta già lavorando per preparare l’area prescelta per la realizzazione di Campus 2.

I lavori in corso riguardano il primo lotto del progetto che, per la Pandolfo, sede a Padova ma stabilimenti nel Bellunese a Feltre e Lentiai, dovrebbero riguardare la fornitura di sette tonnellate di alluminio estruso (pari a circa il 5% della produzione annua dell’azienda) che, a prezzi di mercato medi, valgono un assegno da circa 3 milioni per l’azienda guidata dall’a.d. Vincenzo Pandolfo.

Queste le parole del numero uno di Pandolfo: “Abbiamo chiuso il 2013 abbastanza bene» spiega Pandolfo «con ricavi e marginalità superiori alle medie di mercato. Il mercato interno è ancora molto debole, bisogna cercare spazi all’estero“.

L’azienda, uscita da due anni di vera crisi, è riuscita a risollevare la testa e tornare ad essere competitiva grazie ad un piano di ristrutturazione basato su mobilità e terziarizzazione.
Le recenti terziarizzazioni in area logistica a valle della produzione “core” a Lentiai prima (2011) e a Feltre poi (2013), ci hanno permesso di essere più precisi nella formulazione dell’offerta“.

Nel frattempo la Pandolfo ha seguito con maggiore determinazione la pista dell’estero portando il peso dell’export al 38% dei ricavi (28% la media).
Qualche esempio: Nova Victoria Project a Londra (450mila euro), Ntv (sede della tv di stato) a Mosca (650mila euro), Fenchurch Street a Londra (400mila euro), One Tower Bridge a Londra (680mila euro).

Vera MORETTI

Il Made in Italy veste anche l’iPhone

Il Made in Italy, dopo aver vestito le celebrities di tutto il pianeta, che sfoggiano look griffati italiani in occasione dei più importanti eventi mondani, ora ha deciso di proporre creazioni su misura anche per iPhone.

Per distinguere il proprio smartphone dagli altri, ora che tutti ne possiedono uno, si cerca di rivestirlo con una cover accattivante, colorata, spiritosa o, come in questo caso, preziosa.
Si chiama, non a caso, Gold Genie, la cover tutta Made in Italy che ricopre l’iPhone di un elegante e ricco coloro oro, illuminato da cristalli Swarovski.

Non passerà certo inosservata e farà impallidire tutti gli altri “abiti” che sono soliti avvolgere gli smartphone, ma la cosa che più inorgoglisce è che evochi il Belpaese per raffinatezza e per i colori italiani che fanno da cornice alla cover.
Non si tratta, ovviamente, di un accessorio accessibile a tutti ma, si sa, il lusso Made in Italy è davvero per pochi.

Vera MORETTI

E’ Ferrari il marchio più potente al mondo

Il brand per eccellenza di fama mondiale? Non è Google, né Coca-Cola, ma Ferrari, un marchio tutto italiano simbolo di lusso, design e potenza, qualità che la Casa di Maranello riesce da sempre a condensare nelle sue autovetture.

A decretare che è proprio quello del Cavallino Rampante il marchio più potente al mondo è stata Brand Finance, azienda leader nella valutazione dei marchi, che ha stilato la classifica annuale dei brand più potenti.
Dietro Ferrari, nella lista dei 500 marchi più famosi al mondo, ci sono i colossi Google, Coca-Cola ed Hermes.

Il risultato è di quelli insperati e prestigiosi, soprattutto se si considera che nella classifica dei marchi con più valore in assoluto Ferrari è al 324° posto ed è molto distante da Apple, il brand più “ricco” in assoluto con un valore di 87,3 miliardi di dollari, contro i 3,64 mld del Cavallino Rampante

Che cosa, dunque, ha fatto balzare il Gruppo modenese in cima alla classifica dei marchi più potenti?
Brand Finance, nella sua analisi, ha tenuto conto di una serie di fattori, come il margine netto, il ricavo medio per cliente, la spesa in marketing e pubblicità ma anche la simpatia e la fedeltà al marchio.
E secondo questi valori, Ferrari si è mostrata imbattibile, ancora di più di tante multinazionali internazionali.

Stephen Bayley, critico d’arte di fama mondiale, dimostra di essere d’accordo con questa classifica: “Penso spesso che il genio italiano per il car design si trovi soprattutto nel linguaggio del loro saper fare. Il loro è un vocabolario fatto di parole che sulle caratteristiche di una vettura e altri dettagli semplicemente non esistono in inglese. Se si dispone di una parola per designarlo è una sola: la bellezza“.

La notizia ha fatto piacere anche a Luca Cordero di Montezemolo, presidente del gruppo: “È sempre un piacere essere in vetta a una classifica e lo è ancora di più quando la concorrenza è rappresentata dalle aziende più note al mondo, a testimonianza che l’Italia, anche in un momento economico così difficile, è in grado di presentare realtà d’eccellenza“.

Vera MORETTI

Monti bacchetta Bersani

 

IERI

Ultimo saluto a Rita Levi Montalcini: ultimo addio ieri a Torino alla regina della scienza scomparsa lo scorso 30 dicembre. Il cimitero monumentale di Torino ha accolto la cerimonia pubblica laica in onore della senatrice a vita, premio Nobel per la medicina nel 1986: in prima fila Elsa Fornero, Francesco Profumo e il presidente della regione Roberto Cota. La scienziata aveva disposto la cremazione, anche se non prevista dal culto ebraico: le sue ceneri saranno chiuse in un’urna e interrate accanto alle spoglie della gemella, la pittrice Paola.

Scende lo spread, sale la temperatura politica: è sceso ai minimi lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi nella giornata di ieri, riducendosi a 286 punti base. Obiettivo Monti raggiunto e le borse tirano un respiro di sollievo: il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 4,30%.

OGGI

Monti per l’Italia: confida nella discesa dello spread ” un fenomeno che durerà” Mario Monti che ha rilasciato la sua seconda intervista da candidato ufficiale questa mattina su Rai1. Per il premier dimissionario alla base della discesa del differenziale tra Btp e Bund tedeschi c’è “l’effetto sui mercati delle misure americane contro il fiscal cliff , ma c’è anche un recupero di fiducia da parte di capitali esteri nell’Italia. A giovarne sarà il prossimo governo”. E riguardo alla sua candidatura, Monti ha specificato: “non ci sarà una lista ‘Monti presidente’ ma rappresenterà un movimento di cittadini, di organizzazioni della società civile e del volontariato per coinvolgere me, e ci sono riusciti, e per fare insieme qualcosa per Italia”. Sul nome del movimento ci sono già delle ipotesi: “Con Monti per l’Italia”. Il premier dimissionario non si risparmia però anche qualche giudizio sui candidati rivali, anche se stavolta al centro della frecciatina non c’è il Cavaliere ma Pierluigi Bersani: “dovrebbe essere coraggioso e silenziare un po’ la parte conservatrice del partito”. “Coloro che hanno impedito in questo anno di governo di andare più avanti sul fronte delle riforme – afferma Monti replicando a chi gli chiede cosa farebbe in caso di vittoria del centrosinistra alla Camera ma non al Senato – sono stati da una parte Cgil e Fiom, e da un punto di vista politico, Vendola e il Sel e l’onorevole Fassina”. “La vera sfida – ha proseguito Monti – è fra chi vuole conservare strutture esistenti e chi vuole innovare un po’ di più”. E sull’ipotesi di una possibile alleanza post elezioni in caso di vittoria ‘zoppa’ del Pd, in caso di conquista della Camera ma non del Senato, Monti glissa “speriamo Bersani convinca, ma non vinca”.

In arrivo l’iPhone6: un nuovo gioiello nascosto nei cassetti della Apple? Secondo alcuni indizi circolati in rete la Apple avrebbe quasi ultimato la prossima versione del sistema operativo iOs di Apple: alcuni sviluppatori software hanno segnalato di aver visto durante il mese di dicembre accessi alle applicazioni da un dispositivo identificato come “iPhone 6,1” con “iOs 7”. Secondo le ricostruzioni di The Next Web sono i primi segnali dei prossimi lanci di Apple. se iOs 6 ha debuttato in versione beta pubblica a giugno 2012, anche iOs 7 potrebbe seguire lo stesso percorso, e se iPhone 5 ha debuttato sul mercato statunitense a settembre del 2012, un iPhone 6 potrebbe essere pronto già dopo l’estate. Geek orecchie bene aperte…

DOMANI

I Marò tornano in India: scadrà domani la licenza di due settimane concessa il 21 dicembre scorso a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due maro’ italiani in attesa di giudizio in India, dove sono accusati di aver ucciso due pescatori durante un’azione antipirateria. Per i due fucilieri dovranno presentarsi il prossimo 15 gennaio 2013 davanti al giudice di Kollam.

Nomination Oscar 2013: in ritardo sulla tabella di marcia consueta, le nomination per i premi più attesi dell’industria cinematografica dovrebbero essere decise al più tardi domani entro le ore 16, anche se per l’annuncio ufficiale occorrerà attendere il 10 gennaio. Tra i superfavoriti ci sono quasi certamente il nuovo film di Quentin Tarantino, “Django Unchained”, in uscita nelle sale italiane il prossimo 7 gennaio, la pellicola di Kathryn Bigelow “Zero Dark Thirty” e “Argo” di Ben Affleck. Per quanto riguardo gli attori si parla di Leonardi di Caprio (protagonista nel film di Tarantino), Joaquin Phoenix per “The Mater”, ma anche De Niro per Robert De Niro per “L’orlo argenteo delle nuvole”. Tra i volti femminili la superfavorita sembra essere Anne Hathaway per la sua Fantine ne “I Miserabili”. La cerimonia degli Academy Awards si terrà domenica 24 Febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles.

Alessia CASIRAGHI

Porcellum sì o no?

 

IERI

Il Tar per le elezione in Lazio: dovrà indire nuove elezioni entro 5 giorni: è stata questa la richiesta della seconda sezione-bis del Tar del Lazio alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dopo la scandalo Fiorito che ha colpito la giunta lo scorso settembre. Il tar ha accolto un ricorso presentato dal Movimento Difesa del Cittadino, che chiedeva che “il presidente dimissionario della Regione Lazio Renata Polverini faccia svolgere le elezioni regionali entro il termine di 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale avvenuto il 28 settembre scorso”. La Presidente Polverini ha già annunciato di essere decisa a fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordine di ieri del Tar.

Maroni Candidato: il triumvirato è pronto a delinearsi. Anche Roberto Maroni, dopo l’outing di Albertini e Ambrosoli, ha annunciato ufficialmente ieri pomeriggio la sua candidatura alla Presidenza della Regione Lombardia. La comunicazione arriva direttamente dal Carroccio: la Lega Nord “ha deliberato all’unanimità di candidare Roberto Maroni alla guida delle Regione Lombardia”. “Non è una sorpresa, è una decisione che mi aspettavo – fa sapere Albertini. – Secondo i sondaggi Maroni parte terzo, con un certo distacco, ma la sua abilità e la sua lunga esperienza sul territorio gli permetteranno di guadagnare posizioni”. La corsa è appena cominciata.

Rebus esodati: la soluzione arriva con un nuovo emendamento. Il Parlamento ha sciolto ieri il nodo degli interventi in favore degli esodati nella Legge di Stabilità: per coprire le spese verranno impiegati gli eventuali risparmi dei 9 miliardi già stanziati, risparmi che arriverebbero da politiche attive per la reintroduzione sul posto di lavoro. Ma il Governo ha già pronto un piano B: se i risparmi non dovessero bastare, si ricorrerà alla deindicizzazione delle pensioni più ricche, ovvero quelle superiori a 3.000 euro.

Meglio il porcellum: “Non si può fare una legge per mettere in mano a Casini le sorti della prossima legislatura”. Silvio Berlusconi, fresco di ritorno dalla vacanza malindiana nella reggia dell’amico Briatore, fa saltare ancora una volta il tavolo delle alleanze si dice contrario alle preferenze “quasi quasi era meglio il porcellum”. Ed è caos tra Pdl, Lega e Terzo Polo.

 

I fantastici 5ieri nel dibattito su Sky Tg24:

  • questo dev’essere un Paese in cui fai carriera se conosci qualcosa, non qualcuno” (Matteo Renzi)
  • se uno crede nelle istituzioni le serve, non se ne serve” (Bruno Tabacci)
  • siamo tutti su un treno, ma qualcuno è su un carro bestiame” (Pier Luigi Bersani)

OGGI

Alluvioni in Toscana: si aggiungono altre 3 vittime al bilancio nero del maltempo che ha invaso la Toscana. Nella notte sono morti 2 uomini e una donna, che viaggiavano a bordo di un furgone dell’Enel, a causa del crollo di un ponte a Marsiliana, che li ha fatti precipitare nelle acque gelide del fiume Albegna. Ieri a Capalbio era stato ritrovato il corpo di un 73enne finito con la sua auto in un canale e stato trascinato via da un torrente esondato. Per domani occhi puntati invece sul Lazio: secondo gli esperti della Protezione Civile il picco massimo del Tevere a Roma sarà raggiunto domani a mezzogiorno, le previsioni parlano di 12 metri.

Terremoto Calabria: dall’acqua alla terra, che continua a tremare nel sud dello Stivale. Un sisma di magnitudo 4.4 è stato avvertito questa mattina alle 8.06 nell’Aspromonte e nella provincia di Reggio Calabria, tra i comuni di Sant’Eufemia di Aspromonte, Sinopoli e Bagnara Calabra. Al momento non risultano vittime o danni a persone o cose.

Vodafone in rosso: profondo rosso per i conti della multinazionale di telefonia cellulare e fissa con sede a Newbury. Nel primo semestre 2012 Vodafone ha chiuso i conti con una perdita netta pari a 1,977 miliardi di sterline (ovvero 2,47 miliardi di euro) contro un utile netto di 6,679 miliardi del 2011. La performance negativa è stata da subito addebitata al peggioramento della congiuntura economica in Spagna e Italia. L’iPhone 5s, di cui si vocifera l’arrivo sul mercato per l’estate 2013, contribuirà a risollevare le sorti della compagnia telefonica?

Arresto Idv: un altro arresto tra le sale del potere. La Guardia di Finanza ha messo in manette questa mattina l’ex consigliere regionale dell’Idv Vincenzo Maruccio, con l’accusa di peculato per aver sottratto dalle casse del partito circa 800mila euro. Un’altra cover story del marcio che consuma e divora la politica made in Italy, dopo gli scandali Lusi e Fiorito?

Twilight Day: finalmente è arrivato il capitolo finale. La saga dei vampiri belli e dannati, fuori e dentro il grande schermo (dopo l’affaire Pattinson – Stewart, amanti nella fiction e nella realtà e alle prese con le di lei scappatelle) è giunta, sembra, al capolinea: sarà presentato quest’oggi infatti in anteprima assoluta al Festival Internazionale del Film di RomaThe Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2. Bella è ormai diventata una vampira a tutti gli effetti, ma stavolta dovrà lottare per proteggere, insieme al marito Edward, la figlia Renesmee. L’alba dei morti viventi.

DOMANI

Sciopero generale Cisl: indetto per domani lo sciopero di 4 ore, in contemporanea a quello del sindacato europeo che si svolgerà in tutta l’Unione Europea. A Torino i lavoratori incroceranno le braccia anche per protestare contro le novità introdotte dal Governo sulla questione esodati: appuntamento alle 9.30 a Piazza Vittorio per la partenza del corteo che raggiungerà Piazza Castello, dove si svolgeranno i comizi. E’ previsto invece per venerdì 16 novembre lo sciopero dei ferrotramvieri gestito dal Gtt di Filt-Cgil-Fit-Cisl e Uiltrasporti dalle ore 17.30 fino alla fine servizio.

Italia Francia: un derby con i cugini di Francia. E’ così che definisce il match amichevole che si terrà domani sera a Parma tra Italia e Francia, il portiere nonchè capitano della nazionale Gianluigi Buffon, in un’intervista al quotidiano francese Le Parisien. Il ct Cesare Prandelli dovrà fare i conti con l’assenza del centrocampista Daniele De Rossi, espulso nel derby contro la Lazio; a restare in panchina saranno però anche Cassano, Di Natale e Pazzini.

Emma in tour: partirà ufficialmente domani sera all’Alcatraz di Milano il ‘Saro’ Libera tour’ di Emma Marrone, la cantante rivelazione di Amici e vincitrice dell’edizione 2012 del Festival di Sanremo, ma balzata all’onore delle cronache anche per l’intricato affaire sentimentale tra Stefano De Martino, suo ex, e Belen Rodriguez. Emma toccherà poi Padova, Eboli, Napoli, Roma, Pesaro, Firenze, Torino, Bologna per concludersi a Genova il primo dicembre.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Crocetta o delizia?

 

IERI

Crocetta vince in Sicilia: alla fine ha vinto lui. A dispetto delle previsioni che davano il candidato del Movimento 5 Stelle superfavorito, a trionfare alle urne della Regione Sicilia ieri è stato Rosario Crocetta, parlamentare europeo del Pd, classe 1951.  Assessore alla cultura del Comune di Gela dal 1996 al 1998 e nel 2003, a seguito del riconteggio, eletto primo cittadino della sua città natale, Gela, Crocetta è stato nominato lo scorso aprile vicepresidente della Commissione speciale antimafia (Crim) dell’Unione europea. Per il Pd si tratta di un risultato storico: “è la storia che cambia con me” si è affrettato a commentare il neopresidente della Regione Sicilia, omosessuale dichiarato e ex parlamentare europeo. Senza risparmiarsi un commento al vetriolo su Beppe Grillo: “Io sono veramente rivoluzionario, non lui che blatera”.

Monti non teme il Cavaliere: non teme le dure stoccate, se non le poco velate ‘minacce’ dell’ex premier Silvio Berlusconi, Mario Monti. “Le minacce di ritirare la fiducia a questo governo non possono essere fatte perchè non le vivremmo come una minaccia – ha dichiarato l’attuale Premier in visita a Madrid per incontrare il presidente Mariano Rajoy. – Siamo stati richiesti di dare un contributo a un momento difficile di questo paese. Non posso chiamare minaccia qualche cosa che a noi non toglierebbe niente”. Il rigor montis non mente.

De Benedetti lascia Cir: l’imprenditore ha ufficializzato ieri l’uscita da Cir, la finanziaria di famiglia, ai tre figli Rodolfo, Marco ed Edoardo, cui lascerà la guida della società. Il primo sarà nominato presidente esecutivo del gruppo e di Cofide, mentre la carica di amministratore sarà affidata a Monica Mondardini, già amministratore delegato del Gruppo L”Espresso.

Pallone d’oro: sono tre i candidati italiani a ricevere il pallone d’oro: Balotelli, Buffon e Pirlo. I tre alfieri del calcio made in italy se la dovranno vedere con avversari più che temibili, ma soprattutto iberici:   si va dal capitano delle Furie Rosse e portiere del Real Madrid Casillas, al blocco del Barcellona formato da Iniesta, Xavi, Busquets e Piqué. Gli altri due spagnoli sono i madridisti Xabi Alonso e Sergio Ramos. Buena suerte!

Processo Sara Scazzi: respinta la richiesta del dell’avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, di dichiarare inutilizzabili le accuse avanzate da Michele Misseri durante l’incidente probatorio del 19 novembre 2010 nei confronti della figlia Sabrina, accusata di essere l’esucutrice del delitto di Sara Scazzi. E se ieri Michele Misseri si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte alla Corte d’Assise di Taranto, quest’oggi luci puntate su Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia su cui pesa l’accusa di concorso in sequestro di persona ed omicidio.

OGGI

America anno zero: lo scenario è quello di un kolossal hollywoodiana catastrofico. Mezza New York senza luce e elettricità, Ground Zero allagato e molti tunnel della metro trasformatisi in fiumi d’acqua sotterranei: la Grande Mela all’indomani del passaggio dell’uragano Sandy, che ora si dirige verso la Pennsylvania ma che ha perso potenza, è una città fantasma. Il bilancio delle vittime è salito a quota 17, mentre il Presidente Obama ha già dichiarato lo stato di catastrofe per lo Stato di New York e del New Jersey: il blackout ha colpito 7,5 milioni di abitanti della East Coast. E Wall Street, dopo che Low Manhattan è diventata una vasca d’acqua, resterà chiusa fino a nuovo avviso.

Terremoto a L’Aquila: scossa di magnitudo 3,6 registrata questa notte alle 2.52 nei pressi de L’Aquila. L’epicentro è stato individuato a Preturo, vicino a Coppito, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009.

Conti Fiat: resi noti i risultati dei primi 9 mesi del gruppo Fiat: i fatturati sono in linea con i target di conto economico. Il Lingotto ha registrato ricavi per circa 83 miliardi di euro e utile della gestione ordinaria di oltre 3,8 miliardi di euro; l’indebitamento netto industriale è atteso in riduzione rispetto al terzo trimestre, a circa 6,5 miliardi di euro.

Ddl diffamazione in Senato: giornata decisiva quest’oggi per il Ddl Sallusti: in Senato si voterà infatti per l’articolo 1 del Decreto Legge, quello che prevede l’abolizione del carcere per il reato di diffamazione. Il Pd ha già annunciato che voterà “no”, mentre è sul Pdl che si concentra l’incognita più grande: dopo che ieri Rutelli, leader dell’Api, ha chiesto di non concedere più il voto segreto, il Pdl appare sempre meno compatto. Salverà o no Sallusti dal carcere? Intanto ieri è stata approvata la norma che dimezza il tetto massimo della pena pecuniaria da 100 mila euro a 50 mila euro, mentre la pena verrà diminuita di due terzi nel caso in cui la rettifica venga pubblicata a richiesta della persona offesa. Non è stata accolto invece l’emendamento ribattezzato anti macchina del fango: aumento della pena per una diffamazione commessa da autore, direttore o viceresponsabile in concorso tra loro.

Giri di poltrone a Cupertino: cambio ai vertici ad Apple, dopo lo scandalo del nuovo software di gestione delle mappe su iPad e iPhone . A saltare sono state le teste di Scott Forstall, responsabile del software iOS, e di John Browett, responsabile della divisione commerciale. Nessuna motivazioni delle dimissioni da Cupertino.

DOMANI

Tempesta di Halloween: meno esotica di Sandy ma senza dubbio meno devastante. Frankestorm ‘all’italiana’ raggiungerà la Penisola a partire da domani: si preannunciano 12-18 ore di nubifragi, mentre i venti di Scirocco soffieranno fino a 60 km all’ora. Le regione più colpite saranno il Veneto, con Venezia che rischia di rimanere sommersa sotto un metro e mezzo di acqua, e il Lazio, dove le piogge si abbatteranno soprattutto sul Golfo di Gaeta.

Skyfall al cinema: l’agente 007 tornerà nelle sale italiane la notte delle streghe, e in un certo qual senso la data pare proprio azzeccata. Se non altro perchè in quest’ultimo capitolo James Bond, dato per morto in una missione in Turchia, risorge a nuova vita.  La pellicola numero 23 della saga di 007, che esce nell’anno in cui si festeggia il 50esimo anniversario di “Licenza di uccidere”, primo episodio della serie, è la prima che porta la regia di Sam Mendes, il visionario regista di “American Beauty” e “Revolutionary Road” e che ha decretato una vera e propria rinascita dell’agente interpretato da Daniel Craig. Nel cast anche un imperdibile Javier Bardem, a cui il ruolo del perfido criminale Silva calza a pennello, e Judi Dench nei panni di M. Un consiglio? Lasciate perdere le zucche, il miglior travestimento è da agente segreto…

Anticipo di Serie A: il calcio italiano scende in campo domani sera per la decima giornata di Serie A. L’appuntamento è alle 20.45 con Juventus Bologna, Inter Sampdoria, Atalanta Napoli, Parma Roma, Lazio Torino, Udinese Catania. Insomma un parterre di primo livello, che nemmeno lo splitscreen di Sky potrebbe farcela…

Giornata Mondiale Del Risparmio: si terrà domani la giornata dedicata a fare i conti in tasca agli italiani. Secondo la tradizionale indagine annuale dell’Acri, realizzata con Ipsos proprio in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, sono solo il 28% le famiglie italiane che riescono a risparmiare, contro il 35% del 2011. Si tratta del dato peggiore dal 2001.

 

Alessia CASIRAGHI

Enti locali: il vento del ‘rigor Montis’

 

Studenti in piazza questa mattina a Milano, Roma, Torino, Pisa e nelle maggiori città d’Italia per protestare contro il Governo Monti e le politiche di austerity e tagli all’istruzione pubblica. Nel frattempo la scure del rigor montis si è abbattuta su regioni, province e comuni: approvato ieri in Parlamento il Dl sugli enti pubblici, che prevederà il taglio di oltre 600 poltrone nei consigli regionali, l’abolizione dei vitalizi e l’introduzione del sistema contributivo per le pensioni, controlli preventivi sugli atti di spesa da parte della Corte dei Conti.

IERI

Rivoluzione Zingaretti: “Siamo tutti indignati. Trasformiamo questa indignazione in una proposta politica e ricostruiamo la speranza rendendo credibile un’altra buona politica “. Con questo appello ieri il Presidente della Provincia di Roma ha annunciato la sua candidatura alla Regione Lazio. Sfuma così l’ipotesi di una sua corsa al Campidoglio, mentre Zingaretti parla di ‘emergenza democratica’ di fronte alla quale nessuno può tirarsi indietro: “Io sono qui perchè la priorità assoluta, che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla regione Lazio e fare pulizia rispetto al degrado morale al quale ci ha ridotto la destra”. C’è aria di rivoluzione?

Tagli alle Regioni: via libera del Governo al Decreto legge sugli Enti locali e sui tagli ai costi della politica. Niente mezze misure, i provvedimenti contenuti nel documento approvato ieri dal Consiglio dei Ministri parlano chiaro: tagliate 600 poltrone nei consigli regionali, aboliti vitalizi e pensioni col sistema contributivo, obbligo della tracciabilità delle spese dei gruppi consiliari, controlli preventivi sugli atti di spesa da parte della Corte dei Conti, della Ragioneria dello Stato e della Guardia di Finanza, e ancora espulsione per 10 anni dalla vita pubblica per sindaci e governatori responsabili di disastri finanziari. Per le Regioni inadempienti si potrà arrivare al taglio dell’80% dei trasferimenti erariali ad eccezione di sanità e trasporto pubblico locale. C’è aria di rivoluzione.

Facebook a 1 miliardo: oltre 1 abitante su 7 del Pianeta Terra dispone di un account Facebook. Ha sfondato la soglia di 1 miliardo di utenti il social network creato da Mark Zuckerberg quasi 10 anni fa, e per festeggiare Facebook ha diffuso in rete un video che, partendo da oggetti di uso comune, spiega l’importanza dell’essere connessi da un capo all’altro della Terra. L’età media degli utenti è di 22 anni, mentre la crescita esponenziale dei social networkers è stata determinata da Paesi emergenti come Asia e Sud America, Brasile, Messico, India e Indonesia al primo posto.

OGGI

Studenti in piazza: fumogeni lanciati di fronte alla Sede Siae a Milano, scritte e volantini contro le sedi milanesi di Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena, cortei spontanei contro il Ministero dell’Istruzione a Roma e lancio di vernici e fumogeni a Torino, dove gli studenti hanno sfilato insieme al Komitato Giovani No Tav. Mattina di guerriglia urbana nelle maggiori città italiane per protestare contro i tagli alla scuola e all’istruzione, ma soprattutto contro il Governo Monti e le sue politiche di austerity: “No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno” hanno gridato a gran voce i collettivi studenteschi di tutta Italia. E a Milano l’obiettivo prescelto è il Palazzo della Regione, per dare vita a un vero e proprio Occupy Regione. Peccato che, al massimo, gli studenti avrebbero potuto trovarci dentro Flavio Briatore e i suoi aspiranti top managers.

Un anno senza Steve: moriva un anno fa, stroncato da un tumore, l’ingegnere dei sogni. Il mondo ricorda Steve Jobs e si domanda quale sia l’eredità da lui lasciata. E’ ancora possibile sognare oggi come l’uomo che davvero ha incarnato il ‘sogno americano’, che è diventato un’icona per intere generazioni, che ha saputo restare sempre “hungry and foolish”?

DOMANI

Del Piero debutta a Sidney: l’ex capitano della Juventus si prepara ad entrare in campo per la prima volta con la maglia del Sidney nella A-League contro il Wellington Phoenix. Alessandro Del Piero è volata questa notte in Nuova Zelanda, mentre il match d’esordio è previsto domani alle 19.30, le 8.30 in Italia.

Tremonti guarda avanti: l’ex Ministro del Tesoro del Governo Berlusconi si prepara al lancio, domani a Rimini, dal suo primo partito, ‘lontano dai notabili’ ma vicino ai cittadini e alle periferie. Ancora mistero sul nome, due le ipotesi: ”Avanti insieme” o ”3L”, che corrispondono a Lista, Lavoro e Libertà. Tremonti ha definito la politica del Governo Monti di ‘distruzione creativa’: “non ha salvato l’Italia, troppe tasse, troppa paura”. E a proposito del fenomeno Renzi, l’ex Ministro del Tesoro non ha peli sulla lingua: ”non vuole rottamare il Pd, ma solo Bersani. Rottamare un partito e’ fare politica, rottamare una persona e’ fare carriera”.

Alessia CASIRAGHI