Meeting dei Giovani Imprenditori sul brand positioning

I Giovani Imprenditori di Confartigianato sono appena tornati da un meeting di due giorni a Cortina D’Ampezzo dove, il 4 e il 5 novembre, hanno discusso di formazione e di come affrontare al meglio le sfide del futuro.

In quella sede si è discusso di brand positioning, ma anche dell’importanza di aumentare le competenze dei Giovani Imprenditori, per portarli ad un livello superiore di conoscenze e di competenze imprenditoriali.

A proposito di posizionamento strategico del brand aziendale, è intervenuto, per condividere la sua esperienza e le sue conoscenze con i 200 rappresentanti dei Giovani Imprenditori di tutta Italia, Marco De Veglia, che ha voluto sottolineare l’importanza e le opportunità del posizionamento del brand: “Senza brand positioning, o meglio, senza una strategia che ti permetta di capire come mettere il tuo marchio nella testa del potenziale cliente, qualsiasi azione di marketing è inefficace. Una piccola impresa non può permettersi di spendere soldi in una marketing che non porti risultati. Per questa ragione, sono convinto che il brand positioning sia fondamentale proprio per le aziende più piccole, quelle che hanno meno risorse da investire”.

Il brand positioning prevede, in particolare, di individuare le caratteristiche vincenti della propria azienda e dei prodotti presentati sul mercato, ma anche di comprendere le differenze con i competitori e investire di conseguenza in questa direzione. Per questo, diventa una strategia chiave del marketing aziendale, alla portata di tutti, anche e soprattutto delle piccole imprese, con risultati quasi immediati.

Non a caso, dunque, il meeting ha avuto come titolo Competenze per competere, ed è stato caratterizzato da momenti di confronto e di incontro, ma ha rappresentato anche l’occasione di comprendere i cambiamenti in atto nel mondo, grazie all’intervento del professor Giulio Sapelli, che ha aperto i lavori con una esposizione sugli scenari economici e geopolitici internazionali, dalle tensioni di alcune regioni del mondo alle relazioni tra l’Occidente, l’Oriente e il mondo arabo.

Vera MORETTI

La Lombardia investe sull’ imprenditoria giovanile

L’ imprenditoria giovanile è una cosa seria e la Lombardia lo sa bene. Dopo i servizi per l’inserimento lavorativo, ecco arrivare dalla regione, nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”, servizi gratuiti per giovani under 30 che vogliono mettersi in proprio.

Colloqui specialistici, corsi di formazione, assistenza personalizzata, mentoring e affiancamento post costituzione attività, sono erogati dalle Camere di Commercio lombarde a partire dallo scorso 26 gennaio, per dare una spinta all’ imprenditoria giovanile.

Per richiedere i servizi, basta accedere al sito dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it. Per quanto riguarda Milano, l’operatore accreditato è la Camera di commercio di Milano che attraverso la sua azienda speciale Formaper (Tel. 02/8515.5344 – garanzia.giovani@formaper.it) erogherà i servizi gratuiti per l’ imprenditoria giovanile a quanti si registreranno al sito.

Possono presentare domanda i giovani che vogliono aprire una partita Iva o un’impresa, di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, inoccupati o disoccupati. Non devono essere inoltre iscritti a percorsi di istruzione o formazione professionale o avere in corso di svolgimento il servizio civile o un tirocinio extra-curriculare; non devono svolgere interventi di politiche attive attuate con Dote Unica Lavoro o attraverso gli avvisi “flusso” o “stock”.

Per la domanda di sostegno all’ imprenditoria giovanile si devono rivolgere alle Camere di Commercio lombarde, unici operatori incaricati da Regione Lombardia, che direttamente o in collaborazione con le proprie Aziende Speciali accreditate ai servi al lavoro, aiuteranno i giovani nei loro percorsi di creazione d’impresa o di lavoro autonomo.

I giovani con i requisiti potranno accedere al portale regionale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it e individuare la Camera di Commercio con cui intendono avviare il programma. L’operatore della Camera di Commercio indicata convocherà il giovane entro 30 giorni dall’adesione, fisserà un appuntamento durante il quale si procederà alla definizione di un Piano di Intervento Personalizzato (PIP).

I giovani, dopo aver usufruito di primi servizi di accoglienza, definizione del percorso, bilancio competenze, colloquio specialistico, potranno accedere a servizi gratuiti per l’ imprenditoria giovanile:

  • corsi di formazione per il business plan (24 ore);
  • assistenza personalizzata per la stesura del progetto imprenditoriale/di lavoro autonomo (minimo 36 ore – max 40 ore);
  • mentoring e affiancamento nel post costituzione attività imprenditoriale e/o di lavoro autonomo (max 16 ore).

Il giovane potrà beneficiare di ciascun servizio una sola volta.

La presa in carico da parte degli operatori delle Camere di Commercio lombarde proseguirà fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre il 30 marzo 2018.

I giovani che usufruiranno dei servizi previsti da Garanzia Giovani e che avvieranno iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità, potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo rotativo per l’accesso al credito agevolato SELFIEmployment, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la cui gestione è affidata ad Invitalia, che valuterà l’ammissibilità delle richieste. Il finanziamento, di importo variabile, da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro, sarà erogato a tasso di interesse zero senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

Per informazioni sui finanziamenti e il sostegno all’ imprenditoria giovanile, è necessario rivolgersi agli sportelli Punto Nuova Impresa delle Camere di Commercio lombarde:

BERGAMO – Via Zilioli, 2

Tel. 035/3888014 – 011 – pni@bg.camcom.it

BRESCIA – Via Einaudi, 23

Tel. 030/3725264-298 – pni@bs.camcom.it

COMO – Via Parini, 16

Tel. 031/256379 – 384 – pni@co.camcom.it

CREMONA – P.zza Stradivari, 5

Tel. 0372/490276 – 290 – pni@cr.camcom.it

LECCO – Via Tonale, 28/30

Tel. 0341/292212 – 284 – 280 – pni@lc.camcom.it

LODI – Via Haussmann, 15

Tel. 0371/4505247 – 234 – promozione@lo.camcom.it

MANTOVA – L.go Pradella, 1

Tel. 0376/234317 – pni@mn.camcom.it

MILANO – Formaper – Via Santa Marta, 18

Tel. 02/8515.5344 – garanzia.giovani@formaper.it

MONZA – P.zza Cambiaghi, 9

Tel. 039/2807446 – formaper@mb.camcom.it

PAVIA – Via Mentana, 27

Tel. 0382/393235-271 – paviasviluppo@pv.camcom.it

SONDRIO – Via Piazzi, 23

Tel. 0342/527226 – pni@so.camcom.it

VARESE – P.zza Monte Grappa, 5

Tel. 0332/295476 – pni@va.camcom.it

Europioneers, è italiano il giovane imprenditore dell’anno

Quando gli italiani si mettono in testa un’idea imprenditoriale, sono bravissimi a portarla avanti e a renderla vincente. Lo dimostra Domenico Colucci, 25enne startupper pugliese, che a Helsinki, in Finlandia, si è aggiudicato il premio come miglior giovane imprenditore europeo nell’ambito del progetto Europioneers, premio Europeo per l’imprenditoria digitale.

Europioneers è organizzato dalla Commissione Europea nell’ambito dell’iniziativa Startup Europe, in collaborazione con Deloitte, LEWIS PR e lo European Young Innovators Forum. L’obiettivo del concorso è quello di identificare e riconoscere le iniziative web europee di successo, di promuovere il ruolo che gli imprenditori web svolgono nella società europea e di incoraggiare e ispirare i potenziali imprenditori. Nel 2015 sono state ricevute oltre 600 candidature, votate da oltre 100mila membri della community delle start-up.

Colucci ha vinto il premio Europioneers grazie alla sua creazione Nextome, innovativo sistema di posizionamento e navigazione che consente di individuare la propria posizione in spazi chiusi e di sapere in tempo reale dove ci si trova. I vincitori sono stati selezionati sulla base dei voti del pubblico e di quelli della giuria, composta da rappresentanti del settore, tra cui Carlos Espinal di Seedcamp, Carlos Silva di Seedrs& Beta-I e Jan Reichelt di Mendeley.

Sono molto felice di ricevere questo premio prestigioso e di diventare il giovane imprenditore web dell’anno. Ringrazio la giuria di Europiooners e la Commissione europea per avermi valorizzato e per aver apprezzato il potenziale di Nextome. Grazie anche a tutti i miei colleghi per aver condiviso con me questo il raggiungimento di questo obiettivo“, ha dichiarato Colucci.

Crediti Iva, proposta salva-imprese dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, presieduto da Giordano Riello, dice basta con i crediti Iva di lunga durata imposti per legge e che hanno portato negli ultimi anni alla chiusura o al fallimento di centinaia di aziende e quindi alla relativa perdita occupazionale.

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto ha approntato una proposta di legge sui crediti Iva che prevede la possibilità per un contribuente di inviare la nota di variazione dell’Iva fin dal momento dell’annuncio dell’apertura di una procedura concorsuale per il suo debitore inadempiente. Per un’impresa, ciò significa poter recuperare l’Iva versata in precedenza per una fattura emessa ma mai saldata dall’acquirente di un bene o fruitore di un servizio.

La normativa vigente, sostiene il Gruppo, in base all’interpretazione data dall’Agenzia delle Entrate all’art. 26, comma 2, del Dpr n. 633/1972, risulta vessatoria nei confronti di chi fa il proprio dovere poiché, per la riscossione dei crediti Iva, impone di attendere la fine della fase esecutiva per poter procedere all’emissione della nota di variazione, procrastinandola dunque all’infruttuoso esperimento della procedura.

Un’attesa così prolungata, dice il Gruppo, può incidere pesantemente sulle condizioni di liquidità dell’azienda, e purtroppo lo ha fatto nel passato anche recente. Al danno originato dall’inadempienza del contraente, che non eroga il corrispettivo a fronte della cessione di un bene o dell’erogazione di un servizio, si aggiunge quello di dover versare un’imposta teoricamente “neutrale”, che in questi casi si trasforma in una iniqua tagliola per l’imprenditore.

Il Gruppo Giovani Imprenditori del Veneto, riprendendo i lavori della Commissione Fisco di Confindustria, propone di introdurre, per i crediti Iva, una norma di interpretazione autentica dell’articolo in oggetto, in cui si evidenzi che il richiamo all’esito di procedure rimaste infruttuose, come momento a partire dal quale sia possibile l’emissione della nota di variazione dell’Iva, vada inteso limitatamente alle procedure esecutive individuali e non a quelle concorsuali, come del resto dovrebbe già evincersi da una rigorosa lettura della norma.

Lo Stato – dichiara il presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Veneto, Giordano Riellodovrebbe essere al fianco di chi crea sviluppo, ma al contrario, tra ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione, norme e prassi interpretative che penalizzano le imprese, di fatto spesso è causa di fallimenti e di drammi esistenziali“.

In questo Paese – continua Riello, commentando la proposta sui crediti Iva – più di quindicimila imprese hanno chiuso i battenti per essere creditrici nei confronti di uno Stato inadempiente e, durante il periodo di crisi, un terzo delle aziende italiane è fallito per il debito insoluto della Pubblica Amministrazione. La speculazione sui tempi dell’Iva costituisce solo uno degli esempi di come la normativa vigente, o l’interpretazione che ne viene data, può concorrere ad aggravare un contesto sfavorevole per le imprese. Dobbiamo assolutamente cambiare registro e in fretta, se vogliamo evitare che il declino del nostro sistema diventi irreversibile. La nostra proposta, in tal senso, intende essere un contributo per un’inversione di tendenza. Per dare sostegno al mondo produttivo ma anche per rinsaldare la fiducia nelle istituzioni, fondamento di una società democratica”.

Imprenditori in fuga! Ok, ma dove?

 

Delocalizzare? Ottima idea, ma dove?!
Intanto, vale la pena ricordare che nella classifica Doing Business della Banca Mondiale, ovvero quella che certifica la capacità dei Paesi di stimolare e incentivare gli affari sul proprio territorio, l’Italia è addirittura scivolata nel baratro del 66esimo posto e che solo nell’ultimo decennio sono state 27mila aziende tricolori hanno delocalizzato all’estero.
D’accordo, ma dove ? Dove trasferire la propria azienda nella speranza (certa) di pagare meno tasse e vivere meglio l’approccio dello Stato nel corretto svolgersi dell’attività? Noi due possibilità le proponiamo: una forse scontata, l’altra, però, nemmeno immaginabile.

L’Inghilterra potrebbe essere una soluzione. Tanto per iniziare, solo se si superano le 77mila sterline di reddito annuo si è obbligati ad aprire una Partita Iva! E su un profitto inferiore alle 300mila sterline si paga il 20% di aliquota; sopra 1,5 milioni, il 22%. E se in Italia siamo solo 109esimi nella speciale classifica mondiale dei Paesi con maggior possibilità di accesso al credito, l’Inghilterra guarda tutti dall’alto verso il basso.

Allo scopo di attirare investimenti esteri, la Macedonia, invece, ha costituito 4 principali zone franche e altre zone più piccole in diverse località del proprio territorio. Le aziende che decideranno di investire nelle zone potranno giovare di incentivi considerati tra i più favorevoli in Europa: esenzione totale dall’imposta sul reddito aziendale per un periodo di 10 anni; esenzione dall’IVA e diritti doganali su merci, materie prime, attrezzature e macchinari; riduzione totale dell’IRPEF per un periodo di 10 anni; connessione gratuita alle reti di gas naturale, acqua industriale e scarico acque reflue.

Jacopo MARCHESANO

Premio per giovani innovatori e intraprendenti

L’innovazione e l’intraprendenza di giovani imprenditori e manager viene premiata da un premio proposto da Unioncamere che si chiama Giovani innovatori d’impresa, il cui bando, ora aperto, resterà attivo fino al prossimo 4 maggio.

Il progetto, disponibile anche online al sito Innovatoridimpresa.it, si pone come obiettivo quello di sostenere finanziariamente i progetti più meritevoli e assumere nuove risorse.

Questa importante iniziativa parte dal progetto We4Italy, la piattaforma online che prevede attività e strumenti finalizzati a valorizzare la condivisione di storie e progetti dei giovani imprenditori, è diretta alle imprese gestite o guidate da giovani imprenditori con meno di 40 anni che si siano particolarmente distinte per la propria capacità di introdurre nuove idee in grado di migliorare le performance economiche e produttive dell’azienda o la qualità della vita delle persone che ci lavorano, oppure che abbiano generato vantaggi sul territorio e sul mercato in cui l’impresa opera o li abbiano condivisi all’interno di una filiera o di una rete di impresa.
Le imprese vincitrici beneficeranno di un cofinanziamento di 38mila euro che dovrà essere destinato all’assunzione di nuovi collaboratori.

Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio, ha dichiarato: “Questa iniziativa mira proprio a far emergere il coraggio e il talento dei giovani, elementi fondamentali per promuovere uno sviluppo duraturo e sostenibile. In tal senso invito anche i giovani della Tuscia ad aderire al Concorso, perché riconosce e premia le loro capacità innovative e offre uno stimolo al confronto con tanti coetanei di ogni parte d’Italia”.

Il bando è aperto alle imprese di tutti i settori economici che abbiano sede legale in Italia e siano iscritte al Registro delle imprese o presenti nel Rea sul web con un sito internet o su social network.

La candidatura deve essere presentata da un giovane imprenditore o manager e dirigente aziendale con età inferiore ai 40 anni che nell’azienda candidata al premio si è personalmente distinto facendosi promotore o facilitatore di un processo di innovazione.
Il premio è aperto anche a più imprese che si presentano in un unico gruppo che può comprendere anche imprese estere, nonché professionisti, soggetti pubblici, università, centri di ricerca e simili, anche esteri.

Sono previsti tre diversi riconoscimenti:

  • Il premio “Impresa ecosistema di innovazione” destinato alla migliore innovazione nei servizi alle imprese e alla persona, con una significativa ricaduta a livello sociale e culturale.
  • Il premio “New Made in Italy” riservato alla migliore applicazione di nuove tecnologie, processi, strumenti o all’applicazione dei risultati della ricerca ai settori del Made in Italy.
  • Il premio “Impresa connettiva” per la migliore innovazione d’impresa con un forte valore “connettivo”. Sono considerate in tale ambito le innovazioni nella logistica, nei servizi di comunicazione, così come negli spazi e strumenti di collaborazione tra imprese.

Un’ulteriore menzione verrà riservata al “finalista al premio Innovatori d’impresa”, che potrà essere attribuita alle imprese innovative che, pur non essendo risultate vincitrici in alcuna categoria, abbiano superato la prima fase di selezione da parte della Giuria tecnica e si siano caratterizzate per particolare innovatività ed impatto.

Le imprese che vinceranno nelle tre categorie beneficeranno di un cofinanziamento per la copertura dei costi necessari a garantire la collaborazione e/o assunzione per un anno di uno o più collaboratori in grado di accrescere ii contenuti dell’innovazione premiata.
Il cofinanziamento riguarda la copertura del 70% dei costi relativi alla assunzione e/o collaborazione professionale riconosciuta ad ogni singola impresa premiata, fino a un valore massimo di 38mila euro, al netto di eventuali oneri fiscali e contributivi, per ciascuna impresa.

I vincitori del premio saranno proclamati nel corso di un’apposita premiazione organizzata da Unioncamere in occasione della Giornata dell’Economia, prevista il 5 giugno.

Vera MORETTI

Giovani Imprenditori e Confcommercio Reggio Emilia sul Redditometro

Per chiarire i dubbi che riguardano il Redditometro, il Gruppo Giovani Imprenditori e Confcommercio Reggio Emilia hanno deciso di organizzare un convegno sul tema Redditometro: istruzioni per l’uso, al quale sono intervenuti il capo Ufficio Accertamento della Direzione regionale Agenzia delle Entrate – Emilia Romagna, Antonio Cologno, che ha avuto il compito di presentare lo strumento del Redditometro, e il responsabile nazionale politiche fiscali di Confcommercio – Imprese per l’Italia, Antonio Vento, che ha dato indicazioni pratiche ai contribuenti.

Luigi Rocca, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Reggio Emilia, ha dichiarato: “Come per il precedente e fortunato incontro con Equitalia ancora una volta cerchiamo di promuovere e agevolare una maggiore conoscenza tra le parti, in modo da superare quei luoghi comuni e pregiudizi che sovente scavano un solco profondo tra contribuenti e amministrazione finanziaria. Un maggiore scambio di informazioni può portare per entrambe le parti benefici, volti anche a combattere più efficacemente l’evasione e l’elusione di una certa importanza“.

Raffaele Chiappa, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio dell’Emilia Romagna, ha aggiunto: “La pressione fiscale e il peso burocratico che gravano sulle piccole e medie imprese sono sentiti in maniera ancora più forte dai giovani imprenditori, spesso disorientati di fronte alle tante e nuove normative previste. Per questo è indispensabile mettere a disposizione gli strumenti formativi, informativi e di servizio, necessari per orientarsi nel panorama degli adempimenti e degli obblighi richiesti alle aziende, diffondendo al tempo stesso i valori della legalità, del rispetto delle regole e della trasparenza, che devono essere alla base di qualsiasi attività di impresa“.

Vera MORETTI

Lombardia, Ricupati alla guida dei giovani di Confcommercio

Maurizio Ricupati nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori lombardi di Confcommercio. Già presidente del Gruppo Giovani milanese dal 2008 e consigliere dell’Associazione milanese arredamento, Ricupati è anche vicepresidente di Federmobili.

Maurizio Ricupati ha iniziato presto a occuparsi di arredamento. Neodiplomato in ragioneria, ha collaborato alla gestione del negozio di famiglia Mav Arreda di Milano, di cui oggi è titolare e amministratore unico. L’interesse verso il settore dell’arredamento lo ha portato a specializzarsi in economia aziendale e a frequentare alcuni corsi specifici di formazione, dedicandosi allo studio e all’analisi dei rapporti esistenti tra azienda e mercato, cercando così di ampliare e completare le proprie conoscenze sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Un iter formativo lo ha spinto a frequentare corsi specifici presso la Sda Bocconi e il Politecnico di Milano.

Ricupati ha le idee chiare su giovani e impresa: “La voce dei giovani imprenditori lombardi del terziario dev’essere una sola con la comune condivisione delle difficoltà, ma anche dei progetti, che le imprese devono affrontare”.

Continua il dialogo tra Ministero dell’Economia e i Giovani Imprenditori

Il dialogo instaurato durante il 2012 tra Ministero dello Sviluppo Economico e le associazioni dei giovani imprenditori, tra i quali c’è anche Confesercenti, prosegue anche nell’anno in corso, per garantire ai Giovani Imprenditori un tavolo di confronto permanente.

Tra i temi affrontati, ci sono quelli centrali per la crescita e lo sviluppo sostenibile che riguardano start-up, innovazione, formazione, competenze e accesso al credito.
Inoltre, i giovani imprenditori hanno potuto portare all’attenzione del Governo le loro criticità, aspettative, e storie di buona imprenditoria giovanile.

A questo proposito, Vincenzo Schiavo, presidente del Coordinamento Nazionale Confesercenti Giovani, ha dichiarato: “I tavoli di confronti avviati con il ministro Corrado Passera sono stati un’ottima palestra per le nostre imprese. Il ministro ha raccolto le istanze che provenivano dal mondo dell’imprenditoria giovanile: proprio grazie alle nostre sollecitazioni si è avviato un dialogo con le banche e il rifinanziamento del medio credito centrale. Ci auguriamo che il tavolo permanente possa contare, anche nel corso di questa nuova legislatura, sulla presenza del titolare del dicastero“.

Vera MORETTI

In Umbria, via al Creativity Camp

I progetti per favorire la nascita di imprese innovative sono in continua crescita.
Uno di questi, rivolto agli aspiranti imprenditori rigorosamente under 35, arriva dall’Agenzia Umbria Ricerche e si chiama Creativity Camp.

Questa iniziativa prevede la creazione di un’impresa alla fine di un percorso laboratoriale e la frequentazione di corsi propedeutici, destinati, appunto, a giovani tra i 20 e i 35 anni di età.
Non mancheranno, durante gli incontri, lavori di gruppo e di confronto, specialmente con potenziali finanziatori, ma anche momenti formativi veri e propri.

Al termine del percorso saranno premiate le migliori idee d’impresa, i cui ideatori riceveranno una borsa di mobilità semestrale del valore di 5 mila euro: il budget potrà essere impiegato in un periodo di affinamento del progetto all’estero, sia presso un’impresa sia presso un incubatore di impresa.

Le domande per partecipare ai percorsi formativi possono essere presentate fino al 19 aprile 2013.

E’ possibile ricevere informazioni più dettagliate sul sito del Creativitycamp.

Vera MORETTI