Bonus occhiali 2023, chi può richiederlo e come

Il bonus occhiali 2023 riguarda anche le lenti a contatto. Tuttavia è stata rinnovato anche per quest’anno, ecco chi può richiederlo e come fare.

Bonus occhiali 2023, vale anche per le lenti a contatto

Avere problemi di vista è uno dei mali diffusi, non solo per chi ha una certa età. Ma sempre più frequente il bisogno di indossare occhiali da vista, soprattutto anche per i più piccoli. Colpa dei tablet, smartphone o della tv? Beh non si sa con precisione, ma in ogni caso l’acquisto di un paio di occhiali, soprattutto se altamente graduati, è una spesa importante.

Il bonus occhiali e lenti a contatto in realtà si chiama “Bonus Vista” ed è stato introdotto dal Ministero della Salute. Il 15 dicembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo del Ministero della Salute del 21 ottobre 2022, che ha stabilito le modalità e criteri di assegnazione del “Bonus vista”. Bonus che sarà valido per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

Bonus occhiali 2023, a quanto ammonta?

L’agevolazione si tratta di uno sconto di 50 euro che viene applicato al momento del pagamento degli occhiali da vista o lenti a contatto correttive.  Quindi il buono, non riguarda gli occhiali da sole a suo estetico, ma solo con lenti correttive. Lo sconto va concesso direttamente dal commerciante presso cui si è effettuato l’acquisto. All’interno della piattaforma del ministero della salute è presente un elenco dei rivenditori accreditati per poterlo consultare.

Mentre per il rimborso degli ordini già acquistati, è possibile averlo sotto forma di rimborso tramite l’apposita piattaforma entro e non oltre i 60 giorni successivi all’attivazione della piattaforma (ad oggi, ancora non disponibile), per gli acquisti già effettuati a partire dal 1° gennaio 2021. Il rimborso avverrà sul conto corrente corrispondente all’IBAN indicato in piattaforma.

Chi può richiederlo e come?

L’agevolazione purtroppo non è per tutti. Infatti occorre avere un ISEE inferiore a dieci mila euro. Il sistema  è abbastanza semplice, basta accedere alla piattaforma dedicata del Ministero della salute con Spid, Cie e Cns. Una volta effettuato l’accesso la piattaforma, riconoscerà l’Isee e se inferiore a dieci mila euro, riconoscerà e genererà il voucher da presentare al negoziante affiliato all’iniziativa.

Il bonus ha un durata di 30 giorni e può essere richiesto una sola volta per ogni componente del nucleo familiare. Quindi all’interno di un nucleo familiare, possono usufruirne tutti, ma ogni volta deve essere richiesto un singolo voucher. Non si possono cumulare. Quindi c’è ancora tempo, fino al 31 dicembre per accedere all’agevolazione che fa comodo alle famiglie e a chi ha bisogno di occhiali da vista e lenti a contatto.

 

 

 

Detrazioni 2022 occhiali da vista, lenti a contatto e visita oculistica

Le spese per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche rientrano tra le spese medico-sanitarie e di conseguenza è possibile sfruttare la detrazioni 2022 Irpef. Vediamo però quali regole è bene seguire per non incorrere in errori.

Detrazioni 2022 per visita oculistica

Il momento della presentazione della dichiarazione dei redditi è vicino e proprio per questo è bene iniziare a raccogliere fatture e scontrini per ottenere la detrazione di imposta Irpef.

Tra le spese che è possibile portare in detrazione vi sono le spese per le visite oculistiche. Per queste spese è possibile avvalersi della detrazione presentando la fattura della prestazione, la ricevuta del ticket sanitario. Occorre però stare attenti, infatti se la prestazione è stata erogata presso strutture pubbliche o strutture private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale è possibile avvalersi della detrazione anche se il pagamento è avvenuto in contanti. Nel caso in cui la visita oculistica sia invece stata eseguita presso strutture private è necessario che il pagamento sia stato effettuato con sistemi tracciabili.

Detrazioni 2022 occhiali da vista e lenti a contatto

Per quanto riguarda gli occhiali da vista, le detrazioni 2022 spettano a fronte dell’acquisto di dispositivi che siano conformi alla normativa comunitaria con dichiarazione/ certificazione di conformità. Si possono ottenere le detrazioni per:

  • lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
  • lenti a contatto;
  • liquido per lenti a contatto;
  • montature per lenti correttive;
  • occhiali pre-montati per presbiopia.

Ricordiamo che le detrazioni per spese mediche e sanitarie, in cui devono essere ricomprese le spese sostenute per occhiali e visite oculistiche, è prevista una franchigia di 129,11 euro. Una sorta di somma franca. Tale franchigia deve però essere sottratta dal totale delle spese sostenute. Quindi se tra le varie visite mediche, anche di specialisti di diverso ramo medico, sono stati spesi 600 euro, è necessario procedere a sottrarre la franchigia da tale somma. Sulla parte rimanente la detrazione viene applicata al 19%.

Come portare in detrazione le visite specialistiche

Abbiamo già detto che è necessario avere la fattura della prestazione e che se la stessa è resa da un professionista non accreditato con il servizio sanitario nazionale è necessario che il pagamento sia effettuato non in contanti, ma con strumenti tracciabili. La prova del pagamento tracciabile si può desumere da riscontro in fattura, documento commerciale, oppure da ricevute del versamento bancario o postale, estratto conto, copia del bollettino postale o del MAV, sistema PagoPA, o infine, applicazioni via smartphone.

Non finiscono però qui le incombenze. L’Agenzia delle Entrate ha precisato che la tipologia di prescrizione deve risultare dalla descrizione riportata dalla fattura, in modo che si possano escludere agevolazioni fiscali a fronte di trattamenti meramente estetici o comunque di carattere non sanitario.

Particolare attenzione deve essere posta anche nel momento in cui si vuole portare in detrazione l’acquisto di occhiali e lenti a contatto. In questo caso nello scontrino/fattura deve essere presente la descrizione del prodotto acquistato e deve essere identificato il soggetto beneficiario. Non sono validi i documenti che riportano solo la dicitura “dispositivo medico”. Quindi deve risultare l’acquisto di lenti a contatto per deficit visivo, lenti per occhiali, montature. Ricordiamo che non si può ottenere la detrazione per eventuali parti delle montature in metalli preziosi come oro e platino. Nella fattura si possono invece utilizzare le codifiche utilizzate per la trasmissione dati con la tessera sanitaria, nel caso degli occhiali AD.

Ulteriori detrazioni

Per conoscere le altre spese che possono essere portate in detrazione nella dichiarazione 2022 relativa ai redditi e alle spese prodotti nel 2021, leggi gli articoli:

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