Ceramica Made in Italy a Maison&Objet 2018

E’ stata inaugurata a Parigi questa mattina, e durerà fino a martedì 23 gennaio, Maison&Objet 2018, la più grande fiera internazionale del design, della decorazione e dell’interior. Ovviamente avranno ampio spazio le eccellenze della ceramica Made in Italy, capaci di dire la loro anche nel settore ceramica.

Questo evento è stato promosso da Confindustria Ceramica, l’associazione che riunisce i produttori industriali di ceramica italiana, ed organizzato da ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con Edi.Cer.

Obiettivo, anche quest’anno, è quello di creare una imperdibile occasione di incontro tra il settore della piastrella ceramica italiana e gli operatori internazionali del mondo dell’interior design.

All’interno della manifestazione sono previsti due incontri che vedranno protagonisti Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica, presente alla conferenza stampa di inaugurazione della fiera, oggi alle 13 insieme all’Ambasciatore d’Italia a Parigi Giandomenico Magliano, il presidente dell’ICE Michele Scannavini e il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto.
Lunedì 22 gennaio alle 10.30, invece, Cafiero presenterà, presso lo stand istituzionale ICE, presenterà una panoramica sul settore ceramico ai giornalisti accreditati e ai buyers internazionali e si terrà una visita guidata alle aziende ceramiche della collettiva Ceramics of Italy.

Fra i 23 marchi aziendali che esporranno in collettiva in due stand sotto l’insegna Ceramics of Italy / ICE, nel Padiglione 5B “Actuel” della fiera, vi sonci sarannoo: Atlas Concorde, Caesar, Casa Dolce Casa, Casalgrande Padana, Ceramica Sant’Agostino, Ceramiche Refin, Cotto d’Este, Edimax Gruppo Beta, Emilgroup, Fap Ceramiche, Fincibec, Floor Gres, Gambini Group, Gigacer, La Fenice, Litokol, Marazzi, Marca Corona, M.I.P.A., Ornamenta, Panaria, Rex, Vallelunga.

L’Italia è quest’anno paese partner di questa edizione di Maison&Objet. Per questo, ICE-Agenzia ha preparato un programma speciale che vuole esprimere la vera essenza del design e della tradizione artigianale italiani, con il coinvolgimento dell’Ambasciata italiana a Parigi. Per questo, è prevista una rassegna di conferenze dal titolo Rising Talents Awards Italy, che daranno risalto sei designer italiani appartenenti alla generazione emergente.

Vera MORETTI

Architetti italiani: periferie migliori per combattere il terrorismo

Gli architetti italiani hanno una ricetta tutta loro per contribuire alla lotta contro il terrorismo. Se non è una soluzione, sicuramente è una prospettiva diversa dalla quale osservare un fenomeno che, dopo i fatti di Parigi, preoccupa ormai tutto il mondo.

Secondo gli architetti italiani, se si intervenisse urbanisticamente sulle periferie si comincerebbero a ottenere alcuni risultati importanti. Non a caso, infatti, i terroristi che hanno scatenato il terrore nella Capitale francese, sono nati e cresciuti in periferie degradate in Francia e in Belgio.

La lotta al terrorismo – scrive infatti il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatoripassa anche attraverso la riqualificazione delle periferie. Come ha ricordato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l’equilibrio urbano deve essere una priorità affinché esse non siano più luoghi di nessuno, dove si fomenta l’odio e dove chi vi abita è troppo spesso costretto ad una esistenza ai margini, senza diritti e senza speranze. Serve quindi un salto di qualità culturale per realizzare luoghi di convivenza dignitosi ed adeguati ai bisogni di ciascuno”.

Come professionisti – aggiunge Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani – abbiamo già fatto il mea culpa per aver contribuito nel passato alla realizzazione di agglomerati urbani costruiti senza fini sociali e che hanno prodotto e che producono disadattamento e alienazione, vere e proprie follie edilizie. Ora quel tempo è lontano e la comunità degli architetti ha dato ampie prove di avere acquisito una nuova coscienza del proprio ruolo culturale e sociale, così come dei propri doveri nei confronti delle comunità”.

Il presidente degli architetti italiani ricorda poi l’importanza del cosiddetto RI.U.SO, progetto del Consiglio Nazionale degli Architetti che ha come obiettivo la rigenerazione urbana sostenibile: “Non è solo il primo obiettivo dei progettisti italiani – ricorda Freyrie – ma è, soprattutto, un grande progetto d’investimento di idee sulle città: è, soprattutto, un grande investimento sociale. Non si limita, infatti alla riqualificazione fisica dei luoghi, ma punta a mettere in atto meccanismi che favoriscano nuove forme di relazione e di socialità e che innescano meccanismi virtuosi dal punto di vista dello sviluppo economico in grado di mitigare anche il fenomeno della disoccupazione. Come ci insegna anche la teoria delle finestre rotte, la cura dell’esistente è la premessa per lo sviluppo e la convivenza positiva di una comunità”.

Imprese, cresce l’insicurezza dopo Parigi

Gli attentati di Parigi dello scorso venerdì e la tensione ormai altissima in tutta Europa per le minacce dell’Isis minano anche il clima di fiducia delle imprese italiane. Dopo Parigi infatti cresce l’insicurezza nelle imprese.

Secondo un’indagine della Camera di commercio di Milano svolta nei giorni immediatamente successivi agli attentati, il 14% delle imprese ha più paura. Vorrebbero in città e anche nella propria azienda più prevenzione, più controlli e più intelligence.

L’indagine è stata svolta su oltre 300 persone nelle imprese e circa il 60% degli interpellati si sente meno sicuro (circa il 20% si sente molto meno sicuro di prima, il 35% meno sicuro), circa il 30% sicuro come prima.

Le imprese vorrebbero più intelligence da parte dello Stato (circa 20%) e sono disponibili a investire in prevenzione e controlli nella propria azienda (circa 28%).

Non c’è, però, paura o diffidenza nei confronti degli stranieri, che sono apprezzati nelle imprese le quali hanno addetti nati all’estero in circa il 50% dei casi. Sono scelti per la loro maggiore disponibilità e adattabilità e sono aiutati dalle imprese per la documentazione e per l’inserimento sociale, perché nei titolari e nei colleghi trovano un amico e perché riconoscono le loro feste. Secondo l’indagine, si integrano meglio gli europei, soprattutto dell’est e i sudamericani, gli africani, i nord americani, gli asiatici e infine gli arabi.

Per chi lavora, in azienda i simboli religiosi vanno tutti tollerati (36%) o ridotti (20%). Gli immigrati dovrebbero adeguarsi alle usanze locali, almeno in parte. Per favorire l’integrazione chiedono il controllo degli ingressi dei clandestini, corsi ed esami di lingua e cultura per stranieri, luoghi di aggregazione con i concittadini.

Anche sotto il profilo degli addetti, le imprese del territorio dimostrano un buon feeling con gli stranieri: è infatti straniero un neo assunto su dieci. Negli ultimi tre mesi in Lombardia le assunzioni di stranieri sono circa una su dieci dei 27.400 posti di lavoro offerti dalle imprese.

Attentati Parigi, il punto di vista delle imprese della sicurezza

I tragici fatti di Parigi accaduti venerdì scorso ci ricordano che esistono molte imprese che sulla sicurezza e sull’intelligence costruiscono il proprio business. In Italia la Iliia (Italian Lawful Interception & Intelligence Association) è l’associazione di riferimento delle imprese che offrono servizi e materiali per le attività di intelligence.

La Iliia è intervenuta sui massacri di Parigi con un comunicato, ribadendo alcuni punti chiave:

  • Necessità di restituire a tutti i cittadini la libertà di condurre un’esistenza serena e sicura;
  • Viviamo oggettivamente in pericolo e l’avvento del Giubileo che inizierà l’8 dicembre non fa che acuire maggiormente questo stato di fatto anche nel nostro Paese;
  • Gli attentati di Parigi, hanno evidenziato un’evoluzione del modus operandi delle forze del terrore, in quanto dalle azioni attuate da “lone actors”, si è passati ad azioni coordinate;
  • Gli obiettivi delle azioni terroristiche sono cambiati. Non siamo più di fronte ad attacchi ad obiettivi denominati “sensibili”, ma si va verso missioni contro civili normali ed indifendibili;
  • Non serve mettere in campo i “carri armati” a presidiare le città. Il nostro Paese non può più esimersi dall’aumentare la capacità delle forze d’Intelligence, incrementare l’utilizzo delle tecnologie di intercettazione ed attacco delle comunicazioni e, allo stesso tempo, organizzare strutture di contrasto capaci di  adeguarsi ai cambiamenti di operatività e di prevenire azioni terroristiche.

Secondo Tommaso Palombo, presidente di Iliia, “dopo quanto accaduto a Parigi venerdì scorso siamo giunti ad un bivio, non si può più sbagliare e chi oggi è chiamato a decidere sulla sicurezza del Paese e di tutti noi, non può più esimersi da questa responsabilità. Siamo vicini al dolore dei familiari delle vittime e a tutti i francesi colpiti nel loro paese, nelle loro città. Al tempo stesso, la situazione impone di non fermarci e di cambiare rotta rispetto a quanto fatto finora se vogliamo evitare altro sangue. Non si tratta, come dice il procuratore antiterrorismo Franco Roberti, di cedere parte della nostra libertà, per avere più sicurezza, ma esattamente dell’esatto contrario: restituire a tutti i cittadini la libertà di condurre un’esistenza serena e sicura”. 

Ad oggi, purtroppo, non è così – prosegue Palombo, parlando di grandi eventi e sicurezza -. Viviamo oggettivamente in pericolo e l’avvento del Giubileo che inizierà l’8 dicembre non fa che acuire maggiormente questo stato di fatto anche nel nostro Paese. Prendere la metropolitana, bere un caffè o andare a teatro non possono rappresentare seri momenti di pericolo di vita. Gli attentati di Parigi, hanno evidenziato infatti un’evoluzione del modus operandi delle forze del terrore, in quanto dalle azioni attuate da “lone actors”, si è passati ad azioni coordinate che dimostrano una diversa capacità logistica ed operativa. In pratica l’ISIS, oltre da avere un efficacie apparato di propaganda e comunicazione, dimostra di possedere una capacità militare anche in territorio a lui formalmente ostile”.

A questo punto, quindi, – conclude Palombo –  il nostro Paese non può più esimersi dall’aumentare la capacità delle forze d’Intelligence, incrementare l’utilizzo delle tecnologie di intercettazione ed attacco delle comunicazioni e, allo stesso tempo, organizzare strutture di contrasto capaci di  adeguarsi ai cambiamenti di operatività e di prevenire azioni terroristiche. L’unica possibilità che abbiamo è quella di aumentare gli investimenti negli apparati di intelligence, nell’utilizzo di tecnologie di prevenzione e di analisi, nella razionalizzazione degli investimenti, che non siano più sottoposti ad occasionali attività di riforma normalmente guidate, purtroppo, dalla spasmodica ricerca di effettuare risparmi, a discapito dell’efficacia e  dell’efficienza delle attività. La speranza è che le decisioni di oggi in materia di sicurezza possano salvare vite domani”.

Il mondo cibo ha un nuovo guru: lo sherpa

Quando il lavoro scarseggia e la crisi dilaga, per fortuna, oltre alla disperazione, c’è chi ha ancora la forza di reinventarsi e di “costruirsi da sè” un lavoro. Nel vasto universo del  food and beverage sorge una nuova figura professionale: lo sherpa del cibo.

La fonte di ispirazione per questo nuovo profilo pare abbia, a detta del New York Times,  origini antiche e orientali; lo “sherpa” infatti è una guida asiatica delle montagne, che accompagna turisti e curiosi nella scoperta delle bellezze naturali, mettendo a loro disposizione tutte le proprie conoscenze ed evitando che i vacanzieri si imbattano in spiacevoli pericoli.

Ora anche l’immenso e affascinante mondo del cibo può contare sulla sua guida, abbandonate l’ormai obsoleta “guida gastronomica”, il turista può lasciarsi tentare e prendere per la gola dallo sherpa, che lo accompagnerà nella scoperta dei sapori e delle specialità locali.

 Meg Zimbeg, è una sherpa americana che vive a Parigi e guida i connazionali lungo le romantiche vie del capoluogo francese. Grazie ai suoi preziosi consigli, i turisti possono godere della splendida vista di Montmartre, assaporando in contemporanea una croccante baguette, con formaggi francesi acquistati in piccoli negozietti, o sedere ai piedi della Tour Eiffel gustando un croissant caldo e fumante, dal profumo inebriante.

Ma è certamente l’Italia la meta più adatta per un viaggio che coniughi perfettamente la buona cucina con l’arte, la storia, il fascino dell’antichità. Ecco perchè Elizabeth Minchilli, che vive e lavora a Roma ormai da più di 25 anni, ha deciso di reinventarsi sherpa. Saranno estasiati i vacanzieri che affondano la forchetta in una amatriciana saporita o in una “cacio e pepe”, mentre ai piedi del Colosseo il sole filtra romantico dalle “finestrelle romane”.  Insomma, aveva certamente ragione Italo Calvino quando sosteneva che se vuoi conoscere appieno un luogo devi assaggiarlo.

Resta da chiederci quanto possa costare un viaggio sotto la saggia guida di uno sherpa. I prezzi vanno dalle 75 alle 100 euro, ma si possono raggiungere i 1000 euro a testa viaggio, tour e cibo compresi. Bon Voyage!

Francesca RIGGIO

Pil italiano: in discesa del 2,4%

 

IERI

Scontri in piazza: cariche della polizia a Roma e Torino e un bilancio che sa di guerriglia civile. L‘Eurostrike, la giornata paneuropea di protesta contro la politica di austerità in Europa che ha raccolto le manifestazioni di mezza Europa, fa oggi i conti con arresti e feriti: a Torino un poliziotto è stato ferito alla testa dopo che il suo casco è stato colpito con una mazza da baseball, mentre è nella capitale che si è registrato il numero più alto di arresti, 8 manifestanti tra cui anche una donna. E mentre a Roma il numero di agenti feriti è salito a 18, ha fatto discutere e indignare mezza Europa le immagini diffuse dalla Spagna di un tredicenne colpito alla testa a colpi di manganello durante le proteste anti austerity a Tarragona. Già denunciati gli agenti.

Ddl Stabilità:  approvata ieri dalla commissione Bilancio della Camera la legge di stabilità e di bilancio, che oggi passeranno al vaglio dell’aula di Montecitorio. Tante le novità: alle popolazioni colpite dall’alluvione andranno 250 milioni, che saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che sarebbe in origine servito per defiscalizzare i contratti di produttività; sul fronte fiscale si innalza il tetto delle detrazioni fiscali per i figli sotto i 3 anni sino a 1.220 euro, mentre salgono di ulteriori 400 euro le detrazioni per figli disabili. Invariate le aliquote Irpef, mentre da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, senza intaccare però quella ridotta, che resta al 10%. Infine è previsto un taglio al cuneo fiscale dal 2014 del valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Mediaset fuori dall’asta digitale: cattive notizie per il Biscione dall’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni, quella insomma, che deciderà le sorti dei multiplex di frequenze digitali ancora disponibili. La vicenda intricatissima del beauty contest potrebbe infatti concludersi con un colpo di scena: il consiglio del garante, presieduto da Marcello Cardani, ha adottato ieri la delibera che disciplina la gara di assegnazione delle frequenze del DTT, dividendo in due blocchi i canali liberati e che dovranno essere assegnati. Il primo blocco, quello per cui potranno gareggiare Rai e Mediaset perchè dispongono di di 5 multiplex, viaggerà solo sui 700 Mhz e sarà assegnato con licenze quinquennali, poi la banda passerà alle telecom per i servizi broadband mobili. E il nodo della questione dovrebbe risiedere proprio in questo: Mediaset infatti dovrà rinunciare alla conversione in frequenze televisive del Dvb-h, il canale ottenuto per la Tv via cellulare. Chi andrà all’asta allora stavolta?

Israele attacca Hamas: ucciso il capo di Hamas, Ahmed Al-Jaabari, ieri durante gli scontri sulla Striscia di Gaza. E’ invece di 9 vittime il bilancio del contrattacco:  dopo la risposta di Hamas ai razzi israeliani, ieri in serata il premier di Tel Aviv Benyamin Netanyahu ha annunciato in diretta nazionale che  “l’esercito è pronto a estendere l’operazione, se necessario”.

Italia Francia: sconfitta per i ‘baby’ azzurri di Prandelli ieri sera a Parma, che si è chiusa con il 2 a 1 per la Francia. Il goal azzurro arriva al 35mo grazie a El Shaarawy, mentre Balotelli non segna ma gioca un ottimo match; ottima anche la performance di Verratti, il vice-Pirlo appena 20enne. E’ dal 1962 che gli azzurri non riescono a battere in casa i cugini di Francia.

OGGI

Gaza e Hamas: è già salito a 12 persone il bilancio delle vittime della guerra a colpi di razzi che si sta consumando nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, dopo l’ uccisione ieri del capo militare di Hamas Ahmed Jaabari e della sua guardia del corpo. Fra le vittime un neonato di 11 mesi, una ragazzina e una giovane donna incinta e due donne attorno ai 30 anni, entrambe uccise nel palazzo colpito a Kyriat Malachi. Il Presidente americano Barack Obama, dopo la telefonata al presidente egiziano Mohamed Morsi, ha “condannato” il lancio di razzi da Gaza su Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e l’appoggio al premier israeliano Netanyhau l’appoggio degli Stati Uniti al diritto di autodifesa di Israele.

Violenza e Twitter: la guerra, quella che si combatte nei punti caldi del mondo (vedi Gaza) ma anche quella civile che ha scosso ieri mezza Europa con le proteste di Eurostrike, oggi si combatte anche via Twitter. Se da un lato l’esercito israeliano (IDF) ha utilizzato il social network per twittare un monito ai propri avversari (#Noi raccomandiamo agli operativi di Hamas, di livello basso o alto, di non mostrare la loro faccia sopra la Terra nei giorni a venire), suscitando il contrattacco mediatico delle Brigate di Al Qassam (#Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leaders e soldati ovunque si trovino avete aperto da soli le porte dell’Inferno), dall’altro lato le scene di guerriglia che hanno trovato teatro ieri in molte piazze d’Italia sono rimbalzate alla velocità di tweet e retweet su tutto il web. Polizia contro manifestanti, manifestanti contro forze dell’ordine, i cortei anti austerità hanno invaso anche e prima di tutto il web, trovando una eco sbiadita e chiaramente più diluita nei principali quotidiani. Cronaca di una morte annunciata per la stampa?

Pil al – 2,4%: il prodotto interno lordo italiano scende in picchiata. A rivelarlo è l’Istat, che ha reso noto come nel terzo trimestre del 2012 il Pil sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il rischio intravisto dall’Istat è che la ricchezza dell’Italia possa scendere entro fine 2012 almeno del 2%.

Legge di stabilità: dopo l’approvazione della Commissione di Bilancio arrivata prima dell’alba, la Legge su stabilità e bilancio La votazione approda quest’oggi alle 15.00 a Montecitorio. Qui le novità contenute nell’emendamento.

Election Day: per Angelino Alfano le politiche devono essere anticipate a febbraio, in concomitanza con le già annunciate regionali “Anticipiamo le elezioni politiche a febbraio o spostiamo le regionali ad aprile. Non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario per trovare questo risparmio”. Le replica di Bersani arriva questa mattina all’Assemblea nazionale della Cna “La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”. Il porcellum continua a tormentare lo stomaco e soprattutto la testa della politica italiana.

Bookcity Milano: prende il via quest’oggi la 3 giorni dedicata ai libri sotto la Madonnina: 300 eventi per 3 giorni, dall’incontro con Luis Sepùlveda alla lettura con Jeffrey Deaver, dalla chiacchierata con David Grossman alla premiazione di Riccardo Muti. L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano con Umberto Eco.

DOMANI

Consiglio dei Ministri: convocato per domani alle 10 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per discutere del Decreto Legislativo riguardante la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE). In aula sdi discuterà anche delle attività del Ministero in materia di lavori, servizi e forniture militari e del disegno legge quadro sulla valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo. Ma l’evento più atteso potrebbe essere il confronto, che oggi viaggia a mezzo stampa, fra Bersani e Alfano sul temuto Election Day.

Giovani e lavoro: a Firenze appuntamento con il dibattito organizzato da Confindustria sul tema “Il lavoro? Impegnati a costruirlo” a partire dalle 9.00 presso il Parco della Musica. Ospiti oltre a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Antonella Mansi, anche Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Jacopo Morelli, vice presidente di Confindustria e presidente Giovani imprenditori di Confindustria.

#Salvaciclisti: manifestazioni di solidarietà e sensibilizzazione da domani a domenica in tutta Italia organizzate da Fiab e dal movimento #salvaiciclisti: 25 piazze d’Italia ospiteranno i cavalieri delle 2 ruote per discutere sulla sicurezza delle bici in città, dopo la morte di Altea Strini, la giovane scout del lodigiano che domenica scorsa è stata investita e uccisa da un Suv che viaggiava ad altissima velocità.

L’autre livre: apre domani a Parigi il ‘Salon de l’autre livre’, la rassegna per amanti di carta e penna che raccoglie 150 editori indipendenti francesi e stranieri, che promuovono la “bibliodiversità”. Nato nel 2003, il salone ha lo scopo di far conoscere la produzione e le peculiarità editoriali degli editori indipendenti, il sottobosco di un’editoria fervente e creativa ma che non sempre trova spazio tra le grandi ‘maison’ editrici.

 

Alessia CASIRAGHI

Chi sarà l’uomo più potente del mondo?

 

IERI

Monti in Afghanistan: visita lampo del Premier Monti in Afghanistan: il Presidente del Consiglio si è recato prima a Herat, dove ha incontrato i militari alpini che poco più di una settimana fa hanno visto morire il caporale Tiziano Chierotti, per poi raggiungere in aereo Kabul per un meeting con il presidente afghano Hamid Karzai. Il primo incontro fra i due premier si era svolto nel gennaio scorso, quando Karzai era giunto in vista ufficiale a Roma per firmare un accordo di cooperazione con il governo italiano.

Grillo versus Renzi: “il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: da quando si è presentato alle primarie, Renzi non si è mai presentato in consiglio comunale». E’ con questa affermazione che Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha tentato la ‘rottamazione’ del candidato alle primarie del Pd, Matteo Renzi. E per rincarare la dose, Grillo ha postato sul suo blog un fotomontaggio intitolato “Chi l’ha visto?” che ritrae il Sindaco di Firenze, il “Grande assenteista”. E Renzi decide di cogliere la palla al balzo e rispondere per le rime al poco gentil tenzone: “Per dire che Firenze affoga nei debiti bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. Beppe Grillo nuota bene”.

Fornero contro tutti: nel dubbio, stavolta i giornalisti ha deciso di lasciarli fuori. Ieri a Torino, mentre si svolgeva un incontro presso la Fondazione avvocatura torinese Fulvio Croce riguardante l’applicazione della riforma del lavoro, il Ministro Elsa Fornero ha chiesto ‘gentilmente’ ai cronisti di allontanarsi dalla sala. Incontro a porte chiuse, hanno chiosato gli organizzatori. Ma i giornalisti, già messi alla porta la mattina, non si sono arresi e hanno tentato di assistere almeno all’incontro del Ministro previsto nel pomeriggio all’Unione industriale, sempre sulla riforma del lavoro. “Prego i giornalisti di uscire, perché questo incontro è tra il ministro e i ragazzi” è stato il primo ammonimento. Di fronte al rifiuto, legittimo, dei giornalisti di allontanarsi dalla sala, la Fornero ha dichiarato: “Va bene. Ma se è così sarò costretta a parlare molto più lentamente, perché dovrò pensare ogni parola”. Allora chi è choosy stavolta?

Donne assassine: ha accoltellato il compagno e convivente nella notte, mentre l’uomo dormiva, con una lama da 21 centimetri. L’aggressione – l’uomo se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni – è avvenuta a Milano, in una palazzina in via degli Apuli, periferia sud-ovest. La donna una bosniaca di 34 anni, è stata arrestata dopo aver tentato la fuga, al sopraggiungere del 118.

OGGI

Obama versus Romney: la lunga notte delle elezioni made in Usa sta per iniziare. Le urne americane hanno aperto questa mattina alle 6 ( mezzogiorno in Italia), mentre già monta la polemica sulle lunghe code e i seggi chiusi nello Stato della Florida, quello che nel 2000 fu teatro dello scandalo dei brogli elettorali (il pareggio fra Bush junior e Al Gore finì in Corte Suprema). E se Barack Obama, il superfavorito secondo sondaggisti e social network (twitter lo dà vincente a 2 punti di distacco da Romney), ha chiuso la sua campagna elettorale, costata quasi 853 milioni di dollari, al suono della chitarra del Boss, Bruce Springsteen, il rivale repubblicano promette agli elettori ‘a new tomorrow’, dove l’America tornerà a ruggire. Per il momento, a entrambi spetta la fossa dei leoni e che vinca il migliore.

Marzotto alle Cayman: un’accusa di evasione fiscale da 65 milioni di euro pende da ieri sulle teste di una delle famiglie più illustri del made in Italy. Tutto sarebbe scaturito da un controllo della Guardia di Finanza: nel 2008, la vendita del marchio Valentino Fashion Group al fondo Permira, avrebbe generato al gruppo di Matteo Marzotto una plusvalenza pari a 200 milioni di euro ottenuta in Lussemburgo attraverso la società Icg, soldi che sarebbero transitati in tutta fretta su un conto delle Isole Cayman.

M5Scientology: una pioggia di insulti sono precipitati su Federica Salsi, la consigliera comunale che ha definito il suo partito, il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo (maschilista come altri) una vera e propria setta al pari di Scientology. E tutti pronti a gridare alle dimissioni, dopo che la Salsi ha partecipato a Ballarò; la giovane attivista ha poi rincarato la dose parlando di”lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E’ accettabile tutto questo?”. Novella Antigone in salsa di Casaleggio?

Milan in vendita?: non la squadra, ma la sede. I rossoneri sarebbero in procinto infatti di lasciare la loro storica sede in Via Turati, a Milano, per trasferirsi in un palazzo di periferia. Niente paura: l’obiettivo è quello di allargare la sede, o meglio dare vita a una vera e propria cittadella, parola di Silvio Berlusconi. L’ex Premier avrebbe già messo gli occhi su tre papabili sedi: l’area del Portello, nei pressi di San Siro, Milano Citylife o Porta Nuova.

Sciopero in Grecia: Atene messa alle strette dai due maggiori sindacati del Paese, che sono scesi in piazza per una due giorni di proteste contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika. La Bce, la Ue e il Fmi hanno imposto tagli per 13,5 miliardi di euro, per poter accedere agli aiuti europei. La scure dell’austerity sta piegando la società: astensione dal lavoro per uffici pubblici, scuole, trasporti, sanità, giustizia, giornalisti e farmacie.

DOMANI

Stati Generali Green Economy: andrà in scena domani a Rimini la due giorni dedicata alle imprese che vogliono investire nel green. Tavole rotonde, proposte operative e workshop per discutere di ambiente e economia: nel corso del summit dedicato all’economia verde italiana, verrà presentato dal Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, il Rapporto ”Green Economy per uscire dalle due crisi” , ovvero 70 proposte per affrontare la crisi dell’Italia in chiave green.

Tav Torino Lione: andrà in discussione domani al Senato Francese, in una riunione presso il Palais du Luxembourg a Parigi, il progetto sulla costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione. Lo scopo dell’incontro è quello di sottoscrivere un appello condiviso dai parlamentari da presentare al presidente François Hollande prima del 3 dicembre, data per cui è previsto un incontro bilaterale tra Italia e Francia alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti e dello stesso Hollande.

Juventus e Milan in campo per la Champions: appuntamento domani sera con la quarta giornata di Champions League per i rossoneri di Allegri (dopo il 5 a uno messo a segno lo scorso weekend contro il Chievo) che incontreranno gli spagnoli del Malaga, mentre per i bianconeri sarà la volta della sfida contro il Nordsjaelland.

Milano Robotica: dal Quinto Elemento a Blade Runner gli umanoidi hanno da sempre affascinato grandi e piccoli. Si apre domani a Rho FieraMilano la 3 giorni dedicata al campo della robotica umanoide e di servizio, Milano Robotica. Tra le novità della quarta edizione, Robotica Week, la prima settimana all’insegna del mondo dei robot, l’esoscheletro Ekso, il robot pensato per persone con disabilita’ motorie e i nuovi droni volanti.

 

Alessia CASIRAGHI

Il Friuli approda a Parigi

Per cinque giorni il Friuli Venezia Giulia è approdato in Francia, dove, nell’ambito della Fiera Sial di Parigi, la Camera di Commercio di Udine ha accompagnato sette imprese della Regione che si sono fatte notare a livello internazionale.

L’evento, al quale nelle sue ultime edizioni hanno partecipato 136mila visitatori specializzati provenienti da 200 Paesi, rappresenta un appuntamento importante per il comparto agroalimentare e ha visto le sette imprese friulane, – Acqua Paradiso, Distillerie Canciani, Jolanda De Colo, Luigi Vida, Morgante, Oro caffè e Wolf -, svettare tra le tante presenze straniere, forti della loro alta qualità.

Anche quest’anno, dunque, al Parc des Expositions di Villepinte, era possibile venire a conoscenza dei nuovi prodotti e dei nuovi trend legati al mondo del cibo e del vino, settore nei quali il Made in Italy, e in questo caso quello di terra friulana, non ha rivali.

Prossimo appuntamento per il settore agroalimentare sarà la Fiera Anuga 2013 a Colonia, primaria fiera del settore, che promette già da ora proposte interessanti.

Vera MORETTI

Figisc e Anisa commentano i prezzi della benzina

Il rincaro dei prezzi della benzina, con il superamento della soglia dei due euro, fa discutere e ci si chiede se davvero si tratta di un evento inevitabile.

Il dubbio è lecito, specialmente se si guarda cosa accade fuori dal Belpaese, e non tanto lontano.
Basta andare oltralpe, dai cugini francesi, per rendersi conto che l’aumento delle accise non è poi cosi indispensabile e dove, per evitare un tracollo dell’economia nazionale, si è deciso di intervenire su due fronti: imposte e prezzo amministrativo.

Luca Squeri, presidente nazionale della Figisc, ha infatti dichiarato che questa soluzione è stata proposta dalla Federazione che gestisce i carburanti attraverso una raccolta di firme sulla rete distributiva, e che è stata accolta in modo favorevole. Secondo Squeri, questo provvedimento sarebbe “un esempio concreto da seguire con urgenza, visto anche il crollo verticale dei consumi che ormai tocca il 10 % rispetto allo scorso anno”.

La disamina del presidente Figisc è lucida e quanto mai desolante: “imposte crescenti, aumento del greggio ed ancor più dei prodotti raffinati e deprezzamento dell’euro hanno fatto aumentare i prezzi dei carburanti di 31 centesimi al litro da un anno fa: la maggiore fiscalità sui carburanti è responsabile per il 55% dell’aumento dei prezzi al consumo in questi ultimi dodici mesi, un aumento che colpisce duramente famiglie ed imprese, consumatori e benzinai, questi ultimi con un margine lordo fisso che non segue affatto l’andamento del prezzo e che, comprando a loro volta il prodotto ad un prezzo sempre più alto, sono fortemente indebitati con le banche”.

Per quanto riguarda il prezzo della benzina arrivato a 2 euro al litro, che Squeri ha ritenuto un’eccezione se comparato alla media nazionale, Stefano Cantarelli, presidente Anisa, ha fatto sapere che questo picco è stato rilevato anche a Parigi, segnale che ad avere qualche problema non siamo solo noi. E per ora sia l’Italia sia la Francia sono ben lontane dall’averlo risolto.

Ma chi, alla fine, riuscirà a uscire da questa debacle finanziaria in tempi più brevi?
Staremo a vedere.

Vera MORETTI

Le imprese agroalimentari irpine alla conquista della Francia: tutti al Sial di Parigi

La provincia di Avellino sarà presente dal 17 al 21 ottobre all’edizione 2010 del Sial di Parigi, fiera a cadenza biennale considerata tra le più complete dell’offerta agroalimentare mondiale. A rappresentare l’Irpinia sarà la Camera di Commercio di Avellino che ha deciso di puntare ancora una volta sulla internazionalizzazione delle piccole e medie imprese irpine, selezionando vetrine di qualità, riflettori di portata praticamente mondiale con l’obiettivo di dare al tessuto imprenditoriale provinciale occasioni reali di promozione e di valorizzazione. Dieci sono le aziende irpine che parteciperanno con la Camera di Commercio di Avellino al Sial di Parigi: Aloha Srl (Mirabella Eclano) con gelati e frutta ripiena di gelato, Angelo & Carmine Maietta Snc (Ospedaletto d’Alpinolo) con i torroni, De Marco Agroalimentare Srl (Chiusano San Domenico) con l’olio extravergine d’oliva, I Capitani Srl (Torre le Nocelle) con l’olio extravergine d’oliva, Itan Snc Antico Torronificio F.lli Nardone (Venticano) con i torroni, Macchioni Srl – Capri Natura (Montoro Inferiore) con i liquori, Mgm Srl (Cervinara) con le castagne surgelate e i prodotti a base di castagne, Nuovo Pastificio Vietri Spa (Montoro Inferiore) con la pasta di semola grano duro e biologica, Perrotta Gigliola (Montella) con le castagne e la frutta secca, Set Fair Srl (Avellino) con cioccolato, praline e torroni. Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre, inoltre, in programma presso l’area Irpinia (Hall 1 stand C-114), tre laboratori-degustazione: dalle ore 12 alle ore 13 “L’olio extravergine d’oliva delle colline irpine – Le cultivar piu’ importanti della terra d’Irpinia e l’utilizzo nei condimenti con la pasta”; dalle ore 14 alle ore 15 “Il Torrone irpino e i suoi abbinamenti – La lunga tradizione dolciaria della provincia di Avellino”, e dalle ore 16 alle ore 17, “Le Castagne irpine e i sui derivati – La castagna irpina: la storia, il territorio, gli utilizzi dal dolce al gelato”. Dal 1964 gli attori mondiali dell’industria agroalimentare, della distribuzione e della ristorazione si danno appuntamento ogni due anni al SIAL di Parigi per presentare i propri prodotti, scoprire le innovazioni, discutere delle nuove tendenze, riflettere sulle evoluzioni e sulle nuove sfide del mercato. Il SIAL offre inoltre un accesso privilegiato al mercato francese: 62.500 i visitatori francesi che si sono recati al SIAL, tra cui una larga maggioranza di distributori e rivenditori, rappresentanti della GDO e leader della ristorazione. Il SIAL riunisce inoltre per cinque giorni un parterre unico di 66.537 decision maker nazionali e internazionali della distribuzione e del commercio alla ricerca di nuovi prodotti (54% delle motivazioni dei visitatori), partner e fornitori. “Ancora una volta appuntamenti internazionali per le vere eccellenze di casa nostra – commenta Costantino Capone, presidente della Camera di Commercio di Avellino -. Questa volta a farla da padrone è l’agroalimentare irpino, un settore merceologico di tutto rispetto e che merita di avere una vetrina internazionale sulla quale competere e farsi valere. Il SIAL di Parigi rappresenta, infatti, un appuntamento fisso, un must per le imprese che hanno voglia di gettarsi nel mare aperto dei mercati internazionali. La scelta è tutt’altro che casuale. Il SIAL, infatti, è una delle realtà fieristiche piu’ interessanti in Europa e nel mondo, che si caratterizza per la qualità dei visitatori. Restiamo convinti della bontà di questa scelta. I risultati ci daranno ragione”. Come durante i precedenti appuntamenti fieristici promossi dalla Camera di Commercio di Avellino, durante i giorni del Sial di Parigi sarà attivo un servizio di aggiornamento dalla Fiera con news, video e foto, all’indirizzo web irpiniaexcellent.