Riqualificazione energetica: ok alla detrazione del 55% anche se il contenuto della scheda informativa è errato.

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 44/E dello scorso 27 maggio 2010, ha indicato le nuove modalità a cui attenersi per usufruire della detrazione del 55%, per gli interventi di riqualificazione energetica. In particolare, i contribuenti che entro il 31 maggio 2010 devono presentare il modello 730 potranno usufruire della detrazione del 55%, anche se il contenuto della scheda informativa inviata all’Enea è errato e la correzione non è ancora stata presentata. Il contribuente potrà esibire, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in cui si evidenziano le modifiche effettuate.

Vendite, Marketing, Web 2.0 … and the city!

Il problema di ciò che chiamiamo marketing è che per noi salesman è un concetto astratto e lontano. Lo riteniamo spesso inutile a centrare il nostro fine ultimo che è solo vendere!

Per  vendere, vendere e ancora vendere vogliamo adottare solo metodi e strumenti misurabili, effettivamente utili, agili e veloci.

Non abbiamo tempo per capire, il nostro tempo è utilizzato per far diventare un lead un prospect, ed un prospect un cliente .

Il commerciale ed il marketing non comunicano, parlano da sempre due lingue diverse, sembra non abbiano lo stesso fine, in azienda sono spesso figure che in riunione si scontrano. E’ difficile avere un marketing autonomo e libero che possa esprimersi senza essere al servizio del breve termine di azioni dirette dal reparto commerciale. E questa situazione è limitante.

Di contro, il reparto commerciale convive con i numeri, il budget è assegnato solo in favore dei risultati e spesso le azioni proposte dal marketing  non sono misurabili e di conseguenza sono inaccettabili e lontane dai forecast.

La questione è annosa eppure una svolta c’è stata.

La svolta l’ha data l’online. Il web ha traslato noi ed i nostri clienti in una realtà che non può prescindere dal marketing. Ha reso la vita più semplice alla comunicazione, ha tagliato i costi rispetto all’offline ed ha dato strumenti per tracciare e misurare la maggior parte delle azioni.

Sul nostro sito ilcommercialethesalesman.com ho una rubrica dedicata a questo tema. In questa rubrica vorrei parto da questo punto, analizzare il marketing del Web 2.0, raccontarlo con parole chiare e semplici per  portarlo nella nostra quotidianità. Quotidianità fatta di attività e programmi nel breve, medio e lungo termine che però ci deve portare a chiudere i quarter e questo nuovo 2010 con dei risultati.

Sarà interessante analizzare termini e metodi che ricorrono nei nostri discorsi, linguaggi che in molti pensiamo di conoscere e forse utilizziamo, ma che la maggior parte dei commerciali non padroneggia e non ha mai avuto modo di sviscerare.

Se vi convinco che alcune cose vi serviranno nel day by day, sono convinta che troverete lo spazio per capire ed approfondire.

Questa  non vuole essere una rubrica di marketing accademico, ma un punto di ascolto e di consigli per far entrare un nuovo punto di vista nella nostra testa ogni volta che cerchiamo di avere visione del nostro business.

Il tutto nella maniera più concreta possibile e con un linguaggio ‘ripulito’ dallo slang market taro…per quanto possibile.

Vi aspetto lettori e critici …online!

Agnese Scarito

Ecco i contributi ENASARCO per il biennio 2010 – 2011

I contributi ENASARCO che gli Agenti ed i Rappresentanti di Commercio sono tenuti a versare trimestralmente (entro il giorno 20 del 2° mese successivo a quello di chiusura del trimestre) sono diversi a seconda che l’attività di agenzia sia svolta come ditta individuale o società di persone (snc, sas) oppure come società di capitali (spa, srl).

Nel caso di attività di agenzia sotto forma di ditta individuale o società di persone, i contributi sono pari al 13,50% dell’importo delle provvigioni spettanti, di cui:

  • 6,75% a carico del preponente;
  • 6,75% a carico dell’Agente (sotto forma di trattenuta espressamente indicata nella fattura di provvigioni).

Ricordiamo che l’effettivo versamento avviene da parte del preponente, che ne è responsabile anche per la parte a carico dell’Agente.

Nel caso di attività di agenzia svolta in forma di società di capitali, invece, non si applica l’aliquota del 13,50%, bensì si applica un’aliquota differenziata in base ai seguenti scaglioni di importi provvigionali annui:

  • fino a € 13.000.000: aliquota del 2%;
  • da € 13.000.000,01 a € 20.000.000: aliquota dell’1%;
  • da € 20.000.000,01 a € 26.000.000: aliquota dello 0,5%;
  • oltre € 26.000.000: aliquota dello 0,1%.

Non sono previsti minimali e massimali ed i contributi sono interamente a carico del preponente.

I minimali contributivi ed i massimali provvigionali degli Agenti, che svolgono l’attività nella forma di ditta individuale o società di persone sono stati rivalutati quest’anno con validità per il biennio 2010-2011.

Le nuove misure dei minimali contributivi, sono le seguenti:

  • Agente Monomandatario € 789,00
  • Agente Plurimandatario € 396,00

I nuovi massimali provvigionali 2010 – 2011 sono i seguenti:

  • Agente monomandatario € 27.667,00
  • Agente plurimandatario € 15.810,00

I massimali provvigionali non sono frazionabili in rapporto all’anno; di conseguenza, in caso di inizio o cessazione del rapporto di agenzia nel corso dell’anno, l’importo del massimale è lo stesso di quello che sarebbe applicabile nel caso in cui il rapporto di agenzia sia durato tutto l’anno.

Gli Agenti plurimandatari potranno raggiungere il valore del massimale tante volte quante sono le aziende rappresentate preponenti nel rapporto di agenzia.

d.S.

IRAP, l’Agenzia delle Entrate libera gli Agenti di Commercio.

In principio fu la Corte di Cassazione (sentenze S.U. Corte Cassazione 26.5.2009, nn. 12108, 12109, 12110 e 12111) a dire che coloro che possono dimostrare di esercitare la propria attività senza un’autonoma organizzazione non sono tenuti al versamento dell’IRAP. In seguito ci fu il pressing delle varie associazioni di categoria. Ora finalmente c’è l’apertura da parte dell’Agenzia delle Entrate che con la circolare n. 28/E del 28 maggio 2010 sembrerebbe disposta ad escludere dall’IRAP, oltre ai professionisti, anche le micro-imprese sprovviste di autonoma organizzazione e quindi gli Agenti di Commercio.

Con questa circolare, l’Agenzia prende atto delle sentenze della Corte di Cassazione con le quali è stato affermato che l’esercizio delle attività di Agente di Commercio e di Promotore Finanziario – soggette alla disciplina del reddito d’impresa e non a quella del reddito di lavoro autonomo – possono essere escluse dal tributo regionale, qualora l’attività risulti non autonomamente organizzata.

Nella gestione del contenzioso concernente l’IRAP “lavoratori autonomi” le Direzioni regionali terranno conto delle indicazioni fornite da quest’ultima circolare dell’Agenzia e qualora il ricorso del contribuente risulti fondato il contenzioso pendente andrà abbandonato e si legittimerà l’esclusione del contribuente dall’IRAP, sempre che non siano sostenibili altre questioni.

d.S.

La Camera di Commercio di Parma finanzia il business plan delle nuove imprese

La Camera di Commercio di Parma ha deciso di stanziare un nuovo finanziamento per la fase precedente l’avvio effettivo dell’attività imprenditoriale.

Al finanziamento potranno accedere:

1. Aspiranti Imprenditori:

  • persone fisiche di età non inferiore ai 18 anni;
  • residenti o domiciliati in provincia di Parma;
  • che intendano, entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, avviare una attività imprenditoriale, localizzata nel territorio provinciale.

2. Nuove imprese (con un numero massimo di 50 dipendenti, con sede operativa in provincia di Parma), aventi i seguenti requisiti:

  • forma giuridica: ditta individuale, società di persone o di capitali;
  • iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio di Parma da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • che non hanno protesti cambiari a carico e non hanno in corso procedure fallimentari o coattive.

Avranno priorità e una maggiorazione del contributo le richieste presentate da:

  • aspiranti imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti che avvieranno una ditta individuale o costituiranno un’impresa giovanile;
  • aspiranti imprenditrici femminili che avvieranno una ditta individuale o costituiranno una impresa femminile;
  • neo imprese femminili e giovanili;
  • disoccupati o in mobilità, iscritti al Centro per l’Impiego della Provincia di Parma o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti;
  • lavoratori (CIGS) coinvolti in processi di crisi, riconversione o difficoltà industriale o produttiva o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti.

Per maggiori informazioni invitiamo a scaricare la documentazione resa disponibile dalla CCIAA di Parma. (clicca qui per scaricare il documento)

Le “pillole fiscali” della settimana [24 – 28 Maggio 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole fiscali“ pubblicate durante questa settimana (24 – 28 Maggio 2010). Buona lettura e soprattutto week-end!

  • la sentenza n. 12246/2010 della Corte di Cassazione ha affermato che il diritto alla deducibilità degli interessi passivi dal reddito d’impresa va riconosciuta a prescindere dalla loro inerenza a costi specifici e funzionali all’attività dell’impresa. In questo senso si era espressa anche la sentenza n. 1465/2010, che affermava che è precluso all’amministrazione finanziaria e all’imprenditore dimostrare che gli interessi passivi afferiscono a finanziamenti contratti per la produzione di specifici ricavi. Questi, infatti, devono essere correlati all’intera attività dell’impresa esercitata.
  • l’agevolazione prevista dalla Tremonti-ter è utilizzabileda tutti gli imprenditori anche ai fini Irpef, indipendentemente dal regime contabile utilizzato.
  • i Revisori Contabili non rientrano nell’ambito di applicabilità dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Infatti l’attività di revisore contabile, secondo il Ctp di Novara (sentenza n. 4/1/2010),  rimane automaticamente esclusa dal tributo regionale perchè non integra il presupposto impositivo della autonoma organizzazione contemplato dalla normativa Irap.
  • la Corte di Cassazione ha affermato che il contribuente ha diritto all’esenzione Ici se utilizza contemporaneamente diversi fabbricati come abitazione principale (sentenza n. 12269 del 19 maggio 2010). Inoltre, secondo questa sentenza non conterebbe che gli immobili distintamente iscritti in catasto, siano di proprietà di soggetti diversi. Tuttavia, la tesi dei giudici della Cassazione si pone in contrasto con quanto affermato dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia con la Risoluzione n. 6/2002.
  • nel testo dela manovra correttiva esaminata lo scorso 25 maggio, si legge che in caso di accertamento dell’Iva e delle imposte sui redditi, queste dovranno essere pagate entro il termine del ricorso, in caso contrario verrà avviata la procedura di riscossione coattiva. L’avviso di accertamento notificato dall’ufficio diventerà esecutivo e conterrà l’intimazione ad adempiere, per cui non sarà più seguito dalla cartella di pagamento.

ZERO IRAP: l’esperimento partirà dal Sud e anticiperà il federalismo fiscale

È stato il Ministro dell’Economia, On. Giulio Tremonti, a spiegare che inizierà dal Mezzogiorno un test sull’azzeramento dell’Irap, con l’obiettivo di estendere questa agevolazione anche alle regioni del Nord.

L’intervento, fa parte della cosiddetta fiscalità  di vantaggio per il Sud ed è uno dei principi direttivi della delega al Governo per la riforma degli incentivi inserita nella legge sviluppo del 2009.

In anticipazione al federalismo fiscale, nelle aree più deboli (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) le Regioni potranno modificare le aliquote Irap, fino ad azzerarle. Inoltre potranno disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni per le imprese in fase di start-up.

Certo che anche l’Unione Europea possa accettare tali provvedimenti (ricordiamo che in passato la UE si era espressa negativamente nei confronti della fiscalità di vantaggio), il Ministro Tremonti si dichiara convinto che questa volta l’UE possa dire di sì “ad un’ipotesi  che non è un regime differenziale tra Nord e Sud ma un anticipo di quello che sarà poi al Nord: cioè “zero Irap” per i nuovi insediamenti produttivi”.

Nino Ragosta

Imprese di autorasporto: anche quest’anno confermate le agevolazioni.

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che anche per quest’anno sono state confermate le agevolazioni a favore degli autotrasportatori come già accaduto lo scorso anno. Infatti a seguito della ripartizione delle risorse operata in base agli stanziamenti previsti dalla Legge Finanziaria 2010 (n. 191 del 23 dicembre 2009), sono stati confermati gli importi erogati lo scorso anno. In particolare:

  1. le imprese di autotrasporto merci – sia in conto terzi, sia in conto proprio – possono recuperare nel 2010, fino a un massimo di 300 euro per ciascun veicolo, mediante compensazione nell’F24, le somme versate nel 2009 a titolo di contributo al Servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate;
  2. per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa di trasporto merci per conto terzi e prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate, a norma dell’articolo 66, comma 5, primo periodo del Dpr 917/86, per il periodo d’imposta 2009, nelle seguenti misure: 56 euro per i trasporti all’interno della regione e delle regioni confinanti (la deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35% di quello spettante per gli stessi trasporti nell’ambito della regione o delle regioni confinanti); 92 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito.

fonte: Uff. StampaAgenzia delle Entrate

Lavoro occasionale e lavoro a progetto: quali sono le differenze?

Gentile Redazione, ma che differenza c’è tra un contratto a progetto e un lavoro occasionale? (Neri – Centro-Italia)

Gentile Neri, grazie per la domanda che ci permette di approfondire una tematica molto importante come quella del lavoro occasionale.

Le principali differenze tra un prestazione autonoma occasionale ed un contratto a progetto sono:

  • nel lavoro occasionale non c’è coordinamento con l’attività del committente;
  • nel lavoro occasionale non c’è l’inserimento funzionale del lavoratore nell’organizzazione aziendale;
  • il lavoro occasionale è episodico;
  • il lavoratore occasionale lavora in completa autonomia gestendo il tempo e il modo della prestazione.

La riforma Biagi, inoltre, considera prestazioni occasionali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso committente.

Infine il compenso complessivamente percepito per un lavoro occasionale dallo stesso datore di lavoro, nel medesimo anno solare, non può essere superiore a 5.000,00 euro (netti).

Taxi, la Regione Lombardia stanzia un nuovo finanziamento

La Regione Lombardia stanzia dei fondi a favore di soggetti, singoli o associati, titolari di licenze di taxi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti; per la trasformazione da benzina a metano/GPL; per la predisposizione del veicolo al servizio disabili.

Possono richiedere di accedere al finanziamento gli interventi, effettuati dal 1° novembre 2008 sino al 15 marzo 2011, per:

  • acquisto nuove auto di classe ambientale almeno euro 4 alimentate esclusivamente a metano o a trazione ibrida elettrica;
  • acquisto nuove auto di classe ambientale almeno euro 4 con doppia alimentazione benzina/metano o benzina/GPL;
  • trasformazione delle autovetture, di classe ambientale almeno euro 4, da alimentazione a benzina ad alimentazione a metano/GPL;
  • predisposizione delle autovetture a favore dei soggetti portatori di handicap.

Per richiedere il finanziamento è indispensabile che le autovetture siano nuove e di prima immatricolazione.

Ma a quanto ammonta il contributo della Regione?

  • fino a 6.000,00 euro per l’acquisto di autovetture ecologiche, alimentate esclusivamente a metano o a trazione ibrida elettrica. Il contributo sarà pari al 35% del costo di fatturazione dell’autovettura al netto dell’IVA;
  • fino a 4.500,00 euro per l’acquisto di autovetture a metano o a trazione ibrida elettrica. Il contributo sarà pari al 30% del costo di fatturazione dell’autovettura al netto dell’IVA;
  • fino a 6.000,00 euro per l’acquisto di autovetture ecologiche, con doppia alimentazione benzina/metano o benzina/Gpl. Il contributo sarà pari al 25% del costo di fatturazione dell’autovettura al netto dell’IVA;
  • fino a 4.000,00 euro per l’acquisto di autovetture ecologiche, con doppia alimentazione benzina/metano o benzina/Gpl, in caso di sostituzione di autovettura con diverso tipo di alimentazione rispetto al precedente punto. Il contributo sarà pari al 20% del costo di fatturazione dell’autovettura al netto dell’IVA.

La richiesta al contributo dovrà essere effettuata online utilizzando il sistema Finanziamenti On Line della Regione Lombardia entro e non oltre il 31 maggio 2010.