Anziani da accudire? C’è il franchising Sanitel

I franchising di assistenza anziani sono delle realtà sempre più presenti in Italia, in virtù del crescente invecchiamento della popolazione e del fatto che il pubblico sempre più difficilmente riesce a far fronte alle crescenti esigenze assistenziali della popolazione più avanti negli anni. Ecco perché un franchising in questo settore può essere una interessante opportunità di business.

In questo campo opera Sanitel, marchio dedicato all’assistenza socio-sanitaria domiciliare alla persona, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, che lavora con una rete di franchising assistenza anziani e servizi di assistenza sanitaria attraverso filiali denominate Sanitel Point. Inoltre come comunica l’azienda, “ha realizzato un innovativo sistema di teleprenotazione attraverso un portale web, denominato SanitelClic, per l’elaborazione di dati statistici, semplificazione, organizzazione e contabilizzazione delle prestazioni erogate che viene concesso a titolo gratuito a tutti gli affiliati”.

Dettagli

Superficie media del punto vendita: almeno 25 mq

Bacino d’utenza: almeno 150mila abitanti

Investimento iniziale: almeno 15mila euro

Fatturato medio annuo: non specificato

Fee d’ingresso: 10mila euro

Royalties: 2,50%

Durata del contratto: non specificata

Per maggiori informazioni Sanitel Group

A Gallarate apre lo sportello franchising

Un nuovo sportello franchising sul territorio. Arriva a Gallarate, in provincia di Varese, “figlio” del progetto di attrazione di nuovi punti vendita all’interno dei Distretti Urbani per il Commercio avviato nei mesi scorsi dalla Regione Lombardia e da alcuni comuni per sviluppare e sostenere l’occupazione di spazi commerciali sfitti attraverso investimenti operati da catene di franchising. Lo sportello franchising della città, varato da comune e Ascom, servirà a far incontrare proprietari immobiliari e potenziali investitori.

A seguito del lancio della propria iniziativa, in Regione in sono arrivate, da parte dei franchisor, circa 100 manifestazioni di interesse, 23 solo per il centro storico di Gallarate e per l’area compresa nel Distretto Urbano “Gallarate Shopping”. Da qui l’importanza strategica dell’apertura di uno sportello franchising in città.

I franchisor interessati all’espansione in città rientrano principalmente nei settori merceologici della ristorazione, della parafarmacia, dei servizi di posta e logistica, della moda, delle agenzie di viaggi, della caffetteria, ma non mancano molte altre tipologie.

Si tratta di investitori che ricercano principalmente strutture medio-piccole, da 20 a 200 mq, con un totale di addetti impiegabili fino a 70 unità. I franchisor ricercano principalmente spazi ubicati in aree pedonali ma anche in zone di transito, vicine a centri commerciali o servite da parcheggi. L’auspicio è che lo sportello franchising cittadino possa far incontrare al meglio domanda e offerta.

Ami i bambini? Ecco il franchising Iperbimbo

Il franchising di abbigliamento e accessori per bambini e prima infanzia è una garanzia di successo. Insieme al franchising di prodotti per animali (l’accostamento non è blasfemo) rappresenta un settore destinato a non conoscere crisi.

Genitori di bambini e padroni di animali farebbero di tutto per accontentare il propri cuccioli e sarebbero disposti anche a togliersi il pane di bocca pur di vederli il più possibile felici e spensierati.

Ecco allora che il franchising Iperbimbo può essere un’ottima opportunità di business. Come comunica l’azienda,la mission del franchising prodotti per il bambino Iperbimbo è quella di abbracciare a 360° la fascia della prima infanzia andando a sopperire i fabbisogni al 100%, con una profondità di assortimento attualmente non presente nel mercato italiano. Tale assortimento rende le strutture Iperbimbo non attaccabili dalla moderna GDO alla quale affianchiamo non solo le politiche e impostazioni di vendita ma anche l’aggressività del gruppo”.

Dettagli

Superficie media del punto vendita: almeno 700 mq

Bacino d’utenza: almeno 45mila abitanti

Investimento iniziale: da 200mila a 250mila euro

Fatturato medio annuo: almeno 2 milioni di euro

Fee d’ingresso: 15mila euro

Royalties: 0,90%

Durata del contratto: non specificata

Per maggiori informazioni https://www.iperbimbo.it/franchising/

Il franchising del food a gonfie vele

Tra i diversi settori nei quali si sviluppa il franchising, quello che, negli ultimi anni ha avuto un ruolo trainante per tutto il comparto è stato quello del food. Una tendenza che emergerà anche dalla trentesima edizione del Salone del Franchising, che si svolgerà a Fiera Milano Rho/Pero dal 23 al 26 ottobre in contemporanea con Host, la fiera dell’ospitalità e del food ed Expo.

Se nei primi quattro mesi del 2015 il franchising in generale in Italia è cresciuto del 0,4% come numero di catene operanti, con un giro d’affari pari al 1,4% del Pil italiano, un fatturato medio per catena di 23 milioni di euro e 1.200 addetti, il settore che ha fatto segnare una performance di tutto rispetto è stato proprio quello del food, un +6% rispetto all’anno precedente.

Una tendenza che si riflette anche nelle aperture all’estero, dove la soluzione del franchising è vista dalle aziende come la chiave più efficace per avviare un processo di internazionalizzazione del made in Italy che, nel caso dell’alimentare, ha un appeal fortissimo sui consumatori di tutto il mondo.

Non è dunque un caso che, tra i punti vendita in franchising aperti all’estero, si trovano in cima alle classifiche i negozi di ambito food, come pizzerie, pub, yogurterie e gelaterie, che riscuotono sempre più successo in mercati lontani come quelli arabi, della Cina e della Russia, oltre che in quelli storici europei, Francia, Uk e Germania in primis.

E anche i franchisor stranieri, non solo del comparto food, saranno presenti al Salone del Franchising di ottobre, che favorirà l’arrivo di operatori professionali stranieri oltre che stimolare l’internazionalizzazione di quelli italiani, i quali, rispetto al 2014, quest’anno hanno già fatto segnare un +4% di aperture all’estero.

Lo street food è il tuo pane? Ecco il franchising Fry Chips & Chicken

Nell’era dei cuochi star, di Masterchef e del mangiar bene, la riscoperta del cibo da strada, o street food, può essere un’opportunità non solo mediatica ma anche di business in franchising. Street food che poi, spesso, si basa su prodotti genuini come, per esempio, le patate e il pollo.

In questa direzione va il franchising Fry Chips & Chicken, che, come comunica l’azienda, porte nel settore “esperienza, passione, competenza e un pizzico di coraggio. I prodotti, di ispirazione internazionale, sono serviti con l’autenticità e la passione tipicamente italiani. I punti vendita, studiati nei minimi particolari, garantiscono una efficiente gestione delle attività, allo stesso tempo un’immagine accattivante che coinvolge e stimola il consumatore all’acquisto del prodotto”.

Ecco qualche dettaglio in più per aprire un franchising Fry Chips & Chicken.

Dettagli

Superficie media del punto vendita: almeno 40 mq

Bacino d’utenza: almeno 100-120mila abitanti

Investimento iniziale: 48mila euro

Fatturato medio annuo: almeno 200mila euro

Fee d’ingresso: nessuna

Royalties: 4%

Durata del contratto: non specificata

Per maggiori informazioni Franchising Fry Chips & Chicken

Salone del Franchising, le tendenze

Scalda i motori, il Salone del Franchising, che vedrà la sua 30esima edizione prendere vita dal 23 al 26 ottobre in Fiera Milano a Rho/Pero, in contemporanea con Host, la fiera della hotellerie e del food service, e con Expo 2015.

A poco più di un mese di distanza dal via, è già possibile capire che aria tirerà nei padiglioni della Fiera, dando un’occhiata alle tematiche al centro del Salone: la sviluppo del settore del retail nei prossimi 10 anni e il contributo della formula del franchising alle reti distributive.

Durante il Salone del Franchising, saranno presentate alla stampa le statistiche relative a un settore che, anche nell’anno in corso, sta facendo registrare un andamento positivo, in linea con i segnali di ripresa dell’economia. Basti sottolineare il fatto che il franchising, nel nostro Paese, con un giro d’affari di 23 miliardi rappresenta già il 1,3% del Pil.

Per l’edizione 2015 sono stati potenziati i servizi ai visitatori del Salone, in primo luogo la formazione per aspiranti franchisee con la Franchising School e la consulenza alle start up con la Franchising Factory.

Ricco anche il programma dei convegni, con 15 eventi previsti in 4 giorni su tematiche caldissime per il settore: il franchising come modello di sviluppo di startup e nuovi business, il franchising al femminile, il franchising per i giovani.

Tra le novità dell’edizione 2015 del Salone del Franchising il lancio di R+++, primo sistema di rating dei format Retail e Franchising e Future retail space, uno spazio con domande, stimoli e provocazioni sul retail del futuro. Inoltre, l’internazionalizzazione dello strumento Find Franchising, per aiutare il contatto tra aziende e potenziali master franchising in tutto il mondo.

Infine, come ogni manifestazione 2.0 che si rispetti, anche il Salone del Franchising avrà la sua app, disponibile su iOS e Android, per scoprire le aziende presenti in fiera e le loro proposte di franchising.

Nuovo sportello franchising a Bergamo

Un nuovo sportello franchising arricchisce la rete nazionale di questi strumenti utilissimi per fare business in un momento in cui la crisi economica, benché abbia allentato la morsa, continua a far sentire i propri effetti nefasti.

Questa volta lo sportello franchising è stato aperto in Ascom a Bergamo grazie alla partnership tra Assofranchising e Confcommercio. Si tratta ancora una volta di un servizio di consulenza gratuita dedicato agli imprenditori che intendono aprire un punto vendita in franchising e segue gli altri 41 sportelli già aperti sul territorio nazionale.

Lo sportello franchising Ascom di Bergamo è il punto di contatto tra aziende affilianti e società o singoli imprenditori che vogliono aderire alla loro rete, come ricorda Pietro Bresciani, referente dello sportello franchising bergamasco: “Lo sportello franchising garantisce una consulenza su misura delle esigenze di ogni imprenditore, dall’analisi del contratto con obblighi e diritti di affilianti e affiliati, alla valutazione di ogni aspetto burocratico. Grazie all’accordo con Assofranchising, alla consulenza si affianca lo studio aggiornato su i diversi settori retail, con dati e trend, oltre alla possibilità di accedere a agevolazioni previste per l’affiliazione ai marchi soci Assofranchising”.

Del resto, il successo della formula del franchising non è una novità. Per restare alla Lombardia, visto che parliamo dello sportello franchising di Bergamo, vi sono in regione oltre 8500 punti vendita in franchising, divisi su 244 reti.

Per utilizzare il servizio dello sportello franchising di Bergamo è necessario prenotare un appuntamento telefonicamente, chiamando lo 035.4120320, oppure via mail scrivendo a pietro.bresciani@ascombg.it.

Regione Lombardia promuove il franchising

La Regione Lombardia, che ospiterà presso la Fiera Milano di Rho/Pero dal 23 al 26 ottobre il Salone internazionale del Franchising, presenterà in quell’occasione un progetto per promuovere le aperture di negozi in franchising nei centri delle città lombarde.

Questo importante progetto prevede un finanziamento di 500.000 euro a fondo perduto per tutti gli interessati ad avviare un’attività in franchising in Lombardia, e possono chiedere di accedere al finanziamento i franchisor appartenenti a qualsiasi regione italiana.

Per partecipare, occorre inviare la propria dichiarazione di interesse entro il 24 luglio all’indirizzo email: commercio@pec.regione.lombardia, indicando nell’oggetto “manifestazione di interesse per progetto pilota fare impresa in franchising in Lombardia”.
E’ inoltre possibile richiedere maggiori informazioni scrivendo a: segreteria@salonefranchisingmilano.com.

Antonio Fossati, Presidente di RDS & Company, che organizza il Salone del Franchising di Milano in collaborazione con Fiera Milano, ha dichiarato: “Il progetto della Regione Lombardia è assai innovativo perché punta da un lato a sostenere il franchising, dall’altro a combattere la desertificazione dei negozi nei centri storici delle città. Ci auguriamo che altre Regioni italiane vogliano seguire l’esempio virtuoso di Regione Lombardia”.

Il progetto di Regione Lombardia, che è stato sviluppato con il supporto del Salone del Franchising di Milano e delle associazioni di settore, prevede un percorso formativo a supporto dei candidati imprenditori e si giova di un coinvolgimento forte dei Comuni lombardi per l’individuazione e l’ottenimento di condizioni agevolate sulle location commerciali.

Vera MORETTI

Appuntamento ad ottobre con il Salone del Franchising di Milano

La trentesima edizione del Salone del Franchising si terrà a Milano dal 23 al 26 ottobre 2015, ospitato dalla Fiera Milano di Rho/Pero, in concomitanza con Host, la fiera dell’hotellerie e del food service, e vicina ad Expo, che sarà attivo fino al 31 ottobre.

Si può dire, quindi, che come ubicazione e sinergia questa edizione nasce entro una buona stella, allietata inoltre dal trend positivo che finalmente il settore ha raggiunto, dopo anni di stabilità dovuta anche e soprattutto alla crisi.
Il bilancio, ad oggi, è positivo per lo 0,4%, con un giro d’affari pari all’1,4% del PIL italiano, un fatturato medio per ogni catena di 23 milioni di euro e 1.200 addetti.

A fare da traino a questa lenta ma incoraggiante ripresa è stato il settore food, che segna un +6% rispetto allo scorso anno, poiché la formula del franchising viene vista come vincente per espandere il Made in Italy.
Non a caso, i negozi in franchising che sono sorti all’estero negli ultimi anni riguardano soprattutto pizzerie, gelaterie, yogurterie, pub e caffetterie, con un’attenzione particolare per mercati quali il Regno Unito, la Germania e la Francia, ma anche Cina, Emirati Arabi e Russia.

Il Salone, dunque, punterà a favorire l’arrivo di operatori professionali dall’estero ma anche l’internazionalizzazione, che già ha avuto una spinta notevole, con il 4% dei franchisor italiani proiettati verso l’estero e il 17% con progetti di carattere nazionale.

L’evento, inoltre, sarà rivolto particolarmente ai giovani, per i quali mettersi in proprio affidandosi ad un team di esperienza può rappresentare la scelta giusta per il futuro, ma anche a negozianti interessati alla formula del franchising e agli investitori di fondi o aziende, senza dimenticare i retailer e gli operatori internazionali.

Vera MORETTI

Hs Point, il franchising della sicurezza sul lavoro

Un franchising che offre servizi alle aziende, e soprattutto relativi alla sicurezza sul lavoro, è Health & Safety Point, che fa capo al gruppo Sapra ed è alla ricerca di nuovi e motivati franchisee.

A seconda delle possibilità di investimento, esistono tre diverse affiliazioni:

HS POINT EASY € 2.500,00 + Iva PRIMO ANNO CON VINCOLO RINNOVO € 1.000,00 SECONDO ANNO

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HS POINT SILVER € 7.500,00 + Iva

Oltre ai servizi compresi nel formato HS Point Easy, ci sono:

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HS POINT GOLD € 15.000,00 + Iva

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  • UTILIZZO PIATTAFORME E LEARNING
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  • CORSO DIDATTICA 24 ORE FINO A 2 PERSONE
  • BROCHURE SERVIZI (1500)
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  • CORSO RSPP MODULI A-C – TUTTI I MODULI B
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Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito HS Point.