Leonardo-Finmeccanica, accordo con le Poste russe

Le Poste russe parleranno un po’ italiano. Leonardo-Finmeccanica ha infatti stretto un accordo con Russian Post per realizzare un nuovo hub logistico multi-funzionale nell’aeroporto internazionale Tolmachevo, a Novosibirsk.

La firma dell’accordo tra Leonardo-Finmeccanica e le Poste russe è avvenuta durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo e costituisce un arricchimento della partnership tra le due aziende, già attiva da tempo su diversi fronti.

Leonardo fornirà alle Poste di Putin una soluzione per automatizzare le lavorazioni e gestire l’intera offerta di prodotti postali, sia a livello nazionale, sia internazionale, oltre all’attività di assistenza e formazione del personale che opererà nell’impianto. Il tutto gestito da sistemi di smistamento controllati da una piattaforma software sviluppata in-house da Finmeccanica.

Del resto, l’esperienza di Finmeccanica in ambito postale ha radici che affondano nei lontani Anni ’60, da quando cioè è partner di Poste Italiane nella modernizzazione del servizio postale nazionale.

Un buon 2015 per Finmeccanica

Le grane giudiziarie legate alla cessione di Ansaldo STS ai giapponesi di Hitachi non sembrano scalfire il buonumore dell’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, specialmente di fronte ai conti con i quali la società ha chiuso il 2015.

Il risultato netto del gruppo Finmeccanica parla infatti di un utile di 527 milioni di euro contro i 20 del 2014, ricavi in crescita dell’1,8% a 12,99 miliardi e un aumento dell’ebitda del 18,9% a 1,86 miliardi, dovuto principalmente alle varie iniziative che il gruppo ha intrapreso per un proprio maggiore efficientamento.

L’ebit complessivo di Finmeccanica del 2015 è di 220 milioni di euro a fronte dei 527 milioni del settore elicotteri (con AgustaWestland), dei 263 dell’Aeronautica (con Alenia Aermacchi, GIE-ATR e altri), dei 37 milioni della divisione Spazio (Telespazio, Thales Alenia Space), degli 88 dei Sistemi di Difesa (Oto Melara, WASS, MBDA). Il risultato operativo totale di 884 milioni di euro segna un incremento del 48% sul 2014.

Sul fronte debiti, il debito finanziario netto si è attestato a 3,27 miliardi di euro, -17,3% sul 2014, contro un patrimonio netto di 4,3 miliardi di euro (+11,6%). Unico dato in controtendenza per Finmeccanica, il calo degli ordini, scesi nel 2015 a 12,37 miliardi di euro, con un portafoglio ordini complessivo di 28,79 miliardi di euro.

I giovani sognano un lavoro in Finmeccanica

Sono molte le aziende dei sogni per giovani neolaureati italiani. Una di questa è Finmeccanica, che, in una nota, ha fatto sapere di essere entrata nella Top 10 del Best Employer of Choice 2016, osservatorio di Cesop Communication che stila una classifica delle aziende più ambite dai neolaureati.

Nella graduatoria, stilata analizzando il gradimento di un campione di 2500 giovani neolaureati verso un centinaio di realtà industriali nazionali e multinazionali, Finmeccanica si è piazzata al nono posto, guadagnando 13 posizioni rispetto al 2015 e il miglior piazzamento da quando è stata istituita questa ricerca, nel 2002.

Il motivo dell’exploit lo ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti: “Siamo riusciti a far percepire il cambiamento del gruppo e i giovani ci premiano per questo. Dal 2015 Finmeccanica ha intrapreso un percorso di trasformazione che sta dando i suoi frutti. La nuova Finmeccanica, la One Company, è oggi una realtà internazionale dinamica e coesa, è una società solida che opera in un settore, quello dell’alta tecnologia, che esercita una forte attrattiva nei confronti dei giovani“.

La vocazione all’innovazione è uno dei tratti distintivi del Gruppo ed è uno dei principali fattori di vantaggio competitivo per un’azienda – ha proseguito Moretti -. Riconoscere, attrarre e valorizzare i talenti è quindi fondamentale per operare in un contesto globale; le idee, le competenze e la passione dei giovani sono la chiave per la crescita e il consolidamento del Gruppo. Il risultato raggiunto, per Finmeccanica non è un punto d’arrivo ma ci dice che stiamo andando nella giusta direzione, che siamo capaci di attrarre talenti e di garantire, all’interno del Gruppo, la loro crescita, premiando il merito e la professionalità a tutti i livelli organizzativi. L’obiettivo è quello di avvicinare ancora di più il mondo dei giovani a Finmeccanica per permettere loro di conoscere più da vicino una realtà tecnologica di primo piano del Paese”.

Ecco la One Company di Finmeccanica

Aria di novità in Finmeccanica. Dall’1 gennaio 2016 il primo gruppo industriale italiano nel campo delle alte tecnologie terrà a battesimo la nuova One Company, nata dal processo di scorporo della società che, da giugno 2014, ha preso piede sotto la guida dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Mauro Moretti.

Con l’avvio della One Company, Finmeccanica diventerà un’unica azienda attiva nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza, retta da un nuovo sistema di governance articolato in quattro settori e sette divisioni, che prende il posto dell’attuale modello di holding a capo di società controllate.

Nel dettaglio ecco i quattro nuovi settori e le sette nuove divisioni della futura struttura organizzativa di Finmeccanica:

Settori

  • Elicotteri
  • Aeronautica
  • Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
  • Spazio

Divisioni

  • Elicotteri
  • Velivoli
  • Aerostrutture
  • Sistemi Avionici e Spaziali
  • Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale
  • Sistemi di Difesa
  • Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni

Con il cambio di governance, Finmeccanica vedrà centralizzati i sistemi di indirizzo e controllo, con un decentramento della gestione del business in capo alle divisioni, le quali avranno i poteri utili a garantire una gestione integrale end-to-end del proprio perimetro di attività, con la piena responsabilità del conto economico di riferimento. I settori avranno compiti e funzioni di coordinamento.

Mauro Moretti commenta così la ristrutturazione aziendale: “Siamo orgogliosi del lavoro compiuto, che ci ha permesso di introdurre il nuovo modello organizzativo ed operativo di Gruppo nel rispetto dei tempi stabiliti sin dall’inizio. La divisionalizzazione aumenterà l’efficienza e l’efficacia delle attività di Finmeccanica, riducendo i costi di gestione grazie alle massimizzazione delle economie di scala e delle sinergie. Con la One Company, Finmeccanica consolida il proprio posizionamento competitivo sui mercati internazionali dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, sempre più complessi e globali, facendo leva su aree di leadership tecnologica e di prodotto rafforzate dall’appartenenza ad unico grande gruppo industriale”.

Exor sorpassa Eni: è il primo gruppo industriale italiano

Un sorpasso che ha dello storico. Nel 2014 Eni perde lo scettro di primo gruppo industriale italiano, superata da Exor dopo che per undici anni era stata in testa alla classifica. Il dato emerge dall’annuale classifica dell’Area Studi di Mediobanca delle principali società italiane.

Il sorpasso si è completato dopo che Exor-Fca ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi pari a 122,2 miliardi (di cui 62,5 in capo a Chrysler), +12,4 miliardi rispetto a Eni, nonostante le vendite domestiche cubino solo il 7,5% del giro d’affari complessivo del gruppo. Il gruppo Exor è primo anche per numero di dipendenti: oltre 318mila unità delle quali poco più del 25% impiegate in Italia.

Eni scende dunque al secondo posto, soprattutto a causa del crollo delle quotazioni del greggio, con un fatturato di 109,8 miliardi. Non cambiano rispetto al 2013 le posizioni dalla terza alla decima: Enel, Gse, Telecom Italia, Finmeccanica, Edison, Esso Italiana, Edizione e Saras. Oltre a Eni, il calo del prezzo del greggio ha fatto altre vittime illustri: escono infatti dalla Top 20 TotalErg e A2A.

A proposito di Top 20, ecco la classifica nel dettaglio dall’11esima alla 20esima posizione: Poste, Kuwait Petroleum Italia, Ferrovie dello Stato, Luxottica, Ge Italia, Supermarkets Italiani (Esselunga), Prysmian, Pirelli, Isab e Parmalat.

Se si guarda a queste aziende sul lato dei profitti, Eni rimane prima per utili con 6.451 milioni nel biennio 2013-2014, seguita da Enel con 3.752 milioni. A Exor il terzo gradino del podio (primo gruppo privato) con 2.408 milioni.

Finmeccanica – NATO, nuova commessa

Nuovo colpo internazionale di Finmeccanica. L’azienda controllata dal ministero dell’Economia, attraverso Selex ES, si è infatti aggiudicata un contratto da 19 milioni di euro in ambito NATO.

La commessa affidata a Finmeccanica prevede l’estensione del programma “NATO Computer Incident Response Full Operational Capability” (altrimenti noto come NCIRC FOC), che garantisce la sicurezza delle informazioni dalle minacce di attacchi hacker in 52 siti NATO sparsi in 29 Paesi europei.

Il programma in questione è stato implementato da Finmeccanica – Selex ES ed è operativo già dal maggio del 2014. Con il nuovo contratto, la NATO richiede a Finmeccanica di rendere il servizio sempre più efficace nell’ambito di un piano di miglioramento continuo delle capacità di difesa informatica dell’Alleanza atlantica. Inoltre, il nuovo accordo prevede di estendere nei prossimi due anni il servizio ad altre sedi e siti NATO.

Finmeccanica – Selex ES, dal canto suo, prosegue nella politica di investimenti in tecnologie e competenza al servizio della difesa informatica ed è ormai un partner della NATO, che le ha affidato le possibili e ulteriori evoluzioni del programma.

Nuova commessa milionaria per Finmeccanica

Nuovo colpo per Finmeccanica. Il gruppo italiano ha infatti stretto un accordo con il gruppo irlandese Lease International Corporation per la fornitura 11 elicotteri AgustaWestland. La commessa ha un valore complessivo di 110 milioni di euro e gli elicotteri saranno consegnati tra il quest’anno e il 2016.

Si tratta di alcuni dei modelli più performanti usciti dagli hangar di AgustaWestland, fiore all’occhiello di Finmeccanica, che saranno utilizzati per missioni di trasporto offshore, eliambulanza e ricerca e soccorso.

L’intesa tra Finmeccanica e Lease International Corporation ha radici solide, dal momento che, contestualmente a questo accordo, AgustaWestland ha consegnato alcuni elicotteri ordinati in precedenza sulla base di contratti che prevedevano l’acquisto di diversi esemplari, tra cui AW139 e AW189.

Una notizia, quella dell’accordo, che in Finmeccanica si aggiunge ai rumor di mercato secondo cui Insigma starebbe preparando l’offerta finale per l’acquisto di Ansaldo Sts; un’offerta che pare non preveda sostanziali modifiche rispetto alla cifra inizialmente offerta (poco più di 1,8 miliardi di euro, di cui circa 100 milioni per Breda). Oltre a Insigma è della partita anche Hitachi, la quale non avrebbe fatto alcuna offerta vincolante, ma avrebbe dalla sua il vantaggio di essere nelle grazie dell’ad di Finmeccanica, Mauro Moretti.

Commessa peruviana per Finmeccanica

Colpo di Finmeccanica in Perù. Alenia Aermacchi, società del gruppo Finmeccanica, ha infatti firmato un contratto da 100 milioni di euro con il ministero della Difesa peruviano per la fornitura di due aerei da trasporto C-27J Spartan.

Il contratto firmato da Finmeccanica fa crescere a quattro il numero aerei di C-27J Spartan ordinati dalla Fuerza Aerea del Perù e, oltre alla realizzazione dei velivoli, comprende anche il supporto logistico integrato e l’assistenza tecnica.

I primi due aerei erano stati ordinati a Finmeccanica – Alenia Aermacchi a dicembre 2013 e saranno consegnati all’aeronautica peruviana nei primi mesi del 2015, mentre i due del secondo ordine (firmato a fine 2014) saranno consegnati uno nel 2016 e uno nel 2017.

Il C-27J Spartan è uno degli aerei di maggior successo costruiti da Finmeccanica – Alenia Aermacchi. In passato è stato ordinato in 80 pezzi dalle forze aeree di Stati Uniti, Messico, Australia, Italia, Bulgaria, Grecia, Lituania, Marocco, Romania e Slovacchia. La caratteristica principale che lo ha fatto scegliere alle forze aeree peruviane è quella di operare in modo sicuro e a costi competitivi in tutti gli scenari operativi del Paese, anche su piste non battute delle Ande e dei piccoli aeroporti locali sparsi tra Amazzonia e altipiani.

Finmeccanica: contratto da 205,9 milioni con Enav

Finmeccanica – Selex ES ha firmato con ENAV, l’Ente nazionale di assistenza al volo, un contratto quadro da 205,9 milioni di euro per il programma 4-Flight. La società, alla guida di un raggruppamento di imprese, è il partner industriale per il sistema di controllo del traffico aereo nazionale di nuova generazione. Il nuovo sistema sarà sviluppato nell’arco di 9 anni e coprirà i 751.728 km quadrati dello spazio aereo italiano.

Obiettivo del programma comune tra Finmeccanica – Selex ES ed ENAV è infatti la progettazione e la messa in opera del nuovo sistema che sostituirà quello attualmente in esercizio. Sono previste due fasi: la prima, della durata di quattro anni, consiste nell’implementazione e integrazione di nuove capacità nelle infrastrutture nazionali di supporto al traffico aereo; la seconda prevede ulteriori funzionalità che garantiranno la compatibilità con i requisiti, le esigenze operative e le nuove regolamentazioni di SESAR (Single European Sky ATM Research), ovvero il futuro programma che coinvolgerà tutti gli stakeholder del settore della navigazione aerea per sviluppare una soluzione europea che assicurerà prestazioni ottimali in termini di sicurezza ed efficienza per i prossimi 30 anni.

Finmeccanica – Selex ES, player globale nel settore dell’Air Traffic Management, fornisce sistemi per il controllo del traffico aereo a oltre 150 Paesi. La società ha maturato un’esperienza significativa nel mondo e in Italia, dove è partner di riferimento di ENAV e dell’Aeronautica Militare Italiana. Finmeccanica – Selex ES è inoltre membro di SESAR e tra le principali aziende che contribuiscono a questa iniziativa.

Premio per l’innovazione ad Alenia Aermacchi

Alenia Aermacchi, l’azienda che ha base a Venegono Superiore e che fa parte del gruppo Finmeccanica, è stata insignita del premio nazionale per l’innovazione, istituito dal Governo presso la Fondazione Cotec.

Il prestigioso riconoscimento è dovuto alla proposta di un sistema termografico per l’individuazione dei difetti nelle strutture aeronautiche in materiale composito, messo a punto nei laboratori di ricerca di Finmeccanica e Alenia Aermacchi.

Si tratta di un metodo che rappresenta un passo in avanti significativo rispetto alle tradizionali procedure di indagine.

L’ispezione termografica permette infatti di quantificare con precisione il difetto e di ridurre i costi di verifica, poiché elimina alcuni passaggi del processo diagnostico che, in qualche caso, possono compromettere l’integrità della parte esaminata.

Questo tipo di scoperta permette di arrivare ad un nuovo sistema di utilizzo su scala industriale, poiché può essere impiegato anche in altri ambiti, oltre quello delle lavorazioni aeronautiche, come ad esempio nelle piattaforme ferroviarie, che sfruttano le tecnologie al carbonio.

Il premio nazionale dell’innovazione è chiamato anche Premio dei Premi, perché è il più importante riconoscimento italiano dedicato al Made in Italy e si pone l’obiettivo di sostenere le migliori capacità innovative e creative espresse in diversi settori, come nel caso dell’azienda varesina.

A questo proposito, Finmeccanica e Alenia Aermacchi hanno commentato: “Il premio attribuito costituisce una conferma ulteriore della capacità del gruppo di mantenersi sulla frontiera tecnologica, facendo leva sull’innovazione costante di prodotti e servizi e con forte attenzione alle esigenze di sicurezza e sostenibilità del business; una strategia in linea con le indicazione dell’Unione Europea secondo un modello che integra competitività e sostenibilità“.

Vera MORETTI