A Salerno un serio aiuto per le piccole imprese in cerca di finanziamenti.

A Salerno, nell’ambito dell’iniziativa Strumenti per favorire l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, la Camera di Commercio ha stanziato 288.000 euro, per costituire un apposito fondo di garanzia presso i Confidi operativi in provincia di Salerno.

Il fondo favorirà i microcrediti erogati da intermediari finanziari e dalle banche a favore delle piccole imprese, anche di nuova costituzione, innovative, giovanili e femminili, che hanno almeno un’unità locale in provincia di Salerno.

Ai microcrediti verrà operato un abbattimento dei tassi di interesse nella misura di tre punti percentuali del tasso di interesse effettivo corrisposto alle Pmi. L’importo dei finanziamenti non può essere superiore a 30.000 euro.

Le imprese interessate all’iniziativa devono rivolgersi direttamente ai seguenti Confidi che hanno sottoscritto la convenzione operativa con la Camera di Commercio di Salerno:

  • Confcredito Scpa di Napoli;
  • Confidi Salerno;
  • Co.Fidi Eboli;
  • Ga.fi. Sud di Napoli;
  • Confidi Pmi Campania di Napoli;
  • Confiv Vallo di Diano di Sala Consilina;
  • Agriconfidi Campania di Salerno;
  • Apifin di Salerno;
  • Confidi Cidec di Salerno;
  • Confidi Province Lombarde di Milano.

Scarica la convenzione

Nino Ragosta

I Notai alla scoperta delle tecnologie. È ufficiale, dal 3 agosto al via gli atti pubblici in formato elettronico.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio il decreto legislativo n. 110/2010 “Disposizioni in materia di atto pubblico informatico redatto dal notaio, a norma dell’articolo 65 della legge 18 giugno 2009, n. 69”.

Il decreto, in attuazione della delega conferita al Governo dalla legge n. 69 del 2009 in materia di ordinamento del notariato, prevede disposizioni di dettaglio per consentire ai notai di redigere atti pubblici in formato elettronico, nonché di sottoscrivere i medesimi atti e le scritture private utilizzando la firma digitale. Il decreto entra in vigore a partire dal 3 agosto 2010.

 Che cos’è l’atto notarile informatico?

È il risultato di un procedimento apparentemente semplice ma in realtà sofisticato dal punto di vista tecnologico. Non si tratta solo di documenti firmati digitalmente dalle parti e dai notai, ma di documenti di cui viene garantita la formazione e la successiva conservazione per un tempo illimitato con tecnologie sicure che ne assicurano anche la fruizione. In tal modo il notaio garantisce la sicurezza giuridica con le medesime modalità anche nel mondo del documento informatico.

Diventa così possibile:

  • utilizzare l’atto notarile informatico per gli atti relativi all’acquisto casa, al mutuo o la costituzione di società;
  • eliminare la carta nella fase di redazione e, in particolare, nella “conservazione” degli atti, con un notevole risparmio di costi relativi alla gestione documentale, che diventerà indubbiamente più semplice ed efficiente grazie al formato digitale.

fonte: Consiglio Nazionale del Notariato

Fiera Campionaria di Foggia: la Camera di Commercio finanzia le imprese che parteciperanno.

La Camera di Commercio di Foggia ha pubblicato un bando di finanziamento per facilitare la partecipazione delle imprese della provincia alla Fiera Campionaria d’Ottobre che si svolgerà presso il quartiere fieristico di Foggia dal 6 al 10 ottobre 2010.

A beneficiare del contributo potranno essere le micro, le piccole e le medie imprese attive: produttrici di beni; aventi sede legale nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Foggia; in regola con il pagamento del diritto annuale; non sottoposte a procedure concorsuali; che partecipano alla manifestazione “Ottobre dauno 2010”.

Il contributo è coprirà il 50% della spesa documentata e quietanzata relativa al noleggio di spazi espositivi, fino ad un massimo di 400 euro per ciascuna impresa partecipante.

Le domande di ammissione dovranno essere presentate, entro e non oltre il 20 settembre 2010, alla Camera di Commercio di Foggia.

Un aiuto alle pmi liguri

Un sistema creditizio più agevole, questa la soluzione della Regione Liguria per le pmi.

Su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Renzo Guccinelli, la giunta regionale ha quindi aderito all’avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema bancario, relativamente ai finanziamenti e alle operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica, individuandone l’ambito d’applicazione normativo.

Un provvedimento che intende dare un po’ di respiro alle Pmi e ai loro problemi creditizi.

“Nel periodo pre-elettorale e nei recenti incontri con l’assessore Guccinelli” – ha proseguito il presidente – “avevamo già spinto in questa direzione. Il rilancio economico delle imprese deve passare attraverso un sistema creditizio più agevole”.

E spiega oltre Grassi: “Le realtà artigiane liguri appartengono al panorama della piccola e media impresa, così come la maggior parte delle aziende nel territorio. Le piccole imprese, benchè virtuose, essendo economicamente meno solide, sono più esposte agli effetti della crisi e rischiano il soffocamento, se le maglie del credito non si allargano”.

Paola Perfetti

Nelle Marche un contributo per le imprese che investono nel risparmio energetico.

Nelle Marche, è pubblicato un bando per incentivare gli interventi finalizzati alla riduzione di consumo di energia sia elettrica che termica. Promotore del bando è la Regione.

Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori produttivi industriale, artigianale, terziario e agricolo che al momento della presentazione della domanda risultano iscritte al registro delle imprese; nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a concordato preventivo, fallimento, scioglimento o liquidazione; non versano in condizioni di difficoltà alla data del 30/06/2008; che non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile ai sensi del reg. 659/99; con l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della regione Marche.

Sono ammessi a contributo interventi finalizzati alla riduzione di consumo di energia sia elettrica che termica, a parità di produzione, anche con l’introduzione di nuovi processi tecnologici ivi compresa la cogenerazione e l’isolamento termico.

Nello specifico, le spese ammesse al finanziamento sono:

  • acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica e/o modifiche impiantistiche;
  • opere di coibentazione relative all’isolamento termico;
  • trasporto e relativa posa in opera;
  • opere edili e di allacciamento  strettamente connesse e dimensionate ai macchinari ed alle attrezzature;
  • spese tecniche per progettazione e direzione lavori fino ad un massimo del 5% dell’investimento ammissibile.

Ogni intervento dovrà consentire un risparmio complessivo di almeno 2,9 tep per mille euro di investimento riferito alla vita convenzionale dell’impianto. (Per  progetti presentati dalle grandi imprese dovranno inoltre consentire un risparmio annuo di almeno 120 tep.)

Risultano ammissibili i progetti i cui lavori siano iniziati a partire dal 01/01/2010 oppure che vengano realizzati successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale e a fondo perduto in una misura pari al 25% del costo dell’investimento ammissibile e, comunque, non oltre il tetto di 200 mila euro per ogni singola azienda.

Le domande – e la documentazione richiesta – possono essere inviate, fino al prossimo 20 settembre 2010.

Indennità sostitutiva e tempi di preavviso per l’Agente di Commercio.

 

Un contratto di agenzia può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato. Solitamente, poiché l’articolo 1742 c.c. definisce l’elemento della stabilità come essenziale, si tende a conferire all’agente un contratto di lavoro il più continuativo possibile e quindi a tempo indeterminato. A volte però, quando è previsto il raggiungimento di un minimo d’affari oppure il superamento di un periodo di prova, viene stipulato un contratto a tempo determinato, che se successivamente prorogato diventa automaticamente a tempo indeterminato (art. 1750 c.c.) al fine di tutelare l’agente al diritto al preavviso o all’indennità sostitutiva. Infatti, in sede di contrattazione le parti possono liberamente accordarsi per definire la durata del preavviso di recesso dal contratto di agenzia. Tale preavviso, seppure definito liberamente dalle parti, non può mai essere inferiore a quanto indicato dal Codice Civile (art. 1750, terzo comma) che prevede le seguenti durate:

  • un mese di preavviso  per il primo anno di contratto
  • due mesi di preavviso per il secondo anno di contratto
  • tre mesi di preavviso per il terzo anno di contratto
  • quattro mesi di preavviso per il quarto anno di contratto
  • cinque mesi di preavviso per il quinto mese di contratto
  • sei mesi di preavviso per il sesto mese di contratto

Qualora però ci fosse la volontà delle parti di non rispettare tali durate di preavviso c’è la possibilità di sostituire il preavviso con un’indennità. Tale indennità sostitutiva (prevista dagli AEC) è pari a tanti dodicesimi delle provvigioni liquidate nell’anno solare precedente quanti sono i mesi di preavviso dovuti. Se il rapporto ha avuto inizio nel corso dell’anno solare precedente, vengono conteggiati i successivi mesi dell’anno in corso per raggiungere i dodici mesi di riferimento. Se invece il rapporto ha avuto una durata inferiore a dodici mesi, il calcolo dell’indennità sostitutiva si deve effettuare in base alla media mensile delle provvigioni liquidate durante il rapporto stesso.

d.S.

Imprenditori Lomellina aperti ad agosto

Come per Roma, anche in Lomellina, area del buon riso a sud di Pavia, ci sono imprenditori “aperti per ferie”. E sono ben 120!

Appartengono ai settori autoriparazione, alimentaristi, servizi alla persona, lavanderie, installazione elettrica e termoidraulica.

Aperto per ferie” è infatti l’iniziativa, giunta alla sua quindicesima edizione con la quale Confartigianato Imprese Lomellina rivolge, nel mese di agosto, un’attenzione particolare ai cittadini lomellini e a chi soggiorna nel territorio.

Un impegno e una disponibilità degli imprenditori artigiani nel mese di agosto, ovvero nel periodo dell’anno in cui tradizionalmente si concentrano le ferie della gran parte dei lavoratori.

“Scopo dell’iniziativa” – ha spiegato Enrico Bindolini, responsabile dell’area soci di Confartigianato Lomellina – “é quello di essere di supporto a chi per necessità’ o per scelta resta in città nel mese di agosto e che potrà contare sull’assistenza di autoriparatori, acconciatori, estetiste, lavanderie, idraulici ed elettricisti. I dati in nostro possesso” – prosegue il funzionario – “ci permettono di osservare come anno dopo anno il numero degli aderenti al servizio sia sempre crescente”.

Si tratta di un’offerte per residenti e turisti in cui viene data la possibilità di sapere quali imprese artigiane di servizio non interrompono l’attivià nel mese di agosto, così da favorire l’accoglienza e la valorizzazione del territorio.

Paola Perfetti

Segnali di crescita dall’artigianato bresciano

Buone notizie in questo secondo trimestre dell’anno anche per l’Artigianato di Brescia.

Analizzando i dati congiunturali del periodo, quelli elaborati dalla Confartigianato Imprese Unione di Brescia, i segnali sono sì timidi ma positivi:

“Si vede qualche spiraglio all’orizzonte, ma è ancora troppo presto per parlare di ripresa”, ha spiegato il presidente Eugenio Massetti.

Ma quali sono i settori dall’andamento in pisitivo? Sicuramente la carta stampa, la gomma plastica, i minerali non metallici e la meccanica.

Incoraggiante anche il dato dell’occupazione, che si stabilizza al di sopra della soglia del 78% (era il 76,5% nel periodo di gennaio-marzo).

In attesa che anche i comparti del tessile, dell’abbigliamento, e poi le pelli-calzature, il legno mobilio e il siderurgico si riprendano, è bene segnalare che la produzione nei mesi di aprile-giugno ha fatto rilevare un timido segnale di crescita.

Se da un lato, infatti, le imprese che hanno notato una crescita sono state il 37,36% (erano il 29,59%), ben il 34,06% delle aziende ha ravvisato una diminuzione (erano il 33,67%), mentre, il 28,57% ha dichiarato una stabilità della produzione, di contro il 36,73% del trimestre precedente.

Insieme alla produzione migliora anche lo stato di salute del fatturato. Dall’indagine: il 37,36% delle ditte ha rilevato un incremento che fa ben sperare se si considerare il 29,59% del trimestre precedente; il 32,97% ha riscontrato un calo (erano il 38,78%) ed infine il 29,67% delle aziende ha dichiarato di aver avuto un andamento pressochè stabile (a inizio anno erano il 31,63%).

Paola Perfetti

Politiche di re-impiego: un contributo alle imprese siciliane che assumono nuovi lavoratori.

In Sicilia, grazie ad un bando di finanziamento promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Sicilia verranno presto messi a disposizione delle imprese, dei fondi per le Politiche di Re-impiego.

Possono presentare domanda per richiedere il contributo, tutti i datori di lavoro (imprese o soggetti ad esse assimilabili) che hanno sede, o almeno una unità operativa locale, nell’ambito della Regione Siciliana e che hanno effettuato delle assunzioni di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità con legislazione in deroga, oppure lavoratori non percettori di ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito rientrati nelle seguenti categorie: donne, over 50, giovani fino a 29 anni di età compiuti. Le assunzioni devono essere effettuate entro il 31 ottobre 2010.

L’incentivo, che sarà di 5.000 euro per ogni assunzione, verrà erogato, per ogni assunzione a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratto da tempo determinato, inferiore a 12 mesi, a tempo indeterminato, pari o superiore a 30 ore settimanali, anche di contratti di apprendistato, di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in legislazione in deroga, purché si tratti di azienda diversa da quella di provenienza dei soggetti medesimi. Per assunzioni, sempre a tempo indeterminato, ma con orario inferiore alle 30 ore settimanali, il contributo sarà proporzionalmente ridotto.

Le domande di ammissione all’iniziativa devono essere presentate, entro il 31 ottobre 2010, esclusivamente al Centro per l’Impiego della Provincia presso cui l’azienda deve avviare il lavoratore.

Ripresa e consumi: come ridare fiducia al Paese?

di Davide PASSONI

L’Outlook sui consumi realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis parla chiaro: siamo un popolo di sfiduciati. Il rapporto “Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane”, (clicca qui per scaricare il documento di sintesi) presentato a Roma giovedì 22 luglio, ha fatto il punto sul mood che, nei primi 6 mesi del 2010, si respira in Italia; ne è risultato che la difficile ripresa economica, unita ai mali cronici che affliggono il nostro Paese – imputati in buona parte alla classe politica – a giugno hanno fatto crollare il cosiddetto “indice sintetico del clima di fiducia” a 19,5, il punto più basso dal gennaio 2009 (a 29,3).

Già, la ripresa economica… Un tema sul quale l’Italia e il resto del mondo parlano a due velocità; se la recente impennata degli ordinativi industriali nel nostro Paese (+26% a maggio 2010 rispetto a maggio 2009) è stata vista come un segnale di una non lontana uscita dalla crisi da alcuni palazzi della politica, dall’altro il presidente della Fed, Bernanke, si è detto piuttosto timoroso nei confronti della tanto auspicata ripresa, non nascondendo i rischi di una nuova recessione. E se da una parte l’Abi, nel suo Afo-Financial Outlook 2010-2012 parla di una ripresa economica in via di rafforzamento e di un Pil italiano in crescita da qui a due anni, dall’altro, sempre parlando di banche, il Fondo Monetario Internazionale sottolinea come la crescita del rischio collegato a una possibile stretta creditizia in Europa ha “aumentato considerevolmente l’incertezza” e “apportato ulteriori rischi al ribasso a una già modesta e non omogenea ripresa”. A chi dare retta? A chi si esalta per un + o a chi predica calma e realismo? Per carità, i numeri sono numeri, e dato che spesso è facile piegarli per far dire loro quello che ci è più comodo voler ascoltare, chi ogni giorno questi numeri li produce – creando ricchezza, litigando con bilanci e fatturati – dovrebbe aiutare a fornire una chiave di lettura a chi, invece di produrli, li elabora o li commenta.

E allora fatelo con noi e diteci: questa ripresa arriva o no? Scriveteci, raccontateci la vostra esperienza e spiegateci come, secondo voi, è possibile restituire agli italiani la fiducia nel futuro.

Siamo Infoiva, siamo l’Italia che produce, siamo ottimisti ma realisti e non miopi: facciamoci sentire.